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Pubblica amministrazione

distribuita
Una pubblica amministrazione concentrata in un posto solo, ma al tempo stesso distribuita, interattiva e
social. quanto risulta da una ricerca sui servizi di Italia Login effettuata dagli Osservatori del Politecnico di
Milano

Una pubblica amministrazione presente in un posto solo, digitale, per i cittadini che lo
desiderano. Ma anche una Pa distribuita, interattiva, social e presente in una molteplicit di
luoghi fisici. In ogni caso una amministrazione pi vicina, pi accessibile ai cittadini,
soprattutto per facilitare i servizi che riguardano mobilit e trasporti, turismo e cultura, sanit.
un quadro complesso quello che emerge dalla ricerca che gli Osservatori del Politecnico di
Milano presenteranno domani, riguardo a Italia Login (la Casa del cittadino), durante il
convegno annuale dellOsservatorio Agenda Digitale organizzato a Roma.
I ricercatori hanno intervistato duemila italiani sopra i 15 anni di et sulle modalit con cui
vorrebbero cambiare il rapporto con la pubblica amministrazione tramite nuovi strumenti. Tutto
questo mentre lAgenzia per lItalia Digitale entrata nel vivo dei lavori per Italia Login, che
entro il 2017 sar un hub unico (forse sotto Italia.it) di accesso a tutti i servizi digitali della Pa.
LAgenzia infatti ha avviato gruppi di lavoro, partecipati con diverse associazioni ed esponenti
della Pubblica amministrazione locale, per progettare Italia Login e ha lanciato (questa
settimana) un bando per 26 esperti da dedicare al progetto (15 profili amministrativi, 8
informatici e 3 a supporto della divulgazione delle attivit).
I risultati della ricerca evidenziano che i temi prioritari su cui i cittadini vogliono migliori
servizi pubblici digitali sono mobilit, cultura, turismo e sanit. Successivamente sar
importante anche occuparsi di fiscalit, scuola e lavoro.
Oltre tre italiani su quattro (il 78% del campione) considerano molto importante semplificare i
rapporti con la Pa tramite un unico sistema di autenticazione (qual Spid, conosciuto per solo
dal 16,8% e di questi solo il 30% ha attivato Spid o sta per farlo). Il 75% degli intervistati
vorrebbe inoltre un unico sito web di riferimento per tutti i servizi offerti dalla Pubblica
Amministrazione; il 62% auspica lo sviluppo di unapp unica di interfaccia.
Ma non solo un tema di sito unico. una questione di ubiquit: la Pubblica
Amministrazione, per gli italiani, dovrebbe essere presente ovunque ce ne sia bisogno, e non
necessariamente in modo virtuale, spiega Giuliano Noci, docente di marketing al Politecnico e
curatore della ricerca. Il 50% degli italiani vorrebbe servizi pubblici tramite i social network, il

42% li vuole integrati con i servizi di home banking. Addirittura il 58% desidera poter
accedere ai servizi pubblici anche presso gli sportelli bancari, i tabaccai, i supermercati o le
farmacie continua Noci -.Il livello di alfabetizzazione digitale dellindividuo, fortemente
disomogeneo nella societ italiana impatta sia sullappetibilit dei servizi online, sia sulla natura
dellinteresse rispetto ai canali di accesso alla Pa.
Da una parte insomma c gi chi pronto per Italia Login (considerato luogo preferenziale di
accesso ai sevizi online della Pa dal 52% degli italiani; il 29% degli intervistati addirittura
dichiara di essere disposto a pagare qualcosa per migliorare linterazione online con la Pubblica
Amministrazione). Dallaltra c chi vuole una vicinanza non digitale ma fisica e distribuita.
Sono le due facce dellItalia, ma entrambe vogliono ci che ancora la PA non stata capace di
dare, nemmeno nelle sue vesti digitali: maggiore accessibilit. Quelle vesti invece
tradizionalmente hanno rispecchiato lo stesso, solito approccio burocratico e lontano dal
cittadino. Anche su questo lAgenzia sta lavorando, con linee guida per siti Pa di nuova
generazione, per quanto i passi avanti sembrano molto lenti (poco si mosso dopo il
rinnovamento di Governo.it e alcune sperimentazioni di enti locali come i Comuni di Venezia,
Biella, Matera e Regione Sardegna, da luglio).
LItalia affronta insomma la sfida culturale di cambiare la Pubblica amministrazione mentre
cerca di cambiare la mentalit dei cittadini. E viceversa. Un processo di co-evoluzione che
dovr tenere conto dei desiderata iniziali dei cittadini stessi, oltre che della loro situazione
socio-culturale, per provare a costruire insieme una innovazione.

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