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I (TERRIBILI?

) ANNI SETTANTA
Un'occhiata agli anni che sono spesso indicati come "causa di tutti i mali"

Qualcuno legge la storia italiana di questi mesi come


una "vendetta" contro gli Anni Settanta. Quelli che
negli Anni Settanta avevano vent'anni e in quel
periodo erano "politicamente frustrati", oggi hanno
50 o 60 anni, sono al potere e cercherebbero una
strana rivincita contro i "nemici" che fra il 1970 e il
1980 erano sicuramente pi forti: insomma, a pi di
30 anni di distanza ci si potrebbe vendicare di chi,
tanto tempo fa, vinceva sempre.
Per ottenere questa rivincita naturalmente bisogna
ricreare una situazione un po' simile (per quanto
possibile) a quella di quel periodo. E quindi dividere
ancora gli studenti in rossi e neri, per esempio.
E stavolta i "rossi" non vincerebbero tanto facilmente
la partita.
Certo, se cos fosse, sarebbe delirante e perfino un
po' patetico. Ma noi non siamo n storici n
psicanalisti. L'unica cosa che possiamo fare perci
andare a guardare quel periodo e cercare di capire
che cosa successo di tanto orribile.

Il 1968 era passato da poco e la societ italiana stava cambiando: in particolare sulla
scena politica e sociale era arrivata una nuova figura, il mondo giovanile.
Lo Stato, un po' vecchio e conservatore, borghese e perbenista, sotto la spinta di
questi nuovi movimenti giovanili comincia una stagione di riforme.
Prima di tutto la scuola:
quella elementare viene
completamente
rivoluzionata (e diventa
una delle migliori
d'Europa, con
l'introduzione per
esempio del tempo
pieno); scuole medie e
superiori diventano meno
selettive; le "classi
differenziali" per bambini
con handicap sono abolite
e nasce l'insegnante di
sostegno (1977);
l'universit diventa di
massa e per la prima
volta anche i figli dei non-
ricchi possono arrivare
alla laurea.
Grande influenza su tutto
questo l'ha avuta il libro di Don Milani "Lettera a una professoressa". Il libro di un
prete cattolico, non di un rivoluzionario estremista.

Con una legge del 1975 si diventa poi maggiorenni a 18 anni e non pi a 21; l'inglese
sostituisce il francese come seconda lingua studiata a scuola e i giovani cominciano a
viaggiare (prima con l'autostop, poi in treno e infine anche in aereo) e a conoscere
"l'estero".

Grandi cambiamenti riguardano i diritti civili delle persone: fra il 1970 e il 1974
anche in Italia introdotto il divorzio, prima vietato (anzi, prima di quell'anno era
possibile
divorziare solo attraverso l'annullamento del
matrimonio autorizzato dalla Sacra Rota, cio dal
Vaticano); dal 1978 anche l'aborto non pi un
crimine e si pu fare negli ospedali (prima avveniva
solo clandestinamente, praticato da "mammane"
incompetenti che spesso causavano la morte delle
donne che chiedevano di abortire). Il divorzio e
l'aborto, due conquiste degli Anni Settanta realizzate
attraverso due famosi referendum popolari, portano
anche all'abolizione del delitto d'onore,
definitivamente abrogato con una legge del 1981.

Con il femminismo si diffonde anche una nuova idea


del ruolo della donna: cambia il diritto di famiglia
(la moglie conquista gli stessi diritti del marito) e per
la prima volta, nel 1979, una donna diventa
Presidente della Camera dei Deputati, Nilde Jotti.

Cambia addirittura la considerazione dei "diversi" nel mondo della psichiatria: con
la legge 180, chiamata "legge Basaglia" i manicomi, che erano praticamente dei lager
con licenza di tortura, vengono definitivamente chiusi (1978).

Cambia radicalmente il diritto del lavoro con l'accettazione da parte dello Stato dello
Statuto dei Lavoratori (1970), una serie di norme sulla tutela della libert e dignit
dei lavoratori, della libert e dell'attivit sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul
collocamento.

Ma gli anni Settanta non sono solo anni di conquiste civili.


Anche la creativit e l'impresa hanno un forte impulso.

Se guardiamo a uno dei settori pi importanti dell'economia


italiana, la moda, scopriamo che proprio in quel periodo
nascono le prime collezioni di Roberto Cavalli (1970), Laura
Biagiotti (1972), Armani e Rocco Barocco (1974), Versace
(1975), E emergono negli stessi anni firme come Gianfranco
Ferr e Dolce e Gabbana. Non male per uno Stato che si dice
in crisi!
E non parliamo del cinema, altro punto forte della
produzione italiana: fra il 1970 e il 1980 escono film di
Vittorio de Sica (Il giardino dei Finzi Contini), di
Luchino Visconti (La caduta degli dei, Morte a Venezia,
Ludwig, Gruppo di famiglia in un interno, Linnocente), di
Elio Petri (La classe operaia va in Paradiso, La propriet
non pi un furto, Toto Modo, Indagine su un cittadino al
di sopra di ogni sospetto), dei Fratelli Taviani
(Allonsanfan, Padre padrone), di Pierpaolo Pasolini (Il
Decameron, I racconti di Canterbury, Il fiore delle Mille e
una Notte, Sal); di Federico Fellini (I Clowns, Roma,
Amarcord, Casanova) e di altri grandi registi come Ettore
Scola, Sergio Leone, Francesco Rosi, Mario
Monicelli, Gigi Magni; e nasce la giovane promessa del
cinema italiano Nanni Moretti (Io sono un autarchico,
Ecce Bombo).
Anche questo non male per un solo decennio di cultura.

Sempre negli Anni Settanta nascono le radio private e soprattutto le televisioni


private: con un grande impulso non solo allo spettacolo ma anche all'industria
pubblicitaria italiana, che diventa cos fortissima.

Fra i nuovi giornali degli Anni Settanta bisogna poi ricordare la nascita di La
Repubblica che oggi il secondo giornale italiano per importanza. E poi Lotta
Continua (1969-1982), giornale comunista noto anche perch molti dei giornalisti
aderenti a quella linea estremista ancora oggi sono personaggi pubblici di rilievo
politico (Marco Boato, Paolo Cento, Enrico Deaglio, Gad Lerner, Luigi Manconi, Lidia
Ravera, Adriano Sofri), e, cosa buffissima, spesso passati nel campo totalmente
avverso (Giuliano Ferrara, Paolo Liguori, Carlo Rossella, Carlo Panella, Toni Capuozzo,
Giampiero Mughini, oggi tutti dalla parte di Berlusconi!).

Insomma, i terribili Anni Settanta non sono poi forse stati cos terribili. E se vero che
il terrorismo politico ha sporcato di sangue quel periodo, viene da domandarsi: non ci
sar un rapporto tra questa positiva spinta al rinnovamento e quell'esplosione di
violenza che voleva paralizzare l'Italia?

Anni di piombo
Gli Anni Settanta, come abbiamo visto, sono
anni di grandi cambiamenti sociali, culturali e
addirittura di costume. Ma sono ricordati
soprattutto per la violenza e il terrorismo che in
quel periodo hanno provocato centinaia di
morti.
Come potuto succedere? E chi ha voluto o ha
avuto interesse che questo succedesse?
A questa domanda ancora oggi non possibile
dare una risposta. I misteri di quegli anni,
infatti, non sono ancora stati svelati (e a 40
anni di distanza difficile credere che si trover
mai una spiegazione).
Dopo 40 anni per certo che in Italia ancora ci
portiamo dietro, e pesantemente, le
conseguenze di quanto successo allora.
Non siamo abbastanza bravi da poter dare spiegazioni: possiamo per ricapitolare,
anche se sinteticamente, quello che successo.

Il 12 dicembre 1969 una bomba esplode nella Banca dell'Agricoltura di Piazza


Fontana, a Milano. Diciassette morti e 88 feriti.
Chi ha interesse a creare disordine e paura in Italia? Chi desidera che la gente
chieda uno Stato pi repressivo? Molte sono le analogie con quello che era successo
in Grecia nel 1967, quando i Colonnelli avevano preso il potere con un golpe.
Le indagini per trovare i colpevoli sono caotiche e contraddittorie. Finisce in carcere
un anarchico, Pietro Valpreda: rester in carcere 3 anni e poi sar definitivamente
assolto. Altre indagini seguono la "pista nera": gruppi di neofascisti che lavorano in
accordo con una parte dei Servizi Segreti italiani. Si accertano responsabilit in
particolare dei Servizi Segreti che hanno certamente depistato le indagini. Il
processo finisce nel 2005 (!). Tutti assolti.

8-9 dicembre 1970: l'ex comandante fascista Junio Valerio


Borghese, con l'appoggio della destra, dei vertici militari e di
alcuni politici tenta un colpo di Stato. Si sospetta che l'azione
fosse sponsorizzata dagli americani per impedire l'avanzata del
Partito Comunista in Italia. I vertici dei Servizi Segreti, coinvolti
nel colpo di Stato, sono gli stessi coinvolti nella strage di Piazza
Fontana. Il golpe comunque fallisce e non se ne parla pi. Come
non si parlato pi del tentativo di colpo di Stato militare del
1964, programmato con modalit simili a questo, nel periodo in
cui nasceva la prima coalizione di centro-sinistra.

Il movimento degli studenti sempre pi diviso fra destra e sinistra,


neri o rossi, fascisti e comunisti. Si formano gruppi che fanno politica
extraparlamentare. Alcuni di questi gruppi non rifiutano la violenza.
Lo stato parla di "opposti estremismi".
15 marzo 1972: l'editore comunista Giangiacomo
Feltrinelli muore per l'esplosione di una bomba che voleva
piazzare sotto un traliccio vicino a Milano. Dai tempi di
Piazza Fontana Feltrinelli era convinto che in Italia si stesse
preparando un golpe fascista filo-americano. Era entrato in
clandestinit e aveva stretti contatti con la guerriglia
sudamericana di Che Guevara e con i terroristi tedeschi
della Rote Armee Fraktion. Aveva anche finanziato le
Brigate Rosse, un gruppo di estrema sinistra italiano
fondato nel 1970 da Renato Curcio e Alberto
Franceschini, gruppo che fino a quel momento non aveva
mai comunque commesso delitti.
La violenza politica aumenta: il 17 maggio del 1972 viene ucciso il
Commissario Calabresi, indicato dal giornale Lotta Continua e dai
gruppi di sinistra come responsabile della morte di un anarchico di
nome Pinelli. Calabresi era completamente innocente, ma alla sua
morte l'intero popolo di sinistra festeggia la fine di un "servo del
padrone". Nel 1997 (s, 25 anni dopo!) sono stati condannati per il
delitto Calabresi tre esponenti di Lotta Continua: Adriano Sofri,
Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani. Resta in prigione oggi solo
Adriano Sofri, famoso giornalista, intellettuale e scrittore che si
sempre proclamato innocente.

31 maggio 1972: strage di Peteano. Una telefonata anonima segnala ai


Carabinieri una macchina sospetta. Tre carabinieri vanno a controllare e la macchina
esplode, uccidendoli. L'attentato compiuto da un'organizzazione neofacista,
Ordine Nuovo. Ancora una volta i Servizi Segreti tentano di depistare le indagini e
di attribuire la responsabilit a militanti dei gruppi di estrema sinistra.

ottobre 1973: Enrico Berlinguer, segretario del Partito


Comunista Italiano, parla per la prima volta di possibilit di
Compromesso Storico, una sorta di Grosse Koalition con la
Democrazia Cristiana, per fronteggiare la difficile situazione
italiana. Questa posizione "moderata" dei comunisti spaventa la
destra (e chi ha paura di un ingresso dei comunisti al Governo) e
sposta ancora pi all'estrema sinistra i giovani comunisti che mai
accetterebbero un accordo con la odiata Democrazia Cristiana.
La lotta armata si avvicina.

1973-1974: Le Brigate Rosse di Renato Curcio, il capo storico, compiono azioni


pi vistose. Rapiscono un dirigente della Fiat e un magistrato di Genova. Si
tratta ancora di azioni dimostrative, senza spargimento di sangue.

28 maggio 1974: strage a Piazza della Loggia, Brescia. Durante un comizio dei
sindacati, fatto proprio per condannare il neofascismo, esplode una bomba. 8 morti
e un centinaio di feriti. Le indagini evidenziano che i responsabili provengono da
ambienti
di estrema destra in collegamento con esponenti dei Servizi Segreti italiani. I
colpevoli comunque non sono mai stati scoperti.

17 giugno 1974: Il nucleo veneto delle Brigate Rosse uccide due militanti del
Movimento Sociale Italiano (il partito di destra pi vicino alle posizioni dei
neofascisti). ll comitato nazionale delle BR, pur rivendicando l'azione, se ne dissocia
in parte, sostenendo che il cuore della questione non l'antifascismo, ma l'attacco
allo Stato. Renato Curcio definir l'accaduto come un "incidente di percorso non
programmato". Si tratta comunque del primo fatto di sangue firmato BR, anche se il
primo attentato, organizzato a livello nazionale con l'intenzione di uccidere, del
1976.

4 agosto 1974: una bomba esplode sul


treno Italicus, sulla linea Roma-
Monaco di Baviera, a pochi chilometri da
Bologna. 12 morti e 48 feriti. L'attentato
rivendicato da Ordine Nero, gruppo
armato neofascista.

Si consolida la teoria della Strategia della Tensione: gruppi di


neofascisti, pezzi deviati dello Stato (Servizi Segreti e forse qualche
dipartimento militare), probabilmente protetti all'estero anche da
qualche Servizio Segreto straniero, compirebbero attentati e crimini
per esasperare l'opinione pubblica e sollecitare lo Stato Italiano a
varare leggi speciali e repressive. Tutto per fermare l'avanzata del
Partito Comunista che ha sempre pi consensi.

8 settembre 1974: Renato Curcio e Alberto


Franceschini, capi storici delle Brigate Rosse, sono
arrestati. Curcio evade grazie all'azione di un commando
guidato dalla sua compagna, Mara Cagol, nel 1975, ma il suo
ruolo nelle BR diventa meno importante. Nel 1976 di nuovo
arrestato e rester in prigione fino ai giorni nostri.

24 gennaio 1975: il neofascista Mario Tuti (terrorista del gruppo Fronte


Rivoluzionario Nazionale) uccide a Empoli, durante una sparatoria, tre poliziotti.

13 marzo 1975: un giovane militante di destra, Sergio Ramelli, viene ucciso da


militanti di Avanguardia Operaia, gruppo di estrema sinistra.

16 aprile 1975: uno studente di sinistra, Claudio Varalli, viene ucciso durante
una manifestazione da militanti neofascisti del gruppo Avanguardia Nazionale.

17 aprile 1975: in una manifestazione di protesta per l'uccisione di Claudio Varalli,


un giovane di sinistra, Giannino Zibecchi, ucciso dai Carabinieri.

22 maggio 1975: la "Legge Reale" d alla polizia poteri speciali per combattere il
terrorismo. Chi sperava in una svolta autoritaria dello Stato ha una sua prima
soddisfazione.
1976-1978: decine e decine i morti provocati dall' "attacco
al cuore dello Stato" portato dalle Brigate Rosse. Si colpiscono
forze dell'ordine, magistrati, giornalisti e tutti quelli che sono
ritenuti "servi dello stato delle multinazionali".

1977 - l'anno che nella memoria collettiva diventer famoso


quanto il 68. Ribellione generalizzata nelle universit, studenti
che gridano "n con lo Stato n con le brigate rosse",
manifestazioni per le strade, scontri con la polizia, bombe
molotov. Sparano i giovani e spara la polizia: Giorgiana Masi,
pacifica studentessa del Partito Radicale, muore. Ma sono decine
i morti in quell'anno.
16 marzo 1978: Aldo Moro, Presidente della Democrazia
Cristiana, sta andando in Parlamento dove deve nascere il primo
Governo di Unit Nazionale. Per la prima volta il Partito
Comunista non sar all'opposizione e, anche se senza ministri,
far parte della maggioranza. Quella mattina, con una azione
militare di altissimo livello, le Brigate Rosse uccidono i cinque
uomini di scorta e rapiscono Aldo Moro. Lo tengono prigioniero
fino al 10 maggio quando, dopo infinite trattative con lo Stato, lo
uccidono.

Il rapimento e l'omicidio di Aldo Moro restano una delle pagine pi


misteriose della storia italiana (insieme con le stragi che facevano
parte della strategia della tensione). Ancora oggi infatti restano
aperti molti interrogativi. In particolare "perch" Moro stato rapito,
perch lo Stato non ha trattato quanto avrebbe potuto, perch le
indagini sul suo rapimento sono state sviate proprio quando si stava
per liberarlo, perch le BR lo hanno ucciso proprio mentre si
cominciava a trattare, dove sono finiti i documenti relativi alla sua
prigionia. I misteri sono tantissimi e sono ben illustrati nel film "Il
caso Moro" (1986), di Giuseppe Ferrara.
Nasce in quegli anni la teoria del Grande Vecchio, cio il sospetto che
dietro tutti i misteri italiani ci fosse un'unica mente. Ma solo una
teoria. E resta una teoria finch non verr alla luce un altro
organismo misterioso, la Loggia P2, un ramo supersegreto della
Massoneria.

10 agosto 1978: il Generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa


incaricato di dirigere tutta la lotta contro le Brigate Rosse. Ci vorr qualche anno, ma
sotto il suo comando le forze dell'ordine daranno al movimento terroristico un colpo
mortale.

1979-1982: Le Brigate Rosse continuano le loro azioni violente ma in modo sempre


pi sanguinario e incontrollato. Arrivano a uccidere perfino un militante sindacale di
Genova, Guido Rossa, inimicandosi definitivamente tutto il mondo del lavoro. E
puniscono con la morte il fratello di un brigatista che ha collaborato con la giustizia:
una tecnica di vendetta quasi mafiosa. Decapitate del gruppo dirigente compiono
ancora attentati e omicidi, perfino in numero superiore al passato. Ma la fine vicina
e dall'82 la loro storia pu considerarsi conclusa.
2 agosto 1980: non finisce per la strategia della
tensione. In una sala d'aspetto della stazione di
Bologna alle 10,25 esplode una bomba: 85 morti e 200
feriti.
Sono ritenuti responsabili della strage alcuni terroristi di
destra, in particolare Giusva Fioravanti e Francesca
Mambro. I due, che pure hanno ammesso un gran
numero di delitti, hanno sempre respinto questa accusa.
Anche in questo caso l'ombra dei Servizi Segreti deviati e
del Grande Vecchio pesante.
Dopo l'82 stragi e misteri continuano, ma stavolta la firma sar quella della Mafia.

Nel 1981 si scopre l'esistenza di una loggia segreta della Massoneria, la


Loggia P2, guidata da Licio Gelli. La loggia sar coinvolta in tutte le indagini
sui misteri d'Italia. Qualcuno ha addirittura pensato a Licio Gelli come alla
figura che potrebbe incarnare il Grande Vecchio. Ma questo un altro
discorso...

La logia P2

Nel 1981 i magistrati di Milano, indagando su una storia di mafia e finanza che
coinvolgeva personaggi di altissimo livello politico e economico, perquisiscono la villa di
Licio Gelli.
Quest'uomo, fino a quel momento sconosciuto ai pi, era stato un fervente fascista,
volontario in Spagna e,poi, aderente alla Repubblica di Sal.
Dopo la guerra, anche se non accertato, sarebbe diventato uomo della CIA e poi si
sarebbe legato alla Democrazia Cristiana.
Amico di molti potenti dittatori sudamericani, vanta un'amicizia speciale con Pern.

Non proveremo qui a spiegare cosa fosse o cosa volesse un'organizzazione come la
Loggia P2. I suoi obbiettivi del resto sono spiegati pi che chiaramente in un
documento redatto proprio da Licio Gelli e intitolato Piano di Rinascita Democratica.
La Loggia aveva intenzione non tanto (o non pi) di fare un colpo di Stato, ma di
favorire uno "slittamento" del sistema democratico vero un sistema pi autoritario e
conservatore.
Il Piano di Rinascita Democratica prevedeva in particolare:
- Il controllo della stampa (acquisto di giornali e giornalisti); la liberalizzazione dei
canali televisivi per il controllo dell'informazione televisiva; lo smantellamento
della RAI (cio delle reti televisive pubbliche).
- La nascita del bipartitismo: un partito di centrosinistra (con Socialisti e
democristiani progressisti) e uno di centrodestra (con liberali, democristiani
conservatori e la parte moderata del Movimento Sociale Italiano, il partito di estrema
destra).
- Riforma della Magistratura in modo che i magistrati siano sottoposti al potere
politico.
- Una riforma costituzionale per rendere il paese pi governabile dalla maggioranza
Il fatto che un associato alla Loggia P2, Silvio Berlusconi (condannato dalla Corte
d'appello di Verona nel 1990 per aver giurato il falso davanti ai giudici a proposito della
sua affiliazione alla loggia massonica P2, reato estinto da un'amnistia del 1989), sia
oggi Capo del Governo e abbia realizzato gran parte del Piano di Rinascita della Loggia
P2 sconcertante.
N Berlusconi il solo piduista con un ruolo pubblico importante oggi. Solo la
magistratura ha sanzionato alcuni (e non tutti) magistrati che avevano fatto parte della
loggia massonica. Molti personaggi di primo piano di oggi, tuttavia, fanno pare della
lista ritrovata a casa di Gelli.
Ripassiamo un po...

Le preposizioni

1. Il 1968 era passato _____ poco tempo

2. Una nuova figura, il mondo giovanile, era arrivata _____ scena politica

3. La scuola elementare diventa una delle migliori ___ Europa

4. Anche i figli ___ non-ricchi possono arrivare alla laurea

5. Con una legge del 1975 si diventa maggiorenni ____ 18 anni

6. I giovani cominciano ___ viaggiare

7. ___ il 1970 e il 1974 in Italia introdotto il divorzio

8. Prima era possibile l'annullamento del matrimonio autorizzato ____ Vaticano

9. Dal 1978 anche l'aborto non pi un crimine e si pu fare ____ ospedali

10. Cambia la considerazione dei "diversi" ____ mondo della psichiatria

11. ___ quel periodo nascono le prime collezioni di famosi stilisti

12. E non parliamo ____ cinema!

13. La Repubblica oggi il secondo giornale italiano ____ importanza

Se hai sbagliato la frase 1, prova questi 5 esercizi

1.1. Ho vissuto in Italia ____ poco tempo

1.2. Finir quel lavoro ____ poco tempo

1.3. Studio italiano ____ poco tempo

1.4. Ho conosciuto quella persona poco tempo ____

1.5. Mi ha detto che arriver oggi o domani, che questione ____ poco tempo

Se hai sbagliato la frase 2, prova questi 5 esercizi

2.1. Il suo arrivo improvviso stato un vero colpo ____ scena


2.2. La polizia andata ____ scena del crimine

2.3. Dopo lo scandalo quel politico uscito _____ scena

2.4. Una nuova forza arrivata ____ scena politica degli anni 70: i giovani

2.5. L'opera andr ____ scena il prossimo aprile

Se hai sbagliato la frase 3, prova questi 5 esercizi

3.1. Gli studenti finlandesi sono i pi preparati _____ Europa

3.2. Toro Seduto era uno dei grandi capi degli indiani _____ America

3.3. La Russia lo stato pi grande _____ Asia

3.4. Chi stato una volta in Africa si ammala sempre di mal ____ Africa

3.5. Il Congo una grande nazione _____ Africa

Se hai sbagliato la frase 4, prova questi 5 esercizi

4.1. Negli Anni 70 c'erano i figli ____ fiori

4.2. Liza Minelli una figlia ___ arte

4.3. Non ha problemi economici lui! un figlio ____ pap

4.4. Ges Cristo di definiva "Figlio ____ Uomo"

4.5. Che gran figlio _____ buona donna sei!!

Se hai sbagliato la frase 5, prova questi 5 esercizi

5.1. Ho cominciato a fumare ___ 16 anni

5.2. Ho un figlio ____ 18 anni

5.3. Non so quanti anni abbia, ma mi pare una persona ____ quarant'anni

5.4. Andr in pensione ____ 65 anni

5.5. Quando finir di pagare il mutuo avr pi _____ settant'anni


Se hai sbagliato la frase 6, prova questi 5 esercizi

6.1. Non ho ancora cominciato ____ leggere quel libro

6.2. Ho appena finito _____ leggere quel libro

6.3. Ho provato _____ leggere quel libro... ma mi sono addormentato

6.4. Ho tentato _____ leggere quel libro... ma mi sono addormentato

6.5. Mi sono messo ____ leggere quel libro qualche giorno fa

Se hai sbagliato la frase 7, prova questi 5 esercizi

7.1. ____ il dire e il fare c' di mezzo il mare!

7.2. Formia una citt ____ Roma e Napoli

7.3. Telefonami ____ le sette e le otto

7.4. Dovendo scegliere __ Bush e Berlusconi, chi butteresti dalla torre?

7.5. ____ me e me so benissimo chi buttare gi dalla torre!

Se hai sbagliato la frase 8, prova questi 5 esercizi

8.1. "Lettera a una professoressa" un libro scritto ____ Don Milani

8.2. L'aborto clandestino era praticato _____ mammane

8.3. Ecce Bombo un film girato ____ regista Nanni Moretti

8.4. Le indagini sulle stragi sono state sviate ad opera ____ Servizi Segreti

8.5. Mi chiedo se il terrorismo non fosse pilotato ___ un Grande Vecchio

Se hai sbagliato la frase 9, prova questi 5 esercizi

9.1. Le brave ragazze andavano ____ chiesa tutte le domeniche

9.2. Gli uomini invece (fino al 1958) andavano ____ bordelli

9.3. Hai visto quel film in televisione o ____ cinema?

9.4. Compro le sigarette _____ tabaccaio


9.5. Compro i libri _____ libreria

Se hai sbagliato la frase 10, prova questi 5 esercizi

10.1. Non cambierei idea neanche per tutto l'oro ____ mondo

10.2. Ha fatto un viaggio intorno ____ mondo

10.3. Nessuno ____ mondo pu parlarmi cos!

10.4. Questo reportage un viaggio _____ mondo del lavoro in fabbrica

10.5. Se fossi ricco andrei in giro _____ il mondo a visitare nuovi paesi

Se hai sbagliato la frase 11, prova questi 5 esercizi

11.1. ___ periodo tra il 1970 e il 1980 in Italia c'era il terrorismo

11.2. ____ quel periodo sono morte molte persone

11.3. Ho abitato a Bologna ____ un lungo periodo della mia vita

11.4. Questo dolore non costante: va ____ periodi

11.5. Questo chiaramente un dipinto ____ periodo neoclassico

Se hai sbagliato la frase 12, prova questi 5 esercizi

12.1. Io e il mio barbiere parliamo sempre ___ sport

12.2. Quel libro parla ____ Rivoluzione Francese

12.3. Ehi, sto parlando _____ te! Mi stai a sentire o no?

12.4. Ora mi piaci! Questo s che un vero parlare _____ uomo!

12.5. Cerchiamo una soluzione: non dobbiamo parlare cos, tanto ___ parlare!

Se hai sbagliato la frase 13, prova questi 5 esercizi

13.1. A scuola ero molto bravo ____ matematica

13.2. Questo il sito pi ricco ____ quantit di materiali didattici


13.3. Supera tutti ____ simpatia

13.4. ____ essere bello bello... ma quanto noioso!!!

13.5. La Repubblica il secondo giornale italiano ____ importanza

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