Sei sulla pagina 1di 1

~), i ragazzi della de, carcasse di animali, difetti nell'illumina-

ri dei presidi e zione, pavimentazione dei marciapiedi e


ce lasciano corre- calamità simili sono gli obiettivi principali
1mpollo, durante dei Servizi di PRonto INTervento.
-;eggiata sui ban- L'acronimo (S.PR.INT.) sta ad individuare
commento del la caratteristica principale del Progetto for- · .· .
~·arti nulla perché
temente voluto dall'Arch. Dessì, Assessore ad un servizio di segreteria telefonica in chiamate pervenute dei relativi interventi
;portivi" sono il dei Lavori Pubblici della Giunta Milia che funzione 24 ore su 24. Tempestività dell'in- sarà organizzato un data base attraverso il
•ravi ragazzi per amministra la tetza .cittadina isolana da tervento grazie ad uria task force coordinata quale sarà possibile, una volta che SPRINT
della mia amica: poco meno di un biennio: la tempestività. da un Ingegnere iÌl forza presso il cantiere · giungerà a regime, definire esattamente il
mo che si smer" Tempestività nell'individuazione del pro- comunale e da unà triade di geometri che tempo medio di risposta o eventualmente il
blema grazie all'utilizzo di un numero verde istruiranno di volta in voltà il nucleo opera- tempo massimo di attesa previsto per la
Jgazzi di Iglesias
(167.01.83.08) ed alta collaborazione di un .· tivo formato da un caposquadra e tre o soluzione del problema. Animo dunque,
rientrano tutti in
nucleo di centraliniste che provvederanno quattro operai a seconda deltintervento da . . tutti in giro per verificare se sotto casa
:anno da fare per
a smistare alle diverse squadre di operai le effettuare. ., . .. qualcosa non va, il Comune di Quartu ora
·rio in cui vivono,
chiamate più urgentiÌ'icevute nell'arco della . Tempestività nella rilevazione dell'effi- ha un numero SPRINTI!
~tanei, che non li
giornata o memorizzate nottetempo grazie cienza del' servizio datò ·che di tùtte le Fabrizio Frongia
riti, fanno di tutto
li, come era suc-
)ppo intelligente
alla loro ignoran-
generazioni cre-
i] Sulcis-Iglesien-
La Basilica
;cire dalla crisi.
rovata a fare un
1 di un'ora co111e
-di S. Antioco
di uno dei pull- L'attuale parrocchia di S. Antioco, da cui
.·stava servizio il prende il nome il centro abitato nell'isolà
o ai suoi racconti omonima, è un edificio carico di storia.
:ne provato una Sotto l'attuale livello stradale sono delle
mpi che non ho camere funerarie puniche adattate a cata-
n senso di rabbia combe cristiane nel VI-VII secolo, cui si
.esto passo anche accede oggi dal braccio meridionale del
.1rde rischiano il · transetto attraverso il santuario ipogeicÒ~
detto la "cripta", dove secondo la tradizio-
.•ani sulcitani im- ne sarebbe stato sepolto il martire Antio-
no, e Dio sa se co. In epoca altomedioevalevenne edifi-

~rancesca Serra
cata sopra la cripta, la chiesa a croce greca
con una cupola all'incrocio dei bracci.
Villacidro: l)n:ex "pezzo di Svizzera"
Passata ai vittorini di Marsiglia, fu am- Villacidro·è un paese spòrco. Nel senso letterale del termine.
pliata in fom1e romaniche franco-catala- Se upo sprovveduto turista s'avventura, attirato da vetuste celebrazioni sull'amenità del luogo,
ne tra il 1089 e il 1102, ma qualche tempo come ad ese.mpio quelle di Cesare Pascarella che visitò nell'SOO, assieme a D'Annunzio e
e Media
cÌopoTitornò al vescovo di Sulcis, e con- Scarfoglio, il rinomato "borgo de cedri", mal gliene incoglie! Trova le campagne che avanzano
ml tinuò ad essere sede vescovile sino al
1213.
· il borgo ricolmo d'erbacce selvatiche e, nella stagione estiva, proclamanti: "Vieni, o fuoco e facci -
tue!" In questa sel~atica selva d'erbacèe allignano zecche in tribù sì numerose che le sterminate
Invece, le prime campate e. la facciata popolazioni d'Africa e A.sia paion deserto, a confronto! Nelle vie cittadine è un rincorrersi mesto
·-Lltema:
barocca furono aggiunte nèl '700. Data di cartacce d'ogni genere, lattine di bibite e birra, cocci di vetro, buste di plastica e altro. Non
l'entità dei tanti interventi di ampliamen- è raro trovare come è dì questi giorni (mai provai tanta vergogna a esser nato a Villacidro!)
coglienza , davanti alla rinomata "casa-Dessì" cassonetti ricolmi d'ogni genere di "aliga" e anche una cucina
to, dalla chiesa bizantina, ai rifacimenti
romanici, sino alle ristrutturazioni in età a gas abbandonata!
moderna, è difficile distinguere le struttu- Ma basta prendersi l'amena briga di gironzolare nelle vie derborgo per ammirarvi ogni sorta
re d'impianto da quelle di rifacimento, di presenze che denotano il totale grado di disinteresse verso il rispetto dell'ambiente: oltre alle
cartacce e cocci e lattine già citate, si possono trovare panchine divelte, cartelli turistici umiliati
messe in opera con gli stessi cantoni in
e offesi, verde pubblico violentato da ottusi vandali metropolitani e da ·altrettanto ottusi
arenaria e grossi conci bugnati in basalto,
amministratori comunali dal cemento facile. Costituisce infatti un capitolo a parte, sul quale
pure utilizzati per le absidi. Dal braccio
sarebbe opportuno che chi di dovere ci facesse veder più chiaro, l'argomento -cemento" che
sud, come già detto, si accede al santuario _sta vieppiù deturpando il .borgo. Ché da ·ora in poi proponiamo di cambiare nel nome:
ipogeico. __ .CEMENCIDRO. .
L'attuale interno perciò si presenta con Non osare, temerario turista, awenturarti nelle amene campagne circostanti! ·
una navata centrale, con l'aggiunta di due Se hai orecchie per intendere e occhi per vedere, ti renderai conto di quanto è grande il
navate trasversali e l'innesto di due vani degrado: montagne desertificate dagli i[lcendi, fiumi ridotti a discariche d'immondezze (si veda
994 absidati. il rio Narti, il rio Sedcl:!.nus e il riÒ Villascema!), colline deturpate da abitazioni tirate su secondo
··Setar'·
Spopolatosi in epoca medioevale, l'at- crit~ri perlomeno discutibili, lavori grandiosi e folli come a Castangias. .. Sempre più la
1 Sant'Efena tuale centro abitato si fonnò lentamente disinvoltura "sbarazzlna" sti -àfiecchendo nel borgo cidrese. Pare che certo "decisioniSmo"
proprio attorno al santuario riscoperto nel riscuota grand~ successo nel borgo: si nota un febbrile va e vieni di assessori, geometri, -
1615 dall'arcivescovo Francesco Esqui- manovali tutti Ìmpegnati in. un· frenetico attivismo che va dal tracciare gli spazi elettorali
vel. (deturpando anche qui muri e facciate) a colare massicce dosi di cemento in opere faraoniche
M.R. quanto inutili. Fino ·a. quando continuerà lo scempio?
Nel disegno: S. Antioco - parrocchiale Gian Paolo Marcialis

Potrebbero piacerti anche