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Letto a castello fai da te

La costruzione di un letto a castello solido come


i mobili di una volta, tutto in castagno massello
e incastri classici.
Un letto a castello, specie in camera dei ragazzi, occupa meno spazio: ma spesso non
si è affatto persuasi da quelli in truciolato, sgargianti, pesanti ma al tempo stesso poco
solidi che si trovano in commercio: molto meglio costruirselo su misura! L’intero lavoro
richiede circa un totale di 78 ore, a partire da misurazioni e progetti, al taglio delle tavole in
listelli da piallare e sagomare, fino alla verniciatura e al montaggio. La spesa si aggira
sui 500 euro. Tutta la struttura è in castagno massello, tranne le reti con doghe in
faggio, più leggero e flessibile, e i longheroni in abete.
Progetto e pezzi
Si parte dalla misurazione dello spazio a disposizione, si fanno degli schizzi e dei modelli
di cartone, fino a valutare esattamente dimensioni, lunghezza e numero di pezzi
occorrenti. Le lunghezze devono tener conto, dove occorrono, dei tenoni per
l’assemblaggio. Si realizzano gli incastri: sono quasi tutti tenoni e mortase per i telai del
letto e degli scalini, tranne nei punti dove i listelli si sovrappongono, in cui si
usano incastri a mezzo legno.
Assemblaggi
Separatamente si assemblano i due telai laterali del letto. Quello esterno ha un
terzo longherone in più, come ringhiera. Si assembla anche il telaio della scaletta,
partendo dal lato a muro, e si completa con i piani.  A parte si costruiscono il cassetto,
con fondo in compensato, e le due testiere doppie, dove nella cornice costituita dalla
traversa di base e dal listello superiore ad arco si inserisce un pannello in compensato.
Prima dell’incollaggio conviene fare delle prove a secco. Gli spigoli vengono fresati e
smussati. Completata la rifinitura, le varie parti si assemblano con bussole filettate e viti a
brugola, per essere smontabili.
Materiale necessario
• Listello castagno sezione 30×80 mm (4 pezzi da 1800 mm; 7 da 2055 mm; 4 da 995
mm; 2 da 740 mm; 2 da 485 mm; 2 da 2515 mm; 2 da 1755 mm; 4 da 390 mm);
• Listello castagno (4 pezzi da 2000x50x50 mm; 4 pezzi da 1800x35x80 mm; 4 pezzi da
820x35x 70 mm; 4 archi sagomati da 820x35x70 mm; 2 pezzi da 485x30x70 mm; 2 da
995x30x70 mm)
• Tavola castagno (4 pezzi da 690x120x280 mm; 1 pezzo da 1765x25x460 mm; 1 da
2065 x25x460mm; 1 da 2525x25x460 mm; 1 da 460x25x460 mm; 1 pezzo da 460x20x230
mm; 2 pezzi da 440x25x230 mm; 1 pezzo da 420x20x225 mm; 3 pezzi da 420x20x215
mm)
• Listello abete sezione 30×50 mm (4 pezzi da 2000 mm);
• Listello faggio sezione 15×100 mm (28 pezzi da 830 mm);
• Compensato spesso 3 mm( 1 pannello 410×410 mm)
• Colla vinilica resistente all’acqua; bussole filettate; viti a brugola; 1 guide
metalliche per cassetto;mordente; vernice di finitura; gommalacca
 Il progetto
 Telai dei letti e spalliere
1. Longheroni e montanti dei due telai laterali dei letti si assemblano predisponendo
dei tenoni alle estremità dei longheroni e delle mortase sui montanti, utilizzando per
maggiore solidità quasi tutto lo spessore del legno.
2. I pezzi si assemblano con colla vinilica, tenendo in posizione con morsetti ad asta
fino a incollaggio avvenuto, proteggendo i pezzi dalle ganasce con linguette di legno e
controllando che il telaio rimanga in squadra.
3. Con il traforo si taglia il pannello in compensato nelle dimensioni richieste dalle
cornici della testata e con il profilo superiore curvo, per inserirlo nella cornice.
4. Con la fresatrice si realizza, all’interno della cornice, una scanalatura dove inserire
il pannello. Ciascuna testiera è composta da due montanti e quattro traverse, di cui due
curve, con relativi pannelli fra traversa piana e curva, in corrispondenza dei letti.
Scanalature e mortase
1. I vari incastri devono essere piuttosto precisi e privi di gioco. Per questo è bene fare
prima una prova di assemblaggio a secco. Nei montanti del telaio-testiere, in
corrispondenza appunto di ciascuna testiera, si realizzano sia le mortase sia la
scanalatura per il pannello.
2. Una volta assemblato il pannello con le testiere, stondati i bordi e i profili a vista con
la fresatrice, lo si monta ai telai laterali mediante bussole filettate inserite in fori
predisposti e viti a brugola.
La scaletta
1. Nel caso dei listelli del telaio che sorregge i piani della scaletta, le giunzioni di
estremità sono del tipo tenone-mortasa, mentre quelle agli incroci sono con incastri a
mezzo legno.
2. Poco per volta si costruisce la struttura, a partire dal lato a muro, completando il
telaio in listelli e aggiungendo i tre piani sovrapposti di diversa lunghezza.
3. Terminato il montaggio i pezzi vanno verniciati. La struttura è studiata in modo da
essere rinforzata con listelli doppi o traversine dove serve e da assicurare la necessaria
solidità.
 Le doghe di faggio
1. Per sostenere le reti si predispongono due longheroni d’abete composti da due
listoni a L; si fissano a intervalli regolari dei blocchetti in mezzo ai quali inserire le doghe.
I longheroni a L si avvitano con bussole e viti a brugola ai telai laterali dei letti.
2. Diversi studi attestano che le doghe in legno sono più salutari e indeformabili
rispetto alle vecchie reti metalliche: assicurano una certa elasticità senza che il
materasso si pieghi e il corpo affondi, con problemi per la schiena.

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