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Sgombero campo nomadi di Tor de Cenci: Quello che Alemanno e Belviso non ci hanno detto

I muri dei nostri quartieri sono stati tappezzati di manifesti a firma Alemanno-Belviso in cui i due si vantano del recente sgombero del campo nomadi. Dopo lo scandalo dei milioni rubati dal loro partito alla Regione Lazio, il sindaco e la sua vice non hanno esitato a deportare 180 persone, tra cui 110 minori, strappandole ad un territorio in cui vivevano da 17 anni, pur di raccattare qualche centinaio di voti in pi alle future elezioni, attribuendo ai cittadini dei biechi sentimenti di razzismo. Alemanno e Belviso si sono guardati bene dal dire che: Una buona met delle persone sgombrate sono cittadini italiani, con tanto di documenti. I residenti del Campo di Tor de' Cenci sono attualmente trattenuti in stato di semidetenzione nella ex Fiera di Roma; i minori scolarizzati perdono e perderanno settimane e mesi di scuola, o peggio non frequenteranno pi nessuna scuola. Esistono decine di trattati e convenzioni internazionali, direttive europee, che lItalia ha firmato e che tutelano i diritti umani, i diritti delle minoranze e condannano le discriminazioni e la realizzazione di campi su base etnica. LItalia ha gi subito condanne per le sue inadempienze. Il trattamento da apartheid di stampo sudafricano produrr solo risentimento ed aggraver le tensioni sociali derivanti dallemarginazione e dalla non gestione del territorio. Il problema ROM non affatto risolto con la distruzione delle abitazioni (di propriet comunale!) in cui vivevano: la soluzione al problema nomadi non la deportazione da un campo all'altro, ma un lavoro di lunga durata di scolarizzazione, avviamento al lavoro e una degna sistemazione abitativa, come avviene negli altri paesi europei. Il famoso Piano nomadi di Alemanno stato un fallimento: costato finora ai romani 34 milioni di euro, non ha mai cercato di adottare queste soluzioni, ma si limitato a spostare persone e famiglie da un campo all'altro. Concentrando, segregando su base etnica, emarginando ed esasperando oltre 1.400 persone a Castel Romano si innesca nel nostro municipio una dirompente bomba sociale. Costruire un ghetto (il pi grande dEuropa) senza i servizi basilari un progetto folle e pericoloso oltre che illegale ed inumano che avr leffetto pratico di distruggere ogni possibilit di riscatto sociale e di scaricare sui quartieri la rabbia derivante dallemarginazione. Castel Romano nel 12 Municipio, nostro territorio. Il mese scorso siamo stati al campo ad incontrare i residenti. Le richieste che ci hanno fatto sono semplici: lavoro, scuola per i bambini, pulizia del campo, presenza di vigili allingresso e della ASL per le cure necessarie. La risposta della giunta stata le ruspe e la distruzione. Alemanno e Belviso fanno demagogia e propaganda razzista dicendo mai le case ai nomadi: il Comune ha cancellato ogni piano di edilizia popolare: le case non ci sono per nessun povero. PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA CIRCOLO A. BUROCCHI
Vl. Caduti nella Guerra di Liberazione 268

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