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http://www.archive.org/details/lefinzionidellavOOsalu
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coll'aria addolorata
[stato?
Poveraccio, però!
BaDchetto
BANCHETTO 13-
Rnmori de posate,
de piatti e de bicchieri:
via-vai de cammerieri,
incrocio de portate :
Li tappi de sciampagna
ariveno ar soffitto :
tutte notorietà,
d'illustri fregnacciari.
parole rimbombanti
e impasta la mollica,
cercanno l'argomenti
je fanno un'ovazzione :
NOÈ E ER POLLO 19
cinematografia).
Prima.
Adesso.
e se je canti l'Internazzionale
•
nun ciò pili che un pensiero : la vetrina.
L'eroe or caffè
{dis. di Tri.).
L'EROE AR CAFFÈ 33
25 Gingilo 1915.
un intrujo, un pasticcio,
se prestò gentirmente).
me diventi nemmico
per una svojatura che nun dico !
Er capolega, intanto,
libbero cittadino,
percui... Viva la So —
Ma ner mejo che dice 'sta parola
Natale 19 14.
er momento, me dispiace,
è pochissimo adattato ;
su li campi de battaja ?
Li discorsi pacifisti
è un massacro generale !
e conservi la fiducia
li Re Maggi de quest'anno..
Li sovrani, tu lo sai,
se nell'oro e ne l'incenso
ce mettessero in compenso
tanto piommo e tanta pece,
li strozzini de la fede
te richiameno d'urgenza
ne le chiese de Pariggi...
Natale 1915.
ne lo stesso acciaccapisto.
mascherati da sovrani!
ne l'onore de le madri
ne la carne de li fiji?
da li barbari tiranni
ch'imponeva la raggione
fischieranno le sirene,
fumeranno l'officine!
E tornata l'armonia
purifica la terra
come diventerà
bona Ttimanità!
ma er povero e er signore
Lavoreremo senza
nessuna diffidenza.
Se quarche chiacchierone
volesse fa' er tribbuno
60 LE FINZIONI DE LA VITA
de tutti l'arrivisti.
L'Onore e la Morale
ritorneranno a galla
e giocheranno a palla
se rifarà la stima :
come li manifesti
sarà purificato...
Ma se la guerra, in fonno,
direbbero : — Accicoria !
Scannaveno la gente
ce se vedeno l'impronte
d'un filosofo davero ;
Fu chiamato un antiquario.
— Questo — disse — è un mezzo busto
fatto male, senza gusto,
E fu messo in un cantone
come fosse un muricciolo,
dove spesso c'è un cagnolo
che pe' fa' quela funzione
panzetta abbottatella.
er baccalà, lo strutto... —
E con un'aria seria e pensierosa
de quarche fregatura ;
ma invece se m'avesse
a parte l'interesse
ch'avrebbe guadagnato,
m'indebbolisco se s'indebbolisce.
EDMONDO CORRADI
^-Jfeài.
(dis. di Tri.)
Ho conosciuto Trilussa nella redazione del Capitan
Fracassa, nel 1901, a Gennaio. Trilussa non aveva
ancora salite le altissime vette. Si era incamminato
giocondamente sulla strada della celebrità, e su quella
procedeva, permettendosi soste e tregue nel fatale an-
dare ;
non raramente adulato,
già popolarissimo, però,
in privato e in pubblico, dagli uomini e dalle donne.
Il Fracassa era diretto da Emilio Faelli, non ancora
Trilussa. — Voghera ha
L'editore
raccolto ora in un
volumetto ele-
gante le sparse Favole romanesche di
Trilussa, che sarebbe poi Carlo Al-
berto Salustri, se la popolarità de'
suoi versi non avesse soppresso il
bisogno di prepa-
rarsi lunghissima-
mente, scrive co-
me gli detta den-
tro, e senza lentez-
^2> z^) senza pause,
senza agitazioni,
senza pentimenti.
Per questo Tri-
lussa può permet-
tersi tregue spesso
lunghissime e quel-
le vagabondaggini
del pensiero e dell'ingegno, le quali non sono, in fondo»
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*
* *
— Ecco... io..
— Questo è un sonetto! Non lo può negare.
— Non nego ma.. :
— Vuol pubblicarlo ?
— Si.
— Sul Don Chisciotte ?
— Sarebbe il mio...
— Insomma si o no ?
— Si.
— Me lo lasci. E torni.
— Quando ?
— Fra due mesi !
parola.
il ^t"02^-
di YambOo
Sul danaro :
E... sull'uomo :
*
* *
*
* *
tirica.
LENINISMO.
La ghigliottina in Russia è una protesta
contro quei russi ch'hanno ancor la testa.
TRA I DUE.
Quando un inglese va in un'osteria
beve, fuma la pipa e poi va via.
Il tedesco a un dipresso
122 LA VITA - GLI ANEDDOTI
si regola lo stesso :
A CONTI FATTI.
— Ho trenta carnevali, su per giù. —
dice la baronessa Tal dei Tali.
Ma nel conteggio lascia i carnevali
che da dieci anni non si fanno più.
INTELLIGENZA.
giornalista.
La redazione del giornale, da Vicolo della Guardiola
dove era rimasta la tipografia, si era trasportata in
126 LA VITA - GLI ANEDDOTI
gotto.
Avevamo tutti quindici anni di meno ; non c'era la
guerra, la vita costava una sciocchezza, era in noi, in-
sieme con le cure giornalistiche, un grande infinito de-
siderio di divertimento. Chi capitava — a una certa
ora — in redazione o in tipografia, dove ci radunavamo
tutti passata la mezzanotte, era preso dal contagio.
Un' allegria sana rumorosa affettuosa ci riuniva tutti.
chiave di basso.
128 LA VITA - GLI ANEDDOTI
ste, poi —
sicuri di lavorare, come sempre, tranquillamente sono —
penetrati nello studio debolmente illuminato dalla fiammella oscil-
lante di una lampadina elettrica velata di azzurro.
Hanno sventrato un cuscino, vi hanno introdotto dodici pezzi
d'argento, qualche orologio, tre vasi di ceramica e un volume
delle sue Storte e, in punta di piedi, si sono allontanati sul mar-
ciapiede della via Maria Adelaide.
La notte era chiara, stellata. E Trilussa dormiva sorridendo
a visioni dolcissim.e....
*
* *
* *
— Un sonetto ?
LA VITA - GLI ANEDDOTI 137
— Sì.
— Tuo ?
— Sì : mio.
— Pubblicato sul Don Chisciotte?
— Sì.
— Quando ?
— Quattro o cinque giorni fa !
— Peggio per te !
— E non so se...
— Allora...
mascalzone !
— Ecco. Va bene ?
— Sì.
— Hai contato ?
— Sì.
— Ricordati che uscito il danaro dalla cassa non
ammetto reclami.
Trilussa si dà, ora, delle arie da vincitore.
— Ciao, animale !
— gli dice andandosene.
E l'altro, chiudendogli lo sportello alle spalle :
*
* *
coglie.
Parlo, intendiamoci, di tre lustri or non ha guari; che
oggi Trilussa non firma piìi cambiali non ha più rap-
porti con strozzini o con usurai e sembra essere di-
ventato quello che i poveri di spirito chiamano un uomo
serio non abbandona cioè la propria indipendenza alla
;
— Oh!
— Subito.
— Qui ? In casa mia ?
— Sì : qui in casa tua !
,//.?. di Tri.)
— Davvero ?
— Sì.
— Me le dai ?
— Sì.
—
Le hai qui?
— Ma ho un frach lo mandiamo al Monte
No. : !
—
Non prendono abiti neri, al Monte risponde !
—
l'amico roteando gli occhi e comincia a girar per la ;
— Andiamo.
— Eccomi.
146 LA VITA - GLI ANEDDOTI
*
* *
Le caricature di Xrilvissa.
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di Baldassarre
150 LA VITA - GLI ANEDDOTI
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di Leandre
LA VITA - GLI ANEDDOTI 151
di Weber
152 LA VITA - GLI ANEDDOTI
di Gandolin
LA VITA - GLI ANEDDOTI 153
Tito
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di Ettore Tito
154 LA VITA - GLI ANEDDOTI
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di MONTANI.
LA VITA - GLI ANEDDOTI 155
(dis. di Tri.)
Box.
156 LA VITA - GLI ANEDDOTI
L'IMBOSCATO.
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{dis. di Tri.)
LA VITA - GLI ANEDDOTI 157
Guardate il pu-
pazzetto di Donna
Candida e ditemi se
non sia vera la mia
affermazione.
Egli non ha fre-
quentato le Scuole
di belle Arti. Nes-
suno gli ha insegna-
to a disegnare una
mano, un piede, un
naso, un mento, un
torace, un paio di
scarpe sdruscite, una
mantiglia femminile,
una tuba, uno smo-
king ecc. ecc.
I suoi disegni,
quindi, quello che
perdono in corret-
tezza, guadagnano
in ispirito : e son
veri e proprii dise-
gni caricaturali, mol- ,.^>:.. ;
'^:
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ti dei quali si pos- - :lj
mmii iSflr'fiÈiìS'S*'
disegnatore.
A questo aggiungete l'abitudine e la inclinazione a
ridersi garbatamente di tutto e di tutti ;
e non ci si stu-
*
* *
EDMONDO Corradi.
(dis. di Tri.)-'
Cambiamento di casa.
Finito dt siaMpare
il 12 Giugno i<)iZ
nel
Premiato Stibilimento Tipografico
Licinio Capi>eld
in Rocca San Casciano
Bniversity of Toronto
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