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Provincia di Pordenone Settore Ecologia

MODULISTICA SCARICHI
aggiornamento marzo 2013

D.Lgs. 03 aprile 2006, n152


SCHEDA DI RILEVAMENTO DI SCARICO DI ACQUE REFLUE
URBANE
(da allegare alla domanda di autorizzazione allo scarico, va compilata ununica scheda per ogni
sistema fognario afferente ad un depuratore.)

IDENTIFICAZIONE DI ATO, GESTORE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO,


COMUNE O CONSORZIO E DATI GENERALI DELLAGGLOMERATO
ATO ______________________________________________________________________________
GESTORE DEL S.I.I.________________________________________________________________
o
Comune
_________________________ codice ISTAT ________________________________________
Sede in via ________________________n________ cap._________ Tel._________________ Fax
_______________________ E-mail ____________________________________________
C.F. _________________________________
o
Consorzio
Denominazione del Consorzio_____________________________________________________
specificare i comuni dai quali costituito:
1) ___________________; 2)___________________; 3) ___________________; ..
Agglomerato
Denominazione dellagglomerato di appartenenza (1)______________________________________
Carico nominale (2)

Carico totale servito (3)

Carico totale trattato (4)

Portata media annua trattata

a.e.

a.e.

a.e.

mc/anno

Note:
(1) Come individuato sulla base della delimitazione contenuta nel documento denominato Analisi conoscitiva
di cui al progetto di Piano regionale di tutela delle acque adottato con Del. G.R. n. 2000 del 15.11.12.
(2) Carico nominale: carico totale organico biodegradabile dellagglomerato, espresso in abitanti equivalenti,
costituito dalle acque reflue domestiche e acque reflue industriali ; non include il carico delle acque reflue
industriali trattate separatamente e che non scaricano in fognatura.
(3) Carico totale servito: carico totale organico biodegradabile, espresso in abitanti equivalenti, generato
nellagglomerato e connesso ai sistemi di collettamento; esso non include il carico delle aree dellagglomerato
prive di sistemi di collettamento.
(4) Carico totale trattato: carico totale organico biodegradabile espresso in abitanti equivalenti, connesso ai
sistemi di collettamento e che raggiunge limpianto di trattamento; la differenza tra il carico totale servito e il
carico totale trattato rappresenta il carico delle aree dellagglomerato con sistemi di collettamento che non
raggiungono limpianto di trattamento.

1. TIPI DI SCARICO SOGGETTI AD AUTORIZZAZIONE

(*) numerazione come da planimetria riferita alla rete di acque meteoriche o ad ogni sistema
fognario afferente ad un impianto di depurazione;
scarico continuo depurato N (*).;
scarico terminale con immissione unificata delle acque provenienti dallimpianto di depurazione e
delle acque provenienti dallo scolmatore by-pass posto a monte della fase biologica N (*).;
scarico discontinuo - rete di acque meteoriche (compilare solo punti 2B, 2E, 4 (localizzazione) e 7)
N (*);
scarico discontinuo - scolmatore di piena (compilare solo punto F) N (*);
altro (specificare _____________________________________________) N (*).;
2. DATI GENERALI DELLA FOGNATURA
A. LOCALIZZAZIONE
localit servite__________________________________________________________________
ubicazione degli scolmatori di piena (via, localit, )
1)____________________________________________________________________________
2)____________________________________________________________________________
..
B. TIPO DI FOGNATURA: provenienza delle acque
solo da attivit umane: domestiche;

industriali;

estensione rete fognaria in km: __________________________________


mista:

domestiche;

industriali;

meteoriche;

estensione rete fognaria in km: __________________________________


solo meteoriche e di dilavamento;
estensione rete fognaria in km: __________________________________
C. CARICO TOTALE TRATTATO
Numero degli abitanti equivalenti effettivamente serviti dal sistema fognario afferente al depuratore:
da scarichi domestici ____________________
da scarichi industriali ____________________
D. ATTIVITA INDUSTRIALI ALLACCIATE ALLA FOGNATURA AFFERENTE AL
DEPURATORE
TIPOLOGIA NUMERO ADDETTI FISSI E STAGIONALI TIPO DI PRODUZIONE

Tipologia (1)
e attivit
svolta (2)

Codice
ISTAT

Numero di addetti

Reflui scaricati nella


rete fognaria: quantit
annua, principali
inquinanti e tipi di

trattamento, n. abitanti
equivalenti
Fissi

Stagionali

Note:
(1): industriale, artigianale, agricola, commerciale(2): breve descrizione dellattivit da cui si generano le
acque reflue industriali (allungare la tabella in base al numero di parametri monitorati)

E. CARATTERISTICHE

QUANTITATIVE

PER

SCARICO

DI

ACQUE

REFLUE

METEORICHE DA RETI SEPARATE


Superficie del bacino servito (mq) ____________________
Portata massima ____________________
Tipo di trattamento ____________________
Localizzazione
N (*)
Localit servite da
fognatura

Corpo recettore dello


scarico (**)

Denominazione recettore

(*): numerazione come al punto 1.


(**): come da punto 4.B.

F. CARATTERISTICHE QUANTITATIVE PER SCARICO DI ACQUE DA SCOLMATORE DI


PIENA (da compilare per ogni scolmatore di piena)
Grado di diluizione minimo calcolato rispetto alla portata media giornaliera in tempo secco oltre il
quale si attiva lo scarico____________________
Tipo di trattamento ____________________
Massima portata sfiorata in caso di eventi meteorici intensi (mc/s o L/s) _______________

3. IMPIANTO DI DEPURAZIONE
A. DATI GENERALI
data di entrata in esercizio____________________________________
data di dismissione permanente dellimpianto________________________________
ubicazione del depuratore (via, localit, ) __________________________________________
estremi catastali - Foglio n._______________ Mappali n. _____________________________
B. CARATTERISTICHE QUALITATIVE E DEI REFLUI IN INGRESSO ALLIMPIANTO DI
TRATTAMENTO
(effettiva se impianto esistente allegando anche referti di analisi, presunta se scarico nuovo)
Parametro
COD (1)
BOD 5 (2)
Solidi Sospesi (3)
Fosforo (4)
Azoto (5)

Concentrazioni in mg/l

Parametro

Concentrazioni in mg/l

Note:
(1) COD : il campo obbligatorio se vi un trattamento secondario o un trattamento avanzato;
(2) BOD 5: il campo obbligatorio in tutti i casi;
(3) Solidi Sospesi: il campo obbligatorio se vi un trattamento primario;
(4) e (5)
Fosforo e Azoto: il campo obbligatorio se necessaria la loro rimozione.
(allungare la tabella in base al numero di parametri monitorati)

C. CARATTERISTICHE DI PROGETTO DELLIMPIANTO


Capacit organica in a. e.
Capacit idraulica media giornaliera in tempo secco
(mc/giorno)
Capacit idraulica massima in tempo secco (mc/ora)
Capacit idraulica in tempo di pioggia addotta alle fasi
biologiche (per impianti dotati di by-pass a monte del
comparto biologico)
Capacit idraulica media annua (mc/anno)

D. PROCESSI DI DEPURAZIONE: TIPI DI TRATTAMENTO


trattamenti MECCANICI INIZIALI:
grigliatura;

dissabbiatura;

disoleazione; sediment. primaria

trattamenti CHIMICO-FISICI:
coagulazione;

flocculazione; neutralizzazione;

precipitazione chimica;

trattamenti BIOLOGICI:
aerobici:
fanghi attivi; letto percolatore;

biodischi;

biomassa adesa

anaerobici:
vasca Imhoff;

lagunaggio;

digestore;

biomassa adesa

trattamenti TERZIARI:
nitrificazione;

denitrificazione;

abbattimento fosforo;

trattamenti FINALI:
sedimentazione secondaria; disinfezione;
ALTRO (specificare _____________________________________________________)

E. TIPO DI GESTIONE DEL DEPURATORE


Individuale diretta

Consortile

Affidata a ditta esterna

nome ditta

_______________________________

indirizzo

_______________________________
_______________________________

F. TRATTAMENTO DEI FANGHI


In sito mediante i trattamenti:
Anaerobico (1)

Aerobico(1)

Letti essicatori

(1) Individuazione apparecchiature____________________________________________


Fuori sito mediante ________________________________________________________
G. RIFIUTI DAL TRATTAMENTO
Ultimi

Fanghi totali

Fanghi riutilizzati

Fanghi smaltiti

tre anni

Q2

Q1 Q2

Q1 Q2

Q1 Q2

Costo (1)

PSV)

Q1

Incenerimento altri
Costo (1)

suoli
Q1 Q2

Discariche
Costo (1)

Q2 (PSS e

Altri
Costo (1)

Q1

Agricoltura e
Costo (1)

Codice CER

Note:
Q1 = quantit annua di fango tal quale in mc;
Q2 = quantit annua di fango disidratato (espressa come sostanza secca) in Ton; indicare tra parentesi la PSS =
percentuale di sostanza secca totale nei fanghi disidratati e la PSV = percentuale di sostanza volatile sulla sostanza
secca totale.
(1) Indicazione facoltativa.

Altri rifiuti specificare denominazione_________________________________________________


Codici CER ________________________________________________________________
Quantit annua in tonnellate ___________________________________________________
Caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti prodotti :
________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________
H. CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEI REFLUI IN USCITA DALLIMPIANTO DI
TRATTAMENTO(effettiva se scarico esistente allegando referti analisi, presunta se scarico nuovo)
Parametro

Concentraz. in
mg/l

% di
abbattimento

Parametro

Concentraz.
in mg/l

% di
abbattimento

COD (1)
BOD 5 (2)
Solidi Sospesi (3)
Fosforo (4)
Azoto (5)
Note:
(1) COD : il campo obbligatorio se vi un trattamento secondario o un trattamento avanzato;
(2) BOD 5: il campo obbligatorio in tutti i casi;
(3) Solidi Sospesi: il campo obbligatorio se vi un trattamento primario;
(4) e (5)
Fosforo e Azoto: il campo obbligatorio se necessaria la loro rimozione.
(allungare la tabella in base al numero di parametri monitorati)

I. STRUMENTAZIONE AUTOMATICA DI CONTROLLO


Misuratori di portata installati:
Analizzatori in continuo installati

allingresso tipologia_____________________
allo scarico tipologia_____________________
Parametri controllati

Localizzazione impiantistica

(allungare la tabella in base al numero di parametri monitorati)

4. SCARICO
INDIVIDUAZIONE DEL PUNTO PREVISTO PER EFFETTUARE I PRELIEVI DI CONTROLLO
Coordinate

Gauss

Boaga

ricavabili da C.T.R.

Coordinate WGS84

X=..

Y=..

Lat.=...........................................

rilevate in loco (1)


(1) si invita a seguire i consigli riportati nell'Allegato 1

Z=..

Long.=........................................

LOCALIZZAZIONE DELLO SCARICO DAL DEPURATORE


Coordinate

Gauss

Boaga

ricavabili da C.T.R.

Coordinate WGS84

X=..

Y=..

Lat.=...........................................

rilevate in loco (1)


(1) si invita a seguire i consigli riportati nell'Allegato 1

Z=..

Long.=........................................

LOCALIZZAZIONE DELLO SCARICO DA RETE SEPARATA PER ACQUE METEORICHE O


DA SCOLMATORE DI PIENA O ALTRO (compilare per ogni scarico)
Coordinate

Gauss

ricavabili da C.T.R.

Coordinate WGS84

Boaga

X=..

Y=..

Lat.=...........................................

rilevate in loco (1)


(1) si invita a seguire i consigli riportati nell'Allegato 1

Z=..

Long.=........................................

A. DATI SULLA PORTATA DELLO SCARICO (effettiva se scarico esistente, se lo scarico nuovo
le portate coincidono con quelle di progetto)
Portata idraulica media giornaliera in tempo secco
(mc/giorno)
Portata trattata al mese (volume di liquame da
fognatura (mc/mese)
Portata idraulica massima in tempo secco (mc/ora)
Portata idraulica in tempo di pioggia addotta alle fasi
biologiche (per impianti dotati di by-pass a monte del
comparto biologico) (mc/ora)
Portata idraulica media annua (mc/anno)
B. DESTINAZIONE DELLO SCARICO FINALE DAL DEPURATORE
Bacino idrografico di appartenenza
7

CORPO RECETTORE
Corpo idrico superficiale (1)
Corso dacqua con portata nulla oltre 120

DENOMINAZIONE

gg/anno
Suolo
Sottosuolo
(1) come definito dallallegato 1 alla parte terza al D.Lgs. 152/06, sia significativo che non significativo;

Recapito degli scolmatori di piena.(1, 2, *)


CORPO IDRICO

DENOMINAZIONE

1.
2.
(*) numerazione come da punto 1 (allungare la tabella alloccorrenza)

5. AUTOCONTROLLI DA PARTE DEL GESTORE(previsti da par. 1.1 all. 5 parte III)


Potenzialit impianto

Numero di controlli in entrata

Numero di controlli in uscita

Da 2000 a 9999 A.E.


Da 10000 a 49999 A.E.
Oltre 49999 A.E.
Parametri controllati in entrata

Metodiche di controllo (1) e frequenza

Parametri controllati in uscita

Metodiche di controllo (1) e frequenza

(1)nota: kit, metodiche interne, metodiche ufficiali, altro,


(allungare la tabella in base al numero di parametri monitorati)

Altri controlli
Localizzazione

Parametri controllati Frequenza

impiantistica

(1) nota: kit, metodiche interne, metodiche ufficiali, altro,


(allungare la tabella in base al numero di parametri monitorati)
8

Metodiche di
controllo (1)

6. EVENTUALI RIFIUTI COSTITUITI DA ACQUE REFLUE TRATTATI

NELLIMPIANTO
Volume accettato mc/anno _______________________
Tipologia e codice CER _________________________
7. CONSUMI DI ENERGIA
Kwh totali consumati al mese _______________________
8. ALTRI DATI
Descrivere eventuali altre attivit non contemplate negli schemi precedenti utili alla caratterizzazione
delle acque reflue scaricate :
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
_____________________________________________________
Il Presente documento stato compilato da (dati anagrafici e qualifica):
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
Luogo e data ________________________ Firma del titolare___________________________________

ALLEGATO 1:
Criteri metodologici per l'acquisizione di un dato puntuale attraverso GPS
Un ricevitore GPS normale (o uno smartphone con ricevitore integrato) nel calcolo della posizione, pu
dare un margine di errore anche molto elevato (diversi metri) che pu dipendere dai seguenti parametri:
- errori insiti nellalgoritmo di acquisizione;
- segnale debole (quando attraversa latmosfera pu diminuire di intensit ed incorrere in errori);
- fretta nell'acquisizione del dato non permettendo cos ai satelliti di agganciarsi nel giusto numero
e tempo necessario alla triangolazione;
Per una corretta acquisizione del dato buona norma tener conto dei seguenti aspetti:
1 - il GPS all'atto dell'acquisizione del punto deve trovarsi in posizione ben esposta o comunque tale da
poter ricevere facilmente i segnali dei satelliti che ruotano sopra di esso;
2 - necessario il collegamento attivo dello strumento con almeno N 4 satelliti, pi satelliti sono collegati
allo strumento e pi preciso il dato rilevato;

3 - evitare schermi naturali o artificiali che impediscono il passaggio delle onde elettromagnetiche
(esempio fogliame, superfici riflettenti, pareti o all'interno di abitazioni);
4 - impostare il corretto map datum a WGS84;
5 - tempi di acquisizione (da 1 a 30 min. dopodich il dato si stabilizza); nel range indicato e vicino al
limite della 1/2 ora si ottengono dati pi precisi; con copertura e disturbi vari i dati possono derivare
fino a 6-7 metri;
6 - nella lettura del dato tener conto dei decimali (pi cifre decimali dato pi preciso);
Per una maggiore precisione, se possibile utilizzare GPS Differential (DGPS).
Si raccomanda ai tecnici che acquisiscono i dati di porre la massima attenzione nell'operazione, e si
informa fin d'ora che il dato verr sottoposto a verifica.

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