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Oku no Hosomichi

Diario dello stretto sentiero per il profondo Nord

Giorno 1

Scelgo di iniziare un diario proprio in corrispondenza di questo giorno, in quanto ho la


sensazione che oggi, come il lento e naturale fluire del fiume pu venir disturbato e
deviato dalla caduta di un albero punito dai fulmini, allo stesso modo sento che i passi
che conduco con serenit uno davanti allaltro sono stati deviati da un evento inatteso.
So in cuor mio che sar un cambiamento significativo, nella mia maturit e nella mia
crescita spirituale.
Nel mio peregrinare sono giunto a Torn Hill, una localit semplice e ridente tanto
quanto i suoi abitanti pi prolifici. Sono circondato infatti da gnomi laboriosi e
infaticabili, che conservano un piacevole sorriso di accoglienza. Ne approfitto per
sostare in una taverna, cos da poter riflettere a cuor sereno davanti a una dolce
tisana.
Mi guardo attorno, e non sono lunico a bere isolato dalla fauna tipica delle bettola: un
nano alticcio sulla mia sinistra, e poco pi in l un ranger pensieroso sorseggia e
sospira. Non passa troppo tempo che la porta del locale viene rumorosamente
spalancata, e due profili asimmetrici si delineano in controluce. Sono un umano e un
nano, entrambi rivestiti di sfarzosi ricami e segni di (probabile) venerazione a divinit.
Molto di quei segni mi tuttora oscuro in ogni caso non avrei prestato loro troppa
attenzione, se non fosse stato che quel piccolo rumoroso essere incomincia a blaterare
con la sua voce cavernosa di una tale campagna nonostante latteggiamento
spavaldo e, a mio gusto, molesto, egli riesce a suscitare nella gente del posto una
forte curiosit, me compreso. Col suo carisma riesce ad attirare attorno a se un nugolo
di individui: il primo tra loro un elfo grigio. Mi tengo a distanza, ma tendo comunque
lorecchio per la curiosit.
Gran parte dei dettagli, dice il chierico, verranno dati al termine della giornata, ma per
sommi capi riferisce che il committente di tale attivit lalto chierico di Corp Hill, e
che chi parteciper alla spedizione verr ricompensato lautamente. Al richiamo dei
soldi risponde anche il nano ubriaco, che ancora stringe in pugno un boccale ormai
vuoto. Nonostante la generale confusione non sono poche le persone che si aggregano
al gruppo.
Usciti dalla locanda raggiungiamo in serata il cortile verdeggiante della cappella in
serata. Un luogo ameno, che distende lanimo e la mente allombra dei cipressi.

Steli di Iris
Si aggrovigliano ai miei piedi
Come lacci di sandali

Ivi ci accoglie un sacerdote che ci illustra i dettagli della prova che dovremo superare
per poter entrare nella spedizione:
la prova consiste in uno scontro amichevole, se cos si pu dire, tra due
schieramenti. Questi saranno costituiti da:
1 schieramento- Karim, il chierico, e Gotrek, il nano;
2 schieramento- la comitiva riunita alla taverna.

Forse colti alla sprovvista, o non troppo convinti di ci che andava fatto, i primi due elfi
agiscono inutilmente. Carico dunque Gotrek [Davide], infierendo sul fianco. Karim
[Giulio] interviene in sua difesa, ma riesce solo a sfiorarmi. Il nano, ancora ebbro del
vino, ruzzola rovinosamente a terra, con gran rumore del boccale che si infrange a
terra. A detta di Gotrek posso entrare a far parte della spedizione. Lo scontro allora si
concentra sugli altri: Aramil [Enrico], lelfo grigio scaglia contro Gotrek un dardo
incantato, riducendolo in fin di vita. Lelfo Amdir [Andrea] invece sposta la sua
attenzione su Karim, contro cui scaglia una freccia che per non raggiunge il bersaglio.
Nello scontro per tutti si distinguono in destrezza, e ognuno di noi quindi entra a far
parte della esplorazione. Il paladino Gotrek, mosso dalla carit, dona 9 monete doro al
nano ancora a terra, il quale non sa decidersi se piangere per linsuccesso o se
abbandonarsi al sonno.
Giunge infine il momento di ascoltare i dettagli della missione. Veniamo a conoscenza
che a mezza giornata dal tempio si stende nel ventre della terra una miniera rocciosa,
occupata da caotici Goblin. Questi vi si insediarono dopo che la miniera venne lasciata
in disuso molti anni orsono. Il popolo di Torn Hill la chiama La Miniera Silenziosa. Ci
che ci viene chiesto e di perlustrare la zona, mappare la miniera e riportare
informazioni sullo stato di salute o di degrado della stessa al sommo chierico. Non
chiaro il perch della commissione, ma lattenzione di tutti viene nuovamente distolta
quando Gotrek ricorda la buona retribuzione che ne verr. La partenza viene stabilita
per il mattino seguente, e per pernottare godiamo dellospitalit del tempio.

Giorno 2
La Miniera Silenziosa

Levatici di buon mattino riceviamo in dono dal tempio una generosa offerta di cibo [
orsetti gommosi].
Mi ritrovo dunque al seguito di un paladino e di un chierico, al fianco di un elfo grigio e
di un elfo dei boschi.

Le travi dingresso alla miniera mostrano limpietosa lusura del tempo, e la mala
gestione dei Goblin residenti si legge distintamente dalla decadenza dellingresso,
appena illuminato dalla luce del giorno. Veniamo rassicurati subito da Gotrek, che ci
confessa di poter vedere dignitosamente anche in condizioni di poca luminosit.

Tutto roccia, a terra due profondi solchi un tempo fungevano da binari per un carro
merci. Intuiamo che lingresso fungeva da luogo di carico e scarico. Ora i carri stanno
riversi a terra in disordine, e uno di questi fa inciampare Aramil con gran trambusto,
mentre tentava di analizzarne il contenuto. Il chierico allora accende una torcia e
sfrutta lampio scudo per amplificarne la brillantezza e schiarire lambiente. Amdir nel
frattempo recupera da sotto un carrello 12 monete doro e un pugnale ancora in buono
stato, pi un minerale di granito del valore di 25 monete doro.
I binari proseguono oltre una porta che, osserviamo, pu essere aperta spingendo.
Gotrek per prende con vigore il carro merci e lo scaglia violentemente contro la porta,
che si frantuma in molti pezzi. Il carro prosegue la sua corsa, sbattendo con un rumore
sordo al fondo del corridoio. Proseguiamo, ma una triste sorpresa ci attende.
Inavvertitamente attiviamo una trappola: un dardo soggiunge dallalto, ferendo lelfo
grigio, che era in fondo al gruppo. Un momento di forte panico, rasserenato dalla
pozione che Karim prontamente offre al compagno.
Una nuova porta ci sbarra il cammino. Ormai scettico, il ranger dai capelli corvini
controlla accuratamente, udendo dietro la soglia un brusio, forse metallico. Karim ci
rammenta alcune caratteristiche dei Goblin, nel timore dovessimo incontrarli lungo il
cammino. Tra queste ci soffermiamo su una spiccata stupidit delle suddette creature.
Tentiamo allora di incendiare il carro, ma lumidit non ci favorisce certo. Gotrek,
spinto forse dallispirazione o dallentusiasmo (ma certamente non dal giudizio), si
gonfia di vigoria e afferra nuovamente il carro, sfruttandolo come ariete da
sfondamento. Aramil getta la torcia al centro del salone per illuminarlo quanto
possibile. Il carrello prosegue, urtando un tavolo ribaltato, dietro cui si celano tre
Goblin armati di giavellotti. Uno di questi, sibilando nellaria, ferisce Karim. Gotrek,
incedendo come una furia, sospinge ancora il carrello, rivoltando il tavolo sopra le
creature sghignazzanti. Due di costoro cadono a terra, e uno di questi smarrisce pure
la sua mazza chiodata. Amdir esce dal corridoio, si apposta su una parete laterale e
scaglia energicamente un dardo che raggiunge letale il petto del Goblin a terra. Karim
tenta una carica, ma subisce il colpo di una freccia attivata calpestando una piastrella
collegata alla trappola. Sfruttando a pieno per la rincorsa, prosegue la carica, ma
senza troppo successo. Nel frattempo il Goblin supino arranca per avvicinarsi alla sua
arma. Aramil lo intercetta, sventrandolo con un colpo di balestra e disseminando
interiora come pioggia autunnale. Gotrek ed io iniziamo uno scontro corpo a corpo col
Goblin superstite che resiste strenuamente, Amdir scaglia disastrosamente una freccia
che si pianta nella roccia, Karim lo fiancheggia, e infine gli spezzo losso del collo,
ponendo fine alla zuffa.

Amdir, perlustrando la stanza, individua una cassapanca. Vi ci trova stracci lerci, ma


anche una catena dargento del valore di 15 monete doro. Il bottino sinfittisce dalla
perquisizione dei corpi dei Goblin, da cui traggono 2 monete doro, 9 dargento e una
fibbia filigranata in argento del valore di 10 monete doro.
Proseguiamo il cammino portandoci dietro le torce che troviamo appese alle pareti. I
cunicoli sono angusti, ci impongono la fila indiana. Il gelido silenzio viene rotto con
periodicit dal ticchettio dellacqua che gocciola dalla stretta volta. Marciamo. si
susseguono continuamente bivi, che ci obbligano costantemente alla scelta, e talvolta
anche a tornare sui nostri passi.
mi soffermo a riflettere la possibilit, il potenziale, come nella vita stessa, forse
questo che definisce il pur ristretto campo di esistenza della nostra liberta?
I cumuli di rocce che sedimentando hanno ostruito i passaggi non intimoriscono il
robusto spirito di Gotrek, che con una spavalda testata sfonda persino un muro di
mattoni ( spaccone). Infine giungiamo al cospetto di uno stanzino da cui fuoriesce un
odore nauseabondo. Amdir distingue appena un dormitorio. Sulle brandine si staglia il
profilo di due Golbin dormienti. Il tintinnio dellarmatura di Gotrek fa grugnire nel
sonno uno di loro. Grande la carica che Gotrek infonde nei compagni, e le ignare
vittime si svegliano di soprassalto, intimorite dal grido tonante del nano dallarmatura
dorata.
Con un colpo del mio bastone metto fuori gioco il primo di loro. Amdir tenta
nuovamente con larco, ma riesce soltanto ad attirare lira della sua vittima. Interviene
prontamente Aramil con un dardo incantato. La luce del sudicio Goblin si spegne qui.
Mentre Gotrek, spavaldo, approfitta di una latrina maleodorante per orinare, gli altri
perquisiscono i corpi, racimolando 3 monete doro, 3 dargento e un brillante
(dallequivalente di 5 monete doro). Da una porta laterale per sentiamo lo
sghignazzare di altri esseri. Il morale alto, e con spirito travolgente apriamo la porta
e al fianco di Gotrek mi getto nel salone: attraversiamo una sorta di cucina, dove due
Goblin stavano allegramente gozzovigliando, le mani grasse e il volto lercio del sangue
di un coniglio appena scotennato. Presi alla sprovvista, gli esseri dalla pelle smeraldina
sono destinati a soccombere. Gran bottino sta volta: 14 monete doro e un bracciale
assai prezioso, del valore di 40 monete doro.
Gotrek sinsospettisce di fronte a una torcia: essa infatti pare possa essere spostata,
mossa, come per attivare una qualche leva. La sua statura gli impedisce per di agire
personalmente, come listinto lo ha guidato finora. La aziona Amdir al suo posto, e il
muro inizia a vibrare, scorrendo lentamente allinterno della parete. Un lungo corridoio
ora ci attende. Altri cunicoli. Altri bivi. Un asse marcio fa cadere il pavimento sotto i
piedi di Amdir, che con agilit riesce a non cadere nel baratro sottostante. Bisogna
saltare per proseguire. Il gruppo diviso da opinioni contrastanti. Il timore del fosso si
fa significativo. In particolare Karim ed io. Gotrek allora propone di legare Karim con
una cima, per maggior sicurezza. Questa soluzione si rivela presto un gesto di grande
lungimiranza, poich infatti il salto di Karim si rivela troppo corto, e nel cadere in
tensione con la corda, urta contro la parete, riportando una leggera escoriazione.
Tirato su con la fune, il cammino pu proseguire.
Una nuova porta, socchiusa, da cui arrivano rumori indistinti. Aramil e Karim vengono
attraversati da un brivido di disgusto nellintravedere un rugginofago di media taglia
intento a spolpare le carcasse di decine corpi, la cui sola disgrazia stata quella di
indossare unarmatura. Di fronte a tale scempio ricordo al gruppo che il nostro compito
unicamente di mappare la miniera, nulla di pi. Gotrek invece un accanito
sostenitore delloffensiva, ma questa volta non riscuote alcun successo. Infatti il
longilineo Aramil, dotto circa la natura della bestia, sottolinea il rischio di rimaner
privati di armi e armature, per non parlare dei danni che potremmo subire
nellingaggio.
Proviamo allora ad aprire un nuovo uscio, ma lazione non si fa attendere troppo.
Infatti un vigile Goblin si scaglia subito verso due gabbie che rinchiudevano due lupi
selvatici. Affronto senza successo uno degli animali, mentre il secondo viene ferito
pesantemente da un incantesimo scagliato magistralmente dal sapiente Karim. Nello
slancio anche Amdir dallarco lesto interviene con una straordinaria prestazione:
squarciando laria con un suo dardo, sembra sospeso in aria mentre il lupo viene
trafitto. La creatura per ha una forte resistenza, e lelfo teme per la sua salute
precaria. In suo soccorso interviene Gotrek che lo raggiunge alle spalle e con un colpo
gli lacera mortalmente il dorso, imporporandogli il grigio manto. Con la stessa
strategia giunge alle spalle anche del Goblin (che nel frattempo affliggeva Karim) e
con un unico movimento gli mozza di netto il collo con la sua ascia. La violenza cos
vibrante nel suo forte braccio che il nero sangue tinteggia le pareti e il soffitto, e il
capo ancora protetto dallelmo mi colpisce con la rapidit di un dardo scagliato da
Amdir. Non riporter in queste pagine lalterco che ne scatur tra me e il nano Come
se non bastasse Aramil sembra voglia intascarsi il malloppo racimolato dalla
perquisizione della stanza, attirandosi il discredito altrui. Percepisco per che le sue
intenzioni non sono malvagie, anzi il suo un bisogno autentico, rivolto
esclusivamente a un pugnale trovato sul corpo del Goblin. Le 19 monete doro e le 23
dargento si accumulano nella cassa comune.

(to be continued)

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