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AL LETTORE
Al crollo della teoria evoluzionistica viene dedicato un capitolo a s,
poich tale teoria costituisce la base di tutte le filosofie anti-spirituali. Poich il
Darwinismo rifiuta la realt della creazione e, di conseguenza, lesistenza di
Dio, negli ultimi 140 anni esso ha fatto s che molte persone abbiano abbandonato la propria fede o siano cadute nel dubbio. Perci, dimostrare a tutti che
questa teoria un inganno un servizio imprescindibile, un dovere molto
importante. Nelleventualit che qualcuno tra i nostri lettori abbia la possibilit
di leggere soltanto uno dei nostri libri, riteniamo opportuno dedicare un capitolo alla sintesi di questo argomento.
In tutti i libri dellautore, gli argomenti legati alla fede vengono spiegati
alla luce dei versi Coranici, e si invitano le persone ad apprendere le parole di
Dio e a vivere in conformit ad esse. Tutti i temi che riguardano i versetti di Dio
sono spiegati in modo tale da non lasciare alcuno spazio a dubbi o interrogativi
nella mente del lettore. Lo stile sincero, semplice e scorrevole che viene impiegato assicura che ognuno, di ogni et e proveniente da ogni gruppo sociale,
possa comprendere facilmente i libri. Grazie al loro linguaggio efficace e lucido,
li si pu leggere tutti dun fiato. Anche coloro che rifiutano rigorosamente la
spiritualit vengono influenzati dai fatti che tali libri documentano, e non possono contestare la veridicit dei loro contenuti.
Questo libro, e tutte le altre opere dellautore, possono essere lette individualmente o discusse in gruppo. I lettori che sono desiderosi di trarre profitto dai libri troveranno molto utile la discussione, nel senso che essi saranno in
grado di ricollegare reciprocamente le loro riflessioni ed esperienze.
Inoltre, sar un grande servizio all'Islam il contribuire alla pubblicazione
e alla lettura di questi libri, che sono scritti soltanto per la volont di Dio. I libri
dellautore sono estremamente convincenti. Per questo motivo, per chi volesse
comunicare ad altri la vera religione, uno dei metodi pi efficaci incoraggiare
a leggere questi libri.
Si spera che il lettore esamini anche le recensioni degli altri libri che si
trovano in fondo al testo. La gran quantit di materiali su argomenti di fede
molto utile e piacevole da leggere.
In questi libri, a differenza di molti altri, non si troveranno opinioni personali dellautore, spiegazioni basate su fonti dubbie, stili non osservanti del
rispetto e della reverenza dovuti ad argomenti sacri, n argomentazioni senza
speranza, pessimistiche, che creano dubbi nella mente e distorsioni nel cuore.
w w w. h a r u n y a h y a . c o m - w w w. h a r u n y a h y a . i t
INDICE
Introduzione 9
La moralit islamica: fonte di pace e sicurezza 15
La guerra nel Corano 41
Il vero volto del terrorismo che agisce in nome
della religione 59
La posizione dellIslam nei confronti
della Gente del Libro 83
LIslam ha stabilito la pace e larmonia
nel Medio Oriente 105
Le vere radici del terrorismo:
il darwinismo e il materialismo 119
Conclusione: raccomandazioni per il mondo
occidentale e i musulmani 143
Il malinteso dellevoluzione 147
In verit il Compassionevole
conceder il Suo Amore a coloro che
credono e compiono il bene.
(Corano, XIX, 96)
L'ISLAM DENUNCIA IL TERRORISMO 8
INTRODUZIONE
ome musulmani, condanniamo energicamente gli attacchi terroristici sferrati contro due grandi citt degli Stati Uniti dAmerica
l11 settembre 2001, che hanno causato la morte di migliaia di
persone innocenti. Porgiamo quindi le nostre condoglianze alla
nazione americana.
Questi attacchi hanno posto al centro dellattenzione mondiale limportante questione sulla vera origine del terrorismo. stato quindi annunciato al
mondo intero che lIslam una religione di pace e tolleranza che invita gli individui alla compassione e alla giustizia. Molti capi di stato, organizzazioni
mediatiche, televisioni e stazioni radio affermarono che il vero Islam
proibisce la violenza e incoraggia la pace tra gli uomini e le
nazioni. Quei circoli occidentali che hanno inteso integralmente la religione dellIslam e si sono bene
informati circa i comandamenti di Dio
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alcuni
amavano
il
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LA MORALE
ISLAMICA:
FONTE DI PACE E
SICUREZZA
Una societ in cui i valori morali dellIslam sono veramente onorati caratterizzata dalla
pace, dal perdono, dallamore, dalla compassione, da un reciproco aiuto e dalla gioia.
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Come questo versetto rivela: chiunque uccida un uomo che non abbia
ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra commette
un crimine grave, come se avesse ucciso lintero genere umano.
Risulta quindi ovvio quanto siano peccaminosi gli omicidi, i massacri e
quelle azioni commesse dai terroristi volgarmente note come attacchi suicidi. Dio ci informa come il terrorismo sar punito nellAltra Vita:
Non c' sanzione se non contro coloro che sono ingiusti con gli uomini e, senza ragione, spargono la corruzione sulla terra: essi avranno
doloroso castigo. (Corano, XLII, 42)
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conseguenza della scomparsa della religione, si assiste allemersione di comunit prive del timore di Dio, convinte di non dover rendere conto delle proprie
azioni nellAltra Vita. Credendo di non dover rendere conto a nessuno delle
proprie azioni tendono ad agire senza compassione, morale o coscienza.
Lesistenza di ipocriti che, pur agendo in nome di Dio e della religione, in
realt si organizzavano per commettere iniquit condannate da Dio, rivelata
nel Corano. Un versetto parla di una banda composta di nove persone le quali
intendevano assassinare il Profeta (che Dio lo benedica e gli conceda la pace)
giurando in nome di Dio:
Nella citt c'era una banda di nove persone che spargevano corruzione
sulla terra e non facevano alcun bene. Dissero, giurando fra loro [in
nome] di Allah: Attaccheremo di notte, lui e la sua famiglia. Poi diremo
a chi vorr vendicarlo: "Non siamo stati testimoni dello sterminio della
sua famiglia. Davvero siamo sinceri". Ordirono una trama e Noi ordimmo una trama senza che se ne accorgessero. (Corano, XXVII, 48-50)
Come chiarito dai versetti di cui sopra, impossibile, per chi abbia timore di Dio, ignorare anche la pur minima azione che possa arrecare danno al
genere umano. Chi non crede in Dio e nellAltra Vita, tuttavia, pu rendersi
responsabile di ogni genere di malvagit, dal momento che si crede privo di
ogni responsabilit.
Il primo passo da prendere per liberare il mondo dal flagello del terrorismo riguarda leducazione: sbarazzandosi di quei devianti credi ateistici propagati in nome della religione e insegnando la vera moralit coranica e il timore di Dio.
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La responsabilit
dei credenti
Quanti hanno messo a repentaglio la vita dei civili, in special modo dei bambini, devono
chiedersi che crimini costoro abbiano commesso. I crimini commessi contro persone
innocenti non verranno giudicati alla presenza di Dio?
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Come risulta evidente dai versetti sopra citati, Dio desidera che quanti
credono in Lui si comportino in maniera retta, cooperino tra loro nel conseguire il bene ed evitino la corruzione. Nella Sura al-Anam, versetto 160, Dio
promette che: "Chi verr con un bene, ne avr dieci volte tanto e chi verr con
un male ne pagher solo l'equivalente. Non verr fatto loro alcun torto."
Nel Corano, Dio descrive Se Stesso come Colui Che conosce "i segreti
dei cuori degli uomini" e ammonisce di evitare ogni genere di male. Un
musulmano, ovvero uno che si sottomette a Dio, deve quindi fare tutto
il possibile per combattere il terrorismo.
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Nel Corano, Dio offre una dettagliata descrizione della giustizia e informa
i credenti dellattitudine da adottare qualora si incontrino incidenti sul proprio
cammino mantenendosi equi. Tale guida rappresenta un grande aiuto per i credenti e una misericordia da parte di Dio. Per questa ragione, coloro che credono sono responsabili di esercitare la giustizia integralmente per ottenere
lapprovazione di Dio e condurre una vita pacifica e serena.
La giustizia che Dio ordina nel Corano si applica equanimamente a tutti
gli uomini, senza considerazione di lingua, razza o etnia e non varia secondo il
luogo, il tempo e il popolo. Anche ai nostri giorni vi sono popoli soggetti a trattamenti crudeli e ingiusti a causa del colore della loro pelle o della loro razza.
Dio, tuttavia, ci informa nel Corano che il proposito della creazione di
popoli e trib differenti che si conoscano lun laltro. Nazioni e genti
diverse, tutte serve di Dio, dovrebbero conoscersi reciprocamente, vale a dire,
comprendere le varie culture, lingue, tradizioni e attitudini. In breve, uno dei
propositi della creazione delle razze e delle nazioni non il conflitto ma la ricchezza culturale. Tale variazione una munificenza della creazione di Dio. Che
uno sia pi alto di un altro o che la pelle sia gialla o bianca non n un fattore
di superiorit rispetto agli altri n di inferiorit. Ogni caratteristica personale
il risultato della creazione di Dio e tali variazioni non hanno unimportanza
fondamentale. Un credente sa che leccellenza dipende solo dal timore di Dio
e dalla forza della fede, come affermato nel seguente versetto:
Come Dio ci informa, la comprensione della giustizia da Lui raccomandata richiede uguaglianza, tolleranza e pace nei confronti di chiunque, senza
alcuna discriminazione.
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Indipendentemente dalla religione o dalla fede in cui una persona crede, sia essa ebrea,
cristiana, buddista o induista, i musulmani sono invitati nel Corano ad essere tolleranti
e perdonatori e a comportarsi nei loro confronti con giustizia e umanit.
Un modello di societ in cui la gente forzata a credere contraddice completamente lIslam. La fede e ladorazione dovrebbero essere rivolte a Dio
unicamente per la libera volont dellindividuo. In un un sistema sociale in
cui si impone una determinata condotta in materia di fede, la gente accetta solo
per paura delle conseguenze. Da un punto di vista religioso, ci che realmente
conta il vivere la religione in vista del compiacimento di Dio in una condizione di assoluta libert di coscienza.
La storia dellIslam offre numerosi esempi di tolleranza da parte dei governatori musulmani, i quali rispettarono tutte le religioni e stabilirono la libert
di culto. Per esempio, Thomas Arnold, un missionario britannico al servizio
del governo indiano, descrisse tale condizione con queste parole:
Ma di un qualsiasi tentativo sistematico di imporre laccettazione
dellIslam alla popolazione non-musulmana, o di una qualsivoglia
persecuzione volta a sopprimere la religione cristiana, non abbiamo
mai udito nulla. Avessero i califfi deciso di adottare un tale corso di
azione, avrebbero spazzato via la cristianit con la stessa facilit con
cui Ferdinando e Isabella espulsero lIslam dalla Spagna, o Luigi XIV
penalizzato il Protestantesimo in Francia, o lInghilterra bandito gli
Nel 1492, gli ebrei che rifiutarono di convertirsi furono esiliati dalla Spagna da re Ferdinando e
dalla regina Isabella (sopra). Gli ebrei furono accolti dallimpero Ottomano, un rifugio di giustizia
islamica e tolleranza.
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ebrei per 350 anni. Le chiese orientali in Asia era interamente separate
dalla comunione con il resto della cristianit, in cui nessuno avrebbe
levato un dito in loro favore, in quanto eretiche. Ne consegue che la
sopravvivenza di queste chiese fino ai giorni nostri una prova evidente dellattitudine generalmente tollerante dei governi islamici nei
loro confronti.1
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Non vedi colui che taccia di menzogna il Giudizio? E' quello stesso
che scaccia l'orfano e non esorta a sfamare il povero. (Corano, CVII,
1-3)
... che non vi sollecitate vicendevolmente a nutrire il povero....
(Corano, LXXXIX, 18)
Secondo questi versetti, i musulmani descritti nel Libro possiedono una
natura pi compassionevole e devota. Nessuno che viva in accordo a tale
moralit potr mai acconsentire al terrorismo e agli atti di violenza contro persone innocenti. Il carattere dei terroristi lesatto opposto delletica coranica.
Un terrorista un individuo spietato che guarda al mondo con odio e il desiderio di uccidere, distruggere e spargere sangue.
Un musulmano rispettoso dei precetti coranici si rivolge agli altri
mostrando quellamore previsto dallIslam, rispetta ogni genere di idee, tenta
sempre di creare armonia laddove regna il disaccordo, di spegnere le tensioni,
di considerare tutti i punti di vista e di comportarsi con moderazione. Una
societ composta di simili persone dar luogo ad una civilizzazione pi elevata e godr di una maggiore moralit, armonia, giustizia di quanto fruiscano
oggi le nazioni pi moderne.
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Nelle societ basate sulla moralit islamica, le chiese, le sinagoghe e le moschee coesistono pacificamente. Limmagine di tre
santuari in unistituzione per i senzatetto mostra la tolleranza, la
giustizia e lo sforzo per la pace inculcati dallinsegnamento della
moralit islamica.
In diversi versetti del Corano Dio ha definito il perdono come una qualit
superiore, meritevole di ricompensa: "La sanzione di un torto un male corrispondente, ma chi perdona e si riconcilia, avr in Allah il suo compenso. In
verit Egli non ama gli ingiusti." (Corano, XLII, 40) In un altro versetto Egli
descrive i credenti come: "quelli che donano nella buona e nella cattiva sorte,
che controllano la loro collera e perdonano agli altri, poich Allah ama chi
opera il bene" (Corano, III, 134). Dio ha affermato che il perdono nei confronti
di chi ha sbagliato costituisce un modo di agire virtuoso:
... Non cesserai di scoprire tradimenti da parte loro, eccetto alcuni.
Sii indulgente con loro e dimentica. Allah ama i magnanimi.
(Corano, V, 13)
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LA
GUERRA
NEL CORANO
Un esame pi attento della vita del Profeta Muhammad (che Dio lo benedica e gli conceda la pace) rivela che la guerra era un metodo cui ricorrere a
scopi difensivi unicamente in casi inevitabili.
La rivelazione del Corano al Profeta Muhammad (che Dio lo benedica e
gli conceda la pace) si protrasse per un periodo di 23 anni. Nel corso dei primi
13 anni, i musulmani vissero come una minoranza sotto un ordine pagano a
Mecca e dovettero subire una costante oppressione. Molti di essi furono vessati, torturati, addirittura uccisi e privati di ogni bene e propriet.
Ciononostante, i musulmani condussero la loro esistenza senza ricorrere alla
violenza, invitando i pagani alla pace.
Quando loppressione si fece insostenibile, i musulmani emigrarono nella
citt di Yathrib, poi chiamata Madinah, dove stabilirono il loro ordine in un
ambiente libero e accogliente. Tale nuova situazione, tuttavia, non li indusse a
prendere le armi contro gli aggressivi pagani di Mecca. Fu solo in seguito alla
seguente rivelazione che il Profeta (che Dio lo benedica e gli conceda la pace)
ordin alla sua gente di prepararsi per la guerra:
Unimmagine di
Medina ai nostri
giorni, la citt in cui
il Profeta
Muhammad (che
Dio lo benedica e
gli conceda la pace)
e i musulmani emigrarono per fondare
la loro costituzione
politica.
A coloro che sono stati aggrediti data l'autorizzazione [di difendersi], perch certamente sono stati oppressi e, in verit, Allah ha la potenza di soccorrerli; a coloro che senza colpa sono stati scacciati dalle loro
case solo perch dicevano : "Allah il nostro Signore". (Corano,
XXII, 39-40)
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Questi versetti espongono il modo in cui i musulmani dovrebbero comportarsi nei confronti dei non musulmani: i credenti dovrebbero trattare tutti i
non musulmani con gentilezza evitando solo di fare amicizia con quanti
mostrino ostilit nei confronti dellIslam. Nel caso in cui tale malevolenza sia
causa di violenti attacchi contro i musulmani, vale a dire, qualora sia mossa
guerra contro di loro, si dovrebbe rispondere in maniera equa considerando la
dimensione umana della situazione. Ogni forma di barbarie, atti di violenza
non necessari e aggressioni ingiuste sono proibiti nellIslam. In un altro versetto, Dio ammonisce i musulmani contro tali azioni, affermando che lira provata nei confronti dei nemici non dovrebbe indurre a cadere nellingiustizia:
O voi che credete, siate testimoni sinceri davanti ad Allah secondo
giustizia. Non vi spinga all'iniquit l'odio per un certo popolo. Siate
equi: l'equit consona alla devozione. Temete Allah. Allah ben informato su quello che fate. (Corano, V, 8)
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Ne risulta che il suicidio e quindi i cosiddetti attacchi suicidi, i quali causano la morte di migliaia di persone innocenti, sono in totale violazione della
moralit islamica. Dio dice nel Corano che un peccato porre fine alla propria
vita. Per tale ragione, del tutto impossibile per chi creda in Dio e affermi di
attenersi al Corano compiere un tale atto. Le sole persone capaci di tanto sono
coloro che hanno unerronea percezione della religione, non hanno idea della
vera moralit coranica, non si avvalgono delle loro facolt razionali e della loro
coscienza, sono sotto linflusso di ideologie ateistiche e sono state manipolate da
influenze ispirate allodio e alla vendetta. Ognuno deve opporsi a queste azioni.
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tiani di Gerusalemme e Lod, egli garant che le chiese non sarebbero state demolite e che i musulmani non avrebbero pregato in esse. Umar concesse le stesse
condizioni ai cristiani di Betlemme. Durante la conquista di Medain, la
dichiarazione di protezione data al patriarca nestoriano Isho'yab III (650 - 660
AD) garantiva ancora che le chiese non sarebbero state demolite e che nessun
edificio sarebbero stato convertito in una casa privata o in una moschea. La lettera scritta dal patriarca al vescovo di Fars (Persia) dopo la conquista ancor pi
sorprendente, nel senso che rivela chiaramente la tolleranza e la compassione
mostrata dai capi musulmani alla Gente del Libro. Nelle parole di un cristiano:
Gli Arabi ai quali Dio ha dato in questa epoca il governo del mondo... non
perseguitano la religione cristiana. Anzi, la favoriscono, onorano i nostri
preti e i santi di Dio e concedono benefici alle chiese e ai monasteri.8
Tutti questi sono esempi importanti i quali rivelano la comprensione della
giustizia e della tolleranza dei veri credenti. In un versetto si dice:
Allah vi ordina di restituire i depositi ai loro proprietari e di giudicare
con equit quando giudicate tra gli uomini. Allah vi esorta al meglio.
Allah Colui che ascolta e osserva. (Corano, IV, 58)
Nel suo libro The Prospects of Islam, Browne prosegue affermando che il
vero motivo delle conquiste musulmane sarebbe la fratellanza dellIslam. La
vasta maggioranza degli amministratori musulmani che hanno regnato sulle
terre islamiche nel corso della storia continuarono a trattare i membri delle
altre religioni con la pi assoluta tolleranza e rispetto. Entro i confini degli stati
islamici, sia gli ebrei che i cristiani vissero in sicurezza e libert.
Il Professor John L. Esposito, docente di Religione e Relazioni
Internazionali presso la Georgetown University, descrive il modo in cui gli
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Molti Crociati furono sorpresi dallattitudine giusta, tollerante e compassionevole mostrata dai
musulmani anche sul campo di battaglia. In
seguito, essi espressero la loro ammirazione nei
memoriali. Nellimmagine si vede la Seconda
Crociata inaugurata da Luigi VII.
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della Gente del Libro. Per tale ragione, caso senza precedenti nella storia, molte
citt si assoggettarono volontariamente al dominio di Malik Shah. Sir Thomas
Arnold menziona inoltre Odo de Diogilo, un monaco di St. Denis che prese
parte alla seconda crociata come cappellano privato di Luigi VII, il quale parla
nelle sue memorie della giustizia del governo islamico esercitata dai musulmani indipendentemente dallaffiliazione religiosa dei suoi sudditi. Sulla base
del vivido resoconto di Odo de Diogilo, Sir Thomas Arnold scrive:
La situazione dei superstiti sarebbe stata disperata se la vista della
loro miseria non avesse volto alla piet i cuori dei musulmani, i quali
attesero ai poveri e agli affamati con piena liberalit. Alcuni addirittura
comprarono il denaro francese che i Greci avevano preso ai pellegrini
con la forza o con linganno e lo distribuirono a piene mani ai bisognosi. Tale fu il contrasto tra il trattamento gentile ricevuto dai pellegrini [da parte dei musulmani] . . . e la crudelt dei loro correligionari
greci, i quali li costrinsero ai lavori forzati, li malmenarono e li
derubarono di quel poco che gli era rimasto, che molti di loro abbracciarono volontariamente la fede dei loro liberatori. Secondo le parole
dellantico cronista [Odo de Diogilo]: "Al fine di evitare i loro correligionari che si erano dimostrati tanto crudeli nei loro confronti, cer-
carono un rifugio sicuro tra gli infedeli i quali erano stati compassionevoli verso di loro. Abbiamo quindi udito che pi di tremila di essi
si unirono ai Turchi quando questi si ritirarono.14
Queste affermazioni da parte di uno storico rivelano che quegli amministratori musulmani che adottarono realmente la moralit dellIslam governarono sempre con tolleranza, compassione e giustizia. Analogamente, la
storia dellImpero Ottomano, che resse le terre di tre continenti per secoli,
abbonda di esempi di tale tolleranza.
Il modo in cui gli ebrei si stabilirono nelle terre ottomane allepoca del
Sultano Beyazid II, dopo essere stati assoggettati a massacri e allesilio nei regni
cattolici di Spagna e Portogallo, un chiaro esempio della tolleranza propria alla
moralit islamica. I monarchi cattolici che allepoca governavano la Penisola
Iberica fecero enormi pressioni su quegli stessi ebrei che in precedenza avevano
vissuto pacificamente sotto il dominio musulmano in Andalusia. Mentre musulmani, cristiani ed ebrei avevano convissuto in pace in Andalusia, sotto i monarchi cattolici si impose una forzata cattolicizzazione dellintera regione, si
dichiar guerra ai musulmani e si oppressero gli ebrei. Ne segu che gli ultimi
monarchi islamici di Granada, nella Spagna meridionale, furono detronizzati
nel 1492. I musulmani subirono terribili massacri, mentre quegli ebrei che si rifiutarono di convertirsi alla nuova religione furono costretti allesilio.
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Un gruppo di questi ebrei senza patria cerc rifugio nelle terre dellImpero
Ottomano, dove fu ammesso. La flotta ottomana, sotto il comando di Kemal
Reis, condusse gli ebrei esiliati e i musulmani superstiti nelle terre dellImpero.
Il Sultano Beyazid II, entrato nella storia come un pio credente, nella primavera del 1492 insedi gli ebrei espulsi dalla Spagna in alcune parti
dellImpero, nellarea di Edirne e Tessalonica, nella Grecia contemporanea. La
maggior parte dei 25000 ebrei turchi residenti oggi in Turchia sono i discendenti di tali ebrei spagnoli. Questi hanno adattato la loro religione e i loro costumi,
portati con loro dalla Spagna 500 anni orsono, alle condizioni attuali della
Turchia, dove continuano a vivere agiatamente, frequentando le loro scuole,
ospedali e associazioni culturali, risiedendo nelle antiche dimore di famiglia e
pubblicando addirittura i loro quotidiani. Non solo nel campo del commercio e
della finanza i loro rappresentanti occupano posizioni di rilievo, ma anche in
diversi ambiti professionali, dalla tecnica alla pubblicit, acquistando una crescente influenza nei circoli intellettuali. Mentre le comunit ebraiche residenti nei
paesi europei furono esposte per secoli alla minaccia di attacchi antisemiti, in
Turchia godettero di pace e sicurezza. Questo esempio sufficiente a dimostrare
la tolleranza dellIslam e la sua comprensione della giustizia.
La conquista di Costantinopoli da parte del Sultano Mehmet il Conquistatore signific libert per ebrei e cristiani eterodossi i quali erano stati oppressi per secoli dai
dominatori romani e bizantini.
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IL VERO VOLTO
DEL TERRORISMO
CHE AGISCE IN NOME
DELLA RELIGIONE
utti gli esempi precedenti dimostrano che gli atti organizzati di terrore mossi contro persone innocenti sono del tutto contrari allislam
e che improbabile che un musulmano possa macchiarsi di tali crimini. Al contrario, i musulmani hanno la responsabilit di fermare i
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ignoranti, tanto pi fanno ricorso alla violenza. Ci vale anche per quelle ideologie non correlate con la religione. Tutti i movimenti comunisti nel mondo
sono inclini alla violenza. I pi selvaggi e sanguinari furono i Khmer Rossi in
Cambogia, i quali, non a caso, erano anche i pi ignoranti.
Gli Arabi del deserto, vale a dire quei gruppi sociali pi ostinati nella
miscredenza e nell'ipocrisia sempre inclini a disubbidire al comando di Dio,
entrarono a far parte del mondo dellIslam allepoca del Profeta (che Dio lo
benedica e gli conceda la pace). Ci nondimeno, divennero una fonte di disordine per la casa dellIslam. La setta dei Kharijiti, per esempio, emerse tra i
beduini. Il tratto pi distintivo di questa setta perversa (i cui membri furono
chiamati "Kharijiti", ribelli, per la loro estrema deviazione dalle pratiche
islamiche fondate sulla Sunnah), fu la loro natura selvaggia e fanatica. I
"Kharijiti", i quali avevano una scarsa comprensione dellessenza dellIslam o
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delle virt e dei valori del Corano, dichiararono guerra contro tutti gli altri
musulmani basandosi sullerrata interpretazione di un versetto coranico. Essi
condussero inoltre atti di terrorismo. Ali, che era uno dei compagni pi intimi del Profeta (che Dio lo benedica e gli conceda la pace), descritto come la
porta della citt della conoscenza, fu assassinato da un Kharijita.
In epoche successive, emerse unaltra brutale organizzazione: gli
"Hashashis" (Assassini). Si trattava di una vera e propria organizzazione terroristica costituita di militanti ignoranti e fanatici privi di una profonda comprensione dellessenza dellIslam e quindi facilmente influenzabili mediante
una semplice propaganda e promesse infondate.
In altre parole, cos come i Crociati distorsero e fraintesero il Cristianesimo
trasformandolo in uninsegnamento fondato sulla brutalit, alcuni gruppi perversi emersi nel mondo islamico travisarono lIslam e ricorsero alla violenza.
Lelemento in comune tra queste sette e i Crociati era la natura beduina. Vale
a dire, lignoranza, la rozzezza e lassenza di cultura, oltre allincapacit di
intendere realmente la religione. Il ricorso alla violenza deriv da tale limitatezza intellettuale, piuttosto che dalla religione cui sostenevano di aderire.
Un terrorista
non conosce la piet e
il suo unico proposito
la distruzione
l fondatore dellanarchismo russo, Michele Bakunin, e il suo discepolo Nechayev definirono con queste parole il terrorista ideale:
Come si evince da queste parole, i terroristi sono persone che troncano le loro
relazioni con ogni istituzione materiale e spirituale, considerata un impedimento ai
loro obiettivi, rigettando di conseguenza ogni valore morale. Bakunin disse inoltre:
"Giorno e notte non ha che un solo pensiero, un solo scopo: la distruzione spietata.
Mentre persegue incessantemente, a sangue freddo, il suo fine, deve essere pronto
a morire in ogni momento e a uccidere con le proprie mani chiunque tenti di frustrare i suoi piani." Nel suo Ground-Work for the Social Revolution presenta una
descrizione del terrorista :
Severo con se stesso, lo anche nei confronti degli altri. Tutti quei deboli
sentimenti che vanno dalle relazioni personali allamicizia, dallamore alla
gratitudine, devono essere soppressi mediante lunica fredda passione del
lavoro rivoluzionario.
Queste parole mettono a nudo il volto oscuro del terrorismo e mostrano come si opponga radicalmente alla religione dellIslam, la quale
si fonda sulla pace, la tolleranza e lamore. Nel seguente versetto, Dio rivela come la pace sia la reale salvezza dellumanit e che la ricerca del suo opposto, vale a dire la
guerra e il conflitto, non significa altro che seguire le
tracce di Satana:
O voi che credete! Entrate tutti nella Pace.
Non seguite le tracce di Satana. In verit
egli il vostro dichiarato nemi co.... (Corano, II, 208)
Michael Bakunin
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La psicologia
di massa del terrorismo
naltra importante caratteristica dei terroristi lagire in uno
spirito collettivo. Tale attitudine prevede che le idee individuali e la scelta personale siano soppresse in vista di un singolo ideale
comune. Quanti agiscono nellambito di questo spirito collettivo mettono da parte la loro razionalit e commettono atti indipendenti dalla loro
volont personale e coscienza. In molti paesi del mondo, molti gruppi terroristici composti da una minoranza di persone ottuse e incolte vengono
coinvolti nellisteria dei raduni collettivi e della propaganda e, senza intenderne le ragioni, commettono atrocit di massa. In un batter docchio, costoro
possono trasformarsi in assassini grondanti di sangue o in terroristi capaci di
commettere atti inumani. Per quanto una persona possa apparire, quando
sola, quieta e calma, una volta entrata a far parte di un gruppo terroristico pu
macchiarsi di azioni quali lincendio doloso e laggressione senza ragioni apparenti. Un tale influsso pu essere esercitato anche su persone disposte a morire
per la loro causa. La maggior parte di coloro che prendono parte agli atti di
terrore sono privi di volont e coscienza, tanto da divenire simili a greggi di
pecore sotto linfluenza della psicologia di massa. Il buon senso e il giudizio
vengono sostituiti da unemotivit esagerata e da una tendenza alla violenza e allaggressivit. Intolleranti, queste persone possono essere
provocate facilmente, nel qual caso non conoscono alcun limite.
Lerrore di questa psicologia di massa rivelato nel Corano laddove si dice che gli esseri umani devono agire in accordo alla loro
volont e intelligenza:
Non vi dubbio che reagire contro queste crudelt sia un diritto legittimo
dei musulmani. Tali reazioni, tuttavia, non dovrebbero sfociare in un odio cieco
o in unostilit iniqua. Nel seguente versetto Dio ammonisce i credenti:
... E non vi spinga alla trasgressione l'odio per quelli che vi hanno scacciato dalla Sacra Moschea. Aiutatevi l'un l'altro in carit e piet e non
sostenetevi nel peccato e nella trasgressione. Temete Allah, Egli severo
nel castigo. (Corano, V, 2)
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 67
na delle caratteristiche fondamentali del terrorismo la selezione indiscriminata degli obiettivi al fine
di diffondere la paura e linsicurezza generale. Se si pensasse di
essere possibili bersagli occasionali dei terroristi, non ci si sentirebbe pi
sicuri dal momento che non vi modo di proteggersi da attacchi inaspettati.
Questa la ragione dellarbitrariet e imprevedibilit degli atti di terrore.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 69
Faraone era uno dei miscredenti pi crudeli e ribelli del suo tempo. Era un
despota che negava Dio e adorava gli idoli, oltre ad avere sottoposto i credenti (gli Israeliti dellepoca) a terribili crudelt e massacri. Ci nonostante, Dio
ordin ai Suoi Profeti di recarsi da un uomo talmente ostile e di parlargli con
dolcezza.
Si pu notare come Dio abbia ordinato il dialogo amichevole, non il conflitto e le parole forti, n gli slogan rabbiosi e le proteste agitate.
Un altro esempio tratto dal Corano, che mostra ai musulmani il modello
di comportamento da seguire, si trova nel dialogo tra Shu'ayb e i negatori:
E ai Madianiti [mandammo] il loro fratello Shu'ayb. Disse: O
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 71
popol mio, adorate Allah. Non avete altro dio all'infuori di Lui. Non
truffate sul peso e sulla misura. Vi vedo in agiatezza, ma temo per
voi il castigo di un Giorno che avvolger.
O popol mio, riempite la misura e [date] il peso con esattezza, non
defraudate la gente dei loro beni e non spargete disordine sulla
terra, da corruttori.
Quello che permane presso Allah meglio per voi, se siete credenti.
Io non sono il vostro custode.
Dissero: O Shu'ayb! Abbandonare quello che adoravano i nostri
avi, non fare dei nostri beni quello che ci aggrada questo che ci
chiede la tua religione? Invero tu sei indulgente e retto!.
Disse: O popol mio, cosa pensate se mi baso su una prova evidente
giuntami dal mio Signore, Che mi ha concesso provvidenza buona?
Non voglio fare diversamente da quello che vi proibisco, voglio solo
correggervi per quanto posso. Il mio successo soltanto in Allah, in
Lui confido e a Lui ritorner. (Corano, XI, 84-88)
Quando si esaminano queste parole, si pu notare lamicizia e lumilt con
cui Shu'ayb invit la gente a credere in Dio e ad adottare principi morali elevati. quindi possibile mettere in luce alcune delle ragioni di quanto affermato in questi versetti:
* Quando Shu'ayb dice: "Io non sono il vostro custode", non intende dominarli. Il suo unico intento di informarli delle verit che Dio ha rivelato.
* "Invero tu sei indulgente e retto". Queste parole mostrano il carattere
gentile e cortese di Shu'ayb, particolarmente apprezzato dai negatori.
* "O popol mio, cosa pensate?". Questa espressione rivela come Shu'ayb
invitasse i negatori ad avvalersi della loro intelligenza e coscienza. In altre
parole, egli non esercit alcuna pressione, ma mise in questione le loro idee da
una posizione diffrente, sollecitandoli a riflettere e a trarre conclusioni sulla
base della loro libera coscienza.
* "Non voglio fare diversamente da quello che vi proibisco". La
proibizione di Shu'ayb non un ordine. Egli spiega piuttosto che alcuni atti
sono peccaminosi ed invita la gente ad abbandonarli. La sua intenzione non
di discutere con la gente, per metterla a disagio e istigare una polemica, bens
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 73
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 75
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 77
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 79
Le azioni violente:
uno dei metodi pi
importanti della
propaganda terrorista
terroristi considerano le azioni violente come una forma di propaganda per le loro organizzazioni. Per essi, uccidere persone
innocenti, assaltare banche, assassinare, rapire e innescare ordigni esplosivi
costituisce una propaganda per il loro sforzo. Per un terrorista teso a spargere
il caos, un singolo atto violento pu rappresentare una pubblicit ben maggiore
della distribuzione di milioni di opuscoli.
Questa idea del tutto estranea alla compassione, alla misericordia, alla concordia
e alla tolleranza. aliena allinsegnamento morale del Corano e pu ingenerare una
forma di proselitismo unicamente in societ in cui le ideologie antireligiose predominino. Per tale ragione, lunica soluzione in grado di salvare lumanit da questo cammino oscuro intrapreso la generale accettazione degli insegnamenti morali esposti
nel Corano come base della vita.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 81
LA POSIZIONE
DELLISLAM NEI
CONFRONTI DELLA
GENTE DEL LIBRO
scoppiare uno scontro tra lOccidente e lIslam. Tale il tema principale delle
famosa tesi di Samuel Huntington esposta ne "Lo scontro di civilt". Questa
tesi giustamente ribattezzata "Scontro di ignoranza" da Edward W. Said
si fonda, tuttavia, su uno scenario immaginario ingenerato dallesagerata influenza di alcune fazioni radicali e ignoranti presenti in entrambi i campi. In realt, non vi pu essere scontro tra la civilizzazione occidentale e quella
islamica, in quanto i pilastri della
fede giudaica e cristiana, sui quali si fonda la civilt occidentale, sono in perfetta armonia con lIslam.
Nel Corano, gli ebrei e i cristiani sono chiamati la Gente del Libro.
Ci in quanto i membri di queste due religioni si attengono ai Libri Divini rivelati da Dio. La posizione dellIslam nei confronti della Gente del Libro
estremamente giusta e compassionevole.
Tale attitudine verso la Gente del Libro si sviluppata nel corso dei primi
anni della Rivelazione. A quellepoca i musulmani erano una minoranza che
si sforzava di proteggere la sua fede contro loppressione e la tortura praticate
dai pagani di Mecca. In seguito a questo stato di cose, alcuni musulmani decisero di fuggire da Mecca per cercare rifugio in un paese sicuro retto da un
monarca equo. Il Profeta Muhammad (che Dio lo benedica e gli conceda la
pace) disse loro di chiedere asilo al re cristiano dellEtiopia. Quei musulmani
che si recarono in questo paese incontrarono un governo giusto che li accolse
con amore e rispetto. Il re respinse le richieste degli ambasciatori pagani che
erano stati inviati in Etiopia per chiedergli la consegna dei musulmani e
annunci che essi avrebbero potuto vivere liberamente nel suo regno.
A tale attitudine cristiana ispirata alla compassione, alla misericordia e
alla giustizia si riferisce il seguente versetto del Corano:
Troverai che i pi acerrimi nemici dei credenti sono i Giudei e politeisti
e troverai che i pi prossimi all'amore per i credenti sono coloro che
dicono: In verit siamo nazareni, perch tra loro ci sono uomini dediti allo studio e monaci che non hanno alcuna superbia. (Corano, V, 82)
Nel Corano, i cristiani e gli ebrei sono definiti come la Gente del Libro, e si ordina di mostrare
rispetto, misericordia e gentilezza nei loro confronti. Sia i cristiani che gli ebrei credono in
Dio e condividono gli stessi valori morali dei musulmani.
Credono che Dio abbia creato lintero universo dal nulla e che abbia
Credono che Dio abbia creato luomo e le cose viventi in una maniera
Credono che Dio abbia inviato molti Profeti tra cui No, Abramo,
Isacco, Giuseppe e Mos (la pace su di loro) nel corso della storia.
In un versetto si dice che i musulmani non fanno distinzioni tra i vari
Profeti:
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 85
Le credenze della Gente del Libro sono in armonia con quelle dei
Musulmani, non solo in termini di fede, ma anche di valori morali. Oggi, in un
mondo in cui immoralit quali ladulterio, lomosessualit, la tossicodipendenza e forme di egoismo e crudelt autogratificanti sono divenute comuni, la
Gente del Libro e i musulmani condividono le stesse virt: lonore, la castit,
lumilt, il sacrificio, lonest, la compassione, la misericordia e lamore incondizionato.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 87
Il darwinismo dipinge una societ in cui il conflitto e la violenza sono considerati come un fattore
di sviluppo. Ma uno studio dedicato ai suoi effetti sulla societ rivela che il darwinismo sociale ha
portato solo pena e distruzione..
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 89
La persecuzione degli ebrei nel corso della storia fu fondamentalmente una conseguenza dei pregiudizi razzisti, i quali sono del
tutto contrari allIslam. giusto opporsi e criticare la bestialit di
Israele, ma nessun musulmano dovrebbe condonare trattamenti
crudeli e ingiusti nei confronti di ebrei innocenti.
Lantisemitismo unideologia antireligiosa che trae origine dal neopaganesimo. quindi impensabile che un musulmano provi simpatia per esso.
Gli antisemiti non hanno rispetto per Abramo, Mos o Davide (la pace su di
loro), i quali erano Profeti benedetti eletti da Dio quale esempio per lumanit.
Lantisemitismo e altre forme di razzismo (e.g. il pregiudizio contro le persone di colore) non formano parte della vera religione, sono perversioni
derivate da diverse ideologie e superstizioni.
Quando si esaminino lantisemitismo e gli altri razzismi, appare inoltre
chiaro che essi promuovono idee e modelli sociali del tutto contrari agli insegnamenti morali del Corano, in quanto si fondano sullodio, la violenza e la spietatezza. Un antisemita pu essere tanto crudele da sostenere il massacro e la
tortura del popolo ebraico, uomini, donne, bambini e anziani. Il Corano inseg-
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 91
I musulmani desiderano vivere in pace con gli ebrei e i cristiani, in un clima di tolleranza, amicizia,
rispetto e compassione.
Queste prescrizioni mostrano che possibile stringere legami matrimoniali con donne della Gente del Libro cos come mangiare alla loro tavola.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 93
La Costituzione di Medina fu il contratto pi importante volto ad assicurare la pace tra cristiani, ebrei e pagani.
Tale Costituzione fu redatta sotto legida del Profeta Muhammad (che Dio
lo benedica e gli conceda la pace) 1400 anni or sono, vale a dire nel 622 dellera
volgare, al fine di regolare i bisogni di persone di credi differenti e fu messa in
pratica come contratto legale scritto. Le varie comunit di diversa razza e confessione religiosa, le quali avevano nutrito inveterati sentimenti di profonda
inimiciza reciproca per oltre centoventi anni, divennero parti di questo contratto legale, per mezzo del quale il Profeta Muhammad (che Dio lo benedica e
gli conceda la pace) dimostr che tali conflitti irriducibili potevano essere conclusi instaurando una convivenza pacifica.
Allepoca del Profeta Muhammad (che Dio lo benedica e gli conceda la pace), si praticava una
politica giusta e tollerante nei confronti della Gente del Libro.
Secondo la Costituzione di Medina, ognuno era libero di aderire a qualsivoglia credo religioso o compiere qualsiasi scelta politica e filosofica. Persone
accomunate dalla medesima visione potevano riunirsi e formare una comunit. Ognuno era libero di applicare la giustizia in accordo con il proprio sistema, per quanto chi avesse commesso un crimine non sarebbe stato protetto
da nessuno. Le parti del contratto si impegnavano a cooperare, a fornire supporto e a rimanere sotto la protezione del Profeta Muhammad (che Dio lo
benedica e gli conceda la pace). I conflitti tra le parti erano quindi sottoposti al
Messaggero di Dio (che Dio lo benedica e gli conceda la pace).
Questo contratto fu in vigore dal 622 al 632 dellera volgare. Mediante
questo documento le strutture tribali, precedentemente basate sui legami di
sangue, furono abolite e persone di cultura, etnia e provenienza differente si
riunirono per formare ununit sociale. La Costituzione di Medina garant lassoluta libert di culto.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 95
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 97
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 99
SABAH, 15.9.01
STAR, 18.9.01
TRKYE, 16.9.01
AKAM, 21.9.01
AKT, 28.9.01
RADKAL, 25.9.01
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 101
abbiano commesso molti errori, come indica il Corano, a proposito dei quali
rivolge un critica e un monito. I crimini contro lumanit commessi ai nostri
giorni da Israele sono purtroppo ben noti, ma ci non dovrebbe indurre i
musulmani a provare un senso di ostilit verso tutti gli ebrei. Il Corano ordina
infatti di non giudicare un popolo sulla base dellappartenenza ad una razza,
nazione o religione particolare. In ogni comunit si possono trovare persone
buone e malvagie. Il Corano rimarca tale differenza. Per esempio, dopo aver
menzionato la natura ribelle contro Dio e la Sua religione di alcuni membri
della Gente del Libro, menziona uneccezione:
Non sono tutti uguali. Tra la gente della Scrittura c' una comunit che
recita i segni di Allah durante la notte e si prosterna. Credono in Allah
e nell'Ultimo Giorno, raccomandano le buone consuetudini e proibiscono ci che riprovevole e gareggiano in opere di bene. Questi sono i
devoti. Tutto il bene che fanno non sar loro disconosciuto, poich
Allah riconosce perfettamente i devoti. (Corano, III, 113-115)
Dio ha rivelato a tutti i messaggeri di essere lUnico e che gli uomini non
devono adorare, servire e ubbidire a nessun altro se non a Lui. Il messaggio
divino, trasmesso a tutti i popoli da Dio mediante i Suoi Messaggeri, stato
comunicato alla gente a partire dalla creazione delluomo. Alcune societ
hanno accettato il messaggio e seguito il cammino retto, mentre altre lo hanno
negato e se ne sono allontanate. Ci valido anche ai nostri giorni. Alcuni
riconoscono la rettitudine, mentre altri cadono nella corruzione. Tale la legge
di Dio. Questo il punto di vista che dovrebbero adottare i credenti, tenendo a
mente che si possono trovare persone sincere e timorate di Dio anche tra i
membri di altre religioni cos come tra quanti sono lontani dai dogmi religiosi.
nostra speranza che si possa stabilire un mondo in cui tutti possano
vivere in pace, indipendentemente dalla razza o dalla religione, in cui ogni perversione razzista sia rifiutata, i diritti salvaguardati e ogni persona rispettata.
La lotta che si dovr intraprendere sul piano intellettuale contro tutte le ideologie antireligiose si spera che possa recare quella pace tanto agognata. A
questo proposito Dio ha detto:
I miscredenti sono alleati gli uni degli altri. Se non agirete in
questo modo, ci saranno disordine e grande corruzione sulla terra.
(Corano, VIII, 73)
Perch mai, tra le generazioni che vi precedettero, le persone virtuose
che proibivano la corruzione della terra (e che salvammo) erano poco
numerose, mentre gli ingiusti si davano al lusso di cui godevano e
furono criminali?. (Corano, XI, 116)
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 103
LISLAM HA
STABILITO LA PACE
E LARMONIA NEL
MEDIO ORIENTE
a storia testimonia che nelle terre governate dai musulmani sotto legida
che annuncia lUltimo Giorno. Omar chiese quindi di visitare i sepolcri cristiani e, mentre si trovava nella Chiesa del Santo Sepolcro, giunse
il tempo della preghiera per i musulmani. Al che il Patriarca lo invit
a compiere lorazione l dove si trovava, ma Omar rifiut educatamente. Se si fosse prostrato a pregare nella chiesa, spieg, i musulmani avrebbero commemorato levento elevando una moschea, e ci
avrebbe significato la demolizione del Santo Sepolcro. Omar si rec
piuttosto a pregare in uno spazio poco distante dalla chiesa. Oggi, sul
lato opposto del santo sepolcro, si erge tuttavia una piccola moschea
dedicata al Califfo Omar.
Laltra grande moschea di Omar fu eretta sul Monte del Tempio per
celebrare la conquista musulmana, insieme con la moschea al-Aqsa, la
quale commemora il Viaggio Notturno del Profeta. Per anni, i cristiani
avevano utilizzato le rovine del tempio ebraico come discarica di
rifiuti. Il Califfo stesso aiut con le sue mani i musulmani a ripulire
larea laddove avrebbe elevato i due santuari, nella terza citt santa del
mondo islamico.21
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 107
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 109
di cui diedero prova fu quasi senza precedenti nella storia mondiale. Tutti i
musulmani e gli ebrei della citt furono passati a fil di spada.
La pace e larmonia che avevano regnato in Palestina fin dai tempi di
Umar si conclusero in un terribile massacro. I Crociati violarono tutte le leggi
etiche della Cristianit, una religione fondata sullamore e la compassione, e in
suo nome diffusero il terrore.
La giustizia di Saladino
Le barbariche orde crociate elessero Gerusalemme a loro capitale, fondando un Regno Latino i cui confini si estendevano dalla Palestina ad Antiochia. I
Crociati, nondimeno, i quali avevano brutalizzato la Palestina, non rimasero a
lungo. Saladino, riuniti tutti i regni musulmani sotto la sua bandiera in nome
della guerra santa, sconfisse i Crociati nella battaglia di Hattin nel 1187. Al termine del combattimento, i due comandanti dellarmata crociata, Rinaldo di
Chatillon e re Guido di Lusignano, furono condotti alla presenza di Saladino,
il quale, condannato a morte il primo per le orribili crudelt commesse contro
i musulmani, liber re Guido, la cui condotta era esente da simili crimini.
Ancora un volta la Palestina pot testimoniare il vero significato della giustizia.
Immediatamente dopo Hatin, nello stesso giorno in cui il Profeta
Muhammad (che Dio lo benedica e gli conceda la pace) era stato trasportato da
Mecca a Geruslemme in una notte, nel giorno dellAscesa, Saladino fece il suo
ingresso in Gerusalemme liberandola dopo 88 anni di occupazione crociata.
Quando i Crociati avevano preso la citt 88 anni prima, avevano massacrato
tutti i musulmani e per tale ragione temevano che Saladino avrebbe fatto lo
stesso nei loro confronti. Questi, tuttavia, non tocc neppure un cristiano nella
citt, ordin unicamente ai cristiani latini (Cattolici) di abbandonarla. Ai cristiani ortodossi, i quali non erano Crociati, fu consentito di rimanere nella citt
e di godere della libert di culto. Nelle parole di John L. Esposito: "Larmata
musulmana fu tanto magnanima nella vittoria quanto era stata tenace nel corso
della battaglia. I civili furono risparmiati e le chiese e i sepolcri rimasero generalmente intatti... Saladino mantenne fede alla parola data e mostr compassione verso i non combattenti." 24
Karen Armstrong descrive la seconda cattura di Gerusalemme con queste
parole:
Il 2 ottobre 1187 Saladino e il suo esercito entrarono a Gerusalemme
come conquistatori e nei successivi 800 anni Gerusalemme sarebbe
rimasta una citt islamica. Saladino mantenne la sua parola e conquist la citt in accordo ai pi elevati ideali islamici. Non si vendic
dei massacri del 1099, secondo i consigli del Corano (XVI, 127), e ora
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 111
che le ostilit erano cessate pose termine alle uccisioni (II, 193-194).
Non un singolo cristiano fu assassinato e la citt non fu messa al sacco.
I riscatti furono deliberatamente molto bassi... Saladino fu mosso alle
lacrime dalle suppliche delle famiglie che erano state separate in conseguenza degli eventi e lasci liberi molti senza richiedere alcun riscatto, in accordo alle ingiunzioni coraniche, per quanto ci fosse andato a
detrimento dei suoi magri forzieri. Suo fratello al-Adil fu cos afflitto
dalle suppliche dei prigionieri che chiese a Saladino mille di essi per i
suoi usi quindi li liber sul posto... Tutti i capi musulmani furono scandalizzati nel vedere i ricchi cristiani darsi alla fuga con le ricchezze
ancora intatte, le quali avrebbero potuto servire per riscattare i prigionieri [Il Patriarca] Eraclio pag per il suo riscatto dieci dinari
come ogni altro e gli fu addirittura concessa una scorta speciale per
proteggere il suo tesoro durante il tragitto verso Tiro.25
In breve, Saladino e i musulmani sotto il suo comando trattarono i cristiani
con grande misericordia e giustizia mostrando addirittura maggiore compassione dei loro stessi capi. Non solo i cristiani, ma anche gli ebrei ottennero pace e
sicurezza grazie alla conquista di Gerusalemme da parte dei musulmani. Il
famoso poeta ebraico spagnolo Yehuda al-Harizi espresse cos i suoi sentimenti :
Dio decise che il santuario non rimanesse pi nelle mani dei figli di
Esa... Cos nellanno 4950 della Creazione [AD 1190] Dio fece sorgere
lo spirito del principe degli Ismaeliti [Salah al-Din], un uomo prudente
e coraggioso, il quale giunse con il suo intero esercito, assedi
Gerusalemme, la prese e proclam in tutto il paese che avrebbe ricevuto e accettato la razza di Ephraim, da qualsiasi luogo essa
provenisse. Fu cos che giungemmo da tutti gli angoli del mondo per
prendervi residenza. Viviamo ora allombra della pace.26
Dopo Gerusalemme, la barbarie dei Crociati e la giustizia dei musulmani
si protrassero nelle altre citt della Palestina. Nel 1194, Riccardo Cuor di Leone,
il quale descritto come un grande eroe dalla tradizione storiografia britannica, fece vilmente giustiziare 3000 musulmani, tra cui molte donne e bambini,
nel castello di Acra. Sebbene i musulmani fossero a conoscenza di tale crudelt
non ricorsero mai agli stessi metodi, ma si attennero al comando di Dio: "E non
vi spinga alla trasgressione l'odio per quelli che vi hanno scacciato dalla
Sacra Moschea..." (Corano, V, 2) e non usarono mai violenza contro i civili
innocenti. Non ricorsero mai alla forza bruta laddove non fosse stato necessario, neppure contro le armate cristiane sconfitte.
Riccardo
Cuor di
Leone fece
uccidere
3000 civili
musulmani,
tra cui
donne e
bambini, nel
Castello di
Acra.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 113
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 115
ZAMAN, 30.8.00
TRKYE, 15.4.95
In tale ambiente, lumanit del governo ottomano costituisce unindiscutibile verit storica.
Molti storici e ricercatori hanno attirato lattenzione su questo fatto. Tra gli
altri, un professore della Columbia University, Edward Said, considerato il pi
grande esperto del Medio Oriente. Proveniente da una famiglia cristiana di
Gerusalemme, prosegu le sue ricerche nelle Universit americane a grande
distanza dalla sua patria dorigine. In unintervista rilasciata al quotidiano
israeliano Ha'aretz egli raccomand il "sistema ottomano dei popoli" quale
soluzione per conseguire una pace durevole nel Medio Oriente. Disse:
Una minoranza ebraica pu sopravvivere unicamente nel modo in cui
altre minoranze nel mondo arabo sono sopravvissute. questo diede
Un ben noto
esperto del
Medio Oriente,
Edward W.
Said
ottimi risultati sotto lImpero Ottomano con il suo sistema dei millet.
Ci che essi avevano pare molto pi umano di quanto abbiamo oggi.27
La storia rivela che lIslam il solo sistema di fede in grado di offrire una
forma di governo giusta, tollerante e compassionevole nel Medio Oriente. La
Pax Ottomana, che si concluse con il ritiro dellImpero Ottomano dalla regione,
non ancora stata rimpiazzata.
Di conseguenza, la maniera per ottenere la pace nel Medio Oriente lintroduzione del modello ottomano caratterizzato dalla tolleranza e dal compromesso, i due insegnamenti fondamentali del Corano. LIslam, praticato in
maniera autentica, la soluzione ad ogni sorta di violenza, conflitto, guerra e
terrore, in quanto garantisce la pace, la giustizia e la tolleranza.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 117
LE VERE RADICI
DEL TERRORISMO:
IL DARWINISMO E
IL MATERIALISMO
a maggior parte della gente crede che la teoria dellevoluzione sia stata
proposta per la prima volta da Charles Darwin e che si fondi su prove,
osservazioni ed esperimenti scientifici. In realt, non fu Darwin a introdurla e la teoria non si basa su prove scientifiche. La teoria costi-
tuita da un adattamento alla natura dellantico dogma della filosofia materialista. Anche se non sostenuta da scoperte scientifiche, questa teoria viene sostenuta ciecamente in nome della filosofia materialista. (Si veda Harun Yahya, Linganno dellevoluzione,
ed. Al Hikma, 1999)
Questo genere di fanatismo ha portato a ogni specie di disastro. Con la diffusione del darwinismo e della filosofia materialista che esso sostiene, cambiata la risposta alla domanda: che cos un essere umano?. Chi in passato
era solito rispondere: Dio crea gli esseri umani ed essi devono vivere secondo
la bellissima morale che Lui insegna, oggi inizia a pensare: Luomo arrivato allesistenza per caso ed un animale che si sviluppato attraverso la lotta
per la sopravvivenza. Questo il prezzo molto alto che dobbiamo pagare per
questo grande inganno. Ideologie violente quali il razzismo, il fascismo e il
comunismo, assieme a molte altre visioni del mondo barbariche, basate sul
conflitto, traggono la loro forza da questa menzogna.
Questo capitolo esaminer il disastro che il darwinismo ha inferto al
mondo e ne riveler le connessioni con il terrorismo, uno dei principali problemi globali dei nostri tempi.
morire
perch
altri
vivessero.
sostennero
Nellarticolo
Thomas Malthus
di
le
sue
Jerry
idee
crudeli.
Bergman
The
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 121
Lattuazione nel corso del XIX secolo della tesi di Malthus sulla necessit della lotta per la vita ha ridotto
in miseria i bambini poveri e indifesi in Inghilterra. La religione, tuttavia, garantisce la protezione dei
bambini. Una vita di bont e virt, priva di miseria e sofferenza, possibile solo laddove gli insegnamenti morali della religione siano praticati.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 123
I filosofi europei e i leader politici della prima decade del XX secolo furono ossessionati dalla
nozione darwinista della lotta per lesistenza. Da ci deriv il loro entusiasmo per la Grande
Guerra, un terribile cataclisma che spazz via pi di dieci milioni di vite.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 125
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 127
Nel raduno del partito a Norimberga nel 1933, Hitler proclam che
una razza superiore assoggetta a s una razza inferiore un diritto
che vediamo in natura e che si pu vedere come lunico diritto immaginabile.34
Che i nazisti fossero influenzati dal darwinismo un fatto che praticamente tutti gli storici esperti in materia riconoscono. Peter Chrisp, autore del
libro The Rise of Fascism, esprime cos questo fatto:
La teoria di Charles Darwin che gli esseri umani si siano evoluti dalle
scimmie fu ridicolizzata alla sua prima apparizione, ma poi fu ampiamente accettata. I nazisti distorsero le teorie di Darwin, avvalendosene
per giustificare la guerra e il razzismo.35
Lo storico Hickman descrive cos linfluenza del darwinismo su Hitler:
(Hitler) credeva fermamente nellevoluzione e la predicava. Quali che
fossero state le complessit pi profonde della sua psicosi, certo che
il concetto di lotta era importante perch il suo libro, Mein Kampf,
illustrava chiaramente diverse idee evoluzioniste, in particolare quelle
che sottolineano la lotta, la sopravvivenza dei pi adatti e lo sterminio
dei deboli per produrre una societ
migliore.36
Hitler, che aveva sviluppato tali idee,
trascin il mondo in una violenza mai vista
prima. Molti gruppi etnici e politici, in particolare gli ebrei, subirono terribili atrocit e
massacri nei campi di concentramento
nazisti. La seconda guerra mondiale, che
inizi con linvasione nazista, cost 55 milioni di vite. Dietro la pi grande tragedia
della storia mondiale, cera il concetto darwinista di lotta per la sopravvivenza.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 129
I leader comunisti, le cui idee sulla societ umana si basavano sul darwinismo, saranno
ricordati nella storia per avere causato, con le loro politiche, terribili sofferenze.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 131
Il comunismo applicava lidea darwinista della lotta alla lotta di classe, accettando in tal
modo lassassinio e lo spargimento di sangue come metodi legittimi di controllo.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 133
naturale che sorgano disaccordi, ma questi non dovrebbero essere la causa di conflitti
e guerre tra i popoli. Il rispetto
reciproco e la tolleranza possono garantire laccordo e la
tolleranza tra partiti in conflitto.
Linsegnamento morale del
Corano offre alla gente una vita
di contentezza e gioia, mentre il
dibattito dialettico reca sempre
disgrazia, distruzione e morte.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 135
Il darwinismo e il terrorismo
Come gi abbiamo visto, il darwinismo si trova alla radice di varie ideologie della violenza che hanno avuto esiti disastrosi per lumanit nel corso
del ventesimo secolo. Il concetto fondamentale alla base di questa visione e di
questo metodo consiste nel lottare contro chiunque non sia uno dei nostri.
Possiamo spiegare questo concetto cos: esistono diverse credenze, visioni
del mondo e filosofie. assai naturale che tutte queste idee differiscano tra
loro, per quanto possano confrontarsi in uno dei seguenti modi:
1) Possono rispettare lesistenza di chi diverso da loro cercando di stabilire un dialogo, il che rappresenta un metodo umano conforme alla moralit
del Corano.
2) Possono scegliere di combattersi per cercare di assicurarsi un vantaggio
ai danni dellaltro, in altre parole, comportandosi come animali selvatici.
Questo il metodo del materialismo, cio della mancanza di religione.
Lorrore che si chiama terrorismo non altro che lespressione di questa
seconda visione.
Quando si prendono in considerazione le differenze tra i due approcci, si
pu vedere come lidea delluomo come animale da combattimento che il
darwinismo ha imposto alla gente sia particolarmente influente. possibile
che certi individui e gruppi che hanno scelto la via del conflitto non abbiano
mai sentito parlare del darwinismo e dei principi di quella ideologia. Ma alla
fine, concordano con una visione del mondo le cui basi filosofiche continuano
a poggiare sul darwinismo. Ci che li induce a credere alla giustezza di una
simile visione si fonda su slogan di matrice darwinista, come in questo
mondo sopravvivono i pi forti, i pesci grossi mangiano quelli piccoli, la
guerra una virt e luomo si fa strada conducendo guerre. Eliminate il
darwinismo e non resteranno che slogan vuoti.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 137
Lunico modo affinch le generazioni future possano assicurarsi una vita virtuosa e ricca di soddisfazioni
laccettazione degli insegnamenti morali del Corano.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 139
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 141
Egli Colui che ha fatto scendere sul Suo servo segni evidenti, per
trarvi dalle tenebre alla luce; in verit Allah
dolce e misericordioso nei vostri confronti.
(Corano, LVII, 9)
L'ISLAM DENUNCIA IL TERRORISMO 142
Conclusione:
raccomandazioni
per il mondo
occidentale e i
musulmani
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 145
Linganno
dellevoluzione
dell'ordine miracoloso nell'universo e degli esseri viventi. In tal modo, la scienza ha confermato il fatto che Dio ha creato l'universo e le cose in esso viventi. La propaganda condotta oggi allo scopo di mantenere in vita la teoria dell'evoluzione si basa esclusivamente
sulla distorsione dei fatti scientifici, su interpretazioni pregiudiziali, bugie e falsit
mascherate da scienza.Eppure questa propaganda non riesce a nascondere la verit.
Il fatto che la teoria dell'evoluzione sia il pi grande inganno della storia della
scienza stato espresso molte volte nel mondo scientifico negli ultimi 2030 anni. Le ricerche svolte dopo gli anni 1980, in particolare, hanno
rivelato che le tesi del darwinismo sono totalmente infondate, e questo stato affermato da un gran
numero di scienziati. Negli Stati Uniti in particolare, molti scienziati di campi diversi,
come la biologia, la biochimica e la paleontologia, riconoscono che il darwinismo non
valido e utilizzano, per dar conto dell'origine della vita,il fatto della creazione.
Noi abbiamo esaminato il crollo della teoria dell'evoluzione e le prove della
creazione in gran dettaglio scientifico in molte delle nostre opere, e continuiamo a
farlo. Data l'enorme importanza di questo argomento, sar molto utile darne qui una
sintesi.
Charles Darwin
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 149
spontanea.
quando
Darwin
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 151
Senza dubbio, se impossibile che la vita si sia originata da cause naturali, si deve
accettare che la vita stata "creata" in un modo soprannaturale. Questo fatto invalida
esplicitamente la teoria dell'evoluzione, il cui scopo principale negare la creazione.
L'ISLAM
SLAM
DENUNCIA
TERR IL
LANETLER
TERRORISMO
152
152
L'impatto di Lamarck
Dunque, come si possono verificare queste "variazioni favorevoli"? Darwin prov
a rispondere a questa domanda dal punto di vista della consapevolezza scientifica
primitiva di quel tempo. Secondo il biologo francese Chevalier de Lamarck (17441829), vissuto prima di Darwin, le creature viventi trasmettevano i tratti acquisiti
durante la propria esistenza alla generazione successiva. Egli sosteneva che questi tratti, accumulati da una generazione all'altra, causassero la formazione di
nuove specie. Per esempio egli sosteneva che le giraffe si erano evolute dalle antilopi; poich queste si sforzavano di mangiare le
foglie di alberi alti, i loro colli si erano estesi di generazione in
generazione.
Anche Darwin dava esempi simili. Nel suo libro l'origine
delle specie, per esempio, dice che degli orsi finiti a cercare
cibo nell'acqua si erano con il tempo trasformati in balene. 51
Tuttavia, le leggi dell'ereditariet scoperte da Gregor
Mendel (1822-84) e verificate dalla scienza della genetica, fiorita nel ventesimo secolo, hanno demolito completamente la
leggenda che i tratti acquisiti siano trasmessi alle generazioni successive. Cos, la selezione naturale perse la sua considerazione
Gregor Mendel
Neo-darwinismo e mutazioni
Per trovare una soluzione, i darwinisti avanzarono la "teoria sintetica moderna"
pi comunemente conosciuta come neo-darwinismo, alla fine degli anni 1930. Il neodarwinismo aggiunse le mutazioni, che sono distorsioni provocate dei geni degli esseri
viventi da fattori esterni come radiazioni o errori di replicazione, come "causa di variazioni favorevoli" in aggiunta alla mutazione naturale.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 153
molto complessa, e gli effetti casuali possono solo danneggiarlo. Il genetista americano
B. G. Ranganathan spiega a questo fatto cos:
Innanzitutto le vere e proprie mutazioni sono molto rare in natura. In secondo luogo, la maggior parte delle mutazioni sono pericolose perch sono casuali, invece di essere cambiamenti
ordinati nella struttura dei geni; qualunque cambiamento casuale in un sistema strettamente
ordinato sar per il peggio, non per il meglio. Per esempio, se un terremoto va a scuotere la
struttura rigorosamente ordinata di un edificio, provocher un cambiamento casuale nell'armatura dell'edificio che, con ogni probabilit, non sar un miglioramento. 52
va. Oppure avrebbe dovuto esistere qualche rettile-uccello, che aveva acquisito alcuni
tratti di un volatile in aggiunta ai tratti rettili che gi possedeva. Poich questa sarebbe
stata una fase transitoria, questi esseri viventi avrebbero dovuto essere handicappati,
difettosi, limitati. Gli evoluzionisti chiamano queste creature immaginarie, che essi credono siano vissute nel passato, "forme transitorie".
Se tali animali fossero realmente esistiti, avrebbero dovuto essere milioni o
addirittura miliardi, di numero e variet. Quel che pi importa, nei reperti fossili
dovrebbero essere presenti i resti di queste strane creature. In L'origine delle specie,
Darwin spiegava:
Se la mia teoria fosse vera, dovrebbero senz'altro essere esistite innumerevoli variet intermedie, che collegano pi strettamente tutte le specie dello stesso gruppo... Di conseguenza, la
prova della loro esistenza potrebbe essere trovata solo tra i resti fossili. 53
I "fossili viventi"
provano che gli esseri
viventi non hanno
subito alcun cambiamento per milioni di
anni, in altre parole non
si sono evoluti.
A sinistra: una libellula
odierna
Sotto: una libellula fos-
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 155
Ci significa che nei reperti fossili, tutte le specie viventi sono emerse all'improvviso gi completamente formate, senza alcuna forma intermedia. Questo esattamente il contrario delle tesi di Darwin. Inoltre, una prova schiacciante che tutti gli
esseri viventi sono stati creati. L'unica spiegazione di una specie vivente che compare
all'improvviso e gi completa di ogni dettaglio senza alcun antenato evolutivo, che
stata creata. Questo fatto viene ammesso anche dal notissimo biologo evoluzionista
Douglas Futuyma:
Con la creazione e l'evoluzione si esauriscono le possibili spiegazioni dell'origine degli esseri
viventi. O gli organismi sono apparsi sulla terra completamente sviluppati, oppure no. Se non lo
sono, devono essersi sviluppati da specie preesistenti mediante qualche processo di modifica. Se
sono apparsi ad uno stadio gi completamente sviluppato, devono essere stati indubbiamente creati
da una qualche intelligenza onnipotente. 55
I fossili dimostrano che gli esseri viventi sono emersi completamente sviluppati
in uno stato perfetto sulla terra. Ci significa che alla "origine delle specie", contrariamente alle supposizioni di Darwin, non c' l'evoluzione ma la creazione.
Homo erectus
Homo sapiens
Gli evoluzionisti chiamano Australopiteco - che significa 'scimmia sudafricana' i presunti primi antenati scimmieschi dell'uomo. Questi esseri viventi in realt non
sono altro che un'antica specie di scimmie che si estinta. La completa ricerca fatta su
vari esemplari di Australopiteco da parte di due anatomisti di fama mondiale,
dall'Inghilterra e dagli Usa, cio Lord Solly Zuckerman e il prof. Charles Oxnard,
dimostra che queste scimmie appartenevano ad una specie comune di scimmie estintesi, che non aveva alcuna somiglianza con gli umani. 56
Gli evoluzionisti classificano i successivi stadi dell'evoluzione umana con il termine "Homo", uomo. Secondo la loro tesi, gli esseri viventi della serie Homo sono pi
sviluppati del Australopiteco. Gli evoluzionisti hanno architettato uno schema evolutivo fantastico sistemando diversi fossili di queste creature e in un ordine particolare.
Questo schema immaginario perch non mai stato provato che ci sia stata una
relazione evolutiva tra queste classi diverse.
Ernst Mayr, uno dei pi importanti evoluzionisti del ventesimo secolo, sostiene
nel suo libro Una lunga controversia che "in particolare [i rompicapi] storici come l'origine della vita o dell'Homo sapiens, sono estremamente difficili e possono sfuggire
perfino ad una spiegazione finale soddisfacente". 57
Disegnando la catena di collegamenti Australopiteco> Homo habilis> Homo
erectus> Homo sapiens, gli evoluzionisti sottintendono che ognuna di queste specie
l'antenata dell'altra. Tuttavia le recenti scoperte dei paleontologi hanno rivelato che
l'Australopiteco, l'Homo abilis e l'Homo erectus vivevano in parti diverse del mondo
nello stesso momento.58
UNA FAVOLA
EVOLUZIONISTA
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 157
Inoltre, un certo segmento di umani classificati come Homo erectus vissuto fino
a tempi molto recenti. L'Homo sapiens neandarthalensis e l'Homo sapiens sapiens
(l'uomo moderno) coesistevano nello stesso territorio geografico.59
Questa situazione sembra indicare l'invalidit della tesi che essi sono antenati gli
uni degli altri. Stephen Jay Gould ha spiegato cos questo punto morto della teoria dell'evoluzione, nonostante fosse egli stesso uno dei principali sostenitori dell'evoluzione
del ventesimo secolo:
Che cosa stato della nostra scala se ci sono tre stirpi di ominidi coesistenti (A. africanus, i
robusti australopithechi e H. habilis), nessuna chiaramente derivata dall'altra? Inoltre, nessuna delle tre mostra alcuna tendenza evolutiva durante la sua permanenza sulla terra.60
In breve, lo scenario dell'evoluzione umana, "sostenuto" con l'ausilio di vari disegni di creature "met scimmia/met uomo" che compaiono nei media e nei libri di
testo, il che propaganda esplicita, non altro che una favola senza alcun fondamento scientifico.
Lord Solly Zuckerman, uno dei pi famosi e rispettati scienziati della Gran
Bretagna, che ha condotto ricerche su questo argomento per anni ed ha studiato i fossili di Australopiteco per 15 anni, ha concluso infine, nonostante fosse egli stesso un
evoluzionista, che in realt non c' alcun albero genealogico che si dirama da creature
scimmiesche all'uomo. Zuckerman ha anche realizzato un interessante "spettro della
scienza" che va da ci che egli considerava scientifico a ci che egli considerava antiscientifico. Secondo lo spettro di Zuckerman, i campi della scienza pi "scientifici" cio dipendenti da dati concreti - sono la chimica e la fisica. Dopo di questi vengono le
scienze biologiche e quindi le scienze sociali. All'estremit dello spettro, che dunque
la parte considerata pi "anti-scientifica", ci sono le "percezioni extra-sensoriali" - concetti come la telepatia e il sesto senso - e infine "l'evoluzione umana". Cos Zuckerman
spiega il suo ragionamento:
Quando ci spostiamo dal registro della verit oggettiva in quei campi di presunta scienza biologica, come le percezioni extrasensoriali o l'interpretazione della storia dei fossili umani, laddove [all'evoluzionista] fiducioso possibile qualunque cosa - e laddove l'ardente credente [nell'evoluzione] a volte capace di credere parecchie cose contraddittorie allo stesso tempo. 61
La formula darwinista!
Oltre a tutte le prove tecniche che abbiamo trattato fin qui, ora, per una volta,
esaminiamo quale tipo di superstizione hanno gli evoluzionisti, con un esempio tanto
semplice da essere compreso perfino dai bambini:
La teoria dell'evoluzione sostiene che la vita si forma per caso. Secondo questa
affermazione, gli atomi senza vita e incoscienti si unirono a formare la cellula e quindi
in qualche maniera formarono gli altri esseri viventi, compreso l'uomo. Pensiamo a
questo. Quando mettiamo insieme di elementi che sono i blocchi costruttivi della vita
come il carbonio, il fosforo, l'azoto e il potassio, si forma soltanto un ammasso. Non
importa a quanti trattamenti lo si sottopone, l'ammasso di atomi non potr formare
nemmeno un unico essere vivente. Se volete, formuliamo un "esperimento" su questo
argomento ed esaminiamo dal punto di vista degli evoluzionisti ci che essi in realt
sostengono, senza pronunciarlo ad alta voce, con il nome di "formula darwinista".
Poniamo che gli evoluzionisti mettano in grandi fusti grandi quantit dei materiali presenti nella composizione degli esseri viventi come il fosforo, l'azoto, il carbonio,
l'ossigeno, il ferro e il magnesio.
Inoltre, poniamo che aggiungano a questi barili qualunque materiale non
esistente in condizioni normali, ma che ritengano necessario. Poniamo che aggiungano
a questa mescolanza tutti gli aminoacidi e tutte le proteine - ognuna delle quali ha una
probabilit di formazione di 10-950 - che vogliono. Facciamo che espongano queste
mescolanze al calore e all'umidit che preferiscono. Che le mescolino con qualunque
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 159
La teoria dell'evoluzione, che sostiene l'opposto, una fallacia totale completamente opposta alla ragione. A pensarci anche soltanto un po', si svela
questa realt, proprio come nell'esempio che precede.
come questa? Anche lo schermo televisivo pi avanzato prodotto dal maggior fabbricante di tv nel mondo non vi potr fornire un'immagine tanto chiara. Questa un'immagine tridimensionale, colorata e estremamente netta. Per pi di 100 anni, migliaia di
ingegneri hanno provato a raggiungere questa chiarezza. Sono state impiantate fabbriche, enormi stabilimenti, stata fatta molta ricerca, sono stati creati progetti e piani
per questo scopo. Di nuovo, guardate uno schermo tv e il libro che tenete tra le mani.
Vedrete che c' una grande differenza nella definizione e nella chiarezza. Inoltre, lo
schermo tv mostra un'immagine bidimensionale laddove con i vostri occhi avete una
prospettiva tridimensionale con la profondit.
Per molti anni, decine di migliaia di ingegneri hanno provato a fare una tv tridimensionale e ad ottenere la qualit di visione dell'occhio. S, hanno creato un sistema
tv tridimensionale, ma non possibile guardarlo senza indossare speciali occhiali 3-D;
inoltre, soltanto una tridimensionalit artificiale. Lo sfondo confuso, il primo piano
appare come uno scenario di carta. Non stato mai possibile produrre una visione
chiara e distinta come quella dell'occhio. Sia nella macchina fotografica sia nella televisione, c' una perdita di qualit dell'immagine.
Gli evoluzionisti sostengono che il meccanismo che produce questa immagine
chiara e distinta si formato per caso. Ora, se qualcuno vi dicesse che la televisione
nella vostra stanza si formata come risultato del caso, che tutti i suoi atomi la sua
mente si sono trovati insieme ed hanno composto l'apparecchio che produce un'immagine, che cosa pensereste? Come possono gli atomi fare ci che migliaia di persone
non riescono a fare?
Se un apparecchio che produce un'immagine pi primitiva di quella dell'occhio
non pu essersi formato per caso, allora molto evidente che l'occhio e l'immagine
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 161
vista dall'occhio non possono essersi formati per caso. La stessa situazione si applica
all'orecchio. L'orecchio esterno cogliere i suoni disponibili mediante il padiglione auricolare e li dirige verso il centro dell'orecchio, l'orecchio centrale trasmette le vibrazioni
sonore intensificandole, e l'orecchio interno invia queste vibrazioni al cervello traducendole in segnali elettrici. Proprio come con l'occhio, l'atto di udire si completa nel
centro dell'udito, nel cervello.
La situazione dell'occhio vera anche per l'orecchio. Cio, il cervello isolato dal
suono proprio come lo dalla luce. Nessun suono gli arriva. Quindi, non importa
quanto rumoroso sia l'esterno, l'interno del cervello completamente silenzioso.
Tuttavia, i suoni pi definiti vengono percepiti nel cervello. Nel nostro cervello completamente silenzioso, possibile ascoltare le sinfonie ed udire tutti i rumori di un
luogo affollato. Tuttavia, se il livello del suono nel nostro cervello venisse misurato da
un apparecchio di precisione al momento, vi si troverebbe completo silenzio come elemento prevalente.
Come con le immagini, decenni di sforzi sono stati spesi nel provare a generare e
riprodurre il suono che fosse fedele all'originale. I risultati di questi sforzi sono i registratori del suono, i sistemi hi-fi e i sistemi per la percezione del suono. Nonostante tutta
questa tecnologia e le migliaia di ingegneri ed esperti che hanno lavorato a questi
sforzi, non stato ancor ottenuto un suono che abbia la stessa definizione e chiarezza
del suono percepito dall'orecchio. Pensate ai sistemi hi-fi di qualit superiore prodotti
dalle pi grandi societ dell'industria musicale. Anche in questi apparecchi, quando il
suono viene registrato, si perde qualcosa; o quando si accende un hi-fi si sente sempre
un suono sibilante prima che inizi la musica. Tuttavia, i suoni che sono il prodotto della
tecnologia del corpo umano sono estremamente definiti e chiari. Un orecchio umano
non percepisce un suono accompagnato da un suono sibilante o con i ronzii come un
hi-fi; invece, percepisce il suono esattamente come, definito il chiaro. Questo il modo
in cui stato fin dalla creazione dell'uomo. Fin qui, nessun apparecchio visivo o di registrazione creato dall'uomo si rivelato tanto sensibile e riuscito nel percepire i dati
sensoriali come l'occhio e l'orecchio. Tuttavia, per quello che riguarda la vista e l'udito,
si trova dietro una verit ancora pi grande.
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 163
ta quanto mistificanti per chi non iniziato. Inoltre, questo materialismo assoluto, cos noi
non possiamo consentire che nella nostra porta si infili un Piede Divino. 62
Egli rivela che le menti di alcune persone verranno chiuse e che essi saranno impotenti a vedere la verit. Ecco alcuni di questi versetti:
In verit [per] quelli che non credono, non fa differenza che tu li avverta
oppure no: non crederanno. Allah ha posto un sigillo sui loro cuori e sulle loro
orecchie e sui loro occhi c' un velo; avranno un castigo immenso. (Sura alBaqara, 6-7)
In verit creammo molti dei dmoni e molti degli uomini per l'Inferno: hanno
cuori che non comprendono, occhi che non vedono e orecchi che non sentono,
sono come bestiame, anzi ancor peggio. Questi sono gli incuranti. (Sura alAraf, 179)
Se anche aprissimo loro una porta del cielo perch possano ascendervi, direbbero: "I nostri occhi sono ipnotizzati o ci hanno lanciato un sortilegio!". (Sura
al-Hijr, 14-15)
Non si trovano parole per esprimere quanto sconcertante che questo sortilegio
possa tenere in schiavit una tanto vasta comunit, e non venir spezzato per 150 anni.
comprensibile che una o poche persone possono credere in scenari impossibili e tesi
piene di stupidit ed illogicit. Tuttavia, la "magia" l'unica possibile spiegazione per
persone di tutto il mondo che credono che atomi incoscienti e senza vita all'improvviso abbiano deciso di unirsi per formare un universo che funziona con un sistema perfetto di organizzazione, disciplina, ragione e coscienza; un pianeta chiamato terra con
tutte le sue caratteristiche cos perfettamente adatte alla vita; e gli esseri viventi con
infiniti sistemi complessi. In effetti, il Corano riferisce l'episodio del Profeta Mos
(lpscl) e del faraone per mostrare che alcune persone che sostengono filosofie alte in
effetti influenzano gli altri con la magia. Quando al faraone fu detto della vera religione, egli disse al Profeta Mos (lpscl) di incontrare i suoi maghi. Mos (lpscl) lo fece,
e disse loro di dimostrare le proprie capacit per primi. Il versetto continua:
"Gettate pure" rispose. Dopo che ebbero gettato, stregarono gli occhi della gente, la
spaventarono e realizzarono un grande incantesimo. (Sura al-Araf, 116)
Come abbiamo visto, i maghi del faraone erano in grado di ingannare chiunque,
tranne Mos (lpscl) e coloro che credevano in lui. Tuttavia, la sua prova interruppe l'incantesimo, o "inghiott tutto quello che avevano fabbricato", come dice il versetto:
Noi ispirammo a Mos: "Getta la tua verga". E quella inghiott tutto quello che avevano fabbricato. Cos si afferm la verit e vanific quello che avevano fatto. (Surat
al-Araf, 117-8)
Come possiamo vedere, quando gli uomini realizzarono che su di loro era stato
gettato un incantesimo e ci che vedevano non era che illusione, i maghi del faraone
perso lo tutta la credibilit. Anche oggi, coloro che, sotto l'influenza di un incantesimo
simile credono in queste tesi ridicole e in veste scientifica e passano la loro vita a
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 165
Il futuro non molto lontano: al contrario, le persone vedranno presto che "il
caso" non una divinit, e guarderanno indietro alla teoria dell'evoluzione come il
peggior inganno e il pi terribile incantesimo del mondo. Questo incantesimo sta gi
cominciando rapidamente ad essere scaricato dalle spalle dei popoli in tutto il mondo.
Molte persone che vedono il suo vero aspetto si chiedono meravigliate come possono
esserne state catturate.
NOTE
1.
Prof. Thomas Arnold, The Spread of
Islam in the World, A History of Peaceful
Preaching, Goodword Books, 2001, p. 79-80
2.
John L. Esposito, Islam: The Straight
Path, Oxford University Press, 1998, p. 10
3. Ahmad Diya'al-Din al-Kamushkhanawi,
Ramuz al-Ahadith, Vol 1, 84/8
4. Ahmad Diya'al-Din al-Kamushkhanawi,
Ramuz al-Ahadith, Vol 1, 76/12
5.
Bukhari (5778) e Muslim (109 e 110),
riferito da Muslim - Eng. Trans, Vol. 1, p.62,
No. 203
6.
Karen Armstrong,
Holy
War,
MacMillan London Limited, 1988, p. 25
7.
Tabari, Ta' rikh, 1, 1850, citato in
Majid Khadduri, War and Peace in the Law of
Islam, Johns Hopkins Press, Baltimore, 1955, p.
102
8.
W.H.C. Frend, Christianity in the
Middle East: Survey Down to A.D. 1800,
Religion in the Middle East, Ed. A.J. Arberry, III Cambridge, 1969, Volume I, p. 289
9.
Prof. Thomas Arnold, The Spread of
Islam in the World, A History of Peaceful
Preaching, p. 71-72
10.
L. Browne, The Prospects of Islam, p.
11-15
11.
John L. Esposito, Islam: The Straight
Path, p. 33-34
12.
Bernard Lewis, The Middle East,
Weidenfeld & Nicolson, London, 1995, p. 210
13.
Prof. Thomas Arnold, The Spread of
Islam in the World, A History of Peaceful
Preaching, p. 96
14.
Prof. Thomas Arnold, The Spread of
Islam in the World, A History of Peaceful
Preaching, p. 88-89
15.
Andr Miquel, L'Islam et sa
Civilisation VIIe - XXe sicle, Librairie
Armand Colin, Paris 1968, p. 244.
16.
Gesta Francorum, or the Deeds of the
Franks and the Other Pilgrims to Jerusalem,
trad. Rosalind Hill, London, 1962, p. 91
17.
August C. Krey, The First Crusade:
The Accounts of Eye-Witnesses and
Participants, Princeton & London, 1921, p. 261
18.
August C. Krey, The First Crusade:
The Accounts of Eye-Witnesses and
Participants, p. 262
19.
Alan Ereira, David Wallace,
Crusades: Terry Jones Tells the Dramatic Story
of Battle for Holy Land, BBC World Wide Ltd.,
1995.
20.
The Pact of Najran, Article 6, http://
www.islamicresources.com/Pact_of_Najran.h
tm
21.
Karen Armstrong, Holy War, p. 30-31
22.
John L. Esposito, Islam: The Straight
Path, p. 58
23.
Prof. Thomas Arnold, The Spread of
Islam in the World, A History of Peaceful
Preaching, p. 56
24.
John L. Esposito, Islam: The Straight
Path, p. 59
25.
Karen Armstrong, Holy War, p. 185
26.
Francis E. Peters, Jerusalem: Holy
City in the Eyes of Chroniclers, Visitors,
Pilgrims, and Profetas from the Days of
Abraham to the Beginnings of Modern Times,
Princeton, Princeton University Press, 1985, p.
363
27.
Unintervista con Edward Said sul
quotidiano israeliano Haaretz, Venerd 18
agosto, 2000
28. Charles Darwin, The Descent of Man, 2nd
edition, New York, A L. Burt Co., 1874, p. 178
29. Lalita Prasad Vidyarthi, Racism, Science
and
Pseudo-Science,
Unesco,
France,
Vendme, 1983. p. 54
30.
Theodore D. Hall, The Scientific
Background of the Nazi "Race Purification
Program,
http://www.trufax.org/avoid/nazi.html
31.
James Joll, Europe Since 1870: An
International
History,
Penguin
Books,
Middlesex, 1990, p. 164
32.
M.F. Ashley-Montagu, Man in
Process, New York: World. Pub. Co. 1961, pp.
76, 77 cit. in Bolton Davidheiser, W E Lammers
(ed) Scientific Studies in Special Creationism,
1971, p. 338-339
33.
L.H. Gann, "Adolf Hitler, The
Complete Totalitarian, The Intercollegiate
Review, Fall 1985, p. 24; cit. in Henry M.
Morris, The Long war Against God, Baker
Book House, 1989, p. 78
34.
J. Tenenbaum., Race and Reich,
Twayne Pub., New York, p. 211, 1956; cit. Jerry
Bergman, Darwinism and the Nazi Race
Holocaust, http://www.trueorigin. org/
holocaust.htm
35. Peter Chrisp, The Rise Of Fascism, Witness
History Series, p. 6
36.
Hickman, R., Biocreation, Science
H A R U N Y A H Y A ( A D N A N O K T A R ) 167