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Qualche suggerimento sul modo di affrontare la traduzione di una

versione, con lo scopo di raggiungere almeno la sufficienza!


Il metodo da seguire vale naturalmente per qualsiasi testo da tradurre
Ti invitiamo a leggere il brano, compreso il titolo, senza ricorrere al vocabolario. Durante
la lettura devi sforzarti di capire grosso modo il senso. Come fare? Non difficile, basta
seguire alcuni semplici accorgimenti:

1)

leggi un periodo alla volta e individua, durante la lettura, tutte le parole


di cui conosci gi il significato: molti vocaboli latini sono passati quasi
uguali nellitaliano (scrbere = scrivere; vidre = vedere; quicmque =
chiunque, ecc.)

2)

dividi prima il brano in periodi (ogni punto fermo, i due punti e il punto
e virgola separano un periodo dallaltro), poi nelle frasi che lo
compongono.
Per questa seconda operazione dovrai innanzitutto individuare i verbi
di modo finito e cercare di collegarli alla congiunzione o elemento
introduttivo a cui essi sono legati. Avrai cos trovato tutte le proposizioni
esplicite, che sono le pi facili da tradurre. Una di queste, che non sar
introdotta da nessun elemento coordinante o subordinante, sar
inevitabilmente la principale.
Ricordati bene che ogni proposizione, pur legata al periodo di cui fa
parte, ha una sua autonomia, per cui non puoi prendere i vocaboli e
spostarli impunemente da una frase allaltra! Non capiresti pi niente e
tutto si mescolerebbe!
Altro fatto fondamentale! Le proposizioni non sempre si presentano una
dopo laltra. Magari! Purtroppo spesso si presentano intrecciate fra loro.
Cio una proposizione pu contenerne unaltra che a sua volta pu
contenerne unaltra ancora, proprio come avviene nelle scatole cinesi. In
questo caso fondamentale dividere bene le proposizioni. Puoi usare,
per questo scopo, vari metodi: quello delle parentesi tonde, quadre e
graffe, proprio come se stessi risolvendo unespressione algebrica,
oppure puoi usare colori diversi che sceglierai tu a seconda delle
proposizioni. Noi ti proporremo entrambi gli esempi. Ti sconsigliamo
invece luso delle sbarrette, perch non ti permettono di visualizzare bene
le proposizioni ad incastro.

3)

poi individua tutti i verbi di modo non finito , cio gli infiniti, i participi
e i gerundi. Tu sai che in latino, come in italiano, esistono le proposizioni
implicite, quelle cio che hanno il verbo di modo non finito. Ecco alcuni
esempi in italiano: Esco per fare la spesa; Mario, essendo buono, aiuta
tutti; Giunto a casa, trovai una bella sorpresa; Sono convinto di non
essere egoista; Sono stato cos sciocco da non rendermi conto del tuo

affetto; Ti prego di perdonarmi; Ti ordino di non muoverti, ecc. In italiano,


la lingua che parli correntemente dalla nascita, non ti certo difficile
capire il valore che hanno queste frasi: giunto a casa corrisponde a
dopo che giunsi a casa e non altro che una proposizione temporale
implicita. Ebbene, anche in latino esistono queste frasi, ma devono essere
trovate facendo attenzione. Quali sono queste proposizioni implicite,
che naturalmente non sono introdotte da nessun elemento?
Esse sono:
a) le proposizioni infinitive che hanno il soggetto in accusativo e il
verbo allinfinito
b) lablativo assoluto, formato generalmente da due elementi, un
sostantivo e un participio, entrambi in ablativo: esso sostituisce
una proposizione causale, temporale, concessiva o anche
ipotetica
c) il gerundivo con valore finale (ad laudandum, laudandi causa =
per lodare)
d) il participio congiunto. Esso riferito ad un sostantivo o ad un
pronome con cui concorda in genere numero e caso e sostituisce
una proposizione causale, temporale, concessiva o anche
ipotetica, proprio come lablativo assoluto.
Ovviamente queste proposizioni sono pi difficili da individuare a colpo
docchio, perch il participio che una forma verbale con le sue
reggenze, pu essere da solo, ma pu anche reggere dei complementi
che nella traduzione dovranno essere ad esso legati. Lo stesso discorso
vale anche per lablativo assoluto. Tuttavia con un po di esercizio e dopo
aver gi isolato le proposizioni esplicite, il lavoro sar molto semplificato.
Attenzione! Linfinito retto da un verbo servile come possumo debeo o da
verbi fraseologici non costituisce proposizione a s, ma deve essere
tradotto, come in italiano, con linfinito subito dopo il verbo che li regge:
es.: possum multa dicere= posso dire molte cose.

4)

Fatto questo primo lavoro in cui hai, per cos dire, sgrossato il periodo,
devi misurarti con le singole proposizioni, che generalmente si
traducono nello stesso ordine in cui si trovano in latino. Che cosa devi
fare? Mai procedere a caso, traducendo una parola dopo laltra: questo
il sistema migliore per riempire di errori la tua traduzione! Allora? Segui
questa semplice procedura:
a) prima di tutto devi capire di che proposizione si tratta
b) poi devi prendere il verbo e collegalo immediatamente al suo
soggetto che necessariamente della stessa persona indicata
dal verbo. Ricordati che il soggetto pu essere espresso oppure
no, esattamente come in italiano: normalmente non sono espressi
(a meno che non si voglia dar loro unenfasi particolare) i soggetti
rappresentati dai pronomi personali, poich nella coniugazione
del verbo le persone sono segnalate dalle desinenze, e non
vengono pi ripetuti nemmeno quei soggetti che si mantengono
tali in pi frasi o addirittura in tutto il brano.
c) Adesso molto importante sapere se il verbo transitivo o
intransitivo. Nel primo caso cercherai il complemento oggetto,

nel secondo cercherai invece qualche complemento legato al suo


particolare significato. Facciamo qualche esempio in italiano. Se
trovi il verbo dare devi subito domandarti: Che cosa? e vai a
cercarti il complemento oggetto in accusativo; poi dovrai ancora
chiederti: A chi? e vai a cercarti il complemento di termine in
dativo. Se invece trovi un verbo come andare, sicuramente non
andrai a cercare un complemento oggetto, bens un complemento
di luogo, perch la prima domanda che dovrai porti sar: Dove?
d) Fatto questo, dovrai trovare gli altri complementi, cosiddetti
circostanziali, facendo attenzione alla presenza degli aggettivi
e allelemento con cui questi concordano, e al complemento di
specificazione che sempre retto da un sostantivo dal quale non
pu essere disgiunto. Ti facciamo un esempio ancora una volta in
italiano: Lo scorso inverno andai in un paese del Piemonte
insieme ai miei genitori.
Analisi: Io (= soggetto sottinteso) andai (= verbo di modo finito
intransitivo)
Domande fatte al verbo: Dove? risposta: In un paese (+
complemento di specificazione) del Piemonte; Quando?"
risposta: Lo scorso inverno; Con chi? risposta: Insieme ai
miei genitori.
I complementi circostanziali possono esserci o non esserci,
dipende da quante informazioni vuole fornire lautore, ma
sicuramente il verbo accompagnato da un complemento
direttamente legato al suo significato e senza il quale la frase non
avrebbe senso. Trovato questo, spesso gli altri complementi
vanno a posto da soli.

5)

A questo punto puoi gi incominciare a buttare gi la tua traduzione,


magari con qualche buco, dovuto al fatto che non conosci il significato di
un vocabolo, ma certo ti sarai gi reso conto, grosso modo, del senso.

6) Solo adesso puoi fare ricorso al vocabolario con la certezza di non


prendere il primo significato che ti capita sotto gli occhi, e senza il rischio
di scrivere una frase priva di logica. Il vocabolario infatti, per ragioni di
completezza, deve riportare tutti i possibili significati che una parola pu
avere a seconda del contesto in cui si trova o del complemento che regge.
Facciamo ancora un esempio in italiano: Quelloratore parlava in modo
troppo affettato oppure: Mettemmo in tavola solo dellaffettato. Come
avrai notato la parola affettato si ripete in entrambe le frasi, ma il suo
significato ben diverso. Nel primo caso infatti si fa riferimento ad un
modo di parlare ricercato, nel secondo invece si fa chiaramente
riferimento a dei salumi. Traducendo in unaltra lingua non potrai
scegliere un vocabolo a caso, col rischio di diventare ridicolo, ma solo
quello adatto a quel particolare contesto. Cos succede anche quando
traduci dal latino in italiano. Il vocabolario un semplice strumento, ma tu
possiedi la mente e lintelligenza, gli unici mezzi che ti possono guidare
nella scelta dei significati giusti. Abbi fiducia in te stesso e ricordati che il
tuo cervello una macchina perfetta che nessun computer ancora
riuscito a sostituire.

7)

Un ultimo avvertimento: quando traduci una frase, non considerarla


come qualcosa a se stante di cui puoi dimenticarti, appena lhai scritta sul
tuo foglio. Niente di pi sbagliato! Il discorso continua e le proposizioni
spesso si chiariscono luna con laltra. Non tenendo conto di ci, ti
comporteresti come se, mentre racconti una storia, a mano a mano che
concludi una frase ti dimenticassi di quello che hai appena detto. Ne
verrebbe fuori un discorso sconclusionato. Forse questa considerazione
potr sembrarti banale e dirai: Ma ovvio che non devi perdere il filo del
discorso quando parli! Questo purtroppo ovvio solo quando si parla la
propria lingua, ma quando si traduce il latino, quasi tutti gli studenti
perdono facilmente il filo del discorso. Quando avrai imparato a tenere
sotto controllo il contenuto del passo che stai traducendo, avrai gi fatto
un salto qualitativo non indifferente.

Le operazioni per tradurre come vedi sono molto semplici. Occorrono tuttavia
tre prerequisiti fondamentali:
1) che tu conosca bene la morfologia, cio che non confonda i casi,
ledeclinazioni e le coniugazioni dei verbi
2) che tu sappia riconoscere i complementi
3) che tu sappia individuare le proposizioni.
Noi ti forniremo tabelle e schemi chiari e sfoltiti di tutte le pi minute particolarit
Tu dovrai metterci la volont di imparare e un po di amore per la materia
La tua giovane mente non far una grande fatica ad imparare certe regole e in
cambio avrai la soddisfazione non solo di capire quello che stai leggendo, ma
anche di ottenere dei buoni risultati a scuola. Ti pare poco?

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