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Anno 70 - Numero 8
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GA ZZET TA UFFICIALE
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DELLA REGIONE SICILIANA
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SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI
PARTE PRIMA Palermo - Venerd, 19 febbraio 2016 Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2,
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l. n. 662/96 - Filiale di Palermo
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DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) gazzetta.ufficiale@certmail.regione.sicilia.it
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La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti pi rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)
consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it
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SOMMARIO
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LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI Assessorato delleconomia
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DECRETO PRESIDENZIALE 3 febbraio 2016. DECRETO 16 ottobre 2015.
Approvazione dei piani regionali dei materiali da Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi
cava e dei materiali lapidei di pregio . . . . . . . . pag. 4 finanziari 2015 e 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 26
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sentire la realizzazione di specifici obiettivi di infrastrut- Modifica del decreto 28 dicembre 2015, concernente
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turazione e riqualificazione del territorio, ai sensi del approvazione della ripartizione del Fondo nazionale in
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comma 4 dellarticolo 6 della legge regionale 7 maggio favore degli inquilini morosi incolpevoli di cui alla legge
2015, n. 9 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5 28 ottobre 2013, n. 124 e 23 maggio 2014, n. 80, per lan-
no 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29
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comuni per lanno 2015 per le finalit di cui al comma 5 ranti al conferimento di incarichi ambulatoriali
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dellart. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e dellAzienda sanitaria provinciale di Ragusa, valida per
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Rinnovo dellincarico ed ampliamento dei poteri del dellAzienda sanitaria provinciale di Ragusa, valida per
commissario ad acta presso la CRIAS . . . . . . . . pag. 25 lanno 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 43
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2 19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8
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DECRETO 4 febbraio 2016. Assessorato delle attivit produttive:
Programma per la compensazione intra ed interregiona- Nomina del commissario ad acta dellIstituto regionale
le degli emocomponenti labili per lanno 2016 . . pag. 46 per lo sviluppo delle attivit produttive . . . . . . . . . pag.
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DECRETO 5 febbraio 2016. dellIstituto regionale per lo sviluppo delle attivit produttive
Avviso pubblico per manifestazione di interesse al . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 55
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conferimento dellincarico di coordinatore regionale del
Centro regionale trapianti (C.R.T.) della Regione siciliana Sostituzione di un componente dello Sportello di interna-
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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 49 zionalizzazione delle imprese (Sprint). . . . . . . . . . pag. 55
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Nomina di un componente della Commissione regionale
Assessorato per lartigianato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 56
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del territorio e dellambiente
Elenco delle cooperative in liquidazione volontaria da
DECRETO 26 gennaio 2016. cancellare dal registro delle imprese . . . . . . . . . . . pag. 56
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Approvazione delle norme tecniche di attuazione del
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piano di programmazione urbanistica del settore com- Assessorato delleconomia:
merciale del comune di Petrosino . . . . . . . . . . . pag. 51
Provvedimenti concernenti autorizzazione a tabaccai per
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la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione sici-
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liana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 56
DECRETO 28 gennaio 2016.
Concessione di deroga a quanto previsto dallart. 15
Assessorato dellenergia e dei servizi di pubblica utilit:
della legge regionale n. 78/76, relativamente al progetto
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di interventi di recupero naturalistico della linea di costa Comunicato relativo allapprovazione della pista di con-
nel comune di Ficarazzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 52 trollo del P.O. FESR Sicilia 2007/2013, linea dintervento
2.1.2.A att A). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 56
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2007/2013. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 54
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nitiva inerente al bando della misura 3.4 FEP 2007/2013: Venerina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 56
Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori
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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 55
ditta Zingale Filippo, con sede legale ed operativa nel comune
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di Marsala. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 57
Liquidazione dello stato di avanzamento dei lavori di un
progetto utilmente inserito nella graduatoria definitiva ineren-
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Nomina del commissario ad acta dellIstituto regionale Modifica ed integrazione del decreto 17 maggio 2007,
del vino e dellolio di Sicilia . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 55 intestato alla ditta Palermo Recuperi di Bologna Antonio & C.
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s.a.s., con sede legale ed impianto nel comune di Palermo Nomina del commissario ad acta presso il comune di
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 57 Cinisi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59
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Voltura dellordinanza commissariale 11 ottobre 2006, Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto
gi intestata alla ditta La Mattina Giuseppe, in favore della ambientale di un progetto di rinnovo dellesercizio di una
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ditta La Mattina Autodemolizioni s.r.l., con sede legale ed cava di tufo calcareo, sita nel territorio del comune di Lentini
impianto nel comune di Campobello di Licata . . . pag. 57 - ditta Galermo s.r.l.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59
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Modifica ed integrazione del decreto 27 giugno 2007, Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto
intestato alla ditta Meta Service s.r.l., con sede legale nel ambientale di un progetto di rinnovo dei lavori per una cava di
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comune di San Giovanni La Punta ed impianto nel comune di calcare, sita nel territorio del comune di Aidone - ditta Miracav
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Aci SanAntonio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 57 s.r.l. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59
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31 gennaio 2008, intestata alla societ FG s.r.l., con sede lega- ambientale di un progetto relativo ad un impianto di recupe-
le ed impianto nel comune di Belpasso . . . . . . . . . pag. 57 ro di rifiuti speciali non pericolosi nel comune di Licata -
ditta Consagra Bartolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59
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Approvazione di un progetto per la realizzazione e gestio-
ne di un impianto di compostaggio nel comune di Marsala,
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Proroga dellincarico conferito al commissario ad acta
proposto dalla ditta Vivai del Sole s.r.l. . . . . . . . . . pag. 57 presso il comune di SantAngelo Muxaro . . . . . . . pag. 59
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Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo:
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lavoro:
PO FESR Sicilia 2007-2013 - Fondo europeo di sviluppo
Periodo e sedi dello svolgimento delle sessioni di esame regionale - Obiettivo operativo 3.3.3 - Linea di intervento
di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore - anno 3.3.3.A., attivit C) Azioni di rafforzamento delle attivit di
2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 58 pianificazione e gestione delle risorse turistiche mediante
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di provider ECM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 58 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163. Chiarimenti
interpretativi e modalit procedurali . . . . . . . . . pag. 64
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STATUTI
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LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
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DECRETO PRESIDENZIALE 3 febbraio 2016. 2.2 schede e cartografie delle aree di Piano - provincia
Approvazione dei Piani regionali dei materiali da cava e di Caltanissetta;
dei materiali lapidei di pregio. 2.3 schede e cartografie delle aree di Piano - provincia
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di Catania;
IL PRESIDENTE DELA REGIONE 2.4 schede e cartografie delle aree di Piano - provincia
di Enna;
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Visto lo Statuto della Regione;
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Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e suc- 2.5 schede e cartografie delle aree di Piano - provincia
di Messina;
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cessive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.Lgs. 18 giugno 1999, n. 200; 2.6 schede e cartografie delle aree di Piano - provincia
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Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10; di Palermo;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19; 2.7 schede e cartografie delle aree di Piano - provincia
Visto il decreto presidenziale 18 gennaio 2013, n. 6 di Ragusa;
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Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regio- 2.8 schede e cartografie delle aree di Piano - provincia
di Siracusa;
nale 16 dicembre 2008, n. 19 Rimodulazione degli assetti
2.9 schede e cartografie delle aree di Piano - provincia
organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al decreto
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di Trapani;
del Presidente della Regione 5 dicembre 2009, n. 12 e suc-
3) Piano regionale dei materiali lapidei di pregio;
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cessive modifiche ed integrazioni;
3.1 schede e cartografie delle aree di Piano;
Visto il D.P. Reg. 22 ottobre 2014, n. 27, concernente:
4) relazione aspetti socio-economici;
Regolamento di attuazione del titolo II della legge regio-
5) norme tecniche attuazione;
nale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti
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6) controdeduzioni alle osservazioni ex legge reg. n.
organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al decreto
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5/2010, art. 2;
del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e suc-
7) rapporto ambientale (D.Lgs. n. 152/2006);
cessive modifiche ed integrazioni e attuazione dellarticolo
7.1 sintesi non tecnica del rapporto ambientale;
34 della legge regionale 15 maggio 2013, n. 9; 8) studio incidenza;
Vista la legge regionale 9 dicembre 1980, n. 127 e suc- 8.1 studio incidenza - Aree di completamento (allegato 1);
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cessive modifiche ed integrazioni, e in particolare gli artt. 9) controdeduzioni alle osservazioni ex 2fase VAS;
6 e 42 della stessa, i quali prevedono rispettivamente le 9.1 controdeduzioni alle osservazioni ex 2fase VAS
procedure di approvazione del piano regionale dei mate-
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(Allegato 1);
riali da cava e le procedure del piano dei materiali lapidei 10) Piano regionale dei materiali da cava;
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Ritenuto di dover procedere, in conformit, alladozio- 10.4 schede e sovrapposizione cartografica delle aree
ne del prescritto provvedimento presidenziale; piano/aree bosco ex D.Lgs. n. 227/2001 - provincia di
Messina;
Decreta: 10.5 schede e sovrapposizione cartografica delle aree
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Ai sensi e per gli effetti dellarticolo 6, comma 4, e 10.6 schede e sovrapposizione cartografica delle aree
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dellarticolo 42, comma 2, della legge regionale 9 dicembre piano/aree bosco ex D.Lgs. n. 227/2001 - provincia di
1980, n. 127 e successive modifiche ed integrazioni, sono Ragusa;
approvati i Piani regionali dei materiali da cava e dei 10.7 schede e sovrapposizione cartografica delle aree
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materiali lapidei di pregio, di cui alla documentazione piano/aree bosco ex D.Lgs. n. 227/2001 - provincia di
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Fanno parte integrante del Piano: piano/aree bosco ex D.Lgs. n. 227/2001 - provincia di
1) Piano regionale dei materiali da cava e dei mate- Trapani;
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2) Piano regionale dei materiali da cava 12) Piano regionale dei materiali lapidei di pregio;
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2.1 schede e cartografie delle aree di Piano - provincia 12.1 schede e sovrapposizione cartografica delle aree
di Agrigento; piano/aree bosco ex D.Lgs. n. 227/2001;
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13) Piano regionale dei materiali da cava; Art. 3
13.1 schede e cartografia cave cessate e/o dimesse dal Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta
2009 al dicembre 2014 ricadenti in zone SIC-ZPS; Ufficiale della Regione siciliana nonch nel sito:
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14) Decreto Assessore regionale T. e A. n. 429/Gab http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_POR
dell11 settembre 2015, parere motivato favorevole di TALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_Presidenza
V.A.S. e di V.I. dei Piani; dellaRegione/PIR_SegreteriaGenerale/PIR_Servizio5.
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15) Dichiarazione di sintesi;
16) Piano di monitoraggio ambientale. Palermo, 3 febbraio 2016.
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CROCETTA
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Art. 2
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I Piani di cui al precedente articolo 1, unitamente ai N.B. - la documentazione dei Piani regionali dei materiali da cava e dei
propri allegati, verranno trasmessi allAssessorato regio- materiali lapidei di pregio visionabile presso la sede del Dipartimento
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nale dellenergia e dei servizi di pubblica utilit - regionale dellenergia - servizio 9 Servizio geologico e geofisico, via Ugo La
Malfa, 101 Palermo, nonch nei siti web del Dipartimento regionale del-
Dipartimento dellenergia, il quale ne curer lattuazione. lenergia e del Dipartimento regionale dellambiente della Regione siciliana.
I Piani sono consultabili presso lo stesso Dipartimento
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dellenergia. (2016.6.414)095
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DECRETI ASSESSORIALI
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ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI Visto il comma 6 dellart. 6 della citata legge regionale
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investimenti tra i comuni tenendo conto dei criteri previsti
ASSESSORATO DELLECONOMIA dal comma 3 dellart. 6 della stessa legge regionale e pre-
vede, altres, la possibilit di destinare al pagamento delle
DECRETO 17 dicembre 2015.
quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui
Riparto di risorse ai comuni per lanno 2015 per consen- accesi dai comuni per il finanziamento di spese di investi-
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LASSESSORE PER LE AUTONOMIE LOCALI Visto larticolo 4 della citata legge regionale n. 9/2015
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LASSESSORE PER LECONOMIA 115.000 migliaia di euro destinati alle finalit previste dal
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della Regione;
Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana articoli 8 e 10 della legge regionale 8 agosto 1985, n. 34 e
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18 gennaio 2013, n. 6, concernente Regolamento di attua- s.m.i. e per le finalit di cui alla legge regionale 11 aprile
zione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, 1981, n. 61 e s.m.i.;
n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipar- Considerato che, per quanto sopra riportato, le risorse
finanziarie del fondo per investimenti dei comuni di cui al
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zioni programmatiche e correttive per lanno 2015. Legge riserve, ammontano a 112.350 migliaia di euro;
Considerato, altres, che ai sensi del citato comma 3
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istituito con il comma 5 dellart. 6 della legge di stabilit sore regionale per leconomia, previo parere della Confe-
regionale n. 5/2014, determinato in 115 milioni di euro; renza Regione Autonomie locali;
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Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che Visto il documento di sintesi delle decisioni assunte
approva il bilancio di previsione della Regione siciliana dalla Conferenza Regione autonomie locali nella seduta
per lesercizio finanziario 2015 ed il bilancio pluriennale del 2 ottobre 2015, trasmesso ai componenti della Confe-
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per il triennio 2015-2017; renza medesima con nota n. 15717 del 14 ottobre 2015,
Visto il decreto dellAssessore regionale per leconomia dal quale si evince che le rappresentanze dei comuni, pur
n. 1149 del 15 maggio 2015, relativo alla ripartizione in apprezzando positivamente i lavori dei tavoli tecnici pro-
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capitoli delle unit previsionali di base dello stato di pre- pedeutici al riparto, si sono astenute dallesprimere una
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visione dellentrata e di quello della spesa del bilancio posizione formale per valutazioni di ordine politico gene-
della Regione per il triennio 2015-2017; rale, contestando, in particolare, la significativa riduzione
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delle risorse in favore dei comuni, rispetto alle assegnazio- n. 5/2014 come risulta dallallegato prospetto facente parte
ni dellanno 2014, e che i criteri previsti dalla legge di sta- integrante del presente decreto;
bilit 2015 non consentono di corrispondere ai fabbisogni
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dei comuni; Decretano:
Viste le note prot. n. 15941 del 16 ottobre 2015, con-
cernente il rapporto finale sullattivit svolta, e la succes- Art. 1
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siva prot. n. 19163 del 16 dicembre 2015, con le quali il Per le motivazioni in premessa riportate, approvato
Dipartimento regionale delle autonomie locali ha relazio- lallegato prospetto, che costituisce parte integrante del
nato in merito alla ripartizione delle risorse finanziarie in presente provvedimento, relativo al riparto tra i comuni
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argomento ed ha evidenziato, tra laltro, che il riparto pro- della somma di euro 112.350.000,00 da assegnare agli
posto tiene conto delle analisi congiunte effettuate con le stessi nellanno 2015 per consentire la realizzazione di
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rappresentanze degli enti locali, nel corso di apposite riu- specifici obiettivi di infrastrutturazione e riqualificazione
nioni tecniche, e degli indirizzi strategici scaturiti dal con-
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del territorio, ai sensi del comma 4 dellarticolo 6 della
fronto con le stesse rappresentanze; legge regionale 7 maggio 2015, n. 9.
Vista la nota prot. n. 70107 del 15 dicembre 2015, con
la quale il ragioniere generale della Regione comunica Art. 2
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che, a seguito della sottoscrizione delle operazioni finan-
ziarie autorizzate con larticolo 4 della legge regionale n. Le risorse finanziarie di cui al precedente articolo 1, ai
9/2015, stato reso disponibile, tra gli altri, lo stanziamen- sensi del comma 6 dellarticolo 6 della legge regionale 28
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to del capitolo 590402 del bilancio della Regione per lan- gennaio 2014, n. 5, possono essere destinate al pagamento
no 2015, destinato alla realizzazione da parte dei comuni delle quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui
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di specifici obiettivi di infrastrutturazione e riqualificazio- accesi dai comuni per il finanziamento di spese di investi-
ne del territorio, ai sensi del comma 5 dellart. 6 della legge mento.
di stabilit regionale n. 5/2014;
Art. 3
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Considerato che le osservazioni espresse dalle rappre-
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sentanze degli enti locali nel corso della Conferenza Il presente decreto sar pubblicato nel sito internet
Regione autonomie locali del 2 ottobre 2015 attengono della Regione siciliana, in ossequio al disposto contenuto
ad aspetti che esulano dallambito amministrativo e che, nellart. 68, comma 4, della legge regionale 12 agosto 2014,
approssimandosi la chiusura dellesercizio finanziario, si n. 21 e s.m.i., e nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-
rende necessario procedere tempestivamente al riparto liana.
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Allegato
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comma 5 dellart. 5 della legge regionale n. 5/2014 e s.m.i. - comma 4 dellart. 6 della legge regionale n. 9/2015
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ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI Visto larticolo 4 della legge regionale n. 9/2015 che
E DELLA FUNZIONE PUBBLICA autorizza il ragioniere generale, nellesercizio finanziario
2015, ad effettuare operazioni finanziarie per un importo
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DECRETO 23 dicembre 2015. pari a complessivi 145.000 migliaia di euro, di cui 115.000
Assegnazione, impegno e liquidazione di somme ai migliaia di euro destinati alle finalit previste dal comma
comuni per lanno 2015 per le finalit di cui al comma 5 4 dellarticolo 6 della stessa legge regionale;
A G
dellart. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.. Visto il comma 5 dellarticolo 6 della citata legge regio-
IL DIRIGENTE GENERALE nale n. 9/2015 che, nellambito del predetto fondo, destina
per lanno 2015 le somme di 650 miglia di euro e di 2.000
Z A
DEL DIPARTIMENTO REGIONALE
Z
DELLE AUTONOMIE LOCALI migliaia di euro, rispettivamente, per le finalit di cui agli
articoli 8 e 10 della legge regionale 8 agosto 1985, n. 34 e
IZ L
Visto lo Statuto della Regione; s.m.i. e per le finalit di cui alla legge regionale 11 aprile
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recan-
L EL
1981, n. 61 e s.m.i.;
te norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regio- Considerato che, per quanto sopra riportato, le risorse
nali - Ordinamento del Governo e dellAmministrazione finanziarie del fondo per investimenti da ripartire tra i
della Regione; comuni nellanno 2015 di cui al comma 5 dellart. 6 della
IA D
Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana legge regionale n. 5/2014, al netto delle citate riserve,
18 gennaio 2013, n. 6, concernente Regolamento di attua- ammontano a 112.350.000 euro;
zione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, Visto il decreto interassessoriale n. 326 del 17 dicem-
C E
n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipar- bre 2015, con il quale lAssessore regionale per le autono-
timenti regionali di cui al D.P. Reg. 5 dicembre 2009, n. 12
E AL
mie locali e la funzione pubblica, di concerto con lAsses-
e successive modifiche e integrazioni; sore regionale per leconomia, hanno provveduto al ripar-
Visto lart. 7 della legge regionale n. 10/2000 che pre- to della somma di 112.350 migliaia di euro, da destinare ai
scrive in capo al dirigente generale lattuazione dei piani, comuni nellanno 2015 per la realizzazione di specifici
R
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programmi e direttive generali definite dal Presidente obiettivi di infrastrutturazione e riqualificazione del terri-
M FIC
della Regione e dagli Assessori regionali; torio, ai sensi del comma 4 dellarticolo 6 della legge regio-
Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e nale 7 maggio 2015, n. 9;
successive modifiche ed integrazioni; Ritenuto di dovere provvedere - in conformit al
Visto larticolo 11 della legge regionale 13 gennaio richiamato decreto interassessoriale n. 326 del 17 dicem-
2015, n. 3, concernente le modalit applicative delle dispo-
C UF
per lesercizio finanziario 2015 ed il bilancio pluriennale plessiva di 112.350.000,00 euro in favore dei comuni del-
R SI
per il triennio 2015- 2017; lIsola, quali risorse finanziarie assegnate ai sensi del
Visto il decreto dellAssessore regionale per leconomia comma 4 dellarticolo 6 della legge regionale 7 maggio
n. 1149 del 15 maggio 2015, relativo alla ripartizione in 2015, n. 9;
P L
capitoli delle unit previsionali di base dello stato di pre- Ritenuto, altres, di dovere liquidare gli importi di cui
visione dellentrata e di quello della spesa del bilancio
A DA
euro.
N R
vede, altres, la possibilit di destinare al pagamento delle della Regione siciliana, esercizio finanziario 2015, la
quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui somma di 112.350.000 euro.
accesi dai comuni per il finanziamento di spese di investi-
P
mento; Art. 3
O
Visto il comma 3 dellarticolo 6 della legge regionale n. A valere sullimpegno di cui al precedente articolo
5/2014 e s.m.i.; sono liquidate ai comuni dellIsola le somme riportate nel
C
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19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8 17
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prospetto allegato al presente decreto di cui costituisce euro nel corso dellanno solare ed in osservanza a quanto
parte integrante. disposto dall'art. 68, comma 5, della legge regionale 12
agosto 2014, n. 21.
IO.U
Art. 4
La spesa prevista dal presente provvedimento codifi- Art. 6
cata con il seguente codice di V livello del piano dei conti Il presente decreto sar trasmesso, altres, alla compe-
A G
finanziario: U.2.03.01.02.003. tente Ragioneria centrale ai sensi degli articoli 56 e 57 del
decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive
Art. 5
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modifiche ed integrazioni e, successivamente, pubblicato
Z
In ottemperanza agli artt. 26 e 27 del D.lgs. 14 marzo nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
IZ L
2013, n. 33, il presente provvedimento trasmesso al
responsabile del procedimento di pubblicazione dei conte- Palermo, 23 dicembre 2015.
L EL
nuti nel sito internet istituzionale del Dipartimento regio- MORALE
nale delle autonomie locali, ai fini dellassolvimento del-
lobbligo di pubblicazione, che costituisce condizione Vistato dalla Ragioneria centrale per lAssessorato delle autonomie loca-
legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni li e della funzione pubblica, in data 4 gennaio 2016 per il 31 dicembre
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ed attribuzioni di importo complessivo superiore a mille 2015.
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Allegato
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Riparto assegnazioni regionali per investimenti 2015 dei comuni
comma 5 dellart. 6 della legge regionale n. 5/2014 e s.m.i. - comma 4 dellart. 6 della legge regionale n. 9/2015
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ASSESSORATO DELLE ATTIVIT PRODUTTIVE tratti, incasso rate, erogazione ed ogni altro adempimento
correlato);
DECRETO 25 gennaio 2016. incassi trasferimenti regionali e/o comunitari;
IO.U
Rinnovo dellincarico ed ampliamento dei poteri del atti giudiziari urgenti a salvaguardia degli interessi
commissario ad acta presso la CRIAS. dellEnte:
ogni atto ritenuto urgente ed indifferibile;
LASSESSORE PER LE ATTIVIT PRODUTTIVE
A G
procedere alladozione delle tabelle di equiparazione
Visto lo Statuto della Regione; previste dallart. 31 della legge regionale del 6/97 e atti
Viste le leggi regionali n. 28/62 e n. 2/78; conseguenti;
Z A
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Vista la legge regionale 27 dicembre 1954, n. 50 e suc- procedere alladozione di eventuali adempimenti
cessive modifiche ed integrazioni; conseguenziali alla revoca della delibera n. 12/2009 dive-
IZ L
Vista la legge regionale 14 settembre 1979, n. 212 e nuta esecutiva, nonch procedere alla revoca della delibe-
successive modifiche ed integrazioni; ra n. 86/2009;
L EL
Vista la legge regionale 20 aprile 1976, n. 35, integrata procedere alla rielaborazione e riapprovazione di
con la legge regionale 16 maggio 1978, n. 5; tutti i bilanci relativi agli anni dal 2003 al 2013 in dipen-
Visto il D.P. n. 221/Serv. 1/S.G. del 19 luglio 2013, con denza del parere reso dallUfficio legislativo e legale con
il quale stato nominato lavv. Filippo Nasca commissario
IA D
nota prot. 24544 del 24 ottobre 2013;
straordinario presso la CRIAS per mesi sei decorrenti Considerato che il mandato del commissario ad acta
dalla data del sopra citato decreto; conferito al dr. Dario Montana scaduto il 9 gennaio 2016;
C E
Considerato che in data 18 gennaio 2014 scaduto il
Ritenuto necessario, al fine di assicurare la continuit
mandato conferito allavv. Filippo Nasca con il superiore
gestionale dellente, non solo rinnovare lincarico ma
E AL
D.P. 221/Serv. 1/S.G. del 19 luglio 2013;
Visto il D.A. n. 357/Gab del 27 gennaio 2014, con il ampliare i poteri al commissario ad acta attese le molte-
quale lAssessore per le attivit produttive ha nominato il plici e complesse problematiche che investono listituto;
dr. Claudio Basso commissario ad acta presso la CRIAS Visto il promemoria dello scrivente servizio di prot.
R
65719 del 24 dicembre 2015, restituito il 25 gennaio 2016
M I
con il compito di:
con il quale si designa il dr. Cudia Giovanni in sostituzione
M FIC
1. pagamento di tutte le spese correnti ivi compresi gli
emolumenti del personale; del dr. Dario Montana;
2. delibera di ogni tipo di finanziamento e di ogni tipo Visto il D.P. n. 472/Area1/S.G. del 4 novembre 2015,
atto connesso e conseguenziale (stipula dei contratti, incas- con il quale sono state conferite le funzioni di Assessore
so rate, erogazione ed ogni altro adempimento correlato); regionale per le attivit produttive;
C UF
Visti i successivi DD.AA. di proroga ed in ultimo il D.A. incasso rate, erogazione ed ogni altro adempimento corre-
n. 51/Gab dell11 febbraio 2015, con il quale al predetto
A DA
lato);
commissario ad acta vengono affidati solamente i compiti
E
quale stato prorogato lincarico al dr. Claudio Basso previste dallart. 31 della legge regionale n. 6/97 e atti con-
quale commissario ad acta presso la CRIAS per mesi 3 al seguenti;
procedere alla rielaborazione e riapprovazione di
ID
quale sono stati ampliati i poteri gi conferiti al dr. denza del parere reso dallUfficio legislativo e legale con
Claudio Basso con il predetto D.A. n. 146 del 12 maggio nota prot. 24544 del 24 ottobre 2013;
2015 affinch potesse essere attivata ogni utile procedura procedere in autotutela alla revoca della delibera n.
A
per la revoca della delibera n. 86 del 2009; 124 del 3 dicembre 2015 considerato che la stessa contiene
N R
Visto il D.A. n. 235/Gab dell11 settembre 2015, con il il vizio di legittimit delleccesso di potere per illogicit
quale stato nominato il dr. Claudio Basso quale commis- manifesta rispetto alla rimanente parte della delibera;
O T
sario ad acta presso la CRIAS fino al 30 settembre 2015 al adottare ogni atto ritenuto urgente ed indifferibile.
fine di dare continuit alla gestione dellEnte; Il presente decreto sar pubblicato integralmente
N IA
Visto il D.A. n. 239 del 9 ottobre 2015, con il quale, in nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito
sostituzione dellarch. Claudio Basso stato nominato il web istituzionale.
dr. Dario Montana con il compito di:
pagamento di tutte le spese correnti ivi compresi gli Palermo, 25 gennaio 2016.
P
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ASSESSORATO DELLECONOMIA
DECRETO 16 ottobre 2015.
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Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2015 e 2016.
A G
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sullordinamento del Governo e
dellAmministrazione della Regione siciliana;
Z A
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Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
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schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio
2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni;
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Visto larticolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall1 gennaio 2015,
la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazio-
ni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11;
IA D
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per lanno finanziario
2015 e per il triennio 2015-2017;
Visto il decreto dellAssessore regionale per leconomia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestione
C E
e rendicontazione, le unit previsionali di base sono ripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli;
Vista la nota n. 41031 del 21 agosto 2015 del Dipartimento regionale del lavoro, impiego, orientamento, servizi
E AL
e attivit formative - US2 gestione fondo disabili - con cui si chiede che la variazione disposta con decreto di questa
Ragioneria generale n. 374 del 23 febbraio 2015, al bilancio della Regione, per lesercizio finanziario 2015, a valere sul
capitolo 314128 per limporto di 634.697,27, venga stornata per quota parte, pari ad 211.565,76, nellesercizio
R
finanziario 2016 in quanto non esigibile nellanno in corso;
M I
M FIC
Vista la nota della Ragioneria centrale competente, n. 48278 del 10 settembre 2015, con cui si trasmette la suin-
dicata nota dipartimentale, corredata da parere favorevole;
Visto il decreto di questa Ragioneria generale n. 374 del 23 febbraio 2015, con cui, a seguito di nota n. 2127 del
16 gennaio 2015 del Dipartimento regionale del lavoro, impiego, orientamento, servizi e attivit formative - US2 gestio-
ne fondo disabili, viene iscritta nel bilancio della Regione, per lesercizio finanziario 2015, la somma di 634.697,27,
C UF
derivante dallapprovazione del piano di riparto del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili di cui al decreto del
Ministro del lavoro e delle politiche sociali prot. n. 39/0000155/MA001.A004 del 12 maggio 2014 (accertata
dallAmministrazione competente con D.D.G. n. 11613 del 2 dicembre 2014 e accreditata sul conto corrente infruttifero
O
n. 305982, intestato alla Regione siciliana in data 12 novembre 2014 a valere sul capitolo di entrata n. 3657
L TO
importo in aumento al Fondo pluriennale vincolato di parte corrente al fine di garantire la copertura finanziaria della
somma spendibile nellesercizio finanziario 2016;
Ritenuto di iscrivere nellesercizio finanziario 2016, in entrata al capitolo 0003 Fondo pluriennale vincolato parte
corrente la somma di 211.565,76 da destinare nella spesa quale somma spendibile nel corso del medesimo esercizio;
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Decreta:
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Art. 1
Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per gli esercizi finanziari 2015 e 2016 e
nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dellAssessore per leconomia n. 1149/2015, sono introdotte
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le seguenti variazioni in termini di competenza il cui utilizzo, sia in termini di impegni che di pagamenti, dovr tenere
conto delle disposizioni in materia di Patto di stabilit contenute nella circolare n. 16/2015 citata in premessa:
ID
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attivit formative
TITOLO 1 - Spese correnti
AGGREGATO
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di cui al capitolo
314128 Contributi per agevolare linserimento lavorativo dei disabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Art. 2
Negli stati di previsione dellentrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana e nella relativa ripartizione
in capitoli, di cui al citato decreto dellAssessore per leconomia n. 1149/2015, sono introdotte, per lesercizio finanzia-
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rio 2016, le seguenti variazioni, in termini di competenza:
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DENOMINAZIONE Variazioni 2016
(euro)
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ENTRATA
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AVANZO FINANZIARIO
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U.P.B. 0 - + 211.565,76
di cui al capitolo
0003 Fondo pluriennale vincolato parte corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 211.565,76
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SPESA
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RUBRICA 3 - Dipartimento regionale del lavoro, dellimpiego, dellorientamento, dei servizi e delle
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attivit formative
TITOLO 1 - Spese correnti
AGGREGATO
ECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente
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U.P.B. 6.3.1.3.2 - Sostegno alloccupazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 211.565,76
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di cui al capitolo
Art. 3
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Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
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(2016.4.233)017
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Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma
1, lett. a), dellarticolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per lat-
V AT
tuazione di leggi della Regione, nonch di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dellUnione europea e di altri orga-
nismi che dispongono interventi in favore della Regione;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
A
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schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio
2009, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni;
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Visto larticolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall1 gennaio 2015,
la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazio-
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Visto il decreto dellAssessore regionale per leconomia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestione
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e rendicontazione, le unit previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitoli e,
ove necessario, in articoli;
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28 19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8
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Visto il regolamento CE del Consiglio delle Comunit europee n. 1083 dell11 luglio 2006, recante disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il
regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999;
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Visto il regolamento CE del Consiglio delle Comunit europee n. 1638. del 24 ottobre 2006, recante disposizioni
generali che istituiscono uno strumento europeo di vicinato e partenariato;
Vista la deliberazione del Comitato interministeriale per la Programmazione economica n. 36 del 15 giugno 2007
A G
riguardante Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale degli interventi socio-strutturali comunita-
ri per il periodo di programmazione 2007-2013;
Z A
Visto il Programma operativo di cooperazione transfrontaliera Italia - Tunisia 2007-2013 adottato con decisione
Z
della Commissione europea C(2008) 8275 del 16 dicembre 2008 e modificato con decisione CE n. 7049 del 10 ottobre
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2012 ed, in particolare, il punto 3.1.1 che descrive i criteri essenziali per la selezione dei progetti standards ed il para-
grafo 3.3.1 Procedure di pagamento per i progetti il quale descrive, fra laltro, che il contributo comunitario sar ero-
L EL
gato attraverso due prefinanziamenti ed un saldo finale secondo quanto previsto in convenzione;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n.123 del 2 aprile 2008, con la quale viene approvato, fra laltro, il
Programma operativo di cooperazione transfrontaliera Italia - Tunisia 2007-2013;
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Vista la nota prot. n. 9313 del 22 maggio 2013 della Presidenza - Dipartimento della programmazione, con la
quale viene comunicata alla Provincia di Trapani, in qualit di capofila, la selezione del progetto 2AS1.1/025 EQUIME-
DEV nellambito del predetto programma di Cooperazione transfrontaliera Italia - Tunisia 2007-2013 - II bando per
C E
progetti Standard;
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Visto il contratto di sovvenzione stipulato il 23 dicembre 2013 dal direttore dellAGC, in qualit di amministra-
zione contraente e la Provincia di Trapani in qualit di capofila;
Vista la Convenzione di partenariato stipulata 19 dicembre 2013 fra la Provincia di Trapani in qualit di capofila
e la Regione siciliana - Dipartimento interventi infrastrutturali, in qualit di partner;
R
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Visto il decreto n. 496/SIX D.RP del 23 dicembre 2013 del Dipartimento della programmazione nella qualit di
M FIC
autorit di gestione congiunta, con il quale viene approvato il contratto di sovvenzione stipulato il 23 dicembre 2013
dal direttore dellAGC, in qualit di amministrazione contraente, e la Provincia di Trapani, in qualit di capofila, per
liniziativa progettuale cod. 1.1.025 EQUIMEDEV per un importo pari ad 720.248,91 (di cui 687.711,98 quota
comunitaria ed 39.487,97 quota nazionale) ed impegnata la somma di 687.711,98 sul capitolo 512028 del bilancio
C UF
dalla Provincia regionale di Trapani in data 11 giugno 2015, quietanza n. 43512 onde consentire lattivazione del citato
L TO
progetto;
Decreta:
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Art. 1
Negli stati di previsione dellentrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per lesercizio finanziario
2015 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dellAssessore per leconomia n. 1149/2015, sono
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DENOMINAZIONE Variazioni
(euro)
L TA
AGGREGATO
ECONOMICO 5 - Trasferimenti correnti
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di cui al capitolo
3691 Assegnazioni per lattuazione in Sicilia del Progetto Equimedev - PO Italia-Tunisia 2007/2013 . + 38.000,65
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di cui al capitolo
147328 Spese per lattuazione in Sicilia del Progetto Equimedev - PO Italia-Tunisia 2007/2013 . . . . . . + 38.000,65
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19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8 29
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Art. 2
Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sar pubblicato nel sito inter-
net della Regione siciliana ai sensi della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, art. 68, comma 5, e successive modi-
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fiche ed integrazioni.
Palermo, 30 ottobre 2015.
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SAMMARTANO
Z A
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(2016.4.232)017
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ASSESSORATO - del numero delle mensilit del canone di locazione
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DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILIT non pagate, sino ad un massimo di 12 mensilit;
- di stipulare eventuale nuovo contratto a canone con-
DECRETO 22 gennaio 2016. cordato;
IA D
Modifica del decreto 28 dicembre 2015, concernente - di accettare, nel caso di nuovo contratto a canone
approvazione della ripartizione del Fondo nazionale in favo- concordato, il contributo in conto versamento deposito
re degli inquilini morosi incolpevoli di cui alla legge 28 otto- cauzionale;
C E
bre 2013, n. 124 e 23 maggio 2014, n. 80, per lanno 2015. - dellobbligo di non attivare le procedure per il rila-
scio dellalloggio almeno per i mesi corrispondenti al con-
E AL
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO
tributo percepito, sempre che linquilino sia in regola con
REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE,
il pagamento delle mensilit successive..
DELLA MOBILIT E DEI TRASPORTI Il presente decreto sar pubblicato nel sito internet
R
Visto lo Statuto della Regione; del Dipartimento regionale delle infrastrutture, della
M I
mobilit e dei trasporti ai sensi dellart. 68 della legge
M FIC
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118;
Vista la legge 28 ottobre 2013, n. 124; regionale n. 21/2014, trasmesso alla Ragioneria centrale
Vista la legge 23 maggio 2014, n. 80; del Dipartimento per il visto di competenza e successiva-
Vista la legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32, con- mente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione
cernente lautorizzazione allesercizio provvisorio del siciliana.
C UF
bilancio della Regione siciliana per lanno finanziario Palermo, 22 gennaio 2016.
2016;
Visto il D.D.G. n. 3251 del 28 dicembre 2015, con il BELLOMO
O
riale relativo allanno 2015, istituito ai sensi delle leggi 28 Vistato dalla Ragioneria centrale per lAssessorato delle infrastrutture e
ottobre 2013, n. 124, e 23 maggio 2014, n. 80 da assegnare della mobilit in data 1 febbraio 2016 al n. 7.
agli inquilini morosi incolpevoli, nella ragione del 50% (
(2016.6.366)048
A
per la morosit incolpevole verr erogato direttamente Graduatoria provinciale dei medici specialisti aspiranti
E
al proprietario da parte degli enti locali territorialmente al conferimento di incarichi ambulatoriali dellAzienda sani-
competenti previa dichiarazione del numero delle mensi- taria provinciale di Ragusa, valida per lanno 2016.
lit del canone di locazione non pagate, sino ad un massi-
mo di 6 mensilit, anzich 12 mensilit, cos come dettato IL DIRIGENTE GENERALE DEL
L TA
delle risorse finanziarie da assegnare ai comuni siciliani Visto lo Statuto della Regione;
per contributi ai morosi incolpevoli di cui alla legge 28 Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
V AT
ottobre 2013, n. 124, approvate dalla Giunta di Governo Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e
con deliberazione n. 371 del 17 dicembre 2014; successive modifiche ed integrazioni;
Ritenuto di dovere rettificare il termine di cui al suc- Visto lAccordo collettivo nazionale per la disciplina
A
In conformit alle premesse, lart. 4 del D.D.G. n. 3251 luglio 2010 - Biennio economico 2008-2009 ed A.C.N. 17
del 28 dicembre 2015 cos modificato ed integralmente dicembre 2015;
riportato: Il contributo per la morosit incolpevole Vista la graduatoria dei medici specialisti aspiranti al
P
verr erogato direttamente al proprietario da parte degli conferimento di incarichi ambulatoriali dellAzienda sani-
O
enti locali territorialmente competenti previa dichiarazio- taria provinciale di Ragusa valida per lanno 2016, predi-
ne: sposta dallapposito comitato consultivo zonale ai sensi
C
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30 19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8
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dellA.C.N. 29 luglio 2009 ed approvata dal direttore gene- 2016, predisposta dal rispettivo comitato consultivo zona-
rale dellAzienda con delibera n. 2755 del 23 dicembre le ai sensi dellA.C.N. 29 luglio 2009 ed approvata dal
2015; direttore generale della stessa con delibera n. 2755 del 23
IO.U
Ritenuto di prendere atto della succitata graduatoria dicembre 2015.
per la conseguente pubblicazione;
Visto il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013; Art. 2
A G
Vista la delibera 15 maggio 2014 del garante per la La graduatoria potr essere utilizzata, ai sensi
protezione dei dati personali, concernente il riordino della
dellA.C.N. 17 dicembre 2015, per il conferimento di inca-
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicit, traspa-
Z A
richi ambulatoriali temporanei di sostituzione, per lasse-
Z
renza e diffusione di informazioni da parte della P.A.;
gnazione di incarichi provvisori per la copertura dei turni
Viste le norme in materia di trasparenza e pubblicit
IZ L
dellattivit amministrativa di cui allart. 68 della legge resisi vacanti e per lattribuzione di incarichi ambulatoria-
li a tempo determinato ed indeterminato.
L EL
regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.;
Il presente decreto sar trasmesso alla Gazzetta Uffi-
Decreta: ciale della Regione siciliana per la pubblicazione ed al
responsabile del procedimento di pubblicazione dei conte-
IA D
Art. 1 nuti nel sito istituzionale, ai fini dellassolvimento dellob-
Ai sensi di quanto in premessa indicato, si prende atto bligo di pubblicazione on line.
della graduatoria provinciale dei medici specialisti aspi-
C E
Palermo, 26 gennaio 2016.
ranti al conferimento di incarichi ambulatoriali del-
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lAzienda sanitaria provinciale di Ragusa valida per lanno CHIARO
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Escluso perch non in possesso di specializzazione della branca
principale: Brinch Carmelo 14/02/1982
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DECRETO 26 gennaio 2016. renza e diffusione di informazioni da parte della P.A.;
Graduatoria provinciale dei medici veterinari aspiranti Viste le norme in materia di trasparenza e pubblicit
al conferimento di incarichi ambulatoriali dellAzienda sani- dellattivit amministrativa di cui allart. 68 della legge
IO.U
taria provinciale di Ragusa, valida per lanno 2016. regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.;
IL DIRIGENTE GENERALE DEL Decreta:
A G
DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA
PIANIFICAZIONE STRATEGICA Art. 1
Visto lo Statuto della Regione; Ai sensi di quanto in premessa indicato, si prende atto
Z A
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Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833; della graduatoria provinciale dei medici veterinari aspi-
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e ranti al conferimento di incarichi ambulatoriali del-
IZ L
successive modifiche ed integrazioni; lAzienda sanitaria provinciale di Ragusa valida per lanno
L EL
Visto lAccordo collettivo nazionale per la disciplina 2016, predisposta dal rispettivo comitato consultivo zona-
dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni, le ai sensi dellA.C.N. 29 luglio 2009 ed approvata dal
i medici veterinari ed altre professionalit (biologi, chimi- direttore generale della stessa con delibera n. 2754 del 23
ci e psicologi) ambulatoriali, reso esecutivo in data 29 dicembre 2015.
IA D
luglio 2009, come integrato, a seguito di apposita intesa
sancita dalla Conferenza Stato-Regioni, con A.C.N. 8 Art. 2
luglio 2010 - Biennio economico 2008-2009 ed A.C.N. 17
C E
La graduatoria potr essere utilizzata, ai sensi
dicembre 2015;
dellA.C.N. 17 dicembre 2015, per il conferimento di inca-
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Vista la graduatoria dei medici veterinari aspiranti al
conferimento di incarichi ambulatoriali dellAzienda sani- richi ambulatoriali temporanei di sostituzione, per lasse-
taria provinciale di Ragusa valida per lanno 2016, predi- gnazione di incarichi provvisori per la copertura dei turni
sposta dallapposito comitato consultivo zonale ai sensi resisi vacanti e per lattribuzione di incarichi ambulatoria-
R
li a tempo determinato ed indeterminato.
M I
dellA.C.N. 29 luglio 2009 ed approvata dal direttore gene-
Il presente decreto sar trasmesso alla Gazzetta Uffi-
M FIC
rale dellAzienda con delibera n. 2754 del 23 dicembre
2015; ciale della Regione siciliana per la pubblicazione ed al
Ritenuto di prendere atto della succitata graduatoria responsabile del procedimento di pubblicazione dei conte-
per la conseguente pubblicazione; nuti nel sito istituzionale, ai fini dellassolvimento dellob-
Visto il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013; bligo di pubblicazione on line.
C UF
Vista la delibera 15 maggio 2014 del garante per la Palermo, 26 gennaio 2016.
protezione dei dati personali, concernente il riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicit, traspa- CHIARO
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DECRETO 4 febbraio 2016. Visto il decreto del Ministro della salute 21 dicembre
Programma per la compensazione intra ed interregiona- 2007, recante Istituzione del sistema informativo dei ser-
le degli emocomponenti labili per lanno 2016. vizi trasfusionali;
IO.U
Visti i decreti del Ministro della salute 12 aprile 2012,
IL DIRIGENTE GENERALE inerenti le disposizioni sullimportazione ed esportazione
DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE del sangue umano e dei suoi prodotti, le modalit per la
A G
ATTIVIT SANITARIE presentazione e valutazione delle istanze volte ad ottenere
E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO linserimento tra le aziende di produzione di medicinali
emoderivati autorizzati alla stipula delle convenzioni con
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Visto lo Statuto della Regione;
Z
Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978; le regioni per la lavorazione del plasma raccolto sul terri-
torio nazionale e lo schema tipo di convenzione tra le
IZ L
Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, recante
Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale; regioni e le aziende produttrici di medicinali emoderivati
per la lavorazione del plasma raccolto;
L EL
Vista la legge 21 ottobre 2005, n. 219, recante Nuova
disciplina delle attivit trasfusionali e della produzione Visto il decreto del Ministro della salute 2 novembre
2015, recante Disposizioni relative ai requisiti di qualit
nazionale di emoderivati, e in particolare lart. 14, che al
e sicurezza del sangue e degli emocomponenti;
comma 1, nel riconoscere la funzione sovraregionale e
IA D
Visto il D.A. n. 1141 del 28 aprile 2010, recante Piano
sovraziendale dellautosufficienza, individua specifici
regionale sangue e plasma 2010-2012 Riassetto e rifun-
meccanismi di programmazione, organizzazione e finan-
zionalizzazione della rete trasfusionale;
C E
ziamento del sistema trasfusionale nazionale e al succes-
Visto il D.A. n. 3102 del 15 dicembre 2010, recante
sivo comma 2 prevede che il Ministero della salute, sulla
Interventi a supporto della plasmaproduzione e tariffe di
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base delle indicazioni fornite dal Centro nazionale sangue
trasferimento degli emoderivati;
di cui allart. 12 e dalle strutture regionali di coordinamen-
Visto il D.A. n. 384 del 4 marzo 2011, recante
to, in accordo con la Conferenza permanente per i rappor-
Requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi
R
ti tra lo Stato, le regioni e le provincie autonome di Trento
M I
per l'esercizio delle attivit sanitarie dei servizi trasfusio-
e Bolzano, definisce annualmente il programma di auto-
M FIC
nali e delle unit di raccolta del sangue e degli emocompo-
sufficienza nazionale che individua i consumi storici, il nenti nell'ambito della Regione siciliana;
fabbisogno reale, i livelli di produzione necessari, le risor- Visto il D.A. n. 1019 del 29 maggio 2012, recante
se, i criteri di finanziamento del sistema, le modalit orga- Caratteristiche e funzioni della Struttura regionale di
nizzative ed i riferimenti tariffari per la compensazione coordinamento per le attivit trasfusionali;
C UF
tra le regioni, i livelli di importazione ed esportazione Visto il D.A. n. 598 del 27 marzo 2013, recante
eventualmente necessari; Accordo ai sensi dellart. 6, comma 1, lett.b), della legge
Visti, altres, gli articoli 10, comma 1, e 11 della citata 21 ottobre 2005, n. 219 e dellart. 2 dellAccordo Stato
O
legge n. 219 del 2005, che nellindividuare le competenze Regioni del 20 marzo 2008 (Atti n. 115/CSR) tra la
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del Ministero della salute nel settore trasfusionale defini- Regione siciliana, Assessorato della salute e le associazio-
scono, in particolare, la funzione di programmazione ni e federazioni dei donatori volontari di sangue e schema
delle attivit trasfusionali a livello nazionale e stabiliscono tipo di convenzione con le aziende sanitarie, sedi di strut-
i principi generali sulla programmazione sanitaria in
A
materia di attivit trasfusionali, specificando che per il Visto il D.A. n. 1062 del 30 maggio 2013, recante Linee
raggiungimento dellautosufficienza richiesto il concor- guida per laccreditamento delle strutture trasfusionali e le
so delle regioni e delle aziende sanitarie; unit di raccolta del sangue e degli emocomponenti;
P L
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 207, Considerato che, in applicazione alla normativa vigen-
recante Attuazione della direttiva n. 2005/61/CE che te, con specifici decreti del dirigente generale del
A DA
applica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda la Dipartimento ASOE degli anni 2014 e 2015, stata con-
E
prescrizione in tema di rintracciabilit del sangue e degli cessa lautorizzazione e laccreditamento alle strutture tra-
emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di sfusionali e alle unit di raccolta a gestione associativa
effetti indesiderati ed incidenti gravi; attualmente operanti in Regione;
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 208, Considerato che lautosufficienza del sangue e dei suoi
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recante Attuazione della direttiva n. 2005/62/CE che prodotti derivati costituisce un obiettivo nazionale e regio-
applica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda le nale utile ad assicurare condizioni di qualit e sicurezza
ID
norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema della terapia trasfusionale fondati sul principio etico della
di qualit per i servizi trasfusionali; donazione volontaria, periodica, responsabile e non remu-
V AT
che stabilisce norme di qualit e di sicurezza per la raccol- lautosufficienza del sangue e dei prodotti derivati;
ta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distri- Considerato che lautosufficienza un obiettivo risul-
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buzione del sangue umano e dei suoi componenti; tante dallesigenza di programmazione, monitoraggio,
Visto il decreto del Ministro della sanit 1 settembre controllo e partecipazione della rete regionale;
1995, recante Costituzione e compiti dei comitati per il Considerata la necessit di definire il fabbisogno
N IA
buon uso del sangue presso i presidi ospedalieri come regionale di sangue, emocomponenti e plasma in funzione
modificato dal decreto del Ministro della sanit 5 novem- delle esigenze regionali per lanno 2016;
bre 1996, recante Integrazione al decreto ministeriale 1 Considerato che i responsabili delle strutture trasfu-
P
settembre 1995 concernente la costituzione ed i compiti sionali regionali hanno gi formulato una stima della pro-
O
dei comitati per il buon uso del sangue presso i presidi duzione e dei consumi di emazie concentrate attesi per
ospedalieri; lanno 2016, come risultanti dalla sottostante tabella 1;
C
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Considerato che il fabbisogno di concentrati piastrini- nale degli emocomponenti labili, nonch la quantit di
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lanno 2016, dai responsabili delle strutture trasfusionali Al fine di assicurare una compensazione alle strutture
eccedentarie; trasfusionali carenti da parte delle strutture trasfusionali
Considerato che il report della raccolta del plasma da
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La compensazione residua alle strutture trasfusionali ti da parte delle strutture eccedentarie nellambito della
carenti sar assicurata dalla Regione Emilia Romagna.
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Art. 5
Ritenuto che la produzione regionale di plasma da avviare allindustria per lemoderivazione risultata nel triennio
2012-2014 pari a quanto riportato nella sottostante tabella 4.
IO.U
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Ritenuto, altres, che nellanno 2015 stata registrata parti un modello organizzativo diverso da quello enuncia-
IZ L
una raccolta di plasma pari a Kg 55.796 che sono stati to potr nei singoli casi essere concordato.
conferiti allindustria per la produzione di medicinali
L EL
emoderivati ai quali si aggiungono circa 2.591 Kg di pla- Art. 8
sma che sono stati destinati alla produzione di plasma Ai direttori generali delle Aziende sanitarie delle
virus inattivato, la previsione della raccolta di plasma da Regione siciliana sedi di strutture trasfusionali fatto
IA D
destinare allemoderivazione si attesta, per lanno 2016, su carico di assicurare le risorse necessarie per il raggiungi-
56.000 Kg di plasma. mento degli obiettivi fissati dal presente decreto.
C E
Art. 6 Art. 9
E AL
I responsabili delle strutture trasfusionali richiedenti Lattuazione del Programma di autosufficienza
dovranno concordare con i responsabili delle strutture periodicamente soggetta ad azioni di monitoraggio e veri-
trasfusionali eccedentarie le modalit dellapprovvigiona- fica.
mento con riferimento alle quantit, alla periodicit degli Il presente decreto trasmesso al responsabile del pro-
R
M I
invii e alle modalit di trasporto assicurando una cessione cedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istitu-
M FIC
regolare nellarco dei dodici mesi. zionale, ai fini dellassolvimento dellobbligo di pubblica-
zione online, e alla Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-
Art. 7 na per la pubblicazione per esteso.
Compete, di norma, alla struttura trasfusionale caren- Palermo, 4 febbraio 2016.
C UF
rimento dellincarico di coordinatore regionale del Centro Visto il D.P.R. 10 dicembre 1997, n. 483 Regolamento
R SI
regionale trapianti (C.R.T.) della Regione siciliana. recante la disciplina concorsuale per il personale dirigen-
ziale del Servizio sanitario nazionale;
LASSESSORE PER LA SALUTE Visto il D.P.R. 10 dicembre 1997, n. 484 Regolamento
P L
Visto lo Statuto della Regione; recante la determinazione dei requisiti per laccesso alla
direzione sanitaria aziendale e dei requisiti e dei criteri
A DA
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 Norme per il riordino del servizio sanitario regionale;
Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
V AT
attivit dei centri regionali per i trapianti sono coordinate divieto alle pubbliche amministrazioni di cui allart. 1,
da un coordinatore nominato dalla Regione per la durata comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001 e s.m.i. di
di cinque anni, il cui incarico rinnovabile alla scadenza, conferire a soggetti gi lavoratori privati o pubblici collo-
N IA
tra i medici che abbiano acquisito esperienza nel settore cati in quiescenza incarichi dirigenziali o direttivi o cari-
dei trapianti; che in organi di governo delle stesse amministrazioni;
Vista la legge regionale 6 aprile 1996, n. 25 Norme per Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 Dispo-
P
dellattivit di prelievo e di trapianto di organi e tessuti. incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli
Modifiche alla legge regionale 3 novembre 1993, n. 30. enti privati in controllo pubblico, a norma dellart. 1,
C
.
50 19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8
E S
N .R.
commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190 e suc- Art. 3
cessive modifiche ed integrazioni; Il presente decreto pubblicato nel sito web istituzio-
Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 Assesta- nale dellAsessorato regionale della salute e nella Gazzetta
IO.U
mento del bilancio della Regione per lanno finanziario Ufficiale della Regione siciliana.
2014 e modifiche alla legge regionale 28 gennaio 2014, n.
5. Disposizioni programmatiche e correttive per lanno Palermo, 5 febbraio 2016.
A G
2014. Legge di stabilit regionale. Disposizioni varie e GUCCIARDI
s.m.i. ed, in particolare, lart. 68, recante norme in materia
di trasparenza e di pubblicit dellattivit amministrativa;
Z A
Z
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 349 del Allegato
4 ottobre 2010 Riassetto Centro regionale trapianti.
IZ L
Apprezzamento schema di decreto assessoriale; AVVISO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
Visto il D.A. n. 2719 del 10 novembre 2010 Nuovo AL CONFERIMENTO DELLINCARICO DI COORDINATORE
L EL
DEL CENTRO REGIONALE PER I TRAPIANTI
modello organizzativo del Centro regionale trapianti; DELLA REGIONE SICILIANA
Visto il D.A. n. 265 del 16 febbraio 2011 Nomina coor-
dinatore regionale del Centro regionale per i trapianti di indetto un avviso per il conferimento dellincarico di coordina-
IA D
organi e tessuti (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della tore del Centro regionale per i trapianti della Regione siciliana, che
ha sede presso lAzienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta spe-
Regione siciliana 22 aprile 2011, parte I, n. 18); cializzazione Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo.
Visto il D.A. n. 1735 del 22 ottobre 2014 Funziona- Lincarico ha per oggetto il coordinamento delle attivit del pre-
C E
mento del Centro regionale trapianti e adozione del pro- detto Centro regionale per i trapianti di cui allart. 10, comma 6, della
getto donazione e trapianti; legge 1 aprile 1999, n. 91 e allart. 2 del decreto dellAssessore regio-
E AL
nale per la salute 10 novembre 2010, n. 2719, pubblicato nella Gaz-
Rilevato che, ai sensi dellart. 2 del predetto D.A. n. zetta Ufficiale della Regione siciliana, parte prima, n. 52 del 26
265/2011, lincarico di coordinatore del C.R.T. decorre novembre 2010.
dalla data di entrata in vigore del decreto stesso e ha dura- Il presente avviso rivolto ai dirigenti medici delle aziende del
R
servizio sanitario regionale in attivit di servizio, in possesso del
M I
ta quinquennale;
requisito della comprovata esperienza professionale e specifica com-
M FIC
Ritenuto, stante limminente scadenza dallincarico petenza nel settore dei trapianti, debitamente documentata.
dellattuale coordinatore del C.R.T., di acquisire, al fine di Lincarico, attribuito con decreto dellAssessore regionale per la
procedere alla nuova nomina, manifestazioni di interesse salute, ha durata quinquennale ed rinnovabile; lincarico, che decor-
da parte dei medici in possesso di esperienza nel settore re dalla data di insediamento, dovr essere svolto a tempo pieno ed
dei trapianti, mediante pubblicazione di apposito avviso; esclusivo ed regolato da un contratto di lavoro di diritto privato.
C UF
competenze e delle professionalit dichiarate dagli inte- ra tutte le funzioni amministrative a mezzo di proprie determinazio-
ni, delle quali la direzione aziendale dellARNAS proceder alla presa
L TO
nale del Centro regionale per i trapianti della Regione siciliana. Lin-
integrante del presente decreto, per la manifestazione di tero ammontare del compenso a carico del C.R.T. per tutta la durata
E
Art. 2 445/2000.
Lesame dei candidati sar effettuato mediante valutazione dei
V AT
1. istituita, presso lAssessorato regionale della salu- curricula da parte della commissione prevista dallart. 2 del decreto
te, una apposita commissione con il compito di valutare le assessoriale di cui il presente avviso costituisce parte integrante; la
candidature pervenute, tenendo conto delle competenze e commissione, ove ne ravvisi la necessit, potr completare la valuta-
delle professionalit degli interessati, e formulare una zione dei candidati mediante lespletamento di un colloquio.
A
rosa di n. 3 candidati da sottoporre allAssessore regionale procedura concorsuale e non dar luogo a graduatoria o elenco di
per la salute per la nomina del coordinatore del Centro idonei.
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regionale per i trapianti della Regione siciliana. Al termine dellattivit di valutazione dei curricula pervenuti, la
2. La commissione, di cui al comma 1, composta dal commissione formuler una terna di candidati ritenuti idonei, che
verr sottoposta allAssessore regionale per la salute per il conferi-
direttore generale del Centro nazionale trapianti, con fun-
N IA
ne siciliana.
3. Ai componenti della commissione riconosciuto il Eventuali informazioni potranno essere richieste allarea interdi-
O
rimborso delle spese, con oneri carico del Centro regiona- partimentale 3 Affari Giuridici del Dipartimento pianificazione
le trapianti. strategica:
C
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19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8 51
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@mail: mariarosa.bardi@regione.sicilia.it; Viste le N.T.A. del Piano di programmazione urbanisti-
giuseppina. loiacono@regione.sicilia.it; ca del settore commerciale, in variante alle N.T.A. dello
n. tel. 091/7075557, 7075559.
Nella domanda gli interessati devono dichiarare, ai sensi degli strumento urbanistico generale vigente;
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artt. 46, 47 e 76 del D.P.R. n. 445/2000: Vista lattestazione del responsabile del servizio
1. il cognome e il nome, la data e il luogo di nascita; Urbanistica SUAP Condono ed abusivismo edilizio
2. il recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni e leven- del comune di Petrosino, datata 14 novembre 2014, che
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tuale recapito telefonico;
3. il possesso della cittadinanza italiana;
non sono state presentate osservazioni alla delibere di C.C.
4. il comune nelle cui liste elettorali sono iscritte/i ovvero il moti- n. 25 del 21 maggio 2014 e n. 40 del 10 settembre 2014,
visti: lattestazione uff. messi di avviso di pubblicazione
Z A
vo della non iscrizione o cancellazione;
Z
5. il titolo di studio posseduto; allalbo pretorio e lart. 3 della legge regionale n. 71/78;
6. loccupazione attuale;
Visto il parere n. 4 del 2 dicembre 2015, espresso ai
IZ L
7. le eventuali condanne penali riportate e i procedimenti penali
eventualmente pendenti, compresa, a sensi dellart. 335 c.p.p., lavve- sensi del comma 5 dellart. 5 della legge regionale n. 28/99,
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nuta iscrizione nel registro delle notizie di reato, specificando il capo dallunit operativa 2.4/S2/DRU di questo Assessorato, che
di imputazione. Devono essere dichiarate anche le eventuali condan- di seguito parzialmente si trascrive:
ne erariali riportate e la dichiarazione va resa anche se negativa; omissis.
8. la dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibili-
Rilevato che:
IA D
t/incompatibilit di cui al D.Lgs. n. 39/2013;
9. lautorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del La presente variante urbanistica per cui il comune di
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196. Petrosino ha presentato istanza si riferisce soltanto alla
Alla domanda devono essere allegati: proposta di un regolamento comunale per la disciplina
C E
curriculum formativo e professionale attestante il possesso dei
requisiti richiesti nel presente avviso pubblico; della programmazione urbanistica del settore commercia-
E AL
fotocopia del documento di identit in corso di validit. le che affiancher le norme tecniche di attuazione e ne
Si avverte che la domanda e il curriculum formativo e professio- far parte integrante allo strumento urbanistico vigente.
nale dovranno essere redatti sotto forma di autocertificazione, ai Con delibera di G.M. n. 288 del 19 dicembre 2000
sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, con
stata disposta la redazione del Piano di programmazione
R
M I
espressa dichiarazione di essere consapevole delle responsabilit e
delle sanzioni penali conseguenti a dichiarazioni mendaci, ai sensi commerciale, ai sensi dellart. 5 della legge regionale n.
M FIC
Approvazione delle norme tecniche di attuazione del to comune nelle more della stesura del predetto Piano ha
piano di programmazione urbanistica del settore commer-
adeguato ed integrato le N.T.A.
ciale del comune di Petrosino.
In prima istanza, con delibera di C.C. n. 25 del 21 mag-
A
R SI
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO gio 2014 il comune in oggetto ha adottato il regolamento
REGIONALE DELLURBANISTICA per la disciplina della programmazione urbanistica del
settore commerciale prevedendo allart. 7 le zone omoge-
Visto lo Statuto della Regione; nee nelle quali possibile insediare strutture da destinare
P L
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive ad insediamenti commerciali, nella fattispecie, zone B3,
A DA
Vista la legge regionale 27 dicembre 78, n. 71 e succes- zone bianche, trasmettendo la suddetta delibera, unita-
sive modifiche ed integrazioni; mente agli atti ad essa allegati per lapprovazione da parte
Vista la legge regionale 22 dicembre 99, n. 28; di questo Dipartimento.
Visto il D.P.R.S. 11 luglio 2000; In riscontro a tale istanza, questo Ufficio non ha rite-
L TA
Visto lo strumento urbanistico vigente nel comune di nuto la suddetta variante meritevole di approvazione, in
Petrosino, P.U.C. n. 1, approvato con D.P.R. n. 133/A del considerazione del fatto che la realizzazione delle struttu-
ID
29 novembre 1977, i cui vincoli preordinati allesproprio re commerciali era stata prevista, tra le altre, anche nelle
sono scaduti; zone agricole, nonch nelle zone bianche; pertanto ha
V AT
Viste le note, assunte al protocollo ARTA n. 12459 del invitato lA.C. a presentare osservazioni, ai sensi dellart.
10 giugno 2014, n. 16740 dell8 agosto 2014 e n. 26421 del 11 bis della legge regionale n. 10/91, modificato dallart. 23
30 novembre 2015, con le quali il comune di Petrosino ha della legge regionale n. 17/2004.
A
stica del settore commerciale, adottato secondo le proce- che dallinserimento di strutture commerciali, con la con-
dure di cui allart. 6 della legge regionale n. 28/99, per otte- seguente modifica dellart. 7 delle N.T.A.;
nere il parere in ordine alla variante urbanistica alle N.T.A. Considerato che:
N IA
sono state adottate le norme di attuazione che disciplina- omogenee in cui possibile realizzare interventi commer-
O
no la programmazione urbanistica del settore commercia- ciali, nonch la dotazione di parcheggi, delle aree di carico
le; e scarico merci e del verde pubblico, dettano norme in cui
C
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52 19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8
E S
N .R.
possono essere effettuati i mercati allaperto e regolamen- nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e, ai sensi
tano le attivit degli stessi. dellart. 68 della legge regionale 12/2014, n. 21, nel sito isti-
Tutto quanto sopra premesso rilevato, visti e conside- tuzionale del Dipartimento regionale dellurbanistica.
IO.U
rato, questa U.O. 2.4 del DRU del parere che nellambito Avverso al presente decreto esperibile, dalla data di
delle procedure indicate dallart. 5 della legge regionale n. pubblicazione, ricorso giurisprudenziale dinanzi al T.A.R.
28/99 e dal D.P.R.S. 11 luglio 2000, le norme tecniche di entro il termine di sessanta giorni o, in alternativa, ricorso
A G
attuazione del piano di programmazione urbanistica del straordinario al Presidente della Regione entro il termine
settore commerciale, adottata con la delibera n. 25 del 21 di centoventi giorni.
maggio 2014 e con la delibera n. 40 del 10 settembre 2014,
Z A
Z
Palermo, 26 gennaio 2016.
siano meritevoli di approvazione.;
Ritenuto di condividere il superiore parere; GIGLIONE
IZ L
Rilevato che la procedura seguita conforme alla
(2016.4.261)112
L EL
legge;
Decreta:
DECRETO 28 gennaio 2016.
IA D
Art. 1 Concessione di deroga a quanto previsto dallart. 15
della legge regionale n. 78/76, relativamente al progetto di
In conformit al parere n. 4 del 2 dicembre 2015 reso interventi di recupero naturalistico della linea di costa nel
dallunit operativa 2.4 del servizio 2 di questo comune di Ficarazzi.
C E
Dipartimento, sono approvate le norme tecniche di attua-
E AL
zione del piano di programmazione urbanistica del settore IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO
commerciale, in variante allo strumento urbanistico REGIONALE DELLURBANISTICA
vigente nel comune di Petrosino, ai sensi del comma 5 del-
lart. 5 della legge regionale n. 28/99. Visto lo Statuto della Regione;
R
Vista la legge 17 agosto 1942, n.1150 e successive
M I
modifiche ed integrazioni;
M FIC
Art. 2
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 ed, in
Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi- particolare, l'art. 57 come sostituito dal comma 11, del-
tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono l'art. 89 della legge regionale n. 6/2001;
vistati e timbrati da questo Assessorato: Visto l'art. 15 della legge regionale n. 78/76, nonch
C UF
1 parere n. 4 del 2 dicembre 2015 reso dallU.O. l'art. 16 della stessa norma, cos come modificato dal
2.4/S2/DRU; comma 10, dell'art. 89 della legge regionale n. 6/2001;
2 delibera di consiglio comunale n. 25 del 21 maggio Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 15 ed, in par-
O
9 rapporto preliminare di verifica di assoggettabilit a Visto il foglio prot. n. 011602 del 5 giugno 2014, perve-
valutazione ambientale strategica; nuto in questo Assessorato il 6 giugno 2014 ed assunto il 6
10 copia Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. giugno 2014 al protocollo n. 12296, con il quale il comune
41 del 10 ottobre 2015 parte II; di Ficarazzi ha trasmesso gli atti relativi alla richiesta di
L TA
11 copia Quotidiano di Sicilia del 10 ottobre 2014; deroga di cui all'art. 16 della legge regionale n. 78/76, per
12 manifesto murale del timbrato il 10 ottobre 2015; l'approvazione in variante alle previsioni del P.R.G. ed in
ID
13 avviso di pubblicazione e di deposito della variante deroga all'art. 15 della legge regionale n. 78/76 del proget-
allalbo pretorio on line del comune; to esecutivo "interventi di recupero naturalistico della
V AT
ra VAS.
N R
necessari per l'esecuzione delle opere di che trattasi. Assessorato, unitamente agli atti ed elaborati costituenti il
fascicolo, ha sottoposto all'esame del Consiglio regionale
Art. 4 dell'urbanistica la proposta di parere n. 7 del 5 ottobre
P
Il comune di Petrosino resta onerato degli adempi- 2014, formulata ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n.
O
menti conseguenziali al presente decreto che, con esclu- 10/99, che di seguito si trascrive:
sione degli atti ed elaborati, sar pubblicato per esteso Omissis ....
C
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19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8 53
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Considerato che: na, secondo quanto disposto dal comma 10 dell'art. 89
La procedura di deroga propedeutica rispetto a della legge regionale n. 6/2001;
quella di approvazione del progetto, in questa sede, rispet- Vista la nota, prot. n. 6203 del 18 dicembre 2015, per-
IO.U
to a quanto richiesto dal comune, si pu procedere all'esa- venuta il 21 dicembre 2015 ed assunta al protocollo di
me della sola richiesta di deroga secondo quanto previsto questo Assessorato in data 29 dicembre 2015 al prot. n.
dall'art. 15 della legge regionale n. 78/76. 29366, con la quale l'Assessorato dei BB.CC. e dellidentit
A G
Dall'esame degli atti progettuali il progetto prevede siciliana di Palermo, nel fare proprie le considerazioni di
il recupero da una situazione di degrado urbanistico delle cui alla nota prot. n. 6874/S16.7 del 5 novembre 2015 della
tre sole aree libere superstiti (denominate ambiti A; B; Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo, ha espresso pare-
Z A
Z
C) del litorale, site lungo la strada provinciale denomi- re favorevole alla deroga richiesta avanzata da questo
nata viale Europa, interessata per tutta la sua lunghezza Assessorato con nota prot. n. 25258 del 16 dicembre 2014;
IZ L
da numerosi episodi di abusivismo edilizio, tali da com- Ritenuto di poter condividere il sopra citato parere del
promettere nel suo complesso la visione della costa. Consiglio regionale dell'urbanistica, reso con il voto n. 208
L EL
Gli interventi in questione prevedono la realizzazio- del 3 dicembre 2014, e preso atto dei contenuti della nota
ne in tali ambiti di interventi di bonifica e di messa in prot. n. 62203 del 18 dicembre 2015 dell'Assessorato regio-
sicurezza della scarpata soprastante la spiaggia, di accessi nale BB.CC. e dell'identit siciliana, acquisita in adempi-
IA D
al mare, di sistemazione del suolo trazzerale avuto in con- mento a quanto indicato dall'art. 89 della legge regionale
cessione, di sistemazione a verde pubblico delle aree, non- n. 6/2001;
ch interventi di demolizione di opere edilizie abusivi pre- Rilevato che la procedura seguita conforme alla nor-
C E
senti nell'ambito "C", ed infine, oltre gli allacci alle reti mativa vigente;
fognarie idrauliche e di illuminazione, la collocazione di
E AL
chioschi in legno (denominati gazebo) a supporto delle Decreta:
attivit di fruizione del mare e per la gestione delle aree
Art. 1
stesse.
R
M I Ai sensi dell'art. 16 della legge regionale n. 78 del 12
Appare opportuno tuttavia che per quanto riguarda
M FIC
l'ambito A, sito in corrispondenza della brusca interru- giugno 1976 come modificato dall'art. 89, comma 10, della
zione della strada provinciale (viale Europa), venga realiz- legge regionale n. 6 del 3 maggio 2001, in accoglimento
zato, contestualmente alle opere di che trattasi, un cul de dell'istanza avanzata dal comune di Ficarazzi con delibera
sac che consenta un'agevole inversione di marcia, al fine consiliare n. 32 del 31 ottobre 2013, concessa, in confor-
di consentire un minimo di sistemazione urbanistica della mit al voto n. 208 del 3 dicembre 2014 reso dal Consiglio
C UF
viabilit in questione, e che i chioschi da realizzare siano regionale dell'urbanistica, l'autorizzazione alla deroga a
facilmente smontabili al fine di garantirne la stagionalit. quanto previsto dalla lettera a) dell'art. 15 della legge
Alla luce di quanto sopra premesso, visto, e considera- regionale n. 78/76, relativamente al progetto di interventi
O
to, si ritiene che la deroga alle previsioni dell'art. 15 della di recupero naturalistico della linea di costa.
L TO
opere in questione volte a prevenire ulteriori episodi di atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo
R SI
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica 2. parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso
reso con il voto n. 208 del 3 dicembre 2014, che di seguito con il voto n. 208 del 3 dicembre 2014;
A DA
Sentita la commissione relatrice che ha illustrato la 8. All. 3.2 planimetria dello stato di fatto Area di inter-
proposta di parere dell'ufficio n. 7/14;
V AT
vento B;
Considerato che nel corso della discussione emerso 9. All. 3.3 planimetria dello stato di fatto Area di inter-
l'orientamento di condividere la proposta di parere dell'uf- vento C;
ficio; 10. All. 4.1 rilievo plano altimetrico - Area di interven-
A
N R
Per quanto sopra, il Consiglio esprime parere che, in to A - Planimetria riferimenti e quote;
conformit con quanto contenuto nella citata proposta di 11. All. 4.2 rilievo plano altimetrico - Area di interven-
O T
parere, la richiesta di deroga per gli interventi di recupero to B - Planimetria riferimenti e quote;
naturalistico della linea di costa, adottata da comune di 12. All. 4.3 rilievo plano altimetrico - Area di interven-
Ficarazzi con delibera consiliare n. 32 del 31 ottobre 2013, to C - Planimetria riferimenti e quote;
N IA
ai sensi dellex art. 15 della legge regionale n. 78/76, sia 13. All. 5.1.1 quaderno delle sezioni - Area A - Sezioni
meritevole di approvazione.; 1-8: stato di fatto e progetto;
Vista la nota, prot. n. 25258 del 16 dicembre 2014, con 14. All. 5.1.2 quaderno delle sezioni - Area A - Sezioni
P
la quale questo Assessorato, nel trasmettere copia della 9-11: stato di fatto e progetto;
O
documentazione relativa, ha richiesto il concerto 15. All. 5.1.3 quaderno delle sezioni - Area A - Sezioni
dell'Assessorato regionale dei BB.CC. e dellidentit sicilia- 12-15: stato di fatto e progetto;
C
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54 19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8
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N .R.
16. All. 5.2 quaderno delle sezioni - Area B: stato di 34. All. 9.3 planimetria dell'impianto di illuminazione
fatto e progetto; - Area di intervento C;
17. All. 5.3.1 quaderno delle sezioni - Area C - Sezioni 35. All. 9.4 particolari illuminazione;
IO.U
1-8: stato di fatto e progetto; 36. All. 13 relazione generale;
18. All. 5.3.2 quaderno delle sezioni - Area C - Sezioni 37. All. 13.1 relazione integrativa - Richiesta parere ex
9-12: stato di fatto e progetto; art. 13 legge n. 64/74.
A G
19. All. 5.3.3 quaderno delle sezioni - Area C - Sezioni
13-14: stato di fatto e progetto; Art. 3
Il presente decreto, con gli elaborati tecnici ad esso
Z A
20. All. 6.1.1 planimetria di progetto - Area di inter-
Z
allegati, dovr essere pubblicato nel sito web dell'ammini-
vento A;
strazione comunale (albo pretorio online) ai sensi della
IZ L
21. All. 6.1.2 planimetria di tracciamento - Area di
normativa vigente in materia di pubblicazione degli atti,
intervento A;
ferma restando la possibilit per l'amministrazione, in via
L EL
22. All. 6.2.1 planimetria di progetto - Area di inter-
integrativa, di effettuare la pubblicit attraverso avviso di
vento B;
deposito degli atti a libera visione del pubblico presso l'uf-
23. All. 6.2.2 planimetria di tracciamento - Area di ficio comunale.
intervento B;
IA D
24. All. 6.3.1 planimetria di progetto - Area di inter- Art. 4
vento C;
Il comune di Ficarazzi resta onerato degli adempi-
C E
25. All. 6.3.2 planimetria di tracciamento - Area di
menti conseguenziali al presente decreto che, con l'esclu-
intervento C;
E AL
sione degli atti ed elaborati, ai sensi dell'art. 10 della legge
26. All. 7.1. sezioni: stato di fatto e progetto - Area di
n. 1150/42, sar pubblicato per esteso nella Gazzetta
intervento A; Ufficiale della Regione siciliana.
27. All. 7.2. sezioni: stato di fatto e progetto - Area di
R
intervento B;
M I Art. 5
28. All. 7.3. sezioni: stato di fatto e progetto - Area di
M FIC
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
P L
ASSESSORATO DELLAGRICOLTURA, alla Corte dei conti il 22 dicembre 2015 registro n. 19, foglio n. 336,
A DA
2007/2013.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale della pesca mediterranea n. 940/Pesca del 26 ottobre 2015, registrato
ID
della pesca mediterranea n. 935/Pesca del 26 ottobre 2015, registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 2015 registro n. 19, foglio n. 337,
alla Corte dei conti il 22 dicembre 2015, registro n. 19, foglio n. 334, stato revocato il contributo di 40.000,00 per la riconversione pro-
V AT
stato revocato il contributo di 40.000,00 per la riconversione pro- fessionale in ambiti diversi dalla pesca, concesso con il D.D.G. n.
fessionale in ambiti diversi dalla pesca, concesso con il D.D.G. n. 768/pesca del 19 ottobre 2011, per il progetto 135/CSE/11, al sig.
768/pesca del 24 novembre 2011, per il progetto 328/CSE/11, al sig. Russo Giovanni.
Vitale Salvatore.
A
N R
della pesca mediterranea n. 938/Pesca del 26 ottobre 2015, registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 2015 registro n. 19, foglio n. 338,
alla Corte dei conti il 22 dicembre 2015, registro n. 19, foglio n. 335, stato revocato il contributo di 40.000,00 per la riconversione pro-
stato revocato il contributo di 40.000,00 per la riconversione pro- fessionale in ambiti diversi dalla pesca, concesso con il D.D.G. n.
N IA
fessionale in ambiti diversi dalla pesca, concesso con il D.D.G. n. 768/pesca del 24 novembre 2011, per il progetto 92/CSE/11, al sig.
Sanna Massimo.
875/pesca del 16 novembre 2011, per il progetto 297/CSE/11, al sig.
Cappadona Maurizio.
P
E S
N .R.
stato revocato il contributo di 40.000,00 per la riconversione pro- SAL) di 40.000,00 a valere sul cap. 746826, esercizio finanziario
fessionale in ambiti diversi dalla pesca, concesso con il D.D.G. n. 2015, per il progetto codice identificativo 19/PRO/2014, CUP
768/pesca del 24 novembre 2011, per il progetto 241/CSE/11, al sig. G82I14000100009, a favore del GAC Il Sole e lAzzurro - con sede in
Sansica Vincenzo Antonio. Sciacca (AG) - via Roma, 13, c.f. n. 02705700843 con prelevamento
IO.U
dai fondi stanziati con D.R. UOB 1/S5 n. 517 del 29 maggio 2015,
registrato alla Corte dei conti il 25 giugno 2015, reg. 8, fg. 70, eserci-
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale zio finanziario 2015.
A G
della pesca mediterranea n. 943/Pesca del 26 ottobre 2015, registrato
alla Corte dei conti il 22 dicembre 2015 registro n. 19, foglio n. 340, (2016.5.356)126
stato revocato il contributo di 40.000,00 per la riconversione pro-
Z A
fessionale in ambiti diversi dalla pesca, concesso con il D.D.G. n.
Z
875/pesca del 16 novembre 2011, per il progetto 298/CSE/11, al sig. Nomina del commissario ad acta dellIstituto regionale
Scolaro Giovanni. del vino e dellolio di Sicilia.
IZ L
Con decreto dellAssessore per lagricoltura, lo sviluppo rurale e
L EL
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale la pesca mediterranea n. 104 del 29 dicembre 2015, stato nominato
della pesca mediterranea n. 944/Pesca del 26 ottobre 2015, registrato commissario ad acta dellIstituto regionale del vino e dellolio di
alla Corte dei conti il 22 dicembre 2015 registro n. 19, foglio n. 341, Sicilia il dott. Benedetto Giovanni Belnome, dirigente del
stato revocato il contributo di 40.000,00 concesso per la riconver- Dipartimento regionale dellagricoltura, con il compito di assolvere
IA D
sione professionale in ambiti diversi dalla pesca, con il D.D.G. n. agli adempimenti connessi alle sottoelencate attivit:
939/pesca del 30 novembre 2011, per il progetto 691/CSE/11, al sig. sottoscrizione convenzione Accredia Multisito Laboratori
Titone Antonino Salvatore. IRVO;
C E
valutazioni dirigente generale anno 2013 e 2014;
(2016.4.254)126 aggiornamento annuale piano triennale anticorruzione;
E AL
rendiconto finanziario IRVO anno finanziario 2014.
Proroga per il completamento delliniziativa finanziata Il predetto incarico non comporta oneri a carico del bilancio
di cui ad un progetto utilmente inserito nella graduatoria regionale, restano a carico dellente le eventuali spese di missione
connesse con lesercizio della funzione.
definitiva inerente al bando della misura 3.4 FEP 2007/2013:
Il predetto incarico cesser al completamento delladozione degli
R
M I
Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumato-
atti predetti e comunque entro il termine di mesi 3, salvo eventuale
ri.
M FIC
risoluzione anticipata in caso di insediamento dellorgano di ammi-
Con decreto del dirigente dellU.O.B.1 del servizio 5 del nistrazione, anche straordinario.
Dipartimento regionale della pesca mediterranea n. 1097/pesca del 2 Il suddetto decreto pubblicato nel sito web istituzionale
dicembre 2015, vistato presso la Ragioneria centrale preso nota al n. dellAssessorato regionale dellagricoltura, dello sviluppo rurale e
8887 del 10 dicembre 2015, registrato alla Corte dei conti il 21 dicem- della pesca mediterranea, sezione decreti assessoriali art. 98 legge
C UF
bre 2015, reg. 19, foglio 192, stata concessa una proroga fino al 31 regionale n. 9/2015, con valore di notifica. Elenco decreti.
dicembre 2015, per completare liniziativa finanziata di cui al proget-
to - codice identificativo 08/PRO/2014 - CUP G72I14000240009 - al (2016.4.260)070
fine di consentire la massima divulgazione delle modalit e tipologia
O
3 Il Bosco soc. coop. Vittoria 10953 28.12.2015 Con decreto n. 3599 del 30 dicembre 2015 dellAssessore regio-
4 Alba Bio soc. coop. Ragusa 10954 28.12.2015 nale per le attivit produttive, stato prorogato lincarico di commis-
sario ad acta dellIRSAP conferito con D.A. n. 2456 del 27 ottobre
ID
7 Antudo Chiaramonte Gulfi 11013 30.12.2015 tive, fino alla data di insediamento del commissario straordinario.
(2016.4.259)052
A
(2016.4.278)003
N R
Liquidazione dello stato di avanzamento dei lavori di un nazionalizzazione delle imprese (Sprint).
progetto utilmente inserito nella graduatoria definitiva ine-
rente al bando della misura 3.4 FEP 2007/2013: Sviluppo di Con decreto dellAssessore per le attivit produttive n. 48/S10.1
N IA
dicembre 2015, registrato presso la Ragioneria centrale dellAss.to diretta collaborazione dellAssessore. Il decreto pubblicato nel sito
reg.le delleconomia preso nota al n. 9235 del 16 dicembre 2015, dellAssessorato regionale delle attivit produttive.
O
E S
N .R.
Nomina di un componente della Commissione regionale Con decreto n. 5 dell8 gennaio 2016 del dirigente del servizio 2
per lartigianato. del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, stato autoriz-
zato a svolgere il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche
Con decreto n. 82/9 del 27 gennaio 2016 dellAssessore per le atti- il seguente tabaccaio:
IO.U
vit produttive, il sig. Ridolfo Fausto, nato a Messina il 31 gennaio
1975, stato nominato componente della Commissione regionale per
lartigianato, in qualit di esperto, ai sensi della lettera d) dellart. 17 Cod. N. N. Ragione sociale
Indirizzo Comune Prov.
A G
della legge regionale n. 3/86. Lott. Ric. Riv. Nuovo titolare
PA0064 180 10 Schillaci Adele Clorindia Via Messina, 485/487 Catania CT
(2016.4.294)009 c.f. SCHDCL70L56C3518B
Z A
Z
Elenco delle cooperative in liquidazione volontaria da
IZ L
cancellare dal registro delle imprese. (2016.4.250)083
L EL
Dallesame della documentazione agli atti dellUfficio si rileva
che le sottoelencate cooperative, pur avendo deliberato lo scioglimen- ASSESSORATO DELLENERGIA
to volontario con nomina di un liquidatore, non hanno depositato i E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILIT
bilanci di esercizio relativi agli ultimi cinque anni.
Per quanto sopra, riscontrato che non intervenuta per le stesse Comunicato relativo allapprovazione della pista di con-
IA D
societ la nomina di un liquidatore da parte dellautorit giudiziaria, trollo del P.O. FESR Sicilia 2007/2013, linea dintervento
sussistendo i presupposti per lapplicazione del secondo comma 2.1.2.A att A).
dellart. 2545 octiesdecies del codice civile, si dispone la pubblicazio-
C E
ne nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, per la conseguente Si comunica che nel sito euroinfosicilia e nel sito del
cancellazione dal registro delle imprese, delle cooperative inserite nel Dipartimento regionale dellenergia stata pubblicata la pista di con-
E AL
seguente elenco: trollo del PO FESR Sicilia 2007/2013 di seguito specificata:
pista di controllo Vers. 1.2015 - Linea di intervento 2.1.2.A att
A) Azioni di sostegno allincremento dellefficienza energetica negli
Denominazione
| Sede legale
| Cod. Fiscale
usi finali e alla riduzione delle emissioni climalteranti, specie nei set-
Acquarius | Porto Palo di Capo Passero (SR) | 01124230895 tori dellindustria, dei trasporti e delledilizia socio- sanitaria, com-
R
M I
| Via Vitt. Emanuele, 83 | prendenti anche azioni dimostrative, anche attraverso incentivi alla
M FIC
Magi Renta Car | Catania - Via Francesco Riso, 12 | 03692400876 cogenerazione ed alla trigenerazione - decreto del dirigente generale
del Dipartimento regionale dellenergia n. 398 del 22 luglio 2015,
Agrifusco | Sortino - Via Leopardi, 47 | 00888470895 registrato alla Corte dei conti il 15 settembre 2015, reg. 1, foglio n.
253.
(2016.4.277)041 (2016.4.284)131
C UF
Con decreto n. 2300 del 10 dicembre 2015 del dirigente del ser-
vizio 7 - Autorizzazioni del Dipartimento regionale dellacqua e dei
V AT
Con decreto n. 4 dell8 gennaio 2016 del dirigente del servizio 2 rifiuti, lordinanza commissariale n. 203 dell8 marzo 2006 e
del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, sono stati ss.mm.ii., rinnovata dal decreto n. 470 del 22 aprile 2011, di autoriz-
zazione del centro di raccolta, per la messa in sicurezza, il recupero
autorizzati a svolgere il servizio di riscossione delle tasse automobili-
dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili
A
stiche i seguenti tabaccai: e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza, demolizione e pressatura
N R
E S
N .R.
Con decreto n. 2301 del 10 dicembre 2015 del dirigente del ser- Voltura dellordinanza commissariale 11 ottobre 2006,
vizio 7- Autorizzazioni del Dipartimento regionale dellacqua e dei gi intestata alla ditta La Mattina Giuseppe, in favore della
rifiuti, ai sensi dellart. 208 del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., stata ditta La Mattina Autodemolizioni s.r.l., con sede legale ed
modificata con laumento della potenzialit massima annua dei rifiu-
impianto nel comune di Campobello di Licata.
IO.U
ti non pericolosi in ingresso allimpianto, lordinanza commissariale
n. 71 del 31 gennaio 2008 e ss.mm.ii., con la quale stata concessa Con decreto n. 2345 del 14 dicembre 2015 del dirigente del ser-
alla ditta Battiato Venerando, con sede legale in via Dei Platani n. 76 - vizio 7 - Autorizzazioni del Dipartimento regionale dellacqua e dei
Acireale (CT) ed impianto in via Mastro DAcqua nel comune di Santa
A G
rifiuti, ai sensi dellart. 208 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., lordinan-
Venerina (CT), lautorizzazione alla gestione di un centro di raccolta
za commissariale n. 937 dell11 ottobre 2006 e ss.mm.ii. rinnovata dal
per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e
la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, decreto n. 1708 del 3 novembre 2011 fino all11 ottobre 2021, gi inte-
stata alla ditta La Mattina Giuseppe, di autorizzazione di un centro
Z A
nelle fasi di messa in sicurezza e demolizione di cui alle lettere g) ed
Z
h) dellart. 3 del D.Lgs. n. 209/03, nonch stoccaggio di rifiuti speciali di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei
pericolosi e non, provenienti da terzi. materiali e la rottamazione di veicoli a motore e dei rimorchi, simili
IZ L
e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza e demolizione previste
(2016.4.271)119 dalle lettere g) ed h) dellart. 3 del D.Lgs. n. 209/2003, stata volturata
L EL
in favore della ditta La Mattina Autodemolizioni s.r.l., con sede
legale ed impianto in contrada Garcitella sn, nel comune di
Integrazione e modifica dellordinanza commissariale Campobello di Licata (AG).
27 dicembre 2006, intestata alla ditta Sicilia Rottami s.r.l.,
(2016.4.274)119
IA D
con sede legale ed impianto nel comune di Catania.
Con decreto n. 2302 del 10 dicembre 2015 del dirigente del ser-
vizio 7 - Autorizzazioni del Dipartimento regionale dellacqua e dei Modifica ed integrazione del decreto 27 giugno 2007,
C E
rifiuti, ai sensi dellart. 208 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., stata intestato alla ditta Meta Service s.r.l., con sede legale nel
integrata e modificata lordinanza commissariale n. 1130 del 27 comune di San Giovanni La Punta ed impianto nel comune
E AL
dicembre 2006 e ss.mm.ii., intestata alla ditta Sicilia Rottami s.r.l., di Aci SanAntonio.
con sede legale ed impianto in Catania - zona industriale contrada
Pezzagrande V Strada n. 39, con linserimento di nuove tipologie di Con decreto n. 2461 del 16 dicembre 2015 del dirigente del ser-
rifiuti e con lautorizzazione alla gestione delloperazione di recupero vizio 7 - Autorizzazioni del Dipartimento regionale dellacqua e dei
R12 di cui allallegato C al D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., per i rifiuti rifiuti, ai sensi dellart. 208 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. stato
R
in ingresso allimpianto.
M I
modificato ed integrato il decreto n. 38/SRB del 27 giugno 2007 e
M FIC
ss.mm.ii., intestato alla ditta Meta Service s.r.l. con sede legale in via
(2016.4.268)119 V. Monti n. 5 nel comune di San Giovanni La Punta (CT) ed impianto
in via Galileo Galilei n. 49 nel comune di Aci SantAntonio (CT), con
Integrazione del decreto 22 febbraio 2010, intestato alla lautorizzazione alla gestione delle operazioni di smaltimento D13 e
ditta Zingale Filippo, con sede legale ed operativa nel comu- D14 e di recupero R12, di cui agli allegati B e C al D.Lgs. n. 152/06
e ss.mm.ii. e con lintegrazione del codice CER 190809 (miscele di oli
C UF
Con decreto n. 2462 del 16 dicembre 2015 del dirigente del ser-
Voltura dellordinanza commissariale 7 aprile 2004, gi vizio 7 - Autorizzazioni del Dipartimento regionale dellacqua e dei
intestata alla ditta LVS s.r.l., in favore della ditta Rekogest rifiuti, ai sensi dellart. 208 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., stata
P L
s.r.l., con sede legale nel comune di Codroipo. modificata ed integrata lordinanza commissariale n. 53 del 31 gen-
naio 2008 e ss.mm.ii., rinnovata sino al 29 luglio 2020 dal decreto n.
A DA
Con decreto n. 2343 del 14 dicembre 2015 del dirigente del ser- 580 del 4 agosto 2010, intestata alla societ FG s.r.l., con sede legale
vizio 7 - Autorizzazioni del Dipartimento regionale dellacqua e dei
E
gestione dellimpianto sito in Termini Imerese (PA) - contrada Canne zialit massima gi autorizzata.
Masche. Con il medesimo provvedimento, ai sensi dellart. 208 del D.Lgs.
n. 152/06 e ss.mm.ii., sono state autorizzate le emissioni in atmosfera
ID
(2016.4.270)119 i cui limiti sono quelli fissati dalla relazione tecnica del 7 marzo 2013,
parte integrante del provvedimento, che in ogni caso non possono
V AT
Modifica ed integrazione del decreto 17 maggio 2007, essere meno restrittivi di quelli previsti dalla normativa ambientale di
intestato alla ditta Palermo Recuperi di Bologna Antonio & settore vigente.
C. s.a.s., con sede legale ed impianto nel comune di Palermo.
(2016.4.266)119
A
N R
Con decreto n. 2344 del 14 dicembre 2015 del dirigente del ser-
vizio 7 - Autorizzazioni del Dipartimento regionale dellacqua e dei
rifiuti, ai sensi dellart. 208 del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., stato Approvazione di un progetto per la realizzazione e
O T
modificato ed integrato il decreto n. 17 del 17 maggio 2007 e gestione di un impianto di compostaggio nel comune di
ss.mm.ii., intestato alla ditta Palermo Recuperi di Bologna Antonio & Marsala, proposto dalla ditta Vivai del Sole s.r.l.
C. s.a.s., con sede legale ed impianto in viale Regione siciliana S/E n.
N IA
1427 contrada Regia Corte nel comune di Palermo, con lautorizza- Con decreto n. 68 del 28 gennaio 2016 del dirigente del servizio
zione alloperazione di recupero R3 (adeguamento volumetrico o cip- 7 - Autorizzazioni del Dipartimento regionale dellacqua e dei rifiuti,
patura mediante luso del trituratore gi autorizzato) dei rifiuti non ai sensi dellart. 208 del D.lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., stato approvato
pericolosi a matrice lignea e con linserimento di nuove tipologie di il progetto, in variante allo strumento urbanistico, proposto dalla
P
rifiuti da gestire nei limiti della potenzialit massima annua gi auto- ditta Vivai del Sole s.r.l., con sede legale in c.da Bosco n. 285, nel
rizzata. comune di Marsala (TP), per un impianto di compostaggio da realiz-
O
E S
N .R.
autorizzata la realizzazione e la gestione per svolgere le operazioni nale, registrato alla Corte dei conti il 23 dicembre 2015, reg. 4, fgl.
R3 e R13, di cui allallegato C al D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. 395, con il quale stato erogato il saldo della somma di
7.359.477,29 sul capitolo 772413, per lasse IV Capitale umano ob.
(2016.4.295)119 specifico 12.
IO.U
(2016.6.395)137
ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,
A G
DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
ASSESSORATO DELLA SALUTE
Periodo e sedi dello svolgimento delle sessioni di esame
di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore - anno Provvedimenti concernenti accreditamento provvisorio
Z A
Z
2016. di provider ECM.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale per
IZ L
Con decreto n. 851 del 19 gennaio 2016 del dirigente generale del
Dipartimento regionale del lavoro, dellimpiego, dellorientamento, le attivit sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1 del 4 gennaio
2016, il Centro Studi A. Volta, con sede legale a Palermo, stato accre-
L EL
dei servizi e delle attivit formative, sono stati stabiliti i periodi e le
sedi delle sessioni di esami per il conseguimento dellabilitazione alla ditato provvisoriamente quale provider ECM regionale con ID 531.
conduzione di generatori di vapore per lanno 2016, cos come segue: Il decreto sar efficace solo dopo il pagamento del contributo
gennaio /febbraio Trapani previsto dal D.A. n. 1051 dell8 giugno 2011. Il provider accreditato
marzo /aprile Catania sar inserito nellelenco regionale dei provider provvisori e si provve-
IA D
maggio /giugno Palermo der alle dovute comunicazioni per linserimento nellAlbo nazionale
luglio /agosto Caltanissetta dei provider accreditati.
settembre/ottobre Messina
C E
novembre/dicembre Siracusa.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
(2016.4.231)091
E AL
per le attivit sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 95 del 25
gennaio 2016, lAssociazione S.A.M.O.T. onlus, con sede legale a
Palermo, stata accreditata provvisoriamente quale provider ECM
Avviso di approvazione dellalbo regionale degli enti di regionale con ID 515.
servizio civile.
R
Il decreto sar efficace solo dopo il pagamento del contributo
M I
previsto dal D.A. n. 1051 dell8 giugno 2011 se non gi effettuato. Il
Con decreto del dirigente del servizio 3 del Dipartimento regio-
M FIC
provider accreditato sar inserito nellelenco regionale dei provider
nale della famiglia e delle politiche sociali n. 164 del 9 febbraio 2016,
provvisori e si provveder alle dovute comunicazioni per linserimen-
stato approvato lelenco degli enti pubblici e delle organizzazioni
to nellAlbo nazionale dei provider accreditati.
private che hanno presentato istanza di accreditamento/adeguamen-
to e che hanno ottenuto liscrizione allalbo regionale degli enti di ser-
vizio civile nazionale.
(2016.4.283)102
C UF
(2016.4.286)133
Con decreto dellAssessore per il territorio e lambiente n. 5/GAB
V AT
del 19 gennaio 2016, ai sensi e per gli effetti dellart. 2 della legge
ASSESSORATO DELLISTRUZIONE regionale n. 66 del 21 agosto 1984, il geom. Antonino Birriola, funzio-
E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE nario in servizio presso questo Assessorato, gi nominato commissa-
rio ad acta con il D.A. n. 71/GAB del 18 febbraio 2015, D.A. n.
A
Ministero dellistruzione, delluniversit e della ricerca 342/GAB del 20 luglio 2015 (1 proroga) e con D.A. n. 489/GAB del 20
N R
nella qualit di organismo intermedio di gestione nellambi- ottobre 2015 (2 proroga) presso il comune di Naso (ME), per proce-
to del P.O. Sicilia FSE 2007/2013 - Comunicato relativo al dere alla definizione degli adempimenti di cui al decreto di nomina,
O T
decreto 2 dicembre 2015, n. 9399, di erogazione del saldo di stato confermato nellincarico per ulteriori tre mesi, in aggiunta al
una somma - asse IV Capitale umano, obiettivo specifico 12. periodo commissariale gi trascorso di nove mesi.
Avverso il presente provvedimento esperibile, dalla data di pub-
N IA
Con riferimento al P.O. FSE 2007/2013 Ministero dellistruzione, blicazione, ricorso giurisdizionale dinnanzi al T.A.R. entro il termine
delluniversit e della ricerca nella qualit di organismo intermedio di di sessanta giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente
gestione nellambito del P.O. Sicilia FSE 2007/2013, stato pubblica- della Regione entro il termine di centoventi giorni.
to nel sito ufficiale del Programma operativo Fondo sociale europeo Ai sensi dellart.68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, il
P
2007-2013 della Regione siciliana, www.sicilia-fse.it, e nel sito ufficia- suddetto decreto stato pubblicato nel sito istituzionale del
le del Dipartimento dellistruzione e della formazione professionale, Dipartimento regionale dellurbanistica.
O
E S
N .R.
Nomina del commissario ad acta presso il comune di si, composti da materiali inorganici vari, sito in c.da Piana Bugiades,
Cinisi. nel territorio del comune di Licata (AG) - proponente ditta Consagra
Bartolo.
Con decreto dellAssessore per il territorio e lambiente n. 14/Gab
IO.U
del 20 gennaio 2016, ai sensi e per gli effetti dellart. 2 della legge (2016.4.280)119
regionale 21 agosto 1984, n. 66, ling. Tommaso Noto, in servizio
presso questo Assessorato, stato nominato commissario ad acta, la
Proroga dellincarico conferito al commissario ad acta
A G
cui durata in carica non pu eccedere il termine di tre mesi, salvo
proroga fino a dodici mesi, presso il comune di Cinisi, per provvedere presso il comune di SantAngelo Muxaro.
in via sostitutiva, previa verifica degli atti, agli adempimenti sindacali
relativi alla formazione del P.R.G. ed stato annullato il D.A. n. Con decreto n. 31/GAB del 26 gennaio 2016 dellAssessore per il
Z A
Z
148/Gab del 29 aprile 2015. territorio e lambiente, ai sensi e per gli effetti dellart. 2, legge regio-
nale n. 66 del 21 agosto 1984, stato prorogato sino alla data del 28
(2016.4.235)114 aprile 2016 lintervento sostitutivo disposto con D.A. n. 146/Gab del
IZ L
29 aprile 2015 e successive proroghe disposte con D.A. n. 328/Gab del
13 luglio 2015 e D.A. n. 479/Gab del 14 ottobre 2015, con il quale
L EL
Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto larch. Roberto Brocato, funzionario in servizio presso questo
ambientale di un progetto di rinnovo dellesercizio di una Assessorato, stato nominato commissario ad acta, presso il comune
cava di tufo calcareo, sita nel territorio del comune di di SantAngelo Muxaro (AG), con il compito di provvedere agli adem-
Lentini - ditta Galermo s.r.l. pimenti sindacali relativi alla formazione del P.R.G.
IA D
LAssessore per il territorio e lambiente, con decreto n. 15/Gab (2016.4.255)114
del 20 gennaio 2016, ai sensi dellart. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e
ss.mm.ii., ha escluso dalla procedura di valutazione di impatto
C E
ambientale del summenzionato decreto legislativo il progetto di rin- ASSESSORATO DEL TURISMO,
novo per la prosecuzione dellesercizio di una cava di tufo calcareo DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
E AL
denominata Costa Fiumefreddo-Galermo sita in contrada Costa
Fiumefreddo nel territorio del comune di Lentini (SR) - Proponente:
PO FESR Sicilia 2007-2013 - Fondo europeo di sviluppo
ditta Galermo s.r.l. via Imera, 49 - 96016 Lentini (SR). regionale - Obiettivo operativo 3.3.3 - Linea di intervento
3.3.3.A., attivit C) Azioni di rafforzamento delle attivit di
R
(2016.4.229)119
M I
pianificazione e gestione delle risorse turistiche mediante
M FIC
cofinanziamento dei progetti di sviluppo turistico proposti
Esclusione dalla procedura di valutazione di impatto dai sistemi turistici locali - Riduzione totale di impegno rela-
ambientale di un progetto di rinnovo dei lavori per una cava tivamente ad alcuni progetti di sviluppo.
di calcare, sita nel territorio del comune di Aidone - ditta
Miracav s.r.l. Con decreto n. 3272/S3TUR del 28 dicembre 2015 del dirigente
generale del Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello
C UF
Ai sensi dellart. 20, comma 7, lett a), del D.lgs. n. 152/2006 e spettacolo, stata approvata la riduzione totale dellimpegno assunto
ss.mm.ii., si comunica che lAssessore per il territorio e lambiente, sul capitolo 872048 del bilancio della Regione siciliana, relativamen-
con decreto n. 16/Gab del 20 gennaio 2016, ha escluso dalla procedu- te ai seguenti progetti di sviluppo proposto dai corrispondenti
O
calcare denominata Toscano-Carfi sita in contrada Toscano nel ter- Storytelling, racconta Comune Sud Est G89D14001370006
ritorio del comune di Aidone (EN), della ditta Miracav s.r.l. il Sud Est di Noto
(2016.4.230)119 Departure: Sicilia Comune Sud Est G79D14001240007
A
UNESCO di Noto
R SI
Con decreto n. 27/Gab del 26 gennaio 2016, lAssessore per il ter- Il testo integrale del decreto disponibile nel sito istituzionale
E
ritorio e lambiente, ai sensi dellart. 20, comma 7, lett. a), del D.Lgs. ed, ai sensi del Piano di comunicazione del P.O. F.E.S.R. 2007/2013,
n. 152/2006 e ss.mm.ii., ha escluso dalla procedura di valutazione di allindirizzo www.euroinfosicilia.it.
impatto ambientale, prevista dallart. 23 del medesimo decreto, il
progetto per un impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolo- (2016.6.381)136
L TA
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60 19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8
E S
N .R.
CIRCOLARI
IO.U
ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI conservazione dello stesso nonch della sua ottimale frui-
E DELLIDENTIT SICILIANA zione.
Si ritiene opportuno indicare, di seguito, un elenco di
A G
CIRCOLARE 22 gennaio 2016, n. 1. strumenti e attrezzature che possono essere acquisiti con
Capitolo 377306. Contributi per la conservazione dei i fondi disponibili sul capitolo in oggetto:
Z A
beni librari e per lacquisto di pubblicazioni da assegnare 1) pubblicazioni (anche su supporto non cartaceo);
Z
alle biblioteche aperte al pubblico - Procedure per la richie- 2) reggilibri;
sta e lerogazione.
IZ L
3) scaffali;
ALLE SOPRINTENDENZE PER I BENI CULTURALI ED 4) armadi, schedari, espositori per riviste;
L EL
AMBIENTALI 5) tavoli e sedie per la lettura al pubblico;
ALLE UNIT OPERATIVE PER I BENI BIBLIOGRAFICI 6) lampade per la lettura;
ED ARCHIVISTICI DELLE SOPRINTENDENZE PER
I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI 7) attrezzature e sistemi per linformatizzazione dei
servizi di biblioteca (computers e softwares specialistici).
IA D
AI SINDACI DEI COMUNI DELLA REGIONE
ALLUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA Sono esclusi gli interventi di riparazione ed i canoni di
AGLI ENTI MORALI ED ECCLESIASTICI assistenza e manutenzione sia delle attrezzature che dei
softwares;
C E
ALLE ASSOCIAZIONI ED ISTITUZIONI CULTURALI
e, p.c. ALUFFICIO DI DIRETTA COLLABORAZIONE DELLAS- 8) fotocopiatrici per il servizio al pubblico;
SESSORE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E
E AL
LIDENTIT SICILIANA 9) apparecchiature da riproduzione video e sonora;
ALLASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI DITALIA - 10) modem fax.
SICILIA
ALLASSOCIAZIONE ITALIANA BIBLIOTECHE - SICILIA 2. Destinatari dei contributi
R
M I
AI DIRETTORI DELLE BIBLIOTECHE PUBBLICHE SICI-
LIANE Destinatari dei contributi gravanti sul capitolo di cui
M FIC
circa le modalit di erogazione e rendicontazione dei con- rali, che ricevono finanziamenti su altri capitoli del bilan-
L TO
tributi afferenti al capitolo 377306, si reso necessario cio della Regione siciliana. Sono, inoltre, escluse le biblio-
apportare dei correttivi alla circolare n. 21 del 18 settem- teche di enti e associazioni che perseguono fini di lucro
bre 2013, che ha fin qui regolamentato la materia. nonch le biblioteche che effettuano un'apertura condizio-
A
Le modifiche e integrazioni apportate sono volte a nata o limitata (poich vengono meno le caratteristiche di
R SI
re con i progetti biblioteconomici da sottoporre a valuta- Si riporta di seguito lelenco dei requisiti che dovranno
zione da parte di questo Dipartimento, s da pervenire a essere posseduti dalla biblioteca alla data di presentazione
A DA
una pi indirizzata ed efficace razionalizzazione delle dellistanza, pena lesclusione dal beneficio:
E
risorse disponibili. Pertanto, la circolare n. 21 del 18 set- 3.1. statuto-regolamento esecutivo, adottato dallorga-
tembre 2013, fermi restando i principi ispiratori della stes- no deliberativo competente dell'ente proprietario in con-
sa, viene sostituita dalla presente circolare che si appliche- formit al D.P.R. n. 417/95, nonch alle modifiche e/o inte-
r a partire dall'esercizio finanziario 2017: grazioni contenute nel D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, artt.
L TA
I contributi in favore delle biblioteche mirano al svolgere servizio di lettura e prestito in favore del pubbli-
potenziamento delle finalit istituzionali proprie del ser-
V AT
Il raggiungimento di tali fini pu essere realizzato o 3.5. disporre di un responsabile del servizio di biblio-
O
attraverso lincremento del patrimonio o attraverso la teca, nominato secondo le procedure relative vigenti per
messa in opera delle operazioni necessarie alla migliore l'ente proprietario della biblioteca medesima;
C
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19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8 61
E S
N .R.
3.6. possedere un patrimonio documentario (cartaceo 4.6. dichiarazione attestante che lente proprietario
e non) regolarmente inventariato e fruibile non inferiore a non persegue fini di lucro (per associazioni, cooperative e
n. 3.000 unit; scuole non appartenenti a enti pubblici);
IO.U
3.7. disporre di locali idonei alla conservazione del 4.7. forma di pagamento prescelta tra quelle sotto
patrimonio librario e accessibili anche da parte di soggetti elencate (nel caso di biblioteche di enti ed istituzioni non
con difficolt motorie, aventi una superficie complessiva a appartenenti al settore pubblico regionale):
A G
disposizione dell'utenza (esclusi i vani di servizio), non accredito in conto corrente postale;
inferiore a mq. 80; versamento su conto corrente bancario.
3.8. avere speso, ad esclusivo onere a carico del pro- Si specifica in proposito che non sono ammissibili
Z A
Z
prio bilancio, nellanno finanziario precedente a quello pagamenti intestati a persona fisica, anche se la medesima
per il quale si richiede il contributo, una somma non infe- sia il legale rappresentante dell'ente, e che deve verificarsi
IZ L
riore a 200,00, per le dotazioni della biblioteca (al netto la piena coincidenza tra titolare del codice fiscale o partita
di canone locativo e retribuzione del personale);
L EL
I.V.A. e titolare della forma di pagamento prescelta; per gli
3.9. non essere stata beneficiaria del contributo gra- enti appartenenti al settore pubblico regionale il pagamen-
vante sul capitolo 377306 nell'anno finanziario immedia- to delle somme avverr mediante accreditamento sul rela-
tamente precedente a quello cui si riferisce l'istanza. tivo conto di Tesoreria regionale (decreto ragioniere gene-
IA D
Nel caso di biblioteca gi destinataria di contributi sul rale Assessorato regionale delleconomia n. 3450/2013);
capitolo di cui trattasi, gravanti su esercizi finanziari pre- 4.8. espressa indicazione e sottoscrizione (timbro e
cedenti, avere speso e regolarmente rendicontato, secondo firma leggibile) del legale rappresentante dellente pro-
C E
le modalit previste al punto 8. e al punto 9. della presente prietario della biblioteca.
circolare, le somme oggetto di contributo nel secondo
E AL
Si precisa che, ai sensi dellintesa stipulata il 6 agosto
esercizio finanziario precedente (es.: lente richiedente un 2010 tra il Presidente della Regione siciliana e il presiden-
contributo per les. fin. 2017 non pu essere stato benefi- te della Regione ecclesiastica Sicilia, le istanze riguardanti
ciario nel 2016 e deve avere regolarmente speso e rendi- le biblioteche degli enti ecclesiastici dovranno essere fir-
R
M I
contato il contributo eventualmente ricevuto nel 2015). mate dal vescovo della diocesi alla quale appartiene la
M FIC
Gli enti destinatari di revoca del contributo concesso biblioteca o dal suo delegato.
in qualsivoglia esercizio finanziario precedente, che non Allistanza dovranno essere allegati i seguenti docu-
abbiano ancora restituito le somme erogate, non potranno menti:
comunque accedere al nuovo contributo. a) copia dellultima pagina corrente del registro crono-
C UF
Le istanze, dirette ad ottenere il contributo di cui alla occorrer indicarne gli estremi di trasmissione;
legge regionale n. 66/75, redatte in duplice esemplare (un e) copia dello statuto-regolamento adottato dall'ente
originale e una copia conforme), dovranno pervenire alle proprietario in conformit al D.P.R. n. 417/95, nonch alle
modifiche e/o integrazioni contenute nel D.Lgs. n.
P L
Lincompletezza dell'istanza sar causa di esclusione, fosse gi in possesso di questa Amministrazione, occorre-
E
requisiti necessari per l'ammissione al contributo (vedi al punto 1, dovranno essere esposti e, ove possibile, quan-
punto 3). La documentazione relativa (planimetria dei tificati gli obiettivi specifici che si intendono raggiungere
ID
ne delle disposizioni contenute nella presente circolare; redazione del progetto sia per la sua realizzazione.
4.3. dichiarazione di impegno ad eseguire la spesa g) relazione dettagliata e documentata sull'attivit
O T
nello stesso esercizio finanziario della concessione del svolta dalla biblioteca nell'anno precedente, che valuti il
contributo; grado di assolvimento delle finalit istituzionali proprie
4.4. dichiarazione attestante la spesa effettuata nel- del servizio di pubblica lettura in relazione all'utenza ser-
N IA
l'anno precedente con fondi gravanti sul proprio bilancio vita (allegato C);
e destinati alla gestione della biblioteca; h) certificazione comprovante la spesa effettuata dal-
4.5 dichiarazione attestante che lente non ha presenta- lente richiedente per le dotazioni della biblioteca, secon-
P
to altre richieste di contributo allo scrivente, o ad altri rami do quanto previsto al precedente punto 3.8 (allegato D).
O
dellAmministrazione regionale, o ad altri enti pubblici, per La mancanza di uno dei documenti sopra citati sar
lattuazione del medesimo progetto biblioteconomico; causa di non ammissione.
C
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62 19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8
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N .R.
5. Scadenza coli e/o cautele da osservarsi o richiedere integrazioni e
Listanza in parola va inoltrata entro e non oltre il 31 specificazioni, ritenute utili ad insindacabile giudizio delle
gennaio dellanno cui si riferisce il contributo stesso e si unit operative medesime.
IO.U
intende presentata nei termini se spedita a mezzo di plico Le unit operative Beni bibliografici ed archivistici, in
raccomandato con avviso di ricevimento, a tal fine far presenza di progetti che prevedono l'informatizzazione
fede la data del timbro del vettore; o consegnata a mezzo del servizio, dovranno verificare la fattibilit del progetto
A G
corriere o a mano e in tal caso far fede soltanto il timbro stesso in relazione agli standards seguiti, nonch ai tempi
di accettazione della Soprintendenza competente per ter- di attuazione.
ritorio. Qualora il predetto termine cada in un giorno Gli enti interessati sono tenuti a richiedere alle unit
Z A
Z
festivo o non lavorativo, si intende differito al primo gior- operative beni bibliografici ed archivistici eventuali nulla
no utile immediatamente successivo. osta a modificare e/o aggiornare loriginario progetto
IZ L
Non saranno prese in considerazione le domande tra- approvato, solo nel caso in cui sopravvenga motivata neces-
smesse successivamente alla scadenza del prefissato termine. sit e, comunque, prima delleffettuazione della spesa.
L EL
6. Istruttoria istanza 7. Piano proposte
Le unit operative Beni bibliografici ed archivistici, Entro il termine perentorio del 15 marzo di ciascun
IA D
ricevute le istanze, procederanno allaccertamento del anno le unit operative Beni bibliografici ed archivistici
possesso dei requisiti di ammissibilit di cui al punto 3. inoltreranno allo scrivente Assessorato quanto segue:
sulla base delle dichiarazioni fornite, effettuando i neces- a) piano proposte di contributo;
C E
sari riscontri con gli atti dufficio e, se del caso, appositi b) esemplari originali di tutte le istanze ricevute;
sopralluoghi. c) relazione generale aggiornata sul servizio di pubbli-
E AL
Le biblioteche risultanti ammissibili saranno valutate ca lettura nelle circoscrizioni di propria competenza.
sulla base della capacit di assolvimento del servizio offer-
8. Impegno somme e procedure di spesa
to alla comunit (nella quantit e nella qualit) e dei risul-
tati scaturenti dal raffronto di indicatori (rilevati dai dati Il decreto di approvazione dellelenco delle biblioteche
R
M I
forniti), quali: beneficiarie e di impegno delle somme ad esse destinate
M FIC
popolazione servita (utenza potenziale); sar reso noto tramite pubblicazione nella Gazzetta Uffi-
utenza (n. consultazioni); ciale della Regione siciliana e sul sito ufficiale della Regio-
prestito; ne siciliana www.regione.sicilia.it/beniculturali, con effet-
superficie utile; to di notifica a tutti i soggetti interessati.
numero addetti al servizio; La spesa relativa allattivit per cui si concede il con-
C UF
ore settimanali di apertura; tributo dovr essere effettuata entro l'esercizio finanziario
ore di apertura pomeridiana; di concessione del contributo medesimo, pena la revoca
posti lettura; dello stesso.
O
spesa pro capite che il comune destina al servizio di La somma concessa verr accreditata in due soluzioni:
L TO
biblioteca sul proprio bilancio. la prima in misura pari all80% del contributo concesso; la
I dirigenti delle unit operative Beni bibliografici ed seconda a saldo, quale risulter dal regolare rendiconto
archivistici valuteranno secondo gli indicatori sopra elen- che deve essere presentato entro e non oltre un anno dalla
data di pubblicazione del decreto di concessione del con-
A
dei comuni presenti e della popolazione ivi residente. delle biblioteche beneficiarie dovranno produrre, pena la
E
Nelle more dellapprovazione delle graduatorie defini- revoca del contributo concesso, alle soprintendenze com-
tive e dellindividuazione delle somme, le medesime unit petenti per territorio, il rendiconto nella forma di seguito
operative procederanno all'esame dei progetti biblioteco- indicata.
nomici presentati, che saranno restituiti alle biblioteche Le unit operative Beni bibliografici ed archivistici
L TA
beneficiarie del contributo muniti dell'apposito parere di avranno cura di sollecitare le biblioteche inadempienti ad
competenza. una pronta rendicontazione delle somme concesse e di
ID
A parit dei requisiti indicati al punto 3., dovr essere dare tempestiva comunicazione all'Assessorato circa even-
data priorit a quei progetti che abbiano le seguenti finalit: tuali inadempienze o rinunce al contributo.
V AT
istituzione e/o potenziamento di una sezione o di Le spese effettuate dovranno essere comprovate da:
servizi per bambini o ragazzi; a) fatture firmate per quietanza oppure accompagnate
istituzione e/o potenziamento di postazioni infor- da copia del mandato di pagamento quietanzato o da rice-
A
grafico con software compatibili con reti nazionali; c) numeri di presa in carico sul registro cronologico
acquisizione di patrimonio documentale multime- generale di entrata del patrimonio documentario (libri,
N IA
Il parere dovr debitamente indicare le priorit di acquisto o le determinazioni di affidamento delle fornitu-
O
intervento da attuare ove il contributo concesso dovesse re vistate dai competenti organi di controllo, ovvero, nel
risultare inferiore a quello richiesto; potr prevedere vin- caso di enti privati, gli ordini di fornitura).
C
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19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8 63
E S
N .R.
Si specifica che tutta la documentazione di spesa, Il sottoscritto ................................................................ nella qualit di legale
compresa la nota di trasmissione della stessa, dovr essere rappresentante (indicare ente proprietario della biblioteca) con sede
in .............................................................. via ................................................................ c.a.p.
presentata in tre esemplari (un originale e due copie con- ....................... codice fiscale e/o partita IVA (dellente)
IO.U
formi). .............................................. indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)
Le unit operative Beni bibliografici ed archivistici, .......................................................................................... chiede, ai sensi della circo-
cui destinata una delle due copie, procederanno all'esa- lare n. ........... del ....................... la concessione di contributo per la dipen-
A G
dente biblioteca, a carico del capitolo sopra citato del bilancio della
me del rendiconto verificando sia la conformit della Regione siciliana per lesercizio finanziario 20......., da impiegare
spesa al progetto biblioteconomico precedentemente secondo il progetto allegato alla presente istanza.
approvato, sia la regolarit della documentazione giustifi- A tal fine, dichiara che la biblioteca ...............................................................
Z A
Z
.............................................................. (denominazione) .................................................
cativa prodotta. .............................................................. con sede in .........................................................
Le medesime UU.OO, in presenza di documentazione
IZ L
via ......................................................... tel./fax .....................................................................,
difforme dal progetto biblioteconomico o non conforme a e-mail ................................................ in possesso dei requisiti di ammissibi-
lit previsti dalla circolare sopra citata ovvero:
L EL
quanto sopra indicato, provvederanno a richiedere rettifi-
la biblioteca svolge servizio al pubblico, come da statuto-rego-
che e chiarimenti, con facolt di proporre la revoca del lamento adottato in data ....................., per n. ................. ore settimanali di
contributo concesso, qualora l'ente beneficiario non prov- cui n. ................. pomeridiane;
veda a quanto richiesto. il personale di biblioteca composto da n. ................. unit;
IA D
LAssessorato regionale dei beni culturali e dellidenti- il responsabile del servizio il sig. ..........................................................,
qualifica .........................................................., nominato con provvedimento
t siciliana, accertata la regolarit contabile e amministra- adottato da ........................................................, in data .................................................;
tiva del rendiconto presentato, emetter in favore dell'ente la biblioteca possiede un patrimonio complessivo la cui consi-
C E
beneficiario, mandato di pagamento a saldo di quanto stenza alla data del 31 dicembre di n. ................. documenti, di cui:
inventariati n. .................; catalogati n. .................;
E AL
dovuto.
dispone di locali per complessivi mq. ................. adibiti a servizio
In caso di esito negativo, in tutto o in parte, del riscon- al pubblico;
tro amministrativo e contabile, l'Amministrazione proce- ha rendicontato i contributi pregressi fino allesercizio finan-
der alla revoca (totale o parziale) del contributo, con con- ziario ................. compreso, come da documentazione gi inoltrata con
R
note n. ...................................................
M I
seguente richiesta di restituzione di quanto dovuto e con
M FIC
l'insorgenza, a carico del beneficiario, dellobbligazione Dichiara altres:
restitutoria. di essere a piena conoscenza delle disposizioni contenute nella
circolare assessoriale n. ................... del ...................................... cui la presente
10. Revoca del contributo e recupero somme istanza si riferisce; di impegnarsi a svolgere la spesa secondo le
modalit prescritte nella medesima;
In caso di mancata o irregolare rendicontazione, l'Am-
C UF
nale con imputazione al capitolo 3842, capo 14 (per gli che la presente costituisce lunica istanza presentata
enti pubblici) e capitolo 3871, capo 14 (altri soggetti) del allAmministrazione regionale, o ad altri enti pubblici per lattuazio-
ne del progetto di cui in premessa;
bilancio della Regione siciliana. che lente proprietario della biblioteca non persegue fini di
A
Qualora lente beneficiario inadempiente non restituisca lucro (per enti non pubblici).
R SI
la somma entro i termini previsti nel predetto decreto di Alla data del 31 dicembre ................................... la biblioteca ha:
revoca, l'Amministrazione proceder al recupero forzoso, ai registrato n. ................................ utenti;
dato in prestito n. ................................ pubblicazioni;
sensi e per gli effetti dell'art. 69 della legge per l'amministra- ha incrementato il proprio patrimonio di n. ........................... unit.
P L
zione del patrimonio e per la contabilit generale dello Stato. Importo che lente proprietario intende assumere a proprio cari-
La presente circolare sar pubblicata nel sito ufficiale co:
A DA
della Regione siciliana www.regione.sicilia.it/beniculturali per laccrescimento, la conservazione del patrimonio biblio-
E
Allegato A
In caso di concessione del contributo, di impegnarsi ad eseguire
la spesa entro lesercizio finanziario di concessione del contributo.
A
Oggetto: Richiesta di contributo a carico del cap. 377306, colare n. .................................... del .....................................
esercizio finanziario 20...... La documentazione relativa alle lettere ..................................................
O T
Biblioteca ............................................................................................................. del suddetto punto 4 trovasi gi agli atti di codesta Amministrazione
di ............................................................................................................................... giusta note prot. n. ................................................... del ..................................................
trasmesse a .............................................................................................................................
N IA
E S
N .R.
Allegato B Allegato D
Progetto biblioteconomico (punto 4.8, lett. f, della circolare) Certificazione comprovante la spesa effettuata dal benefi-
ciario per le dotazioni della biblioteca (punto 4.8, lett. h, della
IO.U
Risorse che si intendono attivare o potenziare in relazione agli circolare)
obiettivi prescelti:
A G
Z A
Z
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Elenco e principali caratteristiche del patrimonio librario, delle
L EL
attrezzature e degli interventi di conservazione per i quali si richiede
il contributo:
IA D
Visto il legale rappresentante
Il responsabile della biblioteca
C E
Priorit e/o urgenze che si segnalano per laccoglimento:
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(2016.5.332)016
R
M I
Tipo di consulenza che eventualmente si richiede allunit opera-
M FIC
AI DIPARTIMENTI REGIONALI
Il responsabile della biblioteca
R SI
RE E LA MOBILIT
AL SEGRETARIO GENERALE
A DA
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N .R.
blica 5 ottobre 2010, n. 207 e delle recenti modifiche acquisite (comunicazioni e denunce ricevute, informazio-
apportate dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, nonch in ni acquisite dalla stampa, anomalo andamento dellappal-
ordine alla rigorosit degli intendimenti manifestati dal to emerso da una analisi dei dati rilevati dai sistemi tele-
IO.U
presidente dellAutorit nazionale anticorruzione (ANAC) matici dellANAC, ecc.).
e contenuti nella comunicazione del 24 novembre 2014 Lattivit ispettiva potr anche essere avviata dietro
(visionabile nel sito della stessa Autorit). richiesta dellAssessorato finanziatore dellintervento o
A G
Cosicch, al fine di consentire al responsabile unico sulla scorta di una analisi a campione promossa dal Servi-
del procedimento (RUP) di poter valutare la piena legitti- zio di vigilanza del Dipartimento regionale tecnico, sulla
mit di una variante propostagli dal direttore dei lavori, scorta dei dati acquisiti dai sistemi telematici SIMOG
Z A
Z
questo Dipartimento ritiene utile procedurare il vaglio (Sistema Informativo Monitoraggio Gare) o altri di busi-
della documentazione inerente la variante, anche in rela- ness intelligence (SISK).
IZ L
zione alle attivit di vigilanza allo stesso demandate. Laddove lattivit ispettiva promossa dal Servizio di
Il vaglio della documentazione inerente la variante, vigilanza oppure richiesta dallAssessorato finanziatore
L EL
per le attivit di vigilanza effettuate da questo Dipartimen- dellintervento verta sulla presunta illegittimit della
to, saranno svolte sulla scorta di unattivit istruttoria variante sar richiesto alla stazione appaltante la trasmis-
basata sulla check-list indicata nel documento del presi- sione della seguente documentazione:
IA D
dente dellANAC sopra richiamato, che di seguito intera- progetto esecutivo;
mente si ritrascrive: trasmissione integrale della perizia di variante;
coerenza della fattispecie cui stata ricondotta la atto di validazione;
C E
variante, con particolare attenzione alla imprevedibilit apposita relazione del responsabile del procedimen-
delle circostanze che lhanno determinata; to;
E AL
assenza di modifiche sostanziali al progetto, intese quadro comparativo, da intendersi come computo
come quelle che, ove apportate al progetto posto in gara, metrico estimativo di raffronto;
avrebbero potuto determinare una diversa partecipazione atto di sottomissione o atto aggiuntivo;
R
M I
e/o una possibile aggiudicazione a condizioni economiche verbali di concordamento nuovi prezzi, se presenti;
M FIC
diverse; relazione del direttore dei lavori ex art. 161, comma
esistenza di un nesso fisico e funzionale tra i lavori 3, D.P.R. n. 207/2010;
del progetto originario e quelli aggiuntivi di variante; ogni documento ritenuto utile dallorgano di vigi-
incidenza economica della variante e copertura lanza o ispettivo.
della eventuale maggiore spesa; Pertanto, in relazione agli adempimenti previsti dal
C UF
eventuale introduzione di nuovi prezzi e modalit di richiamato art. 37, non sussiste alcun obbligo di trasmis-
determinazione degli stessi, con particolare attenzione al sione delle varianti a questo Dipartimento, restando assol-
rispetto dei riferimenti economici assunti nella redazione to ogni adempimento previsto dal 2 comma dello stesso
O
incidenza percentuale delle nuove categorie di lavo- dellintroduzione di perizia di variante entro il temine di
ro; giorni 30. Pertanto sono abrogate le precedenti disposizio-
congruit degli eventuali tempi di esecuzione ni, ove diversamente stabilito.
A
aggiuntivi rispetto alle modifiche introdotte; Daltra parte, differentemente da quanto inerente gli
R SI
coerenza di eventuali modifiche delle condizioni obblighi di trasmissione allANAC introdotti dallart. 37,
contrattuali (importo minimo per lemissione dello stato D.L. 24 giugno 2014, n. 90, lattivit ispettiva potr vertere
avanzamento lavori, introduzione di premio di accelera- su tutte le tipologie di variante, indipendentemente dalle
P L
acquisizione, ove le modifiche apportate lo richieda- delle cause di cui al c. 1, lett. a), c), d), e) ed e-bis). In tal
no, dei necessari pareri e autorizzazioni; caso infatti, la necessit di introdurre la variante esula
ID
acquisizione del parere dellorgano consultivo che si ogni discrezionalit da parte della stazione appaltante,
espresso sul progetto, ove necessario; divenendo di fatto un obbligo, anche ai fini della dovuta
V AT
eventuale esecuzione dei lavori in variante prima collaborazione con laffidatario per il compimento del-
dellapprovazione della perizia; lopera.
eventuale contenzioso tra stazione appaltante e Laddove i maggiori importi non trovino la necessaria
A
N R
appaltatore derivante dalla necessit di modifica del pro- copertura finanziaria allinterno del quadro economico, la
getto. stazione appaltante dovr pertanto prontamente attivarsi
O T
Si precisa ancora che il Dipartimento regionale tecni- per il reperimento delle risorse necessarie al completa-
co, in accordo alle previsioni di cui ai commi 3 e 4 dellart. mento dellopera o, in alternativa, recedere dal contratto
4 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12, espleta attivit secondo quanto previsto allart. 134 del codice contratti.
N IA
ispettive e di vigilanza anche indipendentemente dalle Si precisa che il codice, laddove si rientri in tale tipo-
segnalazioni provenienti dalla Autorit nazionale. Il logia di varianti, non prevede limitazioni allutilizzo della
Dipartimento cura il controllo e la vigilanza dei contratti totalit delle economie risultanti dal ribasso dasta, se non
P
ve laddove emergano insufficienze, ritardi, disservizi ed consigliabile, al fine di evitare richieste economiche
ogni altra anomalia sulla base di risultanze comunque a titolo risarcitorio da parte dellimpresa, che la variante,
C
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66 19-2-2016 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 8
E S
N .R.
qualunque sia la motivazione che ne abbia dato origine, sar una variante di 17, quindi eccedente il 10 per cento,
sia introdotta tempestivamente. Laddove, nelle more della questo quandanche la maggiore spesa sia di (9 8) = 1.
redazione della perizia o del reperimento della provvista, Nello stesso senso una variante con risparmi di 12 ed
IO.U
vi sia la necessit di sospendere i lavori per un periodo che eccedenze di 5 sar una variante di 17, quindi ancora
si preveda superi 1/4 del tempo contrattuale, o comunque eccedente il 10 per cento, questo quandanche non solo
superiore a sei mesi, sempre consigliabile rescindere il non vi sia maggiore spesa, ma addirittura un risparmio di
A G
contratto o comunque raggiungere preventivamente un (5 12) = 7. In buona sostanza le parole le varianti di
accordo transattivo con limpresa esecutrice. importo eccedente il 10 per cento (testuale) hanno un
Nel caso di cui alla lett. b) le somme inerenti lutilizzo significato radicalmente diverso da le varianti che com-
Z A
Z
di materiali o tecnologie destinati a migliorare la qualit portano una maggiore spesa eccedente il 10 per cento
dellopera dovranno trovare copertura allinterno del qua- che potrebbe essere loro attribuito in una prima lettura
IZ L
dro economico di progetto (cio non dovranno comporta- (cfr. Studio Bosetti & Gatti - Varianti).
re un aumento del costo dellopera). Tale limitazione non Operativamente, non previsto obbligo di redigere una
L EL
si appalesa trovare necessit di applicazione, laddove trat- perizia di variante in corso dopera, rimanendo comunque
tasi di cause impreviste ed imprevedibili, accertate dal in capo al direttore dei lavori la responsabilit del rispetto
responsabile del procedimento, in conformit alle previ- delle limitazioni allo ius variandi ad esso attribuito.
IA D
sioni di cui al c. 8 dellart. 161 del D.P.R. n. 207/2010 o lad- Laddove nel corso dei lavori il direttore dei lavori si sia
dove la necessit di introdurre la variante sia intervenuta avvalso di tale facolt dispositiva, prima del completa-
a seguito di atti o provvedimenti di altra pubblica autori- mento dei lavori, e comunque della redazione dello stato
C E
t. finale, dovr sottoporre alla stazione appaltante la c.d.
Nel caso previsto dallarticolo 132, comma 1, lettera perizia di assestamento (assolutamente non suppletiva),
E AL
c), del codice la descrizione del responsabile del procedi- consistente in un quadro comparativo tra lo Stato finale
mento ha ad oggetto la verifica delle caratteristiche del- ed il progetto approvato (questultimo comprensivo di
levento in relazione alla specificit del bene, o della pre- eventuali varianti intervenute in corso dopera). Il quadro
R
M I
vedibilit o meno del rinvenimento (ad esempio il rinveni- comparativo dovr essere articolato in capitoli che rispec-
M FIC
mento di mine in un porto militare della 2 guerra mon- chino le categorie omogenee di lavorazioni previste nel
diale non da considerarsi imprevedibile). CSA.
Nel caso di cui alla lett. e) (errore progettuale), la Il responsabile del procedimento dovr verificare tale
variante andr sempre redatta al fine di rendere il proget- quadro comparativo, al fine di accertare lavvenuto rispet-
to cantierabile. Laddove limporto della variazione dei to delle disposizioni di cui al 1 capoverso del comma 3
C UF
lavori dovesse risultare essere maggiore del 20% dellim- dellart. 132 del D.Lgs. n. 163/06. Dellavvenuta verifica
porto contrattuale, la rescissione del contratto diverr pre- dovr essere dato atto con motivato provvedimento.
ciso obbligo per la stazione appaltante, e non pi mera Non si ritiene applicabile nella fattispecie, lintrodu-
O
facolt. In tale ipotesi, si proceder in accordo alle previ- zione di nuovi prezzi, prevista esclusivamente in caso di
L TO
sioni di cui ai commi 4 e 5 dellart. 132. variante (cfr. c. 6, art. 161, del D.P.R. n. 207/2010). Laddo-
Come ben noto, uno dei documenti a fondamento ve il direttore dei lavori ritenga necessario o indispensabi-
della perizia il quadro di raffronto tra le lavorazioni pre- le lintroduzione di nuovi prezzi si andr a ricadere nella
A
viste nella perizia e quelle originarie. Nella casistica delle tipologia di variante espressamente prevista alla lett. b)
R SI
varianti di cui al c.1 potr di fatto sussistere esclusivamen- del c. 1, secondo periodo, dellart. 132 del codice.
te un incremento quantitativo delle singole voci contrat-
tuali, nonch lintroduzione di nuovi prezzi sia come voci Caso 3: le varianti per migliorare la qualit e la funzionalit
P L
riga immediatamente successiva a quello sostituito e previgente normativa, prevede la facolt della stazione
E
definisce non varianti le variazioni che riguardano aspetti La variazione potr essere in aumento o in diminuzio-
di dettaglio ordinate dal direttore dei lavori nella misura ne. Laddove trattasi di variazione in aumento, limporto in
ID
in cui non venga alterato limporto contrattuale. Il potere aumento della variazione non potr eccedere il valore del
dispositivo del direttore lavori, oltre ad essere limitato ad
V AT
limite viene esteso al 10%. Lincidenza delle variazioni, ai quadro economico del progetto, limitatamente con lutiliz-
sensi del c. 8 dellart. 43 del D.P.R. n. 207/2010, dovr esse- zo delle somme disponibili.
O T
re calcolata sugli importi netti dei gruppi di categorie rite- Anche in questo caso la perizia di variante dovr esse-
nute omogenee, come definite nel CSA e desunte dal com- re corredata del quadro comparativo redatto nei modi gi
puto metrico estimativo, e non sullimporto contrattuale. descritti al caso 1).
N IA
to della variante costituito dalla somma degli stessi lart. 132, legittima la stazione appaltante ad apportare
O
importi assoluti. In altri termini, in un contratto pari a modifiche in diminuzione, laddove tale necessit insorga
100, una variante con risparmi di 8 ed eccedenze di 9, a seguito della stipula del contratto.
C
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N .R.
La discrezionalit data alla stazione appaltante di fronto sia articolato in pi sezioni (una per ogni tipologia
apportare tale tipologia di variazione allopera gi appalta- di variante), riportante i discostamenti parziali. Laddove il
ta, sostanzialmente giustificata dalla necessit, interve- discostamento parziale dovesse essere maggiore del 20%
IO.U
nuta in corso dopera ed imprevedibile in sede di stipula dellimporto contrattuale, si dovr procedere con le moda-
del contratto di appalto, di modificare il quadro economi- lit indicate al c. 13 dellart. 161 del D.P.R. n. 207/2010 e
co dellintervento. tenendo conto delle disposizioni di cui ai successivi
A G
Lintroduzione della variante in diminuzione pu, ad commi 14 e 15.
esempio, trovare legittima motivazione nella revoca par- Al fine di poter correttamente valutare se lintroduzio-
ziale o totale del finanziamento (laddove tale revoca non ne della perizia di variante comporti un pregiudizio per
Z A
Z
sia imputabile alla stazione appaltante ma derivi da previ- lappaltatore e sia pertanto necessario esperire la procedu-
sioni di ordinamenti legislativi), nella necessit di redigere ra di cui ai commi 16 e 17 dellart. 161 del D.P.R. n.
IZ L
una variante in aumento ai sensi del c. 1 dellart.136 del 207/2010, il quadro di raffronto dovr anche essere artico-
codice contratti, a seguito dellaumento dellaliquota Iva o lato in tanti capitoli quante sono le categorie di lavorazio-
L EL
di altre imposte, a seguito lincremento costi delle materie ni omogenee, riportando per ogni capitolo il discostamen-
prime in misura tale da originare un compenso aggiuntivo to percentuale calcolato. Per lavorazioni omogenee sono
per lesecutore, etc. da intendersi le lavorazioni corrispondenti alla descrizio-
IA D
Il legislatore, al fine di non arrecare un danno ingiusto ne di una o pi delle categorie di opere generali o di opere
allappaltatore, limita tale potere discrezionale nella misu- specializzate individuate nellallegato A del D.P.R. n.
ra del quinto dobbligo facendo salva la facolt dellaffida- 207/2010 nonch le categorie di lavoro indicate nellartico-
C E
tario, al superamento di tale limite, di rinegoziare le con- lo 132, comma 3, del codice. Le lavorazioni omogenee
dizioni contrattuali. sono normalmente riportate in una specifica sezione nel
E AL
Le modalit attuative dellutilizzo di tale facolt sono capitolato speciale di appalto in accordo alle previsioni di
esplicitate allart. 162 del D.P.R. n. 207/2010. pertanto cui ai commi 6 e 7 dellart. 43 del D.P.R. n. 207/2010.
ammesso, nel limite del quinto dellimporto del contratto,
R
Il responsabile del procedimento nella introduzione delle
M I
lordine di servizio con il quale la stazione appaltante
varianti.
M FIC
disponga la diminuzione delle lavorazioni previste.
Si precisa che lo stralcio di alcune lavorazioni al fine Il responsabile del procedimento ha lobbligo di verifi-
di porre le relative somme quali economie a compensazio- care i presupposti legittimanti lintroduzione delle varianti
ne di altre lavorazioni aggiuntive da ritenersi una ulte- dandone atto con dettagliata relazione. Nei casi di cui ai
riore ed autonoma variante in diminuzione redatta ai commi 1b) e 1c) dellart. 132 del codice la relazione dovr
C UF
sensi dellart. 162 del D.P.R. n. 207/2010. Come da comma essere redatta in accordo alle previsioni dellart 161, c. 8,
1 del medesimo articolo tale variazione, in mancanza del del D.P.R. n. 207/2010.
formale assenso dellaffidatario, non potr pertanto essere ... In ogni caso, si ritiene che qualora la relazione del
O
maggiore del 20% e lintenzione di avvalersi di tale possi- RUP riporti circostanze non veritiere o motivazioni pale-
L TO
bilit dovr essere tempestivamente comunicata allappal- semente incoerenti con gli elementi di fatto emergenti
tatore. Pertanto lo stralcio delle lavorazioni risultante da dagli atti procedimentali, ci rappresenti sicuramente un
tale tipologia di variante dovr essere evidenziato in un elemento di scarsa trasparenza amministrativa sino a inte-
A
quadro di raffronto dedicato al fine di consentire al RUP grare, in casi particolari da valutare singolarmente, la fat-
R SI
una corretta visione della variazione, anche ai fini della tispecie penalmente rilevante del falso in atto pubblico
correlata valutazione sulla necessit di esperire la proce- nonch, nel momento in cui detta relazione trasmessa
dura di cui al c. 13 dellart. 161 del D.P.R. n. 207/2010. allANAC ai sensi dellart. 37 del d.l. n. 90/2014, gli estremi
P L
uno degli elaborati essenziali a corredo della perizia. In Il responsabile del procedimento dovr anche accerta-
esso sono riassunte le quantit delle singole lavorazioni re, sulla scorta del quadro di raffronto redatto dal diretto-
previste nella perizia raffrontate per ogni singola voce con re dei lavori, che vengano rispettate le pattuizioni contrat-
quelle previste nel progetto originario. tuali e le previsioni regolamentari nei confronti dellappal-
L TA
Tale elaborato infatti indispensabile sia per stabilire originariamente prevista nel quadro economico e non
la legittimit di introduzione delle varianti che per deter- varino la sostanza del progetto approvato, il responsabile
V AT
minarne la ricaduta sugli aspetti contrattuali nei confronti del procedimento potr autonomamente approvare, pre-
dellesecutore. vio lacquisizione dei necessari pareri e salvo diversa
Spesso a causa della necessit di reperire le somme disposizione della stazione appaltante, la perizia di varian-
A
N R
allinterno del quadro economico per lesecuzione di lavo- te introdotta a seguito delle motivazioni di cui al c. 1 del-
razioni aggiuntive impreviste che si manifestano necessa- lart. 132 del codice.
O T
rie per le motivazioni di cui al c. 1, o di cui al c. 3, 2 capo- Il responsabile del procedimento potr anche approva-
verso, del codice contratti le stazioni appaltanti si avvalgo- re (salvo diversa disposizione della stazione appaltante) le
no della facolt di ordinare una contestuale diminuzione variazioni apportate ai sensi del c. 3, 2 capoverso, dellart.
N IA
dei lavori. 132 del codice, sempre nella misura consentita di un mas-
Tale modalit di esercizio dello ius variandi si esercita, simo del 5%, laddove vi sia la necessaria copertura finan-
nella quasi totalit dei casi, con la redazione di un unico ziaria nel quadro economico di progetto alla voce imprevi-
P
quadro di raffronto. parere di questo Dipartimento che sti o comunque attingendo da economie disponibili.
O
per ogni tipologia di variante debba essere redatto specifi- Il responsabile del procedimento, in accordo alle pre-
co quadro di raffronto, o comunque che il quadro di raf- visioni di cui allart. 178 del D.P.R. n. 207/2010, dovr
C
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N .R.
comunque ottenere la preventiva autorizzazione da parte dellart. 132 (trattandosi di lavoro di restauro) al 20% del
della stazione appaltante allutilizzo delle somme accanto- valore di ogni singola categoria di lavorazione;
nate per imprevisti e lavori in economia. Anche lutilizzo il RUP potr disporre una variante che comporti un
IO.U
delle somme derivanti dalle economie ottenute dal ribasso aumento di costo fino al 10% dellimporto contrattuale
dasta, laddove non disposto diversamente, dovranno esse- purch sussista la necessaria copertura finanziaria allin-
re preventivamente autorizzate dalla stazione appaltante, terno del quadro economico tra le somme a disposizione
A G
in accordo a quanto similarmemente disposto al c. 2 del- della stazione appaltante.
lart. 174 del D.P.R. n. 207/2010 in ordine alla possibilit di Il comma 4 consente al direttore dei lavori, posta la
utilizzo di tali somme. natura e specificit del bene, di proporre varianti in corso
Z A
Z
Laddove ricorrano pi di una delle motivazioni elenca- dopera, comunque entro il 20% dellimporto contrattuale:
te al c. 1 dellart. 132, opportuno, ai fini di chiarezza e tra- per fatti verificatisi in corso dopera, quali ad esem-
IZ L
sparenza, che la relazione del RUP sia suddivisa in capitoli pio cedimenti strutturali, crolli, etc.
affinch la variante progettuale, gli eventuali prezzi intro-
L EL
per rinvenimenti imprevisti o imprevedibili nella
dotti, i quadri di raffronto siano univocamente riconduci- fase progettuale;
bili ad una specifica motivazione. Anche il quadro econo- per adeguare limpostazione progettuale qualora ci
mico di perizia dovr dare atto di tale distinzione relazio- sia reso necessario per la salvaguardia del bene e per il
IA D
nando le variazioni di importo ad ogni singola motivazione perseguimento degli obiettivi dellintervento.
che ha comportato lintroduzione della variante. Le motivazioni legittimanti la variante di cui ai prece-
denti punti 1 e 2 ricalcano sostanzialmente quelle di cui al
C E
Il raffronto con la previgente normativa. comma 1, lett. c), dellart. 132, dando comunque per scon-
Limpianto normativo relativo alle varianti in corso
E AL
tato che la natura e specificit del bene di per s giustifica
dopera non ha subito sostanziali cambiamenti con lintro- il verificarsi di fatti inerenti il bene come la possibilit di
duzione del codice contratti, che di fatto ha recepito con rinvenimenti imprevisti o imprevedibili in fase progettua-
qualche modifica non sostanziale le originarie previsioni le. Laddove la variazione dovesse essere contenuta allin-
R
M I
di cui allart. 25 della legge n. 109/94 e s.m.i.. terno del 20% dellimporto contrattuale, la relazione del
M FIC
Anche il regolamento di attuazione del codice contrat- RUP si potr pertanto limitare a fornire i necessari chiari-
ti, approvato con D.P.R. n. 207/2010, recepisce sostanzial- menti in ordine allevento e/o alla imprevedibilit del rin-
mente le disposizioni preesistenti nel regolamento di venimento senza necessit di relazionarlo alla natura e
attuazione della legge n. 109/94, approvato con il D.P.R. n. specificit del bene.
554/99, e nel capitolato generale oo.pp., approvato con il Con la motivazione legittimante la variante di cui al
C UF
applicazione, con i necessari adattamenti, alle varianti che ca di cui allart. 132, comma 1, lett. e), altrimenti prevista,
L TO
si rendano necessarie in corso dopera, anche per i con- purch ai fini della salvaguardia del bene o per il persegui-
tratti stipulati in vigore della previgente normativa. mento degli obiettivi dellintervento. Anche in questo caso
la variazione non potr comunque superare il limite del
Lavori riguardanti beni culturali.
A
Lart. 2053 del D.Lgs. n. 163/2006 amplia la discrezio- Trattandosi di interventi per i quali, in accordo alle
nalit dellamministrazione aggiudicatrice nella introdu- previsioni regolamentari, prevista la coesistenza del col-
zione delle varianti rispetto alle restrittive ipotesi contem- laudatore in corso dopera, il comma 5 prevede che il RUP
P L
plate nel sopra citato art. 132, lasciandone il potere propo- possa a questi richiedere motivato parere in merito alla
sitivo in capo al direttore dei lavori, al quale la normativa perizia di variante promossa dal direttore dei lavori.
A DA
vere una variante a seguito della evoluzione dei criteri lintroduzione di una perizia di variante al fine di poter
della disciplina del restauro. Sebbene non espressamente utilizzare il ribasso dasta o altre economie allinterno
ID
riportato di pacifica evidenza che lintroduzione della dello stesso contratto gi stipulato. Tale procedura espone
perizia di variante trovi riscontro di legittimit solamente
V AT
lett. a), dellart. 132 del codice. falso ideologico di cui allart. 479 del codice penale.
I commi 2 e 3 regolamentano la possibilit di disporre In tali circostanze, laddove sussista il nesso fisico e
O T
variazioni laddove si paventi il pericolo di danneggiamen- funzionale tra i lavori del progetto originario e quelli
to o deterioramento del bene tutelato (circostanza che aggiuntivi da affidare, nonch quanto previsto dal c. 5,
dovr pertanto emergere dalla relazione del RUP): lett. a), del codice contratti e le condizioni legittimanti di
N IA
la discrezionalit della direzione dei lavori di effet- cui alle successive lettere a1) e a2), motivatamente da
tuare variazioni in aumento o in diminuzione, purch ricondurre nella relazione del RUP, si potr correttamente
riguardanti aspetti di dettaglio ed ininfluenti sullimporto ricorrere alla procedura negoziata di cui allart. 574 del
P
contrattuale, senza dover redigere una perizia di variante D.Lgs. n. 163/2006 con la stipula di un atto aggiuntivo
O
ed avviarne, tramite il RUP, liter approvativo, viene incre- redatto in forma pubblica e soggetto a registrazione. In tal
mentato dal 10% previsto al comma 3, primo capoverso, caso, previa accettazione dellappaltatore che interviene
C
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alla stipula dellatto aggiuntivo, si ritiene possa conside- 3. Non sono considerati varianti ai sensi del comma 1 gli inter-
rarsi applicabile lutilizzo dei prezzi di cui al contratto venti disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio,
che siano contenuti entro un importo non superiore al 10 per cento
principale, nonch la eventuale introduzione di nuovi per i lavori di bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati, non
IO.U
prezzi purch redatti, in accordo alle previsioni regola- superiore al 10 per cento per i lavori di recupero, ristrutturazione,
mentari, in conformit al contratto originario. manutenzione e restauro e al 5 per cento per tutti gli altri lavori delle
In conclusione, ci si riserva di fornire ulteriori indica- categorie di lavoro dellappalto e che non comportino un aumento
A G
dellimporto del contratto stipulato per la realizzazione dellopera.
zioni sulla base di quanto potr emergere in sede di prima Sono inoltre ammesse, nellesclusivo interesse dellamministrazione,
applicazione della presente circolare applicativa. le varianti, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramen-
I Dipartimenti regionali e le amministrazioni comuna- to dellopera e alla sua funzionalit, semprech non comportino
Z A
Z
li in indirizzo avranno cura di inoltrare la presente ai pro- modifiche sostanziali e siano motivate da obiettive esigenze derivanti
da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula
pri uffici periferici ed agli enti controllati e/o vigilati (Isti- del contratto. Limporto in aumento relativo a tali varianti non pu
IZ L
tuti autonomi per le case popolari, Consorzio per le auto- superare il 5 per cento dellimporto originario del contratto e deve
strade siciliane, Consorzi di bonifica, Enti Parco, Consorzi trovare copertura nella somma stanziata per lesecuzione dellopera
L EL
comunali, ecc.). al netto del 50 per cento dei ribassi dasta conseguiti (comma modi-
Il dirigente generale ficato dallart. 4, comma 2, lettera n), legge n. 106 del 2011, poi dal-
lart. 34, comma 5, legge n. 164 del 2014).
del Dipartimento regionale tecnico: BELLOMO 4. Ove le varianti di cui al comma 1, lettera e), eccedano il quinto
IA D
dellimporto originario del contratto, il soggetto aggiudicatore proce-
de alla risoluzione del contratto e indice una nuova gara alla quale
invitato laggiudicatario iniziale.
5. La risoluzione del contratto, ai sensi del presente articolo, d
C E
1 luogo al pagamento dei lavori eseguiti, dei materiali utili e del 10 per
Si riporta integralmente lart. 37, D.L. 24 giugno 2014, n. 90, cento dei lavori non eseguiti, fino a quattro quinti dellimporto del
E AL
convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n.114) (Tra- contratto.
smissione ad ANAC delle varianti in corso dopera):
6. Ai fini del presente articolo si considerano errore o omissione
1. Fermo restando quanto previsto in merito agli obblighi di
di progettazione linadeguata valutazione dello stato di fatto, la man-
comunicazione allOsservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori,
cata od erronea identificazione della normativa tecnica vincolante
servizi e forniture previsti dallarticolo 7 del codice di cui al decreto
R
per la progettazione, il mancato rispetto dei requisiti funzionali ed
M I
legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, per gli
economici prestabiliti e risultanti da prova scritta, la violazione delle
M FIC
appalti di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, le varianti
norme di diligenza nella predisposizione degli elaborati progettuali.
in corso dopera di cui allarticolo 132, comma 1, lettere b), c) e d), del
medesimo codice di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006, di
importo eccedente il 10 per cento dellimporto originario del contrat- 3
Si riporta integralmente larticolo 205 del D.Lgs. n. 163/06:
to sono trasmesse, unitamente al progetto esecutivo, allatto di vali- 1. Per i lavori indicati allarticolo 198, le varianti in corso dopera
dazione e ad apposita relazione del responsabile del procedimento, possono essere ammesse, oltre che nei casi previsti dallarticolo 132,
C UF
allANAC entro trenta giorni dallapprovazione da parte della stazione su proposta del direttore dei lavori e sentito il progettista, in quanto
appaltante per le valutazioni e gli eventuali provvedimenti di compe- giustificate dalla evoluzione dei criteri della disciplina del restauro.
tenza. 2. Non sono considerati varianti in corso dopera gli interventi
2. Per gli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria, le
O
disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, finaliz-
varianti in corso dopera di cui allarticolo 132 del codice di cui al zati a prevenire e ridurre i pericoli di danneggiamento o deterioramento
decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni,
L TO
dei beni tutelati, che non modificano qualitativamente lopera nel suo
sono comunicate allOsservatorio dei contratti pubblici relativi a insieme e che non comportino una variazione in aumento o in diminu-
lavori, servizi e forniture, tramite le sezioni regionali, entro trenta zione superiore al venti per cento del valore di ogni singola categoria di
giorni dallapprovazione da parte della stazione appaltante per le lavorazione, senza modificare limporto complessivo contrattuale.
valutazioni e gli eventuali provvedimenti di competenza dellANAC.
A
2
Si riporta integralmente larticolo 132 del D.Lgs. n. 163/06: 4. Sono ammesse, nel limite del venti per cento in pi dellimpor-
1. Le varianti in corso dopera possono essere ammesse, sentito to contrattuale, le varianti in corso dopera resesi necessarie, posta la
A DA
il progettista e il direttore dei lavori, esclusivamente qualora ricorra natura e la specificit dei beni sui quali si interviene, per fatti verifi-
uno dei seguenti motivi: catisi in corso dopera, per rinvenimenti imprevisti o imprevedibili
E
a) per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative nella fase progettuale, nonch per adeguare limpostazione proget-
e regolamentari; tuale qualora ci sia reso necessario per la salvaguardia del bene e
b) per cause impreviste e imprevedibili accertate nei modi stabi- per il perseguimento degli obiettivi dellintervento.
liti dal regolamento, o per lintervenuta possibilit di utilizzare mate- 5. In caso di proposta di varianti in corso dopera, il responsabile
riali, componenti e tecnologie non esistenti al momento della proget-
L TA
nimenti imprevisti o non prevedibili nella fase progettuale; blici relativi a servizi, la procedura del presente articolo , inoltre,
d) nei casi previsti dallarticolo 1664, comma 2, del codice civile; consentita:
e) per il manifestarsi di errori o di omissioni del progetto esecu- a) per i lavori o i servizi complementari, non compresi nel pro-
tivo che pregiudicano, in tutto o in parte, la realizzazione dellopera getto iniziale n nel contratto iniziale, che, a seguito di una circostan-
A
e-bis) nei casi di bonifica e/o messa in sicurezza di siti contami- opera, nel rispetto delle seguenti condizioni:
nati ai sensi della Parte quarta, Titolo V, del decreto legislativo 3 apri- a.1) tali lavori o servizi complementari non possono essere sepa-
le 2006, n. 152 (lettera aggiunta dallart. 34, comma 5, legge n. 164 del rati, sotto il profilo tecnico o economico, dal contratto iniziale, senza
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2014). recare gravi inconvenienti alla stazione appaltante, ovvero pur essen-
2. I titolari di incarichi di progettazione sono responsabili per i do separabili dallesecuzione del contratto iniziale, sono strettamente
danni subiti dalle stazioni appaltanti in conseguenza di errori o di necessari al suo perfezionamento;
omissioni della progettazione di cui al comma 1, lettera e). Nel caso a.2) il valore complessivo stimato dei contratti aggiudicati per
P
di appalti avente ad oggetto la progettazione esecutiva e lesecuzione lavori o servizi complementari non supera il cinquanta per cento
di lavori, lappaltatore risponde dei ritardi e degli oneri conseguenti dellimporto del contratto iniziale ....
O
E S
N .R.
La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana in vendita al pubblico:
AGRIGENTO - Edicola, rivendita tabacchi Alfano Giovanna - via Panoramica dei Templi, 31; MODICA - Baglieri Carmelo - corso Umberto I, 460.
Pusante Alfonso - via Dante, 70; Damont s.r.l. - via Panoramica dei Templi, 21;
NARO - Carpediem di Celauro Gaetano - viale Europa, 3.
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ALCAMO - Toyschool di Santannera Rosa - via Vittorio Veneto, 238; Libreria Pipitone Lorenzo
- viale Europa, 61. PALERMO - Edicola Romano Maurizio - via Empedocle Restivo, 107; La Libreria del
Tribunale s.r.l. - piazza V. E. Orlando, 44/45; Edicola Badalamenti Rosa - piazza
BAGHERIA - Carto - Aliotta di Aliotta Franc. Paolo - via Diego DAmico, 30; Rivendita giornali
Castelforte, s.n.c. (Partanna Mondello); La Bottega della Carta di Scannella Domenico
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Leone Salvatore - via Papa Giovanni XXIII (ang. via Consolare).
- via Caltanissetta, 11; Libreria Forense di Valenti Renato - via Maqueda, 185; Libre-
BARCELLONA POZZO DI GOTTO - Maimone Concetta - via Garibaldi, 307; Edicola Scilipoti di ria Ausonia di Argento Sergio - via Ausonia, 70/74; Grafill s.r.l. - via Principe di Pala-
Stroscio Agostino - via Catania, 13. gonia, 87/91.
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BOLOGNA - Libr. giur. Edinform s.r.l. - via Irnerio, 12/5.
PARTINICO - Lo Iacono Giovanna - corso dei Mille, 450.
CAPO DORLANDO - LItaliano di Lo Presti Eva & C. s.a.s. - via Vittorio Veneto, 25.
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PIAZZA ARMERINA - Cartolibreria Armanna Michelangelo - via Remigio Roccella, 5.
CASTELVETRANO - Cartolibreria - Edicola Marotta & Calia s.n.c. - via Q. Sella, 106/108.
PORTO EMPEDOCLE - MR di Matrona Giacinto & Matrona Maria s.n.c. - via Gen. Giar-
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CATANIA - Libreria La Paglia - via Etnea, 393/395. dino, 6.
FAVARA - Costanza Maria - via IV Novembre, 61; Pecoraro di Piscopo Maria - via Vittorio
RAFFADALI - Striscia la Notizia di Randisi Giuseppina - via Rosario, 6.
Emanuele, 41.
GELA - Cartolibreria Eschilo di Simona Trainito - corso Vittorio Emanuele, 421. SAN MAURO CASTELVERDE - Garofalo Maria - corso Umberto I, 56.
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GIARRE - Libreria La Senorita di Giuseppa Emmi - via Veneto, 59. SANTAGATA DI MILITELLO - Edicola Ricca Benedetto - via Cosenz, 61.
MAZARA DEL VALLO - F.lli Tudisco & C. s.a.s. di Tudisco Fabio e Vito Massimiliano - corso SANTO STEFANO CAMASTRA - Lando Benedetta - corso Vittorio Emanuele, 21.
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Vittorio Veneto, 150.
SCIACCA - Edicola Coco Vincenzo - via Cappuccini, 124/a.
MENFI - Ditta Mistretta Vincenzo - via Inico, 188.
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MESSINA - Rag. Colosi Nicol di Restuccia & C. s.a.s. - via Centonze, 227, isolato 66. SIRACUSA - Cartolibreria Zimmitti Catia - via Necropoli Grotticelle, 25/O.
MISILMERI - Ingrassia Maria Concetta - corso Vittorio Emanuele, 528. TERRASINI - Serra Antonietta - corso Vittorio Emanuele, 336.
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Le norme per le inserzioni nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parti II e III e serie speciale concorsi, sono
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contenute nellultima pagina dei relativi fascicoli.
Abbonamento annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Abbonamento semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91,00 + I.V.A. ordinaria
Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3,50 + I.V.A. ordinaria
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Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . 1,00 + I.V.A. ordinaria
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Per lestero i prezzi di abbonamento e vendita sono il doppio dei prezzi suddetti
Limporto dellabbonamento, corredato dellindicazione della partita IVA o, in mancanza, del codice fiscale del richiedente, deve essere versato, a mezzo
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bollettino postale, sul c/c postale n. 00304907 intestato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana - abbonamenti, ovvero direttamente presso lIstituto di credito
che svolge il servizio di cassa per la Regione (Banco di Sicilia), indicando nella causale di versamento per quale parte della Gazzetta (prima o serie speciale concorsi
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za rilascita dallIstituto di credito che svolge il servizio di cassa per la Regione, unitamente allindicazione delle generalit, dellindirizzo completo di C.A.P., della partita
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I.V.A. o, in mancanza, del codice fiscale del versante, oltre che dallesatta indicazione della causale del versamento.
Gli abbonamenti hanno decorrenza dal 1 gennaio al 31 dicembre, se concernenti lintero anno, dal 1 gennaio al 30 giugno se relativi al 1 semestre e dal 1
luglio al 31 dicembre, se relativi al 2 semestre.
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I versamenti relativi agli abbonamenti devono pervenire improrogabilmente, pena la perdita del diritto di ricevere i fascicoli gi pubblicati ed esauriti o la non ac-
cettazione, entro il 31 gennaio se concernenti lintero anno o il 1 semestre ed entro il 31 luglio se relativi al 2 semestre.
I fascicoli inviati agli abbonati vengono recapitati con il sistema di spedizione in abbonamento postale a cura delle Poste Italiane S.p.A. oppure possono essere
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Si fa presente che, in atto, lI.V.A. ordinaria viene applicata con laliquota del 22%.
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Gli uffici della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana sono aperti al pubblico dal luned al venerd dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ed il mer-
AVVISO coled dalle ore 16,15 alle ore 17,45. Negli stessi orari attivo il servizio di ricezione atti tramite posta elettronica certificata (P.E.C.).
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