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Corso di Geotecnica prof. Roberto Nova, a.a.

2010-2011
(docente supplente prof. Claudio di Prisco; assistente dott. ing. Riccardo Castellanza)
Esercizi capitolo 1 del libro Fondamenti di Meccanica delle Terre, R. Nova (2002), Mc Graw Hill
Versione in bozza con risoluzione a cura della dott.ssa ing. Clara Zambelli e del dott. ing. Riccardo Castellanza

ESERCIZI CAPITOLO 1: CONCETTI INTRODUTTIVI

1.4. RELAZIONI CON L’ACQUA INTERSTIZIALE

1) Esercizio 1 tema d’esame 4/02/2005

Un provino cilindrico di calcarenite (una roccia tenera e porosa composta integralmente da


calcite di cui si sa che la gravità specifica vale Gs  2.71 ) alto 76 mm e di diametro 38 mm
pesa, in condizioni naturali 1.458 N. Ripesato dopo esser stato posto in forno a 105° per una
giornata pesa 1.425 N.
Determinare peso specifico, peso specifico secco, porosità, indice dei vuoti e grado di
saturazione del campione. (Si assuma  w  9.81kN m3 ).

Soluzione:
Si determina il contenuto d'acqua del campione, w, dato dal rapporto tra il peso dell'acqua
contenuta nel campione Ww ed il peso della parte solida, Ws, cioè il peso secco dello stesso
campione. Il peso dell’acqua contenuta nel campione si ottiene sottraendo al peso in
condizioni naturali quello ottenuto dopo l’essicazione in forno.

Ww W  Ws 1.458 N  1.425 N
w    0.023 .
Ws Ws 1.425 N
Il peso specifico del materiale s è pari a
kN kN
 s   wGs  9.81 3  2.71  26.58 3 ,
m m
mentre il volume totale V del provino cilindrico è dato da
   0.038m 
2
 D2
V H  0.076m  8.61  105 m3
4 4
dove con D si è indicato il diametro del provino, mentre con H la sua altezza.
Per calcolarsi la porosità n, definita come il rapporto tra il volume dei vuoti e il volume totale
V del campione, bisogna determinare il volume dei vuoti Vv. Quest’ultimo si ottiene come
differenza tra il volume totale V del campione e il volume Vs occupato dai solidi. Conoscendo
sia il peso specifico del materiale s che il peso secco Ws del campione, si calcola facilmente
il volume Vs occupato dalla parte solida
W 1.425 103 kN
Vs  s   5.36  105 m3 .
s 26.58 kN m 3

La porosità è poi così ottenuta


V V  Vs 8.61 105 m3  5.36 105 m3
n v    0.38 .
V V 8.61 105 m3
Successivamente è possibile determinare l’indice dei vuoti e, rapporto tra il volume occupato
dai vuoti Vv e quello occupato dai solidi Vs:
V n 0.38
e v    0.61 .
Vs 1  n 1  0.38
Il peso specifico secco  d è pari a
kN kN
 d   wGs 1  n    s 1  n   9.81 3  2.711  0.38  16.48 3 .
m m

NB: BOZZA PRELIMINARE: per errori ed imprecisioni scrivere a riccardo.castellanza@polimi.it 1


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L’indice di saturazione S definito come il rapporto, misurato in percentuale, tra il volume


occupato dall’acqua Vw ed il volume dei vuoti Vv, si ottiene da
w  Gs 0.023  2.71
S   10.2% ,
e 0.61
mentre il peso specifico del campione è pari a
   w (Gs (1  n)  nS )  9.81 3  2.711  0.38   0.38  0.102   16.86 3 .
kN kN
m m

1.7. DAL DISCRETO AL CONTINUO

2) Esercizio 1 tema d’esame 7/5/2003 (escluso il calcolo spinte e sforzi orizzontali)

Determinare lo stato tensionale in sito del terreno rappresentato in figura: sforzi verticali
totali, sforzi verticali efficaci e pressione neutra dell’acqua con H= 3.0 m.

Soluzione:
Come sistema di riferimento si prende la variabile z che ha origine dal primo strato in alto ed
è diretta verso il basso.

strato 1 (z < H)
sforzo verticale totale v   d z
pressione neutra dell’acqua u0
sforzo verticale efficace  v'   v  u   v   d z

strato 2 (H < z < 2H)


sforzo verticale totale  v   d H   sat  2  z  H 
pressione neutra dell’acqua u w z  H 
sforzo verticale efficace  v'   v  u   d H   ' 2  z  H 

strato 3 (2H <z <3H)


sforzo verticale totale  v   d H   sat  2 H   sat 3  z  2H 
pressione neutra dell’acqua u w z  H 

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sforzo verticale efficace  v'   v  u   d H   ' 2 H   '3  z  2H 

 v [kPa] u [kPa]  v' [kPa]


A 49.5 0 49.5
B 108 29.43 78.57
C 168 58.8 109.2

3) Esercizio 3 tema d’esame 4/02/2005

In figura è rappresentato un modello analogico di terreno in condizioni edometriche. Si


ammetta che il carico P sia posto istantaneamente sul pistone, ma in condizioni quasi-
statiche, e che rimanga fisso nel tempo. Si ammetta inoltre che la base superiore del pistone
sia costituita da una pietra porosa satura, caratterizzata da spessore s, area A e coefficiente di
permeabilità k. Sapendo che la relazione tra forza nella molla Ps e spostamento del pistone y
può essere scritta come
y  mPs (1)
ove con m si indica la cedevolezza della molla:
a) si dimostri che l’andamento del cedimento nel tempo è dato da una relazione esponenziale
del tipo:
k t

y  mP(1  e m w sA ) (2)
dove t è il tempo intercorso dall’istante in cui è posizionato il carico e  w è il peso specifico
dell’acqua.
b) Quanto vale il cedimento a tempo infinito?
c) Dopo quanto tempo si avrà un cedimento pari alla metà del cedimento a tempo infinito?
d) Quanto deve valere la pressione dell’acqua per questo livello di carico?

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e) Si disegni qualitativamente, ma nel modo più preciso possibile, sullo stesso grafico,
l’andamento della pressione dell’acqua nel tempo e quello del carico nella molla,
normalizzato rispetto all’area del pistone.
f) Si disegni qualitativamente l’andamento dei cedimenti nel tempo.

Soluzione:

a) Si consideri il movimento del fluido all’interno della pietra porosa (assunta satura). Dal
momento che l’acqua è incomprimibile, il cedimento del pistone può svilupparsi solo se
l’acqua fuoriesce attraverso la pietra porosa. Per definizione:
dy  v dt (3)
dove v indica la velocità del pistone. Grazie all’equazione di conservazione della massa
d’acqua contenuta nel cilindro, è possibile affermare che la velocità del pistone sia uguale ma
contraria alla velocità del fluido in esso contenuto. Attraverso la legge di Darcy si ottiene:
 h  k u e  t 
v  v fluido    k  
 y   w y
u h 1 u 1 u e
avendo considerato che h   z e la sua derivata   .
w y  w y  w y
u  t 
e
Nel piano (ue, y);  0 (vedi figura sottostante), dato che per y=0 ue=0 e per per y=s,
y
u  u  t  . Ne deriva che la velocità v del pistone è pari a
e e

k u t 
e

v
w s
ue

s s

H ue(t)

y u0e

isocrona iniziale
isocrone successive
ue(t)
u0e

Poiché lo spostamento del pistone è dato da


y  t   mPs  m  P  Pw   m  P  u e  t  A
dove Pw rappresenta il carico preso dall’acqua nel pistone, si può ricavare che
P y t 
ue t    .
A m A
Di conseguenza la velocità v del pistone si può esprimere nel seguente modo:

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k u t  k 1  P y t   k  y t  
e

v     P .
w s w s  A m  A   w sA  m 
Sostituendo l’espressione ottenuta per v nell’equazione 3 si ottiene:
k  y t   k k
dy  vdt  P  dt   y  t  dt  Pdt   y  t  dt  m Pdt
 w sA  m   w sAm  w sA
k
avendo considerato   .
 w sAm
La soluzione generale di un’equazione differenziale del tipo
y  P t   y  Q t 
è la seguente
P  t  dt 
y  t   e dt  .
  P  t  dt
C   Q  t   e 
In questo caso si avrà:
y  t   e t C   m Pe t dt   e t C  mPe t   Ce t  mP
 
Per determinare la costante d’integrazione C basta considerare le condizioni iniziali: la molla
rimane scarica e per l’equilibrio verticale Pw=P, cioè
y  t  0  0  C  mP  0  C  mP
e si ottiene che l’andamento del cedimento in funzione del tempo è proprio pari a:
y  t   mP 1  e t  .

b) Il cedimento a tempo infinito è pari a


y  y  t   mP
ed era lecito attendersi che tutta la sovrapressione si dissipasse all’infinito e la molla fosse in
grado di incassare tutto lo spostamento istantaneo provocato dal carico P.

c) Conoscendo l’andamento del cedimento in funzione del tempo y  t   mP 1  e t  , per


mP
determinare il tempo necessario per avere un cedimento y  t *  , basta uguagliare
2
 mP 1  e t * 
mP
y  t * 
2
ricavando il valore di t*. Si ottiene
1 1 ln 1 2  1
e t*     t*  ln  t*    ln  2  .
2 2 

mP y  t *
d) Dato y  t *  si ha Ps  ed essendo Pw  P  Ps si ottiene
2 m
P  t * P  y  t * m
u e  t *  w 
A A

e) Per l’equazione precedente si può esprimere la pressione dell’acqua nel tempo nel
seguente modo
P  Ps P  y  t  m 1
  P  P 1  e t   e t ,
P P
ue t   w  
A A A A A

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mentre l’andamento del carico nella molla è dato da


Ps  t  1
  P  Pw    e t  1  e t 
P P P
A A A A A

P
A Ps  t 
A
P
2A

ue t 
t
t*
Si verifica facilmente che il punto dove le due curve si intersecano corrisponde proprio
all’istante in cui si ha un cedimento pari alla metà del cedimento a tempo infinito

f) L’andamento dei cedimenti nel tempo ha un andamento simile a quello del carico nella
molla, infatti y  t   mPs .
y

mP

mP
2

t
t*

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Esercizi da svolgere

4) Esercizio 1 tema d’esame 10/01/2006

Un terreno che forma un rilevato artificiale è stato compattato fino a raggiungere un peso di
21.0 kN/m3. Sapendo che la gravità specifica di questo terreno è 2.65 e che il suo contenuto
d’acqua è pari al 10%, si calcolino:
a) il peso specifico secco
b) la porosità
c) il grado di saturazione
d) l’indice dei vuoti
e) il peso specifico saturo
f) il peso specifico sommerso
g) si mostri inoltre che vale sempre la relazione: Se  Gs w

Soluzione:
a)  d  19.09 kN m3 , b) n  0.279 , c) S  68% , d) e  0.387 , e)  sat  21.89 kN m3 , f)
 '  12.08 kN m3 .

5) Esercizio 2 tema d’esame 4/07/2005 ( escluso gli sforzi orizzontali)

Un campione di argilla del volume di 190 cm3 pesa 3.69 N. Dopo una giornata in forno a
105° il suo peso scende a 3.08 N. Sapendo che il peso specifico dei minerali dell’argilla è
pari a  s  27 kN m3 , si determini:
a) il contenuto d’acqua del campione
b) la sua porosità
c) l’indice dei vuoti
d) il grado di saturazione

In sito il grado di saturazione varia linearmente come mostrato in figura. Il livello di falda si
trova a 10 m di profondità dalla superficie libera. Si assuma che la pressione dell’acqua vari
secondo l’equazione u   w  z  zw  , che la porosità sia costante con la profondità. Si
determini al variare della profondità:
e) lo sforzo verticale totale
f) lo sforzo verticale efficace

Soluzione:
a) w  19.8% , b) n  0.4 , c) e  0.67 , d) S  82% ,

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zw zw

e) per 0  z  zw :  v  z      z  dz    s 1  n   nS  z   w  dz con S  z   0.05z  0.5 ;


0 0
zw
0.05
 v  z      z  dz  ...  n w z 2   wGs 1  n   0.5 n w  z
0
2
per z  zw :  v  z    s 1  n   n w  z
zw

g) per 0  z  zw :  '
v  z    v  z   u  z     s 1  n   nS  z   w  dz   w  z  zw   ...
0

0.05
  z 
'
v n w z 2  Gs 1  n   0.5 n  1  w z   w zw
2
per z  zw :  v'  z    ' z   v  z  10m  per z  zw

6) Esercizio 3

Determinare lo stato tensionale in sito del terreno rappresentato in figura: sforzi verticali
totali, sforzi verticali efficaci e pressione neutra dell’acqua con H= 2.0 m.

Soluzione:
All’interfaccia tra lo strato di sabbia e la roccia lo sforzo verticale totale è pari a 118 kPa, lo
sforzo verticale efficace a 78 kPa ed infine la pressione neutra dell’acqua a 40 kPa.

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