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18/2010/PRSP
REPUBBLICA ITALIANA
CORTE DEI CONTI
Sezione del controllo per la Regione siciliana
Visto l’art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituito dal
Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il testo unico delle leggi sugli
Visto l’art. 1, commi 166, 167 e 168 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge
finanziaria 2006);
Visto, in particolare, l’art 1, comma 610, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge
finanziaria 2006), il quale espressamente dispone che le disposizioni della predetta legge
“sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di
Vista la deliberazione di questa Sezione avente per oggetto “Linee guida per l’attuazione
dell’art. 1, commi 166-168, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 per gli organi di
revisione economico-finanziaria degli enti locali aventi sede in Sicilia (preventivo 2009)”;
Vista nota con la quale è stata inoltrata al Sindaco e all’organo revisione la deliberazione
di questa Sezione del controllo avente per oggetto le anzidette “linee-guida” ed i relativi
Femmine (PA);
Vista l’ordinanza presidenziale con la quale la Sezione del controllo è stata convocata il
giorno 24 novembre 2009 per gli adempimenti di cui al menzionato art.1, comma 168,
Femmine, che ha insistito nelle deduzioni dell’Amministrazione di cui alla nota n. 18180
deI 2041.2009;
L’art. 1, commi 166 e 167, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per l’anno
2006) ha previsto, ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica e del
coordinamento della finanza pubblica, l’obbligo, a carico degli Organi di revisione degli
enti locali, di trasmettere alla Corte dei conti una relazione sul bilancio di previsione
dalla legge alla Corte, essendo la stessa volta a rappresentare agli organi elettivi,
Ciò premesso, dall’esame della predetta relazione redatta dai Revisori dei conti del
dall’art.42, comma 2, lett. b) del TUEL, ai sensi dell’art.3, comma 55, della Legge
2. dai dati forniti dal Collegio dei Revisori (punto 5 del questionario) non si evince
chiaramente il rispetto del patto di stabilità interno per gli anni 2009-2010-
2011;
3. mancato rispetto del limite minimo del 50% dei proventi derivanti da sanzioni
per violazioni al codice della strada da vincolare per le finalità previste dall’art. 208
patto di stabilità 2010 saranno adottati i dovuti correttivi al fine di assicurarne il rispetto.
stesso Ente.
P.Q.M.
dall’art.42, comma 2, lett. b) del TUEL, ai sensi dell’art.3, comma 55, della Legge
Finanziaria 2008 e s.m.i., ed il mancato rispetto del patto di stabilità interno per
l’esercizio 2010.
Pertanto,
ORDINA
che, a cura del Servizio di supporto della Sezione di controllo, copia della presente
pronuncia sia comunicata al Presidente del Consiglio comunale ai fini dell’adozione “delle
necessarie misure correttive”, come previsto dal comma 168, dell’art. 1, della legge n.
266 del 2005, oltre che al Sindaco ed al Collegio dei Revisori del Comune di Isola delle
Femmine (PA).
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE