Sei sulla pagina 1di 3

Il parere della corte di giustizia a seguito della valutazione della richiesta della

commissione ha dato esito negativo al testo dell'accordo di adesione poich non


compatibile con le disposizioni dell'Unione Europea.
"Laccordo sulladesione dellUnione europea alla Convenzione europea per la
salvaguardia dei diritti delluomo e delle libert fondamentali non compatibile con
larticolo 6, paragrafo 2, TUE, n con il Protocollo (n. 8) relativo allarticolo 6, paragrafo 2,
del Trattato sullUnione europea sulladesione dellUnione alla Convenzione europea per
la salvaguardia dei diritti delluomo e delle libert fondamentali."
Doc. Curia....
Il protocollo 8 riferito allarticolo 6 paragrafo 2, introdotto da Elisa, prevede:
art1
-il documento deve esprimere le modalit specifiche delleventuale partecipazione

dellUnione agli organi di controllo della [CEDU],


-i meccanismi necessari per garantire che i procedimenti avviati da Stati non
membri e [i ricorsi individuali] siano indirizzat[i] correttamente, a seconda dei
casi, agli Stati membri e/o allUnione.
art 2
-ladesione non incida n sulle competenze dellUnione n sulle attribuzioni delle
sue istituzioni.
art3
-Nessuna disposizione dellaccordo di cui allarticolo 1 deve avere effetti
sull[articolo 344 TFUE].
Le motivazioni di incompatibilit che hanno spinto la corte di giustizia a esprimere un
parere negativo sono, come espresse dal documento ufficiale, le seguenti:
1- pregiudica le caratteristiche e l'autonomia del diritto dell'unione
2- suscettibile di avere effetti sull'articolo 344 TFUE
3-questione riguardante il convenuto aggiunto e previo coinvolgimento
4- Lede la giurisdizione dell'unione in materia di PESC

La prima:
Poich suscettibile di pregiudicare le caratteristiche specifiche e l'autonomia del
diritto dell'unione.

In che modo?
In quanto non garantisce il coordinamento tra l'articolo 53 della CEDU e l'articolo 53
della Carta.
Infatti, qualora i diritti riconosciuti dalla Carta corrispondano a diritti garantiti dalla CEDU,
occorre che la facolt concessa dalla CEDU agli Stati membri resti limitata a quanto
necessario per evitare di compromettere il livello di tutela previsto dalla Carta, nonch il
primato, lunit e leffettivit del diritto dellUnione. La Corte constata che il progetto di
accordo non prevede alcuna disposizione intesa ad assicurare tale coordinamento.
Non previene il rischio di lesione del principio della fiducia reciproca tra gli
Stati membri nel diritto dell'Unione. La CEDU esigerebbe da ciascuno Stato membro
la verifica del rispetto dei diritti fondamentali da parte degli altri Stati membri, ancorch il
diritto dellUnione imponga la fiducia reciproca tra tali Stati membri. Date tali circostanze,
ladesione pu compromettere lequilibrio sul quale lUnione si fonda, nonch lautonomia
del diritto dellUnione. Orbene, laccordo nulla dispone per prevenire unevoluzione in tal
senso.
Non prevede alcuna articolazione del meccanismo istituito dal Protocollo n. 16
con la procedura di rinvio pregiudiziale prevista dall'articolo 267 TFUE.
Dato che, in caso di adesione, la CEDU formerebbe parte integrante del diritto
dellUnione, il meccanismo istituito dal protocollo potrebbe pregiudicare lautonomia e
lefficacia della procedura di rinvio pregiudiziale prevista dal Trattato FUE, segnatamente
quando i diritti garantiti dalla Carta corrispondano ai diritti riconosciuti dalla CEDU. Infatti,
non escluso che una domanda di parere consultivo proposta ai sensi del Protocollo n. 16
da un giudice nazionale possa dare avvio alla procedura cosiddetta di previo
coinvolgimento della Corte, creando cos un rischio di elusione della procedura di rinvio
pregiudiziale. Il progetto di accordo nulla dispone riguardo allarticolazione tra i due
meccanismi.

La Seconda:
Poich suscettibile di avere effetti sull'articolo 344 TFUE, in quanto non esclude
la possibilit che talune controversie tra gli Stati membri o tra gli Stati membri e l'Unione,
relative all'applicazioe della CEDU nell'ambito di applicazione sostanziale del diritto
dell'Unione, vengano portate dinanzi alla Corte EDU.
In questo modo la corte di giustizia si vede ridimensionati i suoi poteri.
La Corte ricorda poi che il Trattato FUE stabilisce che gli Stati membri si
impegnano a non sottoporre una controversia sullinterpretazione e
lapplicazione dei Trattati a un modo di composizione diverso da quelli previsti
da questi ultimi. Di conseguenza, qualora venga in discussione il diritto
dellUnione, la Corte competente in via esclusiva a conoscere di qualsiasi
controversia tra gli Stati membri nonch tra questi ultimi e lUnione in merito al

rispetto della CEDU. Il fatto che, in base al progetto di accordo, le procedure dinanzi
alla Corte non debbano essere considerate come modalit di composizione delle
controversie alle quali le Parti contraenti hanno rinunciato ai sensi della CEDU non pu
essere sufficiente per preservare la competenza esclusiva della Corte. Infatti, il progetto
di accordo lascia persistere la possibilit che lUnione o gli Stati membri
sottopongano alla Corte EDU una domanda avente ad oggetto unasserita
violazione della CEDU ad opera di uno Stato membro o dellUnione correlata
con il diritto dellUnione. Lesistenza stessa di una simile possibilit pregiudica
le prescrizioni dettate dal Trattato FUE. Date tali circostanze, il progetto di accordo
potrebbe essere compatibile con il Trattato FUE soltanto nel caso in cui la competenza
della Corte EDU fosse esplicitamente esclusa per le controversie che oppongono gli Stati
membri tra loro ovvero gli Stati membri e lUnione in merito allapplicazione della CEDU
nel quadro del diritto dellUnione.

Potrebbero piacerti anche