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Le proteine si distinguono in:
-SEMPLICI:
solo catene polipeptidiche
-CONIUGATE: presentano gruppi di natura non proteica
(es. zuccheri, lipidi etc…).
PROTEINE DI TRASPORTO
Es. emoglobina che trasporta ossigeno e anidride
carbonica.
PROTEINE CONTRATTILI
Proteine che permettono il movimento muscolare
(miosina).
PROTEINE DI DIFESA
Es. anticorpi che riconoscono e inattivano sostanze
estranee dell'organismo (antigeni).
TOSSINE
Proteine tossiche che derivano dai processi di
degradazione cellulare e che vengono eliminate nel
sangue e nelle urine.
DIVISIONE CELLULARE
Ogni cellula si riproduce portando avanti una
sequenza ordinata di eventi in cui essa raddoppia i
suoi componenti e poi si divide in due.
Fase S
Durata: 6-8 h; la cellula duplica fedelmente il DNA e
i centrioli.
Fase G2
Durata: 3-4 h; viene reclutata la tubulina per il fuso,
si sintetizzano e si attivano i fattori proteici
necessari per la mitosi.
Il DNA si condensa e si iniziano ad evidenziare i
cromosomi.
Fase M
Durata: 0,5-1h; dopo di che le due cellule che
derivano dall'evento di divisione entrano nello
stadio G1 dell'interfase successiva.
REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE
Per il ciclo cellulare vale il concetto
dell'unidirezionalità e dell'irreversibilità.
Gli eventi del ciclo cellulare devono avvenire in
una certa sequenza che va mantenuta, anche se
una delle fasi si protrae più del previsto.
Esistono dei freni molecolari capaci di arrestare il
ciclo a vari posti di blocco, detti punti di controllo
(check points), che evitano il passaggio alla fase
successiva se la precedente deve ancora
concludersi.
PRIMO CHECK-POINT
In G1 c'è un primo punto di controllo precoce che
tiene conto:
- della massa cellulare (dimensioni sotto la soglia
critica)
- del rapporto ottimale nucleo/citoplasma
- delle condizioni del DNA.
Tale punto di controllo arresta il sistema e non
permette alla cellula di proseguire in G1 se non si
verificano le precedenti condizioni o se il DNA è
danneggiato.
Superato il primo punto di controllo la cellula
deve essere stimolata da fattori proteici
esogeni e deve trovare condizioni ambientali
opportune per progredire nel ciclo.
Gli stimoli sono rappresentati in primo luogo
da:
fattori di crescita di competenza
(PDGF, FGF..) che agiscono nella prima parte
di G1 (azione irreversibile)
fattori di crescita di progressione
(EGF, insulina…) che agiscono solo se
preceduti da fattori di competenza.
In culture cellulari è stato dimostrato che le
cellule smettono di dividersi se manca loro lo
spazio (inibizione da contatto); in questo
caso diminuisce la sintesi proteica e la cellula
smette di proliferare.
Il ritmo della sintesi proteica è determinato
anche da importanti trasformazioni del
citoscheletro.
SECONDO CHECK-POINT
Un secondo punto di controllo è presente
nella fase tardiva di G1, punto di
restrizione (R), superato il quale la cellula
è in grado di passare alla fase S.
Il punto R : è un punto di controllo
superato il quale la cellula va verso la
divisione e completerà il suo ciclo con i suoi
specifici tempi, non più determinata dalle
condizioni esterne.
TERZO CHECK-POINT
Un terzo e ultimo punto di controllo si ha
nella parte finale di G2, dove la cellula si
può fermare prima di entrare in mitosi.
Questo controllo consente alla cellula di
verificare se la replicazione è
completa, il DNA è integro e le dimensioni
cellulari superano la soglia critica.
Meccanismi molecolari di controllo
Il ritmo della divisione cellulare è controllato da
meccanismi molecolari ancora non del tutto
conosciuti che permettono ad una cellula di
dividersi solo se sono necessarie altre cellule.
Il sistema di controllo molecolare consiste
principalmente in una serie di complessi
proteici, ciascuno composto da una subunità
regolatrice detta ciclina e una subunità catalitica
detta protein chinasi ciclina-dipendente (cdk).
Le cdk si legano ad una specifica ciclina
formando un eterodimero (ciclina-cdk) in grado
di fosforilare proteine bersaglio.
Nelle cellule proliferanti le cdk persistono in tutte
le fasi, tuttavia vengono attivate dalle cicline solo
in momenti ben definiti del ciclo per essere
disattivate rapidamente subito dopo per la
degradazione della corrispondente ciclina.
L'attivazione e la disattivazione di questi
complessi regolano le transizioni
G1S, SG2, G2M.
Tra i vari complessi che regolano i
vari passaggi tra gli stadi del ciclo
ricordiamo:
- il complesso ciclina-cdk di
fase S che induce la cellula ad
entrare in fase S
- MPF (mitosis-promoting
factor) complesso ciclina-cdk
mitotico che induce la cellula ad
entrare in mitosi.
Fattori che Modificano Il Ciclo Cellulare
RECETTORI
1) Glicoproteine di membrana che riconoscono specifici
ligandi (es. fattori di crescita: primi messaggeri).
Posseggono un sito di riconoscimento extracellulare per il
ligando e un sito intracellulare per la risposta cellulare.
3 tipi di recettori:
A) che possiedono attività chinasica (fosforilano)
B) che attivano la via dell'AMP ciclico