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Il materiale
Come materiale base abbiamo scelo del lamellare di
abete da 20mm 1 . gi calibrato in spessore, ab-
bastanza economico e, per chi non dispone di grandi
Le mille applicazioni di un elettroutensile alla portata di tutti attrezzature, rappresenta una valida alternativa al mas-
sello in tavole grezze. Inoltre possibile farlo prese-
zionare al momento dellacquisto cos da giungere in
di Giacomo Malaspina laboratorio con i pezzi gi pronti per le lavorazioni.
Per lo schienale del mobile e per i fondi dei cassetti,
legno. Il merito dovuto al proliferare di informazioni satrice e banco fresa. Non una semplice scatola, ma un
e tutorial su internet e su altri mezzi di comunicazione vero e proprio mobile dotato di scomparti, sportelli e La cassa caso, a poggiare sul piano, la testa del pannello 3
ma anche (sopratutto, diremmo noi) alla possibilit di cassetti. I primi incastri da realizzare sono quelli tra le quattro . Lincastro finale presenta un accostamento a 45 in
dotarsi di unattrezzatura base di buona qualit senza La linea volutamente semplice poich si tratta di un pareti che compongono il corpo del mobile. In questo corrispondenza degli spigoli esterno ed interno della
spendere un capitale. Si pu iniziare con una macchina contenitore da laboratorio, guardacaso, destinato ad caso non siamo andati troppo per il sottile e abbiamo giunzione. Al centro presente un giunto a dente e
e poche frese e in seguito, alla bisogna, incrementare accogliere un kit da fresatura completo. Ci non toglie usato una particolare fresa della CMT che consente di canale che aumenta la superficie dincollaggio e allinea
il parco utensili e dotarsi di un piccolo banco fresa. che, partendo da questo progetto e aggiungendo par- realizzare giunzioni a 90. La lavorazione si effettua in automaticamente i pannelli nella posizione desiderata
La domanda che viene spontanea a chi ancora non ticolari decorativi come cornici e modanature, si possa due passaggi. Dapprima si fresano le teste di due lati 4 . Un piccolo accorgimento, sempre utile quando si
entrato nel tunnel della fresatura : ma davvero le- giungere a risultati pi ambiziosi che non sfigurereb- opposti 2 tenendoli con la faccia sul piano del banco realizzano incastri in questo modo, consiste nel prepa-
lettrofresatrice un utensile cos versatile? La nostra bero in casa. fresa. In seguito si passa ai restanti pannelli. In questo rare delle tavolette di prova. Servono per tarare altezze
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e profondit delle fresate e possono essere conservate lapposita fresa, si eseguono delle scanalature a coda
nel caso si ripresenti la necessit di riprodurre linca- di rondine. Per seguire il tracciato prestabilito, occorre
stro. Controllata la qualit del lavoro con una prova a dotare la fresatrice del cosidetto anello a copiare 7 . 10
secco, si smonta la cassa e si predispongono i canali Questo accessorio consente di far poggiare la macchi-
per linserimento del fondo in multistrato. unopera- na contro una battuta allineata lungo la linea di taglio
zione che si compie facilmente con una fresa a candela 8 . A seconda del diametro dellanello di guida, occor-
del diametro adatto 5 . Grazie alla particolare forma rer calcolare lo scarto tra la posizione della battuta e
dellincastro tra le pareti della cassa, possibile esegui- quella della fresata. Nel nostro caso, avendo usato un
re delle fresature cosidette passanti. La fresa in questo anello da 20mm (lo stesso spessore dei pannelli usati), 9
caso entra ed esce dal pannello e il canale rimane invi- tale calcolo non stato necessario poich la fresata
sibile dallesterno. caduta automaticamente al centro della traccia.
La realizzazione della parte maschio della coda di ron-
Linterno dine scorrevole si effettua al banco. Si monta natu-
Con la cassa ed il suo fondo temporaneamente assem- ralmente la stessa fresa usata in precedenza. Laltezza
blati, si passa a dividere linterno secondo la partizio- dellutensile va tarata in modo che sia esattamente pari
ne desiderata. Il nostro mobile avr due cassetti nella alla profondit dello scasso. Si eseguono quindi due
parte bassa e tre sportelli in quella alta (uno sportello passate poco profonde sui fianchi del pannello 9 e
singolo ed una coppia). Occorrono quindi un divisorio si aumenta lasportazione fino a far combaciare per-
orizzontale ed uno verticale. Pi, ovviamente, un pan- fettamente le due parti 10 . Accorgimento: per quanto
nello verticale tra i cassetti e delle mensole allinterno la fresa sia affilata, su legni teneri come labete, vi
della parte superiore. Il metodo migliore in assoluto, unalta probabilit che durante il taglio qualche fibra
in casi come questo, consiste nel giuntare i vari pezzi di costa venga strappata via anzich tagliata di netto.
con il sistema delle code di rondine scorrevoli. Si ini- Il problema si risolve facendo una preincisione lungo
zia riportando la posizione degli elementi orizzontali la linea di taglio mediante un truschino dotato di una
allinterno della cassa 6 . Dopo averla smontata, con 7 rotella o di una lama affilata 11 . 11
Evitare le scheggiature
La fresa ha un moto rotativo che, in uscita dal risultasse troppo ingombrante si pu ricorrere a due
legno, pu causare la rottura della fibra. Per evitare chiodini i cui fori potranno essere stuccati in seguito.
tale inconveniente, possibile fissare sul pezzo in In questo modo la fibra sar sostenuta durante la
lavorazione un listello sacrificale. Se uno strettoio lavorazione e il taglio risulter pulito.
I cassetti
Pur esistendo delle frese apposite per il montaggio dei
cassetti, (sul genere di quella che abbiamo usato per la
cassa) in questo caso abbiamo voluto seguire una stra-
da diversa per meglio illustrare la versatilit del banco
fresa. Per unire la parte anteriore ai fianchi abbiamo
montato una fresa a coda di rondine con cui abbiamo
realizzato uno scasso, caratterizzato da una parete in-
clinata, sul lato del fronte 20 . Lo stesso abbiamo fatto
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svolge pi funzioni: mantiene il pezzo aderente e per- Dato il design essenziale del nostro mobile, i cassetti badando a rimanere un paio di millimetri lontano dal
pendicolare alla battuta del banco, impedisce che la non sono dotati delle classiche maniglie. Per poterli segno 30 . Si riapplica quindi la dima al suo posto fis-
fresa in uscita dal legno possa causare scheggiature e estrarre abbiamo realizzato delle feritoie in cui inserire sandola saldamente e, con il cuscinetto applicato sulla
fornisce una protezione in pi per loperatore. le dita e tirare. una lavorazione che appare molto fresa, se ne segue il contorno 31 . Anche in questo caso,
semplice ma che in realt necessita di pi passaggi. Il sulla parte in uscita del taglio va fissato un listello sa-
primo consiste nella sagomatura di una dima in multi- crificale per evitare scheggiature. La feritoia, a questo
strato o mdf da 5mm. La si realizza velocemente con punto della lavorazione, funzionale ma non certo
una punta Forstner 27 ed una sega a nastro 28 . Con un ergonomica. Si ricorre quindi ad una piccola elettro-
poco pi di lavoro e un seghetto da traforo si fa ugual- fresatrice, il rifilatore. Su questultimo montata una
mente. Limportante che il taglio sia netto poich la fresa a raggio concavo dotata di un cuscinetto sulla
dima si usa in associazione ad una fresa a copiare parte inferiore che fa battuta direttamente sulla parte
22 che, insieme alla sagoma, trasferisce sul legno anche appena lavorata 32 . Il rifilatore, date le sue ridotte di-
eventuali difetti. Con la dima, ben centrata sul casset- mensioni, ci permette di operare anche dallinterno del
to, si delimita larea da lavorare e il relativo scarto 29 cassetto. Laddove una fresatrice comune non avrebbe
. Questultimo si elimina con il seghetto alternativo spazio sufficiente 33
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Gli sportelli
Sono forse la parte pi complicata dellintero lavoro pezzi che compongono il telaio 37 . Si effettua quindi
poich prevedono la realizzazione di un giunto par- un secondo taglio perpendicolare al primo ( 38 Il pezzo
ticolare. Il cosidetto incastro a tenone zoppo (lo mostrato in questa immagine il traverso su cui verr
abbiamo illustrato sul numero xxx). Questo partico- ricavato il tenone). I listelli che si vengono a formare,
lare sistema, evoluzione del classico mortasa e teno- per una questione di sicurezza, non devono staccarso
ne, consente di costruire sportelli entro cui, dopo lin- del tutto 39 . Per separarli, si incide quel poco di legno
collaggio, possibile inserire vari tipi di tamponature che ancora li unisce con un taglierino. La pulitura del
sostituibili semplicemente schiodando quattro listelli dentello che rimane nellangolo si svolge infine con la
posti sulla parte interna. Avendo noi scelto di usare solita fresa a candela 40 . La lavorazione del tenone si 41
del vetro, ci parsa una scelta obbligata. La prima effettua facendo pi passate su di una fresa a candela.
operazione consiste nel realizzare le mortase. Onde
non affaticare la fresa, si scavano un poco alla volta, 40
ribaltando il pezzo e lavorando dalla testa verso lin-
terno 34 35 . Sulla battuta in uscita del banco fresa si
inserisce un fine corsa che delimita la lunghezza della Ci si aiuta con un pianetto di spinta che sostiene il
fresata. Per pulire la base della mortasa, il pezzo, ade- pezzo e lo mantiene a squadro 41 . Per determinare la
guatamente ancorato ad un sostegno, si fa passare in differenza di altezza tra le due spalle del tenone (per
verticale sulla fresa 36 . importante, per una buona questo definito zoppo), basta registrare in modo
riuscita del lavoro, fare qualche taglio di prova affin- differente la distanza della battuta verticale dalla fresa.
ch la mortasa si venga a trovare esattamente al centro Il risultato di questo procedimento, pi lungo a dirsi
del listello. Dopo aver completato le mortase, si monta che a farsi, un telaio dotato di battuta interna giun-
una fresa a disco e, impostata la giusta altezza di taglio tato con incastri solidi e precisi 42 . Quando verr il
(a filo con la parte interna della mortasa), si effettua momento di inserire il vetro baster recuperare i listelli 42
un primo taglio continuo sulla costa interna di tutti i 35 ottenuti in precedenza e utilizzarli come fermi 43 .
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Il basamento
Per rendere un poco pi aggraziato il nostro mobiletto
portafrese abbiamo aggiunto un piccolo basamento.
Una sorta di zoccolatura che richiama quelle delle cre-
denze di una volta. montato su dei sostegni a scom-
parsa in multistrato incollati e avvitati sul fondo 56 .
Anche stavolta non abbiamo esitato ad usare il nostro
elettroutensile preferito e, con una fresa per smussi
abbiamo eliminato gli antiestetici spigili vivi 57 53
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