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SLC-CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione

FISTel-CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni


UILCOM-UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione

Comunicato

Il 22 giugno si è tenuta un’assemblea presso la sede SSC di Trento per


discutere della recente presentazione del piano industriale dell’azienda.
Il piano industriale Telecom ha previsto per l’Informatica una riduzione di
spesa di 500 mil di euro dal 2009 al 2012 e lo scorporo in SSC delle funzioni
Sviluppo-Esercizio-Infrastrutture, dimostrando di indebolire il settore IT invece
di usarlo come strategia di rilancio del gruppo.
Ne consegue per SSC un piano di riduzione di costi e di attività con una
contrazione occupazionale del 26%. Tale riduzione penalizza soprattutto la
funzione Software & Test Factory con un impatto sul personale del 46% a
livello nazionale. La riduzione dello Staff al 100% mette in luce che non c’è
reale intenzione di gestire SSC come un’azienda autonoma. Su Trento in
particolare vengono dichiarati 76 esuberi su 195 con una quota significativa del
62% sul quarto e quinto livello.

I lavoratori e le OO.SS denunciano:

• che si arriva a questo risultato dopo anni in cui i manager della funzione
hanno sperimentato, proprio nella sede di Trento, la possibilità di appaltare
il lavoro controllando produttività e costi;
• le inefficienze della gestione manageriale, che, nel privilegiare il rapporto
con importanti fornitori, ha trascurato la capacità di produrre soluzioni make
e ha ottenuto risultati deludenti;
• le inefficienze dell’organizzazione interna dell’IT, che non ha saputo mettere
in campo processi adeguati a ricostruire il servizio end-to-end in una
struttura divisa nelle diverse fasi di lavorazione del software come nella
gestione delle infrastrutture;
• che i numeri del piano industriale SSC sottindendono a un incremento del
lavoro esterno in ambito sviluppo software, con lo scopo di ridurre i costi dal
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ribasso delle gare di appalto e conseguente perdita di qualità del prodotto e


delle competenze interne.
• che il bando su Trento è un ricatto di fronte alla riduzione di personale in
SSC, non riconosce le professionalità raggiunte, non dà garanzie
occupazionali e professionali nella nuova struttura come nella parte restante
in SSC.

I lavoratori e le OO.SS chiedono:

• che la costituzione di un polo di ricerca a Trento non avvenga per


sottrazione e per umiliazione di personale di SSC: sarebbe la conferma che
né il polo di ricerca né SSC sono progetti in cui Telecom crede;
• che il problema occupazionale venga affrontato nel suo complesso, senza
distinzioni di livello e senza filtri di selezione, alla ricerca di una soluzione
che non lasci indietro nessuno;
• che vengano cercate insieme al sindacato le radici dell’inefficienza, per
migliorare realmente le prestazioni sia in termini di qualità che di costi.

I lavoratori e le OO.SS danno un giudizio fortemente negativo del piano


industriale di SSC, aderiscono alle iniziative di mobilitazione del gruppo
Telecom, a partire dallo sciopero del 9 luglio, esteso a 8 ore dalle
Organizzazioni sindacali del Trentino, rilanciano le iniziative di
sensibilizzazione sul territorio dell’opinione pubblica e delle istituzioni locali.

Le Segreterie del Trentino


Trento, 28 giugno 2010 SLC/CGIL - FISTeL/CISL - UILCOM/UIL

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