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UNI riconosce al cliente di questo prodotto scaricato on-line dal For this product downloaded online from the UNI webstore (hereafter
webstore UNI (d’ora in avanti denominati solo “prodotto”) i diritti non referred to as "products") UNI grants the client with the non-exclusive
esclusivi e non trasferibili di cui al dettaglio seguente, in conseguenza and non-transferable rights as specified in detail below, subordinate to
del pagamento degli importi dovuti. Il cliente ha accettato di essere payment of the sums due. The client accepted the limits stated in this
vincolato ai termini fissati in questa licenza circa l'installazione e la license regarding the installation or production of copies or any other
realizzazione di copie o qualsiasi altro utilizzo del prodotto. La licenza use of the products. The user license does not confer to clients
d'uso non riconosce al cliente la proprietà del prodotto, ma ownership of the product, but exclusively the right to use according to
esclusivamente un diritto d'uso secondo i termini fissati in questa the conditions specified in this license. UNI may modify the conditions of
licenza. UNI può modificare in qualsiasi momento le condizioni di the user license at any time without notice.
licenza d'uso.
COPYRIGHT COPYRIGHT
Il cliente ha riconosciuto che: The client acknowledged that:
– il prodotto è di proprietà di UNI in quanto titolare del copyright -così – The product is property of UNI, as copyright owner –as specified in
come indicato all'interno del prodotto- e che tali diritti sono tutelati the product itsselves– and the said rights are governed by national
dalle leggi nazionali e dai trattati internazionali sulla tutela del legislation and international agreements on copyright.
copyright – All rights, deeds and interests in and on the product shall remain
– tutti i diritti, titoli e interessi nel e sul prodotto sono e saranno di UNI, property of UNI, including those of intellectual property.
compresi i diritti di proprietà intellettuale.
OTTOBRE 1998
DESCRITTORI Prova non distruttiva, esame con liquido penetrante, metodo d’ispezione,
misura di sicurezza, procedura, caratteristica, classificazione, designa-
NORMA EUROPEA
zione, analisi macroscopica
RELAZIONI NAZIONALI
RICONFERMA
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 571-1 (edizione gennaio 1997), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Prove non distruttive" dell’UNI, che segue i lavori
europei sull’argomento, per delega della Commissione Centrale
Tecnica, ha approvato il progetto europeo il 20 dicembre 1994 e la
versione in lingua italiana della norma il 22 settembre 1997.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
INDICE
PREMESSA 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
3 DEFINIZIONI 3
4 MISURE DI SICUREZZA 3
5 PRINCIPI GENERALI 4
8 PROCEDURA DI PROVA 6
9 RESOCONTO DI PROVA 11
GENNAIO 1997
DESCRITTORI Prova non distruttiva, esame con liquido penetrante, metodo d’ispezione, misura
di sicurezza, procedura, caratteristica, classificazione, designazione, analisi
macroscopica
ICS 19.100
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
CEN 1997
I diritti di riproduzione sono riservati ai membri del CEN.
PREMESSA
La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 138 "Prove
non distruttive", la cui segreteria è affidata all’AFNOR.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-
diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro luglio
1997, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro luglio 1997.
Nell'ambito delle proprie competenze, il Comitato Tecnico CEN/TC 138 ha incaricato il
CEN/TC 138/WG 4 "Esame con liquidi penetranti" di preparare questa norma europea.
La EN 571 comprende una serie di norme europee per prove con liquidi penetranti com-
posta come segue:
EN 571-1 Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Principi ge-
nerali
EN 571-2 Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Controllo dei
materiali per esame con liquidi penetranti
EN 571-3 Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Blocchi di ri-
ferimento per le prove
La presente norma europea è stata elaborata nell’ambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea del Libero Scambio ed è di sup-
porto ai requisiti essenziali della(e) Direttiva(e) UE.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati e succes-
sive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni, valgono unicamente se intro-
dotte nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti
non datati, vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 473 Qualifica e certificazione del personale addetto alle prove non di-
struttive - Principi generali
prEN 571-2 Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Controllo dei
materiali per esame con liquidi penetranti1)
prEN 571-3 Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Blocchi di ri-
ferimento per le prove1)
prEN 956 Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti - Attrezzatura1)
prEN 1330-6 Prove non distruttive - Terminologia - Termini utilizzati per metodi
di esame con liquidi penetranti1)
prEN 1956 Prove non distruttive - Esame con liquidi penetranti ed esame con
particelle magnetiche - Condizioni per l’analisi visiva1)
3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma si applicano le definizioni del prEN 1330-6.
4 MISURE DI SICUREZZA
Poichè le tecniche per l'esame con liquidi penetranti richiedono spesso l'utilizzo di mate-
riali pericolosi, infiammabili e/o volatili, si devono prendere determinate precauzioni.
Si deve evitare il contatto ripetuto o prolungato di questi materiali con la pelle o con le mucose.
Le zone di lavoro devono essere adeguatamente ventilate e situate lontano da fonti di ca-
lore, scintille e fiamme libere e comunque essere in conformità con i regolamenti locali.
I prodotti e le attrezzature usate per le prove con liquidi penetranti devono essere mani-
polati con cura e sempre adottando le istruzioni fornite dal fabbricante.
Utilizzando sorgenti UV-A, si deve prestare particolare attenzione affinché le radiazioni
non filtrate provenienti dalla sorgente UV-A non colpiscano direttamente gli occhi degli
operatori.
Il filtro UV-A deve essere mantenuto sempre in condizioni ottimali, sia che formi parte in-
tegrante con la lampada o ne sia un componente separato.
1) In fase di preparazione.
5 PRINCIPI GENERALI
5.1 Personale
L'esame deve essere effettuato direttamente o sotto la sorveglianza di personale compe-
tente e, se richiesto, qualificato e certificato in accordo alla EN 473 o altra norma concor-
data tra le parti contraenti.
5.4 Attrezzatura
L'attrezzatura per effettuare l'esame con liquidi penetranti dipende dal numero, dalle di-
mensioni e dalla forma delle parti da esaminare. Per le caratteristiche dell'attrezzatura ve-
dere EN 956.
5.5 Efficacia
L'efficacia dell'esame con liquidi penetranti dipende da molti fattori come per esempio:
a) tipo dei liquidi penetranti ed attrezzatura di prova;
b) preparazione e condizioni della superficie;
c) materiale in esame e discontinuità previste;
d) temperatura della superficie di prova;
e) tempo di penetrazione e di rivelazione;
f) condizioni di analisi visiva;
ecc.
III Doppio impiego (liquido penetrante C Solvente liquido d A base solvente (umido non acquoso)
fluorescente a contrasto di colore)
D Emulsionante idrofilo e Ad acqua o solvente per speciali impie-
1. Prelavaggio opzionale (acqua) ghi (per esempio sviluppatore ad esfo-
2. Emulsionante (diluito con acqua) liazione)
3. Lavaggio finale (acqua)
E Acqua e solvente
Nota - Per casi specifici, è necessario usare liquidi penetranti che soddisfino particolari requisiti per quanto riguarda l’infiammabilità, il contenuto di zolfo, alo-
geni, sodio ed altri agenti contaminanti. Vedere prEN 571-2.
6.3 Sensibilità
Il livello di sensibilità di una famiglia di prodotti deve essere determinato usando il pannel-
lo di riferimento 1 come descritto nel prEN 571-3. Il livello così determinato fa sempre ri-
ferimento al metodo usato per la prova di tipo eseguita con la famiglia di prodotti appro-
vata.
6.4 Designazione
Alla famiglia di prodotti approvata utilizzata per l'esame con liquidi penetranti viene data
una designazione che comprende il tipo, il metodo e la forma dei relativi prodotti ed un nu-
mero che indica il livello di sensibilità ottenuto utilizzando il pannello di riferimento 1 come
descritto nel prEN 571-3.
Esempio:
La designazione di una famiglia di prodotti approvata, che comprende un liquido pene-
trante fluorescente (I), l'acqua quale agente di rimozione del liquido penetrante in eccesso
(A), uno sviluppatore secco a polvere (a) ed una sensibilità di livello 2, è la seguente in ca-
so di applicazione della EN 571-1 e del prEN 571-2:
famiglia di prodotti EN 571-1-IAa-2
7.1 Generalità
I prodotti per l'esame con liquidi penetranti devono essere compatibili con il materiale da
esaminare e con l'utilizzo a cui tale parte è destinata.
7.3 Compatibilità tra i materiali per l'esame con liquidi penetranti e le parti in esame
7.3.1 Nella maggior parte dei casi, la compatibilità dei prodotti può essere determinata prima
dell'uso mediante la prova di corrosione descritta dettagliatamente nel prEN 571-2.
7.3.2 Le proprietà chimiche o fisiche di alcuni materiali non metallici può essere influenzata ne-
gativamente dai materiali usati per l'esame con liquidi penetranti; la loro compatibilità deve
essere accertata prima di esaminare parti e componenti realizzati con tali materiali.
7.3.4 Per parti a contatto con combustibile al perossido per endoreattori, contenitori per esplo-
sivi (ivi compreso tutto quanto possa contenere propellente esplosivo, esplosivi innescanti
o materiale pirotecnico), attrezzature per l'ossigeno o apparecchiature nucleari, la compa-
tibilità dei materiali per l'esame con liquidi penetranti richiede una accurata valutazione.
7.3.5 Se, dopo la pulizia finale, i materiali per l'esame con liquidi penetranti rimangono sulla su-
perficie esaminata, possono insorgere fenomeni di corrosione, per esempio tensocorro-
sione o corrosione per fatica.
8 PROCEDURA DI PROVA
8.2.3 Asciugatura
Al termine della fase di pulizia preliminare bisogna asciugare accuratamente le parti da
esaminare affinché non rimangano nelle discontinuità tracce di acqua e solventi.
8.3.2 Temperatura
Per ridurre al minimo l'umidità nelle discontinuità, la temperatura della superficie in esame
deve essere generalmente compresa tra i 10 °C e i 50 °C. In casi particolari possono es-
sere adottati valori di temperatura sino a 5 °C.
Per temperature minori di 10 °C o maggiori di 50 °C si devono utilizzare solo famiglie di
prodotti penetranti e procedure approvate adatte a questo impiego in conformità con il
prEN 571-2.
Nota Specialmente a valori bassi di temperatura sussiste il pericolo di condensa nelle discontinuità e sulle
superfici e tale condensa impedisce al liquido penetrante di penetrare nelle discontinuità.
8.4.1 Generalità
L'applicazione dell'agente di rimozione deve essere tale da non rimuovere il liquido pene-
trante dalle discontinuità.
8.4.2 Acqua
Il liquido penetrante in eccesso deve essere rimosso mediante un'adeguata tecnica di la-
vaggio. Esempi: lavaggio a spruzzo o strofinatura con un panno umido. È necessario ri-
durre al minimo l'effetto dell'azione meccanica dovuta al metodo di lavaggio. La tempera-
tura dell'acqua non deve essere maggiore di 50 °C.
8.4.3 Solventi
Generalmente si rimuove il liquido penetrante in eccesso prima con un panno pulito e non
sfilacciato. Successivamente si passa alla pulitura con un panno pulito, non sfilacciato
leggermente inumidito con solvente. Qualsiasi altra tecnica di rimozione deve essere ap-
provata dalle parti contraenti, specialmente se il solvente per la rimozione viene nebuliz-
zato direttamente sulla parte da esaminare.
8.4.4 Emulsionante
8.4.7 Asciugatura
Per facilitare una rapida asciugatura dell'acqua in eccesso, devono essere rimosse dalla
parte tutte le goccioline e piccole concentrazioni d'acqua.
Ad eccezione del caso in cui si utilizzi uno sviluppatore a base acqua, la superficie in esa-
me deve essere asciugata il più velocemente possibile dopo la rimozione del liquido pe-
netrante in eccesso, adottando uno dei seguenti metodi:
a) strofinatura con un panno pulito, asciutto e non sfilacciato;
b) evaporazione a temperatura ambiente dopo immersione rapida in acqua calda;
c) evaporazione ad elevata temperatura;
d) circolazione forzata d'aria;
e) una combinazione dei metodi elencati da a) a d).
Se si usa aria compressa, si deve prestare particolare attenzione per accertare che non
sia presente acqua o olio e che la pressione d'urto sulla superficie in esame sia mantenu-
ta la più bassa possibile.
Il metodo di asciugatura della parte da esaminare deve essere tale da garantire che il li-
quido penetrante che si trova nelle discontinuità non asciughi.
Durante l’asciugatura, la temperatura della superficie non deve superare i 50 °C a meno
che non sia stato approvato altrimenti.
8.5.1 Generalità
Il rivelatore deve essere mantenuto in condizioni omogenee durante tutto il suo impiego e
deve essere applicato in modo uniforme sulla superficie in esame.
L'applicazione del rivelatore deve essere eseguita appena possibile dopo la rimozione
dell'eccesso di liquido penetrante.
8.5.6 Rivelatore ad acqua o solvente per applicazioni speciali (per esempio rivelatore a esfoliazione)
Quando deve essere registrata un'indicazione dell'esame con liquidi penetranti deve es-
sere adottata la seguente procedura:
- Asportare lo sviluppatore mediante strofinatura con un panno pulito, asciutto e non
sfilacciato.
- Applicare lo stesso liquido penetrante nel modo più appropriato, e seguire poi la stes-
sa procedura adottata all'inizio fino all'applicazione del rivelatore.
- Dopo la rimozione del liquido penetrante in eccesso e l'asciugatura della parte, appli-
care il rivelatore a esfoliazione come raccomandato dal fabbricante.
- Trascorso il tempo di rivelazione raccomandato, rimuovere mediante esfoliazione la
pellicola formata dal rivelatore. La(e) indicazione(i) comparirà(compariranno) sulla su-
perficie della pellicola che si trovava a contatto diretto con la parte esaminata.
8.6 Ispezione
8.6.1 Generalità
Di solito si consiglia di eseguire il primo controllo subito dopo l'applicazione del rivelatore
o non appena lo stesso si sia asciugato. Ciò facilita una migliore interpretazione delle in-
dicazioni.
Trascorso il tempo di rivelazione, si deve effettuare l'ispezione finale.
Si possono utilizzare supporti per l'esame visivo, quale strumenti d'ingrandimento o oc-
chiali a contrasto.
Nota Il diametro, la larghezza o l'intensità dell'indicazione forniscono solo informazioni limitate.
8.7 Registrazione
Si può adottare uno dei seguenti metodi per effettuare la registrazione:
a) descrizione scritta;
b) schizzo;
c) nastro adesivo;
d) rivelatore ad esfoliazione;
e) fotografia;
f) fotocopia;
g) video.
8.8.2 Protezione
Se necessario, bisogna applicare un'adeguata protezione anti-corrosione.
8.9 Riesame
Se si rende necessario ripetere la prova, in quanto non è possibile una chiara valutazione
delle indicazioni, si deve ripetere l'intera procedura di prova, iniziando dalla pulitura preli-
minare.
Se necessario, per tale procedura si devono scegliere condizioni di prova più favorevoli.
Non è consentito l'impiego di un diverso tipo di liquido penetrante o di un liquido penetran-
te dello stesso tipo ma prodotto da un fornitore diverso, a meno che non sia stata eseguita
un'accurata pulizia a fondo per rimuovere i residui di liquido penetrante rimasti nelle di-
scontinuità.
9 RESOCONTO DI PROVA
Il resoconto di prova deve comprendere le seguenti informazioni con riferimento alla pre-
sente norma:
a) informazioni sulla parte esaminata
- designazione,
- dimensioni,
- materiale,
- condizioni della superficie,
- fase di produzione;
b) scopo della prova;
c) designazione del sistema di liquidi penetranti adottato, come specificato in 6.4, indi-
cando il nome del fabbricante e la denominazione del prodotto, compreso il numero di
lotto;
d) istruzioni per la prova;
e) deroghe alle istruzioni di prova;
f) risultati della prova (descrizione delle discontinuità rilevate);
g) luogo in cui è stata eseguita la prova, data e nome dell'operatore;
h) nome, certificazione e firma del responsabile dell'esame.
L'appendice B mostra l'esempio di un modulo che può essere utilizzato per il resoconto di
prova. Deve comprendere tutti i dettagli relativi al metodo e che sono importanti per la va-
lutazione dei risultati di prova, nonché tutte le ulteriori informazioni relative alle parti da
esaminare; tuttavia quest'ultima parte di modulo può essere adeguatamente modificata a
seconda del tipo di parte da esaminare. Se viene utilizzato un altro modulo, lo stesso de-
ve contenere tutte le informazioni dettagliate dal punto a) al punto h).
Il resoconto di prova può essere omesso, purché venga presentata una procedura di pro-
va che soddisfi i requisiti di 8.1 e che contenga le informazioni di cui in 9 dal punto a) al
punto d) e purché le informazioni dal punto e) al punto h) siano documentate in modo ade-
guato.
Asciugatura
Applicare l’agente di
rimozione a solvente
Acqua e Lavaggio
solvente con acqua
Asciugare
Applicare il rivelatore
Asciugare Lasciar asciugare
secco a polvere
Tempo di rivelazione
Ispezione
Pulizia
Proteggere se richiesto
Resoconto di prova
Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B - 20133 Milano - Tel. (02) 70024200 - Fax (02) 70105992
Internet: www.unicei.it - Email: diffusione@uni.unicei.it
Roma Via delle Colonnelle, 18 - 00186 Roma - Tel. (06) 69923074 - Fax (06) 6991604
Email: uni.roma@uni1.inet.it
UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
20133 Milano, Italia