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PREMESSA 2
2. BONIFICA SITI INQUINATI 2
2.1 RISANAMENTO AREE INQUINATE 2
2.2 RISANAMENTO BIOLOGICO 2
2.3 DECONTAMINAZIONE TERRENI 3
2.4 RIGENERAZIONE TERRENI 4
2.5 BONIFICHE DA FRANE 4
2.5.1 PRATI ARMATI 4
2.5.2 STAFFETTA ECOLOGICA 5
2.5.3 INTEGRAZIONE AUTOCONCIMANTE 5
2.5.4 ABBIANAMENTO PRATI ARMATI A RETI PARAMASSI 5
2.6 DISINFESTAZIONE 6
3. BONIFICA DISCARICHE ABUSIVE 6
3.1 GESTIONE DEI RIFIUTI 7
3.2 RECUPERO AREE BONIFICATE 7
4. BONIFICA ACUSTICA 7
4.1 PANNELLI E COPERTURE FONOISOLANTI 7
4.2 PANNELLI FONOASSORBENTI 8
4.3 PANNELLI FONOIMPEDENTI 8
4.4 SCHERMI FLESSIBILI SCORREVOLI 8
4.5 CABINE DI INSONORIZZAZIONE 9
4.6 SOFFIATORI SILENZIATI 9
4.7 SILENZIATORI INDUSTRIALI 10
4.8 MATERASSINO IN POLIETILENE ESPANSO 10
4.9 BARRIERE ACUSTICHE STRADALI 11
4.9.1 BARRIERE IN CEMENTO 11
4.9.2 BARRIERE ANTIRUMORE IN LEGNO INTRECCIATI 12
4.9.3 BARRIERE SEMPREVERDI CON MURI STRUTTURALI 12
4.9.4 GRIGLIA SPAZIALE 13
4.9.5 PARETE VERDE 13
4.9.6 PARETI NEW STANDARD 14
5. BONIFICA AMIANTO 15
5.1 RIMOZIONE E SMALTIMENTO 15
5.2 INCAPSULAMENTO 16
5.3 CONFINAMENTO CONSERVATIVO 16
6. ISOLAMENTO TERMICO 17
6.1 ECOBIOS 17
6.2 FIBRA DI CELLULOSA 17
7.CONSULENZA 17
7.1 STUDI DI FATTIBILITA’ 18
7.2 PIANI DI BONIFICA 18
8. CONTROLLI AMBIENTALI 19
8.1 RILEVAMENTI FONOMETRICI 19
8.2 RILEVAMENTI MICROCLIMATICI 19
8.3 ANALISI DI LABORATORIO 20

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1. PREMESSA
La STAM nasce nel 1996 da un’idea del dottor Francesco Musti ed è attualmente un’Azienda
operante da più di 10 anni nel campo della tutela ambientale attraverso la progettazione ed
attuazione di interventi di bonifica in molteplici settori.
La STAM opera, a supporto del territorio, prestando le proprie opere di intervento e bonifica a
privati, Enti Pubblici e Intera Collettività, alle quale viene garantita la tutela del danno
ambientale in modo rapido, efficiente e competente.
La nostra squadra operativa è composta da un tecnico caposquadra e da operatori di supporto,
continuamente addestrati ed aggiornati sulle varie tipologie d’intervento. Tutte le operazioni
sono svolte nel pieno rispetto delle norme vigenti, nazionali e regionali, sia ambientali che di
sicurezza sul lavoro.
La STAM è iscritta all’Albo Nazionale Imprese Gestione Rifiuti al n° BA 001384/O presso la
Camera di Commercio di Bari.

2. BONIFICA SITI INQUINATI


L’intervento di sanificazione della STAM è rivolto lì ove sono presenti nel suolo inquinanti di
varia origine.
Si possono infatti registrare casi in cui la provenienza delle sostanze nocive o tossiche, è dato
da infiltrazioni, sversamenti accidentali o prolungati, ricadute di sostanze aeriformi, deposito di
materiale polverulento, interramento internazionale di scorie che hanno effetti svariati:
inquinamenti dello strato superficiale del terreno, dispersione in profondità, diffusione nelle
falde sotterranee, etc.
Questa articolazione così vasta dei problemi, che si pongono nell’affrontare il problema di suoli
contaminati, richiede altrettanta flessibilità e una spiccata efficacia nei metodi di risanamento.

2.1 RISANAMENTO AREE INQUINATE


Grazie all'impiego di personale specializzato e qualificato effettuiamo opere di:
 scoibentazione di impianti industriali;
 rimozione di qualsiasi tipologia di copertura in eternit;
 demolizione di immobili e bonifiche di terreni inquinati.

Tecnici che hanno acquisito una


notevolissima esperienza nel settore, sono
in grado di effettuare tutte le fasi operative
previste nel rispetto delle normative
vigenti. Demolizioni controllate di immobili
ed impianti danneggiati o dismessi per
consentirne la riutilizzazione, la
ricostruzione ed il recupero ambientale.

2.2 RISANAMENTO BIOLOGICO


Il risanamento biologico si basa sul processo naturale autodepurativo del terreno, il quale è in
grado di fronteggiare una gamma amplissima di situazioni a differenti tassi di problematicità.
Infatti il suolo in sé è fornito di una capacità di trasformazione delle sostanze che in esso
vengono deposte. La continua reintegrazione del suo livello di equilibrio è essenzialmente
affidata alla capacità dei microrganismi presenti in quantità, che operano direttamente nella
trasformazione dei composti di natura organica, e favoriscono con la loro azione anche le
reazioni di inertizzazione chimico-fisiche.
Il limite a questa potente capacità è dato essenzialmente dal fattore accumulo: grandi quantità
di sostanze immesse in tempi ristretti richiedono tempi lunghissimi affinché le trasformazioni
biochimiche naturali possano ristabilire l’equilibrio compromesso.
La strategia dell’intervento di risanamento biologico è perciò volta a favorire ed accelerare
questo processo naturale di disinquinamento, concorrendo ad esaltare il processo naturale di
“decadimento” dell’elemento nocivo. L’intervento di risanamento biologico si pone in una
prospettiva di piena compatibilità con l’ambiente, a differenza degli interventi di carattere
chimico o fisico che molto spesso hanno delle accentuate ricadute negative: o si limitano a
“trasportare” l’inquinamento in un altro contesto o danno vita a uno “squilibrio” di diverso tipo.
Inoltre si ha una più accentuata garanzia circa i risultati: orientando e coadiuvando un’azione

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di per sé estremamente efficace viene richiesto un impiego ridotto rispetto all’impianto di un
ciclo di trattamento affatto nuovo.
Per fronteggiare le molteplici situazioni che possono presentarsi occorre disporre di
un’altrettanto articolata serie di tecniche applicative, studiate per ottimizzare l’azione biologica
nelle più diverse situazioni. Per cui è bene:
- selezionare le specie di microrganismi più efficaci alle condizioni date;
- portare a contatto sostanza inquinante e microrganismi;
- creare il miglior ambiente possibile per il loro attecchimento e sviluppo;
- garantire con continuità d’ossigeno, umidità e bilancio dei nutrienti.

Un fattore fondamentale che differenzia le varie tecnologie d’intervento è costituito dal modo
con cui si procede all’attivazione delle cinetiche microbiologiche. Sono disponibili due scelte:
- attivare la capacità di crescita dei microrganismi naturali, aiutandoli con opportune
aggiunte di nutrienti e coadiuvanti a superare le limitazioni poste dalle sostanze
estranee da rimuovere;
- selezionare preventivamente, fuori dal sito, le specie di microrganismi più idonee
reimpiantandole successivamente con opportune tecniche

Nel primo caso l’impiego principale si risolve nell’apportare al suolo le sostanze nutrienti e
riequilibranti nel modo più idoneo a incentivare le dinamiche della flora pedologica; pertanto si
richiede un attento studio per la composizione della miscela, il dimensionamento e
l’applicazione.
Il secondo tipo di intervento è basato sulle pratiche della microbiologia industriale in grado di
isolare e riprodurre in quantità gli agenti biologici idonei a metabolizzare al meglio i composti
che si intendono degradare.
L’elenco delle sostanze che si possono trattare con questa tecnica sono le più varie: materie
organiche, grassi animali e vegetali, idrocarburi, composti tossici, fenoli, complessi
antiparassitarie e diserbanti.
I prodotti biologici che la STAM propone sono svariati ed idonei per ogni risoluzione di
problema. Tutti i prodotti sono di natura enzimatica e compatibili con i suoli nel pieno rispetto
del suo pH.

2.3 DECONTAMINAZIONE TERRENI


La STAM offre le seguenti attività di studi:
 analisi dello stato di fatto della situazione esistente e del rischio per la salute;
 valutazione tecnico economica ed implicazioni ambientali circa i processi di approccio al
problema;
 progettazione esecutiva degli interventi per l'ottimizzazione dei risultati;
 realizzazione delle opere mediante tecnologie, personale ed attrezzature altamente
qualificati.
Attualmente la soluzione più semplice proposta dalla STAM per la decontaminazione dei terreni
contaminati da amianto, consiste nello spargere sul suolo contaminato un prodotto vegetale
biodegradabile appositamente formulato. Tale liquido è utilizzato anche per il trattamento
preliminare alla rimozione delle lastre in cemento amianto. Il prodotto soddisfa i requisiti
stabiliti dal Decreto Ministeriale della Sanità del 20/08/1999, come rivestimento di tipo D. La

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bassa tensione superficiale consente una rapida e profonda penetrazione dell’adesivo che, una
volta essiccato, dà luogo ad un film plastico flessibile, solubile in acqua.

2.4 RIGENERAZIONE TERRENI


In un’epoca in cui grande attenzione viene posta per la salvaguardia dell’ambiente, del
territorio e delle falde acquifere, importanza è stata data ai rigeneratori agricoli, che hanno il
ruolo di rigenerare i terreni stanchi e sfruttati dalle colture intensive. In tali condizioni infatti, le
risorse di fertilità dei terreni vengono esaurite e l’attività microbiologica, da cui dipende la
fertilità reale del terreno, viene depressa dai residui chimici di fertilizzanti, pesticidi e
disinfestanti.
Per tale motivo è stata creata una linea di prodotti a base di estratti vegetali naturali,
biocatalizzatori minerali, microflora selezionata da fermentazione controllata e componenti
enzimatici naturali, al fine di riattivare naturalmente la fertilità del terreno e prevenire la
formazione di grumi e mucillagini nei condotti della fertirrigazione nelle colture di serra ed
idroponiche.
Il prodotto aumenta la resistenza delle piante alle avversità, ricco di fattori nutrizionali, è
particolarmente indicato per le colture intensive, sia ortofrutticole che ornamentali.

2.5 BONIFICHE DA FRANE


2.5.1 PRATI ARMATI
I Prati Armati costituiscono una nuova metodologia innovativa che impiega una miscela di
piante erbacee perenni, dalle radici profonde fino ad alcuni metri ed estremamente resistenti,
le quali risultano idonee al consolidamento e conservazione del suolo, ripristino e
rinaturalizzazione di zone degradate, cave, miniere, discariche, ecc.
La tecnologia dei Prati Armati è il risultato di un sistema complesso in cui confluiscono
esperienze di botanica, agronomia, geologia ed ingegneria ambientale.
I Prati Armati comprendono una miscela di sementi di piante erbacee perenni, completamente
naturali adattabili ad ogni tipo di clima e suolo. Tali piante hanno radici con resistenza a
trazione che può raggiungere quelle di un cavo di acciaio di media qualità, con valori medi di
sforzo a rottura non inferiori a 16MPa e fino a 205MPa, con punte di 468MPa. Le radici
risultano essere lunghe un paio di metri e rimangono inalterate lungo tutto lo sviluppo radicale
e sono in grado di imbrigliare qualsiasi tipologia di terreno. I Prati Armati hanno una crescita
relativamente rapida. Inoltre i Prati Armati assorbono rilevanti quantità di anidride carbonica
(CO2) e migliorano la compatibilità ambientale delle opere civili e riescono a crescere anche in
siti altamente inquinati da idrocarburi, metalli pesanti, sostanze organiche, ecc. svolgendo
un’importante azione di bio-rimediazione. Svolgono un’alta evapotraspirazione, fino a ben 10
volte maggiore rispetto alle normali specie da idrosemina, e risultano essere anche opere
intrinsecamente antisismiche, in quanto si adattano alle deformazioni del terreno.

I Prati Armati servono per prevenire fenomeni erosivi e frane superficiali in molteplici situazioni
presentandosi come una barriera vegetale autoadattante, di durata illimitata, che non
necessita di manutenzione favorendo la stabilizzazione del suolo in vari contesti:

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- consolidamento superficiale e rinverdimento di rilevati e scarpate stradali,
autostradali, ferroviarie;
- consolidamento di arginature di torrenti, canali, fiumi, laghi, scarpate a mare;
- consolidamento superficiale e rinverdimento di zone soggette a frane e
smottamenti;
- consolidamenti antisismici.

L’intervento consiste nell’irrorare la superficie franosa con una miscela di acqua, collanti
naturali, concimi, e un calibrato miscuglio di sementi tecniche di Prati Armati che, con il tempo,
producono piante erbacee aventi un formidabile apparato radicale.
Si realizzano in tal modo vere e proprie Opere Civili Verdi in grado di imbrigliare qualunque
terreno. Si tratta di una idrosemina tecnica, completamente differente dalle tradizionali
idrosemine che impiegano specie erbacee aventi un apparato radicale poco resistente,
superficiale ed inidoneo, profondo poche decine di centimetri.

2.5.2 STAFFETTA ECOLOGICA


I Prati Armati sono piante pioniere, capaci di vegetare anche su terreni particolarmente difficili
grazie alle loro eccezionali caratteristiche.
Ove necessario è possibile negli anni successivi alla loro semina, ripristinare la flora autoctona,
introducendo semi o talee delle specie desiderate su un terreno ormai consolidato e reso
fertile. Si tratta della cosiddetta Staffetta Ecologica, che prevede l’ evoluzione di seguito
descritta:
- i Prati Armati consolidano rapidamente, umidificano e migliorano la struttura
organica del terreno;
- nell’arco degli anni, introducendo sementi di specie autoctone, queste cominciano a
germinare e a crescere su un terreno consolidato e in condizioni pedoclimatiche
decisamente migliorate;
- dopo alcuni anni le specie arboree ed arbustive possono prendere lentamente il
sopravvento sui Prati Armati, avendo tutto il tempo di sviluppare in profondità i loro
apparati radicali nel terreno preconsolidato, fertilizzato ed umidificato;
- quando le piante erbacee ed arbustive avranno incominciato ad ombreggiare i Prati
Armati, questi, essendo piante eliofile, lentamente inizieranno a regredire fino a
scomparire del tutto in caso di completa e forte ombreggiatura da parte delle specie
arbustive ed arboree.

Già in fase di idrosemina si possono introdurre sementi di arbusti ed alberi per realizzare la
staffetta ecologica, oltre che sementi adatte a conferire all’impianto particolari colorazioni e
fioriture durante i vari mesi dell’anno (primavera – estate).

2.5.3 INTEGRAZIONE AUTOCONCIMANTE


I Prati Armati autoconcimanti sono composti da particolari vegetali in grado di autoconcimare
l’impianto dei Prati Armati, concentrando l’azoto atmosferico a livello radicale, portandolo in
profondità, e consentendo quindi un’autoconcimazione perenne dei Prati Armati, senza
necessità di alcun intervento di manutenzione. I Prati Armati autoconcimanti consentono di
eliminare le concimazioni periodiche, con risparmio di manodopera e materiali. Inoltre, poiché
le radici delle piante azoto-fissatrici selezionate si spingono a vari metri di profondità, tale
intervento è decisamente migliore rispetto ad una tradizionale concimazione di copertura che
non raggiunge gli strati profondi ma rimane in superficie, impedendo una corretta crescita in
profondità delle radici dei Prati Armati.

2.5.4 ABBIANAMENTO PRATI ARMATI A RETI PARAMASSI


I versanti consolidati con le reti paramassi presentano nel tempo problemi crescenti in quanto i
fenomeni erosivi scalzano il materiale sotto la rete.
Il materiale eroso si accumula a valle, all’interno della rete, con deformazione di questa,
distacco della rete dal suolo e progressivo indebolimento della sua tenuta.
Di fatto l’erosione non viene bloccata, rendendo necessari onerosi interventi successivi di
manutenzione.

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Al contrario, utilizzando i Prati Armai in abbinamento con le reti paramassi, il rapido sviluppo
delle specie erbacee presenti nella miscela, permette di contrastare e bloccare i fenomeni
erosivi.
Si migliora oltretutto l’aspetto estetico dell’opera e se ne diminuisce l’impatto ambientale.
Il suolo non viene eroso e la rete mantiene costante nel tempo la sua tenuta ed efficacia. I due
sistemi risultano così sinergici.

2.6 DISINFESTAZIONE
La STAM al fine di contribuire alla tutela della salute dei cittadini e al sostanziale
miglioramento della qualità della vita in quei luoghi soggetti ad infestazioni di scarafaggi, topi,
zanzare, di rilevante importanza sanitaria, è in grado di attuare un piano di disinfestazione, in
piena conformità con quanto stabilito dalla USL locale. Scarafaggi, topi, zanzare sono da
sempre portatori di malattie pericolose per l’incolumità e la salute dell’uomo. Le misure di
prevenzione che la STAM attua, comprendono una serie di ispezioni e sopralluoghi ricognitivi
in tutti quegli anelli di probabile catena epidemiologica (fonti, vie di eliminazione, veicoli e
vettori,…ecc.)
Le misure di sanificazione, disinfezione e derattizzazione vanno attuate periodicamente in tutti
quei luoghi pubblici ove vengono somministrati alimenti e bevande, ed in tutti quei luoghi
pubblici non ubicati all’aria aperta, ove il contagio di malattie per sovraffollamento potrebbe
essere la causa di vere e proprie epidemie virali e batteriologice.
La disinfestazione viene attuata a mezzo pompa nebulizzatrice, o altri mezzi, utilizzando
prodotti specifici ed idonei ad eliminare il problema alla fonte.
Il risanamento viene effettuato in tutti quei luoghi, pubblici e privati, che la ASL o la gentile
clientela, vorrà mettere in stato di sicurezza sanitario.
Importante è anche la disinfezione in tutti quei luoghi ove avviene la raccolta di rifiuti, che
diventano ricettacolo di topi, zanzare, mosche, larve,..ecc.
E’ d’obbligo in questi luoghi effettuare delle operazioni di disinfestazioni e derattizzazione
periodiche, al fine di evitare che questi luoghi diventino ricettacolo di animali veicoli e portatori
di malattie pericolose per l’uomo.

3. BONIFICA DISCARICHE ABUSIVE


Il ripristino di discariche abusive divenute
ormai luogo di raccolta illegale di rifiuti
urbani e tossico-nocivi avviene attraverso
l’esecuzione di progetti ed opere di
riqualificazione, grazie all'impiego di
personale specializzato e qualificato
mediante tecnologie ed attrezzature di
vecchia e nuova generazione. Gli interventi
di bonifica devono garantire la messa in
stato di sicurezza dell’area in modo
permanente.
La Regione Puglia e il Ministero dell’Ambiente hanno varato una serie di leggi al fine di favorire
la bonifica di discariche abusive e salvaguardare il rischio sanitario ed ambientale con delle
agevolazioni finanziarie a cui chiunque può accedere secondo una graduatoria periodica che
tiene conto dell’ampiezza del sito da bonificare e del territorio in cui è ubicato.
La bonifica delle discariche abusive viene attuata dalla STAM in pieno accordo con quanto
previsto dal D.M. n° 468/2001.

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3.1 GESTIONE DEI RIFIUTI
Il trasporto, lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti vengono effettuati sulla base delle
autorizzazioni previste dal D.Lgs. 22/1997.
Gli organi competenti puniscono con sanzioni penali ed amministrative l’omessa registrazione
delle operazioni di conferimento in discarica, gli esercenti di discariche abusive e chiunque
abbandona, scarica o effettua il deposito incontrollato di rifiuti.
La STAM è iscritta all’Albo Nazionale Imprese Gestione Rifiuti al n° BA 001384/O presso la
Camera di Commercio di Bari e dispone di mezzi propri quali camion con ribaltabile, gru
oleopneumatica, autocarro, escavatore, benne da scavo, ponteggi ed attrezzature da cantiere
per recuperare, stoccare e trasportare nelle discariche autorizzate i rifiuti da smaltire, grazie ad
una semplice analisi identificativa da parte di un laboratorio autorizzato che ne certifica il
numero di CER.
Inoltre la STAM effettua tutte le operazioni di gestione dei rifiuti nel pieno rispetto delle norme
vigenti, nazionali e regionali, in materia ambientale e di sicurezza del lavoro, garantendo alla
nostra clientela fiducia e garanzia.

3.2 RECUPERO AREE BONIFICATE


Il recupero delle aree bonificate è importante e ristabilisce quel riequilibro naturale di sinergie
che in precedenza in un territorio erano state interrotte.
La STAM individua tutte le possibili misure di ripristino in base a quanto stabilito dal Ministero
dell’ambiente e della tutela del territorio. Infatti il Ministero ha previsto e deciso quali misure di
ripristino attuare nel territorio nazionale in base all’ubicazione dell’area. Questo per garantire il
conseguimento del completo ripristino ambientale in piena armonia con l’ambiente e col
paesaggio.
Il nostro territorio ha da sempre un forte richiamo agricolo e l’istituzione del “Parco dell’Alta
Murgia” ha fatto sì che le aree vengano bonificate al fine di riportare il territorio allo splendore
di un tempo principalmente con la piantumazione di alberi tipici del nostro territorio come ulivi,
mandorli, ciliegi, vigneti ed arbusti della macchia mediterranea.
La STAM è in grado di recuperare al meglio l’area bonificata proponendo sempre soluzioni in
grado di soddisfare al meglio la nostra clientela nel pieno rispetto delle leggi nazionali e locali.

4. BONIFICA ACUSTICA
La normativa vigente in materia (D.M. n. 152/06 e D.L. 195/06) di inquinamento ambientale,
non ultimo quello acustico e da rumore, pone a carico delle imprese una serie di adempimenti
amministrativi e di interventi tecnici.
La STAM è in grado di fornire alle aziende interessate al rispetto degli adempimenti di legge, la
cui inosservanza comporta gravi sanzioni, assistenza diretta o coordinata nei settori più diversi.
L’assistenza STAM sviluppa un ventaglio di servizi che coprono tutte le esigenze aziendali:
dall’analisi delle situazioni anomale rispetto alla normativa vigente, allo studio delle soluzioni
tecnicamente e finanziariamente più vantaggiose, alla costruzione o modificazione di
macchinari e impianti, all’espletamento degli adempimenti amministrativi.
La STAM esegue anche interventi ambientali di fonoassorbimento per ridurre la riverberazione
del rumore da parte delle strutture che ospitano le lavorazioni.
Inoltre la STAM realizza anche interventi “alla fonte” finalizzati ad impedire la predisposizione
del rumore dagli elementi che lo generano nei confronti dell’ambiente circostante.
Nel settore dell’insonorizzazione industriale la STAM interviene con soluzioni di avanguardia
capaci di eliminare il rumore alla sorgente con modifiche o ristrutturazione dei macchinari,
incapsulaggi degli stessi, costruzione di cabine insonorizzate e climatizzate.
Le strutture fonoassorbenti e fonoimpedenti hanno il potere di assorbire il suono attraverso
lo specifico potere fonoisolante. L’impianto di fonoassorbenza può essere realizzato in varie
modalità a seconda delle necessità dell’azienda richiedente.
Per ogni esigenza di abbattimento del rumore, viene studiata la soluzione più appropriata
tenendo conto dei fattori ambientali, produttivi e di sicurezza.

4.1 PANNELLI E COPERTURE FONOISOLANTI


I pannelli fonoisolanti sono pannelli che isolano acusticamente solo lì ove si desidera. Ve ne
sono di vario tipo e per le richieste più variegate. Qui descriveremo i pannelli fonoisolanti in

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Polistirolo Espanso rivestiti di gesso, ideali per le abitazioni civili. I pannelli sono costituiti da
Lastre in Gesso le quali vengono accoppiate con isolante in polistirolo espanso sintetizzato.
Il pannello coibente è prodotto secondo la normativa vigente U.N.I ed il marchio I.I.P. ed è
ignifugo oltre che autoestinguente.
Insieme all’estrema leggerezza, densità di 15 Kg/m3, il pannello PSE offre un’ottimo indice di
conducibilità termica utile pari a λ=0.043 W/mK.
Le Isolastre PSE consentono l’eliminazione dei fenomeni di condensa dovuti ad una bassa
temperatura superficiale interna delle pareti, pur conservando la capacità di assorbire e
restituire il vapore acqueo in equilibrio con l’ambiente.

ISOLASTRA PSE Lastra mm 12,5 Lastra mm 9,5


Spessore in mm di Polistirene Espanso 20 30 40 20 30 40
Peso Kg/m2 10,4 10,550 10,75 8,2 8,3 8,5
Resistenza Termica m2K/W 0,525 0,758 0,990 0,510 0,743 0,975

4.2 PANNELLI FONOASSORBENTI


I pannelli fonoassorbenti sono indicati prevalentemente per l’isolamento acustico di pareti
verticali, e sono costituiti da lastre di gesso rivestite ed incollate su un materassino di lana di
vetro di diverso spessore a seconda della necessità di coibentazione acustica richiesta.

Dimensioni 120x300 cm; spessore da 30 a 70 mm.


Dimensioni 61’5x61’5 cm; spessore da 40 a 80 mm.

Il pannello fonoassorbente è un pannello


metallico per copertura e parete con
isolamento in fibra minerale con supporto
interno in lamiera microforata zincata e
preverniciata, particolarmente indicata per
coperture e pareti in cui sono necessarie
proprietà di fonoassorbimento.
Possibilità di diversi colori e supporti
metallici come acciaio inox, alluminio,
rame, etc. Inoltre sono disponibili pannelli
decorativi fonoassorbenti di diverse
colorazioni aventi superficie liscia o
ondulata.
4.3 PANNELLI FONOIMPEDENTI
I pannelli fonoimpedenti sono ottenuti
mediante profilatura e termosaldatura.
Sono costituiti in lamiera verniciata e
plastificata aventi spessore pari a 10/10.
All’interno sono rivestiti con materiali
fonoassorbenti ad alta densità, ignifughi
(Classe 0 “non combustibile”), idropellenti
di spessore da 40 a 100 mm, contenuti da
una lamiera microforata zincata spessore
10/10, il tutto fissato mediante
termosaldatura che ne garantisce l’integrità
rendendo le superfici compatte e resistenti
all’usura.

4.4 SCHERMI FLESSIBILI SCORREVOLI


Gli schermi flessibili scorrevoli sono fonoisolanti e fonoassorbenti e soddisfano le esigenze di
ogni situazione d’uso e di economicità, e sono esteticamente molto simili alle “tende a
pannello”.
La loro funzione è quella di ridurre la rumorosità in ambienti industriali e civili, sia all’interno
dei fabbricati che in ambiente esterno.

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Sono applicabili a “sospensione” su qualsiasi struttura esistente, o su semplici strutture
metalliche, con guide di scorrimento standard “da portoni”.
Gli schermi fonoisolanti e fonoassorbenti sono disponibili con carrelli scorrevoli superiori, e
possibilità di chiusura tra i vari teli in tre soluzioni.

4.5 CABINE DI INSONORIZZAZIONE


Le Cabine d’Insonorizzazione consentono l’abbattimento dell’inquinamento acustico negli
ambienti di lavoro, al fine di realizzare condizioni confortevoli per gli operatori. Le cabine
sono realizzate in modo da adeguarsi alle più svariate esigenze e nelle condizioni più gravose
di esercizio. I materiali usati e le modalità di costruzione assicurano un’elevata capacità di
abbattimento del rumore, unitamente ad una semplicità e facilità di installazione e smontaggio.

STRUTTURA CABINE
Il perimetro delle cabine e delle barriere
fonoimpedenti è costituito da un profilo
speciale avente lo spessore di 3 mm di
sezione semicircolare. Gli angolari posti alle
estremità sono di forma semisferica, inseriti
ad innesto. I collegamenti verticali e
traversi sono in tubolari d’acciaio.
L’assemblaggio dei vari profili viene
effettuato mediante bullonatura, per
rendere la struttura totalmente smontabile
e modulare.

FINESTRATURE E OBLO’
Le parti vetrate della cabina sono realizzate con vetri stratificati antisfondamento di aventi
spessore di 8 mm e un film interno di 0.72 mm che li rende antinfortunistici. Il fissaggio dei
cristalli alla struttura avviene mediante guarnizione in gomma animata.

ACCESSORI
Le porte a battente vengono dotate di molla idraulica che garantiscono la chiusura
automatica. Sulle battute vengono applicate dei profili speciali in gomma che consentono una
perfetta chiusura e tenuta al rumore.
Le porte scorrevoli vengono montate su cuscinetti protetti che scorrono all’interno di una
monorotaia. Su tutte le porte viene inserito un oblò in vetro con angoli arrotondati.
Tutte le aperture indispensabili per lo svolgimento delle abituali operazioni produttive, vengono
silenziate mediante silenziatori a tunnel o con materiali trasparenti al piombo.

4.6 SOFFIATORI SILENZIATI


I Soffiatori Silenziati sono prodotti rivolti alla risoluzione dei problemi di “rumorosità” dei vari
sistemi di soffiatura per la pulizia, raffreddamento,
spinta,.. ecc., che vengono utilizzati su molti impianti industriali. L’esperienza della

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STAM acquisita sull’utilizzo di questi
prodotti ed accessori, le consente di
proporre delle soluzioni specifiche, in
funzione delle esigenze dell’utilizzatore e
del tipo di lavorazione svolta.

4.7 SILENZIATORI INDUSTRIALI


I Silenziatori Industriali ad alta efficienza vengono riuniti in due tipologie principali:
- tipo Misto (Reattivo-Dissipativo) in cui è presente il materiale fonoassorbente;
- tipo Totalmente Reattivo in cui vi è assenza di materiale fonoassorbente.
In entrambe le tipologie il funzionamento di base è la dissipazione della potenza sonora per
mezzo di un preciso effetto risonante e selettivo ottenuto mediante un attento studio dei corpi
e dei volumi.
Inoltre rispetto ai tradizionali silenziatori a setti risultano essere migliori per quanto concerne
gli abbattimenti acustici (35-50 dB) e non producono perdite di carico nel passaggio dei gas,
aria,ecc.
Si prestano in ogni impianto di aspirazione di qualsiasi dimensione e portate
volumetriche in tutti quei casi in cui le perdite di carico ammissibili devono avere un valore
molto ridotto, pena il sovradimensionamento della macchina con ovvi aggravi economici.
Inoltre i Silenziatori Industriali presentano molti vantaggi: costo molto contenuti, facile
montaggio, applicazione in impianti di aspirazione a vapori oleosi, applicazione in impianti di
aspirazione a vapore acqueo anche ad temperatura,applicazione in impianti di aspirazione e
trasporto di prodotti chimicamente aggressivi e/o pulvirolenti, applicazioni in impianti di scarico
gas combusti ad alta temperatura, applicazioni in impianti di aspirazione a vapori corrosivi,
accessibilità praticamente invariata dopo l’applicazione (per manutenzione del ventilatore
relativa a sezioni di passaggio libera), intrusività trascurabile.
I silenziatori vengono realizzati in lamiera zincata esternamente, ed in lamiera zincata e
perforata internamente. Sono idonei per un ∆p=4000Pa.
Su richiesta, possono essere in acciaio inox Aisi 304-Aisi 316 oppure in alluminio.
Sono inoltre realizzabili soluzioni speciali per:
- alta prevalenza;
- aria umida
- aria ad alta temperatura;
- particolari riduzioni di rumore;
- rivestimenti apribili.
Il prodotto è di ottima esecuzione strutturale come pure estetica ed è ben dimensionato e non
produce rilevabili perdite di carico.
I silenziatori ISA ed ISB possono essere posizionati all’inizio del circuito o alla fine; la scelta
dipende esclusivamente da alcune considerazioni e dati propri dell’impianto in cui i silenziatori
vengono inseriti.

4.8 MATERASSINO IN POLIETILENE ESPANSO


Isolant è un prodotto insonorizzante costituito da polietilene espanso estruso in bobine ad alta
densità che risolve con estrema facilità e Isolant è un prodotto ottimale in alcune
bassi costi tutti i problemi di peculiari applicazioni edili e garantisce:
insonorizzazione da calpestio, di
impermeabilizzazione, di resistenza agli
urti, ed inoltre garantisce un buon
isolamento termico grazie alla sua struttura
a cellule chiuse ad alta densità e la solida
pellicola esterna lo rende impermeabile ed
idoneo all’isolamento controterra,
sottotegola,ecc.

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 Isolamento acustico (azione delle sue cellule chiuse ed alla sua elasticità e
flessibilità)
 Elevata impermeabilità (struttura cellulare e solida pellicola esterna lo rendono
assolutamente impermeabile)
 Elasticità e resistenza all’urto (elevato modulo elastico che ne facilita il suo
adattamento ad ogni asperità della soletta resistendo facilmente agli urti ed alla
compressione)
 Resistenza agli agenti chimici (inerzia chimica nei confronti della maggior parte dei
solventi, acidi, olii e prodotti alcalini)
 Facilità di lavorazione (morbido e flessibile lavorabile con i più comuni strumenti di
taglio ed idoneo a ricoprire tubature, tracce elettriche ricoprendole a misura)
 Stabilità dimensionale (resistenza a temperature comprese tra –80°C e +90°C)
 Risparmio di immagazzinamento (prodotto confezionato in rotoli compatti ed
impilabili)
 Isolamento termico (bassa conducibilità termica)

Isolant per le sue molteplici qualità e caratteristiche può essere usato come:
 Pavimento galleggiante o sottotetto
 Sottotegola
 Parete controterra
 Tetto rovescio
 Altre applicazioni di rivestimento protettivo
 Sistemi applicativi semplici con i più comuni collanti compatibili con il polietilene

Caratteristiche tecniche
Tipo di prova Norme Valori
Densità UNI 8202 -40 Kg/m3
Assorbimento d’acqua ASTM C 272/80 0,25% in volume
Resistenza alla migrazione del vapore (μ) UNI 8054 3470μ
0,0426 W/m°C pari a
Conduttività termica ASTM C 518
0,036 Kcal/h m°C
Indice di valutazione a
Livello di rumore calpestio ISO 140/VIII 1978
500 Hz:dB 65
Longitudinale:10,7 Kg/cm2
(allungamento 77%)
Resistenza alla trazione UNI 7032/72
Trasversale:5,3 Kg/cm2
Allungamento 57%)
gr/cm2 50 al 10% di compr.
Resistenza alla compressione Valori sperimentali medi gr/cm2 270 al 25% di compr.
gr/cm2 575 al 40% di compr.

Dimensioni bobine
Tipo Spessore mm Lunghezza m Altezza Sviluppo m2
2I 2 200 1,20 240
3I 3 150 1,20 180
5I 5 75 1,20 90

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10I 10 50 1,20 60

4.9 BARRIERE ACUSTICHE STRADALI


4.9.1 BARRIERE IN CEMENTO
Le Barriere Antinquinamento Acustico
Stradale (Viasilent) sono pannelli
fonoisolanti e fonoassorbenti progettati
secondo il concetto della direzionalità del
suono per rumori direzionali dal basso verso
l’alto (nel caso di barriere stradali e
ferroviarie) ottenendo l’ottimizzazione di
impiego dei materiali e delle strutture.
Le Barriere Antinquinamento Acustico Stradale (Viasilent) hanno un ottimo potere
fonoisolante e fonoassorbente:
- POTERE FONOISOLANTE indice di valutazione ISO 717:41 dB
- POTERE FONOASSORBENTE assorbimento alle medie frequenze a 500 Hz. 0,87 di
frequenza prevalenti sulle strade o sulle ferrovie.
Le Barriere Antinquinamento Acustico Stradale (Viasilent) si integrano perfettamente anche
con i pannelli in cristallo stratificato di sicurezza (antivandalismo) da porre sulla parte alta della
barriera, con spessore adeguato a conferire lo stesso potere fonoisolante degli altri pannelli
costituenti la barriera.
Inoltre l’innovazione delle griglie a lamelle sagomate assicurano la massima protezione dagli
agenti atmosferici, aumentando il potere fonoassorbente, permettendo di utilizzare pannelli in
lana vetro idropellente con caratteristiche e potere fonoassorbente superiore ai pannelli in lana
di roccia.
Le Barriere Antinquinamento Acustico Stradale (Viasilent) comprendono anche le barriere in
prefabbricato in cemento che mantengono inalterato il potere fonoassorbente, mentre il
potere fonoisolante viene ad aumentare come conseguenza della massa più elevata che il
manufatto in cemento possiede.
Qualora esigenze di inserimento estetico e paesaggistico dovessero richiederlo, è prevista
la possibilità di decorare o mimetizzare con vegetazione naturale tutte le barriere
antinquinamento acustico stradale (Viasilent).
Le strutture portanti, in acciaio, sono zincate a caldo a norme UNI 5744-66.

4.9.2 BARRIERE ANTIRUMORE IN LEGNO INTRECCIATI


La barriera antirumore in legno intrecciati sta acquistando col tempo sempre più importanza, in
quanto si inserisce armoniosamente in un contesto di alta ingegneria ed ambiente.
Le barriere antirumore in legno intrecciati sono disponibili in due versioni: nel tipo alto
assorbimento e nel tipo assorbente e riflettente. Entrambi i modelli sono garantiti per
una durata di oltre 20 anni!
Ogni pannello è rivestito in legno di larice e
pino impregnato sottovuoto di color
marrone. Internamente la struttura
fonoassorbente è composta da strati in lana
vetro e in fibra minerale siliconizzata
accompagnati da un pannello in cemento.

Dimensione 196/396x100/150 cm (mediante sovrapposizioni aggiuntive si possono


raggiungere qualsiasi altezze).
Peso 35 Kg/m2.
Accessori Porte di sicurezza complete.

4.9.3 BARRIERE SEMPREVERDI CON MURI STRUTTURALI (Evergreen-i.p.i. S.p.A.)


Le barriere sempreverdi con muri strutturali sono dei veri e propri muri di sostegno aventi le
pareti fonoassorbenti rivestite di parti rocciose.
Le barriere sempreverdi sono semplici da montare ed una sola macchina escavatrice può
eseguire tutte le lavorazioni: scavo, posizionamento degli elementi, riempimento e regolazione.

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Inoltre la velocità di esecuzione consente di diminuire il volume degli scavi. Un’ escavatore
riesce a posizionare un elemento di circa 3 m2 di superficie di muro in soli 10 minuti!

CARATTERISTICHE DEI MURI SEMPREVERDI


Il muro sempreverde è composto da elementi guida prefabbricati in cemento armato che
sovrapposti l’uno sull’altro creano un’intelaiatura a griglia che, ricoperta da terreno di
riempimento, forma assieme a questo una struttura composita estremamente efficiente sotto il
profilo statico. Il cassone così formato e riempito di terra viene in seguito piantumato e
rinverdito.
L’assemblaggio degli elementi di dimensioni differenti permette la creazione di gradinate e di
riseghe nella struttura. Le caratteristiche del muro favoriscono l’attecchimento e la crescita
ottimale della vegetazione che assicurerà una perfetta integrazione della struttura
nell’ambiente.
Queste strutture assicurano la stabilità del pendio e/o assorbono il rumore risultando al
contempo di aspetto gradevole.
Capacità di adattamento, durevolezza e manutenzione nulla costituiscono ulteriori vantaggi dei
nuovi sistemi.

DESCRIZIONI
Materiali Elementi prefabbricati in calcestruzzo armato
Costruzioni e montaggio Gli elementi sono prefabbricati in stabilimento. Il montaggio si
effettua per sovrapposizione a secco degli elementi
Aspetto La vegetazione ed il movimento geometrico del muro permettono di realizzare
strutture particolarmente gradevoli.
Caratteristiche acustiche Il peso elevato dei muri garantisce una perfetta protezione
acustica. La struttura a ripiani e la presenza della vegetazione
assicura l’assorbimento acustico e diminuisce la riflessione dei
rumori.
Curabilità La qualità degli elementi prefabbricati e le loro dimensioni assicurano una
perfetta resistenza alle intemperie ed una lunga durabilità.
Campo di applicazioni Muri di sostegno e controripa di qualsiasi altezza e con terreni di
qualsiasi natura. Assicura la stabilizzazione dei versanti. Bonifica le
pareti rocciose. Garantisce un’ ottima protezione acustica per
strade di grande traffico o su tracciati ferroviari. Complementa
l’arredo urbano di strade, superstrade, autostrade, percorsi
ferroviari e di tutte le tipologie di vie di comunicazione di ogni
grado.

4.9.4 GRIGLIA SPAZIALE (I.P.I SpA)


Il modello a “Griglia Spaziale” trova la sua felice connubio tra razionalità costruttiva e
naturale applicazione nel sostegno di tutti rispetto ambientale.
quei versanti che risultano non Non soffoca il terreno impedendo il
sufficientemente stabili, ove sono presenti passaggio di luce, aria e acqua, ma può
scarpate naturali ripide o troppo ospitare una ricca e durevole vegetazione
voluminose. che ricopre quasi del tutto il calcestruzzo e
I muri massici in cemento armato rafforza la stabilità del muro.
deturpano il paesaggio, mentre la struttura La superficie altamente assorbente della
della “GRIGLIA SPAZIALE” è un esempio di griglia spaziale consta solo il 33% circa di

13
calcestruzzo. Assorbe rumore, polvere e gas
di scarico assolvendo un’importante
funzione ecologica.

4.9.5 PARETE VERDE (I.P.I. S.p.A.)


Il modello “Parete Verde 64” svolge il ruolo attivo di protezione fonica nonché quella di
funzione di sostegno. Questo modello si compone di elementi normali ed elementi terminali.
L’elemento normale misura 2.5 m d’interasse e 20 cm d’altezza.
Con questi elementi si possono realizzare pareti singole (verticali) o abbinate (a terrapieno).
I componenti sono collegati alla fondazione da tiranti verticali poi ricoperti di malta.
La costruzione a griglia si ottiene alternando elementi destri e sinistri.
Le ampie nicchie che ne risultano, esposte
all’acqua piovana, consentono il
rinverdimento. E’ consigliabile innaffiare la
costruzione finchè la vegetazione non ha
ben attecchito.
Se montata in verticale, la base minima
della parete misura 64 cm.
Se montata a terrapieno, questa è in
funzione dell’altezza e dell’inclinazione
voluta.
La “Parete Verde 64”, oltre che per la
protezione fonica, può anche essere
utilizzata come parete di sostegno.
La “Parete Verde 52” è idoneo alla costruzione e realizzazione di muri verticali per la
protezione del rumore. Inoltre la “Parete Verde 52” possiede caratteristiche mirate:
 Adattabilità che le permette di offrire risposte eccellenti individuali in ogni contesto
 Rinverdimento che ne conferisce gradevolezza e impatto ambientale pari a zero
 Ingombro minimo anche durante i lavori o a lavori iniziati o finiti
 Nessuna manutenzione con notevole riduzione dei costi ridotti

A tal fine la “Parete Verde 52” è costituita da elementi di dimensioni ridotte e segue con facilità
curvature o dislivelli del terreno. L’altezza può essere graduata facilmente a seconda delle
necessità.
Lo spazio libero tra gli elementi montati
viene riempito con terreno del posto,
humus o composta e successivamente
rinverdito.
La “Parete Verde 52” è costituita da
elementi prefabbricati di fondazione e
montaggio rapido riducendo al minimo i
costi.
Inoltre la Parete Verde 52 è particolarmente
sottile con i suoi 52 cm di base che la
rendono efficace in molteplici contesti.

4.9.6 PARETI NEW STANDARD (I.P.I. S.p.A.)

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La “Parete New” trova la sua naturale collocazione nel sostegno di scarpate e nel
consolidamento del terreno, soprattutto in caso di costruzione, ampliamento o rifacimento di
strade o rilevati ferroviari, quando lo spazio disponibile per la base è molto esiguo.
La base della parete è variabile e può essere adattata caso per caso.
La “Parete New Standard” può arrivare a ben 15 metri d’altezza.
La parete NEW JUNIOR è utilizzata invece soprattutto per la protezione fonica e il sostegno di
piccole scarpate. E’ studiata per raggiungere un’altezza massima di 5 m.
Gli elementi d’ancoraggio e i tiranti della inserisce bene in ogni ambiente e non
parete NEW ne fanno una struttura retinata deturpa mai il paesaggio.
auto-potante,tanto che il materiale di
riempimento non deve avere caratteristiche
precise e, di regola, non sono necessarie
fondazioni. I tiranti possono esser rivestiti
di materiale permeabile all’acqua,
facilitando così il drenaggio del terreno di
riempimento posteriore e assicurando al
tempo stesso una sufficiente alimentazione
idrica delle nicchie aperte sulla facciata del
muro. In quanto rinverdibile essa si

5. BONIFICA AMIANTO
La STAM è abilitata dalla Regione Puglia – ASL BA\4 alla bonifica di materiali contenenti
amianto. La STAM fornisce soluzioni ai problemi di bonifiche da amianto, effettuando in un
primo tempo, grazie all’ausilio di specialisti dei singoli settori d’indagine, un programma di
studi ed una corretta valutazione degli aspetti collegati al problema dell’inquinamento,
giungendo in seguito all’individuazione del piano d’intervento più adeguato.
Non si può definire a priori quale sia la tecnica migliore da adottare, considerata la scarsa
statistica su cui costruire le stime, solo dopo un’attenta valutazione dello stato dell’opera, dei
costi e della funzionalità delle coperture, si può procedere alla scelta del tipo d’intervento.
Durante l’intervento di bonifica la STAM predispone un monitoraggio ambientale, al fine di
individuare tempestivamente un’eventuale dispersione di fibre di amianto. Infatti grazie alla
pluriennale esperienza del proprio personale specializzato, offriamo alla nostra clientela una
serie di attività di consulenza ed adempiamo tutte le pratiche di autorizzazione, mettendo in
evidenza tutti gli obblighi di valutazione del rischio amianto. Prima, durante e dopo
l’elaborazione del progetto di bonifica, la STAM elabora un programma di controllo, oltre che la
propedeuticità ed ottimizzazione degli interventi di bonifica da eseguire.
Tra le molteplici consulenze ambientali offerte dalla STAM nello smantellamento dell’amianto
sono comprese:
- Mappature - valutazione del rischio: indagini finalizzate a determinare
l’eventuale presenza di manufatti contenenti amianto;
- Studio di fattibilità bonifica amianto: sopralluogo e redazione studio preliminare
per la bonifica da amianto;
- Piano di lavoro: indagine e redazione Piano di Lavoro per la bonifica da amianto ai
sensi dell’Art. 34 D. Lgs. 277/91;
- Esecuzione dei lavori di bonifica;
- Smaltimento lastre/cemento amianto o rifiuti prodotti durante le operazioni di
bonifica in discariche autorizzate;

5.1 RIMOZIONE E SMALTIMENTO


Le operazioni di rimozione dell’amianto compatto presuppongono un trattamento preliminare
allo smontaggio mediante prodotti fissativi, al fine di evitare la dispersione delle fibre
nell’ambiente e per garantire la piena sicurezza degli operatori. I prodotti impiegati per la
rimozione del cemento-amianto devono conformarsi alle prescrizioni del Decreto Ministero della
Sanità 20/08/1999.
Il fissativo è una emulsione polimera a base operazioni di rimozione, sia per la messa in
di acqua per il trattamento dell’amianto sicurezza dell’area da bonificare,
friabile, che si utilizza sia durante le preliminarmente all’allestimento del

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cantiere. Il fissativo è applicato a spruzzo
con idonei nebulizzatori fino a quando
l’amianto è completamente imbevuto.
Con la rimozione si intende la sostituzione
della vecchia copertura in cemento-amianto
e la posatura di una nuova copertura. In
generale si considera obbligatoria la
rimozione quando i monitoraggi eseguiti
hanno registrato consistenti dispersioni di
fibre nell’ambiente o nei casi di grave
dissesto strutturale. Questa soluzione, oltre
che essere onerosa, comporta gravi
problemi relativi alla manipolazione, allo
stoccaggio ed allo smaltimento del
materiale dimesso, essendo la situazione
discariche speciali assai carente in Italia.

Una volta asportato l’amianto, occorre stoccarlo provvisoriamente in cantiere e


successivamente conferirlo i discarica, in appositi contenitori regolamentari con adeguata
marchiatura. A tale fine vengono proposti una serie di articoli per il confezionamento ed il
trasporto di rifiuti in piana sicurezza come Big Bag, cassonetti in polietilene, contenitori
regolamentari recanti marchiatura “a” (amianto) o “R” (rifiuto) e contenitori in rafia
polipropilenica.
Lo stoccaggio momentaneo dell’amianto all’interno del cantiere avviene a mezzo utilizzo di
Glovebag. Il Glovebag è uno strumento che consente di operare senza dover isolare
completamente l’area di lavoro. La bonifica mediante l’utilizzo del Glovebag è stata codificata
dal D.M. 06/0/1994, che ha sancito la validità e la sicurezza di tale strumento. I nuovi modelli
di Glovebag, ideati per le operazioni di scoibentazione di tratti orizzontali, incorporano una
camera detriti più facile da separare, con una semplice rotazione, rispetto all’area di rimozione.
Ogni camera detriti è sufficientemente alta per contenere interi segmenti di coibentazione;
minore frammentazione dei detriti significa minor dispersione di fibre. La camera detriti è
particolarmente resistente agli strappi e alle bucature: è infatti costruita in PHD, un polimero di
speciale progettazione che incorpora tutte le caratteristiche di resistenza e durata del
polietilene a bassa ed alta densità. L’innovativo sistema di confezionamento a celle congiunte,
avvolte su rotoli in speciali scatole dispenser, consente di evitare l’inconveniente di un
eventuale posizionamento di più sacchi singoli, facilitando la distribuzione del Glovebag sulla
superficie da bonificare e permettendo il taglio delle celle in base alla lunghezza della
tubazione.

5.2 INCAPSULAMENTO
Incapsulare vuol dire inglobare le vecchie coperture con prodotti, più o meno densi, da
applicare a spruzzo, rullo o pennello. L’incapsulamento è la tecnica più rapida e meno
complessa. L’incapsulante conservativo è una membrana costituita da co-polimeri plastici che,
una volta applicati sulla superficie, penetrano e polimerizzano formando uno strato compatto e
coeso, inglobante il materiale ricoperto. La capacità di espandersi e contrarsi senza rompersi si
mantiene nel tempo senza che si verifichino fenomeni d’irrigidimento e cristallizzazione.
L’incapsulante consente la traspirazione, rendendo allo stesso tempo il supporto perfettamente
impermeabile: ciò previene sfaldature e rigonfiamenti. L’incapsulante resiste ai raggi
ultravioletti, garantendo la non migrazione delle polveri in seguito alla loro alterazione fisica.
L’incapsulante resiste agli sbalzi termici, al calore permanente, al fuoco, alle aggressioni
chimiche, ha capacità fungicida, ecc.
Nel trattamento delle tubazioni coibentate con amianto, si utilizzano tessuti speciali che
prevengono la fessurazione e la rottura. L’applicazione è realizzata velocemente con
l’attrezzatura a spruzzo applicando il prodotto dopo l’ancorante che funge da consolidante del
fondo, soprattutto su superfici lisce o in ambienti esterni.
L’incapsulamento delle coperture richiede e di garantire l’adesione del prodotto
necessariamente un trattamento incapsulante. Tale trattamento deve essere
preliminare della superficie, al fine di pulirla effettuato con attrezzature idonee, che

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prevengono la liberazione delle fibre
d’amianto nell’ambiente e consentendo il
recupero ed il trattamento delle acque di
lavaggio. Mediante il lavaggio della
superficie da incapsulare, si attua una
bonifica preliminare, asportando muschi e
stati incoerenti contenenti amianto.
Quest’operazione è effettuata mediante un
sistema pompante che manda l’acqua ad
altra pressione sulla copertura,
un’attrezzatura atta ad impedire la
dispersione delle fibre e un sistema di
raccolta dell’acqua di lavaggio per
l’opportuna filtrazione.

5.3 CONFINAMENTO CONSERVATIVO


Il confinamento conservativo si realizza attraverso l’estensione del prodotto su manufatti in
cemento-amianto e su eternit in buono stato di manutenzione. Si cosparge l’amianto con un
prodotto ecologico innovativo a base di latte e aceto di uve mediterranee. Il prodotto risulta
essere una idropittura multiminerale avente proprietà incapsulante per le fibre di amianto.
Inoltre il prodotto protegge dal caldo e dalle infiltrazioni la struttura dalle intemperie
garantendone l’isolamento termico ed impermeabilizzante. Il prodotto non può essere esteso
su eternit irrimediabilmente degradato per vetustà e/o altri motivi, per i quali invece se ne
consiglia lo smaltimento
Talora il confinamento conservativo si realizza ricoprendo l’amianto da bonificare con lastre
nuove, in modo da evitare la dispersione nell’aria delle fibre d’amianto, che sono il principale
elemento dannoso. Naturalmente è indispensabile eseguire prima dell’esecuzione dei lavori,
un’accurata analisi dei calcoli per i sovraccarichi da apporre sulla vecchia copertura, poi
un’analisi degli elevati costi a cui si va incontro e, per ultimo, al rischio che ci può essere per la
dispersioni di fibre nell’aria.

6. ISOLAMENTO TERMICO
6.1 ECOBIOS
La STAM propone l’isolamento termico degli ambienti domestici e familiari con prodotti naturali
al 100% della linea Ecobios. I prodotti Ecobios della linea “Solaria” costituiscono dei prodotti
innovativi isotermici a base di prodotti naturali al 100%. I prodotti “Solaria” sono costituiti da
idropitture multiminerali al latte ed aceto e sono idonee per essere impiegate come protettivi
per le abitazioni dal caldo e dalle infiltrazioni di acqua. Il prodotto isola termicamente ed
impermeabilizza i lastricati solari, con un risparmio energetico grazie alla naturale
climatizzazione delle abitazioni. Il prodotto, da test eseguiti presso il Centro Politecnico di
Ricerche Istituto Giordano di Rimini, rinfrange la radiazione solare della misura dell’87% con
punte fino al 90%. Il prodotto conserva il calore d’inverno e la frescura d’estate operando da
vero e proprio climatizzatore naturale. Il prodotto può essere utilizzato sia all’esterno delle
abitazioni che all’interno, consentendo di risparmiare energia elettrica per l’illuminazione grazie
al suo potere rifrangente e riflettente.

6.2 FIBRA DI CELLULOSA


L’isolante in fibra di cellulosa è un isolante è traspirante e favorisce l’essiccazione di
sia termico che acustico. Il prodotto offre pareti e soffitti.
molti vantaggi negli isolamenti di edifici Si applica facilmente anche in piccole cavità
nuovi o già esistenti sia civili che industriali. o in luoghi poco accessibili. Il prodotto si
E’ un prodotto in fibre medie corte, nel cui applica a secco con una speciale
interno si formano microscopiche celle apparecchiatura che permette di ottenere
d’aria favorendo una perfetta resistenza al un isolamento perfetto di pareti anche
flusso di calore sia verso l’esterno d’inverno all’interno di intercapedini e sottotetti,
che verso l’interno d’estate creando un vero consentendo una perfetta coibentazione
e proprio scudo termico. Inoltre il prodotto omogenea e senza ponti termici.

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7.CONSULENZA
La STAM grazie alle sue competenze, sostiene e diffonde le politiche e le strategie regionali,
nazionali e comunitarie in materia di ambiente e sviluppo sostenibile. La STAM aiuta le aziende
ad integrarsi e migliorarsi in linea con i principi di ecosostenibilità e perfettamente a norma con
quanto previsto dalle leggi regionali, nazionali ed europee.
La STAM effettua servizi di consulenza giuridica e monitoraggio ambientale realizzato
attraverso analisi di laboratorio e misurazioni dirette di parametri a cui la legge pone dei limiti,
grazie a strumentazioni proprie.
La STAM risolve qualsiasi vostro problema impiantistico fornendovi svariate possibilità di scelta
tra i fattibili progetti e realizzazioni da compiersi. La STAM con una spesa minima effettua
anche misurazioni di umidità (igrometro), luminosità (luxometro), emissione rumore
(fonometro), termoanemometria oltre che campionamenti di gas/polveri sia areale che
direttamente sul personale lavorativo.

7.1 STUDI DI FATTIBILITA’


Lo studio di fattibilità è un documento emesso dalla STAM che funge da strumento ordinario
preliminare ai fini dell’assunzione delle decisioni di investimento, anticipandone così il processo
decisionale a monte della progettazione stessa. Lo studio di fattibilità ha l’obiettivo di valutare
le alternative possibili, sia di natura economica che tecnica, per soddisfare al meglio la nostra
clientela.
Lo studio di fattibilità comprende un ampio spettro di stime e verifiche eseguite dal punto di
vista della fattibilità tecnica, compatibilità ambientale, sostenibilità finanziaria, fase di
manutenzione, gestione d’opera, oltre che verifiche procedurali ed analisi dei rischi.
Nello studio di fattibilità vengono descritti le caratteristiche del prodotto proposto, la sua
destinazione d’uso, le sue funzioni, le operazioni svolte dallo stesso, le caratteristiche tecniche
dei macchinari, con indicazione dei parametri energetici e descrizione delle materie prime che
entrano ed escono dall’impianto, capacità produttiva oraria dell’impianto, modalità di gestione,
natura delle sostanze che possono originarsi nonché indicazione delle fasi autorizzative
previste dalle attuali leggi.

7.2 PIANI DI BONIFICA E RILASCIO PRATICHE DI AUTORIZZAZIONE


Il piano di bonifica viene eseguito successivamente alla visione ed accettazione da parte della
clientela dello studio di fattibilità. Il piano di modifica indica con dettaglio le caratteristiche
tecniche del prodotto o dell’impianto scelto oltre che la sua destinazione d’uso.
Il piano di bonifica contiene:
- l’offerta economica del prodotto o dell’impianto;
- dettagli della soluzione impiantistica;
- indicazioni dell’eventuale risparmio energetico;
- schema a blocchi o esemplificativi delle materie prime che entrano e dei prodotti
che escono dall’impianto;
- schema dei vettori energetici che entrano e che escono dall’impianto;
- capacità produttiva dell’impianto e/o potenzialità oraria;

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- modalità di gestione dell’impianto/prodotto;
- previsione degli effetti ambientali con indicazione quantitativa e qualitativa delle
sostanze che possono originarsi;
- elencazione delle eventuali fasi di esecuzione del progetto e determinazione dei
relativi tempi e costi previsti per la realizzazione dell’intervento a decorrere dalla
consegna dei lavori;
- indicazione di tutte le fasi autorizzative previste dalle vigenti norme ai fini della
realizzazione del progetto precisando gli estremi delle domande di autorizzazione
dei pareri e dei nulla-osta eventualmente richiesti;
- valutazione finanziaria: deve essere eseguita secondo il metodo del valore
attuale netto sulla base dei prezzi medi in vigore nell’anno di presentazione della
domanda;

A richiesta della clientela si prevedono anche flussi di cassa annui di gestione dell’impianto in
cui vengono precisate tutte le voci relative all’investimento, spese d’esercizio e ricavi
conseguiti.
La STAM si occupa inoltre di rilasciare autorizzazioni e pratiche di carattere ambientale alle
aziende facendo richiesta alle autorità competenti per conto della clientela interessata. Inoltre
la STAM effettua perizie, registrazioni in albi speciali al fine di adeguare l’azienda alle norme
vigenti.
La Comunità Europea ha emanato una serie di leggi (96/61/CE) al fine di limitare i valori limiti
esalati dagli impianti ed ha dato disposizioni a tutti gli impianti di ridurre il quantitativo di
inquinanti emessi attraverso delle migliorie tecniche da realizzarsi nei termini di legge stabiliti.
Le aziende così devono essere in possesso di autorizzazione integrata ambientale al fine di
porsi in regola, sia con la realizzazione di nuovi impianti, sia ammodernizzando quelli già
esistenti.
Prima di realizzare un impianto o adeguare quello già esistente la STAM fornisce alle autorità
competenti i parametri e le misure tecniche stabiliti nelle varie autorizzazioni. In ogni momento
la STAM seguirà la fase di messa in opera o rinnovamento dell’impianto, e garantirà la
protezione del suolo, delle acque sotterranee, gestirà i rifiuti prodotti, monitorerà
costantemente le emissioni trasmettendo di volta in volta tutti i dati agli uffici competenti e
seguirà con attenzione ogni singola pratica. Qualora le migliorie tecniche previste o applicate
non sono sufficienti, la STAM si preoccuperà di applicare delle misure supplementari.
Successivamente all’adeguamento gli organi competenti riesamineranno l’impianto rilasciando
una nuova autorizzazione di compatibilità con l’ambiente.
La STAM invita tutte le aziende che vogliono porsi in regola con i nuovi parametri di limiti di
emissione imposti dalla legge a fidarsi di un’azienda preparata e specializzata nel campo
ambientale da più di dieci anni, in grado di ottenere qualsiasi tipologia di autorizzazione e
rilasci ambientali con rapidità e professionalità.

8. CONTROLLI AMBIENTALI
La STAM si occupa di garantire qualsiasi tipologia di controllo ambientale (acqua, aria,
terreni), compresa la qualità degli alimenti, puntando la propria attenzione sul rinvenimento di
residui di fitofarmaci.
La STAM è in grado di definire le analisi da effettuarsi ed aggiornare sempre le stesse in virtù
delle normative vigenti.
In particolare la STAM è in grado di attuare le seguenti analisi:
 Analisi dei residui e di altri inquinanti: residui di metalli pesanti, BOD e COD nelle
acque, nei terreni, rinvenimento di fitofarmaci nei prodotti agroalimentari e matrici
vegetali, rinvenimento microtossine;
 Certificazione CER:certificazione e classificazione dei prodotti da smaltire;
 Presenza di amianto e fibre asbestiformi:riconoscimento dei minerali cancerogeni;
 Analisi microbiologiche: controllo sull’igiene dei prodotti alimentari;
 Analisi agronomiche: analisi chimico-fisiche dei terreni, analisi acque irrigue;
 Controllo qualità: alcoli superiori nel vino, qualità dei cibi;
 Altro: rinvenimento coloranti di sintesi, OGM, rinvenimento anidride solforosa.

8.1 RILEVAMENTI FONOMETRICI

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La STAM dispone, tra le strumentazioni proprie, di fonometro, uno strumento in grado di
misurare i decibel (dB) negli ambienti lavorativi, con campionamenti sia areali che sui singoli
lavoratori.
Ricordiamo che la protezione dei lavoratori da rumori prodotti all’interno o provenienti
dall’esterno dell’azienda è un obbligo che la legge pone a carico del datore di lavoro (D.L.
152/06).
Infatti all’interno di ogni azienda, il datore di lavoro designa uno o più lavoratori per occuparsi
delle attività di protezione e prevenzione dal rumore oltre che della sicurezza, protezione e
prevenzione da infortuni sul lavoro in genere. Se le competenze nell’impresa e/o nello
stabilimento sono insufficienti per organizzare dette attività di protezione e prevenzione, il
datore di lavoro deve fare ricorso a competenze (persone e servizi) esterne all’impresa e/o allo
stabilimento. I responsabili della sicurezza devono avere accesso ai documenti relativi alla
sicurezza e alla protezione della salute nonché alle informazioni e alle relazioni sugli incidenti di
lavoro. I responsabili della sicurezza segnalano tutte le fonti di rumore e ne misurano con un
fonometro i decibel di emissione. Il datore di lavoro è obbligato a norma di legge a fornire
cuffie/tappi fonoisolanti ai dipendenti o isolare alcune fasi della produzione con apposite cabine
insonorizzate, lì ove la soglia di tollerabilità supera i valori di legge (valori variabili a seconda
della lunghezza temporale e distanza dalla fonte di rumore).
E’ importante che la salute del lavoratore venga tutelata a 360°, per cui il datore di lavoro
provvederà a designare dei medici del lavoro i quali adempiranno alla loro mansione
nell’interesse del lavoratore.

8.2 RILEVAMENTI MICROCLIMATICI


In un ambiente lavorativo anche il microclima è importante affinché merci e personale non
abbiano dei danni.
La Uni n.10969/02 e la Uni n.9477/89 sono normative che forniscono le linee guida per la
scelta ed il controllo del microclima all’interno degli ambienti di lavoro al fine di preservare la
conservazione dei beni culturali in ambienti come musei, gallerie, archivi, chiese, palazzi
storici, ecc., o nel caso della Uni n. 9477/89 di salvaguardare la salute dei lavoratori in
ambienti troppo caldi (fonderie, industrie, infornatori, ceramisti, ecc.).
Inoltre una giusta temperatura preserva gli alimenti nel tempo proteggendoli dal
deterioramento.
In ambienti particolari legati al settore dell’alimentazione, un giusto microclima migliora le
qualità del vino, della stagionatura dei formaggi e dei salumi.
La STAM dispone, tra le strumentazioni proprie, di igrometro, uno strumento in grado di
misurare l’umidità sia negli ambienti lavorativi che in locali adibiti alla conservazione,
maturazione, conservazione e stagionatura dei generi alimentari. Il campionamento viene
eseguito sia arealmente che localmente in punti specifici.

8.3 ANALISI DI LABORATORIO


La rilevazione delle sostanze inquinanti in genere ha assunto un’importanza cruciale per la
tutela ambientale.
L’analisi di laboratorio è una fase importante per l’individuazione degli inquinanti, con un
dispendio minimo di investimento economico, al fine di poter realizzare la bonifica più idonea a
norma di legge. Inoltre con l’analisi di laboratorio si rinviene al potenziale inquinante dannoso
sia per la salute dell’uomo che per l’ambiente stesso.
La STAM si occupa di garantire qualsiasi tipologia di controllo ambientale (acqua, aria,
terreni), compresa la qualità degli alimenti, puntando la propria attenzione sul rinvenimento di
residui di fitofarmaci negli alimenti. La STAM è in grado di definire le analisi da effettuarsi ed
aggiornare sempre le stesse in virtù delle normative vigenti.
E’ errato ritenere che i problemi di bonifica negli ambienti possano essere risolti solo
rimovendo nei territori degradati gli agenti infestanti, ma è bene anche agire sull’inquinante
alla fonte, garantendo sempre una soluzione legalmente riconosciuta.

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