Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
- In generale
Corte dei Conti, sez. 2a giurisdizionale centrale d'appello, n. 161 del 28 aprile 2003
(In caso di deliberazione illegittima di organo collegiale, l'asserita astensione in sede di votazione non rileva ai fini
della insussistenza della colpa grave: semmai tale effetto pu riconoscersi solo al voto contrario, che impone di
assumere una posizione netta sia ai fini della deliberazione da adottare, sia nei confronti degli altri componenti
dell'organo collegiale, da cui l'amministratore dimostra di dissociarsi. Neppure sono influenti per accertare o meno la
colpa grave i pareri favorevoli del dirigente e del segretario comunale, di per loro inidonei ad incidere sull'elemento
soggettivo)
Corte dei Conti, sez. 2a giurisdiz. centrale, n. 389 del 18 dicembre 2001
(E'viziato da colpa grave il comportamento dell'aver deliberatamente omesso gli adempimenti che rendano concreti ed
operativi gli incarichi conferiti con deliberazioni consiliari, ed in particolare l'omissione dell'impegno di spesa e di una
convenzione regolante compiutamente i rapporti col professionista)
Corte dei Conti, sez. giurisdiz. per la Reg. Sardegna, n. 887 del 27 agosto 1997
(La colpa grave ai fini della responsabilit degli amministratori pubblici - inquadrata nella nozione di colpa
professionale di cui all'art. 1176, 2 comma c.c. - va identificata nel particolare e oculato grado di diligenza richiesto
all'amministratore pubblico)
- Casi specifici
Corte dei Conti, sez. 2a giurisdizionale centrale, n. 196 del 21 maggio 2003
(Sono responsabili gli amministratori locali che affidino ad una impresa, gi affidataria di analoghi lavori nello stesso
Comune, ulteriori lavori extra-contratto senza il minimo rispetto delle procedure di gara pubblica e in carenza di
qualsiasi atto deliberativo di copertura finanziaria; in particolare la responsabilit sussiste, a titolo di colpa grave, per
l''ingiustificato ritardo nei pagamenti alla ditta esecutrice e, quindi, per i maggiori esborsi, per interessi e spese legali,
sostenuti dal Comune a causa dell'impossibilit giuridica e contabile di fronteggiare puntualmente i pagamenti relativi
ai lavori illegittimamente disposti)
Corte dei Conti, sez. 2a giurisdizionale centrale, n. 44 del 12 febbraio 2003
(E' fonte di responsabilit per gli amministratori locali l'aver disposto l'erogazione di premi di produttivit in forma
generalizzata a tutti i dipendenti, in base esclusivamente alla presenza e non in relazione all'attuazione di programmi
aggiuntivi rispetto al lavoro ordinario, e come tali compensabili in aggiunta al trattamento ordinario)
Corte dei Conti, sez. 3a giurisdizionale centrale d'appello, n. 24 del 4 febbraio 2002
(Non sussiste la responsabilit amministrativa dei componenti della giunta municipale, la quale abbia assunto i
doverosi e necessari provvedimenti per rendere funzionante una pubblica struttura, sulla base dell'istruttoria
dellapparato burocratico e delle informazioni fornite dallassessore competente al ramo e dal sindaco. In caso di gravi
inefficienze nei lavori, queste non possono essere addebitate all'organo di governo dell'ente locale, al quale non pu
imputarsi alcuna responsabilit collegiale: l'onere di verificare se i lavori siano effettuati tempestivamente ed a regola
d'arte, non pu ricadere sulla giunta, ma. al contrario, grava sulla competente struttura dellapparato burocratico, sul
competente assessore e sul sindaco.
Sussiste la colpa grave e la responsabilit del sindaco e dell'assessore competente nel caso in cui la realizzazione di
un'opera pubblica sia affrontata senza valutare e programmare gli interventi atti a conseguirne la tempestiva
funzionalit, non sottoponendo in tempo alla Giunta le iniziative necessarie ed esponendo lente territoriale ad esborsi
senza contemporanea utilizzazione dell'opera)
Corte dei Conti, sez. 2a giurisdizionale centrale, n. 281 del 5 settembre 2001
(Comporta colpa grave per gli amministratori del Comune l'adozione di una delibera, in cui l'approfondita disamina
richiesta dalla particolare materia sia, in base al testo della delibera, del tutto mancata e, comunque, non venga
evidenziata onde consentirne una valutazione. Tale condotta omissiva non pu trovare giustificazione in un
palesemente errato visto di legittimit o di regolarit tecnica. In particolare vi colpa grave degli assessori nell'aver
deliberato una lite temeraria, senza esaminare gli atti relativi alla questione, tra i quali il parere negativo espresso sul
punto dal legale dell'Ente)
Corte di Cassazione, sez. 3a civile, n. 11969 del 25 novembre 1998
(In caso di impegni di spesa irregolarmente assunti nell'acquisizione di beni e servizi degli enti locali, il rapporto
negoziale intercorre direttamente tra amministratore o funzionario che ha consentito la fornitura e controparte privata.
In tal caso il privato pu esperire azione, per l'adempimento degli obblighi negoziali, nei confronti del funzionario o
dell'amministratore, che risponde con il suo patrimonio; il privato, pertanto, non pu esperire nei confronti dell'ente
locale neppure l'azione di indebito arricchimento perch difetta il necessario requisito della sussidiariet di tale azione,
che viene escluso se esista altra azione esperibile dal preteso danneggiato nei confronti della parte inadempiente.
Gli atti di acquisizione di beni e servizi agli enti locali sono solo apparentemente riconducibili ad essi, realizzandosi la
scissione dell'immedesimazione organica tra agente e P.A., sicch l'ente resta estraneo a impegni di spesa
irregolarmente assunti)
Corte dei Conti, sez. giurisdiz. per la Reg. Piemonte, n. 1192/EL/2000 del 13 aprile 2000
(La responsabilit dirigenziale autonoma ed aggiuntiva rispetto alle altre forme di responsabilit dei dipendenti
pubblici. Mentre la responsabilit amministrativa presuppone un comportamento colposo o doloso che si discosti dalle
regole giuridiche di comportamento del dipendente, la responsabilit dirigenziale non sorge dalla violazione di regole di
comportamento ma si ricollega ai risultati prodotti dalla organizzazione cui il dirigente preposto)