Allestero qualche volta ci
prendono in giro...
Entriamo in tema
Obiettivo: introdurre il tema dellunit e facilitare
la comprensione del testo.
Linsegnante pu proporre una breve riflessione sul
concetto di stereotipo chiedendone la definizione
agli studenti. Successivamente, si pu introdurre e
spiegare il lessico presentato nellimmagine se non
conosciuto. Prima di far svolgere lattivit, linsegnan-
te pu leggere le domande input e, se necessario,
spiegare le parole utili per svolgere lattivit che gli
studenti non capiscono. Lattivit si pu svolgere in
coppia e successivamente si pu discutere in plenum.
In questa attivit non consigliabile focalizzare lat-
tenzione sulla correttezza morfosintattica della pro-
duzione orale dellapprendente dal momento che lo-
biettivo quello di entrare nel tema e facilitare la
comprensione del testo input. La correzione degli er-
rori durante la produzione orale degli apprendenti si
dovrebbe limitare a quelli che interrompono il flusso
comunicativo.
Comunichiamo
1. Prima di leggere il testo osserva il significato
di queste parole.
Obiettivo: facilitare la comprensione del testo in-
put.
Lattivit presenta la definizione di alcune parole e
espressioni considerate difficili da comprendere.
2. Leggi il testo e metti in ordine i paragrafi.
Obiettivo: comprendere il testo input.
Si consiglia di fornire semplici informazioni che aiu-
tano a contestualizzare il testo (per esempio: ades-
so leggiamo un testo su alcuni stereotipi diffusi al-
lestero sugli italiani). Lattivit si pu svolgere sin-
golarmente e, prima del controllo in plenum, linse-
gnante potrebbe proporre un confronto in coppia.
Chiavi: a.1, b. 5, c. 2, d. 6, e. 3, f. 4
3. Rileggi il testo. Vero o Falso?
Obiettivo: comprendere il testo input.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Infine, linsegnante pu uti-
lizzare il box Ufficio informazioni per focalizzare
lattenzione su aspetti culturali (stereotipo dellita-
Litaliano alluniversit
liano latin lover) e sollecitare la produzione libera
orale chiedendo, ad esempio, se gli studenti cono-
scono i personaggi nominati nel box (Casanova e
Rodolfo Valentino) o chiedendo la loro opinione sul
come gli uomini italiani si comportano con le donne.
4. Cosa pensi dellarticolo che hai letto nellat-
tivit 2? Ecco alcuni spunti per discutere con un
compagno.
Obiettivo: esercitare labilit di produzione libera
orale sul tema della prima parte dellunit.
Lattivit si pu svolgere a coppie o a piccoli grup-
pi. Poich lo scopo quello di esercitare la produ-
zione libera, in questa fase linsegnante dovrebbe
inter venire il meno possibile. Prima dellinizio del-
lattivit linsegnante dovrebbe comunque dire agli
studenti di essere a disposizione in caso di difficol-
t e inter venire nei casi in cui il flusso comunicativo
si interrompe. Alla fine dellattivit in coppie, si pu
discutere in plenum. Come si detto, lobiettivo
principale non quello di lavorare sulla competen-
za morfosintattica, quindi eventuali correzioni do-
vrebbero essere poco esplicite.
Impariamo le parole
5. Trova la parola o lespressione presente nel
testo e scrivila accanto alla definizione.
Obiettivo: presentare parole relative alla descri-
zione della personalit.
Prima dellattivit linsegnante pu spiegare il lessico
dellattivit che gli apprendenti non conoscono (pro-
babilmente spacconi, spensierati), facendo attenzio-
ne a non utilizzare le parole che gli apprendenti de-
vono trovare nel testo. Lattivit si pu svolgere singo-
larmente e, prima del controllo in plenum, linsegnan-
te potrebbe proporre un confronto in coppia.
Chiavi: 1. maleducati, 2. gradassi, 3. mangioni,
4. aperti, 5. solari, 6. simpatici, 7. di gusto, 8. ac-
cogliente, 9. bugiardi, 10. furbi, 11. truffatori, 12.
donnaioli/rubacuori/dongiovanni
6. Tra le parole che hai scritto nellattivit 5,
trova i contrari degli aggettivi della lista.
Obiettivo: presentare altre parole semanticamente
legate alla descrizione della personalit.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
65
 controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Alla fine linsegnante dovreb-
be far notare che alcune parole possono assumere
significato diverso in base al contesto. Per esempio
laggettivo serio pu essere riferito alla personalit
come contrario di scherzoso. Assume un valore posi-
tivo quando usato in certi contesti, per esempio in
ambito lavorativo (es: Mario una persona seria).
Chiavi: 1. furbi, 2. aperti, 3. solari, 4. arroganti,
5. goliardici, 6. maleducati, 7. bugiardi, 8. imbro-
glioni
7. Il signor Rossi Con un compagno fai il
gioco che segue.
Obiettivo: esercitare riconoscimento e uso relativo
agli aggettivi presentati.
Lattivit si deve svolgere a coppie. Trattandosi an-
che di unattivit di espansione lessicale, linsegnan-
te deve dichiarare prima dellinizio di essere a di-
sposizione per aiutare gli studenti con le parole che
non conoscono. Alla fine linsegnante, pu chiedere
ad alcuni studenti di raccontare le situazioni che
hanno inventato davanti a tutta la classe e ogni
compagno pu provare a indovinare.
Facciamo grammatica
8. Scrivi la regola. Completa e scegli lalterna-
tiva corretta.
Obiettivo: fare scoprire la regola su forma e uso
del futuro anteriore.
Prima di far svolgere lattivit si consiglia di richia-
mare lattenzione degli studenti sulla sezione Osser-
va! in cui ci sono frasi tratte dal testo input con gli
elementi oggetto della riflessione grammaticale evi-
denziati.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia.
Chiavi: 1. [...] futuro semplice del verbo ausiliare
essere/avere; 2. gi successa/possibilit; 3. pri-
ma.
9. Inserisci i verbi al futuro anteriore.
Obiettivo: fissare la regola sul forma e uso del fu-
turo anteriore.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Linsegnante dovrebbe spie-
gare eventuali parole che gli apprendenti non capi-
scono.
Chiavi: 1. avr fatto, 2. sar andato, 3. avranno
66
cambiato, 4. sarai gi uscito, 5. avranno contribuito,
6. si saranno conosciute, 7. avrete gi imparato, 8.
avremo finito
10. Forma le frasi con il futuro semplice e ante-
riore, come nellesempio.
Obiettivo: fissare la regola sul forma e uso del fu-
turo anteriore in relazione con il futuro semplice.
Lattivit si pu svolgere oralmente a coppie o a pic-
coli gruppi. Alla fine si pu controllare in plenum. In
questo caso lattenzione deve essere rivolta sullac-
curatezza, quindi la correzione su eventuali errori
dovrebbe essere esplicita, pur continuando a fare
attenzione a non interrompere in maniera eccessiva
la produzione degli studenti e a rispettare i fattori
affettivi.
Chiavi: 1. Dopo che avr finito/far; 2. Dopo
che avr trovato/andr; 3. Dopo che avr finito
/te lo prester; 4. Dopo che si sar allargato/si
parleranno; 5. Dopo che mi sar laureato
/decider; 6. Dopo che avr telefonato/dir
11. Rileggi il testo dellattivit 2 e scrivi la for-
ma dei verbi dati.
Obiettivo: ripasso della forma tempi dellindicativo.
Prima dello svolgimento dellattivit, linsegnante
dovrebbe dire che nel testo sono usati diversi tempi
dellindicativo. Se necessario, pu spiegare il signi-
ficato dei verbi della tabella. Lattivit si pu svol-
gere singolarmente e, prima del controllo in plenum,
linsegnante potrebbe proporre un confronto in cop-
pia.
Chiavi: 1. ha contribuito, 2. sosteneva, 3. disse, 4.
potremo, 5. aveva realizzato, 6. appariva
12. Ricordi le funzioni di questi tempi verbali?
Scrivi la regola.
Obiettivo: ripassare la regola sulluso dei prin-
cipali tempi dellindicativo.
Per far svolgere lattivit, insegnante dovrebbe dire
agli studenti di osservare luso di questi tempi nel
testo input. Lattivit si pu svolgere singolarmente
e, prima del controllo in plenum, linsegnante po-
trebbe proporre un confronto in coppia. Se vuole
linsegnante pu fissare le regole sulluso dei tempi
disegnando alla lavagna una linea del tempo.
Si deve ricordare che la differenza tra passato pros-
simo e imperfetto riguarda principalmente laspet-
to (la durata, la momentaneit/ripetitivit, compiu-
tezza/incompiutezza dellazione); che il trapassato
prossimo indica unazione precedente a unaltra nel
passato (che pu essere indicata anche con un pas-
Edizioni Edilingua
sato remoto). Che il futuro ha spesso valore ipotetico
al presente (es: Adesso saranno le dieci).
Chiavi: 1. puntuali e concluse nel passato; 2. abi-
tuali, incompiute, durative; 3. passate rispetto ad
azioni passate; 4. passate e distanti nel tempo e
nelle percezione di chi parla; 5. fare ipotesi riferite
al presente
13. Inserisci nel testo i verbi della lista.
Obiettivo: fissare luso dei principali tempi dellin-
dicativo.
Prima dellattivit linsegnante pu spiegare il signi-
ficato dei verbi della tabella se gli apprendenti non
lo conoscono (probabilmente rispecchiare, suonare
usato in senso figurato).
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia.
Chiavi: 1. erano, 2. avevano gi acquisito, 3. ha
rispecchiato, 4. risponder, 5. ricorder, 6. suone-
ranno, 7. indoss, 8. erano
Comunichiamo
14. Luniversit dei raccomandati In piccoli
gruppi discutete del tema proposto.
Obiettivo: esercitare labilit di produzione libera
orale.
Lattivit si pu svolgere a coppie o a piccoli gruppi.
Poich lo scopo quello di esercitare la produzione
libera, in questa fase linsegnante dovrebbe inter ve-
nire il meno possibile. Prima dellinizio dellattivit
linsegnante dovrebbe comunque dire agli studenti
di essere a disposizione in caso di difficolt e inter-
venire nei casi in cui il flusso comunicativo si inter-
rompe. Alla fine dellattivit in coppie, si pu discute-
re in plenum. Come si detto, lobiettivo principale
non quello di lavorare sulla competenza morfosin-
tattica, quindi eventuali correzioni dovrebbero es-
sere poco esplicite.
Entriamo in tema
Obiettivo: introdurre un nuovo argomento delluni-
t e facilitare la comprensione del testo.
Prima di iniziare lattivit linsegnante pu chiedere
agli studenti se sanno dov la Sicilia, qual la sua
citt pi importante, per quali motivi famosa. Si
pu proporre anche una breve attivit on line per
fare vedere le principali bellezze naturalistiche, ar-
tistiche e archeologiche dellisola. Dopo aver pre-
sentato/fatto emergere queste informazioni, si pu
introdurre il tema della sezione dellunit facendo
Litaliano alluniversit
descrivere le due foto. Lattivit si pu svolgere in
Allestero qualche volta ci prendono in giro...
coppia e successivamente si pu discutere in ple-
num. In questa attivit non consigliabile focaliz-
zare lattenzione sulla correttezza morfosintattica
della produzione orale dellapprendente dal mo-
mento che lobiettivo quello di entrare nel tema e
facilitare la comprensione del testo input. La corre-
zione degli errori durante la produzione orale degli
apprendenti si dovrebbe limitare a quelli che inter-
rompono il flusso comunicativo.
Comunichiamo
15. Ascolta il dialogo. Vero o Falso?
Obiettivo: comprendere il testo input.
Si consiglia di fornire le informazioni che aiutano a
contestualizzare il testo (per esempio:adesso ascol-
tiamo un dialogo tra due amici: Matteo descrive la
Sicilia ad Alex, un suo amico americano che vive in
Italia). Il primo ascolto del dialogo ha lo scopo di
esercitare labilit di ascolto e pertanto si dovrebbe
chiedere agli studenti di ascoltare il dialogo senza
leggere il testo. In questa fase importante che lin-
segnante crei unatmosfera non ansiogena che po-
trebbe compromettere la comprensione degli ap-
prendenti, chiarendo, per esempio, che non im-
portante capire tutte le parole del dialogo. Se si ritie-
ne opportuno, si pu fare ascoltare altre volte il dia-
logo prima di passare allattivit 15. Lattivit si pu
svolgere singolarmente e successivamente linse-
gnante potrebbe proporre un confronto in coppia.
Chiavi: 1. vero, 2. falso, 3. vero, 4. falso, 5. vero,
6. vero
16. Ascolta di nuovo il dialogo e leggi il testo.
Controlla le risposte dellattivit 15.
Obiettivo: comprendere il testo input e verificare
le attivit di comprensione.
Dopo lascolto (o gli ascolti) senza la lettura del
testo, si consiglia di fare ascoltare il dialogo facen-
do leggere il testo. Al termine dellascolto si pu
chiedere di controllare le risposte dellattivit 15.
Alla fine si pu controllare in plenum.
Impariamo le parole
17. Accoppia la parola alla definizione corri-
spondente.
Obiettivo: presentare parole relative alla crimina-
lit.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia.
67
 Chiavi: 1. l, 2. g, 3. d, 4. h, 5. i, 6. a, 7. f, 8. c, 9.
e, 10. b
18. Ricostruisci le espressioni e poi inseriscile
nelle frasi che seguono.
Obiettivo: presentare alcune collocazioni con le
parole precedenti e riutilizzarle.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Trattandosi anche di unat-
tivit di sviluppo della competenza lessicale, alla
fine dellattivit linsegnante pu spiegare il signifi-
cato delle parole dellarea semantica della crimi-
nalit presenti nellesercizio, nel caso in cui gli stu-
denti non lo conoscano (per esempio: giudice, pro-
cesso, emettere una sentenza).
Chiavi: 1. e, 2. a, 3. d, 4. f, 5. c, 6. b; 1. crimi-
nalit organizzata, 2. estorsione di denaro, 3. rapi-
na a mano armata, 4. minaccia di morte, 5. violen-
za inaudita, 6. denunciare alla polizia
Facciamo grammatica
19. Completa la tabella degli aggettivi indefiniti.
Obiettivo: presentare la forma di alcuni aggettivi
indefiniti.
Prima di far svolgere lattivit si consiglia di richiama-
re lattenzione degli studenti sulla sezione Osserva! in
cui ci sono frasi tratte dal testo input con gli elementi
oggetto della riflessione grammaticale evidenziati.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia.
Chiavi:
Singolare Plurale
maschile femminile maschile femminile
qualsiasi uomo qualsiasi persona
qualunque siciliano qualunque siciliana
un certo discorso una certa notizia certi siciliani certe notizie
alcun problema/amico
alcuna storia alcuni siciliani alcune storie
alcuno spazio
20. Scrivi la regola. Rispondi e scegli lalternati-
va corretta.
Obiettivo: fare scoprire la regola sulla funzione
degli indefiniti presentati nellattivit precedente.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Alla fine dellattivit sar
utile richiamare lattenzione degli studenti sulla se-
68
zione Attenzione! che precisa alcuni aspetti sulluso
degli indefiniti. Linsegnante inoltre potrebbe ricor-
dare agli studenti alcuni pronomi indefiniti e quindi
non seguiti da un nome (alcuni/e tutto/a/i/e; nes-
suno; niente; nulla).
Chiavi: 1. alcun/o/a, 2. qualunque/qualsiasi, 3.
alcuni/e, certo/a/i/e, 4. alcun/o/a, 5. prima del
21. Con un compagno commenta le seguenti
affermazioni come nellesempio. Usa gli agget-
tivi indefiniti.
Obiettivo: esercitare luso degli indefiniti presen-
tati in precedenza.
Lattivit si pu svolgere a coppie o a piccoli gruppi.
Alla fine si pu controllare in plenum. In questo caso
lattenzione deve essere rivolta sullaccuratezza,
quindi la correzione su eventuali errori dovrebbe es-
sere esplicita, pur continuando a fare attenzione a
non interrompere in maniera eccessiva la produzio-
ne degli studenti e a rispettare i fattori affettivi.
22. Completa le frasi con gli indefiniti adatti.
Obiettivo: fissare le regole su uso e forme degli
aggettivi indefiniti.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Linsegnante dovrebbe spie-
gare eventuali parole che gli apprendenti non capi-
scono.
Chiavi: 1. qualunque/qualsiasi, 2. alcuna (nessu-
na), 3. certe (alcune), 4. alcun (nessun), 5. Qual-
siasi/qualunque (ogni), 6. certe (alcune)
Scriviamo insieme
23. Mafia e illegalit.
Obiettivo: scrivere un testo insieme agli altri com-
pagni.
Lattivit deve essere svolta in gruppi e sarebbe utile
che gli studenti potessero utilizzare Internet. In alter-
nativa linsegnante dovrebbe portare in classe mate-
riale (giornali, riviste ecc.) relativo allargomento del
testo da scrivere. I tre testi elaborati dovrebbero poi
essere consegnati allinsegnante che li dovrebbe cor-
reggere indicando principalmente le tipologie di
errori (di lessico, di grammatica, di ortografia ecc.)
a seconda del livello degli studenti. I testi vanno poi
riconsegnati e ricontrollati dagli studenti. Il testo fina-
le dovrebbe essere un testo unico, quindi si pu pre-
vedere una fase di confronto tra i gruppi in modo da
creare un testo coerente e coeso. Per rafforzare la
motivazione degli studenti e far rimanere una traccia
Edizioni Edilingua
del lavoro svolto, sarebbe importante pubblicare il
testo finale in classe o, se si usa, su una piattaforma
on line. O comunque consegnare una copia carta-
cea agli studenti. Lo svolgimento delle varie fasi del-
lattivit (ricerca del materiale, elaborazione dei te-
sti, correzione, elaborazione del testo finale) pu ri-
chiedere diverso tempo. A seconda delle sue esigen-
ze e degli strumenti a disposizione, linsegnante pu
decidere se far svolgere lattivit interamente in clas-
se nellambito di ununica lezione o di pi lezioni e
se integrare il lavoro svolto in classe con un lavoro
svolto a casa dagli studenti. Per esempio, se non si
dispone di Internet, si pu chiedere agli studenti di
cercare autonomamente le informazioni necessarie
per scrivere il testo, raccoglierle e condividerle poi in
classe con il proprio gruppo.
Entriamo in tema
Obiettivo: introdurre un nuovo argomento dellu-
nit e facilitare la comprensione del testo.
Prima di fare svolgere lattivit, linsegnante pu leg-
gere le domande input e, se necessario, spiegare le
parole utili per svolgere lattivit che gli studenti non
capiscono. Lattivit si pu svolgere in coppia o in
piccoli gruppi e successivamente si pu discutere in
plenum. In questa attivit non consigliabile foca-
lizzare lattenzione sulla correttezza morfosintattica
della produzione orale dellapprendente dal mo-
mento che lobiettivo quello di entrare nel tema e
facilitare la comprensione del testo input. La corre-
zione degli errori durante la produzione orale degli
apprendenti si dovrebbe limitare a quelli che inter-
rompono il flusso comunicativo.
Comunichiamo
24. Prima di leggere il testo osserva il signifi-
cato di queste parole o espressioni.
Obiettivo: facilitare la comprensione del testo input.
Lattivit presenta la definizione di alcune parole e
espressioni considerate difficili da comprendere.
25. Leggi queste lettere inviate al direttore di
una rubrica online. Poi indica a quale lettera si
riferiscono le affermazioni che seguono.
Obiettivo: comprendere il testo input.
Prima di fare leggere il testo input si dovrebbe ve-
rificare che siano comprese le parole relative allo
svolgimento dellattivit ed eventualmente spiegarle
(per esempio: sarcastici, ostile, rafforzare). In questa
fase importante che linsegnante crei unatmosfera
non ansiogena che potrebbe compromettere la com-
Litaliano alluniversit
prensione degli apprendenti, chiarendo, per esem-
Allestero qualche volta ci prendono in giro...
pio, che non importante capire tutte le parole del
testo. Lattivit si pu svolgere singolarmente e, pri-
ma del controllo in plenum, linsegnante potrebbe
proporre un confronto in coppia. Infine, linsegnante
pu utilizzare il box Ufficio informazioni per foca-
lizzare lattenzione su aspetti culturali (la nuova
emigrazione italiana allestero) e sollecitare la pro-
duzione libera orale chiedendo, ad esempio, se gli
studenti conoscono italiani che lavorano nel loro
paese svolgendo lavori altamente professionalizzan-
ti o se questa fuga dei cervelli un fenomeno che
riguarda anche il loro paese.
Chiavi: Lettera 1: 1, 2, 4, 6, 7; Lettera 2: 3, 5, 8
26. Discuti con un compagno.
Obiettivo: esercitare labilit di produzione libera
orale sul tema della seconda parte dellunit.
Lattivit si pu svolgere a coppie o a piccoli grup-
pi. Poich lo scopo quello di esercitare la produ-
zione libera, in questa fase linsegnante dovrebbe
inter venire il meno possibile. Prima dellinizio
dellattivit linsegnante dovrebbe comunque dire
agli studenti di essere a disposizione in caso di
difficolt e inter venire nei casi in cui il flusso
comunicativo si interrompe. Alla fine dellattivit in
coppie, si pu discutere in plenum. Come si detto,
lobiettivo principale non quello di lavorare sulla
competenza morfosintattica, quindi eventuali cor-
rezioni dovrebbero essere poco esplicite.
Facciamo grammatica
27. Scrivi la regola. Completa e scegli lalter-
nativa corretta.
Obiettivo: fare scoprire la regola sulla funzione e
luso delle subordinate condizionali e eccettuative.
Prima di far svolgere lattivit si consiglia di richia-
mare lattenzione degli studenti sulla sezione Osser-
va! in cui ci sono frasi tratte dal testo input con gli
elementi oggetto della riflessione grammaticale evi-
denziati.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Come attivit di ripasso, se
si ritiene opportuno, linsegnante pu chiedere agli
studenti in quali altre subordinate che gli studenti
hanno incontrato nelle unit precedenti si usa il con-
giuntivo (soggettive e oggettive, concessive, finali).
Chiavi: a. frasi condizionali 2 e 3; b. frase eccet-
tuativa 1; c. il congiuntivo.
69
 28. Scegli lopzione corretta.
Obiettivo: fissare le regole su uso e forme delle su-
bordinate concessive e eccettuative.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia.
Chiavi: 1. purch, 2. a patto che, 3. tranne che
non, 4. a patto che, 5. a meno che, 6. tranne che
Analizziamo il testo
29. Accoppia le funzioni indicate nella lista alle
parti del testo.
Obiettivo: fare riconoscere agli studenti le sezioni
di testi argomentativi.
Prima di far svolgere lattivit si consiglia di richia-
mare lattenzione degli studenti sulle caratteristiche
dei testi di tipo argomentativo presentate prima
dellattivit.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Alla fine linsegnante pu
fare altri esempi di testi a carattere prevalentemente
argomentativo ed eventualmente farli ascoltare agli
studenti (intervento in dibattito; recensione di un li-
bro o di un film ecc.).
Chiavi: 1.b, 2.e, 3.a, 4.c, 5.d
30. Completa la tabella con gli elementi lin-
guistici utilizzati in un testo argomentativo.
Obiettivo: presentare agli apprendenti elementi
linguistici tipici di un testo argomentativo.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Come attivit di rinforzo
linsegnante potrebbe chiedere agli studenti di scri-
vere, a casa o in classe, un testo argomentativo divi-
dendolo nelle sue parti caratteristiche (introduzione
di una tesi, introduzione di argomenti a favore della
propria tesi, introduzione e confutazione degli ar-
gomenti della tesi opposta, conclusione) e utilizzan-
do gli elementi linguistici presentati nellattivit.
Chiavi:
Per
Per Per
introdurre Per indicare Per
introdurre introdurre
una con- un contrasto concludere
una tesi una causa
seguenza
allora,
eppure, anzi, insomma,
penso
dato che quindi bens, ma, dunque, per
ritengo
visto che pertanto per, tuttavia, concludere,
credo
al contrario infine, con-
cludendo
70
Strategie che usi alluniversit
31. Produrre un testo argomentativo.
Obiettivo: produrre un testo argomentativo in con-
testo universitario.
Lattivit si deve svolgere a coppie. A turno gli stu-
denti provano a rispondere alle domande e ad
argomentare la loro opinione. Linsegnante dovreb-
be chiarire che i testi prodotti dovrebbero essere di
registro formale, quindi in fase di correzione, do-
vrebbero essere fatte notare le eventuali espressioni
non adeguate al contesto e presentate le espressioni
adatte.
Conosciamo gli italiani
32. Leggi il testo e rispondi alle domande.
Obiettivo: comprendere un testo scritto relativo al
tema dellunit.
Come per la comprensione dei testi orali, in questa
fase importante che linsegnante crei unatmosfera
non ansiogena che potrebbe compromettere la
comprensione degli apprendenti, chiarendo, per e-
sempio, che non importante capire tutte le parole
del testo. Prima di chiedere agli studenti di leggere
il testo e svolgere lattivit, per contestualizzare il
testo linsegnante potrebbe sfruttare il paratesto, per
esempio chiedendo agli studenti di descrivere la fo-
to e introducendo o spiegando il lessico non cono-
sciuto. Lattivit pu essere svolta in coppia o in pic-
coli gruppi. Alla fine si pu controllare in plenum.
Parliamo un po...
Obiettivo: esercitare labilit di produzione orale
libera.
Si consiglia di svolgere lattivit in plenum creando
unatmosfera non ansiogena se possibile anche nel-
lorganizzazione dello spazio classe (per questa at-
tivit sarebbe ideale la disposizione delle sedie a
ferro di cavallo). importante che gli apprendenti
percepiscano che lo scopo principale dellattivit
non la correttezza morfosintattica, ma, per quanto
possibile, lo sviluppo di una fluente produzione ora-
le. Pertanto in questa attivit la correzione degli er-
rori durante la produzione orale degli apprendenti
si dovrebbe limitare a quelli che impediscono il flus-
so comunicativo.
Edizioni Edilingua
Risp x fav!
Entriamo in tema
Obiettivo: introdurre il tema dellunit e facilitare
la comprensione del testo.
Dopo una conversazione libera sulla traccia delle
domande input, linsegnante chiede agli studenti di
descrivere la foto della sezione. Dovrebbe emer-
gere, o linsegnate potrebbe farlo notare, come mol-
te parole usate in italiano relative al campo della
tecnologia, sono riprese dallinglese (per esempio:
computer, tablet ecc.) Prima di fare lattivit, linse-
gnante pu leggere le domande input e, se neces-
sario, spiegare le parole utili per svolgere lattivit
che gli studenti non capiscono. Lattivit si pu svol-
gere in coppia e successivamente si pu discutere in
plenum. In questa attivit non consigliabile focaliz-
zare lattenzione sulla correttezza morfosintattica
della produzione orale dellapprendente dal mo-
mento che lobiettivo quello di entrare nel tema e
facilitare la comprensione del testo input. La cor-
rezione degli errori durante la produzione orale
degli apprendenti si dovrebbe limitare a quelli che
interrompono il flusso comunicativo.
Comunichiamo
1. Prima di ascoltare il testo osserva le im-
magini. Di che cosa parler il testo? Fai delle
ipotesi e confrontati con i compagni.
Obiettivo: facilitare la comprensione del testo input.
Lattivit presenta la definizione di alcune parole ed
espressioni considerate difficili da comprendere ed
essenziali sia per definire il contesto del testo input
che per la sua comprensione. Lattivit si pu svol-
gere in coppia e successivamente si pu discutere in
plenum. Anche in questa attivit non consigliabile
focalizzare lattenzione sulla correttezza morfosin-
tattica della produzione orale dellapprendente dal
momento che lobiettivo quello di facilitare la com-
prensione del testo input. La correzione degli errori
durante la produzione orale degli apprendenti si
dovrebbe limitare a quelli che interrompono il flusso
comunicativo.
2. Ascolta il programma radiofonico: di che cosa
parla? Puoi scegliere pi di unopzione.
Obiettivo: comprendere il testo input.
Le attivit precedenti dovrebbero aver aiutato gli stu-
denti a contestualizzare il testo e questa prima attivi-
litaliano alluniversit
t di comprensione dovrebbe guidare gli appren-
denti a rintracciare nel testo le informazioni principa-
li. In questa fase importante che linsegnante crei
unatmosfera non ansiogena che potrebbe compro-
mettere la comprensione degli apprendenti, chiaren-
do, per esempio, che non importante capire tutte
le parole del testo e che il testo orale pu essere
ascoltato pi di una volta (in genere si pu far ascol-
tare un testo audio tre volte, prima dellascolto di
controllo con lettura simultanea allascolto). Lattivit
si pu svolgere singolarmente e, prima del controllo
in plenum, linsegnante potrebbe proporre un con-
fronto in coppia.
Chiavi: b, c, d
3. Ascolta di nuovo il programma radiofonico. Di
chi sono le opinioni della colonna a sinistra?
Obiettivo: approfondire la comprensione del testo
input.
Il secondo ascolto del programma radiofonico ha lo
scopo di affinare labilit di ascolto e pertanto si do-
vrebbe chiedere agli studenti di ascoltare le inter-
viste senza leggere il testo. In questa fase impor-
tante che linsegnante mantenga unatmosfera non
ansiogena perch lansia potrebbe compromettere
la comprensione degli apprendenti. Se lo si ritiene
opportuno, si pu fare ascoltare altre volte il dialo-
go prima di passare allattivit 4. Lattivit si pu
svolgere singolarmente e successivamente linse-
gnante potrebbe proporre un confronto in coppia.
Chiavi: 1. Tecnico informatico, 2. Giornalista, 3.
Matilde, 4. Linguista, 5. Esperto di comunicazione
4. Ascolta di nuovo il dialogo e leggi il testo.
Controlla le risposte delle attivit 2 e 3.
Obiettivo: comprendere il testo input e verificare
le attivit di comprensione.
Dopo lascolto (o gli ascolti) senza la lettura del te-
sto, si consiglia di fare ascoltare il programma ra-
diofonico facendo leggere il testo. Al termine del-
lascolto si pu chiedere di controllare le risposte
delle attivit 2 e 3. Alla fine si pu controllare in ple-
num. Infine, linsegnante pu utilizzare il box Ufficio
informazioni per focalizzare lattenzione su aspetti
culturali (origine e significato dellAccademia della
Crusca, nascita dellitaliano come lingua nazionale)
e sollecitare la produzione libera orale chiedendo,
71
 ad esempio, se gli studenti conoscevano queste
informazioni. Nel caso si disponga di una connes-
sione Internet in classe, si pu esplorare con la clas-
se il sito dellAccademia della Crusca; in caso con-
trario, questo pu essere assegnato come lavoro
domestico ed essere ripreso in classe per una con-
versazione libera, con le specifiche indicate per
questo tipo di attivit.
5. Qual il tuo rapporto con la tecnologia?
Discutine con un compagno, ecco alcuni spunti.
Obiettivo: esercitare labilit di produzione libera
orale sul tema della prima parte dellunit.
Lattivit si pu svolgere a coppie o a piccoli gruppi.
Poich lo scopo quello di esercitare la produzione
libera, in questa fase linsegnante dovrebbe inter ve-
nire il meno possibile. Prima dellinizio dellattivit
linsegnante dovrebbe comunque dire agli studenti
di essere a disposizione in caso di difficolt e inter-
venire nei casi in cui il flusso comunicativo si inter-
rompe. Alla fine dellattivit in coppie o a piccoli
gruppi, si pu discutere in plenum. Come si detto,
lobiettivo principale non quello di lavorare sulla
competenza morfosintattica, quindi eventuali cor-
rezioni dovrebbero essere poco esplicite.
Impariamo le parole
6. Osserva le abbreviazioni, i simboli pi usati
in italiano nelle chat, negli sms. Alcune, evi-
denziate in grassetto, si scrivono in caratteri
MAIUSCOLI. Perch, secondo te?
Obiettivo: presentare le espressioni usate in italia-
no per scrivere sms e chat.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Alla fine dellattivit linse-
gnante dovrebbe far notare agli studenti il doppio
significato dellespressione idiomatica fare uno
squillo, nella sezione Attenzione!.
Chiavi (risposte possibili): 1. Sono in genere acro-
nimi, sigle formate con le lettere iniziali di ogni pa-
rola che compone lespressione. Talvolta si scrivono
anche in minuscolo come si vede anche nel testo
ma lo scriverle in maiuscolo dimostra maggiore
enfasi; quasi come gridarle
7. Completa gli sms inserendo le abbreviazioni
viste nellattivit 6.
Obiettivo: esercitare le abbreviazioni presentate
nella sezione precedente.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
72
un confronto in coppia.
Chiavi (risposte possibili): 1. cm, 2. dv 6/c 6, 3.
nn, 4. h, 5. dp, 6. +, 7. sms, 8. qlcs, 9. TAT/tat, 10.
dp, 11. x, 12. h
Strategie che usi alluniversit
8. Preparare una tesina.
Obiettivo: prendere appunti ascoltando un testo e
riorganizzarli in un testo scritto in contesto univer-
sitario.
Lattivit si dovrebbe svolgere in due fasi. Dopo la
fase di ascolto e stesura degli appunti, prima del
controllo in plenum linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Nella seconda fase invece si
consiglia di far svolgere lattivit individualmente e,
prima dellinizio, sar utile richiamare lattenzione
sui connettivi presentati nel corso delle precedenti
unit. Linsegnante potrebbe assegnare la stesura
della tesina come lavoro domestico e correggere poi
ogni singola tesina. La correzione dovrebbe essere
fatta in plenum per eventuali errori testuali o partico-
larmente ricorrenti.
Facciamo grammatica
9. Scrivi la regola. Rispondi alle domande e
completa la tabella.
Obiettivo: fare scoprire agli studenti le regole per
la formazione del periodo ipotetico.
Prima di far svolgere lattivit si consiglia di richia-
mare lattenzione degli studenti sulla sezione Osser-
va! in cui ci sono frasi tratte dal testo input con gli
elementi oggetto della riflessione grammaticale evi-
denziati. Lattivit si pu svolgere singolarmente e,
prima del controllo in plenum, linsegnante potreb-
be proporre un confronto in coppia. Durante questa
fase linsegnante potrebbe fare altri esempi (Se pio-
ve, prendi lombrello; Se piover, prendi lom-
brello!) per documentare luso dellimperativo nella
conseguenza, che poi si ritrova nella sezione di sin-
tesi grammaticale. (Futuro e presente non sono sem-
pre equivalenti! Si pu utilizzare la frase 3 come
esempio.)
Alla fine dellattivit linsegnante dovrebbe far nota-
re agli studenti che per queste strutture, dopo se,
non mai previsto luso del condizionale n del
congiuntivo presente (sezione Attenzione!).
Chiavi: a. 3; b. 1; c. 2, 4; d. Nella frase 2 si usa
limperfetto indicativo, nella frase 4 il trapassato
congiuntivo + il condizionale passato. (Linsegnante
dovrebbe far notare che c anche una differenza
di registro: la frase 2 pi colloquiale, ed infatti
Edizioni Edilingua
usata da Matilde, una giovane ragazza.) opportuno, se si ritiene necessario, procedere con la

Risp x fav!
correzione della produzione orale degli studenti.
Tempo e modo Tempo e
verbale nella modo ver-
CONDIZIONE bale nella 12. Discuti con un compagno.
/IPOTESI CONSEGUENZA
Obiettivo: esercitare la funzione di fare ipotesi
Se
Indicativo (reali, possibili, irreali/impossibili).
presente
Periodo ipotetico di I tipo Indicativo Lattivit si deve svolgere in coppie. Durante lo svol-
presente Indicativo
Esprime unipotesi realizzabile gimento dellattivit linsegnante dovrebbe interveni-
futuro
Se piove, prendo lombrello. Indicativo
Se piove, prender lombrello. presente
semplice re il meno possibile, limitandosi a correggere gli er-
Esempi: Frase 3 Indicativo rori che interrompono il flusso comunicativo, spie-
Indicativo
futuro
futuro semplice gando per, se non utilizzato, che si richiede di
semplice
usare il periodo ipotetico. Quando gli studenti han-
no terminato di fare i dialoghi, linsegnante pu
Periodo ipotetico di II tipo chiedere agli studenti di svolgere lattivit in ple-
Congiuntivo Condizionale
Esprime unipotesi possibile
imperfetto presente num. Solo al termine di questa fase sarebbe oppor-
Esempi: Frase 1
tuno, se si ritiene necessario, procedere con la cor-
rezione della produzione orale degli studenti.

Periodo ipotetico di III tipo Indicativo Indicativo 13. Osserva queste immagini e parla con un
Esprime unipotesi imperfetto imperfetto compagno di questi mezzi di comunicazione.
irrealizzabile o impossibile Congiuntivo Condizionale
Esempi: Frasi 2, 4 trapassato passato Obiettivo: introdurre un nuovo argomento delluni-
t e facilitare la comprensione del testo.
Lattivit si pu svolgere in coppia e successiva-
10. Completa le frasi con la forma verbale cor- mente si pu discutere in plenum. In questa attivit
retta. non consigliabile focalizzare lattenzione sulla
correttezza morfosintattica della produzione orale
Obiettivo: fissare le forme e luso del periodo ipo-
dellapprendente dal momento che lobiettivo
tetico.
quello di entrare nel tema e facilitare la compren-
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
sione del testo input. La correzione degli errori du-
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
rante la produzione orale degli apprendenti si do-
un confronto in coppia.
vrebbe limitare a quelli che interrompono il flusso
Chiavi: 1. si sentirebbe, 2. ricevo, 3. saranno, 4. comunicativo.
avessimo avuto, 5. preferisce, 6. sarei, 7. scriviamo,
8. aveva Comunichiamo
14. Prima di leggere il testo osserva il significato
11. Osserva queste immagini e discuti con un
di queste parole.
compagno.
Obiettivo: facilitare la comprensione del testo input.
Obiettivo: esercitare la funzione di fare ipotesi
Lattivit presenta la definizione di alcune parole
(reali, possibili, irreali/impossibili).
considerate difficili da comprendere.
Lattivit si deve svolgere in coppia. Prima dellinizio
dellattivit linsegnante dovrebbe spiegare eventuali 15. Leggi il testo e rispondi alle domande.
parole non conosciute, tenendo presente che la mo-
Obiettivo: comprendere il testo input.
dalit migliore sempre attraverso la presentazione
Prima di far leggere il testo input, si consiglia di
di immagini, di situazioni in cui il significato si pu
utilizzare il paratesto per contestualizzare il testo
desumere dal contesto o facendo ricorso a gesti e mi-
(per esempio: far descrivere limmagine sopra al
mica. Durante lo svolgimento dellattivit linsegnan-
testo, esplorare il titolo). In questa fase importante
te dovrebbe intervenire il meno possibile, limitandosi
che linsegnante crei unatmosfera non ansiogena
a correggere gli errori che interrompono il flusso co-
che potrebbe compromettere la comprensione degli
municativo, spiegando per, se non utilizzato, che
apprendenti, chiarendo, per esempio, che non
si richiede di usare il periodo ipotetico. Quando gli
importante capire tutte le parole del testo. Lattivit si
studenti hanno terminato di fare i dialoghi, linse-
pu svolgere singolarmente e, prima del controllo in
gnante pu chiedere agli studenti di svolgere lattivi-
plenum, linsegnante potrebbe proporre un confronto
t in plenum. Solo al termine di questa fase sarebbe

Litaliano alluniversit 73
 in coppia. Infine, linsegnante pu utilizzare il box
Ufficio informazioni per focalizzare lattenzione su
informazioni culturali e sollecitare la produzione
libera orale chiedendo, ad esempio, se gli studenti
conoscono questo scrittore, se seguono il suo blog
sul Corriere della Sera e cosa ne pensano.
Chiavi: 1. Usare il software Skype per fare una vi-
deochiamata, 2. Perch sono pi brevi, 3. Dagli
strumenti utilizzati per comunicare: telefono e fax, 4.
Perch sono snob e vogliono sfoggiare/mostrare la
loro conoscenza dellinglese oppure perch hanno
paura delle novit o sono dei conformisti, 5. Perch
la traduzione inefficace (mouse), pedante (link),
inesistente (marketing) o troppo lunga (jet-lag)
Impariamo le parole
16. Individua nel testo le espressioni date e col-
legale alla giusta definizione.
Obiettivo: presentare alcune espressioni idioma-
tiche.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. La prima (farcela) gi sta-
ta presentata nellUnit 3 attivit 22) e viene ri-
presa qui per richiamarla alla memoria e presentare
le espressioni.
Chiavi: 1. b, 2. d, 3. e, 4. a, 5. f, 6. c
17. Completa le frasi con le espressioni idioma-
tiche viste.
Obiettivo: fissare forma e uso delle espressioni
idiomatiche presentate.
Lattivit si deve svolgere in coppia e poi deve es-
sere controllata in plenum.
Chiavi: 1. ha orecchio, reso lidea, sfonder; 2. ce
lho quasi fatta; 3. allaltezza
18. Scrivi le parole della lista al posto giusto,
come nellesempio.
Obiettivo: presentare parole relative ai dispositivi
elettronici e informatici.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia.
Chiavi: 1. lo schermo, 2. la tastiera, 3. Il mouse; 4.
le cuffie, 5. il videoproiettore, 6. la stampante, 7. la
lavagna interattiva multimediale, 8. la chiavetta/
penna
19. Inserisci le parole della lista.
Obiettivo: presentare altre parole relative alla
74
comunicazione tramite Internet.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia.
Chiavi: 1. in allegato, 2. scaricare, 3. sito, 4. link,
5. in copia
20. Adesso leggi il testo completo, controlla le
tue risposte e scrivi une-mail di risposta.
Obiettivo: esercitare la comunicazione tramite
posta elettronica.
Lattivit deve essere svolta individualmente e, prima
del controllo in plenum, linsegnante pu proporre
un confronto a coppie. Durante la fase di correzio-
ne, linsegnante dovrebbe prima focalizzare latten-
zione sugli errori relativi alla strutturazione del testo
e al lessico specifico. Eventuali errori morfosintattici
dovrebbero essere analizzati alla fine dellattivit.
Facciamo grammatica
21. Scrivi la regola. Completa e scegli lalter-
nativa corretta.
Obiettivo: fare scoprire agli studenti le frasi con-
cessive, temporali, finali.
Prima di far svolgere lattivit si consiglia di richia-
mare lattenzione degli studenti sulla sezione Osser-
va! con alcune frasi del testo input in cui sono evi-
denziati gli elementi oggetto della riflessione gram-
maticale. Lattivit si pu svolgere singolarmente e,
prima del controllo in plenum, linsegnante potrebbe
proporre un confronto in coppia. Alla fine dellat-
tivit linsegnante dovrebbe far notare agli studenti
che con alcune congiunzioni il congiuntivo viene so-
stituito dallinfinito solo se il soggetto della principa-
le coincide con quello della secondaria (sezione At-
tenzione!). Sarebbe bene far notare anche che in
molti casi, usare la costruzione con il congiuntivo
quando non necessario (perch appunto i soggetti
coincidono) suona piuttosto artificiale ad un parlan-
te nativo.
Chiavi: 1. infinito, 2. indicativo, 3. indicativo, 4.
senza, 5. per, 6. di, 7. che, 8. indicativo
22. Adesso prova a riformulare le frasi degli
esempi con il congiuntivo.
Obiettivo: fissare le regole sulluso dei modi e tempi
in frasi concessive, temporali, finali.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia.
Chiavi: 1. Sebbene/bench/nonostante (che)/
Edizioni Edilingua
possano; 2. Senza che (loro) paghino/senza che si
paghi; 3. Perch/affinch si descrivano; 4. Prima
che lo si usasse; 5. Qualora questo sia possibile
23. Trasforma le seguenti frasi usando lindica-
tivo o il congiuntivo.
Obiettivo: fissare le regole sulluso dei modi e tempi
in frasi concessive, temporali, finali.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia.
Chiavi: 1. Anche se non mi piace, 2. Per essere
sicuri, 3. Senza accorgermene, 4. Prima di partire
Analizziamo il testo
24. Scrivi la regola. Ordina i segnali discorsivi
degli esempi secondo il loro significato. Se ne
ricordi altri, scrivi anche quelli.
Obiettivo: fare scoprire agli studenti i segnali di-
scorsivi per riformulare, segnalare un cambio netto
di discorso, dare enfasi, segnalare una ripresa.
Prima di far svolgere lattivit si consiglia di richia-
mare lattenzione degli studenti sulla sezione Osser-
va! in cui ci sono frasi tratte dai testi input con gli
elementi oggetto della riflessione testuale evidenzia-
ti. Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima
del controllo in plenum, linsegnante potrebbe pro-
porre un confronto in coppia.
Chiavi: Riformulare: voglio dire, in altre parole;
Cambio netto: comunque, ora, passando ad altro;
Una ripresa: per restare a, tornando a
25. Inserisci i segnali discorsivi della lista. At-
tenzione ce ne sono 2 in pi!
Obiettivo: fissare la regola sulla funzione e uso
della punteggiatura.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia.
Chiavi: 1. comunque, 2. in altre parole, 3. figurati,
4. ecco, 5. torniamo
Scriviamo insieme
26. Le nuove tecnologie.
Obiettivo: scrivere un testo insieme agli altri com-
pagni.
Lattivit deve essere svolta in gruppi e sarebbe utile
che gli studenti potessero utilizzare Internet. In alter-
nativa linsegnante dovrebbe portare in classe ma-
teriale (giornali, riviste ecc.) relativo allargomento
del testo da scrivere. I tre testi elaborati dovrebbero
Litaliano alluniversit
poi essere consegnati allinsegnante che li dovreb-
Risp x fav!
be correggere indicando principalmente le tipologie
di errori (di lessico, di grammatica, di ortografia
ecc.) a seconda del livello degli studenti. I testi
vanno poi riconsegnati e ricontrollati dagli studenti.
Il testo finale dovrebbe essere un testo unico quindi
si pu prevedere una fase di confronto tra i gruppi,
in modo da creare un testo coerente e coeso. Per
rafforzare la motivazione degli studenti e far rima-
nere una traccia del lavoro svolto, sarebbe impor-
tante pubblicare il testo finale in classe o, se si usa,
su una piattaforma on line. O comunque conse-
gnare una copia cartacea agli studenti. Lo svolgi-
mento delle varie fasi dellattivit (ricerca del mate-
riale, elaborazione dei testi, correzione, elabora-
zione del testo finale) pu richiedere diverso tempo.
A seconda delle sue esigenze e degli strumenti a
disposizione, linsegnante pu decidere se far svol-
gere lattivit interamente in classe nellambito di
ununica lezione o di pi lezioni e se integrare il
lavoro svolto in classe con un lavoro svolto a casa
dagli studenti. Per esempio, se non si dispone di
Internet, si pu chiedere agli studenti di cercare au-
tonomamente le informazioni necessarie per scrive-
re il testo, raccoglierle e condividerle poi in classe
con il proprio gruppo.
Analizziamo il testo
27. Rileggi ora il testo di Beppe Severgnini (at-
tivit 15) e completa le affermazioni.
Obiettivo: fare scoprire agli studenti struttura e
uso del testo misto.
Lattivit si pu svolgere singolarmente e, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Alla fine linsegnante do-
vrebbe fare osservare agli studenti (sezione Atten-
zione!) le altre varianti dei correlativi.
Chiavi: 1. Argomentare, a, b; 2. 1/b, 2/a, 3/c
Strategie che usi alluniversit
28. Esprimere la propria opinione in un testo
scritto.
Obiettivo: prendere appunti ascoltando un testo e
riorganizzarli in un testo scritto in contesto univer-
sitario.
Lattivit si dovrebbe svolgere in due fasi. Dopo la
fase di ascolto e stesura degli appunti, prima del
controllo in plenum, linsegnante potrebbe proporre
un confronto in coppia. Nella seconda fase invece si
consiglia di far svolgere lattivit individualmente e
prima dellinizio, sar utile richiamare lattenzione
75
 sui connettivi presentati nel corso delle precedenti
unit. Linsegnante potrebbe assegnare la stesura
della tesina come lavoro domestico e correggere
poi ogni singola tesina. La correzione dovrebbe
essere fatta plenum per eventuali errori testuali o
particolarmente ricorrenti.
Conosciamo gli italiani
29. Prima di leggere il testo osserva queste pa-
role ed espressioni.
Obiettivo: facilitare la comprensione del testo in-
put.
Lattivit presenta la definizione di alcune parole ed
espressioni considerate difficili da comprendere.
30. Leggi il testo. Vero o Falso?
Obiettivo: comprendere un testo scritto relativo al
tema dellunit.
Come per la comprensione degli altri testi, in questa
fase importante che linsegnante crei unatmo-
sfera non ansiogena che potrebbe compromettere
la comprensione degli apprendenti, ricordando,
76
per esempio, che non importante capire tutte le
parole del testo. Lattivit pu essere svolta in cop-
pia o in piccoli gruppi. Alla fine si pu controllare
in plenum.
Chiavi: 1. vero, 2. falso, 3. falso, 4. vero, 5. vero,
6. falso, 7. falso, 8. vero
Parliamo un po...
Obiettivo: esercitare labilit di produzione orale
libera.
Si consiglia di svolgere lattivit in plenum creando
unatmosfera non ansiogena, se possibile anche
nellorganizzazione dello spazio classe (per questa
attivit sarebbe ideale la disposizione delle sedie a
ferro di cavallo). importante che gli apprendenti
percepiscano che lo scopo principale dellattivit
non la correttezza morfosintattica, ma, per quanto
possibile, lo sviluppo di una fluente produzione ora-
le. Pertanto in questa attivit la correzione degli
errori durante la produzione orale degli appren-
denti si dovrebbe limitare a quelli che impediscono
il flusso comunicativo.
Edizioni Edilingua