Sei sulla pagina 1di 38
Capitolo quarto La diagnosi del sistema struturale Lorenzo Jurina APPROCCIO METODOLOGICO: GENERALITA Nell organismo edilizio, la struttura rappresenta Yin- sieme delle componcnti destinate a sostenere, ripartire e tcasferire le solleeitazioni da un punto ad un’altro delle spazio, In generale essa rappresenta il mezzo attraverso cui migrano i carichi dal punto di applicazione al sistema i riferimento costituito dat suolo, Lresistenza e il corretto funzionamento di questo tra- mite sono condizione indispensabile per tutte le funzioni cui organismo edilizio deve adempiere. ‘Valutare te condizioni della struttura significa pertanto gitdicare su uno stato di fatto: ossia la capacita attuate di trasferie sollecitazioni con adeguati margini di sicurezza. In questa accezione, valutare il degrado e il dissesto strutturale significa quindi analizzare le diminuzioni nel tempo dei margini di sicurezza globali 0 focali dovute a fenomeni fisiologici o patologi Da un punto di vista molto generale, 1a valutazione delle condizioni di una struttura deve comprendere tre passage! principali 4) una prima fase di anamnes +) una fase di esame obiettivo e di descrizione sinto- inatologica; ©) una fase di giudizio sullo stato attuale e sulle cause che hanno provoesto (diagnosi) Fase I*: ANAMNESI Un aiuto sostanziale per valutare te condizioni attuali di una struttura viene dalla ricostruzione delle sue vieis- Situdini storiche. Estremamente util risuitano pertanto i reperimento dlelta documentazione di piestto, Facquisizione di noti- ie relative alla cosruzione © agit eventi occorsi negli ‘anni (modifiche, integrazioni, sostituzioni), le sollecita- zioni eecezionali cui ¢ stata soggetta (terremoti, inonda- joni, bombardamenti, esplosioni). ‘Questa riverca storica va accompagaata dalt’acquisi- 2iyne ai informazioni su metodi costruttivi e le teeniche in uso all'epoca delle eventuali aggjunte ¢ sottravioni Tranne rari e fortunati casi, perd, Macquisizione di dati storici e di documentazione risulta difficile ed estre- ‘mamente lacunosa, Fase 2": ESAME OBIETTIVO Per definire lo stato di fatto di un edificio & necessario estendere l'indagine agli — aspetti geometrici ¢ cinematict (dimension enti delte varie parti); — aspetti costitutivi (natura e proprieta dei materiali); — aspetti statici (natura ed entita delle sollecitazioni) we sposta- Esaminiamo pit in dettaglio questi aspetti, Geometria Supporto essenziale per la diagnosi& il vlievo geome: rico dell’edificio. ‘Accanto a misure di insieme relative alle dimensioni e alle distribuzione degli elementistruttural e ston struttu- rali, & necessario fornire indicazioni pits mirate quali: — lesioni passanti 0 non passanti (estensione, ampiez- za, progressione); — strapiombi vertical, {delle fondazioni; — tracce di imterventi o sostituzioni passate; —— aspetto esterno delle component strutturali; — identificazione delte zone di materiale omogeneo ¢ delle inctusioni; — aspetto degli ammorsamenti e delle giunzioni tra i vari componenti strutturati \wvallamenti dei solai, cedimen- Materiali E necessario fornire. per ogni zona di materiale omo- geneo, una caratterizzazione meccanica in termini di re sistenza e rigiderza. Per queste analisi sono disponibiti — prove di tipo distruttivo; —~ prove di tipo non distruttivo, 195 Jutazione detattuale sicurezza delle strutture rie cchiede che i carichi vengaio determinati con.precisione. Servono pertanto i pesi specifici dei materiali per de- finire il carico permanente detla struyvara, una indagine sulle effettive condizioni di uso (per definite i carichi accidentali) ed ancora una ricostruzione delle vicendle Storicite per risalire alle modifiche di uso © di schema strutturale nonché ai fenomeni endogeni (franc, sismi ec.) cui ledificio & stato assoggettato, Fase 3*: DIAGNOSI In questa fase si inquadrano in modo unitario le osser- vazioni © i dati acquisiti in precedenza sulla struttur: Noto lo schema strutwcale originario, i materiali ed carichi, ® possibile ipotizzare e zone pia sollecitate. Note le lesioni, se ne interpreta ta natura e si indivi- dduano le cause, Si formula quindi un modello per tu valazione. di sicurezza atuale Ll confronto con Ia nota o presunta situazione iniziale fornisce un indice det degrado o del dissesto della struttura E possibile (con pit) osscrvazioni scandite nel tempo), formulare un modello temporate di degrado ¢ quindi ‘owtenere una prognosi. OBIETTIVI Obiettivo della diagnosi ta valutarione det livello di sicurezza della strutiura nei confront di ana situazione di esercizio attuale oppure ipotetica (modifica di uso. Operativamente la diagnosi deve condurre a decision del =~ si interviene? — dove si interviene’ si/no; rinforzo locale { finforzo glo- bale; adeguamento alle norme / rinforzo / demolizione: nterviene? subito, parzialmente; subito, globalmente; in fasi successive: in una fase unica, posticipata — come si interviene? — quando steuttura & soggetta a un sistema di carichi invariance it problema si presenta retativaente senpli ce: la struttura ha gia dimostrato fe sue possibiita ‘qualche intervento mirato puo aumentare i} margine di sicurezza che separa la situazione di esercizio da quella di possibile collasso. In questi casi la struttura, che 2 un modello di se stessa, guida il tecnico verso lintervento ottimate cui la ‘ingnosi deve condurre 196 Pid complessa @ Ia situazione quando si voglia riguali= Jficare Vedificio rispeto alls nosrmativa vigente (ska per carichiverticali che, pil frequentemente, pec caricht orizzontali sismici) oppure quando si voglia effettuare na ridestinazione d'uso, pit gravosa strutturalmente di quella attuale Lo schema statico, la geometria e i materiali vanno individuati con maggior precisione in quanto si va vers una situazione strutturalmente nuova € potenzialmente pericolosa, Lobiettivo st presenta, in questo caso, pit difficile da raggiungere. Prima di affrontare net dettagtio le varie fesi tra toro concatenate della diagnosi, premetteremo alcune osser- vazioni, relative alla patologia generale e specifica degli elementi strutturali, che ci permettera di chiarice log. getto e i limiti della «diagnosi strutturale» Nei paragrafi successivi ci occuperemo con wa certo dettaglio delle operazioni di rilievo dello che sono il supporto insostituibile di ogni operazione tesa a valutare Ie condizioni attuaii dell’insieme. Ci oc- ‘cuperemo de! modelto strutturale e i suoi vincol, dellin- dogine sui materiali e dell'accertamento dello stato di sforzo e di deformazione. ‘Tutto cid per giungere ad una valutazione diagnostica complessiva e affidabile della componente strutturale detledifici ASPETTI PATOLOGICI Patologia generale della struttura Abbiamo accennato precedentemente che in oga problema strutturale compaiono tre ingredienti fonda- ‘mentali che contribuiseond a definisne il funzionamento, di insieme: = la geometria della struttura; —— i materiali di cui & composta; — i carichi (o in generale le sollecitazioni) eui & sog- eta Le condizioni della strottura dovranno pertanto essere valutate con riferimento a quest tre ingredienti, sretta- mente correlati, Modifiche di uno di questi ingredienti ri spetto ad una situazione preesistente, possono indurre, ‘come effetto, una diminuzione di sieurezza della strutwura. Tutti gti effeti sono evidentemente legati a delle cat se, ma purtroppo la relazione tra cause ed effetti non & biunivoca. Note le cause si possono prevedere gli effetti, ma noti gif effetti esistono pid cause che possono averli provocati ALtecnico che deve giudicare le condizioni delle strut: ture ha sott'occhio (trunne casi ecceztonali) soto gli ef fetti ed il suo compito pertanto cisulta sovente difficile Nella tabella fa cui si rimanda, riassuiiamo si camente alcune tra le pid tpiche sequenze «e: ‘TABELLA 1. — Curse disco rela fe ‘A CAUSE DI DISSESTO legate a tereesod lomdasione FFETTI ote cedevale aia non consis, tba, ten ipo codiment tao loca ie Fodaions poco esieme einen localiza con duet el erneeo tereno inadepto ran unary: con fesse ef cavern edimen ier feat zone >profendaent boc crews, solamente oan “SMe wren supe init del plano fnte fran e stamens tenets larivion) deta fala ace | tbbstament> (emungineno, sec) comsoldamento dl errand cedimento de fondariont vetcsng meron { sec ha lene chlve ae re ‘otiginario modelo strut- s ‘strutture snetle | fenomeni di instabilitd delt'equilibrio (spanciaasentt repen- on SE ue coe snc comtutive - molto deformabili ‘codimeati globali cfo differcneiall gate a es { moment rotors pr onesataion di for negli ckmntpih ee eu sen some gece Menmwtapeacncain | twin homens seer netam | Kaen “ne | ss rho Figura 1, —Travi i legno lesionate per taglo e essions, a causa di Carichi concentra per gentile concessione della S.LR.C.E., Socket) ‘ahaa Restaun ¢ Conselidaments Es 1, Borgel Gall, 2, 3100 Parma). fetto» ehe si riseonteano nelle strutture murarie di tipo tcadizionale, hen consapevole che la loco lettura in sen- 0 inverso (effetto - causa) non é né facite né immediata Per semplicita di lettura le eause di dissesto sono state dlivise in tre eruppi principali: — quelle legate al terreno di fondazione (A); — quelle devivanti da interavione terrenorsteuttura (B); — quelle relative alfa struttura in elevazione (C).. Patologia dei prineipali elementi strutturall » Esantiniamo ora, per i principali elementi strutturali che compongono un edificio, le patologie che pit fre- quentemente si manifestano (cfr, ©). Travi ¢ sola Normalmente negli edifici in muratura con solai in egno gli element orizzontali risultano interessati da fe: nomen di viscositi 18 Avvallandos il piano di calpestio, questo veniva ripe- tutamente rimesso in piano con Paggiunta di nuovo ma- teriale che aggravava cosi il fenomeno. ‘Assieme ad evidenti deformazioni elastiche efo viscose, si presentano cosi, frequentemente, lesioni da flessione e da taglio pravocate da eecesso di earic permanente, ‘Accanto al peso proprio, altra causa di lesioni sono le pareti divisorie in falso, te cui bretelle di sostegno in ferro (regge metalliche) si sono corrose o sono state tugliate per praticare nuove aperture nelle pareti. Pid raramente si osservano fenomeni dovuti a earichi acc dental eccessivi indotti da librerie. traslochi maldest casseforti ece: Le fratture si presentano del tipo illustrato in figura 1 © comportano una diagnosi negativa per le steuttura, limitatamente pero a zone ben eitcoscritte Travi c solat vengono invece poco danneggiati dai ca- richi orizzontali(sismi, archi spingenti) che lisollecitano prevalentemente nel loro piano. Figura 2. —Capriata con appoggio degradatoe perita di funconalita della catona dt contrasio (per gentle concessone della LR CE Societh Italians Restauri e Cozsolidamenti Eds.) Borgo ol Ga log. 2, 43100 Pacma), aes ee : rm L 2B, taglin; C, eompesione La presenza di controsoffittature o di pavimenti pre- igsi rende talora difficile i riievo delle eventratfesfoni € malgrado le possibifit’ notevoli offerti da nuovi stru menti di indagine (tipo Vendoscopio) spesso ci si deve accontentare di indicazioni del tipo «non rilevato per inaccessibilita La patologia di questo tipo di elementi pud essere ageravata dalla presenza di umidita 0 di discontinuita strutturali nel legno, talora mascherate da fodere 0 cas sonetti di epoche successive Coperture Nei tetti composti da elenventt lignei il fenomeno pre lente & quelle deta marceseenza de! materiale a cause di umidita, scarsa aerenzione oppure presenza di tari» bachi di vario genere. ‘Tra le cause remote di degrado e i dissesto va evidenziuta la mancanza di ordinaria ma- nutenzione della copertura.. In tale situazione i nodi delle capriate, perdono consi- stenza soprattuito nei panti di appoggio sulle pareti pe- rimetrali, € pertanto la catena non elimina pid le spinte ‘dei due puntoni ¢ la copertura diventa spingente (Rig. 2) Le stesse cause provocano collasso per flessione delle terzere quando la distanza fra le capriate 2 eccessiva Come é stato posto in evidenza dalle abbondanti nevica- te invernali degli ultimi anni, Murature in elevazione e pilastri In questi clementi si manifestano usualmente le lesio- ‘i piit appariscenti dal punto di vista strutturale: posso- no presentarsi lesion dilfuse o concentrate, con giacitu- 4 orizzontale, diagonale o vertical. Le tesioni itfuse (tipicamente lesioni ca taglio 0 lesio- ni da schiacciamento) sono di norma pid preoceupanti di dvelle concentrate e sono indice di uno stato di crisi re- lativo ad una zona ainpia di muraturs, seguito talora ha crollo, con period: di transizione privi di ulterior’ preav Meno pericolose, perché 93 Solita denunciano solo ‘una transizione verso schemi strutturali a minor numero, di vineoli, sono le lesioni concentrate, Queste lesioni sono provocate per lo pid da cedimenti o rotuzioni delle steutture di supporto, vale a dire i muri sottostanti oppu- re fe fondazioni, La direzione tuago cui la tessura si sviluppi & legata alla direzione delle tensioni massime di trazione. cui risalt sostanzialmente perpendicolare. Molto critiche risultano te forze indotte da eventi si- smici, soprattutto quando ta dissimetria in pianta detie pareti verticali induce dei sensibili effetti torsionali ‘Come noto, questi ultimi si producono a causa di ele- vate eccentricit’ tra il centro di massa della struttura ed il centro dirigidezza degli elementi di controvento, Trattandosi di elementi prevalemiemente tozzi, nelle pareti song poco frequenti le lesioni ds flessione. Queste uitime si possono presentare invece nei pila- stri o nei maschi murati sufficientemente snelli. Nella figura 3 sono illustrate alcune tipiche lesioni da flessio- ne, taglio © compressione Figura 4, — Formasione di cinematism i cossso in atch volte (Eeciee ALE. La théorie et la pratique de la coupe des pleres et des Bois pot la constuction des Vous et auires partie des Baten cts et liaires, 04 trait de séndotosie d usage de Farchitectre, Ss, Sieasbourg and Pars, 17379) 19 Benché gli elementi vertical siano 4 pitt facilmente isperionabili crediamo utile sottolineare che V'attenzione del tecnico non deve foealizzarsi solo st di essi: 1a com- plessita della diagnosi det fenomeni patologici sulle mu- rature (Jowwta frequentemente alla sovrapposizione di eventi diversi), pud essere superata solo considerando if quadro generate dei dissesti che inseressano tuiti gli ele- imenti strutturali Archi # volte Le strutture di questo tipo sono particolarmente vl nerabili ai cedimenti dei vincoli, soprattutto in assenza di catene di contrasto. Va detio comungue che Pentita dei cedimenti tollera- bili prima del erollo ® notevolee che il fonomeno viene chiaramente denunciato dalla struttura con sintomi € denti costituiti dalla formazione di un cinematismo di coallasso Gig. 4) @), In presenza di geometrie complesse. con sovrapposi- ini di unghie, lunette o spicchi raccordati, fa lettura diviene difficile e non immediata e richiede una partico- lare cura. ‘Ovcorre individuare quindi Ja geomettia in direzione tongitudinale e trasversale, lo spessore ed il materiale, i tipo di rinfianco, la regotazitd dei conci di chiave e quelli Figara 5. — Lesioni puntuali negli elementi murat slsatont tr cealsirelfei: A, rttura per teszione: B, rotuta per compression; (C-rttura per tl O. rotuca per compeesione eccentricn causa eFFETTO oy bor om | 200 delle renic, su un rtievo tridimensionale, occorre ripro- dlurte i! quadro del disesto da valutare poi con la massi- ma cura Seale I danni strutturali sono usvalmente tocali per scale von gradini incastrati nella parete e dipendono datle condizioni della parete di supporto. Diverso if discorso per seale a voltine concatenate do- ve i cedimenti delle pareti che dctimitano il vano scale, possono ingenerare croll Fondazioni L’evidenza yperimentale di danni in fondazione & ab- bastanza limitata perché spesso si evita di mettere a nu- «do questa zona col risehio di provocare danni pitt ravi di quell esistenti E credible tuttavia che j dissesti morari che interessa- ‘80 le parcti in elevazione si ripropongano anche a livello fondile dardo est tyogo a steutture la eut monoliticita viene fortemente ridorta, Come gid detto Ia patologia dette fondazioni 2 legata cedimenti te! terreno, dovuti a loro volta alla natura deformabite del suolo di fondazione 0 talora alle diso- mogenea distribuzione dei earichi applicati 0 delle arce existent Le lesioni possono essere vertical. diagonati o talora paraboliche a seconda della direzione ed entita dei cedi- menti Le osservazioni ricavabili da un numero anche limita- to di pozzetti esplorativi risultano spesso estremamente importanti per la comprensione della struttura e la valu- tazione della gravita della patologia Patologia degli elementi muraris le lesioni ¢ te loro cause Esaminiamo ora pit da vicino un particolare elemento strutturale: una parete in mucatura interessata da un quadco fessurativo. ‘Ancora una volta, nel particolare come nel generale, it tecnico che esamina ta struttura si trova ad osservare tun effetto dal quatle leve risalre alle cause, Come gia osservato. ty sequenva causa-effetto & uni= voon mentre non univoca & li sequenva effetto-causa Ci limiteremy, pertanio acl una eserpliticazione ne ‘essariamente sintetica delle possibili cause di rottara € dei loro effet. In quanto segue occorre tenere presente anzitutio che Je muratura in mattoni & composta da materiate poco resistonte a treciiome © @ tazlio ® quindi ehe le rotate $i ubicheranno lungo i piani interessati maggiormente da tali sforzi Facendo riferimento alla figura S dapprima exempli- fichiaino il comportamento puntuale della muratura sot- toposta a vari stati tensionali; relativamente a elementi strutturall self quali pilastsi o maschi murar. Nella figura SA viene illustrata una tipica rottura per trazione Wungo un piano di staceo perpendicolaré alla Uireaione dei carichi Nella figura SB si illustrano rotture per compressione che 51 possono presentare in due modi SHI, lungo molti piani paralieli al carico quando it materiale, a caust di microfessurazioni interne, si com- porta come un insicme di minuscole colonne snelle, sog- gette quindia fenomeni di instabilita. (Eun tipo di lesio- ne molto subdola per ta velocita con cui si passa dallo stato integro a quello coilassato Sent sensibi Segal premonitori; spesso ¢ accompagnata da rigonfiamenti, formarione di microfessure e scaglic superficial). 5A. tungo un solo piano parailelo al carivo quando dette carico sia concentrato ¢ pertanto crei dei cunei di materiale che tendono a tar divaricare fe parti sottostanti. Nella figura 5C si itlustrano lesion per raglio. La rot tura si pod presentare: 5Ci: lungo i piani sollecitati dal massimo sforzo di taglio: 5C2: lungo piani interessati dalla massima trazione {Osserviamo infaiti che t due stati di sforzo taglio puro € Irazione pitt compressione su. {aece tra loro ortogonali so no rappresentazioni naloghe della stessasituazione Fisica) Nella figura SD viene illustrato un caso di compressio- ne eccentrica che (per valori superiori ad una quamtita dipendente dalla forma della sevione), provoca com- pressione nelle fibre vicino al carico ¢ trazione nelle fibre pitt ontane In clernenti rettangolari, questo si verifica quando il carico & esternd al cosiddetto «terzo medio» Si ottengone pertanto lesioni che rappresentano una comibinazione delle possibilita di rottura di tipo A ossia edi tipo B, per compressione. no la nostra esemplificazione nelle patolo- 4c delle murature osservandone il comportamento negli elementi bidimensionali, dave il ¢apporto causa-effetto @ usnaimente pia dhffiite da cogiere. Senza alcuna pretesa di esaurire la casistica, aleune situazioni tipiche sono quelle illustrate nella figura 6, Nella figura GA vengono illustrati gli effetti di cedi- imenti differeniali deb terreno in due diverse zone di fondizione; in 6H vengono iMlustrat gh effetti di eariehi borizzontali inclotti da event sismici oppure scoppi 0 co- munque caricht orizzontali di notevole entiti, Per i vari esempi vengono evidenziati (qualitativa- mente) fo stato di tensione locale indotto dalle solle vioni appticate € il consegueate andamento delle lesion nel materiate voor Buarremnt he, oe} [ONG] remem PRATT. seem E opportune qui sottolineare che la presenza di un {quadzo fessurativo non @ automatieamente indice di pe- ricolo stratturale. Ad esempio, le prime lesion che ap- paiono causa delPassestamento delle fondazioni rip- presentano l'adattamento della struttuta a uno schema statico di equilibrio meno vincolato del precedente, ma ancora, nefla maggior parte dei casi, accettabile e fu zionale. Solo quando le lesioni si estendono, concatenandosi int ‘modo da formare un cinematismo si & in uns situazione Gi pericolo, prossima al erolt. Per questo motivo un'unica lesione molto evidente puo essere di fatto meno perivolosa di molte piccole lesioni concatenate dal! aspetto meno appariscente Va ricordato che te strutture murarie, composte in prevalenza da elemomi bigimensionali ammorsati tra 1o- To, presentano un elevato grado di iperstaticita,ossia di vincoli sovrabbondanti sispetto a quelli strettamente ne- cessari per garantire Mequilibrio e che ta modifica dello schema strutturale conseguente alla formazione delle essure comport ih passagglo da uno schema iperstatico ad uno sempre pit isostatico. La continua evoluzione dello schema steutturale ren- de spesso difficile Vinterpretazione del quadro fessurati- vo. Il propagarsi delle fessutc, infatti, ossia it collasso Yocale del materiale, implica la chigmata s cotlaborate delle zone adiacenti con una ridistribuzione degh sforzi, In materiali non resistenti a trazione. come te strutture murarie, la lesione in fase iniziale ¢ perpendicolare alla direzione delle trazioni massime, ma la forinazione della tesione reodifca la steuttura, i carichi cost inducoco una diversa distribuzione di sforzi nei vari punti (compresi le 201 Tan RACCOLTA DI INFORMAZIONI ‘Repeie etal deur, dege Indore) a ELLA Sonali pera talutaaone? Sone diaper Proc etal st st ‘ropes hpoonesommans =e “Orserarionl © docemertarose sono “oncon? ay, @ No. Bess ota ote + evo J t Defic ano schon DEFINIZIONE. DI UN MODELLO ED ADOZIONE DI MISURE URGENT! NO NO. » Siscttines Himportna dt cco pi doeoreetaaose posse: qu sto pu far porate lo tos, for aro ac epi, po dlfspenene sonar ssi 8 = sou 1 eberena ta document dopo eh te ref una yt antics del problens pote esol modes ste fondhmense, Dene ese emi na reat. E necro true anc ie cesta ove uae te ‘ater fad ee pete tempanent). is comple del modell deve cise commisuctn all nfortiont » tapi. I prosewo che gi inca svat soo tn preset ner. ‘ath snibatis sleimeatiVidapie vrrs 4 cosare pu et lva io. TSF ss si posit che bs sala ven covet in or calann rgpynica seme i pace conto SiN bogs scrote var ce latina sai pid gs € sts} ne meontentars dura ia epaione vale case dhs 202 (roe) dll eatraper fy roma matt) 3 ~ “Reais | Sip iste] Bom srottra ioe | St | interes La} “ant pi 1” paanor | joc estate? xo] _ utara Val ire eer Date | che = | esi) tnt a oa re ah xo — t “} + Puntellare Verte wuaia? [XO] Semenncici ain | 80 | sara a] Timo a ov concn [tetera attend | : Srsture peo peepideare [SL] 2Sineae guarcimento Sty], Rife [stabi tater (1) etl © Le proves mteralieanny cvenualmente enizate dopa una pana vee cat {le ipetet 6 ystems schema peometiovcinen evn pasar peo: gamer da quanto previ de nome al stuazone rate * Cipeione peta dea sears tune ise scenes portant pee como delTimere procseisens oh eHRea. (La sears © OM proHA sagen se ews) 7S: pala ane wocenva vei ol Vskemeta wystorae ha 9 (ore senrex empress tra gl i colle per soi pew OPO € 8 (lore scoren psenste dalle mere, sine cy fem oP We! oe toa erga pr gh element quence st coamina nfo convene inode neler pestona se portato aa tins ro conserva del ep 8 Fe Brewih apes, pate convenmionl du rvederecicamente guardian, come 9p: —Cmeasicns peometeese PRIMA DEFINIZIONE DI SICUREZZA ‘re poten env ensonai dala rormatiea ‘Rivedererevitene,dineion- pte ‘cugine prove sto, + prose aboraono, + pove sane) err bo Tr eto gsi Caematwamae st Pigemmeege_[omesinnconcicemsese 3 Teceasey_ [| ees s — La stabitd 8 vetificata? Tasiuazione & prosina alcove] St__ | topeconae moore +] Wcemento pod fant autre |_NO ro iiss peo al ee Sithdemen Fs xO i Ta ‘St_[ Ge candiion wk ono mi | NO element possono © fp react ponent © SECONDA DEFINIZIONE DI SICUREZZA _ Toms pc Goema ponanl ue eo oo Sra fatale cnet ap cones eae - 2 s — 8 Trae ipsiniesmoil ao Tow inwa woe inn} | inact To ‘Daferaroneonensta€ acura?) |S Mosieare anon dasa xo T s [reese wcrc Tein saa Ts Tacnewonen aga Before ‘tute paren ‘cauriiohe de tri “Sttersiche de cai " Tnadempienza on wochio edifice orme moderne nen pu eer ‘a 508 sulente per condamnal alla demotsone petal fst "2 Come facile comprendec, una verona ve y «essen dla suns) 1 (te non cn sale cove "7 an ators che Une conto dele incertae su catch deriva "pest dete eeceoea — Fomsimultanet ds cane rains Gel progeno oesecvone che cslan lleto dei care ‘ya Cm atone che ten ee dle incerterse wl: esac del mata stint ‘dsecpanea tei valor i ¢ quel dosnt dle prov; ttt cl ed eth dll tollerase ammesce 1 fe th prodione ei inate sr bn ire che ese conto dee sommence di wea otis acle drtan- vide fe possi ch nnescre froin colle progresinos "gua eile consequena ecanomiche «leat seen hs ventle rol, Dini fe ener co prove ott elo ce dea uggnn acaetez ello eer sotto el tment dr eaeno conical heute Yer oke cure as vai resis na tat Ie 203 cuspidi della fessura), cambia in generale la direzione delle tensioni prineipali di trazione e in conseguenza pud eirezione la propagazione della fessura ‘mente pertanto, una fessura pud essere inter- pretata come conseguenza di stati di sforzo non ammis: sibili per il materiale apparst contemporaneamente si tutto il suo svilappo ma piuttosto, va interpretata come processo exolutiva della struttara che localmente fen de a sowrayst 4shorzi puntuaimente troppo elevati.ripar- tendoli su zone adiacent. Pia fessurata & una steuttura, meno possibilita ha di fessurarsi ulteriormente clissipando energia ¢ quindi ka fessura, anche se strutturalmente non preoccupante, non é mai an fenomeno auspicabile; inolire pid fessurcta 2 una struttura, meno monolitica e meno vincolata risul- tae quindi pie deformahile sotto caico. Sottolinciamo, a conclusione di questo paragrafo, che ta lettura del quadro fessurativo in elementi murari for- nice solo una indicazione sulla direzione degli sforzi assimi di trazione, che progressivamente evolvono. Per valutare Menta degli sforzi interni che hanao cau- sato fa rottura ¢ quindi per risalire all’entita ¢ all’ ubica- zione delle forze esterne che fi hanno indotti (ossia alle cause) & necessario disporre di informazioni ulteriori sul dominio di rowtura del materiale, vale a dire sulle combi- nazioni di sforzo locale tollerabili © non, da parte del materiale. Patologia dei mat Largomento, motto ampio ed importante, & comune 4 tutti gli elementi (strutturali ¢ non), che compongono Vediticio. Per tale motivo viene trattato in modo autonomo € diffuso al capitolo settimo, parte seconda, con riferi= mento particolare ai material lapidei, a quelli metallict ed al legno. LE FASI DEL PROCESSO DIAGNOSTICO. Chiarito Poggetto delle indagini (la stmttura e le sue patologie) Esamineremo schemaricamente fe operazioni da compiere per giungere alla diagnosi strutturale Per valutare le eondizioni statiche i un ediiciv & ne eessario un processo ciclico di successive operazioni & controll, apparentemente comptesso da descrivere, ms ch riproporre, per chemi, quanto il tecnico usualmente fa per giungere alla conclusione diagnostic, Fondamentale di questo spprocto ¢ la necessit di valu- {are le informazioni man mano che si raccolgono pet leciddere quando interrompere le ricerche, in quanto sie in grado di prendere una decisione. 208 Mlustriamo, con alcune integrazioni © adattamenti, Fapproceio proposto dallIastitute of Structural Engi- neers (Inghilterra) (*) che comprende vari passaggi = la raccolta di informazioni; — Fesame d’insieme dello stato di fatto; — Fesame dettagliato dello stato di fatto; — il giudizio diagnostivo. La sequenza @ illustrata negli schema blocehi de tabella 2 ¢ relative note a fondo pagina, cui si rimanda per un’accurata lettura. ‘A tali schemia blocchi faremo riferimento concettual- mente nei paragrali seguenti nel tentativo di meglio chiarire le operazioni indicate nella tabella 2. LA FASE DI ANAMNESI Il provesso diagnostico inizia dal momento in cui al tecnico pervengono le prime informazioni suleditic da valutare. Talora queste informazioni sono corredate da fotografie o vecchie mappe catastali, pit raramente da documenti di interventi precedentie da rilievi esegui tinel passato. Cercare, reperire e studiare queste documentazios sappresenta un lavoro non breve e difficile da improv sare; le ricerche di archivio 0 di biblioteca inoltre, sono sovente Javoro da specialist Escludendo il caso degli edifici monumentali, molto pia frequentemente il problema si riduce all'esame della, documentazione in possesso del proprietario dell'ed ficio e alla registrazione e valutazione delte infor giunte per tradizione orale agli occupant, La raccolta di informazioni direttamente in loco cost tuisce solitamente un utile punto di partenza da cui arti eolare in modo pid specific le ricerche successive comungue buona norma verificare sempre la cort- spondenza tra queste informazioni c Ja realt oggctiiva attuale, a comineiare non solo dai resoconti orali, pit 0 ‘meno esattainente tramandati, ma anche dal controlle delle misure e delle scale dei «disegni» posseduli L’edificio con i segni degli interventi che su di esso si sono succeduti @ un archivio di se stesso e consente la ricerca e la ricostruzione def restau prec Lobicttivo finale non & solo quello di ricostruire le Vicissitudini storiche, ma anche quello di inserirsi co scientemente in un filone di interventi sulledificio su cui si concorda, oppure di dissociarsene, ancora cosciente- mente, dopo aver ripervorso le approssimazioni ¢ talora ali errori degli interventi precedenti ‘Come per le lesioni, anche i segni delle manutenzioni © delle modifiche apportate vanno «cercati», nascosti ‘come spesso sono da intonaci, mobili, tappezzerie, pol vere, eve Richiamiamo atcuni tai pid normaliinterventi che un tipico edificio a struttura muraria puo aver subito nel tempo, dividendoli in base alle componenti steutturali interessate Pareti in muratura Usualmente questi elementi hanno subito diverse mo: difiche. Le pid frequenti sono rappresentate da aperture fo chiusure di finestre o da cambiamenti della loro forma a sceondi «ei perindi storie’ attraversati Da monofore e bifore a finestre rettangolari pia o me- ro grandi e talora di nuovo a bifore, le finestre marcano pesantemente la composizione ¢ il tessuto delle pareti. ‘Analogo destino si presenta alle aperture dei piani terreni freqnentemente modificate ad ogni cambiamento di proprietario o di funzione «uso. Molto spesso si rin- ‘vengono profilati metallic in sostituzione di architravi in legno oppure in muratura. La tecnice det euei-seuei in prossimita di pluviali o di archi lesionati, fix condotto a paretitalora estremamien- te eterogence con mattoni di varie dimensioni, prove- nienza e propricta. ‘Anche le pareti interne non sfuggono ad analogo de- stino. Una semplice stonacatura consente in moltissimi casi di legeere spostamenti di canne fumarie e di apertu- re nei vari locali. Ancora, negli editiei pitt reventi, ta presenza di regge metalliche annegate nelle pareti div sorie denuncia nuove partizioni interne dei local in cui correttamente, le pareti non dovevano poggiare sui pre- cedenti sola Seendendo poi a una verifica pid puntuale, la compesi Zione delle malte e degit intonacé, consente uns datz: ne approssimata degli interventi Coperture coperture recano spesso la traccis di interventi passati ed & naturale che sia cosi, rappresentando esse. ‘assieme agli intonaci, un elemento «sacrificale» destina toa preservare la restante parte di siruttura, Non sempre ¢ facile leggere le tracce dei lavori effet- tuati in quanto Pevoluzione delle teeniche di lavorazione cd il cambiamento dei materiali usati & stato modesto. Non vale li pena di soffermarsi sulle tegole ¢ la piecola orditura che certamente sono state sostituite una o pid volte neg Per quanto riguarda ta grossa orditura invece, la pre- senzit di legasre piallato o in cui sia riconoseibile una lavorazione meccanica (segatura a quattro fili) denuncia un intervento recente Analogamente uso di essenze non tradizionaliin cer te one indica wan possibite sostituzione. Gli ctementi metallici(chiodi, staffe, geaffe e piattine) conyentone una datazione approssimata dei lazori dele le successive integrazioni Lraggiunta di catene sottotetio in ferro 0 tegno. indica interventi rivolti ad eliminare la spinta det puntoni delle capriate, quando questi siano nnmalorati. Sotai La sostituzione dei solai dovata ad eccessiva inflessio- ne, 31 rottura, a incendi, viene evidenziata talora dallo spostamento dei fori di originaria intestatura delle travi Gli stessi segni possono essere testimonianca di un cambiamento di tipologia strutturale quando si sia veri- ficato il passageio da sola piani in legno a sola voltati in mattoui, piu resisteati € pitt rigidi, In wali casi si hanno, archi in inuratura, su cui Siintestano le volte, giustappo- stie non monolitici con te pareti perimetrali Pit frequentemente si osservago interventi integrativi di rinforzo quali ad esempio Vaggiunta di profilati in ferro o le puntellazioni dei sola con saette in legno ma, scherate inicriormente da controsoffittature. Nelle travi lesionate sono trequenti fe staffature con segge metalliche; nelle travi in cui gli appoggi si sono, deteriorati é frequente incontrare mensole integrative in legno. Archi e volte Gli interventi pid comuni riguardano ta rinzeppatura dei conei di archi lesionati con eunet in grado di riprist nace (a continuita delarco e la sua capacita di lavorare a compression Molto frequente ancora & raggiunta di cutene di con- traste:posizionate spesso in posizion non otiesal etalo- ra addirittura in posizione estradossale. Le teeniche adottate per Ia lavorazione del ferro ¢ fa Nei capichiave si notano spesso agiunte di cunei per successive forzature della catena In presenza di archi a volte rnotano frequentemenie erroti negli interventi eseguiti nel passato che, per man- canza di diagnosi, non si sono opposti ai dissesti ma anzi rae hanno aggravato la situazione strutturale. Quest terventi rendono frequentemente ardua l'interpretazio~ ne del!'attuate comportamento delle struttur. Elementi verticali | pilastei le colonne risultano frequentemente ripresi © sostituiti, soprattutto quelli esternt sogpetti a deterio- 205 ramenso atmosterico. A fianco di pareti steapiombanti, si notano talora aggiome vi contratforti o speroni a for ma trapezia pitt © meno profondamente immorsati net muro origimario, IL SOPRALLUOGO Funvione del sopralluogo & quella di ‘quadra di insieme detla situazione stat cio, delle sue condizioni di uso, de) suo degrada fio. logico. Durante il soptalluoyo & opportuno sivolgere la pro- pria attenzione alla globulin: del problema stratturale sent focalizzarsi solo sulle specfiche parti lesionate Conviene, in linea ci massima., seguire un procedimento di osservazione metodico di tutto Pedificio, partendo Calla cantina ¢ risaleniko alla copertura. Risulta partico- Jarmente utile im questa fase disporre di rilfevi, anche sehiematici, gia disponibili per non perdere visione din- siemte ¢ per riportare direttamente sul disegno le proprie osservazioni ¢ commenti van mano ehe i sopralluogo procede. Un atteygiamento pericoloso che chi elfettua it sopralluogo dave evitare, & quello di accontemarsi . Ii tecnico esprime implicitamente un giudizio sintetico sutla struttara secondo un processo mentale difficilmen: te esplicitabile; malgrado cid pud essere utile raziona~ izzare questo momento iediante l'uso sistematico di 204 Figura 7. — Lesion tipiche dowute 2: A, eediments latefale dello spipolo elVedifcio: &,xchiaccamento deli sruturs muravias C, ce Aimento fondale della parete ai facciata; D, spinta verso Fesierno delle stature di solo; E, efoto & spiota olla seutura a volta; F preseazn di coperture spingeste: G, ceakment fondale ella Yona seemedia di fascias (da Funioe71 B., Messiva C. © Paouist Lava ‘Gi Prontuario peril caleblo di element sinatra, Le Monsice, Firenze, 1988). indicator’ di danno», con metodologie mediate dall'in- gegneria sismiva (-"), Si tratta in definitiva di assegnare un punter struttura, o meglio ai suoi componenti principal. A tive: 1p di esempio, divisa la struttura in quattro componenti principali (fondazioni, coperture, clementi orizzomal ‘element verticali) a cksseuno di ess vengono assezwati punti 0 per nessun anno visibile punti I per danni leggeri per gravitt ed estensione; punti 2 per danni gravii ma limitati per estensione; ppunti 3 pec clanni leugeti ma estes punti 4 per danni medi ed estesi pumti 5 per danni gravi ed estes 1 punteggio globate (compreso nel caso illustrato tra 0 © 20) consemte una pritna valutazione complessiva delle condizioni strutturali, soprattutto quando Posservazione riguardi contemporaneamente pit edifici paragonabili per tipologia, utilizzo ed ubicazione. {Le valutazioni proposte possono naturalmente essere arricchite € rese pitt dettagliate per speciiche tipologie struttarali Losservarione di insieme benché sommaria, deve sof fecrarsi vir Yeguenti fenomeni la sza v ndice di buona salute strutturale: — cedimenti delle fondazioni: — spanciamenti o fuori piombo delle paretis lesioni passanti su pareti, archi e volte; — awallamento dei soiai; — rottura di travi ¢ capriates — rottura 0 detormazioni di element in ferro; — disomogeneita det materiali, — tracce di interventi effettuati nel passato. Nella figura 7 sono illustrati invece alcuni fenomeni ti degrado strutturale particolarmente evidenti, che devo- ‘no rinviare ad uita osservazione piit «di dettaglion det- Vediticio In questa fase Merrore da evitare con maggior cura & {quello di fermarsi ad una asservarione superficial della Stettura che spesso pnd risultare fuorviante. 1 sintomi del degrado strutturale varno cercatt nelle posizioni in cui pit plausibilmente si manifestano. La preserva di edific vicini, che mascherano la visua- te dall’esterno, oppure quelle di intonaci ¢ vernici o talo- ra di tramezzi 0 di mobili che impediscono osservazio. ne interna, sono difficolta oggettive superabili solo se si sa, @ priori, «dove» i sinton dell'eventuale degrado si possono rusifestare con maggiogi probabilta. ‘Questo rimandi naturalmente ad una conoscenza del modo di funzionare delle principali tipologie strutturali, ossia, im definitiva ad una conoscenza delle zone pit sollecitate, © quindi pit critiche, detle strutture Senza voler evaurire questo argomento che rimande- FABELLA 3. — ndicatori di vuluer pov ole fnacione apron dargiac wba Ii presen ue seus nape rebpbe a testi specialistci di analisi strutturale, ci imitia- mo ad osservare che nelle strutture mnratic. composte per lo pil di material poe resstents a trazione, le lesio ni siconcentrano in zone — vicine a cambiamenti di spessore o di mate isd aperture ev — icine a panti di pplicarinne A carieht concontrat Le strutture murarie, in quanto bidimensionali, so- no certamente pit) complesse da analizzare rispetto a quelle composte da clementi monodimensionali. tipo atelaio» Ancora pitt complessi sono gli orizzontamenti in cui peedominano archi e volte perche il foro eomportamen- to va analizzate aoe tre dimension. Tutto questo sottolines le oggettive difficolté di una diagnosi stratturale quando non si possieda un maturo bbagaglio di conoscenza di tipo statico-dinamico sul com portamento delle strutture © sul modo di trasferire a torra i carichi che le solecitano, La ricerea do! danno deve essere naturalmente tanto pit accurata quanto pit vudnerabile apoare la struttura, ‘Vanno considerati pertanto degli indicatori di vuln rabilita che possono fornire dei suggerimenti a priori sat livello di sicurezza globale detl'edificio © quindi sulla probabilith pits 0 meno alta di esisteniza di danné (ta. 3) ‘Tra questi indicatori ricordiamo: Gii indicatori di vuinerabilita sono stati wtlizzati fre- ‘quentemente nella valutazione del rischio sismico (°°), ied. ere fonlaziont erie pr ee Torii d una ping a ondatom dsconbaua = teins aprons — Feweenivaaltea leis Te Bh onstonaren — teeter de paren ez terpiao) — Pata perentte docs € penare agai in levarione — Ha taper super dele parte — Inrransana darren ae ‘dibenne mamaria won eae de pat = Tosene dh tonne — Fase tol ea = iaimscanes th ammoroeset — Vs vole soma stone ere cope mscnm diatom — wa aa manatesion de ele ede grote per pong = Tiregai power lapse baa 1a presen amet pagent (mu lamp, ae sen eaten, vole bere Tao acral pve | = Fevidenza di simancgpament yee i = hupresenen ei aarp eco a cab dso reson racine ia 207 La sensbilita del tecnico ineaticato delle diagnosi de= ve acuirsi in presenza di indicavioni di vulnerabiliti © conseguentemente deve aumentare it tempo ¢ Vatten- zione dedicata alla riverea dei danni e alla valutazione delle condizioni strutturali In conclusione, Vatteggkunento che i tecnico deve sumere al primo impatto con edifcio & quelle «ti enu- cleare la struttor, ieonoscendone le prineipuli compo nenti e eiiedendosi implictamente quale sia il percorso seguilo doi cariehi nella discesa daltalto al basso, Si tratta in detinitiva di riconoscere che cose sia essen- alee coss non lo sia edi valutarne Pefficaciaattuate. I livello di vitnerabitidd indicheri con ehe intensith guar dare ¢ cou uants ostinazione andare a cercare i sintom di dannepgiamento Gti ulcatori dé danno consentiranno di catalogare in modo molto sintetico fa situazione 1 risultato ottenuto orienterit la scelta operativa (a verificare pit} accuratamente), tra queste varie opzioni — non fare niente; ~~ non riparare ma monitorare: — intraprendere un'indagine strutturale; — riparare, con struttura in servizio; — riparare, eon strutturs fuori — investigare V'alternativa di demolire, con strutture fuori servizio v messa in sicurezza con puntellazioni. Le scelte pid difficili sono naturalmente quelle estre ne, ossia non fare niente oppure demolire, date le conse- guenze cconomiche © relative alla sicurezza che esse comportano, In queste situazioni estreme lesame preliminare non é suffiviente © deve essere seguito da un indagine pitt ap- profondita sui modetlo strutturale come viene illustrato nei paragrafi seguenti (*°%®), DEFINIZIONE DEL MODELLO STRUTTURALE, IL RILIEVO GEOMETRICO Gli obiettivi Obiettiva primario del rilievo geomettico & quello di fornire al tecnico uno strumento per ragionare in tert ni distruttura, presa nella sua globalita. Avere a disposi- zione piante a varie quote dell eificio ¢ seziont caratte- ristiche consente infatti di formulare con pit failita un modello strutturale d'insieme per la vatutazione delle condizioni staiche. E possibile mediante un rilievo osservare € corrispondence tra i vari piani, le anomalie strutturali dovute & manipotazioni successive, le pareti in falso, gli allineamenti rispettatt ¢ le difformiti nelle direzioni, Tapparecehiatura muraria, le zone di maggiore o minore addensamento dei carichi, Ia presenza di elementi di tare le 208 contrasto ad archi ¢ volte © tutte quelle caratteristiche della struttura che osservate singolarmente, seutza visio= ne globale, daltinterno dei singoli locali, non risultereb- bero significative Il rilievo geometric deve naturalmente essere fin fizzao all imterpretazione del nsxiclio struttura tanto dove permettere una rifetiura rapida globale delledifcio. E essenviale pertinto che chi so- vraintende al rilievo sia lo stesso teenico che dove’ poi effettuarne linterpretuzione I riliovo & un’oecasione per eercare di vedere a fondo ose che altrimenti potrcbbero sfuggire In poche cireostanze fortunate il rilicvo git esiste ed il tecnico dovra solo verificarne la correttezza e aggiunge- fe a margine tutte quelle asservazioni che verranno fatte durante i sopralluoghi e che a posteriori si cereheranno di interpretare nel loro complesso. Un secondo obienivo del rilievo geometrico & quello di vilutare eventual; inovimenti della struttura ossia. varia oni di geometria nel tempo. ‘Questo secondo rilievo deve essere condotto con livel- lidi precisione notevolmente superior’ al primo. Nel primo easo un errore di qualche centimetro nella misura non & fuorviante: la geometria di insieme non ne risulta influenzata, Nel secondo caso invece gli spostamenti della struttu- 1 si leggono in millimets o loro frazioni ed 2 evidente che il tipo di misura e distrumento deve essere dfferente. Metodi ¢ strumenti: generalita Sie affermato nel paragrafo precedente che i proble- ini da affrontare nel rilievo sono di due tipi 1) una restituzione della struttura atuale per valutare anzitutto lo schema statico © per evidenziare even- ‘wali anomalie geometriche rispetto a una presumibi le configurazione originaria (fuori piombo, mancanza dliliveli, cedimenti differenziali); 2) un ronitoraggio dei movimentt della siruture pee seguire Pevoluzione della risposta nel tempo Nel primo caso (restituzione) bisonna define il fivelto di dennglio a eui si desidera arrivare I rilicvo si sviluppa sulla base di piante, sezioné © prospetti in seala adeguata (usualmente 1:10 © 1:50) che indichino inequivocabilmente le dimensioni det lati ali spessori, le sovrapposizioni degli element costruttivi, Ie quote e gli strapiombi. Queste informazioni vanno integrate via via con Ie ndivazioni relative al quadro fessorativo, alla natura consistenzs cei material, con fa mappa del! umidlita, tx ‘mappa degit interventi pregressi, Pindicarione delle fini- ture. Gili struments utilizzati varieranno a seconda della prechione desiderata (!). L’uso di una opportena simbologia della restitwzione rende pitt agevole uso deiie tavole di tilievo che co- mungue eonviene vengano ampiamente commentate a lato, Alcunt esempi di rlievo, a vari gradi di dettagho, ‘vengono ihustrati nella figura & Net seconclo caso (monitoragaio), occorre fare un pia- no di misurazione delinemio 4 priori U) dove nisurare; 2) quando misurare: 3) con cosa mivarare, 1) Dove misurare, Gri strumenti oggi disponibili consentono snisurazioni «i spostamenti assoluti e relativi in punti discreti delle strutture. Vanno pertanto scelti i numero e posizione tale da poterrisalite alla forma ¢ al cinematismo dell in- {ero edificio 0 comungue della parte che st intende con- trolkace E preferibile una conoscenza previa, anche somma- ai. de} punti in cul Sano previsti| maggior’ spostamenti © un'indicuzione sugli spostamenti pas pericolost per la seruttra Le tecniche di restituzione fotogrammetrica cansento- no un rilfevo diffuso di tutto Pedificio, ma non sono ancora entrate nella pratica corrente 2) Quando misurare. Le stratture presentano spesso movimenticicici lega- ti var'aziori aiernaliere 0 stagionali (temperatura, lk vello della falda freativa, eee.) T movimenti registrati con strumenti di uso corrente comprendono naturaimente questi movimenti cicliei che possono mascherare ka vera muttura dei fenomeni Per depurare le sisure degli spostamenti cilict, si dlevono ripetere le indgini a intervalli di tempo che siano pit brevi delia durata det cielo perturbante indipendentemente da quanto detto © buona norma inizio delle misuraziont le operazioni si susseeua- intervalli brevi di tempo, rarefacendoli solo unt volta cite la eonoscenza della struttura abbia fornito ga ranzie di variazioni non brusche. E difficile stabilire a prioti un calendario di misure; & opportuno peri» ancorarlo in anticipo al andamento de fenomeni che si vogliono evidenziare ‘Operizioni pitt mirate nei tempi si possono prevedere invece in oveasione di eventi particolari, quali modifiche dei carichi, spostamenti o imozioni di elementi resisten- 11, applieazioni di tirantiattvi, ece. 3) Com cosa misarare, ~ Gili strumenti a disposizione sono estremamsente vari € vanno da modelli ro7zi a modelli estremamente sofist cati, passando di! doppiometto, al teodolite, al distan- Ziometeo laser. Figura 8. — Esempio i riievo eon anna je # neg | (Oa Manin EM pragetta di resin, Abies, Fase, 1981) Per rendere possibile !interpretarione dei movimenti & necessario ricordarc che lo strumento deve poter effet ware misure affette da errore di almeno un ordine di grandezza inferiore fispetto agli spostamenti rilevati La scelta det metodi © degli strumemti di misura deve pertanto effetivarsi sulla base di una stima dellentita legli spostamenti da misurare Nell'ambito dei vontroli su edifici di fipa comune esi stono varie metodofogie tradirionali per la determiviio- ne delle posizioni relative e degli spostamenti Pid) precisamente, per In determinazione «i misure orizzontali si ticorte triomgolazion — uso di yn eollimatores 209 — uso di fil a pom diet’ o roveseis ~ uso di strumenti che realizzana una viswale verticale (pendoti ottici,livelle zevitai) Per Iy determinazione di misure vertical si ricorre a! — liveltuzione geometrica; — liveltavione trigonometeica; idtrostatica; — liveltazi — uso det clinometro, ‘Ukiatamente si sono resi disponibili sul mercato ale ni nuovi struments geodetict per la manilismo « riferimenti bibliografiei pits speciici (22) Rimandiamo, invece, al capitolo terz0, parte secon da, per le descrizioni cei metodi e degli strumenti ogi comunemente a disposizione, cui nel seguite ci limitia- mo ad accennare, Misura delle posizioni e degit spostamenti orizzomtali, 2) Inpiego detla triangolazione e della twilaterozione. Il metodo della miangofazione si pas sulla deterininas zione delta posizione di un ce:to numero wi wortick {o basi). dei quali alcuni sono caposatdi al di fuori della strultura ed altri sono i punti che si vogtiono tenere sotto controlio nelle steutture Definita una maglis div angoti ed un sole lato La trilatesazione al eontatio comporta solo misure di woz di tutti lati del triangali della rete. Ripetendo fe operazioni di misura in tempi suecessivi si determina to spostamento dei punti conteollati come variazione of posiziouc dei punti stessi E importante che j eupisaldi di misura siano hes in viduabili sulledificio e che, se possibile, vengano marca- ti per consentire controfli success Per ridsse gli erroti di misura, i ati dei triangoli non devooo essere troppe tunghi kt loro forma aon deve essere troppo schiaeciata E, opportuno ancora che fo schema geometrico & ma- aie iriangolari sig rconciante, Nola trlaterazione ogai puto dofla magiia deve esere raggiunto, in planime ria, da pity di dee misure di funghezza; nella triango- lazione, in ogni triangolo vane tnisurati i tre angoli al Questo eonsente un controllo delle misure eseguite, Fetiminazione di eventuali ertoe grossolani ¢ lt com pensavione degli errori accidentali per variazioni delle coordinate seconde i principio dei minimi quadrati Lerrore nelle determinazioni deg\i spostamenti, su ftronti struturali di 100 metti, risulta infervore ad ¥ am cow misurazioni accuratamente condote. jangoti si isurano tutti eli 20 by Uso del collunarore, 1 mewdo consiste nelia realizzazione di una linea di misura fisst € invaniabife mediante an collimatore © un apposito segnale posti su due caposaldi. da un lato « dalt'aitco delta strattura ‘Ai puniti da tenere solo controllo vengono collegati ei segnali spostabi rispetto alla struttura mediante sealette gealuate in verticale e in orizzontale. Riperendo in tempi suceessivi Poperacione di alline- mento dei segnali con Ia linea di mira, si determinano afi spostament? det punti controttati come differenza delie letture lle sealette graduate 0) Uso det fli a piombe. Sono possibili 2 sehemi 1} filo @ piomby nortnale (con piombseura verso i basso); 2) filo piombo rovescio (con piombatura verso Pal). Il metodo & moho semplice: uno estremith det ito & solide alfa strattura, Paltra esteem 2 libera di ascilla re in modu tale che, in situazione di equitibrio, 4 filo Fappresenta un segmento verticale Vicino allestremita libera (ed eventualmente in altel punt intermedi) il filo passi ne! campo di misura di uno stramento (coordinatonietso) selidate alla struttucate, in grado di misurare 14 posizione plantmetrica det fe Ti spelt a due yraduagion’ ortagomtsh. Le variaziont di posizione del file rispetto alle yradua- zip forniscono Je componenti di spostamento relative, de! punto di sospersione del filo rispetto al punto cui i coordinatometro ¢ solidale. Liapparecchiatura ¢ molto senplice: necessita ili wn peso (0 di un gallegaiante) e di uno smoreatore dl G>cil lazion La prosisione della deterininavione degli spostamenti ‘ovizzonta 8 di circa 9,4 mum A) Strumenti che vealizzono una visuate verticule. Si utilizzano quando non sia praticabile fe soluzione del filo a promba, per difficolta i installnzione v prote- zione dello strumento. Lar questi casi si ricorre « strumenti antici ehe realiz: ‘ano una visuale verticale; tra quesit leuni permettono {a collimazione di punti in direzione zenitale, atti per- mettono ta cotfimazione su direzione sia zentitale che nadirate. ©) Strument di misurezione divetta (nave di iver) Un sistema semplice che fornisce precision superior! allo 0,4 sun aceli spostamenti relativi tra due punti & quello che prevede [uso di nastei di invar (opportuna- mente protetti © mantenuti in tensione) ancorati ad! un estreme alla struttura © alaltro ad uno strumento di rilevarione fis. Misure delle posizioni e degli spostamenti verticali a) Livellazione geomerrica. Si ntilizza un coltimatore © una stadia appoggiata in ponti solidali alla struttura, In ambienti piccoli ¢ per livellacioni di precisione e ripetute si puo usare una stadietta di vetro fissata con zauche alla struttura L’errore che si pud ottenere nella determinazione del dislivelo tra due punti non troppo distanti mediante una Singola hattuta di livellazione & inferiore al decimo di inillimetro. 6) Livellazione trigonometrica lizza un normale teo- Per questo tipo di misura si ul dolite L’errore nel dislivello misurato risulta inferiore al mezzo millimetro per punti distanti qualehe decina di ©) Livellazione idrostetica II metodo utiliza il note principio dei vasi comuni- canti ¢ presenta vantaggi di rapidita, di atfidabilita, © di possibile automazione. ) Uso det clinometro HI clinometro consente la levura deinelinazione di ton piano rispetio alla orizzontale. Vornisce informazioni sull’entita di eventuali spostamenti verticali solo se la struttura sotto controllo & rigid e monolitica La precisione caggiungibile @ di un decimo i millime- tro di spostamento verticale tra due punti distanti 10 metei La fotogrammetria terrestre Il metodo dell fotogrammetria rappresenta un am- pliamento delle possibiliti di indagine finora offerte dai ‘metodi tradizionati in quanto fornisce, in modo rapido © affidabile, un rilevo tridimensionate (5) Linforimarione otienuta non & rekativit a punti disereti 1 & estes at continuo spaziale: fa selezione delle ue speciliche avviene solo nella fase di restituzi ica all oecorrenzil, pud essere modificata senza ne- cessitd di ulteriori misuse. 1 metodo nevessita di appareechiature di sopratiutto di restituzione diffcii da. reperive rendono adatto a problemi molto peculiar Ricordiamo da ultimo che & possibile ottenere in formazioni molto witli con un procedimento di toto. grammeiria semplifcato quarkto si abbia a disposizione luna foto interpretabile come prospettiva in cui com paia un riferiments di misara verticale efo orizzontate accurato, E possibile infati ottencre le proiezioni orto- gonali partendo da odeguate conoscenze di yeometria deserittiva ipresa © che to [ metodi non invasi Sono stati itrodotti recentemente in commercio una serie di apparecchiature che consentono di effettuare rilievi geometrici di zone inaecessibili senza nccessiti di scavi 6 perloravioni distruttive () ‘Questi metodi consentono ad esempio la determina- zione Uellorditura di solai controsoffitinti, Vindividua zione di conne fumarie, eee. ‘Trait principali metodi o strumen — rendoscopio; — iinetado termogration; — Ia spettroscopia sonic’ i metodo magnetometrico e lag ustrano: ammageafia 4a) Leendoxcopio. Questo strumento consente il controllo visivo diretto 4 parti inaccessibili con il minimo di intervento distrat- tivo. Lo strumento 2 costituito da un obiettive abbinato ad tun prigms di esplorazione e cht una sueeessione di geuppi ottici che trasportano la prima immagine fine al piano, focale di un oculare esterno, La parte estensibile dell endoscopio viene infitata in tun piccolo foro (diametro 12 = I8 mm) passante al dit dell'ostacolo ed & dotata di una lampada alogena post alfestremita dello strumento che consente la visione di retta, Ultimamente sono stati posti in commercio endoscopi con prolunghe di osseryazione snodabili, a fibre oxticke, che presentano una mighiore possibilita di penetrazione e di osservazione in ambienti angusti b) Metodo termografica. II metodo riteva i ray intrarossi emessi da una strut tura, ossia le onde di lunghezva tra 2 © 20 mier Lapparacehio © eostituito da un sensore eapace di convertire Virraggiamento in un segnale elettrieo rest twito poi su uno sehermo come una immagine pi scura nelle zone fredde e pit chiara nelle zone calde ra 9. — Individuarione & precedent intervent sulle struttore mediante 1] metodo termografic (da Baunten G., Focus P.L. © Fonana M.,dndain! on dstatve peri so ez, Franca At sli, Mila, 1980). COltee gli usi pid immediati per cul & nota (i eontrollo di difetti di ixolamento termico © Vindividvazione di ponti termici) il metodo consente di individuare quelle cterogeneita presenti nelia massa muraria che mochifica- no il fusso di ealore datVinterno all'esterno. Con un opportuno gradiente termico tta Pinterno ¢ resterne dell edificio (20° sono sulficienti) & possibile pertanto individuare antiche aperture murate, eanne fi marie, cleinenti di rinforzo, lesioni passanti nelle mura- ture (fig. 9) ("). Lesame deve naturalmente essere accompagnato da un ‘itievo dell'umidita sulle pareti che puo produrre punti tredui ultrimenti difficli da interpretare ¢) Spettroscopia soniea. Questo metodo consente lindividuazione di presenti nelie murature di vecehi edific: (canne tu marie, ece.). 1 metodo consiste nel generare in aria per mezzo di un autoparlante un rumore bianco nella band 0-3000 Hz eccitando cost le vibrazioni della muratura, Le oxcilazioni locali in vari punti della muratura ven- gono poi registrate per mezzo di un accelerometro ap- poggiato alla parete E owvio come in presenza di caviti, lo spettro di vibra- ione locale detis muratura cambi radiealmente rispetto xgli spetiri di vibrazione del muro pieno, con aumenti notevoli dell'ampiezzit di vibrazione. davuti al cambia- mento locale di massa eccitata. Come ¢ evidente il metodo, opportunamente calibra- to, consente anche il rilievo delie caratteristiche elasti- 212 che e dello stato di integrita (iesioni, discontinuita) delle murature di spessore costante, analizzando l'aspetto & Vintensita degli spettri di vibrazione local, I metodo, che pud essere applicato con sucesso an- che a pareti accessibili da un solo lato, deriva da quello esttemamente comune ed empirico che comport la per- ceussione delle pareti con un martello. Dal suono ottenu to si rileva la presenza di eventuali vuoti presenti nella parete ) Hrilieve magnetometrico ¢ la gammagrafia, Liobiettivo del rilievo & Vindividuazione della posizio- ne, del numero e delle diinensioni degli elementi metal- nascosti allinterno delle pare Per silievi superticiali ¢ disponibile uno strumento (pacometro) basato sulla misura della variazione di impe- denza di un campo magnetico per effetto della presemza di corpi metallici fino a profondita di 10 > 20 em (), Lo strumento & costituito sostanzialmente da unt son- da e da una centralina. La sonda ha incorporata una bobina di ferrite college ta-con un citcuito risonante in parallelo con un conden- satore, Questo cireuito & eccitato ca un oscillator Quando la sonda si avvicina ad un oggetto metallico it cireuito risonante ad alta impedenza & attenuato; cid si esprime con una ridurione di voltaggio che giunge al Circuito risonante ed in definitiva con una variazione dell'ago dell indicatore analogico incorporato nella cen: tral 1) pacometro oltre a determinare Ia posizione delle parti metalliche consente anche ci effettuare wna valuta- ione dello spessore di rieoprimento oppure, in alterna- tiva, una stima del diametro medio dell'inchisione Per rilievi profondi possono essere sufficientemente utilizzate con profitto tadiografie con sorgenti a rage X © raggi y. La gammagratia consiste nellesporre una pellicola ud tun irraggiamento che attravers il materiate da esplo- E possibile cosi individuare zone di densita difterente (inclusion, lesioni. armature, material di diversa prove- nienza...) Le sorgenti utilizzate allo stato attuale emettoro rag- gi gamma che consentono di attraversare pazeti fino a 60 80 em di spessore con tempi di posa variabili tra pochi minuti € varie ore. ‘Questa teenica richiede Paevessiilita delle due super- fici della parete da esaminare ed & relativamemte costosa La restiturinne del rilievo geometrico I problemi che it rilievo pone sono molt, sia in fase di ripresa che in fase di restituzione, I iliovo viene sviluppato sulla base di piante, sezioni prospetti in scala 1:100 0 1:50 fino ad arrivare a scale pitt ridotte nelfillustrazione dettagliata dei particolari Ogni restituzione deve contenere il maggior numero i informazioni possibil, {icendo eventualmente ricorso ad una opportuna (¢ dichiarata} simbologia oppure uti- lizzando annotazioni a margine dei disegni. Data la finalit’ operativa che il rilievo delle struttu- re assume in fase di diagnosi, questo deve essere xem- plice e preciso e volto ad evidenziare le dimensioni degli elementi principal, astraendo dalle decorazioni 0 dai dettagli pittorici La restituzione @ il supporto geometrico della di sie del successivo progetto e deve essere perti rabilen ed esauriente, vo su una parete del Palazzo Figura 10. — Rilievo de quadso fess rmonitoraggio mediante com- ella Ragione di Milano, atrezzats pe paratoni meccanieirimovibil. 11 Filievo ¢ Ia cestituzione det quadro fessurativo Allinterno del rilievo geometsico gi una struttur tuna posizione di grande importanca riveste i iliewo del quad fessarativo. Come net vikewo diinensionale delledificio & essenzia- te fornire la visione di assicme della struttura, anche qui la singol sta signifieato e rilevanz solo quando viene presentataallinterno di un quadro global Per questo & opportuno disporre delle piante di tutti lt orizzontament e dei prospruti delle paveti veetieal su Cui iano insicate le Lessure passant To rappreseatiezion, per essere megtio uulizzabile, deve recate indicazioni dello spessore delle fessure alle varie quote € possibiimente della dieczione deuti sposta- ncit elatii tea Femi cella fessura,ossia delle tras Zioni nelle tre direzioni principale delle we rotazioni. £ utile ancora annotare sc le lesioni sono supetfciali oppure passanti. se esiste una corrispondenzs precisa sulle due facee dei muri, se le lesion sono veeehie o recente se sono stabili o ative Normaliente le lesioni veechie presentano bordi ar- rovondati e sporchi, eon presenz di detriti allinterno, Le fratture nuove al contrario si presentano con bordi pulitiespigolosi Lesempio illustrato nella figura 10 si riferisce ad un paramento murario iateressato da cedimenti delle fon- dazioni in fase attiva che viene monitorato mediante comparatori meceanici rimovibi *). E opportuno che nella mappa delle tesioni sia possibi- leiinserire le leture aggiornate in epoche successive, con nuove indicazioni dell'avanzamento della lesione, cella sua apertura c della profondita Una rappresentazione pitt sintetiea, ma anche pid po- vera di informazioni, @ quella illustrata nella figura U1 telativa ad un edificio danneggiato da un evento sismico. Gli strumenti utilizzati per il riliovo quantitativo del movimento delle lesioni sono usualmente costituti da comparatori rimovibil, centesizal o millesimali, di ipo meccanicoo da trasluttor di posizione fis di tipo eletsieo, Le misure di spostamento relative tt due o pit eapo- sald fissatirigidamente a cavallo della lesione consen- tono di valutare i movimenti globali dei due blocehi rmurari, come illustrato al paragrafo seguente. Nelle tavole di tilievo ¢ necessario, pertanto, indie care a fiango delle informazioni sulle esioni anche la posizione assoluta ¢ relativa dei capisaldi di misura (ig. 12), lesione cq) ‘Lianolisi dei cinematismi La lettura ¢ Vinterpretazione del rilievo geometrico costituisce il primo passo fondamentale per individu, zione del modello strutturate, a3 RAPPRESENTAZIONE UMIFICATA Dy OISSESTI PRODOTTI OAL SISMA E D1 ‘cmoUuEorainn 1 TEAC eS: rs we i fs oe ge tot Lesiom: gts oxta bebe mocem cea Giene gn ee hs es Hee a EI bo, 10cm, ¢) Metodo di estrazione. Il metodo consiste nell’estrazione diun bullone ad espansione (di forma e profondita note) dal materiale da saggiare. Léestrazione awiene mediante avvitamento con una chiave dinamometrica contro un adeguato contrasto, It carico sullo stelo che produce il distacco i un ele- ‘mento tronco conico di materiale si pud correlare alle caratteristiche di resisteniza Nota la coppia torcente (!M,) sulla chiave dinamome- trica si pud risalire al valore della resistenza a compres- sione mediante formule del tipo: ReaMe dove (a) e (b) sono parametri da identificare. (Per il ealcestruzzo ordinario a = 31,76; b = 1,69) d) Metodo degli ultrasuoni. le misute si eseguono applion per merao dun trasduttore piezoelettrico, un impuiko ad alta frequenza (50 + 60 Hz) su una superficie e ricevendo il segnale sonico sulla superficie opposta per mezzo di un ricevito- re cui collegato un amplificatore e un oxclloscopio. Ouulora esistano problemi di accessibitita, i rilievi possono essere eseguiti con punti di emissions e di rice- zione sulla stessa superfci dagine viene molto ridotta in questo caso. La massima distanza tra punti di emissione e di ricezione é dellordi- ne di 3 metti. ‘AiFinterno di un solido si propagano due ti celastiche: onde fongitudinali (di compressione) e onde trasversali (di tagli). . 218 Detta Vi ¢ ¥; le velovita di propagazione delle onde longitudinati e di taglio e dettad la densita del materiale sirricava, per un mezzo elastico, omogeneo, isotropo: ce yeg Ht = 29), Bev G=d-¥} ¥ = coefficiente di Poisson; E_ = modulo elastico di Young; G = modulo elastico a taglio. Nella muratura, materiale tipicamente eterogeneo e anisotropo, i moduli di deformabilita risulterebbero va- Jutatiin eccesso con queste formule, che quindi vengono usate solo per confronto, Nella pratica frequentemente si misurano solo le onde longitudinal, pid semplici da rilevare, La velocita i propagazione delle onde di compressio- nesi ottiene dividendo lo spessore del muro per il tempo i percorso misurato. Oitee al vatore della velocita, gli oscillogrammi danno informazioni sull'intensita ¢ sulla frequenza dei segnali sonici ricewuti, che sono influenzati dalle caratteristiche del materiale € data presenza di discontinuita Jn presenza di tesioni quindi si verificano diminuzioni delle velocita di propagazione e dell'ampiezza dei segna- li ricevuti; scompaiono inoltre le componenti a frequen- za pit clevata dei segnali ricevuti J risultati delie prove sono influenzati solo parzial mente dallo stato tensionale cui il provino & soggetto. In pareti caricate verticalmente ta velocita verticale tende inizialmente a crescere col crescere del carico per oi stabilizzarsi fino al collasso. La velocita trasversale inizialmente cresce, si stabiliz~ 2a poi per un ampio campo di sotecitazioni per poi ri- Gursi sensibilmente a valori prossini a quelli di colkasso (a causa di microfessurazioni vertical) T materiali vanno esaminati ad una opportuna distanza dai bordi geometrici dell’edificio (almeno 70 = 80 cm) in quanto questi costituiscono discontinuitd, fonte di in- terferenze nella trasmissione deg) impulsi Valutazione dell'omogencitd dei materiali Allo scopo di definire Pomogeneita delle varie zone in cui eseguire prelievi o prove distruttive & opportuno operare secondo una procedura di affinamento successi- va che compotta: — analisi globale; — analisi per classi di element strutturali; — amalisi per lotti di materiale, a) Analisi globale. Utilizzando uno stesso metodo di controlto non sie struttivo si stima la resistenza R, dei muateriali nei vari ‘elementi strutturali, mediante 11 prove, Calcolata fa resistenza media (R) e Io scarto (8) come: TR 6-\= ° a si trova il coefficiente di variazione C, come: c= 2-100 R R Se C, sisulta < 10% il materiale analizzato ¢ omoge- ‘neo; in easo contrario occorre passare al punto b). b) Analisi per classi di elementi strunurali Si suddivide ledificio in classi di elementi (ad esem- pio: fondazione + elevazione oppure fondaaioni + ele- ‘menti verticali + elementi orizzontali). Caleolata C,, se ‘questo risulta < 10% i materiali delle singole classi sono, ‘omogenti; in caso contrario occorre passare al punto c). ©) Analisi per lotti di materiale. Si suddivide ogni classe precedente di elementi strut- in sottoclassi, o lotti (ad esempio: solai del piano imo, pareti dell'interpiano n-esimo) Calcolato C,, se questo risulta < 10% i materiali delle singole sottociassi sono omogenei; in caso contrario oc. corre passare ad un’ulteriore suddivisione. tura n Metodi disteuttivi per I'accertamento delle caratteristi- ‘che meceaniche Queste prove vengono exeguite suscampioni di ma- teriale prelevati in vari punti della struttura, rappre- sentativi di zone di materiale omogeneo, zone che in precedenca siano state identificate mediante prove non distruttive ‘Analizzeremo separatamente questi metodi « seconda dei materiali cui prevalentemente si applicano (** >) In particolare considereremo: mufature; legno; terreno di fondazione, 4) Prove su muraiara. Lo strumento pid frequentemente usato per il prelie~ ‘vo di campioni in mucatura & il carotiere 2 corona dia- mantata, utiizzato a semplice sione, in presenza o meno di acqua. Ti diametro delle earote deve essere tanto pitt grande quanto maggiore 2 eterogencita delle murature oppure Je dimensioni dei mattoni Il prelievo va effettuato in zone poco danneggiate © senza discontinuita Dalle carote si ricavano campioni di altezza pari ad almeno due diametr. ‘Su questi si etermin jone 0 a rotopercus- —~ illpeso per unit di volume’ = il peso specitico assoluto; — la resistenza a compressione; — la resistenza a trazione. Sui campioni si effettuano inoltre prove non distrutti- ve che servono per la taraturu dei Tisubiati otteauti in sito con il medesimo metodo. Le prime due prove consentono di definite la porosita del materiale, Dalla seconda e terza si risale alla valuta- ione det dominio di rottura del materiale. Le prove di compressione vanno effettuate su un nu- mero significativo di campioni (almeno maggiore di tre). Strumentando il carmprone eilindrico con due estensi- metti clettrici paralleliall'asse e due fungo la eitconte- renza si pud valutare in modo diretto il modulo elastico Fed il coefficiente di Poisson (¥) definiti rispettivamen- te come il rapporto tra sforzo e deformazione lungo Passe € come il rapporto tra la deformazione trasversale e quella assiale. ‘Ai fini di ona pid earnpleta caratterizzazione del mate- riale conviene ripetere queste prove non sole sui pioni di muratura ma anche sui suoi componenti (matto- ne o pietra e lepante) Le prove a trazione diretta sono diffcili dt effettuare € venigono spesso sostituite da prove indirette, tipo la prova «brasiliana» nella quale vengono applicati carichi compressione lungo due generatrici, diametralmente opposte della carota. In generale Ia caratterizzazione del materiale com- posito <«muratura» risulta difficile data la sua etero- geneita e la sua fragilita, proprieta che spesso rendono inutiizeabili i risultati ottenuti su campioni_piccoli oppure su campioni disturbati durante lestrazione ed iL trasporto, Un approccio alternativo & quello delie prove mecca niche in laboratorio su campioni di grandi dimensioni, indisturbati Le prove pit usuali sono quelle a compressione, quel- le a taglio (0 a compressione diagonate) e quelle a tagtio su prismi in muratura. In entrambe le prove il campione di muratura deve contenere almeno 4 = 5 corsi di mationi € Peventuale trasporto deve avvenire usando molte preeauzioni igure 17. — Prove in sit, divteutive, per la curaterizazione di seoiscnza e rigidezaa it un paramente murario im 7008 Sapien, (Per enti concessine de pro ing Bs. E) Un accorgimento rivelatosi efficace & Vadorione di ticantini metalici di comtenimento che contsastano su piastre metalliche poste alle esttemith superiore e infe- Fiore del prisma allo scopo di evitare ta decompressione del nvateriale, In alternativa alla prova di laboratorio, in aleuni casi di ceria reves. sono state addottate prove in situ per la atterizzazione ai fini sismiei del materiale. Nella figura 17 s illustra una di queste applicazioni, Recentemente nei campo delle murature ha preso moito piede una prova int si, pochissimo distruttiva denominata «prova con mactinetti piatti» che consen- te di ottenere informaziont su materiale non distur- bato (7, La prova consente di determinare la tensione in sito, te cacatteristiche di rigidezza media del materiale e, co- ime estrapolazione, le sue caranterisiche di tesistenza ‘Si tornera pit: diffusamente sull'argomento in seguito, 29 Osserviamo che la presenza di viscosita del materiale «muraturay rende sovente difficile Vinterpretazione di queste prove. Landamento degli spostamenti deve pertanto essere seguito nel tempo ed i risultati eventunlmente corsetti sulla base del periodo necessario affinché i valori speri- mental si stabitizzino sensibilmente. b) Prove su legno. I egno & frequentemente utilizzato nelle strutture di tuna certa eta sia per le coperture che per i soit ‘Le sue caratteristiche lo rendono resistente sia a tra ione che a compressione, ma li forte anisotsopia che lo caratterizza obbliga ad usare cou cautela di questo mate- riale Per provini sottoposti a compressione il diageamma sforzi-detormazione: indica una maggiore resistenza e tuna maggiore rigidezza quando i carichi sono applicath ione parallela alle fibre, @ fronte perd i una minore duttiita {comportamento risulta cio’ di tipo elasto-fragile ed © dovuto al fenomento di instabilitA delle face del legno, che raggiunto il carico limite, tendono a comportarsi come elementi separa. Da quanto detto consegue che i risultati delle prove ai compressione sono influenzati dalla lunghezza del provine. Norntalmente si adottano provini di sezione quadrata con lunghezza pari a 3 * 6 volte le dimensioni della base. Il valore det carico i roxtura 2 influensato da diversi fattori tra cui j pit important: sono: umiditi,, temperatu- ra, peso specifica, angolo formato tra la retta di applica- Zione del carico ¢ la direvione delle fibre. Per carico parallelo alle fibre, umidits del 12% © tem- peratura di 18% si riportano nella tabelta 4 valori delle tensioni limite medic di alcuni legnami frequentemente sat ‘TABELLAS. — Vari ded nrico union draturaa comprewione per ‘aleums tipi di lego prodotti Pai, Abie 70RD Kg [- ‘Abst biaco dn 50005 RR ‘ance 20a Tne Pew 4 3004700 lo [eine Ge 9650 gem! ere Pore Fosse eiwamnncm Pippo 422105 590k (Ds Grorpsse G.. La mera toca dle cession’ in tan, Hap Mian 1968). AL variate deile condizioni di prova, 0 di utilizzo in sito, variano le caratteristiche meccaniche. Per quanto riguarda la compressione, lt tensione limi- te diminuisce ailaumentare dell'umigitd € invece au- menta al diminuire della temperatu: Molto dannosi risultano cicli di imbibizione ed essic~ camento dei fegno dovuti a umidita di contatto, A proposito delle prove di trazione si osserva che i valori di tensione limite sono maggiori di quelli pressione di un rapporto 3 + 4 volte. Nei provini a trazione la lungherea risulta Per umiditi superiori al 12%, cui corsisponde ta te sione limite massima, si ha una diminuzione di resi- stenza ‘Trai fattori che influenzano la resistenza & opportuno rammentare anche la nodosita del legno che interrompe la continuiti della struttura e crea perturbazioni danno- se dello stato di tensione. Per quanto riguart le prove di flessione, si sottopone uusualmente la trave (eventuaimente in scala ridotta) @ due forze situate ai terzi della trave © si perviene alla rottura mediante una serie di cili di carico € scarico, La rottura é di tipo fragile al termine della fase clasti- ca ed 8 dovuts all'instabilita delle fibre compresse. Per temperatura ¢ umidita valgono le osservazioni precedenti. Nel caso di prove su campioni ottenuti in sito si deve porre particolare attenzione al degrado che earatterizza iM materiale in quei punti della struttura in cui si manite- stano forti sbalzi di umiditd, come ad esempio negli ap- poggi delle travi sui muri perimetrali o su muri in vic nanza di canne fumarie © nelorditura principale del tetto. nfluente. ) Prove su terreno di fondazione. L’accurata caratterizzazione del terreno in sito su cui poggia la struttura & una fase molto importante per la definizione complessiva del modetlo strutturale. Non si deve dimenticare infatti che la struttura & costi- tuita anche dalle fondazionie relative terreno di suppor to € non solo dalla parte fuori terra Spesso dala comprensione «lei fenomeni di ne tra queste due sottostrutture nasce un'accurata dia- {gnosi dei fenomeni di «legrado dovuti a cedimento det terreno, E evidemte pertanto che le prove sul terreno devono tendere a chiarire soprattutto questi fenomneni di cedi- mento. Le prove sul terreno di fonclazione si possono distin= guere in clue classi: erazi- — prove in situ: — prove di laboratorio. Prove wy serv Tea le prove in situ pis trequentemente usate per sti: mare le carattetistiche di resistenza e di detormazione ricordiamo: — le prove peretromenriche: — il evane test Le prove peneirometriche possono essere eseguite con penetrometri statici 0 dinamici. Nel primo caso Finfissione viene ottenata forzando a punta ne! terreno € misurando la pressione corrispon= dente; net secondo caso Minfissione viene ottenuta me- diante battitura con magtio e conteggio dei colpi neces sari per un assegnato approfondimento. penetrometri statici si usano per sabbie € terre a terana fine. T ristitati dalla prova vengono forniti in un Giagramma nel quale si indicano su un asse la profondita e sullaltro fa resistenza alla punta (in kg/em*) ¢ la resi- stenza totale (in kg). I penetrometri dinamici presentano varie configura- zioni geometriche. Un tipo di prova arma ben calibrata lo Standard Penetration Test (S.P-T.),usanlo il quale & possibile adottare correlazioni empiriche tra nsmero di colpi¢ caratteristiche del terreno ampiamente documen- tate nella letteratura tecnica, La prova denominata « Vane test» consiste nelPinfig- gere ne! terreno, a opportuna profondlita, un’asta termi- ante con alette e acl farla ruotare, misurando la coppia di torsione La reazione che si sviluppa sulla superficie di rotazio- ne consente di determinare la resistenza al taglio non drenata in argille anche di bassa consistenza. PRovE pr LAHoRATONO ‘Tra le prove di laborarorio, elfettuate su campioni prolevati mediante sondaggi, ricordiamo: — la prova edometrica; — la prova triassinle La prova edometrica comporta la compressione di un ‘campione di terreno di dimensioni ridotte, posizionato alfinterno di un cifinclro che ne impedisee Tespansione in dirczione radiale, a prova & semplice ¢ corrisponde a condizioni di detormazione nel terreno che si presentano frequent mente nei problemi di fondazione In terreni argillosi le deformazioni dipendono dally fuoriuscita di acqua dal provino e la rapidliti del no dipende dalla porosita del terreno. 2 Dai risultati della prova si ottiene una relazione tra Findice dei vuoti € ki pressione effettiva ed inoltre un insieme di curve rappresentative dei cediment in fun- zione del tempo, per varie pressioni ‘Apportando te opportune correzioni per fattori di sca- a, questa prova consente una previsione degli abbassa menti nel tempo del terreno sottostante un edifcio di oto peso. Nella prova triassiale un campione cilindrice di terra, raacchius0 in una sottile membrana i gomma, ¢ posto in tuna cella rieinpita d’acqua che viene portata ad una pre- determinata pressione di confinamento. Successivamente, mediante un pistone verticale, & ap- plicata al provino una pressione addizionale sulle basi el cilindro fino alia rottura del campione. ‘Tub collegati alle estremita de! eampione permettono Feventuale drenaggio dei acyua oppuce la misura deta pressione neutra dell’acqua contenuta nel campione stesso. ‘Questa provi. pid onerosa ma piti completa della pr cedente, consente di defiire un dominio di rottura per il materiale e consente di simulare con maggior precisione prova di consolidaztone, ottenendo cosi fe caratteri stich meccaniche pit sulienti del materiale oggetto di indagine, DEFINIZIONE DEL, MODELLO STRUTTURALE: LA VALUTAZIONE DEI CARICHT Le azioni evercitate su una struttura interessano sia il voluune interno che fe supettic! di comorno ed in yesiera Te possono essere distinte in tre eaegorie — avioni dirette, quali forze di volume o di superficie (peso proprio, sovracearichi); ~ azioni indirette dovute a coazioni ifnposte (variazio- ni termiche, ritiro, cedimenti detie fondazioni,..); — avioni indirette dovute ad aecelerasioni imposte (ter- remot, macehinaei vibranti, trulfico..) Nel passato fe struttare venivano progettate (con eri- teri pil o meno empitici) tenendo conto sdto delle wzi prevalentemente vertical Azioni sismiche orizzomali, cedimenti del terreno di fondazione e allungamenti differenziali dovuti a varia- ‘font termiche aot venivano praticumente considerate Osservando pert lo stato attuale «i moni edifis si pue affermare che spesso proprio queste azioni sono state le cause det dissesti patologiei della struttura ed & necessi- rio percid rivon i diagnosi. ‘Vatotazione delle azioni dirette Per quanto riguatda il peso proprio, la valutazione si pod effettuare fxcilmente conoscendo il volume di mate 202 riate € if suo peso specifico. I materiali da costruzione tradizionali presentano pesi specifici non ynolte variabil nel tempo € nei luoghi per cut almeno in una prima Analisi it problema pao sovente risolversi con Mausilio di tabelle ricavate dla manuali delepova Per quanto riguarda i sovraccarichi & opportuno tene- re conio delleffettiva utiizzazione dei loca I valori contenuti nei regolanienti, ottenuti statistica mente st casi di utilizco «posizionale », sono spesso So- vrabbondanti per le vecchie eostruzioni ¢ quindi nella fase di sopratiaogo accarre rilevaire Putiizz0 reale dei vari local Valutazione delle azioni indirette azioni termiche si risente in modo alliche © nefle steutture in Leffetto dete va particolare nelle steutture mi mutatura a forme di cupola, li eiletti sono molto meno sensibili netle normali costruzioni in cui predominano pareti in mattone o pie- tra.e solat in legno, Per la valutazione di queste azioni oceorre conoscere valori di escursione termica massima (4 1) detle zone cv & wbicsto il materiale & i coeflicienti di dilatazione tenmnica (4) dei material stess. In genere, a meno di casi molto particolari, le eseur- sioni termiche, non superano i 20 + 30°C e @ della muratura risulta mediamente pari a 0,6» 10 Ricordiamo che una struttura di lunghezza 1 subi allungamenti (4.L) pari a: AL= a: AT+L Leeffetto del ritito nelle murature & paragonabile a quello di una variazione termica ma, avwvenendo nell'ar co «i alcuni anni, il suo effetto & mascherato dai cedi menti viscosi del materiale per cui in edifici di costruzio- ne non recente non se ne tiene conto. Molto importanti risultano invece i cedi fondazioni, Per La loro valutavione rimandiamo ai paragrafi proce denti, trattandosi in definitiva diuna parte di rilievo geometrico della situazione attuale, confrontato con la . te conclusioni diagnostiche cui si perviene si posso- no rtassumere nelle seguenti propostc 1) nessun intervento sulla struttura, 0 intervento posti- cipato; 2) interventi che non implicano variazioni dello sche} resistente, oppure che implieano vatiazioni; 3) demolizione ells struttura La decisione sul opportunita e sul tipo di intervento coinvolge soprattutto valutazioni economiche in termini Gi anatisi costi-hencfici, dato che Paspetto tecnico del Vinteryento & ui per sé quasi sempre risolubile (”) I modelio strutturale formulato in fase di diggnosi consente di valutare le risorse di sicurezzs che la strut ra possicde attualmente o possiederi nelle previste co: Aizioni di utilizzo (*). Se questo grado di sicurezva @ accetiabite si evita que- lunque intervento 0 ci si limita ad interyentiche rallent no 0 arrestino il degrado. Se, pur tenendo conte di tutte le riserve di sicurezz2 che usualmente si trascurano (collaborazion tra i vari elementi, capaci di adattamento, effetti del secondo dine), il prado di sieusez72 & troppo ridotto, si passa ad wea fase di prognosi ed eventualmente alla proposta di interventi In caso di srotio imuninente si passa invece alla demo- lizione Prognosi La definizione ci un modello temporste det degrado & tun'impresa il pi delle volte ardua, tanti sora i parame Irie le incertezze che lo governano, {La semplice ‘ipetizione di ossesvazioni insite (anisaca delPapertura di lesioni, ilievo dellinvecchiamento del materiale per decadimento delle proprieti meceaniche, exe.) effertuite in tempi suecessivi, consente tuttavia di prevedere, per semplice estrapolavione, Io stato della Sarvttesa t5 Femps {atu In questo senso non sara mai sutficientemente rac- comandata la necessits di_rilievi accurati, completi e trasmissibili, che in tempi successivi possano essere confrontati anche da operatori diversi. Queste osser- vazioni ripetute consentono di val tendenra del degrade. fn termini strutturali interess auinenta oppure no € in caso affermativo se ln sua velo- cit cli crescita & stazionaria, eresce o diminuisce. Nel caso di veloeita stazionaria 0 ereseente la prognosi nfauista © si deve passare rapidamente alla definizione Gi imerventi terapeutii Nel caso ut velocita decrescente il problema della de: cisione pud essere rimandato a tempi successivi, dopo uun’ulteriore fase di osservazione € rilievo dello stato del- le strutture. Obienivo della prognosi in tale easo & fissare i tempi i questi successiva analisi, Ja quale non deve essere troppo spostata nel tempo per evitare che fenomen’ im- previsti provochino nel fratiempo un'accelerazione net processo di degrado con conseguente perdita di funzio- naliti della struttura, sapere se it dissesto Orientamenti terapeutici Il progetto dei tavori di adeguamento 0 rinforzo si- chiede una compreosions set comportamento globule della struttura anche s€ il degrade fusse himitato a por Zoni dela struttura stewa Ogni intervento altera infatti non solo la resistenza ma anche ta rigidevza della costruzione nel sue complesso ¢ conduce ad una struttura pitt o meno diversa da «quella originaria Git intorventi posono essere di tipo locale e di tipo alobale, gungendo Scheina statico camptessivo, In generale. nei casi di degrade fimitato 0 «i semplice adattamento della strattusa # nuove condizioni uso. & convenicnte uifancare semplicemenie alla struttura es Stemte uns nuova struttura in parnitely, im grade Ui ka froate sifineremento delle sollecttazwon: di esercizi Solo nel caso cit degrado spinto, con collasso ineipien- te pud remlersi necessaria Ia rimozione del pera e/o li sua sostituzion Nella seelta det'intervento @ pid importante ricordare che le modifiche apportabili alle struttura sono di dive categorie: modifiche vila sesistenza © modifiche delta ivide220 Ne seaturiseono pertinto due grossi filoni ai inter- A) interventi che portano ad un tintoreo. usual te anche au un irrigidimento, delia struttura, mediate Faggian di di nwo vineoli 0 di muovi collegamenti; iche ad wn eambisanienhs 231 1) interverti ehe portano aut awa rion della ti dlezza globule gon rinozione di Vincol 0 eliminszione dh eollegamenii. Gli interventi de! primo tipo sono usualmente legal alla prexcnza di forse eecessive sulla struttara mentee ei interventi det seonde Lipo soins iGonet » far fronte routiv imposte (cedimenti di vincoli, variazioni termi- che, ritiro, eee). Nore * Masiaoniease Milano, 1981 Russo C., Teanaty sulle lesion! det fabbrieat, UUEY, Taine, 97 ™ Sacconn F(a cara 8) Hf yestnuce delle caeasiont in mura, divin! Kapp, Roma, 1989, “Beceuann P., Hanrac E., Appraisal a Cie Process of Inspec ‘hom and Caeaton, LABSE Syn, WenO%4, 9K * Anes R., Castnacion dl conglomerata cementvin armaty th 2 ‘ra sianica, Regione Basilicata, 1983 # Sqcc LaspRian ©, Riesom R.. {9 car Si, Comparten sintca ssmico dele striae marie, Clap, Mila, VR PWansin RL, Kay JN, Dection models Jor the diaynoss and tremens obsiracira deci INDSE- sip, Venera, YS. "'avvaciine M., dispection and Monitoring. IABSE Symp. Ve regia, BSS Tassos 1.2. Miyelcal wid matheatcal models Jor wdevie of Alamaged sieves, LNBSP. Spa, Venti, 19K Geust A. Cacura dl, Tecniche dillaconservacone Kd, Peau Angi, Mil, 198 W Mawno 1! progeto di restau, Ud. Alinco, Fsenze, 19 Dissent asic dele sitar ease, oop 232 Va ricordato da ultimo che nonostante Paccuratezza von ct sia stato formutato il modello strutturaie fm fa di ditgnosi, it comportamento della struttura consolida- ta non sempre pud essere previsto a priori E opportuno pertanto procedere a osservazions & mi sure sistematiche del comportamente della struttura dee runte ta jase transitoria del favor di adeguamenta, al fine di modificarli in corso d'opera, se nevessario, a seconda della cisposta man many fornjta dalla strutiara. © Corman L., Mitodiipoesics pol comroll statin, Chop, Mita sno, 983, Toca. Batogrammesin «reve foageanameaicn, Hocpli Milano, 1973 Bauer) G, Foetivo #1, Pretana M., bude non data veer il msi elise, FO, Feed Ariel, Mihi, #80, yuma L-. Bowaint P, Mosst PP, Qsvervisiom sue vicende race ¢ geoteeniche del Palesze della Regione dy aftane, XIN Con resin Nazionale di Geoteenea. Firenze, 198 ® Laurens D., hemographic infrarouge appliance & es biti ‘ments anions. IABSE Symp. Veni 1983 Soa L. Consideraston sa estou srtrate des eden umn, « Reeuperare n,n. 2, 1982 Ganon A I Pulazio dela Rayione, Ed, Arcsdin Mita, Darsy Haaneseit M., Sonne © det granny Clap, Sian, 98) 3) Rocett G.,Itiezion di restaure de le architetonici ewan ‘ati, Hospl, Milano, 1985, 1 domsa t PeAse A, Characterisation of Bark masonry siiness boy sumerical modeling edt lat Jack tet reas, th IHMC Roma. 182 2 Rania ©, Seer aa Delormabihyim Concrete and Maxonry. TABSE Symp. Venezia, 198 (2a di), Larconsrvasione

Potrebbero piacerti anche