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La Grande Quaresima

Ufficio dell’Akathistos
Nelle prime quattro settimane della Grande Quaresima

Sant’Atanasio dei Greci


Via del Babuino 149
Roma
2017
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Ufficio dell’Akathistos
Sac.: Benedetto il Dio nostro in ogni tempo, ora e sempre nei secoli dei secoli.
Χορος: Αμήν. Coro: Amen.
S.: Gloria a te, Dio nostro, gloria a te.
Re celeste, Paraclito, Spirito della verità, tu che ovunque sei e tutto riempi, tesoro dei
beni ed elargitore di vita, vieni e poni in noi la tua dimora, purificaci da ogni macchia
e salva, o buono, le anime nostre.
Lettore: Santo Dio, santo forte, santo immortale, abbi pietà di noi. (3 volte.)
Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Santissima Trinità, abbi pietà di noi; Signore, placati di fronte ai nostri peccati; Sovra-
no, perdonaci le nostre iniquità; o santo, visitaci nelle nostre infermità e guariscici per
il tuo nome.
Signore, pietà; Signore, pietà; Signore, pietà.
Gloria… …ora e sempre…
Padre nostro che sei nei cieli, …
S.: Poiché tuoi sono il regno, la potenza, la gloria: del Padre, del Figlio e del santo Spi-
rito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Χ.: Αμήν. C.: Amen.
L.: Signore pietà (12 volte)
Gloria… …ora e sempre…
Venite, adoriamo e prostriamoci al Re, nostro Dio.
Venite, adoriamo e prostriamoci al Cristo Re, nostro Dio.
Venite, adoriamo e prostriamoci a lui, il Cristo Re e Dio
Salmo 50
Pietà di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia, e secondo la moltitudine delle
tue compassioni, cancella il mio delitto.
Lavami del tutto dalla mia iniquità e purificami dal mio peccato.
Poiché la mia iniquità io conosco, e il mio peccato è dinanzi a me in ogni tempo.
Contro te solo ho peccato, e il male davanti a te ho fatto: così che tu sia riconosciuto
giusto nelle tue parole, e vinca quando sei giudicato.
Ecco che nelle iniquità sono stato concepito, e nei peccati, nel piacere, mi ha concepito
mia madre.
Ecco, la verità hai amato: le cose occulte e i segreti della tua sapienza mi hai manife-
stato.
Mi aspergerai con issopo e sarò purificato; mi laverai, e sarò fatto più bianco della
neve.
Mi farai udire esultanza e gioia, esulteranno le ossa umiliate.
Distogli il tuo volto dai miei peccati, e cancella tutte le mie iniquità.
Un cuore puro crea in me, o Dio, e uno spirito retto rinnova nelle mie viscere.
Non rigettarmi dal tuo volto, e il tuo spirito santo non togliere da me.
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Rendimi l’esultanza della tua salvezza, e confermami con lo spirito che guida.
Insegnerò agli iniqui le tue vie, e gli empi a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà con esul-
tanza la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra, e la mia bocca proclamerà la tua lode.
Certo, se tu avessi voluto un sacrificio, lo avrei dato: di olocausti non ti compiacerai.
Sacrificio a Dio è uno spirito contrito: un cuore contrito e umiliato Dio non lo di-
sprezzerà.
Benefica, Signore, nel tuo compiacimento, Sion, e siano edificate le mura di Gerusa-
lemme.
Allora ti compiacerai del sacrificio di giustizia, dell’oblazione e di olocausti; allora of-
friranno vitelli sul tuo altare.
Salmo 69
O Dio, volgiti in mio aiuto; Signore, affrettati ad aiutarmi.
Siano confusi e svergognati quelli che cercano l’anima mia; siano respinti indietro e
restino confusi quelli che vogliono per me il male.
Siano respinti all’istante, confusi, quelli che mi dicono: Bene, bene!
Esultino e si allietino in te tutti quelli che ti cercano, o Dio, e dicano sempre: Sia ma-
gnificato il Signore, quelli che amano la tua salvezza.
Ma io sono povero e misero: o Dio, aiutami. Mio aiuto e mio liberatore sei tu, Signore,
non tardare.
Salmo 142
Signore, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alla mia supplica nella tua verità;
esaudiscimi nella tua giustizia.
E non entrare in giudizio con il tuo servo, perché non sarà giustificato davanti a te al-
cun vivente.
Sì, il nemico ha perseguitato l’anima mia, ha umiliato fino a terra la mia vita, mi ha
fatto sedere in luoghi tenebrosi, come i morti dai tempi antichi.
Si è abbattuto in me il mio spirito, in me si è turbato il mio cuore.
Mi sono ricordato dei giorni antichi e ho meditato su tutte le tue opere: sulle azioni
delle tue mani meditavo.
Ho teso a te le mie mani; la mia anima, davanti a te, come terra senz’acqua.
Presto esaudiscimi, Signore, è venuto meno il mio spirito; non distogliere da me il tuo
volto, perché sarei simile a quelli che scendono nella fossa.
Fammi sentire al mattino la tua misericordia, perché in te ho sperato; fammi conosce-
re, Signore, la via su cui camminare, perché a te ho levato l’anima mia.
Strappami ai miei nemici, Signore, perché in te mi sono rifugiato.
Insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio Dio; il tuo spirito buono mi gui-
derà nella via retta.
Per amore del tuo nome, Signore, mi farai vivere; nella tua giustizia trarrai dalla tri-
bolazione l’anima mia.
Nella tua misericordia sterminerai i miei nemici e farai perire tutti quelli che oppri-
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mono l’anima mia, perché io sono tuo servo.
Piccola Dossologia
L.: Gloria a Dio nel più alto dei cieli, pace sulla terra, e per gli uomini benevolenza.
Noi ti celebriamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie
per la tua grande gloria.
Signore, Re del cielo, Dio Padre onnipotente; Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, e
santo Spirito.
Signore Dio, agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli il peccato del mondo abbi
pietà di noi: tu che togli i peccati del mondo.
Accogli la nostra supplica, tu che siedi alla destra del Padre, e abbi pietà di noi.
Perché tu solo sei santo, tu solo Signore, Gesù Cristo, a gloria di Dio Padre. Amin.
Ogni giorno ti benedirò, e loderò il tuo nome in eterno e nei secoli dei secoli.
Signore, ti sei fatto nostro rifugio di generazione in generazione. Io ho detto: Signore,
abbi pietà di me, sana l’anima mia perché ho peccato contro di te.
Signore, in te mi sono rifugiato: insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio
Dio.
Poiché presso di te è la sorgente della vita, nella tua luce vedremo la luce.
Dispiega la tua misericordia per quelli che ti conoscono.
Concedici, Signore, in questa notte, di essere custoditi senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, degno di lode e glorificato è il tuo no-
me nei secoli. Amin.
Sia la tua misericordia, Signore, su di noi, come in te abbiamo sperato.
Benedetto sei tu, Signore: insegnami i tuoi decreti.
Benedetto sei tu, Sovrano, dammi l’intelligenza dei tuoi decreti.
Benedetto sei tu, Santo, illuminami con i tuoi decreti.
Signore, la tua misericordia è in eterno, le opere delle tue mani non trascurare.
A te si addice la lode, a te si addice l’inno, a te si addice la gloria: al Padre, al Figlio e
al santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
Simbolo niceno-costantinopolitano
Α.: Πιστεύω εις ένα Θεόν, Πατέρα, L.: Credo in un solo Dio, Padre onnipo-
Παντοκράτορα, ποιητήν ουρανού και γης, tente, creatore del cielo e della terra, di
ορατών τε πάντων και αοράτων. Και εις tutte le cose visibili e invisibili. Credo
ένα Κύριον Ιησούν Χριστόν, τον Υιόν του in un solo Signore, Gesù Cristo, unige-
Θεού τον Μονογενή, τον εκ του Πατρός nito Figlio di Dio, nato dal Padre prima
γεννηθέντα προ πάντων των αιώνων. Φως di tutti i secoli; Luce da Luce, Dio vero
εκ φωτός, Θεόν αληθινόν εκ Θεού αληθι- da Dio vero; generato, non creato; della
νού γεννηθέντα, ου ποιηθέντα, ομοούσιον stessa sostanza del Padre; per mezzo di
τω Πατρί, δι’ ου τα πάντα εγένετο. Τον δι’ lui tutte le cose sono state create. Per
ημάς τους ανθρώπους και δια την noi uomini e per la nostra salvezza di-
ημετέραν σωτηρίαν κατελθόντα εκ των scese dal cielo; e per opera dello Spirito
ουρανών και σαρκωθέντα εκ Πνεύματος Santo si è incarnato nel seno della Ver-
Αγίου και Μαρίας της Παρθένου και εναν- gine Maria e si è fatto uomo. Fu pure
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θρωπήσαντα. Σταυρωθέντα τε υπέρ ημών crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, e
επί Ποντίου Πιλάτου και παθόντα και patì e fu sepolto e il terzo giorno è ri-
ταφέντα. Και αναστάντα τη τρίτη ημέρα suscitato, secondo le Scritture. È salito
κατά τας Γραφάς. Και ανελθόντα εις τους al cielo e siede alla destra del Padre. E
Ουρανούς και καθεζόμενον εκ δεξιών του di nuovo verrà, nella gloria, per giudi-
Πατρός. Και πάλιν ερχόμενον μετά δόξης care i vivi e i morti: e il suo regno non
κρίναι ζώντας και νεκρούς, Ου της avrà fine. Credo nello Spirito Santo,
βασιλείας ουκ έσται τέλος. Και εις το che è Signore e dà la vita, e procede dal
Πνεύμα το Άγιον, το Κύριον, το Ζωοποιόν, Padre e con il Padre e il Figlio è adora-
το εκ του Πατρός εκπορευόμενον, το συν to e glorificato: e ha parlato per mezzo
Πατρί και Υιώ συμπροσκυνού-μενον και dei profeti. Credo nella Chiesa, una,
συνδοξαζόμενον, το λαλήσαν δια των santa, cattolica e apostolica. Professo
Προφητών. Εις Μίαν, Αγίαν, Καθολικήν un solo battesimo per il perdono dei
και Αποστολικήν Εκκλησίαν. Ομολογώ εν peccati. Aspetto la resurrezione dei
Βάπτισμα εις άφεσιν αμαρτιών. Προσδοκώ morti e la vita del mondo che verrà.
ανάστασιν νεκρών. Και ζωήν του μέλ- Amìn.
λοντος αιώνος. Αμήν.
L.: È veramente cosa degna proclamarti beata, o Madre di Dio, sempre beata e tutta
immacolata, Madre del nostro Dio. Più venerabile dei cherubini, incomparabilmente
più gloriosa dei serafini, tu che senza corruzione hai generato il Verbo Dio, realmente
Madre di Dio, noi ti magnifichiamo.
Ode 1.: Cantico di Mosè.
Χ.: Ανοίξω το στόμα μου, και πληρω- C.: Aprirò la mia bocca, si colmerà di Spi-
θήσεται πνεύματος, και λόγον ερεύξο- rito, e proferirò un discorso per la regina
μαι, τη βασιλίδι Μητρί, και οφθήσομαι, Madre: mi mostrerò gioiosamente in festa
φαιδρώς πανηγυρίζων, και άσω γη- e canterò lieto le sue meraviglie. (2)
θόμενος, ταύτης τα θαύματα (2)
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Χριστού βίβλον έμψυχον, εσφραγισμέ- Il grande arcangelo, o pura, contemplan-
νην σε Πνεύματι, Ο μέγας Αρχάγγελος, doti quale vivente libro di Cristo sigillato
Αγνή θεώμενος, επεφώνει σοι, Χαίρε dallo Spirito, così a te si rivolgeva: Gioi-
χαράς δοχείον, δι' ης της Προμήτορος sci, ricettacolo di gioia, tu per cui sarà
αρά λυθήσεται. abolita la maledizione della progenitrice.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Αδάμ επανόρθωσις, χαίρε Παρθένε Θε- O restaurazione di Adamo, gioisci, Ver-
όνυμφε, του Άδου η νέκρωσις, χαίρε gine sposa di Dio, morte dell’Ade; gioisci,
πανάμωμε, το παλάτιον, του μόνου o tutta immacolata, reggia dell’unico Re;
Βασιλέως. χαίρε θρόνε πύρινε, του Πα- gioisci, igneo trono dell’onnipotente.
ντοκράτορος.
Δόξα... Gloria...
Ρόδον το αμάραντον, χαίρε η μόνη Gioisci, o sola che sei sbocciata come rosa
βλαστήσασα, το μήλον το εύοσμον, che non appassisce; gioisci, tu che hai ge-
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χαίρε η τέξασα, το οσφράδιον, του πά- nerato il melo odoroso, o profumato
ντων Βασιλέως, χαίρε απειρόγαμε, κό- mazzo floreale del Re di tutti; gioisci,
σμου διάσωσμα. ignara di nozze, salvezza del mondo.
Και νυν... Ora e sempre.
Αγνείας θησαύρισμα, χαίρε δι' ης εκ Gioisci, tesoro di castità: grazie a te siamo
του πτώματος, ημών εξανέστημεν, χαί- stati risollevati dalla nostra caduta; gioi-
ρε ηδύπνοον, κρίνον Δέσποινα, πιστούς sci, giglio olezzante che profumi i fedeli,
ευωδιάζον, θυμίαμα εύοσμον, μύρον o Sovrana: incenso fragrante, preziosis-
πολύτιμον. simo unguento.
Ode 3.: Cantico di Anna
Χ.: Τους σους υμνολόγους Θεοτόκε, ως C.: Quale sorgente viva e copiosa, o Ma-
ζώσα και άφθονος πηγή, θίασον συ- dre di Dio, rafforza i tuoi cantori, che al-
γκροτήσαντας, πνευματικόν στερέω- lestiscono per te una festa spirituale; e nel
σον, και εν τῆτθεία δόξη σου, στεφάνων giorno della tua divina memoria rendili
δόξης αξίωσον degni di corone di gloria.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Στάχυν η βλαστήσασα τον θείον, ως Tu, terra non arata che hai prodotto la
χώρα ανήροτος σαφώς, χαίρε έμψυχε spiga divina, gioisci, mensa vivente che
τράπεζα, άρτον ζωής χωρήσασα, χαίρε accogli il pane della vita; gioisci, fonte
του ζώντος ύδατος, πηγή ακένωτος Δέ- inesauribile di acqua viva, o Sovrana.
σποινα.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Δάμαλις τον μόσχον η τεκούσα, τον Gioisci, giovenca che hai partorito per i
άμωμον, χαίρε τοις πιστοίς, χαίρε α- fedeli il vitello senza macchia; gioisci,
μνάς Κυήσασα, Θεού αμνόν τον αίρο- agnella che hai generato l’agnello che
ντα, κόσμου παντός τα πταίσματα, χαί- porta le colpe di tutto il mondo; gioisci,
ρε θερμόν ιλαστήριον. fervente propiziatorio.
Δόξα... Gloria...
Όρθρος φαεινός χαίρε η μόνη, τον Ή- Gioisci, luminoso mattino, tu che sola
λιον φέρουσα Χριστόν, φωτός κατοικη- porti il Cristo Sole, o abitacolo di luce;
τήριον, χαίρε το σκότος λύσασα, και gioisci, tu che dissipi le tenebre, e total-
τους ζοφώδεις δαίμονας, ολοτελώς εκ- mente annienti i tenebrosi demoni.
μειώσασα.
Και νυν... Ora e sempre...
Χαίρε πύλη μόνη ην ο Λόγος, διώδευσε Gioisci, unica porta che il Verbo unica-
μόνος η μοχλούς, και πύλας Άδου Δέ- mente ha attraversato, tu che col tuo par-
σποινα, τω τόκω σου συντρίψασα, χαίρε to hai infranto le sbarre e le porte del-
η θεία είσοδος, των σωζομένων πανύ- l’Ade, o Sovrana; gioisci, divino ingresso
μνητε. dei salvati, o degna di ogni canto.
Ode 4. : Cantico di Abacuc.
Χ.: Ό καθήμενος εν δόξη επί θρόνου C.: Colui che siede nella gloria sul trono
θεότητος, εν νεφέλη κούφη, ήλθεν Ιη- della divinità, Gesù, Dio trascendente
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σούς ο υπέρθεος, τη ακηράτω παλάμη, ogni pensiero, è venuto su nube leggera,
και διέσωσε, τους κραυγάζοντας. Δόξα con la sua forza immacolata, e ha salvato
Χριστέ, τη δυνάμει σου. quanti acclamano: Gloria, o Cristo, alla
tua potenza.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Εν φωναίς ασμάτων πίστει, σοι βοώμεν Tra voci di canto, con fede a te acclamia-
Πανύμνητε, Χαίρε πίον όρος, και τετυ- mo, o degna di ogni canto: Gioisci, monte
ρωμένον εν Πνεύματι, χαίρε λυχνία και pingue, e per virtù dello Spirito coagulato
στάμνε, Μάννα φέρουσα, το γλυκαί- gioisci, lampada e urna portatrice della
νοv, τα των ευσεβών αισθητήρια. manna che infonde dolcezza ai sensi dei
fedeli.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Ιλαστήριον του κόσμου, χαίρε άχραντε Gioisci, propiziatorio del mondo, o So-
Δέσποινα, χαίρε κλίμαξ γήθεν, πάντας vrana immacolata; gioisci, scala che per
ανυψώσασα χάριτι, χαίρε η γέφυρα ό- grazia tutti eleva dalla terra; Gioisci, o
ντως, η μετάγουσα, εκ θανάτου πά- ponte che davvero fa passare dalla morte
ντας, προς ζωήν τους υμνούντάς σε. alla vita tutti coloro che ti cantano.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Ουρανών υψηλοτέρα, χαίρε γης το θε- Gioisci, o più alta dei cieli, tu che hai por-
μέλιον, εν τη ση νηδύϊ, Άχραντε ακό- tato senza fatica nel tuo grembo il fon-
πως βαστάσασα, χαίρε κογχύλη πορ- damento della terra, o immacolata; gioi-
φύραν θείαν βάψασα, εξ αιμάτων σου, sci, o conchiglia che tingi col tuo sangue
τω Bασιλεί των Δυνάμεων. la divina porpora per il Re delle schiere.
Δόξα... Gloria...
Νομοθέτην η τεκούσα, αληθώς χαίρε Gioisci, o Sovrana, tu che realmente hai
Δέσποινα, τον τας ανομίας, πάντων partorito il legislatore che gratuitamente
δωρεάν εξαλείφοντα, ακατανόητον cancella le iniquità di tutti. O abisso in-
βάθος, ύψος άρρητον, απειρόγαμε, δι' comprensibile, ineffabile altezza, o ignara
ης ημείς εθεώθημεν. di nozze, tu per cui noi siamo stati deifi-
cati!
Και νυν... Ora e sempre…
Σε την πλέξασαν τω κόσμω, αχειρό- A te noi inneggiamo, a te che hai intrec-
πλοκον στέφανον, ανυμνολογούμεν, ciato per il mondo una corona non fatta
Χαίρε σοι Παρθένε κραυγάζοντες, το da mano umana, e a te acclamiamo, o
φυλακτήριον πάντων και χαράκωμα, Vergine: Gioisci! o presidio di tutti, rocca,
και κραταίωμα, και ιερόν καταφύγιον. luogo trincerato e sacro rifugio.
Ode 5.: Cantico di Isaia.
Χ.: Εξέστη τα σύμπαντα, επί τη θεία C.: Sbigottisce l’universo per la tua divina
δόξη σου, συ γαρ, απειρόγαμε Παρθέ- gloria: tu infatti, Vergine ignara di nozze,
νε, έσχες εν μήτρα, τον επί πάντων Θε- hai portato in seno il Dio che su tutti do-
όν, και τέτοκας άχρονον Υιόν, πάσι τοις mina, e hai partorito il Figlio che è oltre il
υμνούσί σε, σωτηρίαν βραβεύοντα. tempo, e che elargisce salvezza a tutti
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quelli che ti cantano.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Οδόν η κυήσασα, ζωής χαίρε Πανάμω- Gioisci, o tutta immacolata, tu che hai ge-
με, η κατακλυσμού της αμαρτίας, σώ- nerato la via della vita, che hai salvato il
σασα κόσμον, χαίρε Θεόνυμφε, άκου- mondo dal diluvio del peccato; gioisci,
σμα και λάλημα φρικτόν, χαίρε ενδιαί- sposa di Dio, portentosa notizia, porten-
τημα, του Δεσπότου της κτίσεως. toso racconto; gioisci, soggiorno del So-
vrano del creato.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima, Madre di Dio, salvaci.
Ισχύς και οχύρωμα, ανθρώπων χαίρε Fortezza e roccaforte degli uomini, gioi-
Άχραντε, τόπε αγιάσματος της δόξης, sci, o immacolata, luogo di santità della
νέκρωσις Άδου, νυμφών ολόφωτε, χαί- gloria; morte dell’Ade, talamo di luce;
ρε των Αγγέλων χαρμονή, χαίρε η βοή- gioisci, gaudio degli angeli; gioisci, aiuto
θεια, των πιστώς δεομένων σου. di chi ti invoca con fede.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima, Madre di Dio, salvaci.
Πυρίμορφον όχημα, του Λόγου χαίρε Gioisci, Sovrana, igneo cocchio del Verbo,
Δέσποινα, έμψυχε Παράδεισε το ξύλον, paradiso vivente che reca nel mezzo
εν μέσω έχων ζωής τον Κύριον, ου ο l’albero della vita, il Signore, la cui dol-
γλυκασμός ζωοποιεί, πίστει τους μετέ- cezza vivifica quanto ne partecipano con
χοντας, και φθορά υποκύψαντας. fede, e li sottrae alla corruzione.
Δόξα... Gloria...
Ρωννύμενοι σθένει σου, πιστώς ανα- Rinvigoriti dalla tua forza, con fede a te
βοώμέν σοι, Χαίρε πόλις του Παμβασι- acclamiamo: Gioisci, città del Re dell’uni-
λέως, δεδοξασμένα, και αξιάκουστα, verso: sì, cose gloriose e degne di fama
περί ης λελάληνται σαφώς, όρος αλα- sono state dette di te; gioisci, montagna
τόμητον, χαίρε βάθος αμέτρητον. non tagliata, gioisci, insondabile abisso.
Και νυν... Ora e sempre...
Ευρύχωρον σκήνωμα, του Λόγου χαίρε Gioisci, immacolata, spaziosa dimora del
Άχραντε, κόχλος η τον, θείον μαργαρί- Verbo; conchiglia che ha prodotto la di-
την, προαγαγούσα, χαίρε πανθαύμα- vina perla; gioisci, mirabilissima; riconci-
στε, πάντων προς Θεόν καταλλαγή των liazione con Dio di tutti coloro che con
μακαριζόντων σε, Θεοτόκε εκάστοτε. fede, o Madre di Dio, continuamente ti
acclamano beata.
Ode 6.: Cantico di Giona.
Χ.: Την θείαν ταύτην και πάντιμον, τε- C.: Celebrando questa divina e venerabi-
λούντες εορτήν οι θεόφρονες, της Θεο- lissima festa della Madre di Dio, o voi che
μήτορος, δεύτε τας χείρας κροτήσωμεν, avete senno divino, venite, battiamo le
τον εξ αυτής τεχθέντα, Θεόν δοξάζο- mani, glorificando Dio che da lei è stato
ντες partorito.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Παστάς του Λόγου αμόλυντε, αιτία της Incontaminato talamo del Verbo, causa
των πάντων θεώσεως, χαίρε Πανά- della deificazione di tutti, gioisci, o tutta
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χραντε, των Προφητών περιήχημα, χαί- immacolata, risonante grido dei profeti;
ρε των Αποστόλων, το εγκαλλώπισμα. gioisci, decoro degli apostoli.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Εκ σου η δρόσος απέσταξε, φλογμόν Da te ha stillato la rugiada, che ha sedato
πολυθεϊας η λύσασα, όθεν βοώμέν σοι, l’infiammazione del politeismo; per que-
Χαίρε, ο πόκος ο ένδροσος, ον Γεδεών sto a te acclamiamo: Gioisci, o vello im-
Παρθένε, προεθεάσατο. bevuto di rugiada, che già Gedeone, o
Vergine, aveva contemplato.
Δόξα... Gloria...
Ιδού σοι Χαίρε κραυγάζομεν, λιμήν η- Ecco, o Vergine, a te noi gridiamo: Gioi-
μίν γενού θαλαττεύουσι και Ορμητή- sci! Sii porto per noi che navighiamo sul
ριον, εν τω πελάγει των θλίψεων, και mare, sii luogo di riparo nell’oceano delle
των σκανδάλων πάντων, του πολεμή- tribolazioni e di tutti gli inciampi posti
τορος. dall’avversario.
Και νυν... Ora e sempre...
Χαράς αιτία χαρίτωσον, ημών τον λο- O causa di gioia, infondi gioia al nostro
γισμόν του κραυγάζειν σοι, Χαίρε η pensiero affinché a te gridiamo: Gioisci,
άφλεκτος βάτος νεφέλη Ολόφωτε, η roveto incombusto, nube tutta luminosa
τους πιστούς απαύστως, επισκιάζουσα. che incessantemente adombra i fedeli.
Ode 7.: Cantico dei tre fanciulli.
Χ.: Ουκ ελάτρευσαν, τη κτίσει οι θεό- C.: I fanciulli di senno divino non presta-
φρονες, παρά τον κτίσαντα αλλά πυρός rono culto alla creatura in luogo del Crea-
απειλήν, ανδρείως πατήσαντες, χαίρο- tore, ma calpestata coraggiosamente la
ντες έψαλλον. Υπερύμνητε, Ο των Πα- minaccia del fuoco, cantavano gioiosi: O
τέρων Κύριος, και Θεός ευλογητός ει. celebratissimo, o Signore e Dio dei padri,
tu sei benedetto.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Ανυμνούμέν σε, βοώντες Χαίρε όχημα, Ti celebriamo acclamando: Gioisci, coc-
Ηλίου του νοητού, άμπελος αληθινή, chio del sole spirituale, vite vera che hai
τον βότρυν τον πέπειρον, η γεωργήσα- coltivato il grappolo ben maturo dal qua-
σα, οίνον στάζοντα, τον τας ψυχάς ευ- le stilla il vino che allieta le anime di
φραίνοντα, των πιστώς σε δοξαζόντων. quanti con fede glorificano te.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Ιατήρα, των ανθρώπων η κυήσασα χαί- Gioisci, tu che hai generato il medico de-
ρε Θεόνυμφε, η ράβδος η μυστική, άν- gli uomini, o sposa di Dio; mistico virgul-
θος το αμάραντον, η εξανθήσασα, χαί- to che hai fatto fiorire il fiore che non ap-
ρε Δέσποινα, δι' ης χαράς πληρούμεθα, passisce; gioisci, Sovrana, tu per cui sia-
και ζωήν κληρονομούμεν. mo colmati di gioia ed ereditiamo la vita.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Ρητορεύουσα, ου σθένει γλώσσα Δέ- O Sovrana, non giunge la lingua eloquen-
σποινα, υμνολογήσαί σε, υπέρ γαρ τα te a cantarti, perché sei divenuta più ele-
Σεραφείμ, υψώθης κυήσασα, τον Βασι- vata dei serafini, avendo generato il Cri-
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λέα Χριστόν, ον ικέτευε, πάσης νυν sto Re: supplicalo di liberare da ogni ma-
βλάβης ρύσασθαι, τους πιστώς σε προ- le quanti a te si prostrano con fede.
σκυνούντας.
Δόξα... Gloria...
Ευφημεί σε, μακαρίζοντα τα πέρατα, Ti esaltano i confini della terra, dicendoti
και ανακράζει σοι. Χαίρε ο τόμος εν ω, beata, e a te acclamano: Gioisci, libro in
δακτύλω εγγέγραπται, Πατρός ο Λόγος cui è stato scritto il Verbo dal dito del Pa-
Αγνή, ον ικέτευε, βίβλω ζωής τους δού- dre, o pura: supplicalo di scrivere i tuoi
λους σου, καταγράψαι Θεοτόκε. servi nel libro della vita, o Madre di Dio.
Καιί νυν... Ora e sempre...
Ἰκετεύομεν οι δούλοί σου, και κλίνομεν Noi tuoi servi ti supplichiamo, piegando
γόνυ καρδίας ημών. Κλίνον το ους σου le ginocchia del cuore: Piega, o pura, il
Αγνή, και σώσον τους θλίψεσι, βυθιζό- tuo orecchio, e salvaci, immersi come
μενους ημάς, και συντήρησον, πάσης siamo nelle tribolazioni; custodisci la tua
εχθρών αλώσεως, την σην Πόλιν Θεο- città, o Madre di Dio, perché mai sia
τόκε. espugnata dai nemici.
Ode 8.: Cantico delle creature.
Χ.: Παίδας ευαγείς εν τη καμίνω, ο τό- C.: Il parto della Madre di Dio, allora pre-
κος της Θεοτόκου διεσώσατο, τότε μεν figurato, ha salvato nella fornace i fan-
τυπούμενος. νυν δε ενεργούμενος, την ciulli intemerati; ma ora che si è attuato,
οικουμένην άπασαν, αγείρει ψάλλου- convoca tutta la terra che salmeggia: Ce-
σαν, τον Κύριον υμνείτε τα έργα, και lebrate, opere, il Signore, e sovresaltatelo
υπερυψούτε, εις πάντας τους αιώνας. per tutti i secoli.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Νηδύϊ τον Λόγον υπεδέξω, τον πάντα Hai accolto in grembo il Verbo, hai porta-
βαστάζοντα εβάστασας, γάλακτι εξέ- to colui che tutto porta; hai nutrito con
θρεψας, νεύματι τον τρέφοντα, την οι- latte colui che con un cenno nutre tutta la
κουμένην άπασαν, Αγνή ω ψάλλομεν. terra, e al quale, o pura, noi cantiamo: Ce-
Τον Κύριον υμνείτε τα έργα, και υπε- lebrate, opere, il Signore, e sovresaltatelo
ρυψούτε, εις πάντας τους αιώνας. per tutti i secoli.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Μωσής κατενόησεν εν βάτω, το μέγα Mosè contemplò nel roveto il grande mi-
μυστήριον του τόκου σου. Παίδες προ- stero del tuo parto; i fanciulli lo prefigu-
εικόνισαν, τούτο εμφανέστατα μέσον rarono con tutta chiarezza, stando in
πυρός ιστάμενοι, και μη φλεγόμενοι, mezzo al fuoco, senza venir bruciati, o in-
ακήρατε αγία Παρθένε, όθεν σε υμνού- tatta Vergine santa: perciò, per tutti i se-
μεν, εις πάντας τους αιώνας. coli, noi ti cantiamo.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Οι πρώην απάτη γυμνωθέντες, στολήν Noi che un tempo siamo stati spogliati
αφθαρσίας ενεδύθημεν, τη κυοφορία dall’inganno, ci siamo ora rivestiti della
σου, και οι καθεζόμενοι, εν σκότει πα- veste di incorruttibilità grazie al tuo par-
ραπτώσεων, φως κατωπτεύσαμεν, φω- to; e quanti sedevamo nelle tenebre delle
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τός κατοικητήριον, Κόρη, όθεν σε υ- cadute, abbiamo veduto la luce, o Vergi-
μνούμεν, εις πάντας τους αιώνας. ne, dimora della luce. Perciò, per tutti i
secoli, noi ti cantiamo.
Δόξα... Gloria...
Νεκροί δια σου ζωοποιούνται, ζωήν γαρ I morti ritrovano grazie a te la vita, per-
την ενυπόστατον εκύησας, εύλαλοι οι ché tu hai partorito la vita enipostatica;
άλαλοι, πρώην χρηματίζοντες, λεπροί quanti prima erano muti divengono elo-
αποκαθαίρονται, νόσοι διώκονται, quenti; i lebbrosi sono purificati, le malat-
πνευμάτων αερίων τα πλήθη, ήττηνται tie cacciate, le folle degli spiriti dell’aria
Παρθένε, βροτών ἡ σωτηρία. sono vinte, o Vergine, salvezza dei mor-
tali.
Και νυν... Ora e sempre...
Η κόσμω τεκούσα σωτηρίαν, δι' ης από O tu che hai partorito al mondo la sal-
γης εις ύψος ήρθημεν, χαίροις παντευ- vezza, tu per cui dalla terra siamo stati
λόγητε, σκέπη και κραταίωμα, τείχος portati in alto, gioisci, o tutta benedetta,
και οχύρωμα, των μελωδούντων Αγνή. riparo e fortezza, muro e luogo fortificato
Τον Κύριον υμνείτε τα έργα, και υπε- per quanti cantano, o pura: Benedite,
ρυψούτε, εις πάντας τους αιώνας. opere il Signore, e sovresaltatelo per tutti
i secoli.
Ode 9.: Cantico della Madre di Dio e di Zaccaria.
Χ.: Άπας γηγενής, σκιρτάτω τω πνεύ- C.: Ogni abitante della terra esulti nello
ματι, λαμπαδουχούμενος, πανηγυ- spirito, recando la sua fiaccola; sia in fe-
ριζέτω δε, αϋλων Νόων, φύσις γεραί- sta la stirpe degli intelletti immateriali,
ρουσα, την ιεράν πανήγυριν, της Θεο- celebrando la sacra solennità della Madre
μήτορος, και βοάτω. Χαίροις παμμακά- di Dio, e acclami: Gioisci, o beatissima, o
ριστε, Θεοτόκε Αγνή, αειπάρθενε. Madre di Dio pura, o sempre Vergine.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Ίνα σοι πιστοί, το Χαίρε κραυγάζωμεν, Affinché noi fedeli ti gridiamo ‘Gioisci!’,
οι δια σου της χαράς, μέτοχοι γενόμε- noi, grazie a te partecipi della gioia, libe-
νοι, της αϊδίου, ρύσαι ημάς πειρασμού, raci dall’eterno tormento, dall’occu-
βαρβαρικής αλώσεως, και πάσης άλλης pazione dei barbari, e da ogni altro fla-
πληγής, δια πλήθος, Κόρη παραπτώσε- gello che sovrasta, o Vergine, i mortali
ων, επιούσης βροτοίς αμαρτάνουσιν. peccatori per la moltitudine delle loro
colpe.
Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Ώφθης φωτισμός, ημών και βεβαίωσις, Sei divenuta nostra luce e sicurezza, per-
όθεν βοώμέν σοι. Χαίρε άστρον άδυτον, ciò a te acclamiamo: Gioisci, astro senza
εισάγον κόσμω, τον μέγαν Ήλιον, χαίρε tramonto che porti al mondo il grande
Εδέμ ανοίξασα, την κεκλεισμένην Α- Sole; gioisci, tu che hai aperto l’Eden
γνή, χαίρε στύλε, πύρινε εισάγουσα, εις chiuso, o pura; gioisci, colonna di fuoco,
την άνω ζωήν το ανθρώπινον. che introduci nella vita celeste il genere
umano.
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Υπεραγία Θεοτόκε, σώσον ημάς. Santissima Madre di Dio, salvaci.
Στώμεν ευλαβώς, εν οίκω Θεού ημών, Stiamo con pietà nella casa del nostro
και εκβοήσωμεν. Χαίρε κόσμου Δέσποι- Dio, e acclamiamo: Gioisci, Sovrana del
να, χαίρε Μαρία, Κυρία πάντων ημών, mondo; gioisci, Maria, Signora di noi tut-
χαίρε η μόνη άμωμος, εν γυναιξί και ti; gioisci, o unica immacolata e bella tra
καλή, χαίρε σκεύος, μύρον το ακένωτον, le donne; gioisci, o vaso che hai ricevuto
επί σε κενωθέν εισδεξάμενον. l’inesauribile unguento profumato in te
effuso.
Δόξα... Gloria...
Η περιστερά, η τον ελεήμονα αποκυή- O colomba che hai generato il misericor-
σασα, χαίρε αειπάρθενε Οσίων πάντων, dioso, gioisci, o sempre vergine. O vanto
χαίρε το καύχημα, των Αθλητών στε- di tutti i santi, gioisci, corona dei lottato-
φάνωμα, χαίρε απάντων τε, των Δικαί- ri; gioisci, divino ornamento di tutti i
ων, θείον εγκαλλώπισμα, και ημών των giusti e salvezza di noi fedeli.
πιστών το διάσωσμα.
Και νυν... Ora e sempre...
Φείσαι ο Θεός, της κληρονομίας σου, Risparmia, o Dio, la tua eredità, senza
τας αμαρτίας ημών, πάσας παραβλέ- guardare a tutti i nostri peccati, perché
πων νυν, εις τούτο έχων, εκδυσωπού- per questo ti implora colei che sulla terra
σάν σε, την επί γης ασπόρως σε, κυο- senza seme ti ha generato, quando per la
φορήσασαν, δια μέγα έλεος θελήσαντα, tua grande misericordia, o Cristo, hai vo-
μορφωθήναι Χριστέ, το αλλότριον. luto assumere la forma che ti era estra-
nea.
Kondákion. Tono pl. 4.
Χ.: Τη υπερμάχω στρατηγώ τα νικητή- C.: A te, conduttrice di schiere che mi di-
ρια, ως λυτρωθείσα των δεινών, ευχα- fendi, io, la tua città, grazie a te riscattata
ριστήρια, αναγράφω σοι η Πόλις σου, da tremende sventure, o Madre di Dio,
Θεοτόκε, αλλ' ως έχουσα το κράτος α- dedico questi canti di vittoria in rendi-
προσμάχητον, εκ παντοίων με κινδύ- mento di grazie. E tu che possiedi l’invin-
νων ελευθέρωσον ίνα κράζω σοι, Χαίρε, cibile potenza, liberami da ogni specie di
Νύμφη ανύμφευτε. pericolo, affinché a te io acclami: Gioisci,
sposa senza nozze.
Il sacerdote, stando davanti all’icona della Ss.ma Madre di Dio intona la sta-
si dell’Akathistos corrispondente alla settimana
Stasi 1 pag. 14
Stasi 2 pag. 16
Stasi 3 pag. 19
Stasi 4 pag. 21
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STASI 1
(per il primo venerdì di quaresima)
Stanza 1.
Ιερευς: Άγγελος πρωτοστάτης, ουρα- S.: Il primo degli angeli fu inviato dal cie-
νόθεν επέμφθη, ειπείν τη Θεοτόκω το lo a dire ‘Gioisci’, alla Madre di Dio, (3) e
Χαίρε (3) και συν τη ασωμάτω φωνή, vedendo te, o Signore, che all’incorporeo
σωματούμενόν σε θεωρών Κύριε, εξί- suono della voce, assumevi un corpo, ri-
στατο και ίστατο, κραυγάζων προς αυ- stette attonito, a lei così acclamando:
τήν τοιαύτα.
Χαίρε, δι' ης η χαρά εκλάμψει, χαίρε, δι' Gioisci, tu per cui risplenderà la gioia;
ης η αρά εκλείψει. gioisci, tu per cui cesserà la maledizione.
Χαίρε, του πεσόντος, Αδάμ η ανάκλη- Gioisci, tu che richiami dall’esilio il cadu-
σις, χαίρε των δακρύων της Εύας η λύ- to Adamo; gioisci, riscatto delle lacrime
τρωσις. di Eva.
Χαίρε, ύψος δυσανάβατον ανθρωπίνοις Gioisci, altezza inaccessibile ai pensieri
λογισμοίς, χαίρε, βάθος δυσθεώρητον umani; gioisci, profondità imperscru-
και Αγγέλων οφθαλμοίς. tabile anche agli occhi degli angeli.
Χαίρε, ότι υπάρχεις Βασιλέως καθέδρα, Gioisci, tu che sei trono del Re; gioisci,
χαίρε, ότι βαστάζεις τον βαστάζοντα perché porti colui che tutto porta.
πάντα.
Χαίρε, αστήρ εμφαίνων τον Ήλιον, χαί- Gioisci, stella che manifesti il sole; gioisci,
ρε, γαστήρ ενθέου σαρκώσεως. grembo della divina incarnazione.
Χαίρε, δι' ης νεουργείται η κτίσις, χαίρε, Gioisci, tu per cui si rinnova la creazione;
δι' ης βρεφουργείται Κτίστης. gioisci, tu per cui si fa bambino il Creato-
re.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Stanza 2.
Ιερευς: Βλέπουσα η Αγία, εαυτήν εν S.: Vedendosi, la santa, nella sua castità,
αγνεία, φησί τω Γαβριήλ θαρσαλέως. con ardire dice a Gabriele: Il paradosso
Το παράδοξόν σου της φωνής, δυσπα- della tua parola appare inammissibile
ράδεκτόν μου τη ψυχή φαίνεται, ασπό- all’anima mia. Tu parli di parto da una
ρου γαρ συλλήψεως την κύησιν πως concezione senza seme! e acclami: Alle-
λέγεις; κράζων, Αλληλούϊα. luia!
Χ.: Αλληλούϊα, Αλληλούϊα. C.: Alleluia, Alleluia!
Stanza 3.
Ιερευς: Γνώσιν άγνωστον γνώναι, η S.: Cercando la Vergine di conoscere una
Παρθένος ζητούσα, εβόησε προς τον scienza sconosciuta, esclamò rivolta al sa-
λειτουργούντα: Εκ λαγόνων αγνών, cro ministro: Dal mio grembo casto,
Υιόν πως εστι τεχθήναι δυνατόν, λέξον com’è possibile che un figlio sia partori-
μοι. Πρός ην εκείνος έφησεν εν φόβω , to? Dimmelo! Ed egli a lei rispose, con
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πλήν κραυγάζων ούτω, santo timore così acclamando:
Χαίρε, βουλής απορρήτου μύστις, χαίρε, Gioisci, iniziata a ineffabile consiglio;
σιγή δεομένων πίστις. gioisci, prova di eventi che richiedono si-
lenzio.
Χαίρε, των θαυμάτων Χριστού το προ- Gioisci, preludio dei prodigi di Cristo;
οίμιον, χαίρε, των δογμάτων αυτού το gioisci, compendio dei suoi dogmi.
κεφάλαιον.
Χαίρε, κλίμαξ επουράνιε, δι ' ης κατέβη Gioisci, celeste scala, per la quale è disce-
ο Θεός, χαίρε γέφυρα μετάγουσα τους so Dio; gioisci, o ponte che fai passare i
εκ γης προς ουρανόν, figli della terra al cielo.
Χαίρε, το των Αγγέλων πολυθρύλητον Gioisci, meraviglia decantata dagli angeli;
θαύμα, χαίρε, το των δαιμόνων πολυ- gioisci, dei demoni lamentata sconfitta.
θρήνητον τραύμα,
Χαίρε, το Φως αρρήτως γεννήσασα, Gioisci, tu che ineffabilmente hai genera-
χαίρε, το πως μηδένα διδάξασα. to la luce; gioisci, tu che a nessuno hai in-
dicato il come.
Χαίρε, σοφών υπερβαίνουσα γνώσιν. Gioisci, tu che superi la scienza dei sa-
χαίρε, πιστών καταυγάζουσα φρένας. pienti; gioisci, tu che rischiari il cuore dei
credenti.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Stanza 4.
Ιερευς: Δύναμις του Υψίστου, επεσκία- S.: La potenza dell’Altissimo adombrò al-
σε τότε, προς σύλληψιν τη Απειρογά- lora l’ignara di nozze sì ch’essa concepis-
μω. και την εύκαρπον ταύτης νηδύν, ως se, e del suo grembo fecondo fece un
αγρόν υπέδειξεν ηδύν άπασι, τοις θέ- ameno campo per quanti vogliono mie-
λουσι θερίζειν σωτηρίαν, εν τω ψάλλειν tervi salvezza, così cantando: Alleluia!
ούτως. Αλληλούϊα.
Χ.: Αλληλούϊα. Αλληλούϊα. C.: Alleluia! Alleluia!
Stanza 5.
Ιερευς: Έχουσα θεοδόχον, η Παρθένος S.: Con Dio nel suo grembo, corse la Ver-
την μήτραν, ανέδραμε προς την Ελισά- gine da Elisabetta, e il bambino di lei, su-
βετ, το δε βρέφος εκείνης ευθύς, επι- bito riconoscendo il suo saluto, gioì, e con
γνόν τον ταύτης ασπασμόν, έχαιρε! και salti, come con cantici, esclamava alla
άλμασιν ως άσμασιν, εβόα προς την Madre di Dio:
Θεοτόκον.
Χαίρε, βλαστού αμαράντου κλήμα, χαί- Gioisci, virgulto di pianta che non appas-
ρε, καρπού ακηράτου κτήμα. sisce; gioisci, possesso di frutto puro.
Χαίρε, γεωργόν γεωργούσα φιλάνθρω- Gioisci, tu che coltivi il coltivatore amico
πον, χαίρε, φυτουργόν της ζωής ημών degli uomini; gioisci, tu che generi colui
φύουσα. che genera la nostra vita.
Χαίρε, άρουρα βλαστάνουσα ευφορίαν, Gioisci, terreno che produci abbondanza
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οικτιρμών, χαίρε, τράπεζα βαστάζουσα di misericordia; gioisci, mensa che porti
ευθηνίαν ιλασμών. copia di perdono.
Χαίρε, ότι λειμώνα της τρυφής ανα- Gioisci, perché fai rifiorire il giardino di
θάλλεις, χαίρε, ότι λιμένα των ψυχών delizie; gioisci, perché prepari il porto
ετοιμάζεις. delle anime.
Χαίρε, δεκτόν πρεσβείας θυμίαμα, χαί- Gioisci, gradito incenso di intercessione;
ρε, παντός του κόσμου εξίλασμα. gioisci, propiziazione del mondo intero.
Χαίρε, Θεού προς θνητούς ευδοκία, χαί- Gioisci, benevolenza di Dio per i mortali;
ρε, θνητών προς Θεόν παρρησία. gioisci, fiducia dei mortali in Dio.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Stanza 6.
Ιερευς: Ζάλην ένδοθεν έχων, λογισμών S.: Avendo nell’intimo una tempesta di
αμφιβόλων, ο σώφρων Ιωσήφ εταρά- contrastanti pensieri, il casto Giuseppe
χθη, προς την άγαμόν σε θεωρών, και restò turbato, vedendoti non maritata e
κλεψίγαμον υπονοών Άμεμπτε, μαθών sospettando un’unione furtiva, o ir-
δε σου την σύλληψιν εκ Πνεύματος α- reprensibile. Ma, conosciuto il tuo conce-
γίου, έφη. Αλληλούϊα. pimento da Spirito santo, disse: Alleluia!
Χ.: Αλληλούϊα. Αλληλούϊα. C.: Alleluia! Alleluia!
Si prosegue a pag. 24 con il kondákion “Τη υπερμάχω”

STASI 2
(per il secondo venerdì di quaresima)
Il sacerdote, stando davanti all’icona della Ss.ma Madre di Dio:
Stanza 7.
Ιερευς: Ήκουσαν οι ποιμένες των Αγ- S.: Udirono i pastori gli angeli che canta-
γέλων υμνούντων την ένσαρκον Χρι- vano la venuta di Cristo nella carne, e
στού παρουσίαν, και δραμόντες ως corsi a vedere il pastore, lo contemplano
προς ποιμένα, θεωρούσι τούτον ως α- agnello immacolato, che aveva avuto per
μνόν άμωμον, εν τη γαστρί Μαρίας Βο- pascolo il grembo di Maria, e a lei inneg-
σκηθέντα, ην υμνούντες είπον, giando dissero:
Χαίρε, αμνού και ποιμένος μήτηρ, χαί- Gioisci, Madre dell’agnello e del pastore;
ρε, αυλή λογικών προβάτων. gioisci, ovile delle pecore razionali.
Χαίρε, αοράτων εχθρών αμυντήριον, Gioisci, riparo da invisibili nemici; gioi-
χαίρε, Παραδείσου θυρών ανοικτήριον. sci, tu che apri le porte del paradiso.
Χαίρε, ότι τα ουράνια συναγάλλεται τη Gioisci, perché le regioni celesti esultano
γη, χαίρε, ότι τα επίγεια συγχορεύει ου- con la terra; gioisci, perché le regioni ter-
ρανοίς. restri fanno coro con le celesti.
Χαίρε, των Αποστόλων το ασίγητον Gioisci, o tu, degli apostoli bocca che non
στόμα, χαίρε, των αθλοφόρων το ανί- tace; gioisci, dei vittoriosi martiri invitto
κητον θάρσος. coraggio.
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Χαίρε, στερρόν της πίστεως έρεισμα, Gioisci, saldo sostegno della fede; gioisci,
χαίρε, λαμπρόν της χάριτος γνώρισμα. fulgido segno della grazia.
Χαίρε, δι' ης εγυμνώθη ο Άδης, χαίρε, δι' Gioisci, tu per cui fu spogliato l’Ade;
ης ενεδύθημεν δόξαν. gioisci, tu per cui noi fummo rivestiti di
gloria.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Stanza 8.
Ιερευς: Θεοδρόμον αστέρα θεωρή- S.: Veduta la stella che guidava a Dio, i
σαντες Μάγοι, τη τούτου ηκολούθησαν magi seguirono la sua luce, e tenendola
αίγλη, και ως λύχνον κρατούντες αυ- come una lucerna, con essa rintracciarono
τόν, δι' αυτού ηρεύνων κραταιόν άνα- il potente Principe; e raggiunto l’irrag-
κτα, και φθάσαντες τον άφθαστον, ε- giungibile gioirono, a lui acclamando:
χάρησαν Αυτώ βοώντες, Αλληλούϊα. Alleluia!
Χ.: Αλληλούϊα Αλληλούϊα. C.: Alleluia, Alleluia!
Stanza 9.
Ιερευς: Ίδον παίδες Χαλδαίων, εν χερσίS.: Videro i figli dei caldei nelle mani del-
της Παρθένου, τον πλάσαντα χειρί τους la Vergine colui che di sua mano aveva
ανθρώπους, και Δεσπότην νοούντες plasmato gli uomini, e comprendendo
αυτόν, ει και δούλου έλαβε μορφήν, έ- che era il Sovrano, anche se aveva preso
σπευσαν τοις δώροις θεραπεύσαι και forma di servo, si affrettarono a onorarlo
βοήσαι τη Ευλογημένη, con doni, e ad esclamare alla benedetta:
Χαίρε, αστέρος αδύτου Μήτηρ, χαίρε, Gioisci, Madre di astro che non tramonta;
αυγή μυστικής ημέρας. gioisci, chiarore di mistico giorno.
Χαίρε, της απάτης την κάμινον σβέσα- Gioisci, tu che hai spento la fornace
σα, χαίρε, της Τριάδος τους μύστας φω-dell’inganno; gioisci, tu che illumini gli
τίζουσα. iniziati della Trinità.
Χαίρε, τύραννον απάνθρωπον εκβα- Gioisci, tu che hai espulso dal suo domi-
λούσα της αρχής, χαίρε, Κύριον φιλάν- nio il tiranno nemico degli uomini; gioi-
θρωπον επιδείξασα Χριστόν. sci, tu che hai mostrato il Cristo, il Signo-
re amico degli uomini.
Χαίρε, η της βαρβάρου λυτρουμένη Gioisci, tu che riscatti da barbari culti;
θρησκείας, χαίρε, η του βορβόρου ρυο- gioisci, tu che liberi da opere di fango.
μένη των έργων.
Χαίρε, πυρός προσκύνησιν παύσασα, Gioisci, tu che hai posto fine all’ado-
χαίρε, φλογός παθών απαλλάτουσα. razione del fuoco, gioisci tu che liberi dal-
la fiamma delle passioni.
Χαίρε, πιστών οδηγέ σωφροσύνης, χαί- Gioisci guida di castità per i credenti;
ρε, πασών γενεών ευφροσύνη. gioisci, letizia di tutte le generazioni.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
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Stanza 10.
Ιερευς: Κήρυκες θεοφόροι γεγονότες οι S.: Divenuti i magi araldi teófori, ritorna-
Μάγοι, υπέστρεψαν εις την Βαβυλώνα, rono a Babilonia, compiendo il tuo oraco-
εκτελέσαντές σου τον χρησμόν και κη- lo, e a tutti proclamando che tu sei il Cri-
ρύξαντές σε τον Χριστόν άπασιν, αφέ- sto, noncuranti di Erode vaniloquente che
ντες τον Ηρώδην ως ληρώδη, μη ειδότα non seppe cantare:
ψάλλειν. Αλληλούϊα Alleluia!
Χ.: Αλληλούϊα, Αλληλούϊα. C.: Alleluia, Alleluia!
Stanza 11.
Ιερευς: Λάμψας εν τη Αιγύπτω φωτι- S.: Fatta risplendere in Egitto la luce della
σμόν αληθείας, εδίωξας του ψεύδους το verità, hai fugato la tenebra della menzo-
σκότος, τα γαρ είδωλα ταύτης, Σωτήρ, gna: caddero infatti gli idoli dell’Egitto, o
μη ενέγκαντά σου την ισχύν πέπτωκεν, Salvatore, non resistendo alla tua forza, e
οι τούτων δε ρυσθέντες εβόων προς την quelli che da essi furono liberati, accla-
Θεοτόκον, mavano alla Madre di Dio:
Χαίρε, ανόρθωσις των ανθρώπων, χαί- Gioisci, tu per cui si risollevano i mortali;
ρε, κατάπτωσις των δαιμόνων. gioisci tu per cui cadono i demoni.
Χαίρε, της απάτης την πλάνην πατή- Gioisci, tu che hai calpestato il potere
σασα, χαίρε, των ειδώλων τον δόλον dell’errore; gioisci, tu che hai smascherato
ελέγξασα. la frode degli idoli.
Χαίρε, θάλασσα ποντίσασα Φαραώ τον Gioisci, mare che hai sommerso il faraone
νοήτον, χαίρε, πέτρα η ποτίσασα τους spirituale; gioisci, roccia che hai abbeve-
διψώντας την ζωήν. rato quanti avevano sete di vita.
Χαίρε, πύρινε στύλε, οδηγών τους εν Gioisci, colonna di fuoco che guidi quanti
σκότει, χαίρε, σκέπη του κόσμου, πλα- sono nella tenebra; gioisci, o riparo del
τυτέρα νεφέλης mondo, più ampio della nube.
Χαίρε, τροφή του μάννα διάδοχε, χαίρε, Gioisci, nutrimento che succedi alla man-
τρυφής αγίας διάκονε. na; gioisci, dispensiera di santa delizia.
Χαίρε, η Γη της επαγγελίας, χαίρε, εξ ης Gioisci, terra della promessa; gioisci, tu
ρέει μέλι και γάλα. da cui scorre latte e miele.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Stanza 12.
Ιερευς: Μέλλοντος Συμεώνος του πα- S.: Mentre Simeone stava per lasciare il
ρόντος αιώνος μεθίστασθαι του απα- presente mondo fallace, gli fosti dato co-
τεώνος, επεδόθης ως βρέφος αυτώ, αλλ' me bambino, ma da lui fosti riconosciuto
εγνώσθης τούτω και Θεός τέλειος, διό- anche come Dio perfetto; egli stupì per la
περ εξεπλάγη σου την άρρητον σοφίαν, tua ineffabile sapienza e gridava: Alle-
κράζων, Αλληλούϊα luia!.
Χ.: Αλληλούϊα, Αλληλούϊα. C.: Alleluia, Alleluia!
Si prosegue a pag. 24 con il kondákion “Τη υπερμάχω”
19
STASI 3
(per il terzo venerdì di quaresima)
Il sacerdote, stando davanti all’icona della Ss.ma Madre di Dio:
Stanza 13.
Ιερευς: Νέαν έδειξε κτίσιν, εμφανίσας ο
S.: Una nuova creazione rivelò il Creatore
Κτίστης, ημίν τοις υπ' αυτού γενομένοις
apparendo a noi nati da lui, poiché ger-
εξ ασπόρου βλαστήσας γαστρός, και mogliò da grembo non seminato e lo ser-
φυλάξας ταύτην, ώσπερ ην, άφθορον, bò come era, incorrotto, affinché vedendo
ίνα το θαύμα βλέποντες, υμνήσωμεν il prodigio, inneggiassimo a lei, accla-
αυτήν, βοώντες: mando:
Χαίρε, το άνθος της αφθαρσίας, χαίρε, Gioisci, fiore di incorruttibilità; gioisci,
το στέφος της εγκρατείας. corona di continenza.
Χαίρε, αναστάσεως τύπον εκλάμπου- Gioisci, tu che fai brillare il tipo della ri-
σα, χαίρε, των Αγγέλων τον βίον εμ- surrezione; gioisci, tu che manifesti la vi-
φαίνουσα. ta degli angeli.
Χαίρε, δένδρον αγλαόκαρπον, εξ ου Gioisci, pianta dal bel frutto, di cui si nu-
τρέφοναι πιστοί, χαίρε, ξύλον ευσκιό- trono i fedeli; gioisci albero dai rami om-
φυλλον, υφ' ου σκέποναι πολλοί. brosi, sotto cui molti si riparano.
Χαίρε, κυοφορούσα οδηγόν πλανωμέ- Gioisci, tu che porti in grembo la guida
νοις, χαίρε, απογεννώσα λυτρωτήν degli erranti; gioisci, tu che generi il libe-
αιχμαλώτοις. ratore dei prigionieri.
Χαίρε, Κριτού δικαίου δυσώπησις, χαί- Gioisci, supplica che piega il giusto Giu-
ρε, πολλών πταιόντων συγχώρησις. dice; gioisci, perdono di molti che sono
caduti.
Χαίρε, στολή των γυμνών παρρησίας, Gioisci, veste che ridona franchezza agli
χαίρε, στοργή πάντα πόθον νικώσα. ignudi; gioisci, amore che vince ogni de-
siderio.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Stanza 14.
Ιερευς: Ξένον τόκον ιδόντες, ξενωθώ- S.: Veduto il parto strano, rendiamoci
μεν του κόσμου, τον νουν εις ουρανόν estranei al mondo, trasferendo al cielo
μεταθέντες, διά τούτο γαρ ο υψηλός l’intelletto: per questo infatti l’Altissimo
Θεός επί γης εφάνη ταπεινός άνθρω- sulla terra è apparso umile uomo, volen-
πος, βουλόμενος ελκύσαι προς το ύψος do trarre in alto quanti a lui acclamano:
τους Αυτώ βοώντας: Αλληλούϊα. Alleluia!
Χ.: Αλληλούϊα. Αλληλούϊα. C.: Alleluia, Alleluia!
Stanza 15.
Ιερευς: Όλος ην εν τοις κάτω, και των S.: Tutto fu quaggiù il Verbo incircoscrit-
άνω ουδόλως απήν ο απερίγραπτος Λό- to, pur senza allontanarsi da lassù; evento
γος; συγκατάβασις γαρ θεϊκή, ου μετά- di divina condiscendenza, infatti, non
βασις δε τοπική γέγονε; και τόκος εκ mutamento di luogo fu il parto della Ver-
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Παρθένου θεολήπτου ακουούσης ταύ- gine, che rapita in Dio così udiva:
τα:
Χαίρε, Θεού αχωρήτου χώρα; χαίρε, σε- Gioisci, spazio di colui che da nulla è con-
πτού μυστηρίου θύρα. tenuto; gioisci, porta di sacro mistero.
Χαίρε, των απίστων αμφίβολον άκου- Gioisci, dubbia novella per gli increduli;
σμα; χαίρε, των πιστών αναμφίβολον gioisci, certo vanto dei credenti.
καύχημα.
Χαίρε, όχημα πανάγιον του επί των Χε- Gioisci, cocchio santissimo di colui che
ρουβείμ; χαίρε, οίκημα πανάριστον του siede sui cherubini; gioisci bellissima di-
επί των Σεραφείμ. mora di chi sta sopra i serafini.
Χαίρε, η ταναντία εις ταυτό αγαγούσα; Gioisci, tu che hai riunito gli opposti in
χαίρε, η παρθενίαν και λοχείαν ζευ- uno; gioisci, tu che hai congiunto genera-
γνύσα. zione e verginità.
Χαίρε, δι' ης ελύθη παράβασις; χαίρε, δι'
Gioisci, tu per cui è stata dissolta la tra-
ης ηνοίχθη Παράδεισος. sgressione; gioisci, tu per cui è stato aper-
to il paradiso.
Χαίρε, η κλεις της Χριστού βασιλείας; Gioisci, chiave del regno di Cristo; gioisci,
χαίρε, ελπίς αγαθών αιωνίων. speranza di eterni beni.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Stanza 16.
Ιερευς: Πάσα φύσις Αγγέλων κατε- S.: Tutta la stirpe degli angeli restò attoni-
πλάγη το μέγα της σης ενανθρω- ta, per la grande opera della tua incarna-
πήσεως έργον, τον απρόσιτον γαρ ως zione: poiché colui che come Dio è inac-
Θεόν, εθεώρει πάσι προσιτόν άνθρω- cessibile, lo vedeva uomo accessibile a
πον ημίν μεν συνδιάγοντα, ακούοντα tutti, uomo che insieme a noi viveva, ma
δε παρά πάντων ούτως; Αλληλούϊα da tutti si sentiva dire: Alleluia!
Χ.: Αλληλούϊα, Αλληλούϊα. C.: Alleluia, Alleluia!
Stanza 17.
Ιερευς: Ρήτορας πολυφθόγγους ως ι- S.: I retori dalle tante parole, come pesci
χθύας αφώνους ορώμεν επί σοι, Θεοτό- muti vediamo davanti a te, Madre di Dio,
κε; απορούσι γαρ λέγειν το πως και perché sono incapaci di spiegare come tu
Παρθένος μένεις και τεκείν ίσχυσας; resti vergine e hai potuto partorire. Noi
ημείς δε το Μυστήριον θαυμάζοντες, invece, ammirando il mistero, acclamia-
πιστώς βοώμεν: mo con fede:
Χαίρε, σοφίας Θεού δοχείον, χαίρε, Gioisci, ricettacolo della sapienza di Dio;
προνοίας αυτού ταμείον. gioisci, celliere delle sua provvidenza.
Χαίρε, φιλοσόφους ασόφους δεικνύου- Gioisci, tu che mostri privi di sapienza i
σα; χαίρε, τεχνολόγους αλόγους ελέγ- filosofi; gioisci, tu che dimostri privi di
χουσα. parole gli esperti nel parlare.
Χαίρε, ότι εμωράνθησαν οι δεινοί συζη- Gioisci, perché sono divenuti stolti i sotti-
τηταί; χαίρε, ότι εμαράνθησαν οι των li ragionatori; gioisci, perché si sono
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μύθων ποιηταί. estinti i fabbricatori di miti.
Χαίρε, των Αθηναίων τας πλοκάς δια- Gioisci, tu che sciogli i contorti pensieri
σπώσα; χαίρε, των αλιέων τας σαγήνας degli ateniesi; gioisci, tu che riempi le reti
πληρούσα. dei pescatori.
Χαίρε, βυθού αγνοίας εξέλκουσα; χαί- Gioisci, tu che trai fuori dall’abisso
ρε, πολλούς εν γνώσει φωτίζουσα. dell’ignoranza; gioisci, tu che illumini
molti nella conoscenza.
Χαίρε, ολκάς των θελόντων σωθήναι; Gioisci, barca di quanti vogliono salvarsi;
χαίρε, λιμήν των του βίου πλωτήρων. gioisci, porto di quanti navigano nella vi-
ta.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Stanza 18.
Ιερευς: Σώσαι θέλων τον κόσμον ο των S.: Volendo salvare il mondo, venne in
όλων κοσμήτωρ, προς τούτον αυτεπάγ- esso secondo il suo volere, colui che tutto
γελτος ήλθε, και ποιμήν υπάρχων ως il creato ha disposto, ed essendo nostro
Θεός, δι' ημάς εφάνη καθ' ημάς άνθρω- pastore come Dio, per noi apparve uomo
πος; ομοίω γαρ το όμοιον καλέσας, ως come noi: come simile, infatti, chiamò a
Θεός ακούει; sé il proprio simile, e come Dio si sente
Αλληλούϊα. dire: Alleluia!
Χ.: Αλληλούϊα, Αλληλούϊα. C.: Alleluia, Alleluia!
Si prosegue a pag. 24 con il kondákion “Τη υπερμάχω”

STASI 4
(per il quarto venerdì di quaresima)
Il sacerdote, stando davanti all’icona della Ss.ma Madre di Dio:
Stanza 19.
Ιερευς: Τείχος ει των Παρθένων, Θεο- S.: Baluardo tu sei dei vergini, o Vergine
τόκε Παρθένε, και πάντων των εις σε Madre di Dio, e di tutti coloro che a te ri-
προστρεχόντων, ο γαρ του ουρανού και corrono: il Creatore del cielo e della terra
της γης, κατεσκεύασέ σε Ποιητής Ά- ti ha formata infatti, o immacolata, per
χραντε, οικήσας εν τη μήτρα σου, και abitare nel tuo grembo, insegnando a tut-
πάντας σοι προσφωνείν διδάξας. ti a rivolgersi a te così:
Χαίρε, η στήλη της παρθενίας. χαίρε, η
Gioisci, colonna della verginità; gioisci,
πύλη της σωτηρίας. porta della salvezza.
Χαίρε, αρχηγέ νοητής αναπλάσεως. Gioisci, capostipite di nuova creazione
χαίρε, χορηγέ θεϊκής αγαθότητος. spirituale; gioisci, dispensatrice di divina
bontà.
Χαίρε, συ γαρ ανεγέννησας τους συλ- Gioisci, perché tu hai rigenerato quanti
ληφθέντας αισχρώς. χαίρε, συ γαρ ε- nella vergogna sono stati concepiti; gioi-
νουθέτησας τους συληθέντας τον νουν, sci, perché tu hai ridonato senno a quanti
erano stati privati d’intelletto.
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Χαίρε, η τον φθορέα των φρενών κα- Gioisci, tu che hai annientato il corruttore
ταργούσα. χαίρε, η τον σπορέα της α- delle menti; gioisci, tu che hai partorito il
γνείας τεκούσα. seminatore della castità.
Χαίρε, παστάς ασπόρου νυμφεύσεως. Gioisci, talamo di nozze senza seme; gioi-
χαίρε, πιστούς Κυρίω αρμόζουσα, sci, tu che fidanzi al Signore i fedeli.
Χαίρε, καλή κουροτρόφε παρθένων. Gioisci, bella nutrice di vergini; gioisci
χαίρε, ψυχών νυμφοστόλε αγίων, paraninfa delle anime sante.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Stanza 20.
Ιερευς: Ύμνος άπας, ηττάται, συνεκτεί- S.: È vinto ogni inno che tenti di adeguar-
νεσθαι σπεύδων, τω πλήθει των πολ- si all’abbondanza delle tua molteplice
λών οικτιρμών σου, ισαρίθμους γαρ τη misericordia, poiché anche se ti offrissi-
ψάμμω ωδάς, αν προσφέρωμέν σοι, Βα- mo, o santo Re, cantici numerosi come i
σιλεύ άγιε, ουδέν τελούμεν άξιον, ων granelli di sabbia, nulla compiremmo di
δέδωκας ημίν, τοις σοι βοώσιν, Αλλη- degno di quanto hai dato a noi che a te
λούϊα. acclamiamo: Alleluia!
Χ.: Αλληλούϊα Αλληλούϊα. C.: Alleluia, Alleluia!
Stanza 21.
Ιερευς: Φωτοδόχον λαμπάδα, τοις εν S.: Apparsa come lampada che alberga
σκότει φανείσαν, ορώμεν την αγίαν luce per quanti sono nella tenebra, così
Παρθένον, το γαρ άϋλον άπτουσα φως, noi vediamo la santa Vergine. Accesa in-
οδηγεί προς γνώσιν θεϊκήν άπαντας, fatti l’immateriale luce, tutti essa guida
αυγή τον νούν φωτίζουσα, κραυγή δε alla scienza divina, illuminando l’in-
τιμωμένη ταύτα. telletto col suo chiarore, mentre con que-
sta acclamazione è onorata:
Χαίρε, ακτίς νοητού Ηλίου, χαίρε, βολίς Gioisci, raggio del sole spirituale; gioisci
του αδύτου φέγγους. dardo di luce senza tramonto.
Χαίρε, αστραπή τας ψυχάς καταλά- Gioisci, folgore che rischiari le anime;
μπουσα, χαίρε, ως βροντή τους εχθρούς gioisci, perché come tuono sbigottisci i
καταπλήττουσα, nemici.
Χαίρε, ότι τον πολύφωτον ανατέλλεις Gioisci, perché fai sorgere la luce sfolgo-
φωτισμόν, χαίρε, ότι τον πολύρρητον, rante; gioisci, perché fai sgorgare il fiume
αναβλύζεις ποταμόν. che scorre abbondante.
Χαίρε, της κολυμβήθρας ζωγραφούσα Gioisci, tu che sei figura del fonte batte-
τον τύπον, χαίρε, της αμαρτίας αναι- simale; gioisci, tu che togli la sozzura del
ρούσα τον ρύπον, peccato.
Χαίρε, λουτήρ εκπλύνων συνείδησιν, Gioisci, lavacro che purifichi la coscienza;
χαίρε, κρατήρ κιρνών αγαλλίασιν. gioisci, coppa che mesce esultanza.
Χαίρε, οσμή της Χριστού ευωδίας. χαίρε, Gioisci, fragranza del soave profumo di
ζωή μυστικής ευωχίας, Cristo; gioisci, vita del mistico banchetto.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
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Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Stanza 22.
Ιερευς: Χάριν δούναι θελήσας, οφλημά- S.: Volendo far grazia dei debiti antichi,
των αρχαίων, ο πάντων χρεωλύτης αν- colui che per tutti gli uomini ha pagato,
θρώπων, επεδήμησε δι' εαυτού, προς da se stesso venne straniero presso quanti
τους αποδήμους της αυτού χάριτος, και dalla sua grazia si erano estraniati: e lace-
σχίσας το χειρόγραφον, ακούει παρά rata l’obbligazione del debito, da tutti co-
πάντων ούτως, Αλληλούϊα sì si sente dire: Alleluia!
Χ.: Αλληλούϊα Αλληλούϊα. C.: Alleluia, Alleluia !
Stanza 23.
Ιερευς: Ψάλλοντές σου τον τόκον, ανυ- S.: Cantando il tuo Nato, tutti ti celebria-
μνούμέν σε πάντες, ως έμψυχον ναόν, mo come tempio vivente, o Madre di Dio:
Θεοτόκε, εν τη ση γαρ οικήσας γαστρί, poiché, avendo abitato in te, il Signore
ο συνέχων πάντα τη χειρί Κύριος, ηγία- che tutto tiene in sua mano, ti ha santifi-
σεν, εδόξασεν, εδίδαξε βοάν σοι πά- cata, ti ha glorificata, e a tutti ha insegna-
ντας. to ad acclamare a te così:
Χαίρε, σκηνή του Θεού και Λόγου. χαί- Gioisci, tenda del Dio e Verbo; o santa
ρε, Αγία Αγίων μείζων, che superi l’antico santuario.
Χαίρε, κιβωτέ χρυσωθείσα τω Πνεύμα- Gioisci, o arca rivestita d’oro dallo Spirito
τι. χαίρε, θησαυρέ της ζωής αδαπάνητε, santo; gioisci, inesauribile tesoro della vi-
ta.
Χαίρε, τίμιον διάδημα, βασιλέων ευσε- Gioisci, prezioso diadema dei re credenti;
βών. χαίρε, καύχημα σεβάσμιον, Ιερέων gioisci, sacro vanto dei pii sacerdoti.
ευλαβών,
Χαίρε της Εκκλησίας ο ασάλευτος πύρ- Gioisci, della Chiesa incrollabile torre;
γος. χαίρε, της βασιλείας το απόρθητον gioisci, del regno inespugnabile baluardo.
τείχος.
Χαίρε, δι' ης εγείρονται τρόπαια. χαίρε, Gioisci, tu per cui si innalzano i trofei;
δι' ης εχθροί καταπίπτουσι. gioisci, tu per cui cadono i nemici.
Χαίρε, χρωτός του εμού θεραπεία, χαί- Gioisci, cura per il mio corpo; gioisci, sal-
ρε, ψυχής της εμής σωτηρία. vezza della mia anima.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Stanza 24.
Ιερευς: Ώ πανύμνητε Μήτερ, η τεκούσα S.: O Madre degna di ogni canto, tu che
τον πάντων Αγίων αγιώτατον Λόγον, hai partorito il Verbo, più santo di tutti i
δεξαμένη την νυν προσφοράν, από πά- santi, accolta ora l’offerta, libera tutti da
σης ρύσαι συμφοράς άπαντας, και της ogni sventura, e riscatta dalla pena futura
μελλούσης λύτρωσαι κολάσεως τους quanti insieme acclamano: Alleluia!
σοι βοώντας, Αλληλούϊα.
Χ.: Αλληλούϊα Αλληλούϊα. C.: Alleluia, Alleluia!
Ιερευς: Άγγελος πρωτοστάτης, ουρα- S.: Il primo degli angeli fu inviato dal cie-
24
νόθεν επέμφθη, ειπείν τη Θεοτόκω το lo a dire ‘Gioisci’, alla Madre di Dio, e
Χαίρε και συν τη ασωμάτω φωνή, σω- vedendo te, o Signore, che all’incorporeo
ματούμενόν σε θεωρών Κύριε, εξίστατο suono della voce, assumevi un corpo, ri-
και ίστατο, κραυγάζων προς αυτήν stette attonito, a lei così acclamando:
τοιαύτα.
Χαίρε, δι' ης η χαρά εκλάμψει, χαίρε, δι' Gioisci, tu per cui risplenderà la gioia;
ης η αρά εκλείψει. gioisci, tu per cui cesserà la maledizione.
Χαίρε, του πεσόντος, Αδάμ η ανάκλη- Gioisci, tu che richiami dall’esilio il cadu-
σις, χαίρε των δακρύων της Εύας η λύ- to Adamo; gioisci, riscatto delle lacrime
τρωσις. di Eva.
Χαίρε, ύψος δυσανάβατον ανθρωπίνοις Gioisci, altezza inaccessibile ai pensieri
λογισμοίς, χαίρε, βάθος δυσθεώρητον umani; gioisci, profondità imperscru-
και Αγγέλων οφθαλμοίς. tabile anche agli occhi degli angeli.
Χαίρε, ότι υπάρχεις Βασιλέως καθέδρα, Gioisci, tu che sei trono del Re; gioisci,
χαίρε, ότι βαστάζεις τον βαστάζοντα perché porti colui che tutto porta.
πάντα.
Χαίρε, αστήρ εμφαίνων τον Ήλιον, χαί- Gioisci, stella che manifesti il sole; gioisci,
ρε, γαστήρ ενθέου σαρκώσεως. grembo della divina incarnazione.
Χαίρε, δι' ης νεουργείται η κτίσις, χαίρε, Gioisci, tu per cui si rinnova la creazione;
δι' ης βρεφουργείται Κτίστης. gioisci, tu per cui si fa bambino il Creato-
re.
Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. Gioisci, sposa senza nozze!
Χ.: Χαίρε, Νύμφη ανύμφευτε. C.: Gioisci, sposa senza nozze!
Kondákion. Tono pl. 4.
Χ.: Τη υπερμάχω στρατηγώ τα νικητή- C.: A te, conduttrice di schiere che mi di-
ρια, ως λυτρωθείσα των δεινών, ευχα- fendi, io, la tua città, grazie a te riscattata
ριστήρια, αναγράφω σοι η Πόλις σου, da tremende sventure, o Madre di Dio,
Θεοτόκε, αλλ' ως έχουσα το κράτος α- dedico questi canti di vittoria in rendi-
προσμάχητον, εκ παντοίων με κινδύ- mento di grazie. E tu che possiedi
νων ελευθέρωσον ίνα κράζω σοι, Χαίρε, l’invincibile potenza, liberami da ogni
Νύμφη ανύμφευτε. specie di pericolo, affinché a te io accla-
mi: Gioisci, sposa senza nozze.
Lettore: Santo Dio, santo forte, santo immortale, abbi pietà di noi. (3 volte.)
Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Santissima Trinità, abbi pietà di noi; Signore, placati di fronte ai nostri peccati; Sovra-
no, perdonaci le nostre iniquità; o santo, visitaci nelle nostre infermità e guariscici per
il tuo nome.
Signore, pietà; Signore, pietà; Signore, pietà.
Gloria… …ora e sempre…
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la
tua volontà, come in cielo, così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti
a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. E non ci indurre in ten-
25
tazione, ma liberaci dal maligno.
S.: Poiché tuoi sono il regno, la potenza, la gloria: del Padre, del Figlio e del santo Spi-
rito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Χ.: Amin. C.: Amen.
Il 1° venerdì di quaresima viene letto il tropario di san Teodoro il tirone.
Lettore: Accolta in cuore la fede di Cristo, come indossando una corazza, hai calpe-
stato le potenze avverse, o grande lottatore, e sei stato coronato per l’eternità con una
celeste corona, quale invincibile.
Nel 2°, 3° e 4° venerdì si recita:
Lettore: Quale primizie della natura, all’autore del creato, la terra ti offre o Signore, i
martiri teofori. Per le loro suppliche, custodisci in pace profonda la chiesa, il tuo po-
polo, grazie alla Madre di Dio, o ricco di misericordia.
Signore pietà (40 volte)
Tu che in ogni tempo e ogni ora, in cielo e sulla terra, sei adorato e glorificato, o Cri-
sto Dio, magnanimo, ricco di misericordia, pietosissimo, tu che ami i giusti e hai pietà
dei peccatori, tu che tutti chiami alla salvezza con la promessa dei beni futuri, tu, Si-
gnore, accogli anche le nostre suppliche in quest’ora, e dirigi la nostra vita nei tuoi
comandamenti. Santifica le nostre anime; rendi casto il corpo; correggi i pensieri; pu-
rifica le intenzioni; e liberaci da ogni tribolazione, male e dolore. I tuoi angeli, come
baluardi ci circondino, affinché, custoditi e guidati dal loro schieramento, giungiamo
all’unità della fede e alla conoscenza della tua gloria inaccessibile.
Poiché benedetto tu sei per i secoli dei secoli. Amin.
Signore, pietà; Signore, pietà; Signore, pietà.
Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
Più venerabile dei cherubini, incomparabilmente più gloriosa dei serafini, tu che sen-
za corruzione hai generato il Verbo Dio, realmente Madre di Dio, noi ti magnifichia-
mo.
Nel nome del Signore, benedici, padre.
S.: Dio abbia pietà di noi e ci benedica; faccia risplendere il suo volto su di noi e abbia
misericordia di noi.
Lettore: Vergine senza macchia, incontaminata, incorrotta, immacolata e pura, Sovra-
na sposa di Dio, tu che con il tuo concepimento straordinario hai unito il Verbo Dio
agli uomini e hai ricongiunto ai cieli la natura umana che ne era stata scacciata; tu, so-
la speranza dei disperati, aiuto di quelli che sono combattuti, sollecito soccorso di
quelli che a te ricorrono e rifugio di tutti i cristiani: non avere orrore di me peccatore
ed esecrabile, di me che ho rovinato tutto me stesso con pensieri, parole e azioni turpi
e sono divenuto schiavo dei piaceri della vita per mollezza d’animo. Tu anzi, quale
Madre del Dio amico degli uomini, con lo stesso amore muoviti a compassione di me
peccatore e dissoluto, accetta la preghiera offerta a te dalle mie sordide labbra e,
usando della tua materna famigliarità, implora il tuo Figlio, Sovrano e Signore nostro,
perché apra anche a me le amorose viscere della sua bontà, e, senza tener conto delle
mie innumerevoli cadute, mi converta alla penitenza e mi renda un provato esecutore
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dei suoi comandamenti.
E tu siimi sempre accanto, misericordiosa, pietosa e amante del bene qual sei: nella
vita presente, sii per me fervida avvocata, aiuto e baluardo contro le incursioni degli
avversari, mia guida verso la salvezza; nell’ora del mio esodo prenditi cura tu della
mia anima misera e scacciane lontano le tenebrose visioni dei demoni malvagi; e nel
tremendo giorno del giudizio, strappami tu all’eterno castigo e rendimi erede
dell’ineffabile gloria del Figlio tuo e Dio nostro.
Tale gloria, possa io raggiungerla, o mia Sovrana, santissima Madre di Dio, con la tua
mediazione e il tuo soccorso: per la grazia e l’amore per gli uomini dell’unigenito tuo
Figlio, Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo, al quale si addice ogni gloria, ono-
re e adorazione˚, insieme al Padre suo senza principio e al santissimo, buono e vivifi-
cante suo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
Concedi, o Sovrano, a noi che ci disponiamo al sonno, riposo del corpo e dell’anima.
Custodiscici dal cupo sonno del peccato, e da ogni voluttà tenebrosa e notturna. Seda
gli impeti delle passioni, estingui i dardi infuocati del maligno˚ insidiosamente diretti
contro di noi; reprimi l’insorgere della carne e placa ogni nostro sentimento terrestre
e materiale. Concedici, o Dio, intelletto vigilante, pensiero temperante, cuore sobrio,
sonno leggero e libero da ogni fantasia diabolica. Destaci per l’ora della preghiera,
saldi nei tuoi comandamenti e recanti in noi stessi il ricordo intatto dei tuoi giudizi.
Concedi che l’inno alla tua gloria riempia tutta la nostra notte, per celebrare, benedire
e glorificare il venerabilissimo e magnifico tuo nome: del Padre, del Figlio e del santo
Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
Gloriosissima Madre di Dio, sempre Vergine e benedetta, offri la nostra preghiera al
Figlio tuo e Dio nostro, e chiedigli di salvare per mezzo tuo le anime nostre.
Mia speranza, il Padre; mio rifugio, il Figlio; mia protezione, lo Spirito santo. Trinità
santa, gloria a te.
In te ripongo ogni mia speranza, Madre di Dio: custodiscimi sotto la tua protezione.
Solo nel 1° venerdì della Grande Quaresima viene letto il Vangelo, altrimenti
si passa direttamente all’Apolysis.
S.: Perché siamo fatti degni di ascoltare il santo vangelo, supplichiamo il Signore, Dio
nostro.
Χ.: Κύριε, ελέησον (γ'). C.: Signore, pietà (3 volte)
Diac.: Sapienza! In piedi ascoltiamo il santo vangelo
S.: Pace a tutti.
Χ.: Και τω Πνεύματί σου. C.: E al tuo spirito
S.: Lettura del santo vangelo secondo Giovanni (15, 1-7)
Χ.: Δόξα σοι, Κύριε, δόξα σοι. C.: Gloria a Te, o Signore, gloria a Te.
Viene letta la pericope evangelica: Giov. (15, 1-7)
Al termine:
Χ.: Δόξα σοι, Κύριε, δόξα σοι. C.: Gloria a Te, o Signore, gloria a Te.
Apolysis
S.: Gloria a te, Dio nostro, gloria a te.
27
Lettore: Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei seco-
li. Amin.
Signore, pietà; Signore, pietà; Signore, pietà. Padre santo, benedici.
S.: Cristo, vero Dio nostro, per l’intercessione della purissima e immacolata Madre
sua; dei santi e gloriosi apostoli, degni di ogni lode; dei nostri padri pii e teòfori, e di
tutti i santi, abbia pietà di noi e ci salvi, poiché è buono e amico degli uomini.
S.: Per le preghiere dei nostri santi padri, Signore Gesù Cristo, Dio nostro, abbi pietà
di noi.
Χ.: Αμήν. C.: Amen
Tono 3.
Χ.:. Την ωραιότητα της παρθενίας σου, C.: Attonito di fronte alla bellezza della
και το υπέρλαμπρον τό τής αγνείας tua verginità e al vivido splendore della
σου, ο Γαβριήλ καταπλαγείς εβόα σοι tua purità, Gabriele a te gridava, o Madre
Θεοτόκε, Ποίόν σοι εγκώμιον, προσα- di Dio: Quale lode degna potrò offrirti? E
γάγω επάξιον, τι δε ονομάσω σε; απο- quale nome potrò darti? Lo stupore mi
ρώ και εξίσταμαι, διό ως προσετάγην lascia smarrito, perciò, come mi è stato
βοώ σοι. Χαίρε η Κεχαριτωμένη. comandato, a te io grido: Gioisci, piena di
grazia.
29

Sommario
Salmo 50 ................................................................................................................................. 3
Salmo 69 ................................................................................................................................. 4
Salmo 142 ............................................................................................................................... 4
Piccola Dossologia ................................................................................................................ 5
Simbolo niceno-costantinopolitano ................................................................................... 5
Ode 1.: Cantico di Mosè. ..................................................................................................... 6
Ode 3.: Cantico di Anna ...................................................................................................... 7
Ode 4. : Cantico di Abacuc. ................................................................................................. 7
Ode 5.: Cantico di Isaia. ....................................................................................................... 8
Ode 6.: Cantico di Giona. .................................................................................................... 9
Ode 7.: Cantico dei tre fanciulli. ....................................................................................... 10
Ode 8.: Cantico delle creature. ......................................................................................... 11
Ode 9.: Cantico della Madre di Dio e di Zaccaria. ........................................................ 12
Kondákion. Tono pl. 4. ...................................................................................................... 13
STASI 1 ..................................................................................................................................... 14
Stanza 1. ............................................................................................................................... 14
Stanza 2. ............................................................................................................................... 14
Stanza 3. ............................................................................................................................... 14
Stanza 4. ............................................................................................................................... 15
Stanza 5. ............................................................................................................................... 15
Stanza 6. ............................................................................................................................... 16
STASI 2 ..................................................................................................................................... 16
Stanza 7. ............................................................................................................................... 16
Stanza 8. ............................................................................................................................... 17
Stanza 9. ............................................................................................................................... 17
Stanza 10. ............................................................................................................................. 18
Stanza 11. ............................................................................................................................. 18
Stanza 12. ............................................................................................................................. 18
STASI 3 ..................................................................................................................................... 19
Stanza 13. ............................................................................................................................. 19
Stanza 14. ............................................................................................................................. 19
Stanza 15. ............................................................................................................................. 19
Stanza 16. ............................................................................................................................. 20
Stanza 17. ............................................................................................................................. 20
Stanza 18. ............................................................................................................................. 21
STASI 4 ..................................................................................................................................... 21
Stanza 19. ............................................................................................................................. 21
30
Stanza 20. ............................................................................................................................. 22
Stanza 21. ............................................................................................................................. 22
Stanza 22. ............................................................................................................................. 23
Stanza 23. ............................................................................................................................. 23
Stanza 24. ............................................................................................................................. 23
Kondákion. Tono pl. 4. ...................................................................................................... 24
Apolysis ............................................................................................................................... 26

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