Sei sulla pagina 1di 1

laRepubblica

SABATO 18 NOVEMBRE 2017

BARI XI

www.amarolucano.it

Musica/ Il racconto
Per un mese
si sono chiusi
in una saletta
in campagna
E nella scaletta
spunta il brano
“Gallipoli”

LA BAND
I Beirut sono un
gruppo americano,
nato a Santa Fe nel
2006 da un progetto
solista del leader

Beirut
Zach Condon

La band indie folk


è volata a Guagnano
nel
Salento
per registrare
il nuovo album: “Qui
è come Santa Fe”
DALLA NOSTRA INVIATA ra assaggiate». Nel frattem- Fe e si sono distribuiti per il tislava e Gibraltar – e sbircian-
ANNA PURICELLA po, però, il titolare Mino conti- mondo: «Io vivo a New York, do sulla lavagna bianca che
nua a coccolarli, e gli offre una ma non mi piace perché è trop- hanno usato per appuntare le

L’
GUAGNANO «crostata di uva appena sfor- po frenetica – continua Paul modifiche da fare ai vari bra-
ULTIMA preoccu- nata e succo di melograno». Collins – Zach si è da poco tra- ni, abbandonata in un angolo
pazione prima di «In fin dei conti qui è più o me- sferito a Berlino, mentre il bat- della sala di registrazione, si
lasciare l’Italia è no come Santa Fe, la città da terista è tornato nel New Me- legge chiaramente “Gallipo-
una: «Quanto vi- cui proveniamo – dice Paul – xico». Proprio Nick Petree, li”. Stefano Manca ha portato i
no possiamo portare in vali- si assomigliano per il clima e che oltre al vino ha un altro musicisti in giro per il Salen-
gia? Solo quattro bottiglie?». to, e proprio Gallipoli li ha col-
Paul Collins è il bassista e con- piti: «È bellissima, ma ci han-
trabbassista dei Beirut, la La scelta non è stata Al momento di partire no detto che in estate è invivi-
band statunitense firma di casuale: nel Sudestudio la preoccupazione bile perché ci sono troppi turi-
Nantes e The elephant gun –
una delle loro canzoni è finita sono già passati Sondre è stata: “Quanto vino sti. Quando ci siamo arrivati ci
hanno accolto dei fuochi d’ar-
pure nel film Palermo shoo- Lerche ed Erlend Øye possiamo portare via?” tificio, e vedevamo gente per
ting di Win Wenders – che ha strada che marciava. Poi qual-
scelto di registrare quello che cuno ci ha detto che si tratta-
sarà il prossimo album in Sa- per il sole, ma anche per l’atti- IN STUDIO cruccio: riuscire a mettere in va di una processione».
lento. Protetti dagli ulivi e dal- tudine alla vita». I Beirut nelle sale di valigia la scatola di pasta fre- Un’altra “cartolina dall’Ita-
le campagne di Guagnano, gli I Beirut sono finiti in Salen- registrazione del sca che gli ha regalato Mino. lia” – a voler citare uno dei pri-
artisti hanno passato più di to per una serie di rapporti fra Sudestudio, nelle «Il prossimo disco sarà pron- mi successi dei Beirut – un
un mese al riparo da fan e cu- artisti di base a Roma – soprat- campagne di to fra sei mesi, al massimo un Paese che a loro piace molto.
riosi. Concentrati esclusiva- tutto Andrea Cota e il puglie- Guagnano: la band anno - commenta Collins men- Quando gli si chiede perché
mente sulla loro musica, tan- se Sante Rutigliano – e la scel- americana ha scelto tre Gabe Wax, l’ingegnere del proprio l’Italia, perché il Salen-
to che Zach Condon – il leader ta non è stata casuale: al Sude- il Salento per il suono, annuisce – di solito to per lavorare sul prossimo al-
del gruppo – «non è mai uscito studio di Stefano Manca – real- prossimo album. non ci facciamo influenzare bum, la spiegazione migliore,
dallo studio». tà che nasce nel 1999 a pochi A destra, la lavagna dal luogo dove registriamo, quella più esaustiva, arriva da
Gli altri, però, lo hanno fat- chilometri dal centro abitato usata per siamo arrivati qui già con le Paul Collins. «Mia moglie ama
to eccome. E si sono lasciati in- di Guagnano, in una piccola appuntare le idee chiare». Solo che qualche l’Italia, mi aveva già portato
cantare dal ritmo placido del- casa di campagna, di quelle canzoni: una ha per traccia, il Salento, sembra in Puglia e la cultura italiana
la vita salentina, da quella ac- usate forse un tempo dagli titolo “Gallipoli” avergliela lasciata. Negli anni mi appassiona - dice - Anzi,
coglienza e premura tipica del- agricoltori per ripararsi dal i Beirut hanno abituato il loro quando finiremo di lavorare
la gente del posto. «Cosa vole- maltempo – negli anni sono trovato casa. «La cosa che più gianti, affascinanti». pubblico a fare i conti con can- al disco resterò qui per qual-
te mangiare nei prossimi gior- passati non solo artisti locali, ci ha colpito? Gli animali – at- Il Sudestudio è diventato il zoni che portano il nome di cit- che altro giorno di vacanza».
ni? – chiede Simona dal pasti- ma anche nomi internazionali torno allo studio fanno da centro nevralgico della loro tà o riferimenti geografici – Poi si sfila la fede al dito e sorri-
ficio, che si occupa di fornire come Sondre Lerche e Erlend guardia il cane Rocco e diversi creatività, il punto di raccolta, d’altronde il nome del gruppo de, dentro c’è scritto: “Il cielo
pranzo e cena – Forse lasa- Øye dei Kings of convenience. gatti – le lucertole, e poi il cie- a maggior ragione ora che è un indizio, a non voler consi- in una stanza”.
gne, perché non le avete anco- A Guagnano i Beirut hanno lo di notte, che ha colori can- hanno lasciato la loro Santa derare Nantes e poi Perth, Bra- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbero piacerti anche