Sei sulla pagina 1di 4

SIDAMONEWS

Ottobre 2017 - Ed.N61 - XXXIV anno dalla fondazione del gruppo


A volte penso proprio che sia bene ampliare lo sguardo e uscire dal proprio "piccolo cortiletto" e far s che il cuore si lasci toccare
con forza (Abba Sandro)

Un laboratorio per il domani finalmente a se stessi e di scrivere da s la propria storia,


Oltre tre mesi di tempo trascorso allungano le distanze tra me concordemente a possibilit, desideri ed obiettivi,
e il Don Bosco Youth Center di Mekanissa In cento giorni una concedendosi il lusso di credere in se stessi fino in fondo e di
miriade di cose possono cambiare e indubbiamente cos mostrare che le radici non sono ncore ma trampolini da cui
accaduto: penso ai ragazzi che allora avevano appena svolto i spiccare il volo. (Alice di Sesto)
Incontrare per costruire
In questi giorni mi capita di essere qui, ma di essere altrove.
Mi capita di vivere la realt delle mie giornate, ma di sentire
suoni, sapori e odori di unaltra realt. E per fortuna! Ma
torniamo a 7 mesi fa: a prima che io partissi per andare a
vivere Zway, per condividere 6 mesi di vita con le persone, i
salesiani e i volontari in Etiopia. 7 mesi fa mi capitava di vivere
questa dissonanza immaginandomi la mia vita nel futuro: in
quei sei mesi, per le strade che la mia memoria provava a
farmi vivere, con i profumi che la mia mente ricordava dalle
altre volte che ero stato gi. Quel processo mentale mi faceva
tremare le
gambe, come
prima della
laurea, o
quando un
grande amico
loro esami di maturit, il cui risultato ha ormai determinato si sposa e lo
il modo in cui stanno spendendo le loro giornate. Ho saputo guardi mentre
che un buon numero di studenti di dodicesima stato guarda la porta
ammesso alluniversit, alcuni addirittura in facolt della chiesa,
ambitissime, come ingegneria. Con limmaginazione faccio un aspettando lei.
salto allindietro, in un passato sconosciuto, fino al momento Paura ed
in cui vedo una mamma tenere tra le sue braccia il figlio eccitazione. Grandezza e piccolezza. Adesso quando la mia
neonato, futuro studente universitario. Probabilmente il mente mi gioca lo scherzetto di farmi camminare sulle strade
bambino non ha ancora un nome, che sar scelto nelle o farmi sentire il profumo del berber, mi fa ritornare l, alla
settimane successive al parto; potrebbe essere il primo o il mia vita comera l. Le sensazioni in fondo sono le stesse
secondo o il terzo o il quarto o il quinto di una lunga catena di forse: la paura mutata in responsabilit per. Ora sono
fratelli; forse condivider il materasso con qualcuno di loro, responsabile dei doni enormi che aver vissuto 6 mesi in
nella loro casetta, tanto simile a qualsiasi altra nel quartiere, Etiopia ha comportato. Parlo della possibilit di aver condiviso
senza via n numero civico. Non so se, cullando tra le braccia la quotidianit delle donne del Tokuma e delle ragazze
il suo piccolo, quella mamma stia immaginando che ventanni dellegiser. La possibilit di INCONTRARLE tutti i giorni, la
dopo proprio quel suo figlio, bambino tra i bambini del possibilit di COSTRUIRE con loro, quotidianamente, un
circondario, far i bagagli per andare a studiare qualcosa di pezzettino di strada insieme, un percorso possibile per il loro
misterioso come lingegneria in un luogo a molti chilometri da bene. La possibilit di passare un pomeriggio nelloratorio di
casa. Non so nemmeno se, negli anni seguenti, quello stesso Obe a pompare acqua nelle geriche delle bambine. La
ragazzino abbia mai supposto che il modo in cui Donato gli sta possibilit di vivere una vita per loro e con loro, senza niente
insegnando a correre dietro ad un pallone da calcio, centra di pi. La possibilit di macinare il mulino al berber per i
con il suo futuro. Non sempre chiaro cosa significhi essere regali di pasqua alle donne e capire come quella spezia
bambini e bambine, ragazzi e ragazze, giovani al Centro di Don infuocata nel piatto della mia vita, siano proprio loro: che
Bosco a Mekanissa, proprio perch ciascuno pu dare alla sua danno il sapore quello della festa. La cosa pi interessante
presenza un significato differente: per qualcuno matite e sapete qual ? Quando la mia mente fa fatica a farmi ritornare
quaderni, per qualcun altro lelastico o la palla da calcio, per basta farla entrare in chiesa. E subito, qualunque chiesa sia, io
qualcuno ancora il film della domenica pomeriggio. Prima di mi sento ancora davanti a Emmaus nella chiesa dei salesiani
tutto e alla fin fine unopportunit. Lopportunit di di Zway: un bel modo del Signore per ricordarmi che la mia
scegliere di impegnarsi o di cincischiare, di lavorare o di vita, con le sue piccolezze e le sue cose belle, ha senso se
correre per il cortile, di farsi degli amici o di trovare un luogo vissuta come ho avuto la fortuna di viverla in Etiopia.
dove stare soli in silenzio. Lopportunit di appartenere (Bruno di Sesto)

SidamoNews Ottobre 2017 n.61 Pag. 1


Sbam! donne del Tokuma uscite da poco dal progetto. Il
Sbam! ho appena chiuso il cancello di Bosco Children per pomeriggio lo trascorrevamo all'oratorio Don Bosco di
lultima volta. Improvvisamente mi scorrono i pensieri e le Zway con un sacco di bambini e bambine di tutte le et,
emozioni dei miei tre mesi passati in mezzo ai ragazzi era un momento divertente anche per noi ed una buona
condensati tutti in un solo secondo. Le emozioni vissute nel occasione per imparare qualche parola di amarico. Le
vedere i ragazzi che ritornano in famiglia con una gioia e un giornate pi belle, per, erano quelle in cui si andava nel
sorriso che bisogna vederlo, tanto difficile da descrivere. Le Gheter (la campagna, ndr.). Il mercoled tutti a Dida,
mie preghiere di fine giornata che affidavano alla Madonna i mentre sabato e domenica anche a Hobe e Koshe. Il
ragazzi del Come and see prima che questi tornassero sulla
tragitto era una delle cose pi divertenti: tutti sul
strada, con tutta quella pioggia e freddo. Sentirsi raccontare i
cassone del pick-up, a volte ci stavamo tutti seduti, altre
no perch al ritorno non si sapeva mai quanti saremmo
stati, ma non ci importava. Si cantava, si urlava, si
parlava con gli animatori del posto e le persone a cui
Abba Dino offriva un passaggio. Il paesaggio era
mozzafiato: si respirava l'Africa! Guardandoci attorno
vedevamo una distesa sterminata ricoperta da acacie,
capanne, uccelli di ogni forma e colore, gente che

loro sogni, quello di avere una famiglia come tutti, e anche di


studiare biologia per diventare un professore ma che Alemayo
non potr mai realizzare perch a 17 anni solo in 4 e dovr
imparare un mestiere come saldatore. O Chala che dopo aver
provato tutti i laboratori decide di fare lunico dove non ha
mai messo piede: la cucina. Far il cuoco. C poi Tamrat che
si appassionato ai motori e sogna la sua officina. Il dispiacere
nel vedere chi, come il piccolo Daniel o laltissimo Jamal, ha
scelto di tornare sulla strada, una libert effimera ma camminava sul bordo della strada e ci salutava, asini e
accattivante. La soddisfazione nel vedere che la tua lezione mucche ed in lontananza il bellissimo lago di Zway con
dinglese o di computer, o di basket, o addirittura di judo, ha le sue isole. Ma ancora pi da togliere il fiato erano gli
avuto successo su qualcuno. Certo non su tutti, sarebbe incontri con le persone, quelle persone che avrebbero
incredibile, ma su alcuni s. Bosco Children non solo ridare
tutto il diritto di lamentarsi e di non essere contenti della
speranza. camminare con i ragazzi. Li aiuti e loro ti
loro vita, ma che invece non lo sono. Nonostante non
trascinano, ti spingono e si fanno spingere. Tu provi a
insegnare loro qualcosa, poi a loro volta tinsegnano sappiano cosa ne sar del loro futuro, o di quello dei loro
qualcosaltro. Non solo le parole della loro lingua affascinante figli, non smettono di sorriderti e di accoglierti in casa
o del loro alfabeto ricco di simboli. Impari che molti di loro offrendoti il cibo migliore o dedicandoti una cerimonia
sono dei campioni di vita perch sono stati capaci di cambiare del caff. Stare con loro ha reso pi ricche le nostre
per uscire da una situazione molto difficile. Che possibile giornate. Abbiamo ricevuto tanto e ci siamo resi conto
affrontare anche le fatiche pi grandi se c chi cammina con di quanto sia importante portare avanti il nostro lavoro
te. Cosa che i volontari sanno benissimo e che mi hanno anche qui in Italia, anche se la speranza di tornare in
saputo accogliere e accompagnare in questi mesi. Leco della Etiopia il prima possibile proprio l'ultima a morire!
serratura che si chiude si appena dissolto, raccolgo tutto nel (Larisa di Sesto)
mio animo, mi giro e mi metto a camminare verso casa con la
speranza e la voglia di ritornare. Sempre se Egzbier yaukal Il Sidamo che cresce: Matrimonio
(Dio lo sa). (Vinci di Sesto) Tanti auguri ad Anna & Luca.

Lestate a Zway
"Grazie per averci donato un po' del vostro tempo,
tornate in Italia e diffondete ovunque la vostra
testimonianza" queste le parole di Abba Dino l'ultimo
giorno a Zway mentre ci consegnava un sacchetto
contente il profumo dell'Etiopia: il caff. Durante il mese
passavamo le mattine al WID project, ci occupavamo di
dare lezioni di inglese alle ragazze dell'Egiser, stare con
i bambini dell'asilo, abbiamo costruito un'altalena,
dipinto il muro dell'asilo e fatto altri lavoretti per le

SidamoNews Ottobre 2017 n.61 Pag. 2


#Nessunoescluso contemplazione e di cammino verso gli altri, ci che fa di lei
Carissimi Amici del Sidamo, eccomi a voi per raccontarvi cosa un modello ecclesiale per levangelizzazione. Le chiediamo
bolle in pentola nella Pastorale Giovanile di questanno. che con la sua preghiera materna ci aiuti affinch la Chiesa
Sicuramente sar un anno intenso per tutti coloro che diventi una casa per molti, una madre per tutti i popoli e
vogliono mettersi in gioco in tutti gli ambiti: missionario, renda possibile la nascita di un mondo nuovo. il Risorto che
vocazionale, pastorale degli universitari, comunicazione ci dice, con una potenza che ci riempie di immensa fiducia e
sociale, emarginazione e disagio giovanile, nel mondo della di fermissima speranza: Io faccio nuove tutte le cose (Ap
scuola e della formazione professionale, nelle parrocchie e 21,5). Vi consiglio di tenere in tasca un piccolo rosario e ogni
negli oratori. Il tema pastorale di questanno : Casa per tanto, mentre si in metro, sul treno, in macchina,
molti, Madre per tutti. Nessuno escluso. Inizio questa breve camminando per strada, usare questo potente strumento per
riflessione con una domanda: cosa pensi quando senti parlare innalzare a Maria Santissima la nostra preghiera. Don Bosco
di Chiesa? A quali immagini e definizioni ti riporti? Che raccomandava questa preghiera. Quando ho iniziato a fare
esperienza stai facendo o hai fatto di Chiesa? Io mi immagino Sidamo, nei primi anni 90, il sabato sera, dopo cena, prima
a quale variet di risposte della serata, piccoli gruppi di giovani, passeggiando nei cortili,
posso trovarmi davanti perch recitavano il rosario strappando a Dio numerosi miracoli. Io
le nostre esperienze sono credo che tanto bene il Sidamo lha fatto e continuer a farlo
davvero infinite. Visto che tutti se sapr stare nel solco di Don Bosco. I giovani che
noi, ogni tanto, ci poniamo incontriamo ai campi ci devono stimolare ad essere credibili,
delle domande sulla Chiesa ad essere segni e portatori dellamore di Ges senza troppi
sarebbe bello, come sfida giri di parole ma con il nostro esempio. Concludo scrivendo
educativa e pastorale, toccare che appartenere alla Chiesa nella forma degli Amici del
con mano, nel servizio ai Sidamo significa camminare con il sorriso verso laltro che
giovani, il tema cruciale per lidentit e la crescita di tutti pi importante di noi. E se laltro il povero non solo
come cristiani convinti e testimoni credibili. San Cipriano, camminare ma anche correre. Vi auguro di vivere nella
Vescovo e Padre della Chiesa ricordava ai suoi fratelli che non prospettiva di una donazione di tempo, forze, affetti verso il
si pu avere Dio come Padre chi non ha la Chiesa come madre. prezioso servizio di animazione missionaria. Una Chiesa senza
Questa una forte provocazione per impegnarci ad dimensione missionaria non Chiesa perch manca la
annunciare il Vangelo alle persone che incontriamo. dimensione del servizio. Mons. Bello la chiamava la Chiesa del
Questanno ci concentriamo sulla bellezza dellannuncio Grembiule. Allora forza e coraggio deponiamo le vesti,
gioioso che appartenere alla Chiesa quale corpo di Cristo, non cingiamo lasciugatoio, inginocchiamoci davanti ai fratelli e
qualcosa di triste e di angoscioso ma affascinante perch laviamoci i piedi gli uni gli altri. Sono sicuro che Don Bosco ci
si appartiene a Cristo: Lui che Via Verit e Vita, Lui che Luce guarder dal paradiso con il suo sorriso e ci benedir con
e Risurrezione, Lui che la risposta alle domande delluomo, copiose grazie. Buon anno!!! Nessuno escluso!
(Don Paolo incaricato pastorale giovanile ispettoria ILE)
Lui che la Bellezza che fa innamorare e consegna il senso alla
vita di ognuno di noi sia che siamo vicini sia che siamo lontani. Al Nigat
Sarebbe bello questanno lavorare nei gruppi, ai campi corti e Il mese in Etiopia per me stata un'esperienza forte e che mi
lunghi (invernali ed estivi) con una forza propulsiva di voler ha dato molto e mi ha fatto capire molto cose sulla mia vita
raggiungere i giovanissimi, i giovani e gli adulti ad incontrare in Italia che posso/devo cambiare o guardare con un'ottica
Cristo perch ci possiamo riconoscere come figli e figlie di un differente. Il Nigat stato un progetto che mi ha fatto
solo Padre. Da soli per rischiamo di perderci, ci serve una incontrare la povert, ma anche la voglia e soprattutto la
presenza significativa e dolce che ci possa prendere per mano forza di andare avanti. Mi ha fatto conoscere mamme che
e condurci a vivere questa dedizione con determinazione e abbandonate con i loro figli e che devono riuscire ad andare
convinzione. Papa Francesco nella Evangelii Gaudium al avanti con tutte le
numero 288 scrive: Vi uno stile mariano nellattivit loro forze. Ho visto le
evangelizzatrice della Chiesa. Perch ogni volta che case dove loro
guardiamo a Maria torniamo a credere nella forza vivono, se si possono
rivoluzionaria della tenerezza e dellaffetto. In lei vediamo che chiamare case; fatte
lumilt e la tenerezza non sono virt dei deboli ma dei forti, di fango e lamiera e
che non hanno bisogno di maltrattare gli altri per sentirsi con una lampadina in
importanti. Guardando a lei scopriamo che colei che lodava mezzo all'unica
Dio perch ha rovesciato i potenti dai troni e ha rimandato stanza. Di giorno i
i ricchi a mani vuote (Lc 1,52.53) la stessa che assicura materassi sono
calore domestico alla nostra ricerca di giustizia. anche colei disposti lungo le pareti di fango per poter avere un piccolo
che conserva premurosamente tutte queste cose, spazio dove poter cucinare con il fornelletto a carbone. Case
meditandole nel suo cuore (Lc 2,19). Maria sa riconoscere le molto piccole e spesso in una casetta ci vivono molte mamme
orme dello Spirito di Dio nei grandi avvenimenti ed anche in con i loro bambini. Il progetto le aiuta a non sentirsi sole e a
quelli che sembrano impercettibili. contemplativa del poter studiare per emanciparsi trovando un lavoro per
mistero di Dio nel mondo, nella storia e nella vita quotidiana potersi sostenere. Al Nigat ho incontrato mamme che mi
di ciascuno e di tutti. la donna orante e lavoratrice a hanno dato fiducia donandomi in braccio il loro bambino o
Nazareth, ed anche nostra Signora della premura, colei che facendomelo imboccare quando loro dovevano studiare o
parte dal suo villaggio per aiutare gli altri senza indugio (Lc imparare un mestiere. (Anna di Arese)
1,39). Questa dinamica di giustizia e di tenerezza, di

SidamoNews Ottobre 2017 n.61 Pag. 3


Lo sapete che
La lumaca una creatura che non si lascia fermare da nessun ostacolo. Che il terreno sia
liscio o ruvido, piano o in salita, spinoso o corrugato, sassoso o impolverato, bagnato o
asciutto, lei avanza sempre. Niente la ferma. E lo fa senza violenza, senza imporsi, senza
distruggere sul suo cammino. Altro che pigra! Una forza della natura invece. Per una forza
mite, rispettosa. E il camaleonte? una sorpresa ancora pi grande: egli, pur rimanendo
se stesso, sa entrare in un ambiente senza spaventare, senza imporsi, con gesti lenti e
misurati, assumendo il colore di chi attorno a lui, diventando parte dellambiente.
Davvero una provocazione per i missionari di oggi e per ogni cristiano. Un modo di essere decisamente contro corrente, in
un mondo in cui sembra prevalere la logica dellimposizione con la forza (vedi ad esempio la corsa agli armamenti), del
prendere per s ci che si vuole con ogni mezzo (land e water grabbing, rapina delle risorse, traffico di persone, giochi in
borsa, corruzione, violenza sulle donne, ecc.) e della rassegnazione (di fronte a disastri o situazioni
che non ci interessano finch non ci toccano). Il modo di vivere di una persona che, come la
lumaca, spende senza riserve tutto quello che e che ha, non si rassegna mai, non si lascia fermare
da nessun ostacolo, non aspetta che siano gli altri a muoversi per primi e agisce con mitezza e
rispetto, senza la fretta di avere i risultati ieri ci fa dire: Wow! Forse vale la pena pensarci.
Se poi, come il camaleonte, assumessimo i valori e le cose belle degli altri, facendo diventare il
rispetto dialogo, laccoglienza uno scambio, lincontro una festa tanto pi direi: Ne vale la
pena!. Per noi missionari. Ma non sarebbe una bella proposta per ogni cristiano?
(padre Giuseppe Frizzi, missionario della Consolata)

Il cammino ZTL e maturare quello che a ognuno il Signore ha seminato nei


Tante volte nel Sidamo abbiamo sentito parlare di ZTL (non cuori. Concretamente linvito come sempre per tutti coloro
parliamo delle zone a traffico limitato), ma spesso ci che vogliono prepararsi ad una partenza pi lunga, sentire
chiediamo: Chi sono? Cosa fanno? e Chi vi partecipa? parlare di Etiopia, tenere vivo il ricordo del mese o mesi
Ebbene negli anni il gruppo ha subito vari cambiamenti: vissuti gi, parlare dei nostri progetti e volontari, conoscere
nato come desiderio di un gruppo di amici, rientrati dopo le un po di cultura-storia dellEtiopia e stimolare ad un passo in
spedizioni estive in Etiopia, di trovarsi, condividere ci che pi, con un momento dedicato alla condivisione di questi
avevano vissuto e che avevano nel cuore dopo il mese o sogni ed un accompagnamento sicuro in questo cammino di
periodo in missione, parlare di Etiopia, missioni e volontari in discernimento Lessere insieme
maniera libera e non strutturata. Levoluzione del gruppo che sicuramente di aiuto e stimolo
stava per morire ha richiesto dei cambiamenti e, pur per questi passi, che potrebbero
conservando lobiettivo di mantenere viva lEtiopia in chi essere pi leggeri e meno difficili.
aveva bisogno di parlarne e sentirne parlare, si pensato di Pertanto se pensi che questa
strutturarlo, mettere a calendario le date degli incontri in proposta sia proprio quello che
modo che fossero a conoscenza di tutti, provando cos a stavi cercando ti invitiamo a
stimolare gli amici, nutrire i loro sogni e aiutarli a fare un segnarti tutte le date degli incontri in calendario e a tenerti
passo in pi parlando di cultura e storia dellEtiopia e libero in quelle serate per essere insieme compagni di
stringendo un rapporto privilegiato con i volontari in viaggio in questo grande sogno.
Etiopia. come? Attraverso lettere mirate scritte dai Date incontri ZTL
volontari e soprattutto con la loro presenza quando uno di 27 ottobre 2 marzo
loro era in Italia. Questo ha fatto in modo di avere tante 1 dicembre 13 aprile
serate con temi diversi sempre molto interessanti e 19 gennaio 25 maggio
preparate Il tutto senza riuscire per a creare un gruppo con Ti aspettiamo con gioia!
percorso specifico per loro. Anche questanno vorremmo (gli animatori degli ZTL : Elena, Paola, Roberta e Franco)
creare un gruppo forte e costante, che insieme possa crescere

Prossimamente
20 ottobre: preparazione campi invernali a Milano 4-5 novembre: campo Lizzano (BO)
21-22 ottobre: campo raccolta a Oggiono (LC) 6 novembre: coordinamento a Milano
21 ottobre: workshop missionario in piazza Duomo MI 11-12 novembre: campo a Varese
27 ottobre: incontro partenti a tempo lungo (ZTL) 12 novembre: II convegno missionario a Milano
28-29 ottobre: campo a Vimercate (MB) 15 novembre: adorazione eucaristica universitari a MI
1 novembre: minicampo legna a Varese 18-19 novembre: campo Respo/Dispo a Reggio Emilia
e-mail a cui inviare articoli, lettere o fotografie per il SidamoNews: vinci.patr1@gmail.com e/o ipatracci@gmail.com

L'ultima parola a
non fa differenza stare in Etiopia o stare in Italia. il modo di vivere che fa la differenza. (Laura)

SidamoNews Ottobre 2017 n.61 Pag. 4

Potrebbero piacerti anche