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LISTINTO DEL LINGUAGGIO

CAP. 1 UN ISTINTO PER ACQUISIRE UNARTE


In qualsiasi storia naturale della specie umana, il linguaggio compare sempre come una caratteristica
predominante.
Un linguaggio comune immette i membri di una comunit in una rete di condivisione di informazioni che
ha poteri collettivi formidabili.
Il linguaggio cos fittamente intessuto dellesperienza umana che immaginare una vita senza di esso
quasi impossibile.
Circa 35 anni fa nata una nuova scienza: chiamata oggi scienza cognitiva o cognitivismo, essa si serve
degli strumenti della psicologia, dellinformatica, della linguistica, della filosofia e della neurobiologia per
spiegare il funzionamento dellintelligenza umana.
Le recenti scoperte sulle capacit linguistiche hanno implicazioni rivoluzionarie per la nostra comprensione
del linguaggio e del suo ruolo nellesistenza umana, e per la ns. visione dellumanit stessa.
Il linguaggio un pezzo a s del corredo biologico del nostro cervello. Il linguaggio unabilit complessa e
specializzata, che si sviluppa spontaneamente nel bambino senza sforzo conscio od istruzione formale, che
viene usato senza la coscienza della sua struttura logica, che qualitativamente lo stesso in ogni individuo e
che distinto da capacit + generali come lelaborare informazioni od il comportarsi in modo intelligente.
Anche se il linguaggio una capacit meravigliosa propria solo dellHomo sapiens tra le specie viventi,
questo non giustifica che lo studio degli esseri umani debba essere separato dalla biologia, perch una
capacit meravigliosa propria solo di una specie non una cosa unica nelluniverso.
La complessit del linguaggio, dal punto di vista scientifico, parte di quello che ci spetta di diritto dalla
nascita.
Limplicita conoscenza della grammatica che un bambino possiede in et prescolare + sofisticata del +
denso manuale di stilistica o del + aggiornato linguaggio di programmazione per computer, e questo vale
per tutti gli esseri umani, anche i famigerati campioni sportivi che storpiano la sintassi e gli adolescenti sullo
skate-board incapaci di esprimersi.
La concezione del linguaggio come istinto fu articolata per la prima volta nel 1871 dallo stesso Darwin.
NellOrigine delluomo egli dovette affrontare la questione del linguaggio che, limitato comera agli esseri
umani, sembrava porre un ostacolo alla sua teoria.
Darwin concluse che la capacit linguistica una tendenza istintiva ad acquisire unarte, un progetto non
solo degli esseri umani ma osservato anche in altre specie, come gli uccelli che cantano.
Uno dei seguaci di Darwin, William James, osserv che il possessore di un istinto non necessariamente
agisce come un automa predestinato. Egli sostenne che noi abbiamo gli stessi istinti degli animali, e molti
altri ancora; la nostra intelligenza flessibile deriva dallinterazione di + istinti in competizione.
La difesa + famosa in questo secolo del linguaggio come istinto dovuto a Noam Chomsky, il linguista che
per primo svel la complessit del sistema e forse il maggior responsabile della rivoluzione moderna nella
scienza cognitiva e nelle scienze del linguaggio. Negli anni 50 le scienze sociali erano dominate dal
comportamentismo, la scuola di pensiero resa famosa da John Watson e B. F. Skinner. Termini come
conoscere e pensare erano banditi in quanto non scientifici; mente e innato erano parolacce. Il
comportamento era spiegato mediante poche leggi di apprendimento per stimolo-risposta che potevano
essere studiate su topi che premono pulsanti e cani che sbavano a comando. Ma Chomsky port
lattenzione su 2 fatti fondamentali del linguaggio.
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1. Ogni enunciato che una persona formula o comprende una combinazione del tutto nuova di parole,
che appare per la prima volta nella storia delluniverso.
Il linguaggio non pu essere un repertorio di risposte; il cervello deve contenere una ricetta od un
programma che pu costruire un insieme illimitato di enunciati a partire da un insieme finito di parole
(grammatica mentale).
2. I bambini sviluppano tali grammatiche complesse rapidamente e senza istruzioni formali e crescono
dando interpretazioni coerenti a nuovi enunciati che non hanno mai incontrato prima.
Secondo Chomsky, i bambini devono avere uno schema innato comune a tutte le lingue, una Grammatica
Universale che dice loro come distillare forme sintattiche a partire dai discorsi dei loro genitori.

CAP. 2 MACCHINE VOMITAPAROLE


La grammatica universale rifletterebbe semplicemente le esigenze universali dellesperienza umana e le
limitazioni universali umane nel trattamento dellinformazione.
Il linguaggio complesso universale perch i bambini in realt lo reinventano, generazione dopo
generazione non perch viene loro insegnato, non perch sono generalmente svegli, non perch loro
utile, ma perch non possono fare a meno di fare cos.
Bickerton osserva che se la grammatica di una lingua creola in gran parte il prodotto della mente dei
bambini, non adulterata dal complesso input linguistico dei genitori, essa dovrebbe fornire una buona
visione dei dispositivi grammaticali innati del cervello.
Le conclusioni di Bickerton sono controverse, poich dipendono dalla ricostruzione che egli opera di eventi
che avvennero decenni o secoli fa. Ma la sua idea di fondo stata incredibilmente corroborata da 2 recenti
esperimenti naturali in cui la creolizzazione da parte dei bambini pu essere osservata in tempo reale. Molte
di queste scoperte affascinanti provengono dallo studio del linguaggio gestuale dei sordi.
Quando i bambini sordi sono educati da genitori che fanno uso della lingua dei segni, imparano tale lingua
allo stesso modo in cui i bambini che sentono imparano il linguaggio verbale. Ma i bambini sordi che non
nascono da genitori non udenti spesso non hanno accesso alle perone che usano la lingua dei segni, e anzi
a volte ne sono deliberatamente tenuti lontani dai loro educatori che, nella tradizione oralista, vogliono
forzarli ad imparare a parlare e a leggere le labbra.
Quando diventano adulti, i bambini sordi tendono ad avvicinare le comunit di persone non udenti e ad
imparare la lingua dei segni, che consente di valersi dei mezzi di comunicazione a loro disponibili. Ma a quel
punto solitamente troppo tardi: devono affrontare la lingua dei segni come se fosse un difficile rompicapo
intellettuale, cos come accade ad un adulto udente durante un corso di lingue straniere. La loro destrezza
considerevolmente minore di quella delle persone sorde che hanno imparato il linguaggio dei sordi da
bambini, allo stesso modo in cui coloro che sono immigrati in et adulta spesso non riescono + a liberarsi da
un accento straniero e da cospicui errori di grammatica. I sordi confermano con le loro difficolt il fatto che il
pieno apprendimento di una lingua avviene nellinfanzia, durante una ben precisa finestra formativa.
Gli straordinari atti di creazione dei bambini non richiedono circostanze altrettanto straordinarie quanto la
sordit o la Babele delle piantagioni. Tutte le volte che un bambino impara la lingua madre d prova dello
stesso genio linguistico.
Chomsky ragion che se la logica del linguaggio innata nei bambini, allora la 1^ volta che questi si trovano
di fronte ad un enunciato dichiarativo con due ausiliari dovrebbero essere capaci di trasformarlo nella
corrispondente forma interrogativa mediante lordine appropriato delle parole; e ci dovrebbe essere vero
nonostante il fatto che la regola sbagliata, quella che legge lenunciato seguendo lordine lineare, +
semplice e probabilmente + facile da imparare.
La tesi di Chomsky fu oggetto di un esperimento condotto in una scuola materna su bambini di 3,4,5 anni.
I modi particolari con cui le lingue costruiscono gli enunciati interrogativi sono convenzioni arbitrarie estese
a tutta la specie: non le troviamo nei sistemi artificiali come i linguaggi di programmazione di calcolatori o la
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notazione matematica. Il progetto universale che sottende il linguaggio sembra suggerire una somiglianza
fra i cervelli dei parlanti, perch avrebbero potuto essere altrettanto funzionali molti altri progetti.
La conferma dellidea che la mente contenga il progetto delle regole grammaticali proviene, ancora una
volta, dalla bocca dei bambini e dei neonati.
Lapprendimento del linguaggio non pu essere spiegato nei termini di una forma di imitazione.
Se il linguaggio un istinto, deve avere una collocazione precisa nel cervello e forse anche uno speciale
gruppo di geni che aiutano a metterlo a punto. Nel caso in cui vadano distrutti questi geni o questi
neuroni, solo il linguaggio dovrebbe risentirne, mentre le altri parti dellintelligenza dovrebbero restare
intatte; nel caso invece in cui si conservino in un cervello che subisca altre lesioni, si avrebbe un individuo
ritardato con il linguaggio intatto, un idiot savant. Se al contrario il linguaggio fosse solo una delle forme di
espressione dellintelligenza umana, danneggiamenti e lesioni dovrebbero pregiudicare globalmente le
facolt della mente, linguaggio incluso.
Le lesioni nellet adulta non sono lunico modo in cui i circuito che sottendono il linguaggio possono essere
compromessi. Alcuni bambini per il resto sani non sviluppano il linguaggio durante let appropriata.
Quando cominciano a parlare, hanno difficolt ad articolare le parole, e anche se questo difetto si attenua
con let, continuano a compiere una serie di errori grammaticali, spesso fino allet adulta. Etichetta
diagnostica: Specifico deterioramento Linguistico.
Il deterioramento linguistico un tratto ricorrente nelle famiglie, e se presente in un membro di una coppia
di gemelli identici le probabilit che anche laltro ce labbia sono molto alte.
In essi pregiudicato il linguaggio, ma non come nel caso degli afasici di Broca: limpressione piuttosto
quella di un turista che fatica a farsi capire in una citt straniera. Parlano piuttosto lentamente e in modo
deliberato, progettando con attenzione quello che diranno e incoraggiando gli interlocutori a venir loro in
aiuto completando le frasi. Spesso commettono errori grammaticali.
Nei test sperimentali hanno difficolt a risolvere i quiz che ai bambini di 4 anni non pongono problemi.
A quanto sembra il gene difettoso in qualche modo impedisce il normale sviluppo delle regole che i bambini
normali usano inconsciamente.
Lafasia di Broca ed il Deterioramento Linguistico Specifico sono casi in cui compromesso il linguaggio
mentre il resto dellintelligenza sembra + o intatto. Ma ci non dimostra che il linguaggio sia separato
dallintelligenza. Forse il linguaggio richiede al cervello sforzi maggiori di qualsiasi altro problema la mente
abbia da risolvere.
Per avere una risposta, dobbiamo trovare la dissociazione opposta, gli idiot savants linguistici, ossia persone
con un buon linguaggio e un cattivo funzionamento mentale.
Sindrome di Williams la sindrome sembra essere associata a un gene difettoso sul cromosoma 11,
coinvolto nella regolazione del calcio, e durante lo sviluppo agisce in modi complessi sul cervello, sullo
scheletro e sugli organi interni, anche se nessuno sa quali sono gli effetti che provoca.

CAP. 3 MENTALESE
La semantica generale fa risalire la colpa della follia umana allinsidioso danno semantico a carico del
pensiero perpetrato dalla struttura del linguaggio.
Lipotesi di Sapir-Whorf sul DETERMINISMO LINGUISTICO sostiene che i pensieri delle persone sono determinati dalle
categorie rese disponibili dalla loro lingua, e la sua versione + debole, il RELATIVISMO LINGUISTICO, che sostiene che
le differenze tra le lingue causano differenze nel pensiero di chi le parla.
Non ci sono dati scientifici a dimostrazione che le lingue diano unimpronta sostanziale al modo di pensare
dei loro parlanti. Lidea che il linguaggio dia forma al pensiero sembrava plausibile al tempo in cui gli
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scienziati non conoscevano ancora il funzionamento del pensiero stesso n come studiarlo. Ora che i
cognitivisti sanno come pensare il pensiero, ha preso forza la tentazione di uguagliarlo al linguaggio solo
perch le parole sono + palpabili dei pensieri.
Lipotesi del determinismo linguistico strettamente legata ai nomi di Edward Sapir e Benjamin Lee Whorf.
Molti esperimenti hanno confermato lidea che il pensiero visivo non usa il linguaggio ma un sistema di
grafica mentale.
Ragionare sostanzialmente dedurre nuove conoscenze da vecchie conoscenze. Questa in breve la teoria
del pensiero chiamata ipotesi del sistema fisico simbolico o teoria computazionale o rappresentazionale
della mente. Gli psicologi cognitivi e i neuroscienziati stanno cercando di capire che tipo di rappresentazioni
e di processori usa il cervello.
Le rappresentazioni che sottendono il pensiero da un lato, e gli enunciati del linguaggio dallaltro hanno per
molti versi scopi che non si incontrano. Ogni pensiero particolare nella nostra testa abbraccia una grande
quantit di informazioni; ma quando dobbiamo comunicare un pensiero a qualcun altro, larco di
attenzione breve e le labbra sono lente.
A paragone di qualsiasi altro linguaggio, il mentalese deve essere per certi versi + ricco e per altri + semplice.
+ ricco, per esempio, perch alla parola gru o stadio devono corrispondere diversi simboli, quindi ci deve
essere qualche accessorio extra che differenzi i tipi di concetto logicamente distinti, come le zanne di Ralph
rispetto alle zanne in generale, e che colleghi simboli differenziati che si riferiscono alla stessa cosa.
Daltra parte il mentalese deve essere + semplice delle lingue parlate: parole e costruzioni specifiche della
conversazione sono assenti, e non c bisogno di informazione sulla pronuncia delle parole o sul modo di
ordinarle.

CAP. 4 COME FUNZIONA IL LINGUAGGIO


Essenza dellistinto linguistico: il linguaggio trasmette notizie.
PRIMO PRINCIPIO articolato dal linguista svizzero Ferdinand De Saussure, larbitrariet del segno
linguistico, laccoppiamento totalmente convenzionale tra un suono ed un significato.
SECONDO PRINCIPIO Il linguaggio fa un uso infinito di mezzi finiti (Wilhelm von Humboldt). Noi usiamo un
codice per tradurre lordine delle parole in combinazioni di pensieri. Il codice, o linsieme di regole, si
chiama grammatica generativa.
In un sistema combinatorio discreto come il linguaggio ci pu essere un numero illimitato di
combinazioni completamente distinte con una quantit infinita di propriet.
Il modo in cui funziona il linguaggio che il cervello di ogni persona contiene un dizionario di parole e dei
concetti che esse rappresentano (un dizionario mentale) ed un insieme di regole che combinano le parole
per trasmettere le relazioni tra i concetti (una grammatica mentale).
Il fatto che la grammatica sia un sistema combinatorio discreto ha 2 importanti conseguenze:
La prima limmensa vastit del linguaggio.
La seconda conseguenza dellarchitettura della grammatica che si tratta di un codice autonomo dalla
conoscenza.
Un sistema a catene di parole un insieme di liste di parole (o di sintagmi prefabbricati) e una serie di
istruzioni per andare da una lista allaltra. Un processore costruisce un enunciato selezionando una parola
da un paradigma, poi una parola da un altro paradigma e cos via.
Un sistema a catene di parole pu generare insiemi infiniti di enunciati grammaticali.
Alcuni psicologi hanno ipotizzato che nelluomo il linguaggio sia basato su unenorme catena di parole
immagazzinata nel cervello. Lidea congeniale alle teorie stimolo-risposta:
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Uno stimolo suscita in risposta lenunciazione di una parola, dopodich il parlante percepisce la propria
risposta, che serve come stimolo successivo, suscitando unaltra parola tra tante come risposta successiva,
e cos via.
Lo studio moderno della grammatica iniziato quando Chomsky ha mostrato che i sistemi a catena di
parole non solo suscitano sospetti, ma rappresentano un modo profondamente, fondamentalmente
sbagliato di intendere il funzionamento del linguaggio umano. Sono sistemi combinatori discreti, ma del tipo
sbagliato. Presentano 3 problemi ed ognuno illumina un aspetto di come il linguaggio funziona davvero.
1. In una lingua un enunciato una cosa completamente diversa da una sequenza di parole incatenate
insieme secondo le regole di probabilit di transizione proprie di quella lingua.
La discrepanza tra gli enunciati di una lingua e le catene di parole che le somigliano soltanto comporta 2
osservazioni.
Quando si studia una lingua si impara come mettere in ordine le parole, ma non registrando quale
di esse segua quale altra, bens quale categoria di parole segua quale altra categoria.
I nomi, i verbi e gli aggettivi non sono semplicemente attaccati da un capo allaltro in una lunga
catena; c qualche schema precostituito dellenunciato che assegna ad ogni parola un posto
preciso.
Un sistema a catena di parole soffre di amnesia e ricorda solo da quale paradigma di parole ha appena
scelto, e niente prima.
La differenza tra il sistema combinatorio artificiale che vediamo nei sistemi a catene di parole e quello
naturale che vediamo nel cervello umano riassunta nel verso di una poesia di Joice Kilmer: Solo Dio pu
fare un albero. Un enunciato non una catena: un albero. In una grammatica umana le parole sono
raggruppate in sintagmi, come i ramoscelli uniti su di un ramo. Al sintagma viene dato un nome un
simbolo mentale ed i sintagmi piccoli possono essere uniti in sintagmi + grandi.
Una struttura sintagmatica definisce un enunciato legando le parole ai rami di un albero rovesciato.

Lidea chiave che un albero modulare, come le prese del telefono o certi accessori delle canne per
innaffiare i giardini. Un simbolo come SN come un connettore od un adattatore di una certa forma. Esso
permette che una componente si ripresenti in molte posizioni dentro altre componenti. Una volta che un
tipo di sintagma definito da una regola ed ha il suo simbolo di connessione, non ha + bisogno di essere
definito; il sintagma pu essere inserito dovunque ci sia una presa corrispondente.
I rami di un albero sintagmatico agiscono come memoria complessiva o pianificazione dellintero enunciato.
Ci permette di trattare con facilit dipendenze annidate a grande distanza.
Il linguaggio ed il pensiero devono essere differenti: una particolare stringa di linguaggio pu corrispondere
a 2 pensieri differenti.
Le strutture sintagmatiche sono la materia prima di cui fatto il linguaggio.
Una delle scoperte + intriganti della linguistica moderna che sembra esserci unanatomia comune in tutti i
sintagmi di tutte le lingue del mondo.
Il 1 principio per costruire il significato di un sintagma a partire dal significato delle parole allinterno del
sintagma: lintero sintagma parla di quello di cui parla la sua testa.
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Il 2 principio permette ai sintagmi di riferirsi non solo a singole cose od azioni nel mondo, ma ad insiemi
di agenti che interagiscono luno con laltro in un modo particolare, ognuno con un ruolo specifico.
Il 3 ingrediente di un sintagma consiste in 1 o + modificatori (chiamati solitamente complementi
aggiunti). Un modificatore diverso da un agente.
La distinzione di significato tra agenti e modificatori, detta la geometria del sintagma, e la struttura
dellalbero sintagmatico. Lagente sta vicino al nome di testa, allinterno del N-barra, ma il modificatore va
+ su, anche se sempre nella casa del "SN".
La restrizione sulla struttura degli alberi sintagmatici non solo un gioco grafico: unipotesi su come le
regole del linguaggio sono sistemate nel nostro cervello e governano il nostro modo di parlare. Esse
stabilisce che se un sintagma contiene sia un agente che un modificatore, lagente deve essere + vicino
alla testa di quanto lo sia il modificatore.
interessante che quello che vale per gli N-barra e per i sintagmi nominali vale anche per i V-barra e per
i sintagmi verbali.
La 4^ ed ultima componente di un sintagma una posizione speciale riservata ai soggetti (SPEC). Il
soggetto un agente speciale, solitamente lagente causale se ce n uno.
I sintagmi nominali ed i sintagmi verbali hanno molto in comune:
1.
2.
3.
4.

Una testa, che da al sintagma il suo nome e determina di cosa tratta


Alcuni agenti che sono raggruppati con la testa allinterno di un sottosintagma (N-barra o V-barra)
I modificatori, che appaiono al di fuori degli N-barra e V-barra
Un soggetto.

Le informazioni che fanno s che una lingua sia differente da unaltra si chiamano PARAMETRI.
TEORIA DEI PRINCIPI E DEI PARAMETRI Chomsky ipotizza che le super regole senza ordinamento (principi) siano
innate ed universali, e che quando i bambini imparano una lingua particolare non debbano imparare
una lunga lista di regole, perch sono nati conoscendo le super regole. Tutto quello che devono
imparare se una lingua particolare ha come valore di parametro che la testa viene in prima posizione,
come in inglese, o che viene in seconda, come in giapponese.
I principi ed i parametri di una struttura sintagmatica specificano solamente quali tipi di ingredienti devono
entrare in un sintagma e in che ordine. Essi non indicano nessun sintagma particolare.
Perch un enunciato suoni grammaticale devono essere soddisfatte le richieste del verbo.
I verbi e le preposizioni possono marcare il caso dei "SN" a loro adiacenti, i nomi e gli aggettivi non possono.
Gli ausiliari occorrono tipicamente alla periferia degli alberi degli enunciati, rispecchiando il fatto che
asseriscono qualcosa sul resto dellenunciato preso come un tutto. Lausiliare la testa dellenunciato,
esattamente come un nome la testa del sintagma nominale. Dato che lausiliare chiamato anche INFL
possiamo chiamare lenunciato un SI. La sua posizione di soggetto riservata al soggetto dellintero
enunciato, e ci riflette il fatto che un enunciato unasserzione che qualche predicato (il SV) vero in
riferimento al suo soggetto.

Un ausiliare un esempio di PAROLA FUNZIONALE. Le parole funzionali, inglesi, includono gli articoli (the, a,
some), i pronomi (he, she), la desinenza s che segna il possesso, le preposizioni prive di significato autonomo
come of, parole che introducono complementi, come that e to, e congiunzioni come and ed or.
Le parole funzionali costituiscono un circolo chiuso che non accetta nuovi membri.
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Dalle parole funzionali dipendono anche molte caratteristiche che distinguono una lingua dallaltra. Sono
parole che, pur esistendo in tutte le lingue, hanno di volta in volta propriet diverse che possono avere
uninfluenza decisiva sulla struttura degli enunciati.
Ogni frase ha 2 STRUTTURE SINTAGMATICHE:
STRUTTURA PROFONDA ossia linterfaccia tra il dizionario mentale e la struttura sintagmatica ( STRUTTURA-P).
Nella struttura-p tutti i ruoli del verbo compaiono nei posti previsti.
Poi unoperazione di trasformazione pu muovere un sintagma in un altro posto precedentemente
vuoto dellalbero. Quello il posto in cui troviamo il sintagma dellenunciato reale. Questo nuovo albero
la STRUTTURA SUPERFICIALE (STRUTTURA-S).

CAP. 5 PAROLE, PAROLE, PAROLE


Per linglese:

Una PAROLA pu consistere del tema di un nome seguito da una flessione.


Un TEMA DI NOME pu consistere di un tema di nome seguito da un altro.
Il TEMA DI UN AGGETTIVO consiste di un tema unito ad un affisso.
Il TEMA DI UN NOME pu essere composto dalla radice di un nome e da un suffisso.

Una parola senza testa un elemento eccezionale che, per una ragione o per laltra, differisce per qualche
propriet dal suo elemento + a destra quello su cui si baserebbe se fosse come le parole ordinarie.
I plurali irregolari devono essere registrati nel dizionario mentale come radici o temi: non possono essere
generati da una regola. Ma i plurali regolari non sono temi registrati nel dizionario mentale: sono parole
complesse assemblate al volo con regole di flessione ogni volta che ce n bisogno.
Gordon ha scoperto che i bambini fra 3 e 5 anni obbediscono fastidiosamente a questa restrizione.
I bambini rispettano le restrizioni sottili di combinazione dei plurali e di composti inerenti alle regole della
struttura delle parole. Questo suggerisce che le regole abbiano la stessa forma nella mente inconscia del
bambino cos come nella mente inconscia delladulto.
Nella morfologia i bambini distinguono automaticamente tra radici registrate nel dizionario mentale e parole
create con una regola di flessione.
PAROLA unit del linguaggio che il prodotto di regole morfologiche e che non pu essere spezzata dalle
regole sintattiche.
PAROLA listema
LISTEMA un listema pu essere un albero ramificato di qualsiasi grandezza.
La psicologa Laura Ann Petitto ha dato una sorprendente dimostrazione del fatto che larbitrariet della
relazione tra un simbolo e il suo significato profondamente radicata nella mente del bambino.
Nel linguaggio dei segni americano (ASL) il segno per io indicare il proprio petto; il segno per tu
indicare il petto dellaltro. Per i bambini sordi studiati dalla Petitto indicare non indicare: essi indicano i loro
interlocutori intendendo io, esattamente alla stesa et in cui i bambini udenti usano il suono parlato tu
per intendere io.
Gli studi sperimentali sulla cognizione infantile hanno dimostrato che i bambini hanno il concetto di oggetto
prima ancora di imparare qualsiasi parola per indicare gli oggetti. Ben prima di compiere 1 anno, quando
compaiono le prime parole, i bambini sembrano tenere traccia dei pezzi di materia che chiameremmo
oggetti: essi mostrano sorpresa se le parti di un oggetto se ne vanno improvvisamente per i fatti loro, o se
loggetto appare o scompare magicamente, passa attraverso un altro oggetto solido o sta sospeso in aria
senza mezzi di sostegno visibili.
Gli studiosi di laboratorio confermano che i bambini piccoli presumono che certi tipi di concetti si leghino a
certi tipi di parole, e che altri tipi di concetti non possano affatto essere il significato di una parola.
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I bambini hanno la tendenza a interpretare i nomi come categorie di oggetti di livello intermedio ma devono
anche andare al di l di questa tendenza, per imparare altri tipi di parole. Sembra che i bambini siano in
grado di farlo perch sono in sincronia con una caratteristica interessante del linguaggio: mentre la maggior
parte delle parole comuni ha molti significati, pochi significati sono espressi da + di una parola.
Se un bambino conosce gi una parola per indicare un tipo di cosa, quando ne viene usata unaltra egli
non fa lerrore di prendere la strada facile ma sbagliata e di trattarla come un sinonimo: cerca invece qualche
altro concetto possibile.
Molti altri studi ingegnosi hanno mostrato come i bambini arrivino al significato corretto di tipi di parole
differenti. Quando cominciano a conoscere un po di sintassi, possono usarla per smistare vari tipi di
significato.
Altri esperimenti hanno rivelato nei bambini una grande sofisticazione nel comprendere come le classi di
parole corrispondono alle strutture dellenunciato e come sono correlate ai concetti ed ai tipi.
NOME nel senso del prodotto morfologico un nome una struttura intricata, assemblata elegantemente
da strati di regole e rispettosa della legge anche nelle sue stranezze. E nel senso di listema un nome un
puro simbolo, parte di un cast di migliaia di altri simboli, rapidamente acquisito grazie allarmonia tra la
mente del bambino, la mente delladulto e la struttura della realt.

CAP. 6 I SUONI DEL SILENZIO


Il cervello pu riconoscere il contenuto del linguaggio verbale in suoni che hanno solo la pi remota
somiglianza con il linguaggio stesso.
Il cervello pu passare velocemente dal sentire qualcosa come un bip al sentirlo come una parola, perch la
percezione fonetica come un sesto senso. Quando ascoltiamo un discorso, i suoni reali entrano in un
orecchio ed escono dallaltro; quello che percepiamo il linguaggio.
Nel linguaggio delle onde sonore, una parola viene dopo laltra senza interruzione; non ci sono tra le parole
pronunciate piccoli silenzi, a somiglianza degli spazi bianchi tra le parole scritte.
Anche la sequenza di suoni che pensiamo di sentire allinterno di una parola unillusione. Linformazione
su ogni componente di una parola sparsa su tutta la parola.
Una caratteristica fondamentale del linguaggio umano, chiamato DUALIT DI STRUTTURAZIONE, la divisione in
sistemi combinatori discreti indipendenti, uno che combina suoni senza significato in morfemi provvisti di
significato, gli altri che combinano morfemi provvisti di significato in parole, sintagmi ed enunciati provvisti di
significato.
I suoni del linguaggio, dunque, sono messi insieme per tappe successive. Prima si campiona un inventario di
fonemi che viene permutato per definire le parole, poi le stringhe risultanti di fonemi vengono fuse prima di
essere effettivamente articolate, per renderle + facili da pronunciare e da capire.
Quando parliamo, cominciamo con il nostro usuale respiro ritmico e prendiamo fiato velocemente, per poi
rilasciarlo uniformemente usando i muscoli del torace che fanno da contrappeso alla forza di reazione
elastica dei polmoni.
Laria lascia i POLMONI attraverso la TRACHEA, che si apre nella LARINGE. La laringe una valvola che consiste di
unapertura (la GLOTTIDE) coperta da 2 lamine membranose retrattili chiamate CORDE VOCALI. Le corde vocali
possono chiudere ermeticamente la glottide, sigillando i POLMONI.
Le corde vocali possono anche essere parzialmente distese sopra la glottide per produrre un ronzio quando
passa laria.
Ci avviene perch la pressione dellaria tiene aperte le corde vocali. Il respiro viene cos rotto in una serie di
emissioni daria, che noi percepiamo come una sonorit, chiamata VOCE.
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La frequenza dellapertura e della chiusura delle corde vocali determina il tono della voce. Cambiandone la
tensione e la posizione, possiamo controllare la frequenza e quindi il tono. Questo ovvio soprattutto
quando si canterella o si canta, ma anche nel corso di una frase il timbro cambia in continuazione, un
processo chiamato intonazione. Lintonazione normale quella che fa s che la voce naturale suoni
differente dalla voce dei robot nei vecchi film di fantascienza e dalle voci sintetizzate su certe messaggerie
telefoniche. Lintonazione controllata anche nelle espressioni sarcastiche o enfatiche e in quelle influenzate
da unemozione, come la rabbia o la tenerezza. Nelle LINGUE TONICHE, come il cinese, le tonalit ascendenti e
discendenti permettono di distinguere certe vocali da altre.
Quando bisbigliamo, allarghiamo le corde vocali, facendo s che il flusso daria si spezzi caoticamente ai lati
delle cavit e creando una turbolenza o un rumore che assomiglia a un sibilo o alle scariche elettrostatiche
della radio.
Prima di lasciare la testa, laria percorsa da fitte vibrazioni passa per una serie di camere: la gola o faringe
dietro la lingua, la regione della bocca tra lingua e palato, lapertura tra le labbra, e una strada alternativa
verso il mondo esterno, attraverso il naso. Ogni camera ha una forma ed una lunghezza particolari, che
influenzano il suono che lattraversa grazie al fenomeno chiamato RISONANZA.
Ci che sentiamo come vocali differenti sono combinazioni differenti di amplificazione e di filtraggio del
suono che esce dalla laringe. Queste combinazioni si ottengono spostando 5 organi del linguaggio che si
trovano nella bocca in modo da cambiare la forma e la lunghezza delle cavit di risonanza attraverso le quali
passa il suono.
La LINGUA il + importante dei 5 organi, e fa s che il linguaggio verbale sia davvero il dono della lingua. In
realt costituita da 3 organi in 1: la parte principale o CORPO, la PUNTA e la RADICE.
Il NASO unaltra cassa di risonanza, e quando vi passa laria vibrante, amplifica e filtra unaltra serie di
frequenze.
Le vocali sono i suoni attraverso i quali laria ha un passaggio libero dalla laringe allesterno.
Anche il corpo della lingua, o le corde vocali della laringe, possono essere posizionati per essere posizionati
per creare turbolenza, definendo i vari suoni aspirati in lingue come il tedesco, lebraico o larabo.
Un suono vocale non il singolo movimento di un solo organo. Ogni suono parlato una combinazione di
movimenti, ognuno dei quali realizza il proprio modo di scolpire le onde sonore, e tutti sono eseguiti + o
simultaneamente questa una ragione del perch si pu parlare cos velocemente.
Linventario dei fonemi una delle cose che conferisce a una lingua il suo caratteristico sistema di suoni.
I parlanti devono avere una conoscenza tacita sul modo in cui si legano insieme i fonemi nella loro lingua.
I fonemi non vengono assemblati in parole come stringhe unidimensionali da sinistra a destra. Come le
parole ed i sintagmi, essi sono raggruppati in unit, che si raggruppano poi in unit maggiori e cos via, in
modo da definire un albero. Il gruppo di consonanti (C) allinizio di una sillaba chiamato INCIPIT; la vocale
(V) e qualsiasi consonante successiva chiamata RIMA.
Le regole che generano le sillabe permettono di individuare tipi legittimi e illegittimi di parole di una lingua.
Gli attacchi e le rime non solo permettono di individuare le sequenze di suoni permesse in una lingua, ma
sono al nostro orecchio le parti salienti del suono di una parola e sono quindi le unit che vengono
manipolate nella poesia e nei giochi di parole.
Le SILLABE, a loro volta, si raccolgono in gruppi ritmici chiamati PIEDI.
Le SILLABE e i piedi sono classificati come FORTI (F) o DEBOLI (D) e la disposizione dei rami forti o deboli determina
laccentuazione di ogni sillaba quando viene pronunciata.
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Fin dagli inizi della ricerca sul linguaggio si cap che un ascoltatore pu in qualche modo trarre un
vantaggio dalle aspettative su quanto linterlocutore dir.

CAP. 7 LUOMO E LA MACCHINA


Nelluomo la capacit di capire gli enunciati veloce e potente, ma non perfetta. Funziona quando la
conversazione o il testo in entrata sono strutturati in un certo modo; in caso contrario il processo pu
bloccarsi, arretrare e indurre ad errori di interpretazione.
Come avviene la comprensione di un enunciato? Il primo passo farne lanalisi, il PARSING.
Il percorso che seguiamo per compiere la nostra analisi inconscio: bisogna trovare il soggetto, i verbi, gli
oggetti; raggruppare le parole in sintagmi, determinare quale sintagma il soggetto di quale verbo e cos
via.
Il programma mentale che analizza la struttura dellenunciato durante la comprensione linguistica
chiamato PARSER (analizzatore).
Un enunciato pu essere costituito da un sintagma nominale e da un sintagma verbale
Un sintagma nominale pu essere costituito da un determinante, in nome ed un sintagma
preposizionale opzionale
Un sintagma verbale pu essere costituito da un verbo, un sintagma nominale ed un sintagma
preposizionale opzionale
Un sintagma preposizionale pu essere costituito da una preposizione e da un sintagma nominale
Molti linguisti credono che le lingue permettono lo spostamento dei sintagmi, o la scelta tra costruzioni + o
sinonimiche, per facilitare il carico della memoria dellascoltatore.
Gli enunciati possono anche ramificare a sinistra. Gli alberi che ramificano a sinistra sono i + comuni nelle
lingue che hanno la testa in fondo, come il giapponese, ma si possono trovare in alcune costruzioni anche
dellinglese.
Come mai nel fare lanalisi di un enunciato si arriva subito alla soluzione + sensata, senza perdersi tra tutte le
alternative grammaticalmente legittime ma bizzarre? Ci sono 2 possibilit.
Una che il nostro cervello come il PARSER di un calcolatore, che elabora in background decine di
frammenti di albero inutilizzabili, cos che quelli improbabili sono in qualche modo scartati prima di
raggiungere la coscienza. RICERCA PRIMA IN LARGHEZZA
Laltra che il PARSER umano di volta in volta tiri a indovinare lalternativa che gli sembra + probabile, e poi
vada avanti fin dove riesce servendosi di quella sola interpretazione. RICERCA PRIMA IN PROFONDIT
A livello delle singole parole sembra che il cervello faccia prima una ricerca in larghezza, prendendo in
esame, anche se brevemente, + voci di una parola ambigua, anche quelle improbabili.
ENUNCIATI A RITROSO le loro prime parole guidano lascoltatore in un sentiero verso unanalisi che obbliga
a ritornare sui propri passi. Gli enunciati a ritroso dimostrano che luomo, a differenza del calcolatore,
non costruisce via via tutti gli alberi possibili: se lo facesse, ci sarebbe tra questi anche lalbero corretto. Il
realt si impiega principalmente una strategia prima in profondit, scegliendo unanalisi e portandola
avanti fino a quando possibile; se si incontrano parole che non possono essere inserite nellalbero si
torna indietro e si ricomincia con un albero differente.
Le parole possono anche indicare al parser esattamente con quali altre parole hanno tendenza ad apparire
dentro un certo tipo di sintagma. Nonostante le PROBABILIT DI TRANSIZIONE parola per parola non siano
sufficienti per comprendere un enunciato esse per possono dimostrarsi utili: un parser armato di esaurienti
dati statistici, quando deve decidere tra 2 possibili alberi consentiti dalla grammatica, pu optare per lalbero
che aveva pi probabilit di essere pronunciato. Il parser umano sembra essere in qualche modo sensibile
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alle probabilit di accoppiamento delle parole: molti cammini a ritroso sembrano particolarmente attraenti
perch contengono accoppiamenti comuni come larmata rossa, gli uomini grassi, la porta di legno.
Ci si pu orizzontare in un enunciato anche dando la preferenza ad alberi con certe forme: una specie di
arte topiaria mentale. Una linea guida la FORZA DINERZIA del discorso: alla gente piace inserire le nuove
parole nel sintagma che in quel momento sospeso, anzich arrivare alla fine del sintagma che in quel
momento sospeso, anzich arrivare alla fine del sintagma e ritornare indietro per aggiungere le parole al
sintagma sospeso su un ramo superiore.
Una seconda linea guida lessenzialit: per collegare un sintagma ad un albero si cerca di utilizzare il minor
numero di rami possibile.
Connettere i sintagmi con le tracce unoperazione computazionale spinosa. Il parser, mentre tiene a mente
il sintagma, deve costantemente tener presente la traccia, un piccolo nulla invisibile ed inaudibile.
Un principio del bello stile di minimizzare negli esempi sopra citati la quantit di frasi interrogative indirette
in cui il sintagma spostato deve essere tenuto in memoria.
Universalmente le grammatiche impongono di ridurre lestensione dellalbero attraverso la quale si pu
spostare un sintagma.
Le lingue hanno
pu scappare.

RESTRIZIONI

DI

CONTENIMENTO

che trasformano alcuni sintagmi in ISOLE da cui nessuna parola

Quando viene elencata una serie di fatti, come in 1 dialogo o in 1 testo, il linguaggio deve essere strutturato
in modo tale che lascoltatore possa collocare ogni fatto in una struttura preesistente. Quindi linformazione
sul vecchio, il dato, il compreso, il tema, deve venire prima dellenunciato, e linformazione sul nuovo, il focus,
il commento deve andare in fondo.
Latto della comunicazione si basa su unaspettativa reciproca di cooperazione tra il locutore e lascoltatore. Il
locutore, avendo avanzato una richiesta al prezioso orecchio dellascoltatore, gli garantisce implicitamente
che linformazione trasmessa pertinente: che non gli gi nota, e che sufficientemente connessa con
quanto sta pensando lascoltatore da consentirgli di fare inferenze per arrivare a nuove conclusioni con
poco sforzo mentale extra. Quindi chi ascolta si aspetta tacitamente dal locutore che sia informativo, sincero,
pertinente, chiaro, non ambiguo, breve ed ordinato. Queste aspettative aiutano ad accantonare le letture
erronee di un enunciato ambiguo, a mettere insieme le espressioni spezzate, a scusare i lapsus, ad
indovinare i referenti dei pronomi e delle definizioni ed a riempire le lacune di unargomentazione.
Linteressante scoperta che le norme di una conversazione pertinente spesso vengono osservate proprio l
dove le si infrange. I locutori deliberatamente le violano nel contenuto letterale dei loro discorsi, in modo che
gli ascoltatori vi possano interpolare delle ipotesi che ristabiliscano la pertinenza della conversazione.
La metafora e la comicit con modi utili di riassumere le 2 azioni mentali che entrano nella comprensione di
un enunciato. La maggior parte delle nostre espressioni quotidiane relative al linguaggio usa una metafora
di SPEDIZIONE che rende con precisione il processo dellanalisi. In questa metafora, le idee sono oggetti, gli
enunciati contenitori e la comunicazione una spedizione. Noi RACCOGLIAMO LE IDEE per TRASFERIRLE in parole,
INDIRIZZARLE allascoltatore, e se il nostro modo di esprimerci non VUOTO o VACUO, possiamo TRASMETTERGLI o
VEICOLARGLI tali idee, consentendogli di ESTRARRE dalle nostre parole il CONTENUTO. Ma, come abbiamo visto, la
metafora fuorviante. Il processo completo di comprensione meglio caratterizzato dalla barzelletta dei 2
psicanalisti che si incontrano per strada. Uno dice: Buon giorno e laltro pensa: Che cosa vorr dire con
questo?.

CAP. 8 LA TORRE DI BABELE


Laffermazione di Chomsky secondo la quale visti con gli occhi del marziano, tutti gli esseri umani parlano un
solo linguaggio, basata sulla scoperta che a tutte le lingue del mondo, senza eccezione, sotteso lo stesso
meccanismo di manipolazione dei simboli. I linguisti sanno da molto tempo che le fondamentali
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caratteristiche progettuali del linguaggio si ritrovano in ogni sistema linguistico o di comunicazione. Molte
sono state documentate nel 1960 dal linguista non chomskiano C. F. Hockett che ha posto a confronto
lingue umane e sistemi di comunicazione animale. Per esempio, le lingue usano un canale bocca-orecchio
se gli utenti hanno ludito intatto; un codice grammaticale comune, equidistante da produzione e
comprensione, permette ai parlanti di produrre qualsiasi messaggio linguistico che essi siano in grado di
comprendere e viceversa; le parole hanno significati stabili, legati ad esse da una convenzione arbitraria; i
suoni verbali sono trattati discontinuamente; un suono acusticamente a met tra d e fa non significa
qualcosa a met tra il dare e il fare. Le lingue possono trasmettere significati che per il locutore sono astratti e
remoti nel tempo e nello spazio; le forme linguistiche sono infinite nel numero, perch sono create da un
sistema combinatorio discreto. Le lingue mostrano tutte una dualit di struttura in cui un sistema di regole
usato per ordinare i fonemi allinterno dei morfemi, indipendentemente dal significato, e laltro usato per
ordinare i morfemi allinterno delle parole e dei sintagmi, specificandone il significato.
Tra le lingue sembra esistere una struttura comune di regole, di principi sintattici, morfologici e fonologici,
con una serie limitata di parametri variabili, come un paradigma di opzioni. Una volta programmato, un
parametro pu produrre cambiamenti enormi allaspetto esterno di una lingua.
Le differenze tra le lingue, come le differenze tra le specie sono gli effetti di 3 processi che agiscono durante
lunghi periodi di tempo:
1. VARIAZIONE mutazione, nel caso delle specie; innovazione linguistica, nel caso delle lingue
2. EREDITARIET GENETICA tale da far s che in queste variazioni i discendenti somiglino ai progenitori:
ereditariet genetica, nel caso delle specie; capacit di apprendere, nel caso delle lingue
3. ISOLAMENTO dovuto alla geografia, alla stagione dellaccoppiamento o allanatomia riproduttiva, nel caso
della specie; alla migrazione o alle barriere sociali, nel caso delle lingue; in entrambi questi ultimi casi, le
popolazioni isolate accumulano insiemi separati di variazioni e quindi divergono nel tempo.
Molte regole fonologiche nacquero nel momento in cui gli ascoltatori rianalizzarono, in alcune
comunit, il discorso rapido e coarticolato
Le regole fonologiche che governano la pronuncia delle parole possono, a loro volta, essere rianalizzate
in regole morfologiche che ne governano la costruzione
La rianalisi pu anche prendere in considerazione 2 varianti di una parola, una derivata dallaltra
mediante una regola flessiva, e poi ricategorizzarle come parole separate
Altre regole morfologiche si possono formare quando determinate parole che ne accompagnano
comunemente altre si erodono e si fondono con esse
Le costruzioni sintattiche possono comparire quando un ordine delle parole che viene scelto solo per
motivi di preferenza viene rianalizzato come obbligatorio
Il terzo motivo della divisione delle lingue la separazione tra i gruppi di parlanti, a causa della quale le
innovazioni che riescono ad imporsi non si diffondono ovunque, ma si accumulano allinterno dei diversi
gruppi.
Una correlazione tra le famiglie linguistiche ed i raggruppamenti genetici non significa, per inciso, che ci
siano geni che rendono + facile a certi popoli imparare certe lingue.

CAP. 9 BAMBINO NATO PARLANTE DESCRIVE IL PARADISO


Il bambino di 3 anni dunque un genio grammaticale: domina in gran parte la costruzione degli enunciati,
obbedisce alle regole molto + spesso di quanto le trasgredisca, rispetta gli universali linguistici, fa errori
sensati, come gli adulti, e molti altri riesce ad evitarli.
plausibile che lorganizzazione di base della grammatica sia programmata nel cervello dei bambini.
Bench linput verbale sia necessario allo sviluppo del linguaggio, un semplice suono non sufficiente. Ai
genitori non udenti di bambini udenti si consigliava una volta di far guardare molta televisione; ma in nessun
caso i bambini hanno imparato a parlare una lingua. Senza conoscere gi il linguaggio, difficile per un
bambino capire quello che dicono i personaggi di quegli strani mondi televisivi che non interagiscono.
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Unaltra ragione per cui il parlato della televisione potrebbe essere insufficiente che non si tratta di
MAMMESE. Paragonate con le conversazioni tra adulti, le conversazioni dei genitori con i bambini sono +
lente, + accentuate nellintonazione, + dirette al qui e ora e + grammaticali. Ma il mammese non un
indispensabile corso di il linguaggio presto e bene. In alcune culture, i genitori non parlano ai bambini fino
a quando i bambini non sanno reggere da soli il filo della conversazione. Inoltre il mammese tuttaltro che
semplice dal punto di vista grammaticale.
Un modo migliore di pensare al mammese di paragonarlo alle vocalizzazioni che gli altri animali rivolgono
ai loro piccoli. Il mammese contiene melodie cui si pu dare significato: per lapprovazione un profilo a
saliscendi, per il divieto un insieme di emissioni secche e nette, per dirigere lattenzione uno schema in salita,
x confortare un morbido mormorio continuo. Questi schemi sono molto diffusi tra le comunit linguistiche e
potrebbero essere universali. Le melodie attraggono lattenzione dei bambini, marcano i suoni come parlato
e li differenziano dai borborigmi o da altri rumori, distinguono affermazioni, domande ed imperativi,
delineano i principali confini degli enunciati e mettono in luce le parole nuove. Quando data loro la scelta,
i bambini preferiscono ascoltare il mammese anzich i discorsi destinati agli adulti.
Perch i bambini non nascono sapendo parlare? Sappiamo che parte della risposta che i bambini devono
ascoltare se stessi per imparare come funzionano i propri strumenti per articolare, e devono ascoltare i
genitori per imparare i fonemi, le parole e gli ordini sintagmatici comunemente usati.
Sembra che il linguaggio si sviluppi con una velocit pressa poco uguale a quella con cui il cervello in
crescita pu gestirlo.

CAP. 10 GLI ORGANI DEL LINGUAGGIO ED I GENI DELLA GRAMMATICA


Il linguaggio sempre controllato nellemisfero sinistro. Tale emisfero deve gestire non semplicemente i
suoni ed i movimenti superficiali della bocca, ma anche le regole astratte e le strutture ad albero che
sottendono il linguaggio.
Larea di Broca adiacente alla parte della fascia che controlla il movimento della mandibola, delle labbra e
della lingua; una volta si pensava che fosse coinvolta nella produzione del linguaggio. Ma tale area sembra
essere implicata nellelaborazione grammaticale in generale.
Lafasia di Wernicke in un certo senso il completamento dellafasia di Broca. I pazienti pronunciano fiumi di
sintagmi + o grammaticali, ma il discorso non ha senso ed pieno di neologismi e di sostituzioni di parole.
A differenza di molti soggetti colpiti dallafasia di Broca, quelli colpiti dallafasia di Wernicke hanno una
consistente difficolt nel nominare gli oggetti, nel trovare le parole giuste, per le quali usano parole ad esse
collegate o distorsioni nel suono di quelle corrette.
Un sintomo sorprendente della sindrome di Wernicke il seguente: i pazienti mostrano difficolt nella
comprensione uditiva dei discorsi che avvengono intorno a loro. In un 3 tipo di afasia, la lesione colpisce il
collegamento tra larea di Broca e quella di Wernicke: i pazienti affetti da questo tipo di afasia non sono
capaci di ripetere gli enunciati. In un 4 tipo le aree di Broca e di Wernicke ed i collegamenti tra di esse sono
intatti ma sono come unisola tagliata fuori dal resto della corteccia: i pazienti affetti da questo tipo di afasia
assurdamente ripetono quello che sentono senza capirlo e senza mai parlare spontaneamente.
Larea di Wernicke sembra avere un ruolo nel ricercare le parole e incanalarle verso altre aree, specialmente
quella di Broca, che le assemblano e le analizzano sintatticamente. Lafasia di Wernicke, forse, il prodotto di
unarea di Broca intatta che continua a sfornare impazzita sintagmi privi del messaggio e delle parole previsti,
che normalmente vengono forniti dallarea di Wernicke.
Il dizionario mentale, in particolare, certe volte suddiviso in pezzi dai confini ben definiti. Tra i pazienti
anomici persone diverse hanno difficolt con nomi diversi.

CAP. 11 IL BIG BANG


Chomsky e alcuni dei suoi + fieri oppositori concordano su una cosa: che lunicit dellistinto umano del
linguaggio sembra incompatibile con la teoria darwiniana dellevoluzione, in cui i sistemi biologici complessi
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sorgono per accumulazione graduale di mutazioni genetiche casuali che accrescono il successo riproduttivo
di generazione in generazione. Listinto del linguaggio o non esiste, o deve essersi evoluto con altri mezzi.
I SISTEMI DI COMUNICAZIONE NON UMANA sono basati su una di queste 3 formule:
1. REPERTORIO FINITO DI RICHIAMI
2. SEGNALE ANALOGICO CONTINUO CHE REGISTRA LA GRANDEZZA DI QUALCHE STATO
3. SERIE DI VARIAZIONI CASUALI SU UN TEMA.
Il LINGUAGGIO UMANO ha una struttura molto diversa. Il sistema combinatorio discreto chiamato grammatica
rende il linguaggio umano INFINITO, DIGITALE e COMPOSIZIONALE.
Anche la localizzazione del linguaggio umano nel cervello speciale. I richiami vocali dei primati non sono
controllati dalla corteccia cerebrale, ma da strutture nervose filogeneticamente + antiche situate sulla base
del cervello e del sistema limbico, strutture che sono coinvolte strettamente nelle emozioni. Il linguaggio
genuino collocato nella corteccia cerebrale, principalmente nella regione sinistra del perisilvio.
Alcuni psicologi credono che i mutamenti degli organi vocali o fonatori e dei circuiti nervosi che producono
e percepiscono i suoni parlati siano i soli aspetti del linguaggio che si sono evoluti nella nostra specie.
I biologi distinguono 2 tipi di somiglianza:
1. TRATTI ANALOGHI sono quelli che hanno una funzione comune ma sono sorti su rami differenti
dellalbero evoluzionistico e quindi non sono lo stesso organo
2. TRATTI OMOLOGHI possono avere o non avere la stessa funzione ma discendono da un antenato
comune e quindi hanno una struttura comune che spiega in che senso sono lo stesso organo
Bench la selezione naturale implichi passi incrementali che migliorano il funzionamento, i miglioramenti
non devono essere per forza applicati a un modulo esistente. Essi possono lentamente costruire un modulo
a partire da qualche pezzo di anatomia precedentemente indistinto, o a partire dagli angolini e dalle pieghe
tra i 2 moduli esistenti.
Il linguaggio pu essere sorto, e probabilmente sorse, in modo simile: da un riaggiustamento dei circuiti
cerebrali di primati che non avevano prima nessun ruolo nella comunicazione vocale, e dallaggiunta di
nuovi.

CAP. 12 I CULTORI DEL LINGUAGGIO


Il tipo + comune di cultore della lingua il WORDWATCHER od osservatore di parole. A differenza dei linguisti, i
wordwatchers puntano il binocolo sulle parole e sulle espressioni eccentriche, capricciose e poco
documentate che vengono alla luce di tanto in tanto.
Al capo opposto dello spettro temperamentale si trovano i GEREMIA, che esprimono i loro amari lamenti e le
loro profezie apocalittiche.
Il terzo tipo di cultore della lingua lINTRATTENITORE, che mette in mostra la sua collezione di palindromi, giochi
di parole, anagrammi, rebus, goldwynismi, eponimi, pedanterie, strafalcioni e papere.
Lultimo tipo di cultore della lingua il SAGGIO. Essi sono conosciuti per la moderazione e il buon senso del
loro approccio alle questioni di uso, e prendono in giro le loro vittime con spirito, anzich aggredirle con
invettive.

CAP. 13 IL PROGETTO DELLA MENTE


La vita intellettuale moderna imbevuta di un relativismo che nega lesistenza di una cosa come la natura
umana universale, mentre lesistenza di un istinto linguistico una sfida a questa posizione.

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La dottrina che sta alla base del relativismo, il MODELLO STANDARD DELLE SCIENZE SOCIALI (MSSS), cominci a
dominare la vita intellettuale negli anni 20. Vi trovavano un punto dincontro una teoria antropologica ed
una psicologica:
1. Mentre gli animali sono rigidamente imbrigliati dalla loro struttura biologica, il comportamento umano
determinato dalla cultura, un sistema autonomo di simboli e valori. Libere da vincoli biologici, le culture
possono variare luna rispetto allaltra arbitrariamente e senza limiti.
2. I neonati nascono con nulla + che qualche riflesso ed una generica capacit di apprendere.
Lapprendimento un processo generale, usato in tutti i campi della conoscenza. I bambini apprendono
attraverso listruzione, i premi e le punizioni, nonch i modelli di ruolo.
Dato che luomo pu comprendere e pronunciare un numero infinito di nuovi enunciati, non ha senso
cercare di caratterizzare DIRETTAMENTE il suo comportamento linguistico. Ma poich un numero infinito di
enunciati pu essere generato da un sistema di regole finito, una grammatica, ha senso studiare la
grammatica mentale e altri meccanismi psicologici che sottendono il comportamento linguistico.
Il linguaggio ci viene cos naturale che tendiamo a darlo per scontato. Ma un esame ravvicinato del
lavoro necessario per mettere insieme le parole in enunciati comuni rivela che i meccanismi del
linguaggio mentale devono avere un disegno complesso, con molte parti interagenti.
Sotto questo microscopio, si vede che la Babele delle lingue non + soggetta a variazioni arbitrarie e
senza limiti. Si distingue ora un disegno comune nei dispositivi che sottendono la lingua mondiale, una
GRAMMATICA UNIVERSALE.
Se questa ingegneria di base non fosse costitutiva del meccanismo che apprende una grammatica
particolare, lapprendimento sarebbe impossibile. Ci sono molti modi possibili di fare generalizzazioni, a
partire dalla parlata dei genitori al linguaggio nella sua interezza, e i bambini azzeccano subito quelli
giusti.
Infine, alcuni dei meccanismi di apprendimento sembrano essere progettati non per la cultura e per il
comportamento simbolico in generale, bens appositamente per il linguaggio. Abbiamo visto popoli
dellet della pietra con grammatiche ad alta tecnologia, bambini ai primi passi che sono grammatici
competenti e idiots savants linguistici. Abbiamo visto che la logica grammaticale contraddice la logica del
buon senso.
Ultimamente emersa unalternativa al MSSS che ha le sue radici in Darwin e William James e che trae
ispirazione dalla ricerca sul linguaggio di Chomsky e degli psicologi e dei linguisti suoi seguaci. Essa stata
applicata alla percezione visiva. chiamata MODELLO CAUSALE INTEGRATO perch cerca di spiegare come
levoluzione abbia causato lemergere del cervello, che a sua volta allorigine dei processi psicologici, come
la conoscenza e lapprendimento, i quali a loro volta causano lacquisizione dei valori e della conoscenza che
costituiscono la cultura di una persona. Esso integra dunque la psicologia e lantropologia con il resto delle
scienze naturali, specialmente le neuroscienze e la biologia evoluzionistica. A causa di questultima
connessione il modello viene anche chiamato PSICOLOGIA EVOLUZIONISTICA.
La psicologia evoluzionistica trae molte lezioni dal linguaggio umano e le applica al resto della psiche:
Cos come il linguaggio un prodigio improbabile che richiede un intricato software mentale, gli altri
risultati della vita mentale che diamo per scontati, come percepire, ragionare ed agire, richiedono il
proprio software mentale ben progettato. Cos come c un progetto universale per le computazioni
della grammatica, ce n uno anche per il resto della mente umana.
La psicologia evoluzionistica non disprezza lapprendimento, ma cerca di spiegarlo. Non esiste
apprendimento senza qualche meccanismo innato che lo rende possibile.
I meccanismi di apprendimento che governano sfere differenti dellesperienza umana si trovano spesso
a lavorare per scopi che interferiscono.
Dato che improbabile che i sistemi biologici configurati come progetti complessi siano sorti per caso o
per coincidenza, la loro organizzazione deve provenire dalla selezione naturale, e quindi deve avere
delle funzioni utili alla sopravvivenza ed alla riproduzione negli ambienti in cui gli esseri umani si sono
evoluti.
Viene dato infine un posto alla cultura, ma non come processo fantasma scorporato, n come forza
fondamentale della natura. Con CULTURA si intende il processo attraverso il quale in una comunit tipi
particolari di apprendimento si diffondono contagiosamente da persona a persona e le menti si
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coordinano in schemi condivisi, cos come le espressioni LINGUA e DIALETTO rimandano al processo
attraverso il quale parlanti diversi in una comunit acquisiscono grammatiche mentali molto simili.
Secondo Brown il POPOLO UNIVERSALE ha le seguenti caratteristiche:

Valore attribuito alle capacit didattiche


Pettegolezzo
Menzogna
Imbroglio
Umorismo verbale
Insulto scherzoso
Discorso poetico e retorico
Narrazione e racconto
Metafora
Poesia con ripetizione di elementi linguistici e di strofe separate da pause
Parole che indicano: giorni, mesi, stagioni, anni, passato, presente, futuro, parti del corpo, stati danimo,
tendenze comportamentali, flora, fauna, tempo, strumenti, spazio, movimento, velocit, posizione,
dimensioni spaziali, propriet fisiche, il dare, il prestare, linfluenza su persone e cose, numeri, nomi propri,
possesso.
Distinzione tra madre e padre.
Categorie della parentela
Distinzioni binarie
Relazioni logiche
Ragionamento congetturale
Comunicazione vocale non linguistica
Interpretazione delle intenzioni a partire dal comportamento
Riconoscimento delle espressioni facciali
Uso del sorriso per il sorriso amichevole
Pianto
Seduzione con gli occhi
Manifestazioni di affetto
Senso di s contrapposto al senso degli altri
Responsabilit
Comportamento involontario contrapposto al quello volontario
Intenzione
Vita interiore segreta
Stati mentali normali opposti a quelli anormali
Empatia
Attrazione sessuale
Gelosia sessuale
Paure infantili
Paura dei serpenti
Sentimenti edipici
Riconoscimento facciale
Ornamento del corpo e acconciatura dei capelli
Igiene
Danza
Musica
Gioco
Manifattura
Uso del fuoco per cuocere il cibo e per altri scopi
Ricoveri
Decorazione degli artefatti
Tempo e schema fissi per lo svezzamento
Vita in gruppi che difendono un territorio e hanno la sensazione di essere un popolo ben preciso
Famiglie costruite attorno alla madre, ai bambini e a 1 o + uomini
Matrimonio istituzionalizzato
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Socializzazione dei bambini


Bambini che copiano gli adulti
Distinzione tra legami di parentela vicini e lontani e preferenza per quelli vicini
Tab dellincesto tra madri e figli
Grande interesse per largomento sesso
Status e prestigio sia assegnati sia conquistati
Certo grado di diseguaglianza economica
Divisione del lavoro per sesso ed et
Maggior coinvolgimento con i figli da parte delle donne
Maggior aggressione e violenza da parte degli uomini
Riconoscimento delle differenze tra la natura maschile e femminile
Predominio degli uomini nella sfera politica pubblica
Scambio di lavoro, beni e servizi
Reciprocit
Doni
Ragionevolezza sociale
Coalizioni
Governo, nel senso di decisioni su questioni di interesse pubblico
Capi
Leggi, diritti ed obbligazioni
Punizione
Conflitto
Violenza sessuale
Esigenza di ottenere giustizia
Mediazione
Conflitti dentro e fuori del gruppo
Propriet e via ereditaria
Senso del giusto e dello sbagliato
Invidia
Etichetta
Ospitalit
Feste
Vita diurna
Standard di molestia sessuale
Sesso generalmente in privato
Amore per i dolci
Tab alimentari
Discrezione nelleliminazione delle scorie corporee
Credenze nel sovrannaturale
Magia per sostenere ed allungare la vita e per attirare il sesso opposto
Teorie su fortuna e sfortuna
Spiegazioni di malattie e morte
Medicina
Rituali
Sepoltura dei morti
Sogno
Interpretazione dei sogni

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