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Merovingi - Sapere.

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Ecologia

Merovingi

nom e della prim a dinastia reale che govern la Francia dalla fine del sec. V al 751. Prese il nom e da
Meroveo (m . ca. 457), re dei Franchi Salii discendente da Clodione e da Faram ondo, personaggi in gran
parte avvolti nella leggenda, e assurse a grande potenza con Clodoveo I (465-511) figlio di Childerico I
(436-481), figlio di Meroveo. Clodoveo si convert al cattolicesim o e unific gran parte della Gallia che per
alla sua m orte divise tra i figli Teodorico I (486-534), Clodom iro (495-524), Childeberto I (ca. 495-558) e
Clotario I (497-561). Il ram o che ebbe origine da Teodorico I govern l'Austrasia (capitale Reim s) coi suoi
discendenti Teodoberto I (504-548) e Teodobaldo (535-555) con la cui m orte il ram o si estinse. Clodom iro e
Childeberto I regnarono rispettivam ente a Orlans e a Parigi, m a non lasciarono eredi e alla loro m orte i
loro dom ini e quello di Teodobaldo confluirono nelle m ani di Clotario I, re di Neustria (capitale Soissons).
Questi, m orendo, torn a dividere il regno tra i figli: Cariberto (521-567) ebbe Parigi, Gontrano (ca. 525-593)
ebbe Orlans e poi la Borgogna, Chilperico I (ca. 539-584) ebbe la Neustria e Sigeberto I (535-575)
l'Austrasia, la cui capitale in quegli anni divenne Metz. Da questi due ultim i sovrani discesero due ram i: da
Sigeberto I il ram o d'Austrasia e di Borgogna con Childeberto II (570-596), i due figli di costui, Teodoberto II
d'Austrasia (586-612) e Teodorico II (587-613), re d'Orlans e di Borgogna e dal 612 d'Austrasia, e, infine,
Sigeberto II (601-613) col quale il ram o si estinse. Da Chilperico I di Neustria nacque Clotario II (584-629)
che nel 613 riun tutti i dom ini franchi sotto il suo scettro. I suoi due figli Dagoberto I (ca. 600-638) e
Cariberto (606-632) si divisero l'eredit: il secondo ebbe l'Aquitania e fu capostipite del ram o cui appartenne
Childerico e dal quale sarebbero discesi (m a la cosa tutt 'altro che sicura) i duchi d'Aquitania, da Boggis
(m . 688) a Vaifro (m . 768). Dagoberto I ebbe a sua volta due figli: Sigeberto III (631-656) re d'Austrasia, che
ebbe com e successore Dagoberto II (652-678) con cui il ram o si estinse, e Clodoveo II (632-657) che fu re di
Neustria e di Borgogna. Il dom inio di Clodoveo II fu ereditato da Clotario III (652-670), m a i fratelli cadetti
Childerico II (ca. 653-675) e Teodorico III (654-691) regnarono essi pure: il prim o dal 662 sull'Austrasia e dal
670 anche sulla Neustria e la Borgogna, il secondo su Soissons, Parigi, Orlans e la Borgogna. Clotario III
non ebbe discendenza; la linea di Childerico II continu con Chilperico II (670-721) che fu re di Neustria dal
715 e con Childerico III (ca. 714-754) che fu re di tutti i Paesi franchi, venne deposto nel 751 e unitam ente al
figlio Teodorico cacciato in un convento da Pipino il Breve, fondatore della seconda dinastia francese, detta
dei Carolingi. Con Childerico III e suo figlio si estinse la fam iglia dei Merovingi. Il ram o disceso da Teodorico
III, cui appartennero Clodoveo III (682-695), Clotario IV (682-719), e Childeberto III (ca. 683-711), continu
con il figlio di quest 'ultim o Dagoberto III (699-715), m a gi nel 737 con Teodorico IV (713-737) si era estinto.
Fam iglia di guerrieri, talora turbata da lotte feroci, finch fu efficiente non perdette di vista il concetto che,
nonostante le divisioni, le singole parti appartenevano a un regno unico. Solo a partire dal sec. VII la
Neustria e l'Austrasia si contesero accanitam ente la suprem azia. Con la m orte di Dagoberto I la fam iglia
sub una profonda decadenza; i vari re succedutisi abbandonarono l'esercizio del potere ai loro
m aggiordom i e passarono alla storia col nom e di rois fainants (re fannulloni). Attuando il colpo di stato
del 751, Pipino il Breve sal al trono e convert in situazione de iure quella che era orm ai da tem po una
situazione de facto.

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Bibliografia
C. Lelong, La vie quotidienne en Gaule l'poque m rovingienne, Parigi, 1963; G. Fournier, Les
Mrovingiens, Parigi, 1966; G. Fournier, Les Mrovingiens, Parigi, 1969; P. Deshorm e, Les glises
m rovingiennes, Parigi, 1987.

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