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Quante sono le Leggi in capo alla Regione Puglia?

Milleseicentosettanta, di cui 146 approvate


quarantanni fa. Pi trecentonovantotto regolamenti. Una palude politica e burocratica che rende
difficile la vita a non poche attivit e idee create dai pugliesi.
Le Leggi e i decreti e le deroghe e le revoche sono larchitrave o le sabbie mobili su cui poggiano le
cosiddette fortezze istituzionali : Stato, Regione, Citt Metropolitana, Provincia(in Puglia cinque
sono vive e vegete), Comune, et cetera.
Strumenti politici e giuridici indispensabili per gestire o governare gli Enti locali. Senza la
conoscenza dei meccanismi legislativi non si comprende la micro e macro fisica del potere che il
ceto politico somministra al popolo inconsapevole.
Nel corso degli anni 2010-2015 in Regione sono stati presentanti 461 progetti di Legge : 228 dal
Consiglio, 220 dalla Giunta,10 dagli Enti locali, 3 dai cittadini.
Le 461 proposte--141 provenienti da Consiglio e Giunta,79 da consiglieri regionali,una da enti
locali e una di iniziativa popolare-- hanno dato vita a 222 Leggi.
Su questultime nato il contenzioso istituzionale. Infatti 32 Leggi--31 su ricorso della Presidenza
del Consiglio dei Ministri e una impugnata dal Tribunale amministrativo regionale--sono state
rimesse al vaglio della Corte costituzionale. I Giudici supremi hanno stabilito lillegittimit di 13
Leggi, tre le sentenze di inammissibilit e/o infondatezza e 4 le ordinanze di estinzione del
processo. Cinque ricorsi risultano ancora pendenti innanzi la Corte.
Durante lanno 2014 il Consiglio regionale ratifica una Legge importante. Ha il numero 15 e
istituisce il Bilancio sociale. Vuol dire far comprendere, in fase di previsione, quali sono gli
obiettivi e in sede di consuntivo che cosa stato realizzato.
Un salto di qualit in materia di trasparenza, comunicazione e,soprattutto, partecipazione del
cittadino dApulia. Bene.
La Giunta regionale,entro180 giorni, doveva predisporre il regolamento attuativo.
A tuttoggi non risulta deliberato.
Oltremodo significativa la titolazione della Legge regionale n.24 del 1978 Norme per il controllo
delle nomine,sconosciuta a gran parte
dei consiglieri regionali di maggioranza e
minoranza,nonch ai mass media locali.
Un meccanismo che racchiude la dinamica fondamentale per la gestione del potere reale sopra 4
milioni e 67 mila pugliesi.
Dieci articoli stabiliscono come Giunta e Consiglio devono eleggere propri rappresentanti in enti,
societ,consulte,fondazioni,commissioni,associazioni,osseratori,collegi sindacali.
Centinaia di nomine. Dalla Fiera del Levante allAcquedotto pugliese,da Puglia Sviluppo e Puglia
Promozione a Innova Puglia ,da Aeroporti di Puglia alle Camere di Commercio, da Apulia film
commission e Puglia sounds a Teatro pubblico pugliese,dalla Fondazione Petruzzelli al Comitato
per le comunicazioni, et cetera.
Chi fa le investiture? Il Governatore o gli assessori. La Commissione regionale Affari generali
esprime un giudizio preventivo sui nominativi comunicati da presidente e giunta. Stessa procedura
per gli incarichi spettanti al consiglio regionale. Il 4 marzo 1993 il Consiglio regionale approva la
Legge n.3 Disciplina transitoria per il rinnovo degli organi amministrativi e per le designazioni di
competenza della Regione Puglia. Una deroga, a fronte della Legge n.24/1978, in materia di
rinnovo degli enti amministrativi scaduti : allorch Consiglio e Giunta non procedano a quanto di
loro pertinenza tocca ai rispettivi presidenti di Consiglio e Giunta provvedere.
Se un residente dApulia intende partecipare,candidarsi a questa gara pro nomine quale strada deve
percorrere. Nessuna . Pu diventare spettatore triste se informato dellesistenza della Legge n.24
del
23
giugno
1978.
Hanno facolt e potere esclusivo il presidente del Consiglio e i consiglieri,i gruppi partitici
consiliari, presidente e assessori della Giunta,visto che compete ad essi fare proposte di candidature
alla Commissione regionale. Si pu dire essere al cospetto di un sistema politico e legislativo
neosovietico?

Eppure la pre capitalistica Regione Basilicata(ricchissima di petrolio e gas ma non in gradi di farne
capitale economico e sociale e di cultura) emette il bando sulle 300 nomine e mansioni, non oltre i
45 giorni dalla data di insediamento del Consiglio regionale. Il cittadino lucano in possesso di titoli
e curriculum richiesti, si candida. In che modo? Scaricando dal sito web della regione il modulo
preordinato.
(articolo di Nino Sangerardi)

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