Sei sulla pagina 1di 7

Ridere fa bene alla salute, riduce l'ansia e la percezione del dolore

Ridere fa bene alla salute, riduce l'ansia e la percezione del dolore. A confermarlo
ora uno studio scientifico pubblicato sulla rivista European Journal of
Pediatricsche mette in luce gli effetti positivi della clownterapia sui bambini.

Abbiamo analizzato un gruppo di 40 bambini, met dei quali hanno interagito con i
clown all'interno della sala d'aspetto e della sala medica. I risultati hanno
confermato che l'intervento dei clown dottori nelle procedure di Pronto Soccorso
pediatrico efficace nella riduzione dei livelli di ansia dei piccoli pazienti, ha
spiegato Margherita Felluga, psicologa dellOspedale Burlo Garofolo di Trieste e
responsabile del progetto di studio sulla clownterapia.

Le componenti di ansia e paura ha aggiunto il dottor Egidio Barbi, primario del


Pronto Soccorso - cambiano sia il vissuto, che condiziona il comportamento del
bambino nelle pratiche successive, sia, in maniera drammatica, la percezione del
dolore. In un'ottica di approccio globale alla persona operiamo affinch la
rassicurazione sia la premessa indispensabile per qualsiasi procedura di gestione del
dolore.

Secondo il dottor Stefano Russian, della Direzione Sanitaria dell'Istituto, i risultati di


questo studio confermano un cambio di mentalit, una crescita
culturale. Riferendoci ai clown dottori non parliamo pi di 'pagliacci' nel senso
negativo del termine, bens di 'colleghi'. Noi siamo fieri di averli tra noi e dobbiamo
continuare a crescere e ad accettare che l'intervento dei clown faccia parte integrante
della terapia offerta al bambino e alla famiglia. Il sorriso il migliore impact factor
per la struttura.

Il progetto, durato quattro mesi, ha coinvolto i clown dottori del Gruppo Azione
Umanitaria (Gau) cofondatore e affiliato alla Federazione Nazionale Clown
Dottori che garantiscono da molti anni la loro presenza al Burlo. L'interazione
con i bambini e i genitori anche nella sala medica stata una vera palestra di
formazione completa - racconta Gabriella Goglia, la 'dottoressa Luna' - Ed
stato molto importante per noi avere un'evidenza scientifica sul nostro operato.

Desideriamo offrire al bambino sofferente una comunit che lo accoglie: vogliamo


lavorare tutti insieme per lo stesso obiettivo.

Ridere: perch fa bene alla salute


Mal di Pancia? Gonfiore? Forse sei intollerante al glutine. Prenota subito il tuo
consulto gratuito con lo specialista! Schr

Ormai scientificamente provato: ridere fa bene alla salute. Una bella risata
influisce positivamente sullo stato psichico e anche su quello fisico. Dall'umore alla
circolazione sanguigna, fino alla respirazione, ai problemi di gastrite e a quelli
intestinali: sono tantissimi gli organi del nostro corpo che traggono beneficio da una
sana e fragorosa risata. Vediamo nello specifico tutti i benefici del ridere.

Allontana ansia, depressione e stress


Quando si ride vengono rilasciate le endorfine, sostanze che aiutano moltissimo ad
alleviare ansia, stress e senso di affaticamento (sia fisico che mentale). Il riso aiuta a
rilassarsi e a tenere sotto controllo l'ansia anche perch quando si ride si muovono i
muscoli del busto e del collo: questo permette alla colonna vertebrale di rilassarsi e
di scaricare tutte le rigidit e le tensioni tipiche di questa parte del corpo (e della
cervicale).
In pi, ridere allontana anche la depressione e gli stati emotivi negativi, perch
durante la risata viene prodotta in gran quantit la serotonina, sostanza dalle
naturali capacit antidepressive.

Rinforza il sistema immunitario


Meno stress e pi buonumore significa anche un sistema immunitario pi forte:
ormai scientificamente dimostrato che le emozioni negative rendono deboli le nostre
difese immunitarie, facendoci ammalare facilmente. Inoltre, anche le persone gi
malate possono trarre benefici da una bella risata: con il riso, infatti, il corpo
rilascia le catecolamine e le beta endorfine, sostanze che aiutano ad attutire le
sensazioni di dolore e fanno guarire pi in fretta.

Migliora la respirazione e la circolazione sanguigna


Le risate hanno effetti molto positivi anche sulla respirazione: quando si ride, il ritmo
respiratorio aumenta, le fibre dei bronchi si rilassano e questo di grande
giovamento per la respirazione (soprattutto se si soffre di problematiche come
bronchite e asma).
Inoltre, ridere favorisce una migliore circolazione sanguigna (e quindi una maggiore
ossigenazione dei tessuti): ci avviene perch, ridendo, i vasi sanguigni vanno
incontro a dilatazione. Una circolazione pi efficiente permette anche di tenere sotto
controllo la pressione: ridere dunque un toccasana per chi soffre di pressione alta.
Alcuni studi hanno evidenziato come sussista una correlazione fra il riso e un decorso
pi positivo dellarteriosclerosi.

Migliora la funzionalit di fegato, stomaco e intestino


Le risate, soprattutto quelle lunghe e fragorose, attivano addirittura 400 muscoli:
organi addominali quali stomaco, intestino e fegato come se venissero
piacevolmente massaggiati dai movimenti della risata. Sembra incredibile, ma ridere
tutti i giorni pu quindi aiutare a combattere la stitichezza, a migliorare la
funzionalit del fegato e a superare lievi gastriti. Anche la digestione migliora,
perch ridendo il diaframma massaggia lo stomaco, favorendo una buona digestione.

Fa dimagrire!
In un certo senso il riso pu essere equiparato ad un'attivit fisica, perch i muscoli
che si muovono durante la risata fanno comunque bruciare un po' di calorie e
favoriscono il rassodamento di addominali e spalle.

Previene la formazione delle rughe


Contrariamente a quanto si potrebbe credere, ridere tanto non predispone alla
formazione della rughe: anzi, piuttosto le previene! Infatti, ridendo si muovono circa
20 muscoli nel viso: l'attivazione muscolare favorisce una maggiore ossigenazione
della pelle, che quindi risulta pi bella e tonica!
l riso fa buon sangue, ma anche buona mente
Linvito di Assomensana a ridere per rivitalizzare la mente. Sorridere, ridere,
soprattutto di se stessi e della vita fa bene. Migliora non solo lumore ma riduce
anche lo stress, e in pi sveglia la mente. I suggerimenti degli esperti per godersi la
vita

Ridere fa bene a mente e corpo, su questo sono ormai tutti concordi.


Ne abbiamo parlato recentemente in un articolo: ridere fa bene alla memoria. E
sullonda di questa bella notizia si sono mobilitati anche gli esperti di Assomensana
che, riprendendo lo studio, hanno preparato 10 suggerimenti per sfruttare al meglio
il potere tutto positivo del sorridere e ridere.

Se come ritiene la tradizione popolare ridere fa buon sangue, e dunque anche vero
che ridere fa buona mente. Non solo: ridere riduce in modo significativo i livelli di
cortisolo, lormone dello stress. E meno stress, uguale pi serenit e benessere.
Gli autori della ricerca sono partiti dal presupposto che il cortisolo, lormone dello
stress, a una certa et pu danneggiare lapprendimento e la memoria, spiega il
professor Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente di Assomensana, lAssociazione
non profit che si occupa di anti-aging dellintelletto.

Per far tornare il sorriso del buonumore, quello vero che abbassa i livelli di cortisolo
e ristabilisce una visione positiva della vita, si possono seguire i 10 suggerimenti
degli esperti di Assomensana:
1. abituarsi a trovare almeno due spiegazioni alternative e bizzarre ai diversi
eventi;
2. giocare a eliminare dal proprio lessico le parole negative come no, non,
senza, nessuno, negativo, pochino, dramma, disastro, tragedia ecc.
e cercare di spiegare lo stesso concetto utilizzando un linguaggio costituito da parole
dal contenuto positivo come certamente, con piacere, grande, favorevole,
daccordo ecc.;
3. rievocare una situazione divertente e ripensarla nei minimi dettagli, ricordando
anche come ci si sentiva in quei momenti, senza fare altre riflessioni o esprimere
giudizi;
4. guardarsi allo specchio e fare cinque facce strane, mantenendole per 10 secondi
ciascuna;
5. mettere una matita tra i denti e guardarsi allo specchio per 20 secondi
(lattivazione della muscolatura facciale, costretta ad assumere latteggiamento del
sorriso, sufficiente per comunicare al cervello che stiamo sorridendo, modificando
positivamente lo stato danimo);
6. circondarsi di persone positive e divertenti, giocando ad assecondarle, entrando in
sintonia con il loro modo di esprimersi;
7. quando si guarda una fotografia, immaginare tre possibili interpretazioni
buffe che possono spiegare la situazione rappresentata;
8. scegliere una parola e associarvi cinque caratteristiche positive;
9. guardare il bicchiere mezzo pieno (in realt il bicchiere sempre pieno: oltre al
liquido, laltra met riempita dallaria!);
10. ricordarsi che le persone con un buon umore, ottimismo ed emozioni
positive vivono di pi e si ammalano di meno!

Se vogliamo star bene, essere pi sereni, allora non abbiamo pi scuse: una bella
risata, magari a cadenza quotidiana e costante, potrebbe combattere non solo lo
stress ma anche la smemoratezza e il declino mentale, come conferma il
neuropsicologo Iannoccari: Il meccanismo del processo facilmente intuibile e
ormai conosciuto: lo stress, e quindi lormone, il cortisolo, a esso collegato,ostacola
la costruzione e limmagazzinamento dei ricordi, riducendo cos le potenzialit della
memoria. Dal punto di vista scientifico, il cortisolo interferisce con il buon
funzionamento delle cellule dellippocampo, la struttura del cervello che ha il
compito di conservare i ricordi a lungo termine.

Il legame tra lilarit e la mente sempre giovane stato evidenziato anche da


Matthew Ansfield della Lawrence University che ha condotto uno studio analogo al
precedente, ma di segno contrario: 160 persone di entrambi i sessi hanno assistito,
questa volta, a film horror e, durante le proiezioni, sono stati sottoposti al controllo
di quante volte sorridevano.
Ansfield ha notato che pi il film era raccapricciante, pi ogni spettatore tendeva a
sorridere, durante la visione, sia che fosse solo o in compagnia commenta
Iannoccari Il sorriso durante i film ad alta tensione stato spiegato con la necessit
da parte dei soggetti di contrastare lo stress provocato da un disagio interiore.
In conclusione, gli studi suggeriscono che il sorriso aleggia sulle labbra sia in
condizioni piacevoli sia in quelle spiacevoli e che, in entrambi i casi, migliora lo stato
danimo e la salute dellorganismo.

Ma il sorriso a volte pu non rispecchiare i veri sentimenti di una persona ed essere


quello che viene definito sorriso di facciata, che serve per nascondere le reali
emozioni che un individuo sta provando, avverte il presidente di Assomensana: Il
fatto pu capitare in ambito lavorativo quando una persona triste per motivi
personali ma costretta a sorridere al cliente o al collega. Oppure il falso sorriso
pu apparire nelle relazioni interpersonali quando si sorride senza emozione a un
conoscente incontrato per strada. Ma questo atteggiamento, quando
forzato, comporta una dissonanza emotiva tra lo stato danimo reale e quello
manifestato allesterno, che a lungo andare comporta sofferenza e frustrazione. E
quindi meglio non elargire sorrisi a 32 denti ma limitarsi a un accenno di sorriso,
che pu bastare per mantenere una cordiale relazione.

I proverbi sbagliati: Il riso abbonda sulla bocca degli stolti


Quanto i proverbi e i modi di dire sul ridereci hanno influenzato? Nella mia
mente risuonano ancora due detti che, quando ero piccola, mi venivano ripetuti
spesso: Chi ride a tavola e a letto un matto perfetto e Il riso abbonda sulla
bocca degli stolti (risus abbundat in orae stultorum, s, me lo dicevano anche in
latino, casomai non avessi afferrato bene il concetto).

No, non tutte, ma tante delle persone che vengono per la prima volta al Club della
Risata spesso sono imbarazzate, un po bloccate e soprattutto si vergognano.
Vergogna che si scioglie spesso dopo i primi giochi. Qualcuno per non ce la fa
troppo. Ridere, baccagliare, giocare senza nessuno scopo e riabbracciare il proprio
bambino di 5 anni per qualcuno davvero troppo. Perch per tanti cos difficile
lasciarsi andare?
Le abitudini e le credenze (limitanti) che da piccoli abbiamo appreso con gli esempi
viventi dei nostri genitori-nonni-zii e quantaltro hanno fatto s che, per molti,
lasciarsi andare e mostrare un corpo gioioso, sia un vero e proprio dilemma. A volte
qualcosa di aberrante.
Ma da dove vengono queste abitudini? Perch, bisogna ammetterlo, questi blocchi
ancestrali non valgono per tutte le culture. In Africa ad esempio la risata- anche
quella sguaiata la danza e il canto, sono pezzi di vita quotidiana e fanno parte
della socialit pi normale, in condizioni ben pi dure delle nostre.

UNA CULTURA VOTATA ALLA SERIET


Non c niente da fare. La nostra cultura ci ha addestrato pi alla seriet che alla
gioia. Complice forse un cristianesimo votato alla sofferenza e al culto del
dolore. I bambini fortemente ancorati al corpo e che non hanno un super-io
rigidamente strutturato ci mostrano invece quale sia la nostra natura pi autentica.

IL MODELLO DELLADULTO (dalla mente al corpo)

Quando noi adulti ridiamo, lo facciamo sempre per un motivo. La risata pu essere
scatenata da un fatto divertente, da una barzelletta, da un film comico. Questo
modello si basa sulla capacit di comprendere cosa ci sia di divertente. Purtroppo
questo modello presenta molti limiti, poich condizionato dallo stato emotivo
dellascoltatore e dal suo senso dellumorismo, dalla capacit di raccontare una
barzelletta e dalla qualit dello stimolo esterno. unesperienza del tutto mentale e
che quindi esclude dalla risata chiunque abbia delle ridotte facolt cognitive o
intellettuali.

IL MODELLO DEL BAMBINO (dal corpo alla mente)


A differenza degli adulti, i bambini, specialmente quelli che non hanno ancora
sviluppato le capacit linguistiche, ci mostrano come sia possibile ridere senza
nessuna facolt mentale e by-passando completamente il sistema razionale. I bambini
ridono con il corpo, soprattutto mentre giocano. Questo ci mostra chiaramente come
la fonte della risata risieda non nella mente, ma nel corpo. La caratteristica
principale di questo modello la partecipazione attiva alla risata e allattivit
umoristica.

Perch spesso gli adulti fanno fatica a ricontattare il loro bambino?

Non vi mai capitato di sentirvi in imbarazzo allesplodere di una fragorosa risata,


specie se in un luogo pubblico? Non mi accade raramente di vedere qualcuno che
cerca di sminuire delle risate sonore con frasi del tipo Ma stai male!? Hai la febbre?
Cosa ti sei fatto/a?!. Non c niente da fare: la nostra cultura soprattutto
composta e seriosa. Ed davvero difficile (a meno che il nostro corpo e la mente si
siano riabituati a muovere il corpo con gioia) incontrare un fischiatore urbano,
sentire delle grasse risate al bar, vedere un adulto giocare per strada con i propri
bambini.
Non sto dicendo che dovremmo farlo ad ogni costo ma sono tante le persone che mi
raccontano di ridere di pi a casa, sul posto di lavoro, per strada, dopo aver
frequentato per un certo tempo il club. Questo vuol dire che quelle persone stanno
rimuovendo dei blocchi, stanno riplasmando le proprie convinzioni sulla vergogna e
sulla risata. Questo vuol dire che possibile togliere quel velo di cipolla dal finto
buonsenso e dal cuore e cominciare a riscoprire la nostra parte bambina che ha un
disperato bisogno di tornare a cantare, a volte anche in pubblico.

I PROVERBI SBAGLIATI
Pi volte, alla fine delle sessioni di Yoga della Risata ho chiesto ai miei amici e
amiche del Club quanti proverbi negativi sul ridere conoscessero. Ne sono venuti
fuori uninfinit, con ricordi passati di forti castrazioni. Ho fatto una piccola ricerca
e il risultato imbarazzante!

A chi troppo ride gli duole il cuore.


Chi canta a tavola e a letto un matto perfetto.
Al ridere di questanno vien dietro il piangere dellanno che vien poi.
Chi mangia molto riso, beve lacrime.
Chi presto ride, presto piange.
Chi ride di sabato, piange di domenica.
Chi ride in giovent, piange in vecchiaia.
Chi ride quando gli altri piangono, pianger quando gli altri ridono.
Chi ride senza cagione, ha ancor bisogno deducazione.
Chi ride senza un perch, o matto o ride di me.
Chi troppo ride ha natura di matto e chi non ride razza di gatto.
Dal continuo riso, raro hai buon avviso.
Fanciulli e pazzi ridono di tutto.
Il rider molto non si addice alle fanciulle.
Il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi.
Il riso del mondo spesso si cambia in pianto.
Il troppo gran ridere fa piangere.
Nessuna cosa pi stolta delle schiocche risate.
Non star molto nella piazza, n ridere di chi passa.
Oggi in canto, domani in pianto.
Ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara.
Scherzo, riso e gioia, quand troppo annoia.
Spesso chi ride la mattina, piange la sera.
Spesso si ride di quel che torna poi in pianto.
I proverbi e le abitudini, che vengono ripetuti di generazione in generazione, vanno a
plasmare la nostre convinzioni e quindi il nostro comportamento.Quello che noi
professionisti del ridere stiamo facendo un lavoro epocale, a mio avviso. Stiamo
capovolgendo credenze indurite da secoli. Stiamo portando alla ribalta la risata
senza se e senza ma, e vista la notevole affluenza nei migliaia di Club della risata
in tutto il mondo- stiamo diffondendo questo verbo di Gioia.

possibile ridere anche quando non siamo felici o dellumore adatto, possibile
cambiare la nostra chimica partendo dal corpo e ingannando la mente, possibile
trasformare la nostra vita con la costanza e lallenamento alla gioia. Nonostante ci
abbiamo sempre detto che (e lo dico nel mio dialetto, come lho sempre
ascoltato)Dopo lo ride, v lo piagne

Potrebbero piacerti anche