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In quanto Prakriti, la Materia o la Natura, era in uno stato di LAYA o di omogeneità assoluta la quale si

modifica in periodi cosmici perché la “ MATERIA” esiste in due condizioni, la SUKSHMA o condizione latente
e indifferenziata, e la STHULA o condizione differenziata, essa diviene allora ANU o ATOMICA.

La trasformazione in SUDDASATVA diventa la sostanza che non soggiace alle qualità della materia, dalla
quale differisce completamente; essa è di quella sostanza di cui sono formati i corpi degli Dei. Quindi ogni
particella o atomo di PRAKRITI contiene JIVA ( la Vita Divina) ed è lo SHARIRA o il veicolo dello Spirito
Supremo. Adesso appunteremo qualcosa per capirci meglio.

PURUSHA = SPIRITO IMMUTABILE

PRADHANA = MATERIA NON MANIFESTA o CAUSA SENZA PRINCIPIO E SENZA FINE – IMMUTATA

PRAKRITI = MATERIA MANIFESTATA o EFFETTO MANIFESTO

AKASHA = LE QUALITA’ DI OGNI ELEMENTO

BRAHMA = PRAKRITI O MATERIA

BRAHMAN = PRAKRITI + PURUSHA ( MATERIA + SPIRITO)

Ciò che nella fraseologia moderna è considerato insieme come Spirito e Materia, è UNO nell’ETERNITA’,
come la Causa Perpetua, e non è né Spirito né Materia , in quanto una forza è opposta ad un’altra e
produce un equilibrio statico. L ‘equilibrio preesistente viene turbato e si crea un nuovo movimento
equivalente a quello che è posto in uno stato di attesa ( Pralaya)

“Non c’era né giorno né notte, né cielo né terra, né tenebra né luce, e non esisteva niente che i sensi o le
facoltà mentali potessero percepire”. Esiste allora un solo BRAHMA , essenzialmente PRAKRITI e SPIRITO
cioè BRAHMAN che è l ‘AUM ( vibrazione potentissima, principio frequenziale) che svegliò la Maya o la
materia illusoria dando origine alla CREAZIONE- TRASFORMAZIONE- CONOSCENZA.

Vi era una parola ancora superiore al misterioso AUM e che rendeva colui che veniva in possesso, quasi pari
al BRAHMA stesso. Sostituiti i termini chimici di “ MOLECOLA” , “ ATOMO”, “ PARTICELLA” etc con le parole
“ LEGIONI”, “ MONADI”, “ DEVA” etc , si potrebbe pensare alla descrizione della GENESI degli Dei.

L’evoluzione primordiale delle forze MANVANTARICHE INTELLIGENTI.

L’ ESSERE diviene nulla o NON –ESSERE all’interno di se stesso.

Similmente il NON-ESSERE o NULLA, diviene ESSERE all’interno di se stesso. In realtà essi non si
sostituiscono o repingono anticipatamente, ma ciascuno si ritira nell’altro. In altre parole è la medesima
realtà che assume l’aspetto ora dell’uno ora dell’altro.

Ci saranno, come sempre ci furono nel tempo e nell’eternità, dissoluzioni periodiche dell’universo
manifestato, tali come un Pralaya parziale dopo ogni giorno di BRAHMA ed un Pralaya universale, il MAHA-
PRALAYA, soltanto dopo il corso di ogni età di Brahama

ANU=ATOMO.

Ogni atomo elementare per gli Indù è un’Anima; non un’ anima necessariamente disincarnata, ma un JIVA,
un centro di vitalità potenziale contenente intelligenza allo stato latente, e nel caso di anime composte ,
un’esistenza intelligente e attiva. Le anime composte ( atomi composti) determinano, dall’ordine più alto
all’ordine più basso, una forma composta di maggiori o minori differenziazioni. Tutte quelle Anime- Atomi
sono differenziazioni dell’UNO, e stanno ad esso come l’Anima Divina ( BUDDHI) sta allo Spirito, a DIO
(ATMA)

Così la Triade divina è manifesta in ogni forma della natura.

Nel Cielo abitano lo Spirito puro, il medio e l’Anima Sensibile.

Nella natura: il volatile, il misto e il fisso.

Nel regno minerale: zolfo, mercurio e sale.

Nel regno vegetale: vegetazione, linfa e legno.

Nel regno animale: Spirito, Anima e Corpo. Lo Spirito modella il corpo a sua immagine con l’intermediario
dell’Anima.

E nella scienza si trovano la sintesi, l’analisi e la sillessi.

Allora le MONADI hanno vita dal PRIMO LOGOS . Esse possono essere descritte come le figlie del Padre.

“ La Fiamma con le sentinelle ancora unite che ivi brillano”. La Fiamma è ISHVARA ( Primo Logos).

Le parole “ ancora unite” significano che le Monadi sono il LOGOS stesso ( Cristo e il Padre, IO sono in LUI e
LUI è in ME) . Le Monadi sono tante coscienze cristiche .

Il loro piano di azione è l’ ANUPADAKA, mentre le radici della loro vita stanno sul piano ADI. Le scintille
ancora unite sono le Monadi umane e altre.

La Monade divina assume differenti Ego, individualità, come l’Ego individuale assume differenti personalità
nell’arco delle reincarnazioni.

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