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Provincia di Isernia
ORIGINALE
L'anno duemiladieci il giorno otto del mese di agosto alle ore 20:45, presso
questa Sede Municipale, convocata nei modi di legge, si è riunito il Consiglio
Comunale convocato, a norma di legge, in sessione Ordinaria in Prima
convocazione in seduta Pubblica.
Dei Signori Consiglieri assegnati a questo Comune e in carica:
“ALLEGATO A”
Dopo la lettura della “mozione di sfiducia politica” presentata nei confronti del vice-
sindaco dall’attuale minoranza si precisa che nella lettera inviata il 29 luglio 2010 al
primo cittadino e a S.E. il Prefetto di Isernia c’è qualche discrepanza rispetto ai
manifesti con i quali la minoranza ha tappezzato Rionero non risparmiando le
frazioni. Nella missiva indirizzata al Sindaco non compare la firma del consigliere Di
Geronimo mentre le locandine sono a firma dell’intero Gruppo di Minoranza.
Chiedo innanzitutto al consigliere Di Geronimo se condivide il messaggio del suo
Gruppo e se, quindi, la mancanza della sua firma sia dovuta alla sua momentanea
assenza fisica da Rionero, oppure se si dissocia dall’iniziativa, attenzione non tanto
nei contenuti ma nei modi, a mio avviso più denigratori che desiderosi di appurare
la verità dei fatti. In tal caso invito il Consigliere Di Geronimo a prendere
pubblicamente le distanze dal manifesto. Il Consigliere Di Geronimo conferma di
condividere il pensiero del suo gruppo consiliare.
Si precisa che la “meschina scappatoia” a cui si fa riferimento non celava la
“paura di affrontare un dibattito pubblico” ma voleva tutelare la figura del
vicesindaco.
Al cospetto di problematiche personali che non riguardano il ruolo di
vicesindaco che l’Assessore D’Amico riveste in seno al comune di Rionero Sannitico,
si auspicava una maggiore delicatezza da parte del Gruppo di Minoranza che con
l’affissione (peraltro abusiva) dei manifesti con i quali ha tappezzato l’intero Paese
ha mancato di rispetto e ha manifestato uno scarso senso morale.
Veniamo alla “mozione”, potremmo benissimo non parlare in questa sede
della vostra mozione ma lo facciamo perché non abbiamo nulla da nascondere e
magari la risposta scritta di qualche giorno fa avrebbe avuto comunque un seguito
in Consiglio.
Il vicesindaco ha comunicato al sottoscritto i reati contestati dal tribunale di
Sulmona il cui Giudice era perfettamente a conoscenza del ruolo politico rivestito da
Nicolino D’Amico e il fatto che non abbia comunicato nulla al Prefetto di Isernia è da
ritenersi imputabile al fatto che i reati presupposti non rientrano nelle
incompatibilità previste dal comma 4 dell’articolo 59 del TUEL. Le ipotesi formulate
dall’arguta minoranza sono, quindi, frutto di supposizioni personali.
Si precisa che l’attuale Sindaco di Roccaraso (AQ), dove il nostro vicesindaco
presta servizio in qualità di Responsabile dell’Ufficio Tecnico, all’epoca dei fatti fu
uno dei firmatari delle denunce contro l’Assessore D’Amico. Chi più di lui poteva,
alla luce della sentenza di primo grado, poteva rimuoverlo dall’incarico, considerato
che il Responsabile di ogni Settore viene nominato direttamente dal primo
cittadino? Questo dato di fatto non fa altro che confermare la piena fiducia che c’è
nei confronti di una persona che quotidianamente dimostra di voler far rispettare
rigorosamente le regole.
Ancora una volta il Gruppo di Minoranza del comune di Rionero Sannitico
ricorre alla propaganda pubblica per denigrare l’attuale Amministrazione cercando
di incrementare il consenso popolare per colmare il gap di 111 voti con il quale il
popolo di Rionero ha scelto, oltre un anno fa, da chi farsi guidare dal punto di vista
Amministrativo.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 34 del 08-08-2010 - Pag. 3 - COMUNE DI RIONERO SANNITICO
Con i continui esposti al Prefetto, alla Corte dei Conti, alla Procura della
Repubblica e con il ricorso al dissesto finanziario (su cui il TAR si è pronunciato non
concedendo la sospensiva) i consiglieri di Minoranza esercitano un loro diritto che
va però ad intralciare la già difficile gestione dell’Ente da parte degli Amministratori
di Maggioranza, con perdite notevoli di tempo (ad oggi, per citare solo un esempio,
abbiamo ricevuto già 3 visite della Guardia di Finanza che ha giustamente preteso
l’acquisizione di una serie considerevole di atti tenendo impegnati gli Amministratori
e alcuni dipendenti per diverse ore) e di denaro pubblico (i costi, sempre per fornire
un esempio concreto, degli Avvocati difensori per la difesa al TAR contro il dissesto,
non sono certo irrisori)
L’invito ai Consiglieri di Minoranza, in considerazione del notevole impegno
profuso per produrre i numerosi esposti che sottrae tempo prezioso ai loro
quotidiani impegni lavorativi, è di impegnarsi altrettanto alacremente per produrre
almeno una proposta (visto che in 14 mesi non è ancora giunta alcuna) per il bene
di quel Paese e di quella popolazione che, sebbene in minoranza, rappresentano
non limitandosi alle diffamazioni infondate verso chi riveste un ruolo istituzionale e
rappresenta l’intera comunità.
Il Presidente Il Segretario
CARMOSINO FERDINANDO DOTT.SSA GABRIELLA QUARANTA
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CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
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CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
Rionero Sannitico, li
IL SEGRETARIO COMUNALE
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CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
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