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E' l'alba e i primi raggi del sole svegliano Akira che un po' intontita si guarda intorno.

Stessa camera, stessi letti,


stessa sensazione di sollievo che la sorprende ogni mattina. Sembrano essere passati pochi giorni dalla terribile
notte, quella notte in cui Akira e suo fratello Noah si sono ritrovati orfani e lei ha dovuto badare a suo fratello
fin quando la vecchia Lavinia non li ha scovati in un angolo, sporchi di fango e quasi morti di fame. Sono passati
ben quattro anni da quando hanno iniziato a vivere nel monastero di Este dove spesso venivano portati gli
orfani. Non sembra male.. o almeno l'unico posto dove sa di poter proteggere suo fratello. Insieme sono
diventati monaci e davanti a loro si prospetta una vita di assoluta serenit. Ma Akira si accorge solo in quel
momento di un particolare. Il letto di suo fratello vuoto. Noah non si mai svegliato prima dell'alba cos lei
preoccupata esce dalla camera sbatte la porta rumorosamente e corre per i corridoi. Ad un certo punto riesce a
scorgere suo fratello da una finestra. Se ne sta in piedi al centro di un giardino interno, fermo, con la testa china
e il ciuffo castano che gli copre il volto. Lo chiama ma Noah non sembra sentirla. Quindi salta gi dalla finestra
e si dirige verso di lui. Lo scuote e lui finalmente alza la testa. La sua espressione sembra priva di emozioni e i
suoi occhi un'instante sembrano brillare di una luce rossa per poi diventare neri . Akira continua a scuoterlo e
Noah si accascia a terra. Solo ora riesce a scorgere una stecca sottilissima di ferro conficcata nel suo collo. E'
davvero piccola e dal punto in cui conficcata non esce sangue. Akira la estrare e dentro di s si aggrappa
all'ultimo barlume di speranza. 'Non pu essere morto, solo svenuto, non pu morire.' Stringe i pugni per
fermare il tremore che si sta impossessando delle sue mani e poggia due dita sul suo collo. Non c' battito.
Sente dentro di s di nuovo quell'emozione che aveva giurato di dimenticarsi. Quella rabbia mista a paura e
odio che la rende irriconoscibile. Le sue guance sono rigate di lacrime, la sua vista offuscata dalle stesse ed
esplode in un urlo traboccante di dolore e odio. Il suo cuore le batte cos forte che le sembra di scoppiare. Non
pu essere successo davvero. Non di nuovo. Dopo che i loro genitori vennero uccisi, lei si era promessa di
proteggere suo fratello a tutti i costi e ha fallito. Un senso di impotenza la pervade. Non riuscita a salvare ci
che era rimasto della sua famiglia. Si ricorda della stecca di metallo e da ci che ha studiato riesce a capire che
opera di un mago. Probabilmente gli stessi che hanno ucciso i suoi genitori. Perch la sua famiglia? Perch
proprio loro? Caccia indietro le lacrime, si asciuga il volto e nei suoi occhi ora vi solo il dolore e sete di
vendetta. Stringe i pugni e decide che quando sar diventata forte abbastanza andr in cerca dell'assassino
della sua famiglia e lo distrugger mettendoci tutta l'angoscia e odio che ora la stanno dilaniando.

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