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ni peccaminose di coloro che vi si erano immersi, in

attesa che l'innocente l'assumesse e la riducesse a nul-


la. Quando Gesù scomparve sotto l'acqua, un'onda
di vita umana, di anima e di coscienza umana inqui-
li Figlio prediletto nate precipitò in Gesù come in un gorgo. Gesù si era
rivestito delle colpe umane che in lui si precipitarono
per essere riscattate e dissolte.
Nel battesimo Gesù si inoculò la malattia umana
che voleva guarire, acquistò la possibilità di soffrire
con tutti il male di tutti e per tutti, acquistò il diritto
alla morte per cancellare il peccato e la morte.
Quando riemerse dall'acqua «i cieli si aprirono, e
su di lui scese lo Spirito santo come una colomba: E
una voce dai cieli disse: "Tu sei il mio Figlio predilet-
to, in te mi sono compiaciuto"» (Luca 3, 21-22).
Il Figlio prediletto, il preferito tra i tanti figli di
Sulla riva del Giordano si accalcava una grande folla Dio! Questa voce discesa dal cielo esprime e contie-
assai eterogenea: ebrei, scribi, soldati, peccatori, pub- ne tutto quanto il cuore umano ha di più alto, di più
blicani. Il centro dell'attenzione di tutti era un asceta umile e puro, come anelito e come idealità: il Cristo,
emaciato, rivestito di pelle di cammello, la barba e i l'uomo eterno!
capelli incolti, gli occhi sfavillanti di ~uce s~v~ana: L'uomo da sempre guardò a Cristo, e per vederlo
era Giovanni, il battezzato re. Il battesimo di GlOvanru dovette scrutare nel suo stesso cuore, guardare alle
era un rito di ritorno alle origini incontaminate del- più nobili qualità che possiede e che furono incarna-
l'essere: il battezzando veniva sommerso nell' acqua e te in alcuni figli di elezione che lungo il cammino del-
riemergendo, dopo aver depositato nell'onda i suoi la storia umana si ergono come pietre miliari e co-
peccati, si sentiva creatura nuovamente generata. steggiano la strada che porta a Cristo. Figli di elezio-
Gesù, il concepito per opera dello Spirito santo, ne che hanno saputo soffrire pur essendo innocenti,
l'incontaminato Figlio della Vergine, non aveva biso- e innocenti hanno espiato per i colpevoli. Figli di ele-
gno di depositare nell'acqua le sue colpe; per lui l'im- zione che hanno dato lietamente la propria vita per
mersione ebbe un altro significato. Egli doveva rac- salvare quella degli altri; che si sono dedicati al servi-
cogliere dall' acqua del Giordano le colpe che vi ave- zio dell'uomo, senza illusioni e speranze, senza de-
vano deposto i peccatori. flettere, senza lasciarsi scoraggiare, camminando con
Sul luogo del battesimo stagnava una densa nube gli occhi aperti verso il sacrificio supremo, amando e
di materia eterica, costituita dai peccati, dalle passio- beneficando.

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Tutto questo il cuore dell'uomo intese come pre- vers~ c~n i suoi angeli, demoni e spiriti superiori; ai fi-
rogativa di elezione divina, e riconobbe e proclamò losofi, al bramini, ai prìncipi e ai popoli, predicherà la
come figlio eletto chiunque avesse obbedito a questi sua religione gloriosa nell'origine, gloriosa nello svolgi-
impulsi e si fosse comportato in conseguenza. In tal mento, gloriosa nella fine, gloriosa nello spirito e nella
modo l'umanità si tramandò nei secoli - con i linea- lettera. Predicherà una vita religiosa interamente perfet-
ta e perfettamente pura.
menti del Figlio prediletto, il Cristo - l'attesa dello
stesso, la speranza, l'anelito che di volta in volta,
sempre più e meglio, lo indicava all' amore e all' odio. Queste parole, rispondenti all'attesa umana del Fi-
E sempre più e meglio tracciava i compiti del Messia glio prediletto, hanno trovato, nel tempo, un'unica ri-
delle genti. Gli ideali umani evolvendosi collocarono sp~ndenz~: <?esù Cristo. E vediamo insieme alle pro-
l'ideale messianico sempre più in alto nella scala dei fezie rnessianiche, alle figure messianiche sorte nel cor-
so del tempo, aderire alla figura e all'opera di Gesù
valori di redenzione.
La figura del Figlio prediletto, del Messia reden- queste antiche parole che l'Illuminato morente affi-
tore, si spostò sempre più dai valori formali a quelli dava, quale testamento supremo, ai suoi monaci.
mentali e spirituali. Dapprima il figlio eletto fu il li vero Figlio prediletto non può che avere un ca-
grande guerriero, distruttore dei mostri, risanatore ratte.re. universale, non può che venire per tutti gli
delle regioni insidiate, colui che pose la sua forza al uorrum e per tutti i popoli; il suo insegnamento non
servizio dei fratelli, né si servì della forza come stru- può che essere universale, rivolto alla ragione univer-
mento di oppressione. Poi, i figli eletti furono istrut- sale dell'umanità che è una in se stessa sempre, anche
tori, legislatori, educa tori dei popoli e degli individui; se l'arbitrio crea delle artificiose separazioni.
infine furono eroi generosi e arditi, liberatori - con la li Figlio prediletto, prima di trovare in Gesù la
sua perfetta manifestazione, parlò quale soffio anima-
loro immolazione - della loro gente. Essi incarnaro-
no sempre più l'immagine del Figlio prediletto. E fi- tore alle anime più illuminate, alle menti più disposte
gli eletti furono sentiti e chiamati dai popoli. e.mature, ai cuori più aperti all'eroismo e alla dedi-
li Buddha, l'illuminato, cinquecento anni prima zione.
dell'incarnazione del Verbo, parlando ai suoi monaci
disse:

Verrà un tempo, o monaci, in cui un nuovo Buddha


sorgerà: sarà chiamato Maitreya, il misericordioso, sarà
dotato di saggezza nella condotta, conoscerà l'univer-
so, sarà una incomparabile guida degli uomini sotto-
posti al desiderio; un maestro di angeli e di mortali, un
Buddha benedetto. Tutto quello che avrà conosciuto
per le sue cognizioni supreme, farà noto a questo uni-

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