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quello vegetale. Linconfondibile


timbro della metamorfosi segnava
la sua esistenza. Niente di ci che
ne richiamava i gesti era definibile
una volta per tutte. Orso, toro, uccello, lupo, serpente si mescolavano alle sue sembianze. Ma perch
quellesistenza ancestrale assumesse il tratto della vivibilit occorreva la presenza di nature particolari destinate a tessere un disegno
che abbracciasse i differenti mondi. Furono gli sciamani a incaricarsi
del compito di tenere assieme linvisibile con il visibile. I loro gesti, i loro demoni, i loro oggetti feticcio, i
loro tamburi dispersero sulla terra
il suono di una verit remota, di
una conoscenza inaudita. Fu la caccia la pi antica educazione sentimentale. Per la prima volta luomo
si trasform in predatore. Mise a
frutto le arti dellimitazione e del disegno. Un nitido intreccio di emozioni primitive si deposit sulla roccia. La linea incisa trov cos la sua
strada. *MDBDDJBUPSFDFMFTUF di cui
il gigantesco Orione sar lespressione pi tragica un libro tenero
e temibile. Racconta magnificamente la fine dellera delle metamorfosi. In quel deposito di tracce
protoumane, che distrattamente
chiamiamo preistoria, Calasso narra, come fossero favole, vicende di
eroi e di di, di animali e di uomini.
Attraverso unarcheologia dellorrore e della piet giungono a noi gli
echi di incommensurabili fatiche.
Quasi che la conquista di una vita
pi serena e protetta, sia lesito di
un lunghissimo cammino nel nero
del prima della storia.
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pu fare a meno di lui, compie il suo tortuoso


percorso.
Si torna alleroe con Ludovico Ariosto e con
la sua grande giostra della vita, con colui
che getta lelmo e si abbandona a qualcosa
che spazza via la coscienza. O con il filo sporco di sangue che ne ricama le gesta, narrato
da Torquato Tasso. Per concludere ancora
con leroe senza tempo
che, nonostante la maga lo
vezzeggi e blandisca, apre
come gli altri la porta allignoto.
E poi c leterno faccia a
faccia tra maga ed eroe: se
al riparo della prima ci sono solo bellezza e tepore,
mentre fuori ci sono violenza e stupidit, il secondo *-4"((*0
non pu che andare altro- -FSPFFMBNBHB
ve, abbandonare le mollez- EJ.BSDP-PEPMJ
ze che sono solo illusione e #PNQJBOJ
affrontare le battaglie del- QBHH
la vita reale. Cos, leroe FVSP

motiva il suo irrinunciabile andare: Non voglio essere protetto, voglio attraversare il
mondo, dice nel liberarsi della maga, madre,
amante e curatrice, non ho paura sono abbastanza forte e infelice per sostenere ogni avversit, e per nutrirmene. E, infine, va. Forse
per ritornare.
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i leggono con una certa dose di meraviglia i libri di


Roberto Calasso. Da -BSP
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egli ha disegnato una costellazione
mentale che ha pochi eguali, per sapienza, erudizione, stile, originalit. Ogni sua opera ricomprende antico e moderno e lascia affiorare le
linee segrete e intrecciate di un discorso infinito. Tutto quanto egli
descrive ha il sapore della rievocazione luttuosa, ma al tempo stesso
del fasto della vita perch nulla di
quei mondi, ancorch remoti, davvero scomparso. E allora il discorso
si fa ilare, sarcastico, feroce. Come
nel $BDDJBUPSFDFMFTUF, la nuova e labirintica avventura intellettuale,
che sposta indietro lorologio del
mondo, fino a immergersi nel clamore del prima della storia. Si passa cos dalla pratica della scrittura
a quella pi incerta e inquietante di
una oralit muta che si sospetta
possa vivere nelle tracce sepolte di
un passato immemoriale. Nulla
definitivamente scolpito in questa
magnifica vicenda congetturale dove luomo resta ancora unentit incerta, misteriosa, sfuggente.
Il lettore riconoscer temi ricorrenti e nuovi: il mondo vedico, la
Grecia antica, il farsi della coscienza e la nascita della mente. Artemis
e Turing. Le ricerche paleontologiche e Henry James. Ogni dettaglio
avvolto da un misterioso sentire,
che rispecchia let in cui gli uomini esseri mutevoli e dispersi potevano trasformarsi in animali o in
entit divine. Ci fu un tempo in cui
lessere umano non era ancora separato dal mondo animale e da

eroe e la maga, unidea, un


filo del pensiero che ricorre
spesso negli scritti di Marco
Lodoli. Una suggestione,
unatmosfera da ricercare, descrivere, per
rappresentare gli opposti sempre presenti: responsabilit e audacia, mitezza e forza, a volte perfino ferocia, volont e perdizione; elementi contrastanti che camminano insieme,
contrapposizione drammatica ma anche lieve, bizzarra.
un saggio letterario lultimo libro di Marco Lodoli, -FSPFFMBNBHB, in libreria da domani per Bompiani, una rilettura di miti e personaggi che narra il destino umano. La solitudine, il senso del dovere e lirresistibile potere
della fascinazione, il torpore dei sensi e la responsabilit di altre esistenze che pesa e che
deve, a tutti i costi, prevalere.
Ed ecco Ulisse, simbolo di fusione tra intelligenza e audacia, ricerca del piacere e responsabilit, che intende con tutto se stesso tornare dallamata moglie Penelope e dal figlio Telemaco, una determinazione che non gli impedisce di rimanere per anni nel letto di Circe o
di farsi ammaliare dalla ninfa Calipso. E Giasone che, per conquistare il Vello doro, ha bisogno della magia di Medea, legame amoroso e
di dannazione. Mentre, sempre per il Vello
doro, mente, tradisce e uccide: il destino
delleroe che non pu cedere n a sentimenti
n a indugi e che, insieme alla maga che non

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un grande italiano
della nostra storia, in occasione
del settantesimo
anniversario della Repubblica.
la motivazione con cui stato
assegnato ad Eugenio Scalfari il
Premio Roma. Il riconoscimento
stato annunciato ieri in Campidoglio alla presenza del presidente del premio Aldo Milesi.
Nel corso della sua lunga avventura umana e professionale,
Scalfari ha ricevuto tante onorificenze. La biografia del fondatore di 3FQVCCMJDB incontra la storia del Paese, soprattutto da
quando negli anni Cinquanta inizia a collaborare a *M.POEP di

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ventando interlocutore privilegiato di Papa Francesco. un premio dunque allesemplarit di
una biografia ricca di interessi,
dalleconomia alla filosofia, dalla
religione alla letteratura, dai

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Mario Pannunzio e all&VSPQFP
di Arrigo Benedetti. Nel 1976 la
fondazione di3FQVCCMJDB: Rappresent un giornale di rottura e
di cambiamento, quello che la
mia generazione cercava, ha ricordato ultimamente durante
lanniversario del nostro giornale Scalfari stesso. Gli ultimi anni
hanno visto Scalfari interrogarsi
da laico intorno alla religione, di-

giornali alla politica.


Il Premio Roma nasce sedici
anni fa articolato in tre sezioni:
narrativa straniera, narrativa
italiana e saggistica, alle quali si
aggiungono di anno in anno premi speciali. Tra i premiati eccellenti delle passate stagioni ci sono stati Rita Levi Montalcini,
Carlo Rubbia, Umberto Veronesi, Salvatore Accardo, Emma Bo-

nino. Tra gli scrittori finalisti di


questa edizione ci sono lo statunitense Roger Hobbs, il francese
Charles Juliet, linglese Matt
Haig, lisraeliana Lavie Tidhar e
la scrittrice turca Ayse Kulin. Gli
italiani sono: Carmine Abate, Rosa Matteucci, Romana Petri,
Bianca Stancanelli, Maria Pia Veladiano. Tra i saggisti: Adonis,
Andrea Carandini, Gino Battaglia, Luca Ciarrocca e Gianni Vattimo. La cerimonia di premiazione si terr il 24 giugno nellAula
Magna delluniversit di Roma
La Sapienza. Oltre a Scalfari, un
premio speciale andr allesercito italiano, a 155 anni dalla sua
costituzione, e uno al fisico Fulvio Ricci per la sua intensa attivit scientifica.
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