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accesso
Il percorso telematico del
Journal of Intercultural
and Interdisciplinary
Archaeology (JIIA) presenta
un innovativo intreccio
di tecnologie Internet e
gestione dei metadati,
piattaforme open source
e un approccio culturale
proiettato verso il futuro,
con un obiettivo primario:
la libera circolazione della
conoscenza
aperto
alla ricerca Antonella DAscoli
indispensabili MySQL, PHP e conoscenza. Ma non solo perch dal perlustrare le altre tradizionali e
PhpMyadmin, oltre ovviamente ai affonda le sue radici nel Mac che quanto mai obsolete forme
browser e ai client per la posta riteniamo questa esperienza possa metodologiche della ricerca
elettronica del progetto Mozilla, e cos interessare ai lettori di Applicando: archeologica, dello scavo cosiddetto
via. Inutile dire che la piattaforma Apple nellera della comunicazione globale, stratigrafico. E anche qui, una qualche
ha da sempre consentito di avvicinarsi siamo convinti che anche la teoria matematica e i linguaggi di
senza traumi allinformatica e a Internet conoscenza debba percorrere canali programmazione orientati agli oggetti
e alle sue tecnologie, pur mettendo a alternativi, liberi e aperti. Siamo cio ci aiuteranno a razionalizzare, a mettere
disposizione strumenti sempre pi per lOpen Culture, per lOpen Access: la ordine nel caos e a imbrigliare la pi
avanzati, nonch linguaggi di conoscenza dovrebbe subito diventare sfrenata fantasia.
programmazione (XHTML, PHP, XML), accessibile a tutti, nel momento stesso
compresi i metadati e loro forme di in cui essa viene prodotta. JIIA, un nuovo corso
incapsulamento nei documenti e nei Quindi si arrivati al Repository Nel settembre 2004, quindi,
listati di formattazione o di marcatura disciplinare Open Access, archivio cominciata una profonda riflessione
per il web, nodo cruciale nella testuale realizzato con MyOPIA, ai pi sullo stato delle cose, supportata da una
disseminazione dellinformazione e incompreso, sebbene oggi, anche in ricca letteratura in materia di
quindi nella trasmissione della Italia, molte Universit si vanno biblioteconomia e scienze
dotando di archivi istituzionali per dellinformazione, anche questa,
lAccesso Aperto. Il passo ulteriore sar disseminata ad accesso libero (E-prints
Mambo, utilizzato per lo strato di presentazione, un
mambo (anche) italiano
DSpace (http://dsp_ace.org) uno dei Fedora, Flexible Extensible Digital OJS significa Open Journal Systems
pi performanti; si tratta di un digital Object Repository Architecture, un (www.pkp.ubc.ca/ojs): un sistema
repository open source sviluppato da software open source (www.fedora. open source per la gestione del
Mit Libraries e Hewlett-Packard Labs info) che fornisce alle istituzioni tool processo editoriale e della
per sistemi Unix-like (Linux, HP/UX, flessibili per il trattamento e la pubblicazione di riviste elettroniche,
Mac OS X) liberamente utilizzabile da disseminazione di contenuti digitali. Il compatibile OAI-PMH e sviluppato
parte di qualsiasi istituzione, suo core supporta molteplici viste di nellambito del Public Knowledge
organizzazione o anche solo per scopi ciascun oggetto e le relazioni tra gli Project dallUniversit canadese della
individuali (http://sourceforge.net/ oggetti digitali; gli oggetti digitali British Columbia.
projects/dspace), distribuito sotto dellarchivio possono avere un
licenza open source Bsd, necessita di contenuto trattato in locale o far GNU Eprints (http://software.eprints.
Java 1.4 o superiore, Apache Ant 1.5 o riferimento a un contenuto archiviato org) nasce presso il Department of
superiore, PostgreSQL 7.3 o superiore, in remoto. Gli oggetti digitali sono Electronics and Computer Science
Jakarta Tomcat 4.x/5.x o equivalente, immagazzinati in Fedora in file XML dellUniversity of Southampton; tra i
quale Jetty o Caucho Resin. DSpace conformi al formato Fedora Object suoi demiurghi: Christopher Gutteridge,
supporta il protocollo OAI-PMH, XML (FOXML) o allo schema METS. sviluppatore di GNU EPrints 2, Mike
OpenURL (via server SFX, questultimo Ogni oggetto digitale in Fedora ha un Jewell, Robert Tansley, autore della
uno strumento per la navigazione e record di metadati descrittivi in prima versione di Eprints, oggi in forze
lesplorazione delle risorse formato Dublin Core che rende al D-Space project presso il MIT, Al
informative); possibile attaccare possibile il supporto del protocollo Riddoch, Gui Power, e infine la mente,
licenze Creative Common agli item del OAI; pu avere, inoltre, molteplici Stevan Harnad, padre della teoria
repository. DSpace pu metadata datastream sempre sovversiva, Cognitive Scientist
F Lavorando con la immagazzinare ogni formato di risorsa codificati in XML. Fedora sviluppato allUniversit di Southampton,
musica. Scatti dallo digitale: file testuali, immagini, video, dalla Cornell University e dalla promotore dellAccesso Aperto alla
scavo del sito neolitico audio, articoli, pre-prints, technical University of Virginia Library. Il letteratura scientifica.
di atalhyk: anche report, working paper e conference sostegno allo sviluppo assicurato Eprints utilizzabile gi nella sua
qui c chi non rinuncia paper, tesi, dataset (di tipo statistico, dalla Andrew W. Mellon Foundation, e versione standard; sofisticate
al proprio iPod... come geospaziale ecc.), learning object, precedentemente dalla National configurazioni ne incrementano la
dargli torto? digital library collection. Science Foundation. performance; larchivio pu utilizzare
sulle tracce della civilt
vari formati standard di metadati, gli e- Greenstone (www.greenstone.org) Scientific Information Services) in
prints possono essere immagazzinati in una suite software per costruire e collaborazione con gli istituti olandesi,
vari formati (.doc, .pdf ); varia la distribuire contenuti di biblioteche tedeschi e belgi della KNAW, pu essere
tipologia di e-prints che pu essere digitali. prodotto dal New Zealand considerato pi propriamente una
archiviata e per ciascuna di essi si pu Digital Library Project dellUniversity of toolbox per la creazione di portali di
scegliere il formato di metadati pi Waikato, sviluppato e distribuito in informazione, di repository
consono. La submission di e-prints, la collaborazione con lUNESCO e (unapplicazione di i-Tor sono i Digital
cosiddetta autoarchiviazione, lHuman Info NGO. open source (GNU Academic Repositorie, DARE,
facilitata da unamichevole interfaccia General Public License), strutturato uninfrastruttura promossa dalle
web. Eprints gira su GNU/Linux o sulla base di Perl e MySQL. La versione universit danesi finalizzata
sistema operativo similare (qui c un 2, stabile, sar a breve sostituita dalla 3, allarchiviazione della ricerca scientifica
tutorial per linstallazione sotto Mac OS il cui codice completamente riscritto svolta allinterno delle suddette
X 10.3 Panther: http://software.eprints. in Java e strutturato come un network istituzioni), di collaboratory
org/handbook/osx.php); sfrutta il web di moduli indipendenti che (neologismo derivato da collaboration
server Apache ed programmato in comunicano mediante XML (www. e laboratory), sistema di recupero di
linguaggio Perl. Linstallazione necessita greenstone.org/greenstone3.html). informazioni archiviate in un database,
del mod_perl, modulo per Apache che Questa nuova versione supporta gli mentre lo sviluppo di un tool ad hoc ha
incrementa significativamente la standard OAI, Z39.50, e girer sotto anche permesso la pubblicazione di un
performance degli script Perl. Il Unix, Windows e Mac OS X. La digital journal Studies in Mycology
database cui si appoggia MySQL. distribuzione attuale per Mac OS X (www.studiesinmycology.org/en/toon).
stata testata su Mac OS X 10.2.6 e i-Tor tutto questo: Content
CDSware (CERN Document Server 10.3.2. Essa include i binari precompilati Management System, collaboratory ed
Software) il software sviluppato e nonch una Greenstone Librarian e-Publishing, ed indipendente dalla
utilizzato dal CERN Document Server: Interface. piattaforma (Java).
ovviamente Open Archives Initiative-
Metadata Harvesting Protocol (OAI- i-Tor (www.i-tor.org/en) una Dlese (Digital Library for Earth System
PMH) compliant, usa come formato di tecnologia open source che permette Education, www.dlese.org/dds/index.
metadati il MARC 21 ed distribuito di creare siti web; sviluppato da NIWI jsp) particolarmente orientato alle
sotto licenza GPL. (sta per Netherlands Institute for Scienze della Terra ed una
Metadati: stanno ponendo il problema: Apple ha dati primari veri e propri, di cui si
due formati standard dotato Mac OS X 10.4 Tiger di Spotlight, espongono le descrizioni (i metadati);
I metadati non sono altro che un potentissimo motore di ricerca questi vengono raccolti generando cos
informazioni sui dati. Luso dei metadati basato appunto sui metadati iniettati indici cumulativi centralizzati, modello
ormai imposto dalle nuove necessit nelle risorse, sia quelli tecnici generati distribuito noto come Harvest.
di gestione degli oggetti digitali, per dal software stesso, sia quelli che I metadati, informazioni dinamiche che
quanto riguarda, in particolare, la loro ciascun autore del documento pu possono essere aggiornate nel ciclo di
conservazione nel tempo e la aggiungere; Adobe ha da poco vita di una risorsa, assumono
reperibilit in rete dellinformazione implementato lXMP, Extensible unimportanza strategica nello sviluppo
scientifica. Metadata Platform, la cui peculiarit pi dei sistemi dinformazione digitale in
La relazione tra una risorsa e il set di interessante che essa supporta anche Rete; ciascuna tipologia di metadati
metadati compilato per descriverla pu il formato Dublin Core (grazie alla utility presenta determinate funzioni
assumere due forme: gli elementi gratuita Metalab for XMP di Pound Hill (metadati descrittivi, strutturali,
possono essere contenuti in una Software, si possono inserire almeno 10 amministrativi, metadati per il DRM,
registrazione separata dalloggetto, elementi di uno schema DC simple). Digital Rights Management, relativi alla
come nel caso di un catalogo di una Ormai sembra inconcepibile conservazione della risorsa, tecnici e di
biblioteca (schedario), oppure il disseminare sulla Rete oggetti uso).
metadato pu essere incluso nella informativi che non siano provvisti di Nel sistema Open Archive Initiative, il
risorsa stessa. metadati. La struttura distributiva OAI protocollo Open Archive Matadata
A questo proposito notiamo con della comunicazione scientifica si Harvesting stabilisce il meccanismo di
piacere che anche le grandi aziende si articola in contenitori di full-text, cio di raccolta dei metadati, esposti dai vari
Un formato di metadati pi complesso: METS e accessibili mediante un URI <mdRef> oppure internamente alla
Il Metadata Encoding & Transmission Standard (www.loc.gov/ risorsa, e codificati in XML o in forma binaria o testuale, allinterno di un
standards/mets) si propone di fornire un formato di documento XML elemento <binData>, codificati come Base64:
per la codifica dei metadati necessari alla gestione degli oggetti di una <dmdSec ID=dmd0018>
libreria digitale e per lo scambio degli oggetti tra depositi diversi, in uno <mdWrap MIMETYPE=text/xml MDTYPE=DC LABEL=Metadata>
scenario professionale adeguato agli specialisti delle scienze <xmlData>
biblioteconomiche e dellarchitettura dellinformazione. Nasce <dc:title>Titolo</dc:title>
nellambito della Library of Congress (la traduzione italiana della <dc:creator>Autore</dc:creator>
specifica stata curata da Angela Di Iorio) ed alla base di grandi <dc:date>Data</dc:date>
progetti per la costruzione di biblioteche digitali, sebbene sia ...
applicabile anche a risorse non digitali, a oggetti fisici, ad archivi digitali </xmlData>
o analogici. Un documento METS costituito da 7 sezioni principali: </mdWrap>
- Intestazione </dmdSec>
- Metadati descrittivi I metadati amministrativi <amdSec> comprendono informazioni
- Metadati amministrativi tecniche <techMD>, sulla propriet intellettuale <rightsMD>,
- Sezione File sullorigine <sourceMD> e sulla provenienza digitale <digiprovMD>. La
- Mappa strutturale sezione File <fileSec> contiene uno o pi elementi <fileGrp> usati per
- Link strutturali raggruppare file correlati, la sezione della mappa strutturale definisce
- Comportamento invece la struttura gerarchica degli oggetti della biblioteca digitale. Gli
Nellintestazione <metsHdr> sono memorizzati i metadati minimi elementi <smLink> servono a memorizzare link e, infine, nella sezione
relativi al documento METS (data di creazione del documento, data Comportamento con lelemento <behavior> si associano a parti del
della sua ultima modifica, status del documento ecc.): documento METS dei comportamenti eseguibili.
<metsHdr CREATEDATE=2005-11-04T15:00:00 Il METS spesso implementato nel modello OAIS (Open Archival
LASTMODDATE=2005-11-14T15:00:00 RECORDSTATUS=Complete> Information System), sviluppato in origine dalla comunit della ricerca
<agent ROLE=CREATOR TYPE=INDIVIDUAL> spaziale (NASA), molto sensibile alla tematica della responsabilit della
<name>nome dellautore<name> conservazione dei dati; si tratta di un modello complesso molto diverso
<agent> dal modello OAI, poich di open ha soltanto la discussione circa il
</metsHdr> modello e le future raccomandazioni associate a esso, ma non riguarda
Metadati descrittivi <dmdSec>: possono essere descritti esternamente laccessibilit open access dellinformazione archiviata.