Sei sulla pagina 1di 21

Filename UNINI1294403_2001_EIT.

pdf
NRIF AA016036
filename2 UNINI1294403
UNI EN ISO 12944-3:2001 - 30-04-2001 - Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura - Considerazioni sulla progettazione
IDcompl

ITEM3 UNICHIM

NORMA TECNICA UNI EN ISO 12944-3:2001


DATA 30/04/2001
AUTORI UNICHIM

TITOLO Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante


verniciatura - Considerazioni sulla progettazione
Paints and varnishes - Corrosion protection of steel structures by protective paint
systems - Design considerations

SOMMARIO La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO
12944-3 (edizione maggio 1998). La norma tratta i criteri fondamentali per la
progettazione delle strutture di acciaio da proteggere con la verniciatura allo scopo di
evitare una corrosione prematura e il degrado della verniciatura stessa o della struttura.
Fornisce esempi di progettazione appropriata e non appropriata, indicando come
possono essere evitati problemi di applicazione, controllo e manutenzione delle
verniciature. Prende in esame anche gli accorgimenti di progettazione che facilitano la
movimentazione e il trasporto delle strutture di acciaio.

TESTO DELLA NORMA

CLASSIFICAZIONE ICS 87.020 91.080.10


CLASSIFICAZIONE ARGOMENTO AA10D08

PARZIALMENTE SOSTITUITA

GRADO DI COGENZA Raccomandata


STATO DI VALIDITA' In vigore

COLLEGAMENTI INTERNAZIONALI

LINGUA Italiano
PAGINE 13
PREZZO EURO Non Soci 32,00 Euro - Soci 16,00 Euro
Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

Pitture e vernici
NORMA ITALIANA Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio UNI EN ISO
mediante verniciatura 12944-3
Considerazioni sulla progettazione

APRILE 2001

Paints and varnishes


Corrosion protection of steel structures by protective paint systems
Design considerations

CLASSIFICAZIONE ICS 87.020; 91.080.10

NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma tratta i criteri fondamentali per la progettazione delle strutture di
acciaio da proteggere con la verniciatura allo scopo di evitare una corro-
sione prematura e il degrado della verniciatura stessa o della struttura.
Fornisce esempi di progettazione appropriata e non appropriata, indi-
cando come possono essere evitati problemi di applicazione, controllo e
manutenzione delle verniciature. Prende in esame anche gli accorgimenti
di progettazione che facilitano la movimentazione e il trasporto delle strut-
ture di acciaio.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN ISO 12944-3:1998 (= ISO 12944-3:1998)


La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN ISO 12944-3 (edizione maggio 1998).

ORGANO COMPETENTE UNICHIM - Associazione per lUnificazione nel settore dellIndustria Chi-
mica

RATIFICA Presidente dellUNI, delibera del 5 aprile 2001

RICONFERMA

UNI UNI - Milano


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dellUNI.
20133 Milano, Italia

Gr. 5 UNI EN ISO 12944-3:2001 Pagina I


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN ISO 12944-3 (edizione maggio 1998), che as-
sume cos lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione stata curata dallUNI.
LUNICHIM, ente federato allUNI, segue i lavori europei sullargo-
mento per delega della Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-


cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-
sere in possesso dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare lesistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dellarte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina II


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

INDICE

INTRODUZIONE 1

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 DEFINIZIONI 2

4 GENERALIT 2

5 CRITERI DI BASE DI PROGETTAZIONE MIRATI ALLA PROTEZIONE


DALLA CORROSIONE 3
5.1 Accessibilit ................................................................................................................................................. 3
5.2 Trattamento degli interstizi................................................................................................................... 4
5.3 Precauzioni per impedire ritenzioni di sedimenti e di acqua ............................................. 4
5.4 Spigoli.............................................................................................................................................................. 4
5.5 Imperfezioni nelle superfici di saldatura ....................................................................................... 4
5.6 Giunzioni bullonate .................................................................................................................................. 4
5.7 Parti scatolate e componenti incassati .......................................................................................... 5
5.8 Intagli ............................................................................................................................................................... 5
5.9 Elementi di irrigidimento ........................................................................................................................ 5
5.10 Prevenzione della corrosione galvanica ....................................................................................... 5
5.11 Movimentazione, trasporto e assemblaggio .............................................................................. 6

APPENDICE A ACCESSIBILIT - DISTANZE TIPO RICHIESTE DALLUTENSILE NEI


(informativa) LAVORI DI PROTEZIONE DALLA CORROSIONE 7
figura A.1 ............................................................................................................................................................................ 7

APPENDICE B DIMENSIONI MINIME RACCOMANDATE PER LE APERTURE DI


(informativa) ACCESSO ALLE AREE CONFINATE 8
figura B.1 ............................................................................................................................................................................ 8

APPENDICE C DIMENSIONI MINIME PER GLI INTERSTIZI STRETTI FRA LE SUPERFICI 9


(informativa)
figura C.1 ............................................................................................................................................................................ 9
figura C.2 ............................................................................................................................................................................ 9

APPENDICE D CONFIGURAZIONI CHE POSSONO ESSERE UTILIZZATE PER


(informativa) EVITARE RISTAGNI DI SEDIMENTI O DI ACQUA 10
figura D.1 Sistema per evitare il ristagno di polveri e acqua ........................................................................... 10
figura D.2 Configurazioni di saldature ..................................................................................................................... 10
figura D.3 Trattamento delle spaziature ................................................................................................................. 11
figura D.4 Struttura composita di acciaio-cemento ............................................................................................. 11
figura D.5 Sistema per evitare gli spigoli vivi ........................................................................................................ 12
figura D.6 Sistema per evitare le imperfezioni di saldatura ............................................................................. 12
figura D.7 Configurazione raccomandata per gli elementi di irrigidimento nel quadro della
protezione dalla corrosione ................................................................................................................... 13

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina III


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina IV


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

Pitture e vernici
NORMA EUROPEA Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio EN ISO 12944-3
mediante verniciatura
Considerazioni sulla progettazione

MAGGIO 1998

Paints and varnishes


EUROPEAN STANDARD Corrosion protection of steel structures by protective paint systems
Design considerations (ISO 12944-3:1998)
Peintures et vernis
NORME EUROPENNE Anticorrosion des structures en acier par systmes de peinture
Conception et dispositions constructives (ISO 12944-3:1998)
Beschichtungsstoffe
EUROPISCHE NORM Korrosionsschutz von Stahlbauten durch Beschichtungssysteme
Grundregeln zur Gestaltung (ISO 12944-3:1998)

DESCRITTORI Pittura, vernice, costruzione di acciaio, corrosione, prevenzione della corrosione,


rivestimento protettivo, rivestimento di prodotto verniciante, progettazione

ICS 87.020; 91.080.10

La presente norma europea stata approvata dal CEN il 13 novembre 1997.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalit secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilit da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comit Europen de Normalisation
Europisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

1998 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina V


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

PREMESSA
Il testo della norma internazionale ISO 12944-3:1998 stato elaborato dal Comitato Tec-
nico ISO/TC 35 "Pitture e vernici" in collaborazione con il Comitato Tecnico CEN/TC 139
"Pitture e vernici", la cui segreteria affidata al DIN.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-
diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro novem-
bre 1998, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro novembre 1998.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

NOTA DAL CEN/CS: La premessa suscettibile di modifiche al ricevimento della versione


in lingua tedesca. La premessa confermata o modificata e, se opportuno, lappendice nor-
mativa ZA con i riferimenti a pubblicazioni internazionali delle corrispondenti pubblicazioni
europee, verr distribuita con la versione tedesca.

NOTIFICA DI ADOZIONE
Il testo della norma internazionale ISO 12944-3:1998 stato approvato dal CEN come
norma europea senza alcuna modifica.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina VI


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

INTRODUZIONE
Lacciaio non protetto esposto allaria, immerso in acqua o interrato, soggetto alla corro-
sione, che pu provocare danneggiamenti. Pertanto, per evitare i danneggiamenti da cor-
rosione, le strutture di acciaio sono generalmente protette per resistere alle sollecitazioni
corrosive per tutto il tempo di vita richiesto alla struttura.
Vi sono diversi modi per proteggere le strutture di acciaio dalla corrosione. La ISO 12944
tratta la protezione mediante verniciatura e prende in considerazione, nelle sue diverse
parti, tutti i fattori importanti per ottenere una protezione adeguata contro la corrosione.
Sono possibili provvedimenti supplementari o di altro tipo, ma richiedono un accordo par-
ticolare fra le parti interessate.
Per ottenere una protezione efficace delle strutture di acciaio dalla corrosione, necessa-
rio che i committenti, i direttori dei lavori, i consulenti, le imprese che effettuano il lavoro di
protezione dalla corrosione, i controllori dei rivestimenti protettivi e i fabbricanti dei mate-
riali di rivestimento dispongano di informazioni concise sullo stato dellarte circa la prote-
zione dalla corrosione mediante verniciatura. Queste informazioni devono essere le pi
complete possibili, senza ambiguit e facilmente comprensibili per evitare difficolt e ma-
lintesi fra le parti interessate alla realizzazione dei lavori di protezione.
La presente norma internazionale - ISO 12944 - destinata a fornire queste informazioni
sotto forma di una serie di istruzioni. scritta per persone che gi possiedano qualche co-
noscenza tecnica. Si presume inoltre che lutilizzatore della ISO 12944 conosca le altre
norme internazionali pertinenti, in particolare quelle che trattano della preparazione delle
superfici, come pure i regolamenti nazionali da applicare.
Bench la ISO 12944 non si occupi di questioni economiche e contrattuali, si richiama lat-
tenzione sulle serie conseguenze economiche di uninadeguata protezione dalla corrosio-
ne che possono derivare dalla non conformit con i requisiti e le raccomandazioni fornite
dalla presente norma.
La ISO 12944-1 definisce lo scopo e il campo generale di applicazione di tutte le parti del-
la ISO 12944. Fornisce alcuni termini e definizioni di base e una introduzione generale al-
le altre parti della ISO 12944. Inoltre fornisce unindicazione generale sulligiene, la sicu-
rezza e la protezione dellambiente, e le linee guida per utilizzare la ISO 12944 nellambito
di un determinato progetto.
La presente parte della ISO 12944 fornisce indicazioni di come limitare il rischio della cor-
rosione con opportuni accorgimenti di progettazione per le strutture di acciaio da proteg-
gere con la verniciatura.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente parte della ISO 12944 tratta i criteri fondamentali per la progettazione delle
strutture di acciaio da proteggere con la verniciatura allo scopo di evitare una corrosione
prematura e il degrado della verniciatura stessa o della struttura. Fornisce esempi di pro-
gettazione appropriata e non appropriata, indicando come possono essere evitati proble-
mi di applicazione, controllo e manutenzione delle verniciature. Prende in esame anche
gli accorgimenti di progettazione che facilitano la movimentazione e il trasporto delle strut-
ture di acciaio.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
Le norme sottoindicate contengono disposizioni valide anche per la presente parte della
ISO 12944, in quanto in essa espressamente richiamate.
Al momento della pubblicazione della presente norma erano in vigore le edizioni sottoindicate.
Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordi
sulla base della presente parte della ISO 12944 sono invitati a verificare la possibilit di
applicare le edizioni pi recenti delle norme richiamate. I membri dell'ISO e dell'IEC pos-
seggono gli elenchi delle norme internazionali in vigore.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 1


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

ISO 1461:-1) Hot dip galvanized coatings on fabricated ferrous products -


Specifications [Rivestimenti di zincatura per immersione a caldo
su prodotti finiti ferrosi e articoli di acciaio - Specifiche]
ISO 8501-1:1988 Preparation of steel substrates before application of paints and
related products - Visual assessment of surface cleanliness -
Rust grades and preparation grades of uncoated steel substrates
and of steel substrates after overall removal of previous coatings
[Preparazione di supporti di acciaio prima di applicare pitture e
prodotti similari - Valutazione visiva del grado di pulitura della su-
perficie - Gradi di ruggine e gradi di preparazione di substrati di
acciaio non ricoperto e di substrati di acciaio dopo la rimozione
generale di rivestimenti precedenti]
ISO 12944-1:1998 Paints and varnishes - Corrosion protection of steel structures by
protective paint systems - General introduction [Pitture e vernici -
Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verni-
ciatura - Introduzione generale]
ISO 12944-2:1998 Paints and varnishes - Corrosion protection of steel structures by
protective paint systems - Classification of environments [Pitture e
vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio median-
te verniciatura - Classificazione degli ambienti]
ISO 12944-5:1998 Paints and varnishes - Corrosion protection of steel structures by
protective paint systems - Protective paint systems [Pitture e ver-
nici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante
verniciatura - Cicli di verniciatura protettiva]
ISO 14713:-2) Protection against corrosion of iron and steel in structures - Guidelines
[Protezione contro la corrosione di strutture di acciaio e di materiali fer-
rosi - Linee guida]

3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente parte della ISO 12944, si applica la definizione seguente in aggiunta
a quelle fornite nella ISO 12944-1.

3.1 progetto: Modo in cui una struttura deve essere costruita, descritto da un piano dettaglia-
to, per tenere conto delle esigenze della protezione dalla corrosione.

4 GENERALIT
Obiettivo del progetto di una struttura assicurare che sia idonea alla sua funzione, pre-
senti stabilit, robustezza e durabilit adeguate, sia costruita ad un costo accettabile e sia
esteticamente gradevole.
Nella sua globalit il progetto deve facilitare la preparazione della superficie, la verniciatu-
ra, il controllo e la manutenzione.
La forma di una struttura pu influire sulla sua predisposizione alla corrosione. Di conse-
guenza le strutture dovrebbero essere progettate in modo che la corrosione non possa fa-
cilmente avere un punto di attacco (trappola di corrosione) dal quale possa diffondersi.
pertanto fortemente raccomandato che il progettista consulti un esperto di protezione dal-
la corrosione fin dal primo inizio del processo di progettazione. Lideale sarebbe scegliere
fin dallinizio il sistema di protezione dalla corrosione della struttura, tenendo nel dovuto
conto le sue esigenze come tipo di servizio che deve offrire, tempo di permanenza in ser-
vizio, requisiti di manutenzione.

1) Da pubblicare. (Revisione delle ISO 1459:1973 e ISO 1461:1973).


2) Da pubblicare.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 2


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

Le forme degli elementi strutturali e i metodi impiegati per il loro assemblaggio nel corso
della fabbricazione e del montaggio, ed ogni trattamento successivo, non devono favorire
la corrosione. Al tempo stesso, per scegliere il ciclo di verniciatura, opportuno prendere
in considerazione la forma della struttura e dei suoi elementi, tenendo conto della catego-
ria del suo ambiente (vedere ISO 12944-2).
preferibile che il progetto sia semplice e che sia evitata qualsiasi complessit eccessiva.
Quando componenti di acciaio sono in contatto con altri materiali da costruzione, per
esempio mattoni, oppure sono incassati o inseriti, e quindi resi non pi accessibili, ne-
cessario che gli accorgimenti di protezione dalla corrosione restino efficienti per tutto il
tempo di permanenza in servizio della struttura.
Le strutture di acciaio da zincare a caldo devono essere progettate in conformit ai requi-
siti delle ISO 1461 e ISO 14713.

5 CRITERI DI BASE DI PROGETTAZIONE MIRATI ALLA PROTEZIONE DALLA CORROSIONE


Le superfici di acciaio esposte agli agenti corrosivi dovrebbero essere le pi piccole pos-
sibili. La struttura dovrebbe avere il minor numero possibile di irregolarit (per esempio
sovrapposizioni, angoli, spigoli). Le giunzioni dovrebbero preferibilmente essere saldate
piuttosto che bullonate o rivettate, in modo da ottenere una superficie complessivamente
pi regolare. Possono essere effettuate saldature discontinue o per punti solo dove il ri-
schio di corrosione trascurabile.

5.1 Accessibilit
I componenti di acciaio devono essere progettati in modo da essere accessibili per lap-
plicazione, il controllo e la manutenzione della verniciatura. Questo risultato pu essere
facilitato, per esempio, da passerelle fisse, piattaforme mobili automotrici o altre attrezza-
ture ausiliarie. in sede di progetto che si dovrebbero prevedere gli accessori necessari
per poter effettuare in sicurezza i lavori di manutenzione (per esempio ganci, appoggi e
ancoraggi per le impalcature, rotaie di guida per le apparecchiature di sabbiature e per
lapplicazione delle pitture).
difficile prevedere in un secondo tempo gli accessi necessari per la manutenzione, ma,
se non sono inseriti nel progetto, spetta al progettista indicare chiaramente come possono
essere realizzati in futuro.
Tutte le superfici della struttura, che devono essere verniciate, dovrebbero essere visibili
e raggiungibili dalloperatore senza alcun pericolo. Il personale incaricato della prepara-
zione della superficie, della verniciatura e del controllo dovrebbe potersi muovere con si-
curezza e facilit su tutte le parti della struttura, in buone condizioni di illuminazione. Le
superfici da trattare dovrebbero essere sufficientemente accessibili per consentire
alloperatore uno spazio adeguato al lavoro da svolgere (vedere appendice A).
Si dovrebbe prestare una particolare attenzione ad assicurare un accesso alle aperture
nelle parti scatolate e nei serbatoi. Le aperture devono essere di dimensione sufficiente
per permettere un accesso in sicurezza agli operatori con i loro materiali, compreso lequi-
paggiamento per la sicurezza (vedere appendice B). Inoltre le aperture supplementari di
ventilazione devono essere collocate e dimensionate in modo da permettere lapplicazio-
ne delle pitture.
Dovrebbero essere evitati spazi stretti fra gli elementi tutte le volte che possibile. Quan-
do non possibile per ragioni strutturali e pratiche, dovrebbero essere seguiti i suggeri-
menti dati nellappendice C.
I componenti a rischio di corrosione e inaccessibili dopo il montaggio dovrebbero essere
costruiti con materiali resistenti alla corrosione, oppure dovrebbero essere trattati median-
te verniciatura in grado di proteggerli per tutta la durata della loro permanenza in servizio.
Come alternativa potrebbe essere consigliabile adottare maggiori spessori di acciaio in
grado di resistere alla corrosione.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 3


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

5.2 Trattamento degli interstizi


Gli interstizi stretti, le fessure cieche e le giunzioni che si sormontano sono altrettanti punti
sensibili alla corrosione, a causa della ritenzione dellumidit e delle impurezze, compreso
labrasivo utilizzato per la preparazione della superficie. Si dovrebbe evitare questa corro-
sione potenziale con una sigillatura. Negli ambienti pi corrosivi si dovrebbe riempire lo spa-
zio vuoto inserendo acciaio, che si protenda dalle cavit e saldarlo tutto intorno. Le superfici
a contatto dovrebbero essere sigillate mediante un cordone di saldatura continuo, per impe-
dire linclusione di abrasivi e la penetrazione dellumidit (vedere appendice D, figura D.3).
Si dovrebbe prestare particolare attenzione ai punti di contatto fra cemento e acciaio, par-
ticolarmente in caso di strutture composite soggette a forte sollecitazione corrosiva (vede-
re appendice D, figura D.4).

5.3 Precauzioni per impedire ritenzioni di sedimenti e di acqua


Dovrebbero essere evitate le configurazioni delle superfici nelle quali lacqua pu rimane-
re intrappolata e, in presenza di sostanze estranee, aumentare il rischio di corrosione. Il
progettista dovrebbe essere cosciente degli effetti possibili delle colature, per esempio dei
prodotti di corrosione provenienti da acciaio dolce sullacciaio inossidabile di tipo austeni-
tico o ferritico, con un deposito di ruggine che ne pu provocare la corrosione. Le precau-
zioni da prendere per realizzare questi obiettivi sono:
progettare superfici inclinate o a spigolo smussato;
evitare le sezioni aperte superiormente o prevedere di sistemarle in posizione inclinata;
evitare tasche e incavature nelle quali acqua e impurezze possano essere intrappolate;
assicurare il drenaggio dellacqua e dei liquidi corrosivi fuori dalla struttura.
Configurazioni di progetto che possono essere adottate per evitare i depositi o lintrappo-
lamento dellacqua sono illustrate nellappendice D, figura D.1.

5.4 Spigoli
Sono raccomandabili spigoli arrotondati, per poter applicare il rivestimento protettivo in
modo uniforme ed avere uno spessore adeguato sugli spigoli vivi (vedere appendice D, fi-
gura D.5). I rivestimenti sugli spigoli vivi sono anche pi esposti ai danneggiamenti. Quin-
di, tutti gli spigoli vivi risultanti dal processo di fabbricazione devono essere arrotondati o
smussati e dovrebbero essere rimosse le bave attorno ai fori e lungo i bordi dei tagli.

5.5 Imperfezioni nelle superfici di saldatura


Le saldature dovrebbero essere esenti da imperfezioni (per esempio: asperit, rientranze,
soffiature, crateri, schizzi) che sono difficili da ricoprire con la verniciatura in modo effica-
ce (vedere appendice D, figura D.6).

5.6 Giunzioni bullonate

5.6.1 Giunzioni resistenti allo scorrimento con bulloni ad alta resistenza


Le superfici a contatto nelle giunzioni resistenti allo scorrimento devono essere sabbiate,
prima dellassemblaggio, con grado di preparazione minimo di Sa 2 2, come definito nella
ISO 8501-1, e con la rugosit concordata. Sulla superficie a contatto pu essere applicato
un prodotto verniciante con un adatto coefficiente di attrito.

5.6.2 Giunzioni con bulloni a serraggio controllato


Particolare cura deve essere presa nelle specifiche riguardanti le pellicole di pittura per
le giunzioni assemblate con bulloni a serraggio controllato. Vedere ISO 12944-5:1998,
punto 5.6.

5.6.3 Bulloni, dadi e rondelle


Bulloni, dadi e rondelle devono essere protetti dalla corrosione, con la stessa durabilit
della protezione dalla corrosione che ha la struttura.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 4


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

5.7 Parti scatolate e componenti incassati


Per ridurre al minimo larea della superficie esposta alla corrosione atmosferica, le parti
scatolate (interno accessibile) e i componenti incassati (interno inaccessibile) hanno una
sezione particolarmente adatta alla protezione dalla corrosione, purch siano rispettati i
requisiti di seguito riportati.
Le parti scatolate aperte e gli elementi incassati, le cui superfici sono esposte allumidit, de-
vono essere dotati di dispositivi di drenaggio e protetti adeguatamente contro la corrosione.
Le parti scatolate e gli elementi incassati chiusi devono essere impermeabili allaria e
allumidit. A questo scopo, i loro spigoli devono essere sigillati con saldature continue e
qualsiasi apertura deve essere fornita di una chiusura a tenuta. Durante il montaggio di
questi componenti si deve evitare qualsiasi intrappolamento di acqua.
Quando i componenti devono essere zincati a caldo prima della verniciatura, devono es-
sere rigorosamente rispettati i requisiti di progetto che ne permettono la zincatura (vedere
ISO 1461 e ISO 14713). Questo particolarmente importante per evitare il rischio di
esplosione durante la zincatura di componenti saldati ermeticamente e per evitare che al-
cune zone non vengano zincate.

5.8 Intagli
Gli intagli negli elementi di irrigidimento, nelle anime o in componenti costruttivi similari
devono avere un raggio non minore di 50 mm (vedere appendice D, figura D.7) per per-
mettere unadeguata preparazione della superficie e una buona applicazione della verni-
ciatura. Quando la lamiera nella quale lintaglio stato effettuato spessa (per esempio
> 10 mm), opportuno che lo spessore attorno allintaglio sia ridotto per facilitare la pre-
parazione della superficie e lapplicazione delle pitture.

5.9 Elementi di irrigidimento


Quando sono necessari elementi di irrigidimento, per esempio fra unanima e una piatta-
banda (vedere appendice D, figura D.7), essenziale che sia saldata tutta lintersezione
fra lelemento di irrigidimento e i componenti a contatto per evitare la formazione di inter-
stizi. Gli elementi di irrigidimento dovrebbero essere progettati in modo da non permettere
il ristagno di sedimenti o di acqua (vedere 5.3), e da permettere laccesso per la prepara-
zione della superficie e lapplicazione delle pitture (vedere appendice C).

5.10 Prevenzione della corrosione galvanica


Quando esiste una continuit elettrica fra due metalli di potenziale elettrochimico differen-
te in condizioni di esposizione continua o periodica allumidit (elettrolito), il meno nobile
dei due metalli si corrode. La formazione di una coppia galvanica inoltre accelera la velo-
cit di corrosione del meno nobile dei due metalli. La velocit di corrosione dipende, fra al-
tri fattori, dalla differenza di potenziale fra i due metalli collegati, dalle loro aree relative e
dalla natura e dalla durata dellazione dellelettrolito.
Occorre prendere precauzioni quando si deve unire un componente di metallo meno nobile
(ossia pi elettronegativo) a componenti di metallo pi nobile; soprattutto quando il compo-
nente di metallo meno nobile ha una superficie piccola in confronto a quella del metallo pi
nobile. In condizioni meno sfavorevoli, non vi sono controindicazioni alluso di dispositivi di
fissaggio di acciaio inossidabile con piccole superfici su componenti di metalli meno nobili.
Per le rondelle elastiche (per esempio le rondelle di sicurezza, le rondelle scanalate) non
devono essere usate in quanto possono compromettere seriamente la tenuta a lungo termi-
ne di una giunzione, rendendola suscettibile di corrosione interstiziale.
Se il progetto tale che le coppie galvaniche non possono essere evitate, le superfici a con-
tatto dovrebbero essere isolate elettricamente, per esempio verniciando le superfici di en-
trambi i metalli. Se possibile verniciare uno solo dei metalli, deve possibilmente essere
quello pi nobile. Unaltra soluzione prendere in considerazione una protezione catodica.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 5


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

5.11 Movimentazione, trasporto e assemblaggio


La movimentazione, il trasporto e lassemblaggio di una struttura dovrebbero essere te-
nuti in considerazione in sede di progetto. Si dovrebbe pensare al metodo di sollevamen-
to, e inserire nel progetto i punti di sollevamento dove necessari. Si dovrebbe considerare
la necessit di predisporre di dispositivi per sostenere i componenti durante il sollevamen-
to e il trasporto, e prendere le opportune precauzioni per evitare danneggiamenti alla ver-
niciatura durante il sollevamento, il trasporto e le operazioni in loco, come per esempio
saldatura, taglio, molatura.
Dovrebbe essere considerata in sede di progetto la protezione dalla corrosione sia tem-
poranea, sia permanente, delle giunzioni di raccordo fra sezioni prefabbricate.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 6


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

APPENDICE A ACCESSIBILIT - DISTANZE TIPO RICHIESTE DALLUTENSILE NEI LAVORI DI


(informativa) PROTEZIONE DALLA CORROSIONE

Operazione Lunghezza Distanza fra lutensile Angolo di lavoro


dellutensile e il substrato ()
(D2) (D1)
mm mm
Sabbiatura 800 da 200 a 400 da 60 a 90
Pulizia meccanica
- con pistola ad aghi da 250 a 350 0 da 30 a 90
- per carteggiatura/molatura da 100 a 150 0 -
Pulizia manuale
- per spazzolatura/picchiettatura 100 0 da 0 a 30
Metallizzazione 300 da 150 a 200 90
Applicazione della pittura
- a spruzzo da 200 a 300 da 200 a 300 90
- a pennello 200 0 da 45 a 90
- a rullo 200 0 da 10 a 90

figura A.1
Legenda
1 Substrato
a Angolo formato dall'asse dell'utensile con il substrato
D1 Distanza fra l'utensile e il substrato
D2 Lunghezza dell'utensile

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 7


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

APPENDICE B DIMENSIONI MINIME RACCOMANDATE PER LE APERTURE DI ACCESSO ALLE


(informativa) AREE CONFINATE

figura B.1
Legenda
1 Elemento di rinforzo

Dimensioni in mm

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 8


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

APPENDICE C DIMENSIONI MINIME PER GLI INTERSTIZI STRETTI FRA LE SUPERFICI


(informativa)
Per rendere possibile la preparazione, la verniciatura e la manutenzione di una superficie,
un operatore deve poter vedere la superficie e raggiungerla con i suoi utensili. Quindi i cri-
teri importanti sono laccesso per vedere la superficie e laccesso per raggiungerla.
figura C.1
Legenda
a Distanza minima ammissibile in mm fra le sezioni o fra una sezione e una superficie adiacente
h Distanza massima raggiungibile da un operatore in un interstizio stretto

La distanza minima ammissibile a fra le due sezioni fornita dal grafico 1 per h fino a 1000 mm.

figura C.2

La distanza minima ammissibile a fra la sezione e la superficie adiacente fornita dal grafico 2.

Nota 1 Se loperatore deve superare distanze maggiori di 1 000 mm, sarebbe preferibile che a, come indica il grafico 2,
sia di almeno 800 mm.
Nota 2 Se il progettista non pu soddisfare alle raccomandazioni di cui sopra, dovrebbero essere presi provvedimenti
speciali.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 9


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

APPENDICE D CONFIGURAZIONI CHE POSSONO ESSERE UTILIZZATE PER EVITARE RISTAGNI DI


(informativa) SEDIMENTI O DI ACQUA
Per evitare ristagni di sedimenti o di acqua possibile utilizzare fori di drenaggio, goccio-
latoi o spaziature. Non dovrebbe essere trascurata la possibilit che goccioline di acqua
siano portate dal vento e rimangano intrappolate. Quando previsto limpiego di soluzioni
antighiaccio sono particolarmente raccomandati tubi di drenaggio per far fluire la soluzio-
ne fuori dalla struttura.
figura D.1 Sistema per evitare il ristagno di polveri e acqua
Legenda
1 Acqua e sporcizia intrappolate
2 Spaziatura

Prevenzione della ritenzione di acqua o sporco fra le giunzioni mediante una spaziatura.

figura D.2 Configurazioni di saldature

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 10


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

figura D.3 Trattamento delle spaziature


Legenda
1 Fessura chiusa
2 Saldature continue
3 Fessura colmata

Nota 1 - Questi esempi sono mostrati solo per illustrare i principi.

Nota 2 - Nel caso di zincatura per immersione a caldo vedere anche 5.7 ultimo paragrafo.

figura D.4 Struttura composita di acciaio-cemento


Legenda
1 Aperture
2 Aperture chiuse con mezzi adatti

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 11


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

figura D.5 Sistema per evitare gli spigoli vivi


Legenda
1 Acciaio
2 Verniciatura

Dimensioni in mm

figura D.6 Sistema per evitare le imperfezioni di saldatura


Legenda
1 Verniciatura
2 Irregolarit
3 Saldature non sufficientemente piane
4 Sporco accumulato
5 Superficie di saldatura arrotondata

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 12


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

figura D.7 Configurazione raccomandata per gli elementi di irrigidimento nel quadro della protezione dalla cor-
rosione
Legenda
1 Piattabanda inferiore
2 Intaglio
3 Saldature
4 Elemento di rinforzo
5 Anima

Per intagli, r 50 mm.

UNI EN ISO 12944-3:2001 UNI Pagina 13


Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL IMPIANTI edizione 2006.2
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dellIndustria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 N 633 e successivi aggiornamenti.
20133 Milano, Italia

Potrebbero piacerti anche