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Universit degli Studi di Spalato

Facolt di Lettere e Filosofia


Corso di laurea in lingua e letteratura italiana

CINEMA: LA MACCHINA DEI SOGNI


LA TESINA

Relatrice:
doc. dr. sc. Magdalena Nigoevi

Candidate:
Vendi Bilandi e Andrea Buli

Spalato, 2013

LINDICE
1. Introduzione
2. Uno spettacolo fatto a macchina
2.1. I fratelli Lumire e George Mlis
3. Gli anni del muto
3.1. Lo spettacolo continuato
3.2. Il teatro dei lavoratori
4. Le radici del linguaggio cinematografico
4.1. Charles Path
4.2. Il trust Edison
5. Cinema americano e mondiale
5.1. Hollywood, il divismo e la societ
6. Unindustria moderna
6.1. Lo studio system
6.2. Oltre lo studio system: le tante vite del cinema
7. Rulli di notizie: il cinegiornale
8. Il cinema nellepoca della televisione
9. Conclusioni
10. Bibliografia
11. Riassunto in croato

1. Introduzione
Il cinema: macchina dei sogni il tema della tesina. Il film molto importante agli uomini
perch ci porta in unaltra dimensione, che quella del sogno. Il film, nato relativamente in
sordina, ha conquistato un pubblico di massa gi prima della Grande Guerra mondiale. Si
svilupp grazie ai fratelli Lumire e a George Mlis, che si chiamano i padri del cinema.
Come si sviluppava negli anni del muto e che cos' il teatro dei lavoratori chiariremo nella
tesina. Anche parleremo di Path che noto grazie al primo tentativo di creare una grande
industria. Ma, Path si era trovato di fronte il trust Edison, un concorrente pi forte. Edison
aveva ideato cinetoscopio, ed era molto popolare. E nel 1910 il trust controllava 5000 sale
su meno di 10.000, o 50% della produzione cinematografica americana. Nel 1915 una
corte dichiar l'illegalit del trust, e quindi, il suo potere era esaurito. Dopo la prima
guerra mondiale l'egemonia statunitense era pi forte. Parleremo dell'industria moderna e
dello studio system. Semplicemente, nella tesina mostreremo lo sviluppo del cinema fin
dagli ultimi anni dellOttocento, quando si imposero nelle citt del mondo industrializzato,
allepoca della televisione. Il film rimasto uno dei pi radicati divertimenti collettivi, e
non solo che molto interessante scrivere del cinema, ma sia importante sapere tutti questi
fatti, sapere come si svilupp macchina dei sogni.

2. Uno spettacolo fatto a macchina

Il cinema ha conquistato un pubblico di massa gi prima della Grande Guerra mondiale.


Linvenzione del cinema risale al periodo della seconda rivoluzione industriale, quindi alla
fine dellOttocento. Questo periodo caratterizzato dal benessere e da molte invenzioni che
hanno stravolto la vita di moltissime persone. Viene inventato lautomobile, lelettricit,
quindi la lampadina, il telefono ecc.
Durante la seconda rivoluzione industriale si affermano numerosi cambiamenti, non
solo nellambito delle innovazioni, ma anche in quello delle scoperte scientifiche (si d
maggiore importanza alligiene, si scoprirono nuove cure e si diffondono i vaccini). Cambia
il modo di lavorare (con la catena di montaggio) e il modo di pensare: grazie alla catena di
montaggio, che permette di costruire oggetti in modo pi veloce, si sviluppa una societ in
cui ogni prodotto disponibile in grande quantit. Si tratta dellla societ di massa, nella
quale, grazie ai mass media che permettono la diffusione veloce delle notizie, sempre pi
richiesta la democrazia.
Il cinema rispondeva alla domanda sociale di divertimenti di massa in un modo
rivoluzionario. Si pu dire che lo spettacolo fatto a macchina era la continuazione del teatro
popolare e di massa con altri mezzi. Per esempio, all'epoca del 1913 il film era una replica
del teatro, ed era condizionato dala staticit delle inquadrature.
Sopprimendo la necessit di un paloscenico e della presenza fisica degli attori,
rendeva possibile diffondere a prezzi contenuti spettacoli anche di alta qualit in circuiti che
prima erano del tutto esclusi dal teatro, o dovevano limitarsi al consumo di spettacoli
'inferiori'. (Ortoleva 2001: 105)

2.1. I fratelli Lumire e George Mlis

Nel 1895 due francesi, Auguste e Louis Lumire, inventarono il cinematografo, lo


strumento che filma e proietta le immagini in movimento e che avrebbe stravolto

limmaginazione di milioni di persone.

La prima pellicola venne girata con questo

strumento il 19 marzo 1895; il film era L'uscita dalle officine Lumire (La sortie des usines
Lumire), che viene spesso citato come il primo documentario.1 Cos il 28 dicembre al Gran
Caf del Boulevard des Capucines di Parigi, venne mostrata la prima proiezione, che
prevedeva la visione di dieci piccolissimi film: quando gli spettatori videro il filmato di un
treno che avanzava verso di loro, si alzarono spaventati temendo che gli venisse addosso.
Le immagini in movimento ebbero un'immediata e significativa influenza sulla cultura
popolare con L'arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat (L'arrive d'un train en gare de
la Ciotat) e La colazione del bimbo (Le Repas de bb), e il primo esempio di commedia
con la farsa L'innaffiatore innaffiato (L'arroseur arros).
George Mlis viene riconosciuto come il secondo padre del cinema (dopo i fratelli
Lumire), per l'introduzione e la sperimentazione di numerose novit tecniche e narrative.
universalmente riconosciuto come il padre degli effetti speciali. Il suo film pi noto
Viaggio nella Luna (Le Voyage dans la Lune) del 1902, che ebbe un successo planetario.
Questo e altri suoi film richiamano direttamente o indirettamente l'opera di Jules Verne e
sono considerati i primi film di fantascienza.
Grazie all accostamento di sequenze differenti (montaggio) e grazie alle opere di
George Mlis, degli americani Edwin Porter e David W.Griffith e di autori italiani come
Giovanni Pastrone, il cinema acquis la capacit di raccontare storie. Cos nasceva una
forma nuova ed espressiva che aveva qualcosa in comune con il teatro. Aveva in comune il
carattere di spettacolo collettivo e luso degli attori, e daltra parte, pi condivideva con il
romanzo la fluidit del racconto, la variet delle ambientazioni e ladesione realistica alla
vita quotidiana. Ma anche si deve menzionare qui che il cinema, prima che era riconosciuta
la sua potenzialit innovativa, poneva alcuni problemi di organizzazione produttiva e
distributiva.

1 http://www.treccani.it/enciclopedia/cinematografo_(Enciclopedia_Italiana)/
(03/04/2014).

A differenza di quanto acccaduto fino ad allora per la fortuna del cinema occorreva
infatti: 1) definire i locali e le forme dellintrattenimento; 2) fissare le relazioni tra le
industrie che producevano le apparecchiature di ripresa e di proiezione; 3) creare un
pubblico, stabilire unabitudine e una fedelt allo spettacolo cinematografico. (Ortoleva
2001: 106)
Si conclude da tutto questo che scritto che i primi decenni del cinema erano
unepoca di sperimentazione e di esplorazione e che videro lascesa duratura di piccoli
imprenditori, quelli che, naturalmente, avevano avuto il merito o la fortuna di intuire
prima di altri nuove potenzialit di mercato.

3. Gli anni del muto

Negli Stati Uniti scorsero allinizio del secolo i primi Nickelodeon, si trattava delle piccole
sale presenti in vari quartieri, laccesso alle quali costava un nichelino (cinque soldi) dove
si proiettavano brevi film narrativi o giornali filmati di attualit. Entrare nei Nickelodeon
non era un atto programmato, ma spesso una scelta del momento, in particolare per i
ragazzi e gli adolescenti che li affollavano, suscitando serie preoccupazioni tra i religiosi e
gli assistenti sociali.(Ortoleva 2001: 108).
Queste sale che erano usate per la proiezione si chiamavano photoplay. Avevano
comunque le caratteristiche di semplicit e di economicit dei Nickelodeon. Ben presto,
vennero costruite,

nei centri urbani, grandi sale cinematografiche di lusso, capaci di

migliaia di posti, dove lo spettacolo cinematografico veniva accompagnato da unorchestra


che suonava dal vivo. Lesempio del cinema di lusso il cinema centrale di Rio de Janeiro,
inaugurato nel 1919. Ma, in quegli anni la propriet di tali lussuose ed enormi sale
cinematografiche era un investimento molto redditizio. Successivamente, le sale di lusso si
transformarono in cinema di prima visione, che proiettavano le pellicole appena uscite.
Mentre nei quartieri di periferia, chiusi i nickelodeon, sarebbero apparsi cinema di seconda
e terza visione, e le loro pellicole erano pi consunte.

3.1. Lo spettacolo continuato

Oggi si sa che non si pu entrare in sala dopo l'inizio del film. Ma molto interessante che
una delle caratteristiche dei Nickelodeon e delle sale cinematografiche popolari era l' orario

continuato. Di che cosa si trattava? Semplicemente, le proiezioni si susseguono


ininterrottamente, gli spettatori possono generalmente entrare in qualunque momento,
anche a spettacolo gi iniziato. Con questo si affermava un'esigenza nuova, uno spettacolo
formato da un flusso ininterrotto, in cui spettatore poteva venire quando voleva, o meglio
dire, nel momento in cui gli era pi comodo. Ma quando gli spettacoli televisivi
diventarono il flusso di spettacolo dominante che la frequentazione dei cinema si
specializzata, era affermata, in Occidente, l'usanza di non entrare in sala doppio l'inizio del
film.

3.2. Il teatro dei lavoratori

Attorno al 1913, si calcola in molte citt, che vendessero uno o due biglietti alla settimana
per abitante. Uno studio sociologico effettuato a New York nel 1910 dimostrava che il 70%
degli spettacoli cinematografici si indirizzava alla classe operaia, e per questo ai primi
cinema venne subito applicato il termine teatro dei lavoratori. E non si deve dimenticare
lesistenza di un pubblico middle class. Quindi, il pubblico cinematografico non era solo
mediamente pi giovane, pi povero del pubblico teatrale. Il cinema comportava
democratizzazione complessiva dello spettacolo e della cultura di massa, in termini di
classe, di et e di genere. (Ortoleva 2001: 110)
Anche si deve accennare allaltro fenomeno che colp molti osservatori; era la
grande popolarit che il cinema godeva presso gli immigrati. Un osservatore americano nel
1909 scrisse: Muto com, il cinema parla ai lettoni e ai finlandesi, agli italiani e ai siriani,
ai greci e ai cinesi. Ha abbattuto la torre di Babele. (Ortoleva 2001: 110) Il cinema, in
particolare, il cinema americano, era un fenomeno sopranazionale.
Negli anni successivi al 1910 non solamente nascono nuove sale pi eleganti nei
centri urbani, ma anche il successo di critica dei primi film darte, per esempio litalino
Cabiria, di Giovanni Pastrone, o Nascita di una nazione di David W.Griffith. Il film di

Pastrone, Cabiria, contribu a lanciare un nuovo genere cinematografico, la grande


produzione in costume. E il capolavoro di David Griffith, Nascita di una nazione, era il
primo lungometraggio americano. Nel corso del 1913, negli SU si vendettero 5 miliardi di
biglietti, cio quasi quattro al mese per ogni abitante. Si pu osservare che per film muto si
intende un film senza traccia sonora, storicamente riconducibile al periodo antecedente
l'avvento del sonoro, vale a dire dal 1895 fino al 1925. I film muti con maggiori incassi (si
riferiscono a dollari incassati quando il film usc nelle sale) negli Stati Uniti: La nascita di
una nazione (1915), La grande parata (1925), Ben-Hur (1925), Agonia sui ghiacci
(1920), La febbre dell'oro (1925), I quattro cavalieri dell'Apocalisse (1921),

Il circo

(1928), I pionieri (1923), Il gobbo di Notre Dame (1923), I dieci comandamenti (1923),
Le due orfanelle (1921), Il re degli straccioni (1926), Settimo cielo (1926), Rosa d'Irlanda
(1928).

4. Le radici del linguaggio cinematografico

Nel 1909 negli SU si contavano circa 10.000 sale cinematografiche, di cui si parlava, e
daltra parte in Francia tra le 200 e le 300. Naturalmente, sale cinematografiche saranno
pi grandi nel futuro. Dagli anni Settanta una delle principali risposte della distribuzione
cinematografica al calo delle frequenze saranno le multisale. Per esempio, Lo Studio 28, di
Grand Rapids, Michigan, una delle multisale pi vaste del mondo, forse sia difficile per
capire, ma questa multisala ha 28 film diversi proiettati simultaneamente.
Quando si parla dei generi prevalenti, si deve menzionare a parte le comiche di
origine mimica (la pantomima era un altro spettacolo molto popolare) e circense (la
tradizione dei clown), erano drammi sentimentali legati alla tradizione del teatro borghese.
Uno dei comici pi popolari dellepoca doro del muto

Harold Llyod. Nelle sue

irresistibili comiche dipingeva una macchietta del tipico americano piccolo-borghese,


ottimista e fiducioso. Ma, sopratutto in Italia, i generi che prevalevano erano film storici,
che derivano direttamente dal romanzo storico-popolare di fine Ottocento. Era pi nota
lattrice italiana Almirante Manzini nel film Femina diretto da Augusto Genina, nel 1918.
In questa produttiva fase del cinema italiano Genina faceva parte del filone dannunzianoborghese.

4.1. Charles Path

Il cinematografico americano era, negli anni precedenti la prima guerra mondiale, circa
venti volte pi ampio di quello della Francia. Questo comprendeva un evidente vantaggio

strategico per lindustria americana rispetto a quella europea. Il primo tentativo di creare
una grande industria era quello dal francese Charles Path. La sua azienda aveva un
capitale di 345.000 franchi nel 1900, quando decise di effettuare grandi investimenti nel
cinema. La Path era forte di un catalogo assai vario di pellicole, e di una concentrazione
verticale di imprese quale non si sarebbe mai pi ripetuta: controllava le fabbriche di
macchine da ripresa e da proiezione, la produzione e distribuzione dei film. (Ortoleva
2001: 112) In un certo periodo lui produceva anche la propria pellicola, in diretta
concorrenza con il monopolio Kodak. Negli anni successivi, Path si era trovato di fronte il
trust Edison, un concorrente pi forte.

4.2. Il trust Edison

Edison aveva ideato cinetoscopio, una tecnica di registrazione delle immagini, destinata per
lo spettacolo collettivo. Era molto popolare e riusc a farsi riconoscere dei tribunali
statunitensi come sole inventor, cio come inventore unico del cinema. Cos nel 1908
nasceva il trust Edison, al quale dovettero aderire tutti i produttori di film che intendevano
operare sul mercato americano, inclusa la Path Frres e la Mlis. (Ortoleva 2001: 113)
Il fatto che nel 1910 il trust controllava 5000 sale su meno di 10.000, o 50% della
produzione cinematografica americana parla del suo potere e della sua popolarit. Ma nel
1912 il suo potere era ridotto, e quando tre anni dopo una corte dichiar l'illegalit del
trust, il suo potere era esaurito. Allora, i produttori pi piccoli, cosidetti indipendenti
seppero usare bene a vantaggio un system che nasceva in questo periodo, che si chiam
star system. La fine del trust Edison coincise cos con la nascita delle grandi case che
avrebbero nei decenni successivi governato il cinema americano, le cosidette 7 major di
Hollywood. (Ortoleva 2001: 114) Le 7 major di Hollywood (si trova nella localit
californiana nel territorio di los Angeles) sono: Fox, Metro Goldwyn Mayer, Paramount,
Warner, e le tre minori Columbia, United Artists e Universal.

5. Cinema americano e mondialo

Dopo la prima guerra mondiale, il pubblico cinematografico scopr che esistono altre
culture e estestiche nuove del film, per esempio, l'espressionismo, poi la nuova oggettivit
tedesca o le sperimentazioni dell'avanguardia sovietica e simile. Per esempio, uno dei
capolavori della questa stagione espressionista del cinema tedesco Nosferatu il vampiro
(1922) di Friedrich Wilhelm Murnau. Dopo la prima guerra mondiale l'egemonia
statunitense era pi forte. Si eliminavano i film stranieri dai programmi delle ventimila sale
cinematografiche esistenti negli SU. Anche si aumentarono gli investimenti produttivi per
ogni film. Nel 1920 il costo medio di un film hollywoodiano andava dai 40.000 agli
80.000 dollari; alla fine del decennio era arrivato a circa 200.000 (Ortoleva 2001: 114)
Quindi, in tutti i Paesi, dal 60 al 90% dei programmi cinematografici era costituito dai film
americani.
Si deve aggiungere che il primo film in cui fu possibile ascoltare la voce degli attori
fu Il cantante di jazz, proiettato il 27 ottobre 1927 sempre dalla Warner Bros, in cui era
possibile ascoltare gli attori sia parlare (una frase del protagonista rivolta al pubblico e un
breve dialogo tra il protagonista e la madre in tutto) che cantare (varie canzoni). In Italia, il
primo film sonoro e parlato fu La canzone dell'amore, realizzato nel 1930 da Gennaro
Righelli e tratto, per ironia della sorte, dalla novella di Luigi Pirandello intitolata In
silenzio.

5.1. Hollywood , il divismo e la societ

Leo Rosten nel 1941 pubblic i risultati di una ricerca, che si trattava dell'analisi definita
come etnografica di quella peculiare realt che era Hollywood. Nessun'altra comunit
locale in America oggetto di un'informazione quotidiana cos intensiva, insistente, cos
devota alla banalit per la banalit (Ortoleva 2001: 116)
Gi nel 1920 Hollywood era divenuta il centro dell'industria cinematografica
americana per eccellenza, e qui nacque e si svilupp su vasta scala il fenomeno del
divismo. Dagli anni Trenta gli studios di Hollywood svilupparono una maniera di fare
cinema che tutt'oggi un punto di riferimento in tutto il mondo: il cinema narrativo
classico. Il campo da tennis che costitu la 'sorpresa' di Bob Taylor per il compleanno di
Barbara Stanwyck meglio noto a molti cittadini che non il trattato commerciale tra USA e
Brasile. (Ortoleva 2001: 117) Il pubblico convinto che ogni cosa sia possibile a
Hollywood. Gli uomini hanno sempre sognato un successo magico e sicuramente ognuno di
noi pensava qualche volta: Anch'io sarei capace...
Nessun altro settore industriale presenta una sollecitazione cos immediata, cos
semplice, al narcicismo. (Ortoleva 2001: 117) Hollywood resta, comunque, il sogno di
centinaia tra coloro che desiderano far carriera "sul grande schermo", il pi grande centro di
produzione filmica passata e presente. I film pi noti da Hollywood sono Casablanca
(1942) e Gilda (1946).

6.Un'industria moderna

Negli anni della grande depressione cio dopo il crollo di Wall street, il mondo si trov
nella grande crisi economica e finanziaria, ma il cinema era sempre attuale e la gente
poteva assistere ad almeno uno spettacolo cinematografico alla settimana. Il cinema non
rappresentava soltanto un divertimento, ma aveva un ruolo grande nella vita della gente.
Tuttavia allinizio del 1930 anche la industria cinematografica si trov in difficolt e
doveva ridurre le proprie produzioni a cause dellinevitabile calo degli acquisti dei biglietti
conseguente alla riduzione del reddito medio (Ortoleva 2001: 118). Questo, per, dur
solo per un breve periodo perch in quella epoca la cinema per la gente rappresentava ci
che la televisione rappresenta per la gente doggi: era il divertimento principale per quelli
che avevano molto tempo libero (volontariamente o forzatamente) e per questo gi a met
degli anni Trenta nelle maggior paesi Europei e negli SU, venne il boom delle imprese
cinematografiche grazie a una ristrutturazione organizzativa (Ortoleva 2001: 119).

6.1.Lo studio system

Lo studio system era il nuovo sistema che permetteva ad un gruppo ristretto di azienda di
tenere sotto controllo la produzione di nuovi film negli paesi industrializzati. Negli Stati
Uniti, insieme con alcuni studios minori, i cosiddetti major studios dominavano il 95 per
cento della distribuzione, mentre nella Francia Path e Gaumont si trovavano al vertice
della produzione cinematografica. In Italia, il regime fascista fu il responsabile per la
nascita di studios moderni, in particolare quelli di Cinecitt (fondato a Roma nel 1937), che

era solo un altro metodo per dominare lintera produzione. Alla cima delle case produttrice
cinematografiche si trovava la figura del produttore (Ortoleva 2001: 120) che si occupava
delle finanze e del prodotto finale che doveva soddisfare il pubblico. Questo tipo della
organizzazione, che rimane attuale, si mostr molto stabile e ridusse al minimo i costi e
rischi della produzione.
Dal 1935 alla fine degli anni Quaranta dur let doro dello studio system (Ortoleva
2001: 120), ma anche dei diversi generi di film: dal westerin al film dellorrore al noir.
(Ortoleva 2001: 120). Gli interpreti erano carismatici, ottenevano grande promozione e
costumi, scene ed effetti speciali pi costosi.

6.2.Oltre lo studio system: le tante vite del cinema

Negli paesi europei l'industria cinematografica presenta caratteristiche differenti da quelle


di Hollywood (Ortolevo 2001: 124). Per esempio in Francia, negli anni Cinquanta,
Sessanta e Sessanta si producevano i film con un budget pi economico rispetto a quello di
Hollywood, dalle case piccole che non aspettavano di guadagnare pi di quello che bastava
per coprire i costi della produzione e forse per avere un profitto consistente. In Italia, nello
stesso tempo, si sviluppava un'industria cinematografica anomala: le piccole case si
univano con alcune grandi aziende di produzione-distribuzione cercando di affermarsi
internazionalmente.
Cercando di tenere il passo con lo sviluppo di Hollywood, le aziende cinematografiche
europee nel fine degli anni Cinquanta cominciarono a finanziare le pellicole con i risorsi di
diversi paesi, cio lanciarono la pratica della coproduzione (Ortoleva 2001: 125) con lo
scopo di abbassare i costi spostando i set nelle zone pi economiche e, nello stesso tempo,
puntando su diversi mercati. Nonostante questo sforzo, pi di un terzo dei film distribuiti
erano di produzione americana, e il peso percentuale di Hollywood diveniva ancora pi
rilevante se si tiene conto dei biglietti venduti (Ortolevo 2001: 125).

Alle cinematografie europee non era facile mantenersi in questi condizioni e questo si
deve a due fattori: il primo l'intervento dello Stato che finanziava le opere ed aiutava ad
un'industria fragile, mentre il secondo il volgersi a pubblico ristretto, ma non meno
importante, creando i generi specializzati, come quello d'avanguardia che si sviluppo in
Francia, Italia, Germania e Gran Bretagna.

7.Rulli di notizie: il cinegiornale

Dal primo giorno, il cinema rappresentava un ottimo mezzo per annunciare le novit, per
documentare la realt con una obiettivit e partecipazione del spettatore che non si poteva
realizzare attraverso i giornali. Infatti, nei primi anni la cinema mostrava diversi
avvenimenti attuali, per esempio sportivi, per questo venne sostituito con i film veri e
propri i quali si dimostrarono dessere pi interessanti. Il cinegiornale non aveva la capacit
di sostituire i giornali perch poteva documentare non pi di eventi programmati, come
diverse cerimonie ed eventi sportivi, o, paradossalmente, quelli bellici. Per il fatto che non
era molto attrattivo, il cinegiornale rappresentava perlopi uno strumento della propria
promozione per gli produttori che preferivano ricorrere ai film classici piuttosto a quelli
documentari.
Lo sviluppo dellinformazione giornalistica televisiva (Ortoleva 2001: 123)
sicuramente uno dei motivi principali per quali il cinegiornale non aveva la possibilit di
avere lo stesso svolgimento come quello televisivo, ma la TV, a differenza del cinema, pu
offrire agli spettatori appuntamenti regolari e il consumo di informazione (Ortoleva 2001:
123) quotidiano.

8.Il cinema nellepoca della televisione

In tutti i paesi, lavvento della televisione ha rappresentato una sfida per il cinema
(Ortoleva 2001: 126). La radio con le immagini permetteva alla gente di guardare i film
senza muoversi da casa e quasi in modo gratuito. Il numero degli spettatori al cinema inizi
a diminuire e per tenersi al passo con la televisione, lindustria cinematografica, sopratutto
le grandi imprese hollywoodiane, fino alla met degli anni Cinquanta,

presero certi

provvedimenti: proibirono alle reti televisive di trasmettere i loro film; richiesero un


tempo obbligatorio di dilazione tra la prima cinematografica e la trasmissione televisiva
(Ortoleva 2001: 126); introdussero dei diversi sistemi di ripresa cinematografica che
sottolineava la differenza fra il cinema e la televisione, come il cinemascope.
La televisione ha cambiato il cinema: il prezzo dei biglietti rese minore il pubblico.
Dallaltra parte, il cinema ridefin il pubblico tra il gruppo di adolescenti e di giovani, di
adulti e di anziani. Nel 1990, pi di 55 per cento degli spettatori apparteneva a quel primo
gruppo di adolescenti e giovani- il cinema divent il divertimento per quelli che avevano
pi tempo libero nella loro disposizione e che si interessavano in questo genere di
spettacolo. Nonostante questo cambiamento, lindustria cinematografica non scomparsa cambiata e rimane ancora al centro dellindustria del divertimento di massa (Ortoleva
2001: 129) anche se il cinema rimane riservato solo per una minoranza della popolazione
dei paesi avanzati.
Il film un prodotto importante di una catena multimediale, fatta di libri, dischi,
prodotti diversi il cui lancio pubblicitario legato a quello dei film con il meccanismo del
merchandising (Ortoleva 2001: 129).

9.Conclusioni

Lo sviluppo della industria cinematografica molto importante perch d alla gente la


possibilit di vedere e udire le diverse situazioni, ispirate dalla immaginazione di un regista
o di una vera storia. Purtroppo, vero che sia per i motivi economici, sia per la mancanza
di voglia o di tempo, la gente oggi non ha il costume di andare a cinema, ma questo
dovrebbe cambiarsi perch ci portano in unaltra dimensione, che quella del sogno.
Grazie ai film, la gente si diverta, ma pu anche educarsi e imparare diverse cose.
Durante il passato, il cinema veniva usato dalle presone politiche per diffondere le
proprie idee, ma per fortuna, questo oggi non il caso. Nonostante il fatto che oggi i film di
produzione hollywoodiana sono pi famosi (e costano tantissimo), non bisogna spendere
una fortuna per impressionare il pubblico: la storia e i protagonisti sono le cose pi
importanti.
Il cinema, cio il film, ha cambiato la gente, creando un mondo pi bello e ricco, il
mondo dove si pu scappare per parecchie ore e dimenticare la realt, che serve a ogniuno
di noi ogni tanto.

10. Bibliografia
Ortoleva, Peppino (2001). Mass media. Dalla radio alla rete. Firenze: Giunti, pp. 105-129.
http://www.treccani.it/enciclopedia/cinematografo_(Enciclopedia_Italiana)/ (03/04/2014)

11. Riassunto in croato


Thomas Alva Edison je 1888. prijavio ureaj kinetoskop, a sam patent je javno prezentiran
tek pet godina kasnije (1893). Taj ureaj je prvi u povijesti filma poznati projektor. Kamera
se zvala kinetograph i potjee iz 1891. Roendanom kinematografije smatra se 28. prosinca
1895. kad su braa Lumire svojim univerzalnim ureajem kinematografom, koji je
istovremeno sluio kao kamera, ureaj za kopiranje i projektor, odrali u Indijskom salonu
parikoga Grand Cafa prvu projekciju svojih filmova. Neizostavno ime je i Mlis koji se
smatra ocem igranog filma, dakako, u neto primitivnijem obliku od dananjega.
Limijerovci su svoje prve filmove snimali kao obiteljske filmove iz svakodnevnog ivota,
sa statikom kamerom, uvijek na istoj udaljenosti od objekta snimanja, uvijek u istom planu
i iz istoga kuta. Oni su instinktivno znali to oduevljava njihovu publiku: vidjeti prije
svega sebe, a onda i druge u realnom pokretu, na velikom platnu.
Govorei o prvim zaecima kina, neophodno je spomenuti imena redatelja i njihove
filmove koji su zasluni za razvoj kina u obliku u kakvom ga danas svi poznajemo.
Posebice je bio uspjean film Cabiria, iji redatelj Giovanni Pastrone 1914. godine
pokazuje da redatelj ve vlada montaom. U nijemom razdoblju najvei ameriki redatelj
bez sumnje je David Wark Griffith, u radu je spomenuto njegovo remek-djelo Roenje
jedne nacije (1915) ija je tema graanski rat u Americi. Razdoblje nijemog filma u
Americi, poglavito pripada komediji. Charles Chaplin, Harold Lloyd jedni su od
producenata koji su vladali filmom u to vrijeme. Likovi koje su otjelovili Chaplin, i Lloyd
pripadaju najznaajnijima u povijesti filma. Kompanija Warner Brothers krajem dvadesetih
godina kao rezultat dugotrajnog istraivanja zvunog filma javlja se prvim zvunim filmom
Pjeva jazza 1927. godine. Rije je o velikoj atrakciji koja je oduevila publiku, a i donijela
veliku financijsku dobit.
Tridesetih godina prolog stoljea tvornica snova, kako su nazivali najvei
filmski grad na svijetu, Hollywood, sa svojim filmovima gledateljima nudi bijeg od
deprimirajue zbilje. Svi filmovi su na svoj nain prikazivali mit o zemlji neogranienih

mogunosti i pri tom varirali temu o amerikom snu, o putu k uspjenoj karijeri. To je
razdoblje klasinog Hollywooda.
ak i za vrijeme velike ekonomske i politike krize, kino je i dalje ostalo mjesto koje su
ljudi posjeivali barem jednom tjedno, posebno oni nezaposleni koji su imali vie
slobodnog vremena.
Pojavom studio systema tridesetih godina 20. stoljea, pojam kina se promijenio:
filmskim produkcijama su poele upravljati posebne tvrtke tj. studiji. U Italiji je faistiki
reim pokrenuo pojam modernog studija, poznatog kao Cineccit, s ciljem da mogu
kontrolirati i filmsku industriju. Na elu filmske industrije nalazio se producent koji je
upravljao financijama i pisao scenarije. Razdoblje studija jest takoer bilo i zlatno razdoblje
razliitih filmskih anrova: vesterna, horora i noira. Uloge su dobijali karizmatini glumci i
filmske dive, popraeni velikim promotivnim kampanjama.
Osim velikih produkcijskih kua, etrdesetih, pedesetih i ezdesetih godina prolog
stoljea poele su se razvijati i one manje, skromnijeg budeta, koje postoje i danas i
stvaraju filmove posebnog anra, namijenjene ciljanoj, malobrojnoj, ali nikako nebitnoj,
publici.
Pojavom televizijskih kua, kino je poelo doivljavati svojevrsnu krizu kojoj se i do
danas mora odupirati stvarajui razliite tehnike koje televizor nema. Izum televizora
promijenio je film, dao mu je novo ruho, ali on se i dalje zadrao u samom vrhu zabavne
industrije.

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