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Stefania Graziano
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Quick Notes
Grecia
NOTE 1
Valigia per la Grecia
4 magliette running
Calze cotone running
1 canotta running
Scarpe running
Sandali TEVA
3 pantaloncini running neri
2 magliette cotone tinta unita
Buff
Giacca decathlon
Pantalone lungo decathlon
Pantaloncini GAP
2 vestitini per la sera
Caricabatterie
Macchina fotografica (no teleobiettivo)
Parei
Ebook
Garmin
Settimana enigmistica
Guida Grecia
Beauty + farmacia
Marsupio
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Grecia
DAY 1 - MILOS
Partiamo da Malpensa con l’aereo delle 9:30 diretti ad Atene. Purtroppo a causa dello
spostamento da Linate a Malpensa ci dobbiamo muovere per tempo per cui abbiamo
puntato la sveglia alle sei perché ci siamo detti “meglio arrivare prima che tardi
soprattutto se devi prendere un aereo!”.
Passiamo senza problemi i controlli dei bagagli: consiglio vivamente per chi viaggia
con lo zaino il Quechua 50 litri perché va benissimo per le misure di EasyJet.
Siamo atterrati con quasi un’ora di ritardo. Per raggiungere il Pireo abbiamo preso la
metro che dall’aeroporto arriva fino al porto al costo di 10 € a persona per una tratta
(una parte della tratta è extra urbana). Tenete conto che dal Gate di EasyJet per uscire
ci si impiega circa 30 minuti. Siamo atterrati alle due ore (ora locale) e siamo arrivati al
Pireo due ore dopo (contando i trasporti, il cambio della metropolitana, l’acquisto dei
biglietti del traghetto e una piccola pausa pranzo al porto).
Dopo quattro ore di viaggio in traghetto esausti arriviamo al porto di Milos. Decidiamo
di prendere un taxi per raggiungere i nostri studios al costo di 20 € dal porto di
Adamas fino a Pahena.
Gli studios che abbiamo scelto sono molto belli: puliti, nuovi, ben curati. Dotati di una
piccola cucina e tutto il necessario per poter fare colazione il giorno dopo. Katerina, la
proprietaria appena arrivati ci accoglie e ci porta nella nostra stanza dove ci consegna
tutti gli orari degli autobus e dei traghetti per poter andare il giorno seguente a
Kimolos.
Ottimo Wi-Fi nelle stanza. Acqua nel frigorifero.
Fermata dell’autobus a pochi metri.
Piccolo bar dove poter nel naso cenare o far colazione. Città più vicina: Pollonia.
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DAY 2 - KIMOLOS
È doverosa una precisazione: ogni volta che veniamo in Grecia io e mio marito
cerchiamo, nei limiti del possibile, di muoverci nelle isole con i mezzi pubblici oppure a
piedi. Questo perché ci sembra l’unico modo per poter entrare in contatto con gli usi, i
costumi e le abitudini della gente del luogo. Ce la faremo anche quest’anno?
La sfida inizia già di prima mattina ci svegliamo molto presto per raggiungere in
autobus Pollonia (facendo questo brevettato in autobus ci rendiamo conto che è
assolutamente raggiungibile anche a piedi dai nostri piccoli studios). Bisogna
ammettere che alle sette del mattino Pollonia è molto affascinante: i bar sono tutti
chiusi, le sedie colorate tutte ritirate e c’è una tranquillità quasi irreale. Vediamo di fare
colazione in un piccolo bar etto che si chiama Alesta in attesa del traghetto delle 8:30.
Pollonia è ricca di ristoranti molto carini e ci sono anche due punti dopo poter affittare
le macchine. Dai nostri studio in autobus sono cinque minuti per il costo di 1.80€.
Costo della colazione: 15 euro. Consigliata.
PRASSA BEACH
Decidiamo di raggiungere la spiaggia a piedi partendo dal porto: distanza sei
chilometri. La spiaggia è indubbiamente una delle più belle che abbiamo visto in
Grecia: una piccola insenature di sabbia bianca con delle Tamerici dove è possibile
stare all’ombra e mare cristallino.
La spiaggia è organizzata anche con ombrelloni e un piccolo chiosco dove è possibile
prendere da bere o mangiare qualche cosa. Sicuramente una visita anche in giornata
a Kimolos merita la visita questa spiaggia.
Dobbiamo però fare notare due particolari Che nulla tolgono alla bellezza del posto
ma che Per alcuni potrebbero essere un po’ spiacevoli. Per prima cosa la musica del
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Stamattina sveglia alle 8.30 direzione spiaggia di Tsigrado. Il primo consiglio che ci
viene da dare è quello di arrivare il prima possibile: la spiaggia è assolutamente
incantevole ma molto piccola pertanto si riempie molto facilmente. Fino alle 10 è
garantita l’ombra dopo che la spiaggia è totalmente al sole pertanto se non siete molto
abbronzati o non avete la possibilità di ripararvi con tendina o ombrellone.... pensateci.
Se decidete di rimaner ci venite con una buona scorta da acqua. Noi utilizziamo il
metodo bottiglia di acqua nel freezer la sera prima di modo che essendo ghiaccio si
scioglie piano piano e ci garantisce acqua fresca per tutto il giorno.
Scendere fino alla spiaggia non è molto semplice nonostante sia dotata di scale e
corda: questo vuol dire che per chi ha problemi di deambulazione o bambini piccoli va
valutato attentamente se venire o meno. Direi comunque sconsigliato.
La strada per raggiungere la spiaggia è asfaltata e non crea particolari problemi a
raggiungerla con lo scooter. La spiaggia è di sabbia. con qualche piccolo ciotolo.
Una volta che Tsigrado è stata presa d’assalto abbiamo deciso di levare le tende (nel
vero senso della parola) e spostarci a Firiplaka che dista pochissime centinaia di metri.
La spiaggia è molto lunga e ampia, ci sono pochi ombrelloni e sdraio il resto è tutta
spiaggia libera. Non ci sono taverne e l’unico approvvigionamento di acqua si può fare
prima di scendere al mare in un piccolo chiosco che vende bevande fresche. Anche
qui zero ombra: se non avete una tendina o ombrellone attenzione!
La sera ceniamo sempre a Pollonia e scegliamo il ristorante Enalion: la scelta si rivela
azzeccata. I prezzi sono più contenuti rispetto alla sera precedente e i piatti tipici della
tradizione Egea. Io scelgo il polipo con il miele di Milos ed è già tanto se non mangio
anche il piatto tanto è buono. Mio marito invece si butta sui gamberi alla griglia. A fine
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ci omaggiano con un loro liquore digestivo non alcolico e decidiamo di provare un loro
dolce che altro non è che della zucca glassata con il miele e mandorle: divina!
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alla spiaggia è molto facile. Ci sono degli ombrelloni con dei cuscinoni ma il resto è
tutta spiaggia libera. Consigliata!
La sera abbiamo cenato da O’Hamos sulla strada che porta all’aeroporto. Uno dei
ristoranti migliori che abbiamo mai provato. Fuori la coda di persone che aspettavano
ma dobbiamo ammettere che è andata via veloce. Vi assicuro che vale la pena
aspettare qualche minuto perché verrete sicuramente ripagati!
Stamattina sveglia presto per andare a Plaka a visitare il Kastro. Abbiamo deciso di
andarci al mattino presto per evitare la ressa nelle ore del tramonto e per goderci un
po’ la parte più vecchia quando ancora negozi e le taverne sono chiusi.
Abbiamo lasciato il motorino davanti al ospedale e ci siamo mossi a piedi. Bisogna
ammettere che a quell’ora la Plaka è davvero affascinante: vicoli molto stretti, case
abbandonate che danno un fascino decadente e silenzio irreale. Siamo arrivati fino al
castello dove si gode un panorama mozzafiato. Da lì a piedi ci siamo recati a Tripiti e
da lì alle catacombe e al teatro: una passeggiata che vale sicuramente la pena di fare.
L’entrata alle catacombe costa 4€ per circa 15 minuti di visita. Non so se consigliare o
meno la visita noi abbiamo deciso di farlo giusto per la curiosità di vedere come
fossero. Il teatro antico vale sicuramente la visita anche solo per la vista sul mare e
l’atmosfera che si respira. Dal teatro volendo c’è la possibilità di scendere a Klima
attraverso un piccolo sentiero abbastanza ripido che è a circa un’ora di cammino:
all’inizio avevamo pensato di farlo ma il problema è che poi da Klima per tornare a
Plaka non c’erano mezzi. E come dice ogni bravo scout: “la discesa la subisci, la salita
la gestisci”. Faceva troppo caldo per gestirla! Abbiamo quindi ripreso lo scooter e
siamo scesi a Klima di fare delle foto.
Dopo queste visite siamo stati a Plathenia una spiaggia sicuramente molto bella
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DAY 7 - KIMOLOS
Ultimo giorno a Milos: abbiamo deciso dedicare l’intera giornata alla scoperta di
Kimolos che avevamo visto solo il primo giorno scegliendo la spiaggia di Prassa.
Questa volta non eravamo a piedi ma avevamo lo scooter che ci ha permesso di girare
isola in lungo e in largo. La prima meta è stata la roccia forma di elefante. Un vero
spettacolo. Vi consiglio vivamente di lasciare scooter o macchina all’inizio della strada
che porta all’elefante per godervi degli scorci davvero molto belli. Noi ci siamo fermati
per circa mezz’ora concedendoci anche un bagno.
Ci siamo poi recati a Prassa fermadoci nelle varie spiagge prima per fare delle foto e
goderci il panorama. Abbiamo passato gran parte della giornata a Prassa: incantevole
più che mai!
Abbiamo ripreso l’ultimo traghetto disponibile: quello delle 19. 30 e una volta arrivati a
Pollonia ci siamo fermati a cenare da Armira. È stata davvero una sorpresa: prima di
tutto perché non avevamo letto particolari recensioni e secondo perché abbiamo
davvero mangiato molto bene con un personale gentile e disponibile. Ci siamo
letteralmente abbuffati di antipasti: la loro insalata, taramosalada, cicerchia con cipolle
caramellate, saganaki e polpette di zucchine fritte. Una vera bontà! 30 euro in due con
acqua compresa e vista mare. Consigliato. Davvero.
Salutiamo Milos con questa cena... domani si parte per Serifos.
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Lasciamo Milos con una certa tristezza: è stata una settimana davvero fantastica.
L’inizio della nuova settimana infatti appare subito un poco in salita. L’aria condizionata
del traghetto è davvero insopportabile (giuro che abbiamo visto persone con il piumino
leggero). Inoltre il vento ha cominciato a soffiare rendendo la traversata molto
complicata.
Arriviamo a Serifos che io ho lo stomaco in gola e scendo dal traghetto quasi baciando
per terra. A prender ci al porto è venuta Caterina, la proprietaria degli studios dove
alloggeremo. Abbiamo scelto una sistemazione a Livadi, che in termini di prezzo e
posizione sì è dimostrata la migliore. Trovare una sistemazione su quest’isola anche se
ci eravamo mossi per tempo non è stato molto semplice (contando il budget che ci
eravamo imposti). Appena scesa dal traghetto per me è stato un po’ amore a prima
vista: colori del mare, la Chora in cima alla montagna e le case bianche con le finestre
azzurre sono stati una splendida cornice di benvenuto.
La nostra stanza è piccolina ma arredata con gusto e soprattutto ha splendido balcone
dove potremmo fare i nostri aperitivi di fine giornata.
Essendo già pomeriggio decidiamo, a piedi, di andare alla spiaggia di Agios Sostis
che scenograficamente è uno spettacolo. Dai nostri studio sono due km su strada
asfaltata. L’impatto però con i turisti si rivela traumatico: reduci da Milos dove avevamo
trovato spiagge poco affollate ci siamo ritrovati circondati da tantissimi ragazzini
giovani, con musica a palla, droni che ci volavano sulla testa e un bel po’ di confusione.
Certo bisogna scindere il posto dalla gente ma vi assicuro che siamo rimasti un po’
traumatizzati.
Rimaniamo in spiaggia fino alle 18:30 e poi troviamo a farci la doccia.
La sera ceniamo da Mpakakaki: specialità carne, ceniamo coi piedi in acqua
praticamente e il cibo è davvero ottimo con buonissimi prezzi. Se riuscite andate prima
delle 20 poi si scatena l’inferno!
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DAY 10 - GANEMA
Abbiamo affittato le biciclette elettriche e al mattino presto partiamo alla volta del lato
est dell’isola: Vagia, Ganema. L’idea della bici elettrica si rivela ottima anche se le salite
sono davvero faticose ma è tutto un altro vedere. Decidiamo di fermarci a Ganema
perché le tamerici che fanno ombra ci ispiriamo molto.
Fino alle 11 la spiaggia era praticamente vuota: dopodiché all’arrivo del pullman e degli
altri turisti sì è riempita a dismisura. Sono presenti delle taverne dove poter acquistare
dell’acqua e molte tamerici che fanno ombra. Purtroppo a causa del vento oggi ci si e
rotta la nostra tendina parasole oltre agli occhiali da sole: giornata sfigata. Oltre a tutto
questo mentre venivano a Ganema ci siamo dovuti fermare al Coco-Mat per avvitare
un pezzo della bici che si era allentato. Non ci era mai capitato di chiedere un
cacciavite in un albergo a € 400 a notte!
Se siete tipi sportivi ma anche allenati (un poco come noi che corriamo) vi consigliamo
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vivono lì per tutto l’anno ci fanno entrare a visitar lo senza alcun problema. I colori
bianco dell’intonaco È in grado di accecati. Il silenzio è pressoché irreale dato che
l’unico suono che si può percepire è quello appunto del vento i colori sono magnifici e
il consiglio e non solo di visitar lo ma di far lo anche nelle ore nelle prime ore del
mattino: eravamo solo io e mio marito. E una famiglia di gatti.
Al ritorno dal monastero, presi dal sacro fuoco nella che figata quella spiaggia
andiamo a vederla scendiamo in bicicletta a Platz già Los rendendo ci conto una volta
arrivati che dobbiamo ripercorrere la stessa strada ma al contrario.
Il mare è spettacolare, la spiaggia di sabbia mente in mare ci sono sassi e pietre che
creano delle piscine naturali. Come sempre arrivando alle 10.30 siamo solo noi due e
un’altra coppia il che rende questa spiaggia ancora più particolare. Vicinissima al mare
c’è una taverna dove eventualmente poter prendere dell’acqua. L’ombra è garantita da
numerose Tamerici.Nell’andare alla taverna Nikolaiu per prendere dell’acqua abbiamo
scoperto proprio di fianco alla spiaggia principale una spiaggia più piccola e davvero
deliziosa dove abbiamo deciso di passare un paio di ore prima di ritornare al posto.
Non c’era nessuno e avevamo ombra a volontà oltre a un mare stupendo!
Verso le 14 abbiamo ripreso la strada del ritorno e abbiamo passato il resto del
pomeriggio a Psili Ammos: una spiaggia dove eravamo già stati una mattina col vento
(troppo) e che è sicuramente una delle più belle ma nel pomeriggio strapiena di gente.
L’idea del noleggio delle biciclette è stata indubbiamente vincente perché siamo
riusciti a muoverci come volevamo per tutto il giorno e inoltre con la pedalata assistita
è diventato tutto molto più semplice.
La sera abbiamo cenato a base di pesce da Takis: sicuramente consigliato. Batterie in
carica siamo pronti per domani per l’ennesima pedalata.... Ci aspetta Kalo Ampeli e
Vagia!
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Oggi ultimo giorno di noleggio delle biciclette e decidiamo di andare a Kalo Ampeli
dopo sver fatto colazione alla panetteria all’angolo (che per noi è diventata ormai una
gustosa routine).. Il vento purtroppo ha ricominciato a farsi sentire e subito dopo Livadi
la salita per il bivio della spiaggia si fa sentire: ma con la pedalata assistita diventa
comunque tutto più facile.
La discesa alla spiaggia è abbastanza ripida e in poco tempo attraverso un piccolo
sentiero scendiamo fino al mare. Arriviamo intorno alle 9:30 e siamo gli unici in
spiaggia insieme a un’altra coppia fino circa alle 12 (dopo di che come sempre durante
questa vacanza la spiaggia si riempie a dismisura). Non c’è che dire è sicuramente una
delle spiagge più belle e suggestive viste finora sull’isola. Comunque doverosa una
precisazione: la spiaggia dopo le 12 è totalmente priva di ombra. Non c’è alcuna
taverna raggiungibile pertanto il consiglio è quello di recarvici con scorta di cibo e
bevande ma soprattutto di qualcosa per poter stare all’ombra. Noi, nonostante
avessimo la nostra tenda parasole, alle 15 abbiamo ceduto E c’è ne siamo andati
perché il sole era davvero troppo forte (nonostante continuassimo a fare dei bagni per
rinfrescarci). L’acqua è cristallina e sembra davvero una piscina a cielo aperto, la
spiaggia è fatta tutta di una sabbia molto fine e dorata.
Passiamo il resto del pomeriggio alla spiaggia di Livadi e alle 19:30 riconsegniamo le
biciclette a Yannis.
La sera decidiamo di cenare in un posto che ci aveva attratto bene il cartello: tapas
greche. È stata una piacevole serata con del cibo ottimo e sicuramente con un’idea
innovativa alla base ovvero quella di fornire piccoli assaggi anche di specialità a noi
sconosciute. Il posto è sul lungomare e si chiama Sfina.
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Come sempre iniziamo la nostra giornata facendo colazione alla bakery di Livadi. Oggi
giornata tranquilla: vogliamo riposarci dopo la tirata che abbiamo fatto da quando
siamo giunti a Serifos.
Decidiamo di raggiungere a piedi la spiaggia di Karavi: una piccola spiaggia che si
raggiunge superando un piccolo promontorio subito dopo il campeggio. La spiaggia è
indubbiamente molto bella ma ahimè c’è sempre il solito problema: non c’è ombra e
noi siamo sia senza tenda che senza ombrellone! Decidiamo quindi per oggi di stare a
Livadakia e si rivela una scelta azzeccata. Il mare è trasparente e bellissimo oltre ad
una spiaggia di sabbia finissima con vicine delle taverne. Inoltre tutta la spiaggia è
piena di tamerici dove è possibile godersi sia l’ombra che farsi qualche pisolino.
Rimaniamo fino a tardi per poi tornare ai nostri studios a piedi, Facciamo una doccia
per poi salire al ristorante dove questa sera abbiamo deciso di cenare: ristorante Aloni.
La vista è davvero spettacolare ma questa sera abbiamo nostro malgrado dovuto
cenare all’interno a causa del forte vento. La loro specialità è il barbecue ma potete
trovare comunque anche altri piatti (non fanno pesce). Prezzi nella norma e servizio
impeccabile. A fine cena ci hanno portato in dolcetto.
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diceva Carlo Verdone in uno dei suoi film “ne è valsa la pena!”. Il panorama toglie
davvero il fiato. Scendiamo alla piazza e ceniamo da Stou Stratou. Bisogna proprio
dirlo in quella piccola piazzetta si respira un’aria e un’atmosfera unica. Consiglio:
provate la loro torta al cioccolato vale tutti gli scalini che fate per arrivarci.
Decidiamo di scendere a piedi e de una passeggiata che vi consiglio anche alla sera
sia perché è ben illuminata sia perché il panorama notturno è davvero ineguagliabile.
Torniamo nella nostra stanza e a malincuore iniziamo a preparare le valigie... Domani
alle 12 traghetto per Atene!
Inutile dirlo: Serifos ci rimarrà nel cuore.
DAY 15 - ATENE
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29 JUL 2019 - 12 AUG 2019