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PROBLEMATICHE SOCIALI IN ASIA

MEDIO ORIENTE E ASIA CENTRALE


I problemi sociali che affliggono il medio oriente sono diversi. Il fenomeno dell'analfabetismo va di pari
passo con povert e sottosviluppo, che costringono milioni di bambini a lasciare la scuola prima saper
leggere e scrivere per andare a lavorare in condizioni di sfruttamento. Secondo l'Organizzazione
mondiale del lavoro (ILO), nel mondo i bambini tra i 5 e i 17 anni sfruttati sono 250 milioni, di cui 155
milioni in Asia, soprattutto in Medio Oriente. Da questo deriva anche il lavoro minorile che rappresenta
un vero e proprio modello produttivo e si accanisce in maniera particolare contro le bambine. Lo
sfruttamento sessuale, ad esempio, una piaga molto profonda nella societ del medio oriente.. "Ogni
anno 1 milione di bambine vengono messe nel mercato della prostituzione, per la maggior parte delle
volte da loro conoscenti" . I bambini vengono usati per diverse tipologie di prestazioni: lavori agricoli,
concerie, cave, miniere, laboratori tessili e di giocattoli, fornaci, lavori edili, discariche. A questo
fenomeno contribuisce in parte anche la delocalizzazione asiatica delle multinazionali occidentali in vari
settori produttivi, in particolare nel settore tessile. Anche le numerose guerre presenti in Asia usano i
minori: il fenomeno dei bambini soldato in forte aumento, con decine di migliaia di bambini reclutati,
spesso con la forza, da truppe governative e da gruppi paramilitari. Il reclutamento di minori nelle forze
armate molto elevato in Afghanistan, Myanmar, Sri Lanka e Cambogia. Un altro aspetto problematico
sono le disparit economiche presenti in medio oriente infatti il sistema socio-politico stato indebolito
dalla presenza di gran parte del petrolio mondiale nel sottosuolo di poche nazioni scarsamente popolate.
Nell'area compresa tra Egitto e Iran, Siria inclusa, la ricchezza concentrata per circa il 70 per cento
nelle mani delle monarchie del petrolio, mentre quei paesi sono abitati solo dal 10 per cento dei 300
milioni di persone che occupano lintera area.
SUBCONTINENTE INDIANO
A partire dal momento in cui l'India ha raggiunto l'indipendenza nel 1947, il maggior paese dell'Asia
meridionale ha dovuto affrontare varie ed impegnative problematiche sociali ed economiche. Il
subcontinente indiano soffre da decenni di un problema di sovrappopolazione; attualmente il numero di
abitanti stimato esser attestato in circa un miliardo e 270 milioni di persone: anche se si trova al 2
posto come popolazione (dietro la Repubblica popolare cinese) tra tutte le nazioni del pianeta. Nella
zona ci sono delle controversie di confine: l'India alla Cina e al Myanmar; il Pakistan all'Afghanistan e
all'Iran, mentre le migliaia di immigrati clandestini che affluiscono in India dal Nepal e dal Bangladesh
rischiano di guastare i rapporti tra i tre paesi. Sono presenti numerosi conflitti etnici, religiosi e
linguistici, quello pi celebre la questione del Kashmir. Esso uno Stato dell'India che vuole
l'indipendenza da essa e l'annessione nello Stato del Pakistan a causa della diversit religiosa tra gli
abitanti del Kashmir e gli Indiani, infatti gli abitanti del Kashmir sono musulmani (come i pakistani) e la
maggior parte degli Indiani sono induisti quindi, per loro, la separazione inevitabile. Nel 1947, quando
i due paesi ottennero l'indipendenza nel Kashmir, scoppi una guerra civile che costrinse l'ONU ad un
intervento infruttuoso: il problema del Kashmir in India rimane al 2014 presente.
In India almeno un terzo dell'intera popolazione indiana (pi o meno equivalente a tutti gli abitanti
degli Stati Uniti), vive a tutt'oggi al di sotto della soglia minima di povert; secondo alcune stime
effettuate dalla Banca Mondiale e che si basano su dati del 2005, l'India aveva 456 milioni di persone
(pi del 40% del totale) che continuava a vivere al di sotto della quota minima d sopravvivenza stabilita
in 1,25 dollari al giorno, con il 33% di tutti i poveri del pianeta che risiedono all'interno del paese. La
cronica mancanza di servizi igienici adeguati una delle pi grandi preoccupazioni sanitarie del paese;

le statistiche condotte dall'UNICEF nel 2008 hanno dimostrato che solamente il 31% della popolazione
indiana in grado di utilizzare strutture sanitarie adeguate[13], con una morte su 10 in India legata alla
carenza di igiene. Questo favorisce la diffusione di varie malattie.
Pi tormentata stata la vicenda dell'altro grande attore della scena indiana, il Pakistan, contrassegnata,
fin dal 1977, dall'alternarsi di governi civili e colpi di Stato militari, l'ultimo dei quali compiuto nel 1999
dal generale Parvez Musharraf. Il principale fattore di tensione politica nel subcontinente
rappresentato dalla contesa indo-pakistana per il controllo del Kashmir, causa di ricorrenti scontri armati
tra i due paesi e suscettibile di degenerare in un conflitto nucleare dopo che tanto l'India quanto il
Pakistan si sono dotati della bomba atomica. Nel 2004, tuttavia, i due paesi hanno avviato una serie di
colloqui di pace, cui sono seguiti la riapertura della frontiera e una moratoria nucleare.
ASIA ORIENTALE
CINA E GIAPPONE
La Cina e il Giappone negli ultimi anni hanno dimostrato di saper guidare leconomia mondiale,
vantando una robusta crescita del PIL annuo. Tuttavia la vita quotidiana della popolazione, almeno per
la maggior parte degli individui, minata da insidie quotidiane quali il dramma delle pensioni, la
mancata assistenza sanitaria, le pessime condizioni igieniche nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro e
tanti altri problemi di carattere sociale. Un problema che affiorato negli ultimi anni il progressivo
invecchiamento della popolazione. Questo fattore non resta un mero dato demografico, esso infatti
comporta grandi disagi nellequilibrio lavorativo e di sostentamento del popolo, mettendo in evidenza
problemi come la protezione degli anziani e lassistenza sanitaria. Questo fenomeno stato
accompagnato da unaltra piaga della societ moderna: il sovrappopolamento del territorio. In Cina
questo uno dei numerosi motivi per cui la popolazione ha cominciato ad abbassare volontariamente il
tasso di natalit, ovviamente anche grazie alla politica del figlio unico adottata dal governo. Tale
politica era basata su una combinazione di educazione pubblica, pressione sociale e coesione soprattutto
nelle campagne e contro le donne. Un altro fattore che ha contribuito allinvecchiamento della
popolazione stato il fatto che laspettativa di vita cresciuta negli ultimi cinquantanni. Nonostante ci
la Cina detiene ancora il primato mondiale di popolazione. Altro elemento che negli ultimi decenni ha
frenato lo sviluppo cinese e che, soprattutto, rende la qualit della vita nel suddetto territorio asiatico
non molto elevata, il dramma della sanit. Questo dovuto soprattutto alla forte industrializzazione di
questo paese, che comporta un alto tasso di inquinamento e lo sviluppo di varie malattie pericolose.
SUD-EST ASIATICO
Il sud est asiatico una regione relativamente sicura, ma anch' essa presenta vari problemi socioeconomici. Stupefacenti come marijuana e oppio sono facilmente reperibili e relativamente economici
in quest' area; molte persone si recano nel sud est asiatico per questo motivo. Gli omosessuali sono
abbastanza tollerati nel sud est asiatico e in alcuni paesi come la Thailandia sono ampiamente accettati
dalla societ, mentre altri paesi come la Malesia sono pi conservatori. La prostituzione punita
severamente in tutti i paesi del sud est asiatico, anche se ancora largamente praticata in molte zone,
addirittura tollerata da una parte della popolazione. La pedofilia una piaga sociale che interessa ancora
alcuni paesi . Diverse campagne di sensibilizzazione e linasprimento delle pene per chi commette
questo reato, stanno portando risultati significativi sullabuso e lo sfruttamento dei minori. La situazione
sanitaria in alcuni paesi o in alcune zone del sud est asiatico non paragonabile allo standard europeo,
la malaria endemica in alcune zone delle Filippine, Laos, Cambogia, Thailandia, Vietnam e Birmania.
Lacqua in molte zone non sicura da bere.

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