A causa di ciò che egli loda se stesso e scredita gli altri al mondo ' io
ho successo e fama, ma questi altri monaci sono sconosciuti, non
godono di alcuna reputazione '. Egli si intossica con il successo,
l'onore e la fama, accresce la sua negligenza, cade nella negligenza
e, negligente, vive nella sofferenza.
A causa di ciò che egli non loda se stesso e non scredita gli altri. Egli
non si intossica con il successo, l'onore e la fama, non accresce la
sua negligenza, non cade nella negligenza e, diligente, realizza
l'ottenimento della virtù. Egli è rallegrato da quest'ottenimento della
virtù e la sua aspettativa è soddisfatta.
A causa di ciò egli loda se stesso e scredita gli altri così: ' io sono
virtuoso, di buon carattere, ma questi altri monaci sono immorali, di
cattivo carattere '. Egli diviene intossicato da quell'ottenimento di
virtù, accresce la sua negligenza, cade nella negligenza e,
negligente, vive nella sofferenza.
A causa di ciò egli loda se stesso e scredita gli altri così ' io sono
concentrato, la mia mente è unificata, ma questi altri monaci sono
privi di concentrazione, le loro menti sono distratte '. Egli diviene
intossicato con quell'ottenimento di concentrazione, accresce la sua
negligenza, cade nella negligenza e, negligente, vive nella
sofferenza.
A causa di ciò egli loda se stesso e scredita gli altri così ' io vivo
conoscendo e vendendo perfettamente, ma questi altri monaci vivono
senza conoscere e senza vedere '. Egli diviene intossicato con quella
perfetta conoscenza, accresce la sua negligenza, cade nella
negligenza e, negligente, vive nella sofferenza.
A causa di ciò non loda se stesso e non scredita gli altri. Egli non
diviene intossicato con quella perfetta conoscenza, non accresce la
sua negligenza, non cade nella negligenza. Essendo diligente,
ottiene la liberazione perpetua ed è impossibile che quel monaco
possa ricadere da quella liberazione perpetua.