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PER NICOLO BETTONI
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M.DCCC.XXV
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MOS IN EGITTO
AZIONE
DA RAPPRESENTARSI
MILANO
PER NICOL B ETTO NI
M.DGC*XXV
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in 2014
https://archive.org/details/mosinegittoazion00ross_4
cu telato
27 azione in Egitto
Le 1
scene sono d' invenzione e A esecuzione
del Sig. Alessandro Saivquirico
ATTO PRIMO
SCENA PRIMA
Reggia. buio dappertutto.
S tenebroso vel
Quando si squarcer ?
Osir. Mi opprime un freddo gel !
Oh giorni di terrori
Grandi^ prostrandosi a Faraone
Stanno a'tuoi pi 3
Signore ?
I figli tuoi dolenti:
6 ATTO
Invano a lai portenti
Resiste tuo rigor
ii !
(
Dopo qualche pausa ?
Faraone dice)
Far. Venga Mose.
Osir. ( Qual cenno !
)
Se brami in libert
Il popol tuo fedel $
Di lui
?
di noi piet !
PRIMO 7
SCENA II
Far. Ti accheta.
Malvagio consiglier , false ragioni
Mi han sedotto finor ; ma questa volta
Han le tenebre orrende
1
Idee di alto terror fieli alma impresse ,
E
fido attender le mie promesse.
Mas. Ebben quel Dio, che volentier perdona,
Mentre tardi punisce , accoglie ancora
La data f. Tu, all'apparir di nuova
Luce, che il ciglio e i sensi tuoi rischiara,
L' alto suo Nome a venerare impara.
jmal.h piacer !
Osir. ( Oh tormento !
)
Coro Oh noi felici !
'Tutti Ah !
Osir. (
Prodigio a me funesto !
)
Aron. Mos. Celeste man placata !
Amaltea ?
Faraone , Osiride
(
Stupor mi agghiaccia il core ?
Mos. Faraone !
Mos. Ingrato !
PRIMO 9
Far. Luogo a pensar non v' .
La sposa amabile
Perder dovr ?
Di pace P iride
Per noi spunt ! ( escono tutti, il solo Osir.
resta immerso ne' suoi tristi pensieri)
SCENA III
Osiride ,
poi Mambre
Osir. E avverse stelle
avete
,
Di Osiride il potere
Estinto ancor non . Mambre ah non . . ! sai!
Mara. Tutto mi noto il ciurmalor di Giuda
:
?
Osir. T arresta!
Eie. Oh Dio! mei vieta
Un barbaro dover... Caro! che affanno!
Prendi P estremo addio . . .
PRIMO 1
(
Squillano le trombe di lontano. )
Eie. Ah paventa ! . . .
i2 ATTO
SCENA V
Amaltea e M
ambre indi Faraone ,
PRIMO i3
Amai. Che sento ! oh me infelice !
Oh sventurato Egitto !
E quell'affanno indegno
Del tuo bel cor, di te.
Ti calma , e taci :
( ad Amai. )
Miei cenni ademp ,
( ad Osir. )
E se quegli empi
Resisteranno
i 4 ATTO
Destar sapranno
Pi il mio furor. ( parte )
Amai. Ove mi ascondo ?
Ah! di atro nembo il cielo
Gi parmi che si copra. fparte )
Osir. Mambre, si vada, e si coroni V opra (partey
SCENA VI
Vasta pianura. A vista le mura di Tani
Lieto Israel ,
Di gioia innalzi i cantici !
Dio di No !
SCENA VII
Elda e detti, indi Mose, Osiride,
e Mambre con seguito*
Gran Dio ! Se
tuo cospetto
al
Fallace un tanto ardor,
Tu del tuo santo affetto
Infiamma questo cor !
i6 ATTO
Mam. Ma un tanto ardire eccede!
Osir. Favella il padre in me.
Il cenno rivocato,
Che ceppi tuoi sciogliea
i
;
E partenza ebrea
la
Per or sospende il Re.
Aron. Ah qual perfidia !
Iddio lo esiger.
Osir. Palesi son tue fole . . .
Coro Oh cecit !
Cada costui . . .
Coro di |
Il nostro sangue
Ebrei! Prima si verser.
Osir. Mam. Ferite . . . distruggete ... (a? loro seguaci)
Amen. Aron, Mose voi difendete . . . (agli Ebrei)
Coro No non fia ver ! . .
Amai. , Eie. ?
Far. , Osir. , Mam.
AIP idea di tanto eccesso . .
. ..
PRIMO i
Geme !
Far. ?
Osir. ,
Mani.
Avvampa !
Il cor fremente,
E da un vortice di affetti
Combattuto in seno e oppresso
Delle stelle ognor rubelle
Sente il barbaro rigor !
Gi da un vortice di affanni
Chi ti oltraggia io veggo oppresso :
Mos. Signor . . .
Osir. Costui
Fu ardito a segno .
Mos. Io mai
Credei ? che i cenni tuoi
Osassi rivocar.
Far. Vile lo dissi , e il voglio
! . . .
Osir* Di morte
Degno il fellon , .
Eie. ( Ti oalm.a
Far. Se nuovo ardire ostenta 9
Io Io far svenar.
,8 ATTO PRIMO
Mas. Tu del mio Dio paventa :
Arresta i fulmin suoi }
E il fallo tuo ? che il puoi ?
Ti affretta ad emendar.
Far. Schiavo ti abbassa e
! . . . taci ?
Sa pronto fulminar !
questo un segno
Del suo rigor.
Eie. Rimorsi barbari !
Deh mi lasciate !
Troppo mi lacera
Fiero dolor !
Faraone ed Aronne ,
indi Osiride.
no ATTO
Far. Accoglie
La tua destra , il tao cor , le offerte nozze
La rea! Principessa.
Osir. ( Io moro !
)
Far. Appena
De' Ebrei sgombrato fia V Egitto
vili
Si accendano le tede,
E s augurate e amabili catene
Succedano una volta a tante pene.
Osir. ( Che mai far ? la fiamma mia 9 che al padre
Svelar volea ,
per ottener 5
eh' Elca
Meco restasse, e come
A lui paleser ?
)
Far. Favella . .
Far, (
Palpito a quelP aspetto !
Amai. La tua
Sollecita partenza i mezzi e Parmi
Tolga a' nemici tuoi
Di sedurre il suo cor. Qualunque istante,
Che inutile trascorra, periglioso
A' tuoi desiri , ed al comun riposo.
La pace mia smarrita
Ah ! respirar vorrei !
Il Ciel si placher.
Amai. Oh Dio ! spiegar vorrei
I palpiti del core!
Ah ! il mio crudel timore
Pi grande ognor si fa !
22 ATTO
Chi sa se a me ritorni
,
Bella felicit !
SCENA III
24 ATTO
Eie. Rendi a me y poter Divino 9
Quel valor che pi non sente ,
Se a cadere gi vicino
Troppo debole il mio cor!
Osir. Tu di Amor poter Divino,
Pi coraggio infondi in lei
,
E al periglio gi vicino
Fa che ceda ormai quel cor.
( Si ode qualche rumure dall' alto. Veggonsi Amai-
tea ed Aronne seguiti dalle Guardie egizie ,
che recano le faci )
Eie. Ah mira !
Osir O Gel !
Osir. il padre,
O I' audace Mose , che a noi sen viene . . .
Aron. Elca I
SECONDO 25
Eie. Non reo ma sventurato
Fu il mio fatale affetto . .
Eie. Oh me infelice !
a 4 Ah non mi so frenar
! !
Mi manca la voce !
Mi sento morire !
S fiero martire
Chi pu tollerar !
Eie. Deh m 1
odi ! . .
Osir. Crudele !
Eie. Lo voglio . . .
Il padre consola ,
E lascia me sola
Al pianto, al dolor.
Osir. Ah Cielo tiranno!
Spietata mia sorte !
Pu darmi pi affanno
Il vostro rigor !
SCENA IV
Appartamenti reali con trono.
23 ATTO
SCERA VI
Una lieta marcia annunzia l'arrivo de' Grandi, seguiti
dalle Guardie reali; Faraone ed Osiride sono sul Trono;
indi M ambre , che conduce fra le catene Mose; poi
Aronne; in fine Elea , scarmigliata ed affannosa , seco
conducendo Ameno/i.
Cojo di Grandi
A temermi , a tremar !
SECONDO 29
E
torno a minacciar 5 sciogli Israele ,
Se te vuoi salvo, e il popol tuo: se il nieghi,
A cader ti prepara :
Tu ti credi sul trono, e sei sull'ara.
Far. E nelle offese ei pi imperversa ?
Aron. Oh Cielo !
Ol!
Eie. Che fai? ti arresta, o Prence, e ascolta
(frapponnendosi impetuosa )
Di un cor straziato, ed a mancar vicino,
Gli estremi sensi . . .
Osir. Elda !
pur y se puoi
Resisti
Di quei lumi al riflesso,
E poi condanna un giovanile eccesso.
Far. Ma di te indegno un tale amor.
Eie. S , Prence . .
Di chi tu amasti . . .
Osir. Eh cada !
Tutti Ah !
Versate in me il furore . . .
Giorno sterminator !
( partono ).
SCENA SETTIMA
(non nuova)
Amen, Il varco
5
32 ATTO SECONDO
E conteso dall'onde: e dove, e come,
Oltre proseguirem ?
Mos. N' duce Iddio.
Aron. Iddio ne guider.
Mos. Di sue promesse
L'audace ov' , che dubitar sol possa?
Aron.Di aprire al nostro pie facil cammino
Costa ben poco al suo poter divino.
Mos. Lungi un yano timor: devoti e proni,
Fervide preci al Sommo Iddio porgiamo.
Dal celeste favor tutto speriamo.
(Mose s' inginocchia , e seco tutti)
Dal tuo stellato soglio,
Signor, ti volgi a 11015
Piet de' figli tuoi !
fine dell'azione