Sei sulla pagina 1di 15

Il progetto Commentaria et Lexica Graeca in Papyris reperta (CLGP):

vol. III (Lexica).


Studio preliminare.
Nellmbito del progetto Commentaria et Lexica Graeca in Papyris reperta il III volume
sar riservato ai lessici generali, ovvero a tutti quei testi in cui lemmi, tratti da autori vari
e disposti in ordine alfabetico, sono accompagnati dai relativi interpretamenta, a
prescindere dal grado di erudizione. Che si tratti infatti di lessici elementari per la
fruizione scolastica di base o di strumenti pi dotti e articolati, essi denotano comunque
uno studio testuale e linguistico e lo sforzo di raccogliere e spiegare termini per qualche
ragione peculiari e difficili da comprendere. Non saranno in genere inclusi in questo
volume i reperti papiracei che non presentano la struttura suddetta (come ad es. le liste di
parole), n vi rientreranno i glossari o lessici dautore, ospitati nella sezione Commentaria et
lexica in auctores e neppure, per scelta editoriale, i lessici bilingui, che non testimoniano un
interesse erudito o esegetico e per i quali esistono gi repertori specifici e recenti.
Uno studio preliminare dunque ancora provvisorio permette di comporre una
lista che presento qui di sguito in successione cronologica (nel caso di lessici coevi, essi
saranno disposti in ordine alfabetico per collezione papirologica). Tale critierio dettato
non solo dalla necessit di evidenziare meglio levoluzione, lo sviluppo diacronico di
questa tipologia testuale, ma anche dal fatto che un raggruppamento tematico, per tipi di
lessici (comico, epico, retorico etc.) senza dubbio pi organico rispetto a quello basato su
un criterio meramente temporale risulta per nella maggior parte dei casi problematico,
azzardato, se non addirittura impossibile, per la natura frammentaria dei testi considerati.
Di ogni lessico fornisco i dati essenziali (collezione, numero, datazione, la provenienza,
lattuale luogo di conservazione, le edizioni generali e le edizioni di singoli lemmi in
ordine alfabetico per autore cui il lemma si riferisce, le tavole esistenti, la collocazione in
MP3 e in LDAB, i contributi specifici di riferimento, una breve descrizione).
1. P.Hib. II 175 (sec. IIIa).
Prov.: El Hiba.
Cons.: London, British Library.
Edd.: Turner 1955, pp. 14-16.
Comm.: MP3 2122; LDAB 6984; Praux 1956, p. 363; Hombert 1965, pp. 237-238, 293; Daly
1967, p. 29; Naoumides 1969; Serrano Aybar 1977, p. 65; Maehler 1994, p. 143; Tosi 1994,
pp. 151, 155; Degani 1995, p. 506; Tosi 1995, p. 385 n. 6; Perilli 2000, p. 36.
Due frammenti provenienti da cartonnage, che contengono sul recto (il verso mostra un testo
in prosa) i resti di un lessico in cui i lemmi risultano ordinati alfabeticamente secondo le
prime due lettere: il fr. 1 (cm 3 x 10) conserva 16 righi (lemmi inizianti con de-); il fr. 2 (cm
5,8 x 4) resti di 6 righi (lemmi in eu-). I lemmi sono seguiti da spazio bianco, quindi dalla
relativa spiegazione, costituita da un solo termine. Le parole sono attestate in parte in
Omero. La scrittura una libraria ad alternanza di modulo.
2. O.Berol. inv. 12605 (sec. IIIa).
Prov.: Elephantine.
Cons.: Berlin, gyptisches Museum.
Edd.: Wilamowitz 1918; ed. di singoli lemmi: Antim. fr. 68 M.; Hippon. fr. 67 D.
Tavv.: Cribiore 1996, XXV nr. 237.
Comm.: MP3 2131; LDAB 2362; Wilamowitz 1918; Powell 1919, pp. 90-91; Calderini 1921,
pp. 79-80; Bell 1922, p. 84; Krte 1924, pp. 243-244; Collart 1939, p. 298; Del Corno 1961, pp.
50-51; Zalateo 1961, p. 193 nr. 277; West 1965, pp. 260-263; Mertens 1975-1976, p. 398 nr. 14;
Uebel 1976, p. 245; Debut 1986, p. 265 nr. 276; Cribiore 1996, p. 228, nr. 237; singoli lemmi
editi con commento: Antim. fr. 68 M.; Hippon. fr. 67 D.
1

Frammento di ostrakon (cm 13,3 x 6,8), contenente un lessico con citazioni di Antimaco (fr.
68 M.); Ipponatte (fr. 67 D.); Omero (Od. XI 311, XXI 390). Sono visibili in tutto 11 righi di
testo, i primi 3 molto lacunosi; a questi segue una glossa completa di lemma (ou'a) e di
interpretamentum (rr. 4-10), quindi un altro lemma (alla fine di r. 9 e allinizio di r. 10w|ro
ejniautov) e solo parte della relativa spiegazione. Si tratta forse di un esercizio scolastico:
la scrittura, una semi-corsiva di mano esperta, potrebbe appartenere a un maestro.
3. P.Berol. inv. 9965 (sec. III/IIa).
Prov.: Abusir el-Melek.
Cons.: Berlin, gyptisches Museum.
Edd.: Poethke 1993; Ucciardello 2007; ed. di singoli lemmi: Esposito 2006b (Aristofane
CLGP I.1.4), p. 235.
Tavv.: Poethke 1993, 5.
Comm.: MP3 2121.01; LDAB 7028; Tosi 1975-1977, pp. 294-295; Poethke 1993; Ptscher 2001;
Ucciardello 2007; Esposito 2006b (Aristofane CLGP I.1.4), p. 235.
Frammento di rotolo (cm 13,5 x 12,5) con resti, sul recto (il verso bianco), di tre colonne
di un elenco di termini ordinati alfabeticamente non oltre la seconda lettera (rimangono
solo vocaboli in bh-, bi-, bl-, bo-). Di col. I si vedono le lettere finali di 12 righi; di col. II,
la meglio conservata, si leggono allincirca 16 righi di testo; di col. III linizio di 11 righi.
A singole parole prive di intepretamentum si alternano vere e proprie glosse in cui il
lemma e il relativo interpretamentum sono separati da uno spazio bianco. La lexis di tipo
poetico (omerica, tragica, ed ellenistica) e tutte le glosse, tranne una, sono attestate
pressocch identiche nel lessico di Esichio. La scrittura una libraria con elementi di
corsivit.
4. P.Heid. I 200 = P.Hibeh I 5 (a) v + P.Ryl. I 16 (a) v fr. 2 + P.Heid. inv. 406 v frr. 1, 7, 8,
15 (sec. III-IIa).
Prov.: El Hiba.
Cons.: Manchester, John Rylands Library (P.Ryl. 16a); London, British Library (inv. nr.
1823); Heidelberg, Institut fr Papyrologie.
Edd.: Grenfell-Hunt 1906, pp. 24-26 (P.Hibeh I 5 (a) v col. I = P.Lond.Lit. 186); Hunt 1911,
pp. 26-28 (P.Ryl. I 16 (a) fr. 2); Gerhard 1938, pp. 60-62 (P.Hibeh I 5 (a) v coll. I e II +
P.Heid. inv. 406 v fr. 1 + P.Ryl. I 16 (a) v fr. 2); Siegmann 1956, pp. 60-62 (P.Heid. I 200).
Tavv.: Siegmann 1956, 10; http://aquila.papy.uni-heidelberg.de/Kat.html
Comm.:
MP3
2124.1;
LDAB
2392;
Allen-Sutton-West
h103
(vedi
http://www.stoa.org/homer/homer.pl); Grenfell-Hunt 1906, pp. 24-26; Hunt 1911, pp.
26-28; Gerhard 1938, pp. 60-62; Krte 1941, pp. 121-124; Mette 1955; Siegmann 1956, pp. 6062; Hombert 1965, pp. 235-237, 293; Daly 1967, pp. 29-30; Naoumides 1969; Montanari
1984, p. 127; Tosi 1995, p. 385 n. 6; West 2001, p. 134, h103.
Il papiro, che sul recto contiene P.Heid. I 184 (con resti di commedia), mostra sul lato
transfibrale un lessico di poesia epica ordinato alfabeticamente non oltre la seconda lettera:
rimangono lemmi inzianti per o-. In tutto si tratta di 6 frammenti, 7 colonne frammentarie.
La successione dei frammenti la seguente: P.Hibeh I 5 (a) v (cm 24,5 x 10,4: lemmi in oz-,
oq-; col. I conserva 3 righi di testo, col. II, invece, 10); P.Heid. inv. 406 v fr. 8 (cm 7 x 9,5;
visibili 10 righi con lemmi in on-); P.Heid. inv. 406 v fr. 7 (cm 14 x 12,5; 16 righi con lemmi
in op-); P.Ryl. I 16 (a) v fr. 2 (cm 5,6 x 8,8; 6 righi con lemmi in ou-); P.Heid. inv. 406 v fr. 1
(cm 11 x 16; 11 righi molto malandati: i lemmi non sono leggibili); P.Heid. inv. 406 v fr. 15
(cm 2,3 x 10,3; 10 righi di ciascuno dei quali si distinguono solo alcune lettere). Scarse e
poco significative tracce del lessico si riscontrano anche nei frr. 2, 3, 11, 12, 13, 14. Si
riconoscono per lo pi spiegazioni di parole omeriche, ma da dove siano tratte le voci non
2

omeriche, non noto. Si tratta forse di un prodotto ad uso scolastico. La scrittura una
libraria della fine del III a.C., realizzata senza eccessiva cura.
5. P.Berol. inv. 11647 (sec. IIp).
Prov.: ?
Cons.: Berlin, gyptisches Museum.
Edd.: Mller 1974, pp. 400-401.
Comm.: MP3 2127.1; LDAB 4558; Mller 1974, pp. 401-402; McNamee 1981.
Frammento (cm 10,3 x 9,8) con due colonne di un lessico conservato sul verso di un
documento ufficiale del II d.C. Di col. I restano tracce di 15 righi di lunghezza irregolare e
in parte fortemente abrasi; di col. II le lettere iniziali di soli 4 righi. Parole poetiche
vengono parafrasate attraverso i corrispondenti prosastici (es. aiqopi: lamptrw). La
scrittura una maiuscola rotonda.
6. P.Berol. inv. 13360 (sec. IIp).
Prov.: ?
Cons.: Berlin, gyptisches Museum.
Edd.: Mller 1974, p. 400; ed. di singoli lemmi: fr. 48 K.-A. (Teleclide).
Comm.: MP3 2122.1; LDAB 4560; Mller 1974, p. 400; Gronewald 1981; Luppe 1992, p. 77;
commenti in edizioni di singoli lemmi: ed. di singoli lemmi: fr. 48 K.-A. (Teleclide).
Frammento di rotolo (cm 5,3 x 9,7) recante, sul recto, un testo che stato identificato con un
lessico grazie al riconoscimento di due citazioni erodotee (rr. 1-2 = V 116; rr. 3-5 = I 60,1)
usate evidentemente per spiegare lespressione ejk nevh (in r. 6 si legge ejknefiva, lemma
successivo a ejk nevh in Esichio) e di una citazione da una commedia sconosciuta di
Teleclide (fr. 48 K.-A.). Il verso bianco. La scrittura una informale rotonda.
7. P.Mert. II 55 (sec. IIp).
Prov.: ?
Cons.: Dublin, Chester Beatty Library.
Edd.: Rees-Bell-Barns 1959, pp. 15-17.
Tavv.: Rees-Bell-Barns 1959, V.
Comm.: MP3 2130; LDAB 2601; Rees-Bell-Barns 1959, pp. 15-17; Turner 1960, p. 216; Serrano
Aybar 1977, pp. 83-85; 99-100; De Luca 2001; Montana 2006.
Frammento di rotolo (cm 4,2 x 7,8) che conserva, sul recto, la parte iniziale di 15 righi di
unopera forse identificabile con un lessico etimologico (il verso bianco). Il testo superstite
fa riferimento ad alcuni particolari della festa delle Sciroforie. La fonte non indicata, ma
si supposto che il papiro costituisca un frammento dellopera di Lisimachide, Peri; tw'n
jAqhvnhi mhnw'n (cos gli editori principi), di cui d notizia Arpocrazione s.v. Skivron
(passo ripreso in Suda, senza per la menzione di Lisimachide, nonch in altri lessicografi
e grammatici): lipotesi dellattribuzione del testo a un autore sconosciuto fu prospettata
invece da Turner 1960, mentre di recente stata proposta in base ad alcune significative
coincidenze tra il papiro e uno scolio ad Aristoph. Eccl. 18 lappartenenza del papiro ad
un hypomnema, di ottimo livello, ad Aristofane (Di Luca 2001, p. 216), possibilit, questa,
contestata da Montana 2006. La scrittura una informale rotonda.
8. P.Oxy. XVII 2087 (sec. IIp).
Prov.: el-Bahnasa.
Cons.: Oxford, Sackler Library, Papyrology Rooms.
3

Edd.: Hunt 1927; ed. di singoli lemmi: Andorlini-Linguiti 1989 (Eschine Socratico;
Aristotele CPF I.1*); Esposito 2005 (Aristotele); Esposito 2006b (Aristotele CLGP I.1.4), pp.
248-250, 255-257; Carlini 1999 (Platone CPF I.1***).
Tavv.: CPF IV.2, 179; Stroud 1994, I; http://www.papyrology.ox.ac.uk
Comm.: MP3 2120; LDAB 4806; Immisch 1928; Krte 1932, pp. 230-231; Kurz 1937, pp. 193;
Naoumides 1961a, pp. 114-164; Daly 1967, p. 30; Naoumides 1969; McNamee1981;
Oikonomides 1990, pp. 21-22; Stroud 1994; singoli lemmi editi con commento: Aeschl. fr.
454 R.; Andorlini-Linguiti 1989 (Eschine Socratico; Aristotele CPF I.1*); Carlini 1999
(Platone CPF I.1***); Esposito 2005 (Aristotele); Esposito 2006b (Aristotele CLGP I.1.4), pp.
248-250, 255-257.
Frammento di rotolo (cm 12,6 x 16,5), che reca, sul recto, resti di tre colonne (il verso
bianco). Della prima si leggono solo poche lettere finali di rigo; quella meglio conservata
la mediana costituita da 44 righi; della prima e della terza invece rimangono,
rispettivamente alcune lettere finali e iniziali di rigo. I lemmi sono separati
dallinterpretamentum tramite uno spazio bianco. Sono registrati parole o usi rari e le
spiegazioni sono tratte per lo pi da prosatori (ma cfr. r. 22): da Erodoto, Tucidide,
Platone, Demostene, Aristotele. Lordine alfabetico non osservato dopo la seconda
lettera. La scrittura una informale rotonda, non particolarmente accurata n nella
realizzazione grafica, n nel trattamento dei contenuti. In alcuni punti la superficie erasa;
compaiono molte abbreviazioni.
9. P.Yale II 136 (sec. IIp).
Prov.: Tebtynis?
Cons.: New Haven, Yale University, Beinecke Library.
Edd.: Stephens 1985, pp. 153-154.
Tavv.: http://www.columbia.edu/cu/lweb/projects/digital/apis/index.html
Comm.: MP3 2123.32; LDAB 4947; Stephens 1985, pp. 153-154.
Frammento di rotolo (cm 4,8 x 8) che, sul recto, contiene tracce di un conto, sul verso,
invece, resti di due colonne: la col. I (rr. 15) costituita da una lista di parole comincianti
per n-, non ordinate alfabeticamente; la col. II doveva ospitare le relative spiegazioni,
molto brevi (forse rappresentate da una sola parola e comunque non pi estese di un rigo):
di esse sono visibili solo poche (1-3) lettere iniziali. Si tratta di termini omerici, epici, in
generale poetici, insieme per anche a vocaboli di altra provenienza e caratura stilistica
(nevwma ad esempio, conosciuto solo da Geremia 4,3 e da CIG 6850). La scrittura una
informale rotonda, realizzata con contrasto chiaroscurale.
10. P.Heid. inv. 3069 v (sec. IIp?)
Prov.: ?
Cons.: Heidelberg, Institut fr Papyrologie.
Edd.:. inedito.
Comm.: MP32123.2; Siegmann 1956, p. 84.
Frammento di rotolo (cm 12 x 10,5) che, sul verso (sul recto P.Heid. I 207 = Demosth. 21,
104s.), conserva i resti di tre colonne, di circa 30 righi, di un lessico. Si distinguono lemmi
in hl-, hp-, hr-. Il papiro in alcuni punti fortemente abraso. La scrittura di tipo
informale.
11. P.Ryl. III 532 (sec. II/IIIp).
Prov.: ?
Cons.: Manchester, John Rylands Library.
4

Edd.:. Roberts 1938, pp. 168-170.


Tavv.: Roberts 1938, 9.
Comm.: MP3 458; LDAB 1079; Snell 1939, p. 543; Krte 1941, p. 136; Naoumides 1961b; Daly
1967, p. 32; Naoumides 1969; Austin 1973 (CGPF 221), p. 217; Perilli 2000, p. 50; Gibson
2002, pp. 137-156 e passim.
Frammento di rotolo (cm 10,4 x 9,4) contenente, sul recto, le Levxei tw'n devka rJhtovrwn
di Arpocrazione (il verso bianco). Resta la porzione inferiore di due colonne: di col. I si
vedono 13 righi alcuni privi della sola lettera iniziale; di col. II rimangono, invece, solo
alcune lettere iniziali (2-4) di 10 righi (le glosse conservate corrispondono a k 25 katatomhv,
k 26 kataplhvx, k 32 Kebrh'na, k 33 kegcrevwn Keaney). La scrittura una informale
rotonda.
12. P.Sorb. I 7 (sec. II/IIIp).
Prov.: ?
Cons.: Paris, Institut de Papyrologie de la Sorbonne.
Edd.: Cadell 1966, pp. 18-25; Austin 1973 (CGFP 342), pp. 339-340; ed. di singoli lemmi:
Adesp. Com. frr. 1099-1100 K.-A.; Esposito 2006b (Aristofane CLGP I.1.4), pp. 231 234.
Tavv.: Cadell 1966, 2; http://www.papyrologie.paris4.sorbonne.fr
Comm.: MP3 2126.2; LDAB 5132; Cadell 1966; Uebel 1971, p. 204; Austin 1973 (CGFP 342),
pp. 339-340; singoli lemmi editi con commento: Adesp. Com. frr. 1099-1100 K.-A.; Esposito
2006b (Aristofane CLGP I.1.4), pp. 231 -234.
Frammento di rotolo (cm 13,6 x 6), che sul recto (il verso reca forse un documento) conserva
i resti di tre colonne di un lessico presumibilmente comico, redatto in una grafia veloce che
risente dellimpostazione ad alternanza di modulo di certe scritture dufficio, databili tra la
fine del II e linizio del III d.C. Di col. I sono visibili solo alcune lettere finali di rigo; di col.
II, 11 righi di testo; di col. III, 9 righi. Le parole qui registrate (comincianti per c-, y-, w-),
ordinate alfabeticamente non oltre la seconda lettera, appartengono infatti, tutte tranne
una, alla lingua dei poeti comici e sono attestate nei frammenti di Cratino, Eupoli,
Aristofane, Magnete, Ferecrate, Ermippo, Teopompo comico ed Eubulo. Bench non si
tratti di un prodotto raffinato, derudizione (le spiegazioni sono estremamente circoscritte,
consistono nel solo chiarimento del significato dei termini senza citazioni alcune), appare
tuttavia innegabile che questo vocabolario abbia la sua fonte in opere dotte. Non a caso,
tutte le glosse compaiono spesso molto simili, se non identiche, negli scholia vetera
aristofanei, nonch in vari filoni lessicografici.
13. P.Oxy. XV 1801 (sec. II/IIIp).
Prov.: el-Bahnasa.
Cons.: Oxford, Sackler Library, Papyrology Rooms.
Edd.: Hunt 1922, pp. 150-155; Luppe 1967; Austin 1973 (CGFP 343), pp. 340-344; ed. di
singoli lemmi: Adesp. Com. frr. 1037-1044 K.-A.; Alex. fr. 90 K.-A.; Aristoph. frr. 471, 733,
794 K.-A; Esposito 2006b (Aristofane CLGP I.1.4), pp. 41-44; 67; 81-83; 146-148; 155-156;
219-223; 238-239; Diocl. test. 3 K.-A.; Diphil. test. 19 K.-A.; Eup. fr. 489 K.-A.; FGrHist 81F 4
b; Herm. fr. 59 K.-A.; Soph. fr. **541a R.; Telecl. fr. 57 K.-A.
Tavv.: Naoumides 1969, p. 182, I; Luppe 1967, p. 96; http://www.papyrology.ox.ac.uk
Comm.: MP3 2121; LDAB 5122; Hunt 1922, pp. 150-155; Crnert 1922, coll. 425-426 ; Jacoby
1923; Krte 1924, p. 246, nr. 645; Schmidt 1924, col. 13; Richsteig 1928, p. 8; Kurz 1937, pp.
1, 93, 130-134, 137, 168; Weinreich 1942, pp. 123-138; Latte 1953, p. XLII; Edmonds 1957, p.
446; Naoumides 1961a, pp. 76-113; Naoumides 1964; Daly 1967, p. 30; Luppe 1967;
Naoumides 1969; Austin 1973 (CGPF 343), pp. 340-344; Theodoridis 1978; McNamee 1981;
Arnott 1996, pp. 238-240; Kramer 1996, p. 32; De Vitis 1997; Kramer 2001, p. 8; Delneri
2004; singoli lemmi editi con commento: Adesp. Com. frr. 1037, 1038, 1040-1044 K.-A.;
Alex. fr. 90 K.-A.; Aristoph. frr. 471, 733, 794 K.-A; Esposito 2006b (Aristofane CLGP I.1.4),
5

pp. 41-44; 67; 81-83; 146-148; 155-156; 219-223; 238-239; Diocl. test. *3 K.-A.; Diphil. test. *19
K.-A.; FGrHist 81F 4 b; Soph. fr. **541a R.; Telecl. fr. 57 K.-A.
Frammento (cm 9,2 x 12,6) scritto sul recto di un rotolo di papiro (il verso reca un trattato
di grammatica, edito da Wouters 1979 n. 18, pp. 225-230) in una corsiva non molto
accurata che conserva i resti di un lessico in cui i lemmi sono ordinati alfabeticamente
non oltre la seconda lettera (il pezzo a noi rimasto mostra parte della sezione contenente la
lettera b). Rimangono due sole colonne. La maggior parte delle citazioni sono tratte dalla
commedia e in particolare da Aristofane, tuttavia, dallesiguo e in parte malandato stralcio
a noi giunto, non si pu stabilire se questo lessico fosse dedicato esclusivamente alla lexis
comica. Tutti i lemmi sono registrati anche da Esichio, eccetto uno (col. II r. 17 berevceqoi,
che occorre per nella Suda): nel nostro papiro, in ogni caso, gli interpretamenta sono pi
estesi, soprattutto per quanto concerne le citazioni. Proprio lindividuazione di questo
stretto rapporto con Esichio ha indotto a interrogarsi sulla paternit di tale lessico o quanto
meno sulle sue eventuali fonti: il lessico di Artemidoro, la raccolta di levxei comiche di
Didimo, Teone o di altri eruditi e grammatici sono solo alcune delle possibilit prese in
considerazione dagli editori. A giudicare dal tipo e dal contenuto delle glosse, dalla loro
struttura, dai frequenti riscontri con gli scholia vetera aristofanei, si pu senzaltro
affermare il carattere dotto di questo prodotto.
14. P.Oxy. XV 1802 (sec. II/IIIp).
Prov.: el-Bahnasa.
Cons.: Oxford, Sackler Library, Papyrology Rooms.
Edd.: Hunt 1922, pp. 155-162; ed. di singoli lemmi: FGrHist 463 F 3 (Antenore); FGrHist 244
F 89 (Apollodoro); Messeri Savorelli 1989 (Aristotele CPF I.1*); Esposito 2006a (Aristotele);
Esposito 2006b, pp. 251-254; 258-259; 265; 271 (Aristotele; Autoclide CLGP I.1.4); FGrHist
353 F 6 (Autoclide); Callim. fr. 462 Pf. = 508 Aspers; FGrHist 806 F 1 (Glauco); FGrHist 845
F 5 (scrittori di opere sulla Scizia); Schironi 2007, pp. 53-66.
Tavv.: CPF IV.2, 175; http://www.papyrology.ox.ac.uk; P.Oxy. LXXI, VIII-IX.
Comm.: MP3 2127; LDAB 5091; Hunt 1922, pp. 155-162; Crnert 1922, coll. 425-426; Krte
1924, pp. 245-246 nr. 644; Schmidt 1924, col. 14; Latte 1953, p. XLIII n.1; Bonanno 1966, p.
31, Daly 1967, p. 30; Fauth 1968; Naoumides 1969; Keaney 1980; Kramer 1996, p. 32; Perilli
2000, p. 36; Kramer 2001, p. 8; Tafuro 2003; commenti in edizioni a singoli lemmi: Messeri
Savorelli 1989 (Aristotele CPF I.1*); Esposito 2006a (Aristotele); Esposito 2006b, pp. 251254; 258-259; 265; 271 (Aristotele; Autoclide CLGP I.1.4); Schironi 2007, pp. 53-66.
Ventotto frammenti di rotolo contenente, sul verso, un lessico redatto in una scrittura
veloce, caratterizzato da un ordinamento alfabetico rigoroso (il recto conserva unopera
storica su Alessandro Magno = P.Oxy. XV 1798 + P.Oxy. XVII 2081 [g]). In esso vengono
registrati dati mitografici (cfr. fr. 3 col. II 1-7), vocaboli desueti o usati in significati rari,
voci dialettali greche, nonch parole straniere (persiane, lidie, caldee, albanesi): un
particolare questultimo che unitamente a vari riferimenti a scrittori, spesso poco noti se
non del tutto sconosciuti di opere su Scizia, Asia, Babilonia denota un innegabile
interesse per paesi e realt geograficamente e culturalmente lontane ed estranee. Molti dei
termini che vi compaiono non trovano riscontro nella restante tradizione scoliastica e
lessicografica; un buon numero sono a noi tramandati dal solo Esichio, ma si notano
coincidenze anche con la scoliografia, con il lessico di Fozio, la Suda, Zonara e con gli
Etymologica.
15. P.Mnch. II 22 (sec. IIIp).
Prov.: ?
Cons.: Mnchen, Bayerische Staatsbibliothek.
Edd.: Montanari 1978, pp. 231-236; 291; Montanari 1986, pp. 15-19.
Tavv.: Montanari 1986, p. 120.
Comm.: MP3 2123.3; LDAB 5353; Lenaerts 1978; Montanari 1978, pp. 231-236; 291; Harrauer
1980, p. 232; Montanari 1986, pp. 15-19;
6

Frammento di rotolo (cm 3 x 10,2) la cui faccia transfibrale stata utilizzata per un lessico
(sul recto si leggono solo le finali di due righi: rispettivamente un nome di persona seguito
dal patronimico; tracce di una lettera). Di esso restano la parte iniziale di 16 righi di una
colonna, mutila sui restanti tre lati. A sinistra di tale colonna si nota una striscia di
intercolumnio. I lemmi, di cui non si sono conservati gli interpretamenta (se ne intravedono
per minime tracce), sono disposti in ordine alfabetico non oltre le prime due lettere. Si
tratta di parole rare o dalla interpretazione controversa inizianti per i- e k-. Le voci qui
registrate sono presenti anche nelle principali opere lessicografiche trasmesse dalla
tradizione medioevale. Fra queste Esichio fornisce il termine di confronto pi costante. La
perdita degli interpretamenta impedisce tuttavia di stabilire legami precisi con filoni o
singole opere della lessicografia. La scrittura ad asse verticale e presenta tratti tipici dello
stile cancelleresco del III d.C.
16. P.Oxy. XV 1804 (sec. IIIp).
Prov.: el-Bahnasa.
Cons.: Oxford, Sackler Library, Papyrology Rooms.
Edd.: Hunt 1922, pp. 166-171; ed. di singoli lemmi: Esposito 2004, pp. 7-9 (Eschine CLGP
I.1.1).
Tavv.: http://www.papyrology.ox.ac.uk
Comm.: MP3 2128; LDAB 5366; Hatch 1908; Hunt 1922, pp. 166-171; Crnert 1922, coll. 425426; De Ricci 1923, p. 255, Krte 1924, pp. 246-247 nr. 646; Schmidt 1924, col. 16; Daly 1967,
p. 30; Naoumides 1969; Serrano Aybar 1977, pp. 97-99; Alpers 1981, pp. 120-123; Tosi 1984,
p. 187; Montanari 1989, p. 353; commenti in edizioni a singoli lemmi: Esposito 2004, pp. 7-9
(Eschine CLGP I.1.1); Esposito 2007, pp. 283-286.
Otto frammenti di un lessico scritto sul recto di un rotolo (il verso bianco), in una scrittura
libraria ad asse inclinato, con forme arrotondate del III d.C. (fr. 1 misura cm 3,5 x 9,1, fr. 2
cm 8,4 x 9,5, fr. 3 cm 4,9 x 10,2, fr. 4 cm 13,9 x 15,5, fr. 5 cm 1,9 x 3, fr. 6 cm 3,2 x 3,7, fr. 7 cm
1,5 x 5,2, fr. 8 cm 0,8 x 1). I lemmi, seguiti da spazi bianchi, non sono ordinati
alfabeticamente se non per la prima lettera. Molte di queste voci occorrono anche in
Arpocrazione, ma si nota unaffinit ancora maggiore con le Levxei rJhtorikaiv (il quinto
lessico Segueriano), non solo nella sostanza, ma anche nella sequenza (numerosi riscontri
sono possibili anche con Fozio e gli Etymologica). Esso stato identificato con il lessico di
Valerio Diodoro (Alpers 1981; cfr. pure, in proposito, Tosi 1984; Montanari 1989, LGGA
s.v. Valerius [2] Diodorus).
17. P.Oxy. III 416 recto (sec. III-IVp).
Prov.: el-Bahnasa.
Cons.: Bruxelles, Muses Royaux E. 5927.
Edd.: trascrizione parziale in Grenfell-Hunt 1903, pp. 60-61.
Comm.: MP3 2124.31; De Ricci 1905, p. 332; Naoumides 1969; Stramaglia 1996, pp. 137-138.
Frammento di rotolo (cm 12 x 9,5) che sul lato perfibrale conserva due colonne di un
lessico contenente parole inizianti per t- e ordinato alfabeticamente non oltre la seconda
lettera. Di col. I sono visibili le lettere finali, appartenenti agli interpretamenta, di 17 righi; di
col. II si distinguono i lemmi e alcune lettere iniziali delle spiegazioni di 20 righi. La
scrittura di stile severo, ad asse inclinato, con leggero contrasto chiaroscurale. La faccia
transfibrale reca un frammento di testo in prosa di problematica identificazione (cfr. MP3
168).

18. P.Oxy XLVII 3329 (sec. IVp).


7

Prov.: el-Bahnasa.
Cons.: Oxford, Sackler Library, Papyrology Rooms.
Edd.: Haslam 1980, pp. 44-45.
Tavv.: Haslam 1980, pl. III e IV; http://www.papyrology.ox.ac.uk
Comm.: MP3 2124.4; LDAB 791; Haslam1980, pp. 44-45; McNamee 1981; Tosi 1994, pp. 159 e
174; Esposito 2007, pp. 287s.
Due frammenti di un foglio di un codice papiraceo (fr. 1 cm 6,3 x 4,5; fr. 2 cm 2,6 x 1,8)
scritto con una grafia di tipo rotondeggiante, ad asse verticale, attribuibile al IV d.C.,
caratterizzata da abbreviazioni. I frammenti contengono lemmi inizianti con a-: nel lato
perfibrale venivano forse glossate voci in al- (cfr. fr. 2,3 alm), in quello transfibrale voci
da an- a ap-. Non possibile stabilire con sicurezza se vi fosse pi di una colonna per
pagina. Poich tuttavia il r. 7 di fr. 1 %sembra costituito da 26 caratteri appare probabile
che il codice ospitasse una sola colonna per pagina. Il lessico mostra notevoli affinit con
quello di Esichio: le sue spiegazioni appaiono tuttavia meno puntuali rispetto a quelle
esichiane. Lordine alfabetico inoltre rigoroso (si estende fino alla quarta, quinta lettera):
due elementi, questi, che potrebbero supportare lattribuzione del frammento al lessico di
Diogeniano Periergopevnhth. A parte P.Oxy. XV 1802 e PSI VIII 892 (che si pu
strettamente connettere a questo reperto) non si hanno altri esempi di lessici su papiro
organizzati secondo un ordine alfabetico rigoroso.
19. PSI VIII 892 (sec. IVp).
Prov.: ?
Cons.: Cairo, Museo Egizio.
Edd.: Vitelli 1927.
Tav.: http://ipap.csad.ox.ac.uk/
Comm.: MP3 2125; LDAB 792; Vitelli 1927; Krte 1932, pp. 231-232; Latte 1953, pp. XLIIXLIV; Daly 1967, p. 30; Naoumides 1969; Henrichs 1971, p. 113, n. 53; Turner 1977, nr. 353;
Haslam 1980, pp. 44-45; Tosi 1986-1987, p. 3, Tosi 1994, p. 174; Esposito 2007, pp. 287s.
Frammento (cm 9 x 15) di un codice papiraceo, scritto in una corsiva ad asse inclinato,
degli inizi del IV d.C., contenente i resti di quattro colonne (due nel recto e due nel verso, di
cui col. I di rr. 22, col. II di rr. 21) di un lessico ordinato alfabeticamente in maniera
rigorosa. I legami con Esichio appaiono strettissimi (la glossa fukiokaivth di col. II r. 14 $,
qui conservata, tra laltro presente nel solo Esichio), tanto che stata proposta
lidentificazione con una redazione epitomata del lessico di Diogeniano.
20. Bodl.Ms.Gr. Class. f 100 (P) fr.1 (sec. IV/Vp?).
Prov.: ?
Cons.: Oxford, Bodleian Library.
Edd.: Wouters 1975, pp. 275-276.
Comm.: MP3 2124.2; Wouters 1975, pp. 275-276.
Frammento di papiro (cm 5,5 x 8,5) scritto sul lato perfibrale (il retro bianco). Sono
visibili i resti di due colonne: di col. I rimangono tracce di poche lettere in fine di rigo,
appartenenti, con ogni verisimiglianza allinterpretamentum; di col. II invece le lettere
iniziali di una serie di termini (lemmi) che cominciano per p, ma non sono ordinati
alfabeticamente (vocaboli in para- si alternano a vocaboli in pro-). La scrittura, ad asse
inclinato, realizzata in maniera veloce.
21. P.Oxy. XV 1803 (sec. VIp).
Prov.: el-Bahnasa.
Cons.: Oxford, Sackler Library, Papyrology Rooms.
8

Edd.: Hunt 1922, pp. 163-166; Crnert 1922, coll. 425-426; Schmidt 1924, coll. 15-16; Kurz
1937, pp. 116-121, 122-123; Paap 1970, p. 1; ed. di singoli lemmi: Austin 1973 (CGFP 25, 57
[Aristofane], 99 [Eupoli], 118, 130, 191-192, 196 [Menandro]), pp. 10, 20, 119, 130-131, 136,
189-190; 193-194); Aristoph. fr. 134 K.-A.; Esposito 2006b (Aristofane CLGP I.1.4), pp. 6869; 75-76; Eup. fr. 313 K.-A.
Tavv.: Turner, 1980, V; http://www.papyrology.ox.ac.uk
Comm.: MP3 2124.3; LDAB 6322; Hunt 1922, pp. 163-166; Crnert 1922, coll. 425-426; Krte
1924, p. 247 nr. 647; Daly 1967, p. 30; Paap 1970, p. 1; Turner 1977, nr. 354; Kramer 2001, p.
8; commenti in edizioni a singoli lemmi: Austin 1973 (CGFP 57 [Aristofane]), p. 20;
Aristoph. fr. 134 K.-A.; Esposito 2006b (Aristofane CLGP I.1.4), pp. 68-69; 75-76; Austin
1973 (CGFP 99 [Eupoli]), p. 119; Eup. fr. 313 K.-A.
Foglio (cm 16 x 29,7) proveniente da un codice papiraceo, scritto con inchiostro bruno in
una libraria ogivale di tipo inclinato, che tramanda i resti di un lessico destinato
verisimilmente non tanto allo studio erudito e scientifico, quanto piuttosto
allapprendimento del corretto uso della lingua attica (rispondono a questa finalit le
osservazioni grammaticali, prosodiche, fonetiche; cfr. Hunt 1922, p. 163; Krte 1924, p. 247,
che contestualizzano il testo nellmbito scolastico). La mise en page ordinata: ogni glossa
separata da quella successiva tramite una paragraphos, accompagnata a volte da punti in
alto o in mezzo. Si notano segni delisione, uno spirito aspro (fol. 2r,7) e numerosi errori,
poi corretti; larrangiamento alfabetico tiene conto solo della prima lettera: una spia,
questa, forse delle modeste dimensioni del lessico, per cui non era necessario un
ordinamento rigoroso ai fini della consultazione. Le citazioni, frequenti e talora indicate
dal tipico segno angolare > (cfr. fol. 1v, 2-7, 9-10), sono tratte dalla prosa (Tucidide,
Senofonte, Demostene) e dalla commedia (Eupoli, Aristofane e soprattutto Menandro).

22. P.Ness. II 8 (sec. VI/VIIp)


Prov.: Palestina, Nessana.
Cons.: New York, Pierpont Morgan Library.
Edd.: Casson-Hettich 1950, pp. 148-153.
Tavv.: Casson-Hettich 1950, 7, 8; Crisci 1996, LXXIX; Crisci 2000, p. 22 nr. 18.
Comm.: MP3 2119; LDAB 589; Maas 1951; Latte 1953, pp. XLIV-LI; Daly 1967, p. 31; Van
Haelst 1976, p. 656 n. 654; Serrano Aybar 1977, pp. 100-102; Turner 1977, nr. 352 e p. 60;
Aland 1995, KV28; Crisci 1996, pp. 85-86; Crisci 2000, p. 23, nr. 126.
Contenuto alle pagine 1-22 di un codice papiraceo costituito da otto fascicoli di un bifolio
ciascuno, per un numero complessivo di 32 pagine. La pagina 30 bianca, mentre le
ultime due sono andate perdute. Del codice originale preservato meno di un quarto. I
due terzi superiori di ciascun bifolio mancano e il rimanente terzo inferiore stato rotto
verticalmente a met: resta la met interna con il bordo in cui si trova la legatura (la met
con i margini esterni perduta). Le ultime pagine del codice (23-30) contengono un testo
identificato, i dodici capitoli sulla fede dello Pseudo-Gregorio Taumaturgo (P.Ness. II 9).
Laltezza del foglio, senza contare il margine superiore doveva aggirarsi attorno ai 28,5 cm
e lampiezza, senza il margine esterno, sui 25-27 cm. La parte superiore mancante e i
margini esterni, a giudicare da quella inferiore e dai margini interni conservati, erano
probabilmente piuttosto ampi. Ogni pagina conteneva tra le 20 e le 28 righe. Il numero
maggiore conservato di 11. La scadente qualit del papiro, la struttura semplice del
codice, il tipo di contenuti e di scrittura inducono a ritenere il manufatto un taccuino ad
uso personale piuttosto che un volume destinato alla conservazione bibliotecaria. La
scrittura veloce, ad asse inclinato del VI/VII d.C. I lemmi, accompagnati dai relativi
interpretamenta, risultano disposti su due colonne distinte. Per separare lultimo lemma
iniziante per una determinata lettera dellalfabeto da quello seguente, iniziante per la
lettera successiva sono usate lunghe linee orizzontali. Si notano pochi segni lezionali. Il
lessico comprende termini di vario genere; lordine alfabetico non si estende oltre la prima
lettera. Lampiezza di questo lessico piuttosto ridotta (sotto la lettera x, rr. 69-72,
9

compaiono solo quattro lemmi) e nel complesso si calcola che non contenesse pi di 550
voci. Non si individuato alcun criterio di inclusione dei termini (alla parola con cui si
indicano calzoni persiani r. 91, seguono forme di flessione di fei', rr. 92-94). A parte
poche eccezioni tutti i vocaboli si trovano nel lessico di Esichio o nella Suda e sono ivi
glossati in maniera simile. I legami, notati in particolare con Esichio, e il tipo di struttura
del lessico lasciano ipotizzare che si tratti di un testimone del lessico di Cirillo.
23. MPER n.s. XV 142 (sec. VI/VIIp).
Prov.: ?
Cons.: Wien, Papyrussamlung Nationalbibliothek, G 29470.
Edd.: Harrauer-Sijpesteijn 1985, pp. 132-133.
Tavv.: Harrauer-Sijpesteijn 1985, 66.
Comm.: MP3 2120.01; LDAB 6516; Harrauer-Sijpesteijn 1985, pp. 132-133.
Frammento di foglio di pergamena (cm 11 x 3,2), scritto in maiuscola alessandrina e
contenente sia sul lato pelo che su quello carne, resti di tre righi di un lessico (parole in a-),
che mostra particolari coincidenze con quello esichiano. Non escluso possa trattarsi di
una delle versioni del lessico di Cirillo. Lordine alfabetico sembra limitato alle prime tre
lettere. I righi conservati parrebbero quelli finali della pagina perch al di sotto di essi
sembra visibile il margine inferiore.
ELENA ESPOSITO

10

Bibliografia
Aland 1995 K. A., Repertorium der griechischen christlichen Papyri II. Kirchenvter - Papyri.
Teil 1. Beschreibungen, Berlin-New York 1995.
Alpers 1981 K. A., Das attizistische Lexicon des Oros, Berlin-New York 1981.
Andorlini-Linguiti 1989 I. A.-A. L., POxy 2087, col. II 6-10, pp. 365-366 CPF I.1*; col. II 2930, pp. 146-147 CPF I.1*; col. II 42-44, pp. 337-338 CPF I.1*.
Arnott 1996 W.G. A., Alexis: the Fragments. A Commentary, Cambridge, 1996.
Austin 1973 Comicorum Graecorum Fragmenta in Papyris reperta (CGFP), ed. C. A., Berolini
et Novi Eboraci 1973.
Bell 1922
H.I. B., Bibliography: Graeco-Roman Egypt, JEA 8 (1922), pp. 83-101.
Bonanno 1966
M.G. B., Hesychiana, QFG 1 (1966), pp. 31-36.
Cadell 1966 H. C., Papyrus de la Sorbonne (P.Sorb. I) nos 1 68, Paris 1966.
Calderini 1921
A. C., 3. Glosse omeriche, Aegyptus 2 (1921), pp. 79-80
Carlini 1978 Papiri letterari greci, ed. da A. C. et al., Introd. di A. Carlini, Pisa 1978.
Carlini 1999 A. C., P.Oxy. 2087, col. II 22, pp. 505-506 CPF I.1***; col. II 24-26, pp. 489-490
CPF I.1***; col. II 27-30, pp. 485-486 CPF I.
Casson-Hettich 1950
Excavations at Nessana, Volume 2. Literary Papyri, by L. C. and
E.L. H., Princeton 1950.
CGFP = Austin 1973.
CLGP Commentaria et Lexica Graeca in Papyris reperta (CLGP) edd. G. Bastianini, M. Haslam,
H. Maehler, F. Montanari, C. Rmer, adiuvante M. Stroppa. I.1.1 Mnchen-Leipzig
2004; I.1.4 Mnchen Leipzig 2006.
Collart 1939 P. C., Les papyrus de lIliade et de lOdyse, RPh 13 (1939), pp. 289-307.
CPF Corpus dei Papiri Filosofici greci e latini (CPF). Testi e lessico nei papiri di cultura greca e
latina, I.1* Firenze 1989; I.1** Firenze 1992; I.1*** Firenze 1999; III Firenze 1995; IV
Firenze 2002.
Cribiore 1996
Writing, Teachers, and Students in Graeco-Roman Egypt, by R. C., Atlanta
1996.
Crisci 1996 E. C., Scrivere greco fuori dEgitto. Ricerche sui manoscritti greco-orientali di
origine non egiziana dal IV secolo a.C. allVIII d.C. Premessa di G. Cavallo, Firenze 1996.
Crisci 2000 E. C., La produzione libraria nelle aree orientali di Bisanzio nei secoli VII e VIII: i
manoscritti superstiti, Atti del V Colloquio Internazionale di Paleografia greca.
Cremona, 4-10 ottobre 1998, a c. di G. Prato (Pap. Flor. 31), Firenze 2000, pp. 3-28.
Crnert 1922 W. C., rec. Hunt 1922, LZ 73 (1922), coll. 424-427.
Daly 1967 L.W. D., Contribution to a History of Alphabetization, Bruxelles 1967.
Debut 1986 J. D., Les documents scolaires, ZPE 63 (1986), pp. 251-278.
Degani 1995 E. D., La lessicografia, in Lo spazio letterario della Grecia antica, II, LEllenismo,
Roma 1995, pp. 505-527.
Del Corno 1961
D. D., I papiri dellOdissea anteriori al 150 a.C., RIL XCV (1961), pp. 3-54.
Delneri 2004 F. D., Cratin. fr. 85 K.-A., Eikasms 15 (2004), pp. 69-74.
De Luca 2001
C.D. D.L., Per una nuova interpretazione della testimonianza su Apollonio
dAcarne, PapLup 10 (2001), pp. 209-216.
De Ricci 1905S. D., Bulletin Papyrologique III, REG 18 (1905), pp. 303-382.
De Ricci 1923S. D., Bulletin Papyrologique V (1913 1922), REG 36 (1923), pp. 217-339.
Dettori 2000 E. D., Filita grammatico. Testimonianze e frammenti, Roma 2000.
De Vitis 1997 R. D.V., La testimonianza sullo storico Filarco nel POxy 1801, PapLup 5 (1997),
pp. 205-212.
11

Edmonds 1957
The Fragments of Attic Comedy after Meineke, Bergk, and Kock.
Augmented, Newly Edited with Their Contexts, Annotated, and Completely
Translated into English Verse, by J.M. E., I, Leiden 1957.
Esposito 2004
E. E., P.Oxy. XV 1804, frr. 1+2, col. I 9-13, pp. 7-9 CLGP I.1.1.
Esposito 2005
E. E., P.Oxy. XVII 2087 e una citazione dal PERI DIKAIOUNH di
Aristotele, ZPE 154 (2005), pp. 79-85.
Esposito 2006a
E. E., P.Oxy. XV 1802, fr. 3 c. II 21s., Eikasms 17 (2006), pp. 307-310.
Esposito 2006b
E. E., P.Berol. inv. 9965, p. 235 CLGP I.1.4; P.Oxy. XV 1801, col. I 19-20,
pp. 238-239; col. I 16-17 pp. 81-83; col. I 21-27, pp. 146-148; col. II 12-13, pp. 155-156; col.
II 17, p. 67; col. II 18-19, pp. 41-44; col. II 20-21, pp. 219-221; col. II 31-32 pp. 222-223
CLGP I.1.4; P.Oxy. XV 1802, fr. 2, col. I 8, p. 265 ; fr. 3, col. II 21-22, pp. 251-253; fr. 3 col.
III4, p. 254; fr. 3 col. III 5-7, pp. 258-259; fr. 3 col. III 8-9, p. 271; P.Oxy. XV 1803, fol. 1 r,
9-16, p. 67 ; fol. 1 v, 1-4, pp. 75-76 CLGP I.1.4; P.Oxy. XVII 2087, col. II 6-10, pp. 255-257
col. II 42-44, pp. 248-250 CLGP I.1.4; P.Sorb. I 7, col. II 4, pp. 231-232; col. III 1, pp. 233234 CLGP I.1.4.
Esposito 2007
E. E., Lessici antichi su papiro. Il progetto Commentaria et Lexica Graeca in
Papyris reperta (CLGP), Proceeedings of the 24th International Congress of
Papyrology. Helsinki, 1-7 August, 2004 Ed. by J. Frsn, T. Purola, E. Salmenkivi, I,
Helsinki 2007, pp. 279-290.
Fauth 1968 W. F., Gyges und die Falken, Hermes 96 (1968), pp. 257-264.
Gerhard 1938
Griechische Papyri. Urkunden und literarische Texte aus der Papyrus
Sammlung der Universittsbibliothek Heidelberg. Hrsg. und erklrt von G.A. G.,
Heidelberg 1938.
Gibson 2002 C.A. G., Interpreting a Classic. Demosthenes and His Ancient Commentators,
Berkeley 2002.
Grenfell-Hunt 1906 The Hibeh Papyri, Part I, Edited with Translations and Notes by B.P. G.
and A.S. H. With Ten Plates, London 1906.
Gronewald 1981
M. G., Glossar mit Zitaten aus Herodot und Telekleides, ZPE 42 (1981), pp.
8-10.
Hagedorn 2005
Das sogennante Kyrill Lexicon in der Fassung der Handschrift E (Codex
Bremensis G 11), hrsg. von U. H., 1. Fassung 2005 (on line allindirizzo
http://kups.ub.uni-koeln.de/volltexte/2006/1813/).
Harrauer 1980
H. H., rec. Carlini 1978, WS 93 (1980), pp. 231-232.
Harrauer-Sijpesteijn 1985 Neue Texte aus dem antiken Unterricht, hrsg. Von H. H. und P. S.
(MPER XV), Wien 1985.
Haslam 1980 The Oxyrhynchus Papyri. Volume XLVII, Edited with Translations and Notes
by R.A. Coles, M.W. H., London 1980.
Haslam 1994 M.W. H., The Homer Lexicon of Apollonius Sophista: I. Composition and
Constituents; II. Identity and Transmission, CPh 89 (1994), pp. 1-45; 107-119.
Hatch 1908 W.H.P. H., The Use of ajlithvrio, ajlitrov, ajraiov, ejnaghv, ejnquvmio,
palamnai'o, and protrovpaio: a Study in Greek Lexicography, HSPh 19 (1908), pp. 157186.
Henrichs 1971
A. H., Scholia minora zu Homer I, ZPE 7 (1971), pp. 97-149.
Henrichs 1973
A. H., Scholia minora zu Homer IV, ZPE 12 (1973), pp. 17-43.
Hombert 1965
M. H., Bulletin Papyrologique XXVIII (1954 1959), REG 78 (1965), pp.
205-316.
Hunt 1911 Catalogue of the Greek Papyri in the John Rylands Library, Manchester, Volume I:
Literary Texts (Nos. 1-61), Edited by A.S. H., with Ten Plates, Manchester-London
1911.
Hunt 1922 The Oxyrhynchus Papyri. Part XV, Edited with Translations and Notes by B.P.
Grenfell and A.S. H., with Five Plates, London 1922.
12

Hunt 1927 The Oxyrhynchus Papyri. Part XVII, Edited with Translations and Notes by
A.S. H., with a Portrait and Four Plates, London 1927.
Immisch 1928
O. I., Zu Pap. Oxyrh. no. 2087, PhW 48 (1928), p. 908.
Jacoby 1923 F. J., P.Ox. 1801 und Phylarchos, Hermes 58 (1923), pp. 239-240 (=
Abhandlungen zur griechischen Geschichtsschreibung, von F. Jacoby: zu seinem
achtzigsten Geburtstag am 19 Mrz 1956, hrsg. von H. Bloch, Leiden 1956, pp. 352353).
Keaney 1980 J. J. K., P.Oxy. 1802 and Aristotle F 499 Rose, ZPE 37 (1980), p. 198.
Krte 1924 A. K., Literarische Texte mit Ausschluss der christlichen, APF 7 (1924), pp. 225258.
Krte 1932 A. K., Literarische Texte mit Ausschluss der christlichen, APF 10 1932, pp. 217237.
Krte 1941 A. K., Literarische Texte mit Ausschluss der christlichen, APF 14 (1941), pp. 103150.
Kramer 1996 J. K., I glossari tardo-antichi di tradizione papiracea, in Les Manuscrits des Lexiques
et Glossaires de lantiquit tardive la fin du Moyen ge. Actes du Colloque international
organis par le Ettore Majorana Centre for Scientific Culture (Erice, 23-30
septembre 1994), dits par J. Hamesse, Louvain-la-Neuve 1996, pp. 25-55.
Kramer 2001 Glossaria bilingua altera, hrsg. und kommentiert von J. K. Mnchen, 2001.
Kurz 1937 S. K., Die neuen Fragmente der attischen Alten Komdie, diss. Tbingen 1937.
Latte 1953 Hesychii Alexandrini Lexicon, rec. et emend. K. L., Hauniae 1953.
Lenaerts 1978
J. L., rec. Carlini 1978, CE 106 (1978), pp. 361-367.
LGGA
Lessico dei Grammatici Greci Antichi, http://www.lgga.unige.it
Luppe 1967 W. L., Das Komikerglossar Pap. Oxy. 1801, Philologus 111 (1967), pp. 86-109.
Luppe 1992 W. L., Literarische Texte: Drama, APF 38 (1992), pp. 75-86.
Maehler 1994
H. M., Il contributo dei papiri alla letteratura classica, PapLup 4 (1994), pp.
135-145.
Maas 1951 P. M., Ein Kyrillos-Glossar auf Papyrus, ByzZ 44 (1951), p. 409.
McNamee 1981
K. M., Abbreviations in Greek Literary Papyri and Ostraca, Chico, CA,
1981.
Mertens 1975-1976 P. M., Les ostraca littraires grecs, OLP 6-7 (1975-1976), pp. 397-409.
Messeri Savorelli 1989
G. M.S., POxy 1802, fr. 3, coll. II 49-50; III 57; fr. 3, col. II 58-60; fr.
2, col. I 8, pp. 335-336; 372-373; 373-374 CPF I.1*.
Messeri Savorelli-Pintaudi 2002 G. M.S.-R. P., I lettori dei papiri: dal commento autonomo agli
scoli, in Talking to the Text: Marginalia from Papyri to Print. Prooceedings of a Conference
Held at Erice 26 September-3 October 1998, V. Fera-G. Ferra-S. Rizzo (edd.), Messina
2002, pp. 37-57.
Mette 1955 H.J. M., Neue Homer-Papyri, RPh 29 (1955), pp. 193-205.
Montana 2006
F. M., P.Mert. II 55, p. 237 CLGP I.1.4.
Montanari 1978
F. M., P.Mon.Gr.Inv. 152: Lessico, in Carlini 1978, pp. 231-235.
Montanari 1984
F. M., Gli Homerica su papiro: per una distinzione di generi, in Ricerche di
filologia classica II. Filologia e critica letteraria della grecit, Pisa 1984, pp. 125-138.
Montanari 1986
F. M., Lessico, in Papiri letterari greci della Bayerische Staatsbibliothek di
Monaco di Baviera, a c. di A. Carlini et al., II, Stuttgart 1986.
Montanari 1989
F. M., rec. Alpers 1981, Athenaeum 67 (1989), pp. 350-354.
Montanari 1994
La philologie grecque l'poque hellnistique et romaine, Sept exposs suivi
de discussions par N.J. Richardson, J. Irigoin, H. Maehler, R. Tosi, G. Arrighetti, D.M.
Schenkeveld, C.J. Classen, Entretiens sur lantiquit classique 40, prepars et prsids
par F. M., Fondation Hardt, Vandoeuvres-Genve 1994.
13

Mller 1974 W. M., Bruchstcke untergegangener griechische Literatur, in Festschrift zum


150jhrigen Bestehen des Berliner gyptischen Museums, Berlin 1974, pp. 395-407.
Naoumides 1961a M. N., Greek Lexicography in the Papyri, Diss. Urbana (Illinois), 1961.
Naoumides 1961b M. N., The Papyrus of the Lexicon of Harpocration, TAPhA 92 (1961), pp.
384-388.
Naoumides 1964 M. N., JO P.Oxy. 1801 kai; oJ Qevwn, in Cavri K. I. Bourbevrh/,
jAqhvnai1964, pp. 327-335.
Naoumides 1969 M. N., The Fragments of Greek Lexicography in the Papyri, in Classical
Studies Presented to B.E. Perry, Illinois Studies in Language and Literature 58, Urbana
1969, pp. 181-202.
Oikonomides 1990 A.N. O., The Aiakeion and Its Relations with the Tholos in the Later Agora,
The Ancient World 21 (1990), pp. 21-22.
Paap 1970 The Xenophon Papyri. Anabasis, Cyropaedia, Cynegeticus, De vectigalibus, by
A.H.R.E. P. (Pap.Lugd.Bat. XVIII), Lugdunum Batavorum 1970.
Perilli 2000 L. P., Lordinamento alfabetico di lessici e glossari: il caso del Glossario ippocratico di
Galeno, BBGG 54 (2000), pp. 27-52.
Poethke 1993 G. P., Fragment einer alphabetisch geordneten Wrterliste (P.Berol. 9965), APF 39
(1993), pp. 17-20.
Ptscher 2001
W. P., Bouvbrwti (Hom., Il. 24, 531 ff.): die Entwicklung einer
Wortbedeutung, AAntHung 41 (2001), pp. 363-368.
Powell 1919 J.U. P., On the New Fragments of Greek Poetry Recently Published at Berlin, CR 33
(1919), pp. 90-91.
Praux 1956 C. P., rec. Turner 1955, CE 31 (1956), pp. 363-370.
Rees-Bell-Barns 1959
A Descriptive Catalogue of the Greek Papyri in the Collection of
Wilfred Merton, F.S.A., Edited by B.R. V-H.I. B. and J.W.B. B., Volume II with Forty Six
Plates, Dublin 1959.
Richsteig 1928
E. Richsteig, Bericht ber die Literatur zu Athenaios 1915-1925, JAW 216
(1928), pp. 1-10.
Roberts 1938 Catalogue of the Greek and Latin Papyri in the John Rylands Library, III, Ed. By.
C.H. R., Manchester 1938.
Schironi 2007
F.S., 4812. Glossary (more of XV 1802), in The Oxyrhynchus Papyri.
Volume LXXI, Edited with Translations and Notes by R. Hatzilambrou, P.J. Parsons
and J. Chapa, London 2007, pp. 53-66.
Schmidt 1924
K.F.W. S., rec. Hunt 1922, GGA 186 (1924), coll. 1-17.
Serrano Aybar 1977 C. S. A., Historia de la lexicografa griega antigua y medieval, in F.
Rodrguez Adrados-E. Gangutia-J. Lpez Facal-C. S. A., Introduccin a la lexicografa
griega, Madrid 1977, pp. 61-106.
Siegmann 1956
Literarische griechische Texte der Heidelberger Papyrussammlung, von E. S.,
Heidelberg 1956.
Snell 1939 B. S., rec. Papiri della Universit di Milano. Volume primo, ed. da A. Vogliano,
Milano 1937; rec. Roberts 1938, Gnomon 15 (1939), pp. 529-543.
Stephens 1985
S.A. S., Yale Papyri in the Beinecke Rare Book and Manuscript Library, II,
Chico 1985.
Stramaglia 1996
A. S., Fra consumo e impegno: usi didattici della narrativa nel mondo
antico, in AA.VV., La letteratura di consumo nel mondo greco-latino, Atti del Convegno
internazionale. Cassino, 14-17 settembre 1994, a c. di O. Pecere e A. Stramaglia,
Cassino 1996, pp. 97-166.
Stroud 1994 R.S. S., The Aiakeion and Tholos of Athens in POxy 2087, ZPE 109 (1994), pp. 1-9.
Tafuro 2003 L. T., A proposito dellidromele nel POxy. 1802 e nelle Quaestiones convivales di
Plutarco, PapLup 12 (2003), pp. 143-148.
14

Theodoridis 1978 C. T., Zum Glossar des P.Oxy. 1801, 30-35=Com.Graec.Fr.Pap. 343, 30-35,
ZPE 30 (1978), pp. 69-72.
Tichy 1977 E. T., Griech. Aleithrov, nhleithv und die Entwicklung der Wortsippe aj leivth,
Glotta 55 (1977), pp. 160-177.
Tosi 1975-1977
R. T., Hesychiana, MCr 10-12 (1975-1977), pp. 293-301.
Tosi 1984
R. T., Prospettive metodologiche lessicografiche. (A proposito delle recenti edizioni di
Oro e di Fozio), RSBS 4 (1984), pp. 181-203.
Tosi 1986-1987
R. T., Glosse dellAgamennone di Eschilo nel lessico di Esichio, MCr 21-22
(1986-1987), pp. 1-27.
Tosi 1994
R. T., La lessicografia e la paremiografia, in La philologie grecque lpoque
hellnistique et romaine, Sept exposs suivi de discussions par N.J. Richardson, J.
Irigoin, H. Maehler, R. Tosi, G. Arrighetti, D.M. Schenkeveld, C.J. Classen, Entretiens
sur lantiquit classique 40, prepars et prsids par F. Montanari, Fondation Hardt,
Vandoeuvres-Genve 1994, pp. 143-209.
Tosi 1995
R. T., La lessicografia greca: meccanismi e legami con lesegesi dei classici, in
Esegesi, parafrasi e compilazione in et tardo antica, Napoli 1995, pp. 383-388.
Treu 1959
Archilochos. Griechisch und deutsch hrsg. von M. T., Mnchen 1959.
Turner 1955 The Hibeh Papyri, Part II, Ed. with Translations and Notes by E.G. T., with the
Collaboration in the Edition of No. 198 of M. T. Lenger. With Four Plates, London
1955.
Turner 1960 E.G. T., rec. Rees-Bell-Barns 1959, CR 10 (1960), pp. 215-217.
Turner 1977 E.G. T., The Typology of the Early Codex, Philadelphia 1977.
Turner 1980 E.G. T., Greek papyri. An Introduction, Oxford 1980.
Ucciardello 2007
G. U., Esegesi linguistica, glosse ed interpretamenta tra Hypomnemata e
lessici: materiali e spunti di riflessione, in corso di stampa.
Uebel 1971 F. U., Literarische Texte unter Ausschluss der christlichen, APF 21 (1971), pp. 167206.
Van Haelst 1976
Catalogue des papyrus littraires juifs et chrtiens, par J. V. H. Paris 1976.
Vitelli 1927 G. V., Papiri greci e latini, vol. VIII, ni 871-1000, Firenze 1927.
Weinreich 1942
O. W., Antiphanes und Mnchhausen. Das antike Lgenmrlein von den
gefrorenen Worten und sein Fortleben im Abendland, SAWW 220, Wien-Leipzig 1942.
West 1965 S. W., The Ptolemaic Papyri of Homer, Kln 1965.
West 2001 M.L. W., Studies in the Text and Transmission of the Iliad, Mnchen-Leipzig
2001.
Wilamowitz 1918 Dichterfragmente aus der Papyrussammlung der Kgl. Museen, von U. v.
W.-M., SBAW 35 (1918), pp. 739-742.
Wouters 1975
A. W., Three Papyrus Fragments with Remains of Word-Lists, Ancient
Society 6 (1975),pp. 275-278.
Wouters 1979
The Grammatical Papyri from Graeco-Roman Egypt. Contributions to the
Study of the Ars Grammatica in Antiquity, by A. W., Brussel 1979.
Zalateo 1961 G. Z., Papiri scolastici, Aegyptus 41 (1961), pp. 160-235.

15

Potrebbero piacerti anche