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[] e
INDICE
1. Introduzione_______________________________________________________________2
2. Il mito: Edipo______________________________________________________________5
2.1. Edipo aveva il complesso di Edipo?_________________________________________________7
3. Svevo e la psicanalisi_____________________________________________________9
3.1. Il complesso di Edipo in Svevo_____________________________________________________10
3.2. La morte di mio padre___________________________________________________________11
3.3. Il ritratto del padre_______________________________________________________________12
3.4. Un sostituto del padre: il dottore__________________________________________________13
3.5. Lo schiaffo del padre______________________________________________________________14
BIBLIOGRAFIA________________________________________________________________21
1.
Introduzione
letteraria,
al
punto
che
diventa
difficile
operare
una
" crisi
pieni di fobie ,
opere.
Nella
2.1.
Giocasta
realizzerebbe
per
eccellenza
linsopprimibile
Edipo
perviene
assolutamente
ignaro,
senza
mai
con il suo
fuoco
luttuoso,
guarder
le case
Polibo!
Ma
esule
libero
da
preoccupazioni,
3.Svevo e la psicanalisi
10
3.1.
si
osservato,
che
per
Freud
la
morte
dei
padre
dei padre,
11
momentaneamente
parte
dell'accusatore
dell'aggressore.
Ma, nella realt, Zeno, incapace di imporre la sua volont, non assume
mai una parte definita, tanto che il suo personaggio sembra
ripercorrere non tanto le orme di Edipo, che uccide il padre e ne
prende il posto al fianco della madre, quanto piuttosto quelle di
Amleto, un altro personaggio tragico a cui Freud rivolge molto presto
la sua attenzione: NellEdipo, - scrive Freud - l'infantile fantasia di
desiderio che lo sorregge viene tratta alla luce e realizzata come nel
sogno; nell'Amleto permane rimossa e veniamo a sapere della sua
esistenza - in modo simile a quel che si verifica in una nevrosi soltanto attraverso gli effetti inibitori che ne derivano. Il ribrezzo che
dovrebbe spingerlo alla vendetta sostituito in lui da autorimproveri,
scrupoli di coscienza, i quali gli rinfacciano che egli stesso non
migliore dei peccatore che dovrebbe punire.
3.2.
dopo, quando scoprir che il padre malato. Per via del delirio e
dell'incoscienza di quest'ultimo, non riesce a comunicargli i suoi veri
sentimenti, in questo riesce invece il padre, che, al momento della
morte, alza la mano "alta alta" e gli d uno schiaffo. Tutti parlano di
riflesso meccanico, ma il ricordo di quello schiaffo Zeno se lo porter
dietro per sempre. La scomparsa del padre rappresent, infatti, la
scomparsa dell'antagonista concreto col quale misurarsi per mettere
in luce le proprie capacit. Il rimorso per la morte del padre vien vista
da Zeno come un ulteriore rincaro alla sua malattia.
Gli inetti sveviani sembrano tali proprio perch non possono pi
coincidere con un immagine paterna virile, solida e sicura, perch
non riescono pi ad introiettarla, a trasformarla in componente della
propria personalit,a causa di ragioni non solo individuali ma storiche:
la crisi dellindividuo borghese che caratterizza il novecento. Di
conseguenza i personaggi sveviani sono in conflitto con figure paterne
antagonistiche,
che
rappresentano
pi
apparentemente
che
3.3.
buone
le
sue
affermazioni.
Intravediamo
pi
meno
3.4.
ostinato, inesauribile odio nei suoi confronti, che non si placa neppure
a distanza di anni:
odio quell'uomo perch egli allora s'arrabbi con me. ci
ch'io non seppi mai perdonargli
Non gli si puo presumibilmente credere quando afferma che nel
momento in cui scrive il rimorso scomparso, e che parla ormai con
la freddezza con cui parlerebbe di avvenimenti accaduti ad un
estraneo: un evidente tentativo di rimozione:
Nel mio cuore, di quei giorni, non v' altro residuo che
l'antipatia per quel medico che tuttavia si ostina a vivere.
Lantipatia verso il dottor. Coprosich che
si ostina a vivere un
indizio eloquente del permanere del senso di colpa nei confronti del
padre e degli impulsi omicidi nei confronti del medico, divenuto suo
sostitutoDi nuovo per, nonostante le sue mistificazioni, il punto di
vista del malato Zeno, funziona come corrosivo strumento straniante
su ci che lo circonda: e la vittima in questo caso proprio quel
dottore che, immerso nelle sue certezze scientifiche positivistiche,
risulta un altro campione di rigidezza e di immobilit borghese, cio
del veleno2 che inquina come unintima malattia quel mondo.
3.5.
La
famosa
sequenza
dello
schiaffo
paterno
mostra
ancora
nastratrice..Subito
per
scattano
meccanismi
della
16
miseria
il prodotto
forza di vivere perch stato vinto dalla forza del genitore, stato
soggiogato dalla sua prepotente personalit, paralizzato dal suo
successo
borghese,
schiacciato
ed
annichilito
dalla
sua
quasi
contrarie,
nel
quale
la
forza
minore
doveva
4.1.
Ritratto di famiglia
18
Il senso di colpa di cui parla Franz Kafka in tutte le sue opere non lo ha
escluso soltanto dal mondo della vita borghese, lo ha privato anche
e qui fin troppo evidente il complesso di Edipo dellamore della
madre, troppo debole e troppo succube per rappresentare una
possibile alleata, o per lo meno unistanza autonoma nei confronti del
padre. La madre anzi ha neutralizzato, con la sua bont e con il suo
equilibrio quellodio per il padre che avrebbe forse permesso al figlio
di evadere dal suo mondo. La madre quindi complice inconscia del
nume paterno e nella caccia al figlio ha assunto senza volerlo
addirittura il ruolo del battitore che riporta sempre la preda nella
trappola della casa del padre.
4.2.
La religione perduta
20
tanto
meno
salvezza
da
te
trovai
nellebraismo
[]
Qui
perci
cos
particolarissimo
terribile
in
cui
la
figura
paterna,
lantisemitismo
in
un
respingeva
momento
storico
lanima
ebraica
4.3.
Lespulsione e lesilio
21
BIBLIOGRAFIA
22
23