Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Federica Castelli
2. L’Altro, la donna
4. Il Politico dell’oblio
1. Il femminile divino
2. Atena, dea civica par excellence
Bibliografia
L’autrice
Introduzione – Il politico diviso di Nicole
Loraux
Mito significa una storia: […] una storia che gli Ateniesi
raccontavano a se stessi riguardo il loro sistema simbolico, ma per
nessun conto può essere ridotta esclusivamente a questo. Una storia
che procura piacere perché ci si può riconoscere in essa e anche, a
volte, perché in essa ci si scopre come qualcosa, se non di
sconosciuto, almeno di “diverso” da se stessi.34
Non esiste infatti una figura più difficile da catturare, o una vita più
chiusa nel segreto della sua quotidianità, della figura e della vita della
donna greca senza storia, e il problema diventa ancora più scottante
quando si parla della città di Atene, come se, nella città che per altri
versi conosciamo meglio, nella città in cui il teatro tragico o comico
ha sempre dato ai personaggi femminili più di quanto spettasse loro,
l’universo delle donne fosse restato, forse più che altrove,
irrimediabilmente chiuso.69
Se devo accennare anche alla virtù femminile, per tutte quelle che
ormai sono vedove, una breve esortazione mi basterà per esprimere
ogni cosa: il non essere inferiori rispetto alla vostra natura vi darà
grande reputazione, così come se di voi si parlerà di meno tra gli
uomini, sia per la virtù che in biasimo.70
Note
3. Derealizzazioni
[…] Quando l’uomo greco pensa al posto che spetta alle donne,
comincia con l’attribuire loro una potenza antica e primordiale: in
questo modo si potrà raccontare ancor meglio la loro sconfitta e
concedersi il lusso di negare in extremis la realtà. Sconfitta vittoriosa,
perché la fine giustifica il racconto e perché alla fine la città dei
maschi risulta radicata nell’ordine garantito da Zeus.132
Note
3. L’operatore femminile
Note
137 N. Loraux, The Invention of Athens, cit., pp. 148-149.
138 Cfr. N. Loraux, “Ferite di virilità”, in N. Loraux, Come uccidere
tragicamente una donna, Laterza, Bari 1988, pp. 96-97.
139 N. Loraux, Il femminile e l’uomo greco, cit., p. XVI.
140 Cfr. N. Loraux, “Un absent de l’histoire?”, Metis, n. 12, 1997, pp. 223-
267.
141 Ivi, p. 226.
142 Ivi, p. 232.
143 N. Loraux, The Invention of Athens, cit., p. 146,
144 Per un approfondimento circa il tema della stasis e del conflitto intestino, si
veda il cap. 4 di questo lavoro.
145 N. Loraux, “Un absent de l’histoire?”, cit., p. 233.
146 N. Loraux, Il femminile e l’uomo greco, cit., pp. 84-86.
147 N. Loraux, “Un absent de l’histoire?”, cit., p. 252.
148 N. Loraux, The Invention of Athens, cit., p. 153.
149 N. Loraux, Il femminile e l’uomo greco, cit., p. V.
150 Ivi, p. XVIII.
151 Cfr. N. Loraux, “Il corpo strangolato”, in Id., Come uccidere
tragicamente una donna, cit., pp. 72-73.
152 Si veda il cap. 2.
153 N. Loraux, Il femminile e l’uomo greco, cit., pp. 14-15.
154 N. Loraux, Come uccidere tragicamente una donna, cit., p. 11.
155 Ivi, p. 85.
156 Ivi, p. 62.
157 Ivi, p. 19.
158 Ivi, p. 25.
159 N. Loraux, Il femminile e l’uomo greco, cit., p. 19.
160 Ivi, pp. 118-146.
161 Ivi, p. 68.
162 Ivi, p.122.
163 Ivi, pp. 162-3.
164 Ivi, p. 170.
165 Platone, Fedone, La Scuola, Brescia, 1970, 64c., p. 33.
166 N. Loraux, Il femminile e l’uomo greco, cit., p. XXII.
167 Ivi, p. 150.
168 F. Giardini, Le parole del contr’Uno, cit., pp. 213-232.
169 N. Loraux, Il femminile e l’uomo greco, cit., p. XXI.
170 N. Loraux, “Prefazione”, in G. Sissa, La verginità in Grecia, Laterza,
Roma-Bari 1992, p. XIV (ed. or., Les corps virginal. La virginité féminine
en Grèce ancienne, J. Vrin, Paris 1987).
171 Ibidem.
172 N. Loraux, Il femminile e l’uomo greco, cit., p. 118.
173 F. Giardini, Le parole del contr’Uno, cit., pp. 213-232.
4. Il Politico dell’oblio
[…] nella tragedia, tra i sessi c’è una tensione viva e la donna che
raggiunge il pathos insorge sempre contro l’uomo. Conformemente
alla «razza delle donne» – che gli andres evocano quando vogliono
provare terrore e attrazione al tempo stesso –, la madre vive con sua
figlia in un circuito chiuso, ma la collera femminile è una minaccia
per il figlio maschio in quanto egli rappresenta il padre.210
Note
Note