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Tipo di Coltura Trattamento diserbante Trattamento fungicida o

(l/ha) insetticida (l/ha)*


massimo** consigliato massimo** consigliato
Cereali vernini 400 150-250 500 300
Mais, girasole, 500 Pre=150-250 600 400-500
sorgo Post=300-400
Riso 400 150-300 600 250-300
Pomodoro, patata 500 300 1000 600-700
Barbabietola 400 Pre=150 700 300-400
Post=300
*volumi riferiti al massimo sviluppo vegetativo
** non è consentito superare le dosi massime di sostanza attiva/ha indicate in etichetta

Tab. 3 – Volumi di distribuzione massimi ammissibili e consigliati per alcune colture erbacee.

Altezza di lavoro (m)


Ugelli a turbolenza Ugelli a fessura

d
a a

Distanza ugelli (m)


Į = 60° Į = 80° Į = 80° Į = 90° Į = 110°
0,33 0,50 0,50 - - -
0,50 0,55 0,50 0,60 0,50 0,50
0,65 - - 0,75 0,65 0,50
0,75 - - 0,90 0,75 0,55

Tab. 4 – Altezza di lavoro della barra che consente di ottenere la corretta sovrapposizione dei
getti in funzione di alcuni tipi di ugello e dell’ampiezza dell’angolo di apertura del getto.

In particolare, fra i parametri che il Gruppo di Lavoro ha ritenuto di indicare


come quelli che maggiormente richiedono una corretta ed attenta regolazione si
ricordano: il volume di distribuzione, la velocità di avanzamento, il tipo e la
portata degli ugelli, la pressione di esercizio, l’altezza di lavoro (solo barre) e,
relativamente alle sole macchine per le colture arboree, il diagramma di
distribuzione verticale e la portata del ventilatore. Relativamente alle irroratrici
speciali, i parametri operativi sui quali è consigliato intervenire con la
regolazione, tutti strettamente correlati tra loro, sono: la velocità di
avanzamento, il volume di distribuzione, il tipo ugello/diffusore, la pressione di
esercizio (se presenti circuiti in pressione), la velocità aria (se presente un
ventilatore). Per ciascuno di tali parametri, all’interno dei documenti prodotti,
vengono forniti esempi di regolazione con relative modalità di effettuazione e
indicazioni circa i valori più corretti da adottare nelle condizioni di lavoro più
comuni (Box 1, Box 2, Box 3).

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Verifica del volume effettivamente distribuito
Dopo aver individuato il tipo di ugello, la sua portata, la pressione di esercizio e la velocità di
avanzamento in grado di consentire di distribuire il volume di miscela fitoiatrica desiderato, è
necessario verificare che tali scelte, una volta applicate alla irroratrice oggetto della
regolazione, forniscano i risultati desiderati.
Tale verifica va condotta determinando la portata media degli ugelli (qe) raccogliendo il liquido
da essi erogato in un intervallo di tempo di 1 minuto, utilizzando l’attrezzatura indicata al
punto 9.3.2 del Documento ENAMA n°6 e, successivamente, applicando la seguente formula:

Dove:

q u 600 Ve = volume (l/ha) effettivamente distribuito

V l / ha
e
e qe = portata media degli ugelli (l/min)

vud v = velocità di avanzamento (km/h)


d = distanza tra gli ugelli sulla barra di
distribuzione (m)
Tale prova può essere effettuata anche ricorrendo a specifici misuratori di portata.
Nel caso si effettui il diserbo localizzato sulla fila di colture sarchiate si potranno individuare
due volumi di distribuzione differenti:
x Volume espresso in l/ha di coltura trattata (Ve);
x Volume realmente distribuito sulla sola superficie irrorata (Vr).
Nel primo caso si utilizzerà la formula indicata in precedenza. Nel secondo caso, invece, il
valore di “Vr” sarà dato dalla seguente formula.

Dove:
qe u 600 f Vr = volume (l/ha) realmente distribuito

Vr l / ha u qe = portata media degli ugelli (l/min)
vud d v = velocità di avanzamento (km/h)
d = distanza tra gli ugelli sulla barra di
distribuzione (m)
f = fascia trattata dal singolo ugello (m)
A titolo di esempio, con file distanziate di 75 cm ed impiegando un ugello che tratta una fascia
di 40 cm, avanzando a 5 km/h con una portata media di 1 l/min, si otterrà un Ve pari a
160 l/ha ed un Vr pari a 85 l/ha.
Il volume effettivamente distribuito potrà risultare maggiore o minore di quello desiderato.
Qualora si ritenga opportuno ottenere un volume di distribuzione esattamente uguale a quello
previsto, si deve agire sulla pressione di esercizio (pv) sino a quando qe = qv

2 Dove:
§q ·
p bar
pe = pressione di esercizio corrispondente alla
v p e ¨¨ v ¸¸ portata effettiva (qe)
© qe ¹ pv = pressione di esercizio corrispondente alla
portata voluta (qv).
Nel caso in cui non risulti possibile ottenere la portata desiderata intervenendo su tale
parametro è necessario sostituire gli ugelli con altri di portata adeguata.
.
Box 1 – Indicazioni ed esempi su come verificare il volume effettivamente distribuito da una
barra irroratrice

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Portata del ventilatore
È un parametro sul quale è possibile intervenire senza modificare gli altri parametri della
polverizzazione solo nel caso di impiego di macchine ad aeroconvezione a polverizzazione
per pressione.
Per variare la portata del ventilatore è possibile intervenire su: (vedi tabella):
1.
2. rapporto di trasmissione (se presente)
3. inclinazione pale (solo ventilatori assiali)
4. regime rotazione pdp
Si ricorda che una variazione del regime di rotazione della pdp nelle macchine con
trasmissione meccanica comporta anche una modifica della velocità di avanzamento della
trattrice a parità di rapporto di trasmissione oltre che una variazione della portata della
pompa con conseguente minore agitazione nel serbatoio della miscela fitoiatrica (minore
ritorno).
Inclinazione Diametro = 750 mm Inclinazione Diametro = 600 mm
pale pale
1° marcia 2° marcia 1° marcia 2° marcia
35° 16000 m3/h 22000 m3/h 25° 15000 m3/h 19000 m3/h
3 3 3
40° 25000 m /h 33000 m /h 30° 18000 m /h 25000 m3/h
45° 35000 m3/h 45000 m3/h 35° 20000 m3/h 27000 m3/h
La tendenza attuale è quella di impiegare sempre le portate d’aria più elevate. Queste
ultime, invece, dovrebbero essere generalmente inferiori a quelle attualmente impiegate per
evitare dispersione del getto al di fuori del bersaglio (deriva) e elevati consumi di
carburante. Devono essere definite in funzione della velocità di avanzamento dell’irroratrice
e, soprattutto, delle caratteristiche architettoniche della vegetazione da trattare.
In colture molto espanse e fitte è necessario impiegare le portate d’aria più elevate e
operare con ridotte velocità di avanzamento per garantire la necessaria penetrazione.
Diversamente, nelle prime fasi vegetative o comunque in presenza di piante di ridotta
dimensione, è bene contenere la portata del ventilatore ed è possibile impiegare velocità di
avanzamento più elevate. A titolo indicativo in un vigneto con scarsa vegetazione (prime fasi
vegetative) la portata dell’aria dovrebbe essere compresa tra 3000 e 6000 m3/h, mentre in
piena vegetazione tali valori possono arrivare a 7000-12000 m3/h. In frutteti caratterizzati
da scarsa superficie fogliare (fino a 4000 m2/ha) la portata del ventilatore non dovrebbe
superare i 20000 m3/h, mentre in situazioni di superficie fogliare più elevata (>4000 m2/ha)
si può arrivare sino a 25-30000 m3/h. Si ricorda che tali valori sono applicabili ad irroratrici
nelle quali si è provveduto ad indirizzare il flusso d’aria sulla vegetazione bersaglio agendo
sui deflettori montati sulle stesse.
Il teorico volume d’aria da utilizzare è calcolabile attraverso la seguente formula:

1000 u v u i u h

Dove:
3
A m /h v = velocità di avanzamento (km/h)
K i = interfila (m)
h = altezza piante (m)
K è un coefficiente che varia da 3.0 a 3.5 in presenza di vegetazione poco densa e tra 2.5 e
3.0 in presenza di una vegetazione molto sviluppata.
In termini prettamente operativi la portata ottimale è quella che garantisce ad un controllo
visivo una certa movimentazione di tutta la vegetazione oggetto del trattamento

Box 2 – Indicazioni per la corretta regolazione del ventilatore di una irroratrice per colture
arboree

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Determinazione della quantità di prodotto fitosanitario da inserire nel serbatoio
Per conoscere la quantità di prodotto fitosanitario da inserire all’interno del serbatoio è
necessario dapprima definire il numero di serbatoi da riempire per trattare 1 ettaro di
superficie (NS) applicando la seguente formula:

V l / ha Dove:
Ns V = volume di distribuzione
C l C = capacità serbatoio

Successivamente, è possibile calcolare direttamente il quantitativo di prodotto fitosanitario


(qP; espresso in kg, ml, cc, ecc..) da inserire nel serbatoio:

Dove:
D
qp D = dose/ha di prodotto fitosanitario (kg, ml,
Ns cc, ecc..)

Esempio:
Trattamento su vite con lancia collegata ad una pompa alimentata dalla pdp del trattore
Volume da distribuire: 450 l/ha
Capacità serbatoio: 600 l
Dose di prodotto fitosanitario: 1,5 kg/ha

V l / ha 450 qp
D 1.5
2kg
Ns 0.75
C l 600 Ns 0.75

Box 3 – Indicazioni su come calcolare la quantità di prodotto fitoiatrico da inserire nel serbatoio

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