Corso di laurea in Scienze e Tecniche psicologiche
Metodologia della ricerca psicologica
Prof. Pasquale Musso
A.A. 2013/2014
AUTONOMIA EMOTIVA
IN ADOLESCENZA
Caci SalvatoreINDICE
INTRODUZIONE
OBIETTIVO E IPOTESI
METODO
Partecipanti
Procedura
STRUMENTI
Misura dell'autonomia emotiva
Misura del sostegno emotivo percepito in famiglia
Misura delle relazioni con gli amici e con il partner
BIBLIOGRAFIA
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Pag. 11INTRODUZIONE
L'autonomia emotiva é collocata in un periodo evolutivo specifico:
l'adolescenza.
L'adolescenza & una fase del ciclo di vita caratterizzata da profonde
trasformazioni e cambiamenti, in particolare per quanto concerne le relazioni con i
genitori e quelle sociali pit in generale, che vanno ad incidere sulla costruzione
dell'identita personale e sull'adattamento psicosociale (Blos 1979).
La capacita di separarsi dalla famiglia e di individuarsi, |'inserimento nel
gruppo dei coetanei, lintegrazione della sessualita nell'immagine di sé, lo sviluppo
di un'identita sociale e I'avvio di relazioni sentimentali 0 sessuali sono i compiti
evolutivi che I'adolescente deve affrontare e superare per potere passare dalla
condizione di bambino a quella di adulto.
II primo e probabilmente il pid difficile compito evolutivo dell'adolescente &
quello della ricerca dell'autonomia.
L'autonomia emotiva pud essere definita come il processo attraverso il quale
gli adolescenti abbandonano la dipendenza dai genitori, acquisendo lo sviluppo di
una percezione pitt realistica delle figure parentali e dei loro ruoli. Secondo questa
percezione, l'adolescente abbandona I'idea che il genitore sia onnisciente e
onnipotente ed inoltre quest’ultimo é visto come persona.
Parlando di autonomia emotiva, quindi, ci si riferisce al fatto che la de
idealizzazione delle figure genitoriali porta ad una concezione pit matura dei
genitori come individui che hanno anche una propria vita, al di 1a del proprio ruolo
di genitori.
Diventare autonomi non é semplicemente un esito unilaterale desiderabile,
ma risulta essere piuttosto sempre costellato da una molteplicita di condizioni
affettive (ad es. sentimenti di solitudine), relazionali (ad es. il grado di connessione
del sistema familiare), sociali (ad es. le pressioni del gruppo dei pari) che
relativizzano, storicizzano e talvolta rendendo contraddittorio il percepirsi come
individui separati ma allo stesso tempo connessi con le figure salienti dei contesti
relazionali prossimi e distanti dell'ambiente evolutivo del giovane.
Fino a pochi anni fa i] distacco dai genitori e la nascita di nuovi legami al di
fuori della famiglia che si realizza durante l'adolescenza era stato teorizzato
secondo la prospettiva psicoanalitica classica, che poneva Iaccento sul bisogno
evolutivo del ragazzo di prendere le distanze, sul piano emotivo e fisico, dai propri
genitori; questo aspetto era ritenuto necessario al fini del processo di separazione-
individuazione.
Blos (1979) propone di considerare I'adolescenza nel suo complesso come il
“secondo processo di separazione-individuazione”. II processo é detto secondo
perché il primo, stando a Blos, ha avuto luogo verso la fine del terzo anno con
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