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comparsa di vari segni e sintomi. Questo momento rappresentato nel grafico dalla linea
che va gi.
La fase di resistenza si presenta circa 48 ore dopo l'inizio del danno; Successivamente al
danno iniziale, se l'organismo viene sottoposto a stimoli non letali o ferite lievi, guadagna
una resistenza tale che nell'ultima parte della seconda fase i sintomi iniziano a scomparire,
le funzioni degli organi ritornano nella norma e le energie/risorse dell'organismo vengono
ripristinate. In questa seconda fase Selye nota che l'adattamento dell'organismo allo stress
mediato da un comune meccanismo, il quale correlato all'attivit dell'asse ipotalamoipofisi-surrene (HPA); interazioni tra ghiandole, ormoni e parti del mesencefalo. Per
questo motivo, Selye crede che la risposta allo stress dipenda sempre dagli ormoni.
La terza fase quella di esaurimento; Se nella seconda fase l'organismo viene sottoposto in
modo continuo a stimoli pi o meno intensi, in un periodo da uno a tre mesi (dipende
dall'intensit del danno), l'organismo arriva alla fase di esaurimento e muore, presentando
sintomi simili a quelli che si osservano nella prima fase.
Nel suo insieme la sindrome rappresenta la risposta generale dell'organismo a seguito
di un danno causato da un agente nocivo aspecifico (sottolineo nocivo perch Selye usava
stimoli molto intensi). Tuttavia, se l'organismo viene sottoposto in modo continuo a
stimoli nocivi, esso non resiste e muore. Cos, per citare l'effetto degli "agenti nocivi
aspecifici" Selye conia il termine "STRESS" definendolo come il comune denominatore di
tutte le reazioni adattative del corpo.
patologica, perci l'organismo reagisce ai stimoli dannosi sempre allo stesso modo,
presentando pi o meno sempre i soliti segni e sintomi descritti nella prima fase della GAS.
Ora lasciamo per un istante la GAS, ricordatela cos com', riprenderemo il discorso
qualche riga pi sotto, c' ancora molto da leggere e capire, vi assicuro che per me stata
un impresa scrivere quest'articolo, spiegare queste cose in modo comprensibile per tutti
non roba da poco. :mrgreen:
Prima di riprendere il discorso della General Adaptation Syndrome, vediamo cos'
l'omeostasi.
Omeostasi
L'omeostasi un altro concetto fondamentale per la periodizzazione, che tra l'altro
correlata al discorso della General Adaptation Syndrome.
Il concetto di omeostasi uno dei principi fondamentali di ogni teoria di auto-regolazione.
Il termine omeostasi stato introdotto dal fisiologo Walter Bradford Cannon; (Prairie
du Chien, Wisconsin 1871 Franklin, New Hampshire 1945). Cannon stato uno dei pi
grandi fisiologi americani del 20 secolo: docente di fisiologia all'universit di Harvard dal
1906 al 1942, studioso dell'attivit motoria gastrointestinale e della psicosomatica. Nella
sua carriera Cannon fece parecchie cose che ora non sto a spiegarvi, siccome ai giorni
nostri stato quasi "dimenticato" magari scriver di lui su wikipedia, che tra l'altro, la
pagina a lui dedicata contiene pochissime informazioni.
Comunque, nel 1926 Cannon coni il termine "OMEOSTASI" riferendosi allo stato
stazionario del corpo e dei processi fisiologici dell'organismo. Secondo Cannon
lo stress che identific Selye era il principale fattore che disturbava ci che egli chiamava
omeostasi, questo perch gli stressor (agenti nocivi e non) interrompono bruscamente lo
stato di equilibrio dinamico dell'organismo. Cos nel 1932, Cannon defin lo stress come il
principale fattore che disturbava l'omeostasi. Selye ammise l'influenza di Cannon e nel
1936 definisce lo stress come la risposta aspecifica del corpo ad una qualsiasi reazione di
adattamento; Pertanto, la GAS identificata da Selye, oltre a descrivere l'adattamento
generale allo stress , rappresenta anche l'alterazione dell'omeostasi, perci gli stressor
alterano l'omeostasi.
L'omeostasi lo stato di equilibrio dinamico dell'ambiente interno dell'organismo;
dinamico perch fronteggia sempre nuove situazioni e mantiene la costanza delle sue
caratteristiche chimico fisiche.
L'organismo possiede diversi meccanismi fisiologici che hanno il compito di mantenere le
condizioni ottimali dell'ambiente interno e riportare in equilibrio ci che stato disturbato
da fattori esterni; questi meccanismi fisiologici vengono chiamati processi omeostatici.
Allostasi; Esistono molti altri parametri vitali che come la temperatura vengono
perturbati da fattori provenienti dall'ambiente esterno o da disfunzioni interne
dell'organismo; pressione arteriosa, ph del sangue ecc.. Quando questi parametri perdono
il loro equilibrio vengono regolati di conseguenza dal proprio processo omeostatico per
garantire la sopravvivenza e le condizioni ottimali dell'ambiente interno. Mentre
l'omeostasi il meccanismo che mantiene l'equilibrio di un singolo parametro
vitale, l'allostasi invece la capacit dell'organismo di mantenere la stabilit dei sistemi
fisiologici, cio l'allostasi il mantenimento o il recupero dell'equilibrio di pi meccanismi
omeostatici. Mi fermo qui con questo discorso, il termine ALLOSTASI un qualcosa di pi
recente dei tempi di cannon, magari affronteremo questo discorso in un altro articolo.
Vi ricordo che Selye diceva che la GAS indipendente dalla natura del danno, che si tratti
di "esposizione al freddo, ferite chirurgiche, produzione di uno shock spinale, eccessivo
esercizio muscolare o intossicazione con dosi sub-letali di diverse droghe, appare una
tipica sindrome, i cui sintomi sono indipendenti dalla natura dell'agente dannoso o dal
tipo farmacologico di droga impiegata." Il concetto di Omeostasi ci aiuta a capire perch
la sindrome (GAS) si manifesta con la maggior parte dei vari tipi di trattamento, ci aiuta a
capire perch i vari tipi di agenti nocivi hanno qualcosa in comune, qualcosa di aspecifico o
caratteristiche stereotipe.
Lo schema rappresenta l'influenza dell'omeostasi da parte dei vari tipi di agenti nocivi.
Secondo Cannon esiste un'ampia variet di minacce che disturbano l'equilibrio
dell'omeostasi, suscitando l'attivazione del midollo surrenale e del sistema nervoso
simpatico. Negli esperimenti di Selye l'esposizione al freddo, le ferite chirurgiche,
l'eccessivo esercizio muscolare ecc.. erano stressor di alto livello che provocavano la
sindrome da stress perch interrompevano bruscamente lo stato di equilibrio dinamico
dell'organismo; Perci, gli agenti nocivi vengono comunemente percepiti dall'organismo
come l'alterazione dell'omeostasi, questo il motivo per cui la GAS indipendente dalla
natura del danno.
Lo schema sotto, rende ancora di pi l'idea, la linea retta rappresenta l'equilibrio
indisturbato dell'organismo.
Dal momento in cui viene introdotto uno stressor (fase di allarme) l'omeostasi viene
disturbata, se lo stressor diminuisce di intensit o viene rimosso, l'omeostasi viene
ripristinata e avviene cos la seconda fase della gas, se nella seconda fase l'organismo viene
sottoposto in modo continuo a stimoli pi o meno intensi, in un periodo che va da uno a
tre mesi (dipende dall'intensit del danno), l'organismo muore.
Questo quanto si pensava a quei tempi, poi nel 1974 le cose cambiarono e presero
tutt'altro significato, perci non date troppa importanza a questi schemi. Pi avanti,
l'articolo parler anche di ci.
Energia di adattamento
Gli esperimenti che Selye conduceva sui topi con trattamenti prolungati e con dosi elevate
di stressor, portava l'organismo degli animali all'ultima fase della gas, cio
all'esaurimento. Ok, forse sono ripetitivo, ma cerco di semplificare il pi possibile; La
seconda fase della GAS rappresenta i guadagni adattativi dell'organismo a seguito di uno
stimolo nocivo, mentre la terza fase rappresenta la perdita di questi guadagni adattativi.
Selye diceva che era difficile spiegare il perch della perdita dei guadagni adattativi durante
la fase di esaurimento. Cos ipotizz che ogni organismo possedeva una quantit limitata di
energia adattativa e che una volta esaurita, i processi adattativi non sono pi possibili.
Abbiamo visto nella descrizione iniziale della GAS che a seguito di un danno nocivo (per
nocivo s'intende sempre un danno di intensit massima) avviene una rapida diminuzione
delle dimensioni del timo, nel 1937 Selye et al, pensarono che la diminuzione del peso di
quest'organo poteva dare delle indicazioni utili sulla resistenza dell'organismo a stimoli
nocivi. Tuttavia, le ridotte dimensioni del timo causate da un agente nocivo persistevano
per molto tempo, anche dopo che l'animale era entrato nella fase di resistenza, cos
escogitarono un metodo con il quale si potesse arrivare alla fase di resistenza, senza prima
dover necessariamente causare una marcata fase di allarme, si resero conto che questo era
possibile aumentando gradualmente l'intensit dello stimolo che provocava la fase di
allarme, senza partire direttamente con uno stimolo di massima intensit.
In pratica fecero quello che vedete nel grafico in basso a sinistra, quello che accade a destra
l'effetto degli agenti nocivi che venivano utilizzati solitamente negli esperimenti di Selye.
spese, che so... tipo... spese dell'auto, della casa, cibo, vestiti ec.. ed ecco l'esaurimento
primario della vostra risorsa.
Ora, ritrovandovi al verde, fate affidamento al vostro conto in banca e prelevate 1200 euro
per affrontare il mese... ecco che attingete al vostro capitale, cio alla vostra risorsa
secondaria; Ora, supponiamo che ogni mese fate la stessa stronzata del mese precedente,
cio, spendete interamente il vostro stipendio, ovviamente farete affidamento ogni volta al
vostro conto in banca... Quando esaurirete anche il vostro capitale, allora vi ritroverete
sotto i ponti con una grossa barba. Tuttavia, voi siete capaci di recuperare nuovamente
quel capitale, a meno che non perdiate il lavoro. poich possedete un reddito mensile di
1200 euro avete la capacit di rigenerare la vostra risorsa secondaria, ma ovviamente per
mettere qualcosa sul conto in banca ci vorr del tempo. Ecco... cos che si comporta
l'energia adattativa, anche se tecnicamente la questione diversa e complessa.
Goldstone propose cos la concezione della produzione di un reddito costante, cos
l'energia potrebbe essere "conservata" fino ad un certo limite per poi essere utilizzata come
una riserva. Se la spesa supera il reddito e continua a farlo fino a quando si esaurisce anche
il capitale, allora l'organismo muore.
La produzione del "reddito costante" conosciuta in
fisiologica come la legge dell'equilibrio di massa. La
legge dell'equilibrio di massa ci dice che: Se la quantit
di una certa sostanza nellorganismo deve rimanere
costante, allora ad ogni sua perdita deve corrispondere
un'acquisizione di uguale entit. Nel nostro caso la
quantit di questa sostanza che deve rimanere costante
nel nostro organismo l'energia adattativa. A sinistre
un breve esempio della legge dell'equilibrio di massa.
A questo punto vi propongo uno schema semplice che spiega come l'energia adattativa di
un organismo riesce a mantenere la sua costanza, ovviamente quest'esempio solo uno
schema per rendere l'idea e semplificare la cosa, in realt la questione assai complessa.
Anzich dei soldi e dell'operaio che spende, c' un esempio simile, anche se poco azzeccato
quello dell'omino che vomita acqua semplice e aiuta a capire. Il quadrato in rosso
rappresenta lo stressor (la spesa), l'asta rappresenta l'equilibri interno e l'omino
rappresenta il nostro organismo come contenitore dell'energia adattativa (risorsa
primaria). Il capitale la capacit dell'organismo di rigenerare l'energia adattativa.
Quello che vedete nello schema sopra un processo omeostatico che tenta di riportare
l'equilibrio perduto.
In pratica la stessa cosa che accade con l'esempio dell'operaio che spende, lo stressor che
vedete di massima intensit, quindi rappresenta per l'organismo una grossa spesa.
Ecco cosa succede nella fase di allarme quando l'organismo viene sottoposto ad uno
stresso: Insieme al sistema nervoso, il sistema endocrino ha lo scopo di controllare e
regolare gli altri sistemi dell'organismo, tra cui i tanti processi omeostatici. Tuttavia la
risposta del sistema endocrino lenta e ci possono voler minuti, ore o giorni per una
reazione. Quando la fase di allarme viene suscitata da uno stressor, il nostro organismo
impiega del tempo per "spendere" la sua energia adattativa, questo perch i meccanismi
omeostatici dipendono dal sistema endocrino, perci la risposta non immediata, in
questo modo, la reazione da parte dell'organismo avviene dopo ore o giorni
dall'introduzione dello stressor. Infatti la fase di allarme si presenta dopo 6-48 circa
dall'inizio del danno. (ritardo fra stressor e reazione del corpo).
La Fase di resistenza: Dopo ore o giorni dall'introduzione dello stressor, l'organismo inizia
a spendere la sua energia adattativa per far si che il processo omeostatico riporti in
equilibrio ci che stato disturbato dallo stressor, se lo stressor risulta essere di intensit
elevata come nell'immagine sopra, allora l'organismo spender una quantit elevata di
energia adattativa. Tuttavia Il nostro contenitore (cio il nostro organismo) ha la capacit
di rigenerare l'energia adattativa dopo averla spesa per uno stressor, quindi attinge al suo
capitale.
Fase di esaurimento: Se nella seconda fase della GAS l'organismo viene sottoposto
continuamente a stressor di elevata intensit, l'organismo continuer a spendere la sua
energia fino ad esaurirla del tutto. Questo porta inevitabilmente in un periodo da uno a tre
mesi (dipende dall'intensit del danno) alla fase di esaurimento.
Ci accade perch il nostro organismo affronta spese energetiche troppo grosse, le quali
non permettono all'organismo di poter rigenerare altra energia (capitale) e mantenere un
livello costante di energia adattativa. Cos, quando l'energia adattativa finita, i processi
adattativi non sono pi possibili.
Quando la fase di allarme viene suscitata da stressor lievi o moderati come quelli di un
allenamento, allora l'energia da spendere per mantenere l'equilibrio nella fase di
resistenza sar altrettanto lieve o moderata. Visto che la spesa non eccessiva,
l'organismo ha la possibilit e il tempo di rigenerare altra energia adattativa e garantire
continui processi adattativi.
Ora fate bene attenzione, perch non voglio che questa cosa sia mal interpretata:
Innanzitutto il concetto sopra esposto reale ma non va preso troppo alla lettera, bisogna
ricordare che tutto ci stato studiato in laboratorio e non in palestra, perci non
necessario farsi delle pippe mentali. Il concetto dell'energia adattativa vuole far
comprendere a tutti che il corpo ha dei limiti e che se viene stressato per lunghi periodi di
tempo da grossi stimol egli soccombe. Come ovvio che sia impossibile esaurire del tutto
l'energia adattativa per eccessivo esercizio muscolare e conseguente morte dell'organismo,
a meno che non siate dei topi da laboratorio e vi costringono ad allenarvi fino a farvi
scoppiare il cuore.
"Analogamente" possiamo raggiungere il tanto temuto sovrallenamento, la GAS di Selye ci
dice che la fase di esaurimento giunge dopo un periodo di tempo relativamente lungo, che
va da uno a tre mesi a seconda dalla gravit del danno, perci l'organismo perde la sua
resistenza e muore con sintomi simili a quelli della prima fase. Ok, noi non moriremo, per
in un periodo relativamente lungo (che pu essere 1, 2 o 3 mesi) se gli allenamenti sono
troppo intensi con una frequenza eccessiva, scarso riposo, scarsa alimentazione, cattiva
gestione delle intensit e allenamenti portati sempre al cedimento ovvio che prima o
poi giungerete al sovrallenamento.
PRESTATE ANCORA PIU' ATTENZIONE; non sto dicendo che bisogna allenarsi poco
intensamente o con una frequenza ridotta a 3 allenamenti settimanali perch giungereste
inevitabilmente al sovrallenamento, semplicemente, se vi allenate sempre alla morte, per...
che so... 12 settimane di fila.. i vostri allenamenti risulteranno come delle spese troppo
grosse e il vostro organismo avr delle difficolt con i processi adattativi e i miglioramenti.
Ecco... se arrivate a questo punto inizierete a regredire anzich progredire. Nella GAS di
Selye l'organismo cede a danni seri dopo aver combattuto assiduamente per mesi e non
cos debole come spesso si pensa, i danni causati da un allenamento non sono
minimamente paragonabili a quelli degli interventi sui topo di Selye, il sovrallenamento
potrebbe verificarsi nel caso di eccessivo esercizio muscolare abbinato ad una cattiva
gestione di un insieme di fattori; e per ECCESSIVO s'intende ECCESSIVO. Perci, stop alle
pippe mentali del tipo "mi alleno sempre 40 minuti al giorno senn vado in catabolismo."
Iniziate invece a concepire che ci sono periodi in cui bisogna allenarsi per 2 ore e periodi
dove bisogna allenarsi 30 minuti.
L'intensit (e non solo) degli allenamenti deve variare per poter garantire l'adattamento
muscolare ed evitare il sovrallenamento, ed proprio questo lo scopo principale della
periodizzazione.
costruite, ecco che il cedimento diventa un opzione e non una necessit. Questo un
motivo in pi per mantenere una tecnica del movimento abbastanza pulita, il cedimento va
usato in periodi specifici, pianificato e piazzato ad un certo punto del vostro programma
periodizzato.
Tutto ci pu essere interpretato in un certo modo; "La periodizzazione non un semplice
piano annuale, ma un obiettivo prefissato di leggi che governano il processo di
allenamento. Queste leggi impongono la necessit di variare per realizzare l'adattamento
muscolare e recuperare adeguatamente per evitare il sovrallenamento." Matveyev 1977.
Questo solo l'inizio della periodizzazione, il concetto di energia adattativa sembra quasi
un'assurdit, eppure cos. Dobbiamo renderci conto che il nostro organismo ha dei limiti,
ed un dato di fatto che se ci alleniamo senza tenere conto dell'intensit, della frequenza e
di altri parametri, sottoponendoci nel tempo a stressor troppo intensi il nostro organismo
prima o poi smetter di adattarsi.
Purtroppo Selye non mai stato capace di misurare quest'energia e tutt'oggi ancora non
possediamo un concetto ben preciso di quel che realmente quest'energia.
Di recente (12/12/2015) stato effettuato uno studio che ha cercato di dare una
definizione e interpretare questo concetto, argomento molto complesso che non pu e non
dev'essere discusso in quest'articolo, se siete interessati eccovi il link. Evolution of
adaptation mechanisms: adaptation energy, stress, and oscillating death Alexander N.
Gorban, Tatiana A. Tyukina University of Leicester, Leicester, LE1 7RH, UK Elena V.
Smirnova, Lyudmila I. Pokidysheva Siberian Federal University, Krasnoyarsk, 660041,
Russia
Finalmente sono giunto alla conclusione di questo secondo articolo sulla periodizzazione,
stato qualcosa di stupendo approfondire su documenti che risalgono all'epoca in cui tutto
ebbe inizio, stato un modo per comprendere a pieno i discorsi e i concetti di chi lo sport
l'ha inventato.. Si, in quest'articolo si parla quasi sempre di esperimenti da laboratorio, ma
io ho letto molto di pi, perci dico che stato bello leggere i concetti di chi lo sport l'ha
inventato. Nel prossimo articolo tratter la supercompensazione, il sovraccarico
progressivo e quasi sicuramente il sequenziamento.
BIBLIOGRAFIA:
The Age of Stress: Science and the Search for Stability