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COORDINAMENTO REGIONALE DI CITTADINI, ASSOCIAZIONI E COMITATI TERRITORIALI PER LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E DEL CLIMA, E PER LA TUTELA DEI TERRITORI IN PUGLIA Ministro della Giustizia, Marta CARTABIA protocollo.gabinetto@aiustizia it A tutte le Autorita indicate nell’allegato “Elenco” COMUNICATO del 23 maggio 2022 (giorno della “Strage di Capaci” e della uccisione, per mano della mafia, di Giovanni Falcone e della sua Scorta ) OcGETTO: IL cosiddetto “PARCO della GiusTiziA di BARI, con 500.000 me di CEMENTO", tanto “ILLEGITTIMO” quanto “DANNOSO”, ipotizzato sulle aree delle ex caserme CAPOZZI E MILANO che, “INVECE”, il P.R.G. destina “inamovibilmente” a “VERDE DI QUARTIERE”, su cui realizzare il grande “PARCO ALBERATO CARRASSI”, titolato anche “PARCO DELLA LEGALITA”, dedicato a BORSELLINO e FALCONE e agli uomini della Scorta. Eccellentissima Ministra Cartabia, intendiamo rivolgere a Lei, quale massimo responsabile della Funzione Giustizia, il nostro fermo “Appello’, affinché Lei intervenga personalmente nella presente vicenda, per impedire che i Suoi Uffici e collaboratori pongano in essere un atto, tanto illegittimo quanto dannoso, che costituirebbe, per Lei e per il Suo Ministero, un gravissimo episodio di illegalita. Proprio per tale motivo, noi invochiamo, fermamente e legittimamente, che sulle suddette aree dele due ex caserme si realizzi il grande "Parco Alberato Carrassi", che abbiamo titolato "Parco della Legalita”, proprio a significare la tanto auspicata e ineludibile affermazione della legge, contro ogni sopruso e illegalita. Per ogni Sua diretta visione, Le alleghiamo uno stralcio del P.R.G. di Bari ( e cioé della "Legge Cittadina’, cosi scritta nel doveroso rispetto della “Legge Nazionale” : D.M. 1444/68 ) e una nostra prima semplice ipotesi del grande “Parco Alberato Carrassi", titolato agli eroici ed eccelsi magistrati Borsellino e Falcone e agli uomini della Scorta, che della “Legalita” sono il pit! alto “Simbolo” del nostro Paese. Abbiamo inteso rivolgere a Lei, proprio oggi 23 maggio, questo fermo “Appello”, e cioe nel giorno in cui tutto il Paese si @ idealmente fermato, perché tutti gli italiani scolpiscano nei propri cuori e nelle proprie menti, un no che non potra e non dovra mai essere dimenticato : 23 maggio 1992, giorno in cui I'illegalita ha tentato di sopprimere la legge, ammazzando chi della stessa legge era cosi alto e straordinario baluardo. Proprio nel giorno in cui il nostro Paese si ferma e prega perché la Legalita, attraverso il ricordo del suo grande “Simbolo”, Giovanni Falcone, possa trionfare, abbiamo inteso anche noi gridare e richiedere a Lei, Illustrissima Ministra Cartabia, affinché, con il Suo diretto e autorevole intervento, possa trionfare, anche qui a Bari, la Legalita, consentendo che ai cittadini possa essere garantito il loro “diritto alla salute", attraverso il loro “diritto al Verde’, nell'assoluto rispetto della legge nazionale (D.M. 1444/68), impedendo il citato illegittimo tentativo che i Suoi Uffici e collaboratori stanno tentando di attuare. I nostri precedenti Comur Con nostri precedenti n. 6 Comunicati (del 16/11/2021; del 10/12/2021; del 21/12/202; del 17/01/2022; del 24/01/2022 e del 25/01/2022), trasmessi alle Autorita tutte qui in indirizzo, avevamo denunciato la dannosa e sciagurata_iniziativa, che stanno portando avanti, ostinatamente e contro legge, il Ministero della Giustizia, I'Agenzia del Demanio e il Comune di Bari, che vorrebbero costruire, nel cuore del quartiere Carrassi, un enorme Cittadella della Giustizia, di 450.000/500.000 mc, sulle aree delle due ex caserme Capozzi e Milano, che il P.RG. ha “inamovibilmente" destinato a "Verde di Quartiere" per rispettare le prescrizioni della legge nazionale (D.M. 1444/68 - Art. 3). Come gia estesamente chiarito nel Comunicato del 16/11/2021 ( che qui, per ogni ‘opportuna e doverosa memoria, ancora si allega ), le suddette Autorita stanno ponendo in essere un‘iniziativa “manifestamente illegittima’, in quanto in evidente violazione dell legge nazionale (D.M. 1444/68), che prescrive di dotare ogni cittadino residente di una “quantita minima inderogabile di verde di quartiere". \\ P.RG. di Bari, infatti, proprio per rispettare le prescrizioni di detta legge nazionale, aveva destinato a “Verde di Quartiere ” 'intera area delle due ex caserme. Inoltre, lo stesso P.R.G, nella propria Relazione Generale (pag. 190), a causa della enorme carenza di “Verde di Quartiere" e di "Servizi" all'interno dei quartieri centrali, aveva prescritto “/obbligo’ per 'Amministrazione comunale di “allontanare ", quanto prima possibile, gli esistenti “Servizi Sovracomunali” da detti quartieri centrali, per ubicare, al loro posto, "Verde di Quartiere" e * Servizi per i Residenti’ Ebbene, le suddette Autorita, con la illegittima e dannosissima soluzione dei 450.000/500.000 mc di “Cemento Giudiziario” sulle aree delle due ex caserme, non solo intenderebbero violare la legge nazionale (D.M. 1444/68) ma anche calpestare le suddette prescrizioni del P.R.G., operando esattamente al contrario e in violazione degli “obblighi” prescritti dallo stesso PRG. Infatti, mentre il P.RG. ha prescritto /‘obbligo di “allontanare *, quanto prima possibile, dai quartieri centrali i" Servizi Sovracomunali", per far posto al " Verde di Quartiere’, il Demanio, il Ministero della Giustizia e il Comune di Bari persistono ostinatamente, invece, nell'intento di eliminare il " Verde di Quartiere”" ( che il P.RG. riusci ad ubicare nel cuore del quartiere Carrassi ), per introdurre, al suo posto, un enorme Palazzo Giudizi: Sovracomunale, con al seguito 3.000/4.000 auto al giorno che, oltre a soffocare di traffico il gia ingolfato quartiere Carrassi, farebbero piombare sullo stesso un enorme aumento di inquinamento da gas di scarico e polveri sottili, a tutto danno della Salute e Vivibilita dei identi | residenti di Carrassi, quindi, non solo verrebbero privati della “quantitd minima inderogabile di Verde" assegnata loro da legge nazionale e dal P.R.G. a tutela del loro " diritto alla salute’, ma a tale enorme danno e violazione di legge, si unirebbe anche la terribile beffa di essere soffocati da oltre ai 450,000/500.000 mc di cemento, con al seguito gas velenosi e polveri sottili, prodotte da 3.000/4.000 auto al giorno. E come se cid non bastasse, le suddette Autorita intenderebbero calpestare anche la recente pregiata e ineludibile legislazione nazionale in tema di " Transizione Verde dei centri urbani" e" Forestazione delle aree centrali della citta" (legge 10/2013: "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani" ; Legge 178/2020 - Art.1, comma 566; D.P.C.M, 11/06/2021). Ma la terribile sequela di violazioni di legge, di P.R.G. e di “Criteri di corretta attivita amministrativa’, non finisce qui. Infatti, le suddette Autorita intenderebbero non solo calpestare la normativa nazionale (DM. 1444/68) ¢ il vigente P.R.G. di Bari, ma anche le previsioni del nuovo “Piano Urbanistico Generale" (P-U.G.) e, in particolare, la previsione del "Documento Preliminare Programmatico” (propedeutico al P.U.G.) che, gia dal lontano 2011, aveva destinato I'intera area delle due ex caserme a "Spazi Verdi Aperti ", caratterizzati anche da un pregiatissimo “Corridoio Ecologico’, prescrivendo, quindi, che dette aree siano assolutamente inedificabili e intoccabili Ma l'aspetto pit grave e preoccupante dei comportamenti ostinati e irresponsabili delle suddette Autorita e, in particolare, del Comune di Bari, € che detta previsione a * Spazi Verai Aperti" per l'intera area delle due ex caserme, @ stata approvata dal Consiglio Comunale di Bari con Delibera C.C. n. 75 del 13/10/2011. Ed é superfluo rammentare che il Consiglio Comunale @ I'unico Organo titolato alla pianificazione urbanistica della citta e non pud essere prevaricato, "ad /ibitum’, da un qualsiasi sindaco dell'ultima ora. A tutte le suddette gia terribili violazioni di legge, occorre poi aggiungere la violazione dei " Criteri” dell attivita amministrativa pubblica (legge 241/1990) e, soprattutto, violazione del “Criterio di Economicita’, di cui intendiamo qui anticipare alla competente Procura della Corte dei Conti ( nelle more di presentare a riguardo una dettagliata documentazione ), 'enorme maggior costo per le Casse Pubbliche, conseguente al solo fatto di aver scelto proprio quell‘area delle due ex caserme che, essendo totalmente priva di adeguati collegamenti viari con la citta e con lintero Distretto della Corte di Appello di Bari, richiede un enorme e costosissimo potenziamento del sistema viario, addirittura con variazione del tracciato della Strada Statale 16, e relativo enorme e invadente svincolo (denominato proprio “Svincolo Cittadella della Giustizia” ). A cid poi si unisce la necesita di realizzare grandi parcheggi a servizio della nuova utenza giudiziaria ( considerata la totale assenza di parcheggi nel quartiere Carrassi ). II tutto per un enorme maggior costo per le Casse Publ ie di oltre 100 milioni di euro. Tutte le suddette terribili violazioni di legge ed enorme maggior costo per le Casse Pubbliche, sono causati dal solo fatto di aver scelto proprio quell'area delle due ex caserme, come se non esistessero, nell'intero grande territorio cittadino, altre soluzioni alternative, che non richiedano manifesta violazione di legge nazionale e del P.R.G, che non richiedano un cosi enorme maggior costo per le Casse Pubbliche e, soprattutto, che non siano cosi enormemente dannose per la “Salute Pubblica’. Il nostro pit fermo “Appello” per la Ministra della Giustizia, Marta Cartabi Eccellentissima Ministra Cartabia, essendo Lei la massima Autorita responsabile della Funzione Giudiziaria e, quindi, delle strutture giudiziarie, chiediamo il Suo diretto e autorevole intervento nella vicenda, per bloccare, immediatamente, la suddetta dannosa iniziativa, che i Suoi Uffici, unitamente ad altre Autorita locali e centrali, stanno conducendo in manifesta e grave violazione di legge e in spregio del “diritto alla salute" dei residenti de! quartiere Carrassi. E tale “Appello” intendiamo rivolgere a Lei, proprio oggi 23 maggio, giorno in cui lintero Paese si é fermato a riflettere sul primario valore della Legalita, per fare argine contro ogni violazione di legge. E proprio per tale motivo che intendiamo dichiarare proprio oggi che il grande “Parco Alberato Carrassi", da noi fermamente invocato, sia denominato “Parco della Legalita’, titolato a Borsellino e Falcone e agli uomini della Scorta, e cio proprio a cosi alti e ineguagliabili “Simboli” della Legalita e del Paese. E tanto abbiamo inteso riferire a Lei, proprio oggi, dopo che Lei, ha cosi dichiarat: “Leducazione é il primo antidote contro lillegalita" . Tale Sua limpida affermazione noi assolutamente condividiamo. Sta di fatto, perd, che alla luce di quanto innanzi chiarito e denunciato, non sembra che i Suoi collaboratori e gli Uffici che Lei dirige stiano improntando la loro azione al rispetto di tale * antidoto contro Illegalita", che Lei ha fermamente indicato. Basti gia solo considerare che la dannosa e illegittima iniziativa in oggetto é gia partita, “ab origine”, da una illegalita. Infatti, la decisione di realizzare la Cittadella della Giustizia di Bari sulle aree demaniali delle due ex caserme, fu assunta con Delibera della Commissione di Manutenzione della Corte di Appello di Bari del 16/12/2014, con la dichiarata motivazione che “esisteva obbligo di legge di utilizzare beni demaniali per il contenimento della spesa pubblica”. Tale “obbligo di legge” é del tutto inesistente e, pertanto, detta Delibera ( e cosi pure la relativa susseguita decisione ) costituisce un evidente falso. Cid che ne é poi conseguito, per quanto innanzi chiarito e dimostrato, é stata solo la naturale conseguenza di tali iniziali fattiillegittimi. IW nostro “Appello” a tutte le Autorita Giudiziarie a cui la presente @ destinata Alle Autorita Giudiziarie, in particolare alla Procura della Repubblica di Bari e alla Procura della Corte dei Conti, chiediamo, rispettosamente, di voler approfondire i fatti innanzi segnalati, per acclarare, come noi riteniamo, evidenti ipotesi di reato e di danno erarial I nostro “Appello” a tutte le altre Autorita a cui la presente @ destinata A tutte le altre Autorita, locali e centrali, gia da noi interessate con i precedenti Comunicati, rivolgiamo I “Appello” affinché, ciascuno nei propri compiti e responsabilita, intervenga per impedire che, qui a Bari, nel quartiere Carrassi, si consumi un terribile crimine contro “Ambiente” e contro la “Salute” dei residenti, che si verificherebbe con la realizzazione di 4 una cosi enorme, dannosa e illegittima "Struttura Giudiziaria Sovracomunale’, all'interno di un quartiere ingolfato e gia allo stremo e, soprattutto, pesantemente privo di aree verdi, enormemente al di sotto della “quantita minima inderogabile" prescritta dalla legge nazionale (DM. 1444/68) e dal P.R.G. e che non ha alcuna possibilita al proprio interno di reperire aree disporibili da destinare a Verde. I nostro “Appello” a tutte le altre Associazioni Ambientaliste locali e nazionali A tutte le Associazioni Ambientaliste e a tutti coloro che, come noi, si battono fino allo stremo, con determinazione ma anche orgogliosamente, a tutela delle leggi poste a salvaguardia dell Ambiente, del Microclima, del Paesaggio, della Vivibilita e della Salute dei cittadini, affinché approfondiscano una cosi terribile vicenda e si uniscano a noi nellimpedire un tale ipotizzato scempio, che costituirebbe non solo enorme danno per I'Ambiente ma anche gravissimo fatto contro la legge. Proprio a voi tutti vogliamo fermamente rappresentare lo straordinario, irrinunciabile, legittimo e, soprattutto, bellissimo "Parco Alberato Carrassi" che la vigente legislazione nazionale, il P.RG. ed anche lo stesso Documento Preliminare Programmatic del P.U.G. (approvato dal Consiglio Comunale con Delibera n. 75 del 13/10/2011), obbligano a realizzare sulle aree delle due ex caserme. A tal fine, abbiamo qui allegato un semplice ma significativo disegno del progetto di detto “Parco Alberato" e uno stralcio del vigente P.R.G. che destina a “Verde di Quartiere" Vintera area delle due ex caserme, su cui sogniamo di realizzare i bellissimo grande “Parco Alberato Carrassi Ese tale Parco, come noi fermamente riteniamo, sara realizzato, cid costituira non solo il trionfo del Verde, dell'Ambiente e della Salute Pubblica ma, anche e soprattutto, il trionfo della Legalit’, contro ogni perverso tentativo di violare la legge. E proprio per questo motivo che abbiamo inteso denominarlo "Parco della Legalits", dedicato a “Due Pilastri della Legalita” del nostro Paese e forse anche dell'intera umanita. Si ringraziano, a nome di tutte le nostre Associazioni e Comitati territoriali nonché a nome dei residenti del quartiere Carrassi, tutte quelle Autorita, Enti, Istituzioni, Associazioni che, raccogliendo il presente fermo e sentito “Appello”, possano contribuire affinché si eviti una tale terribile violazione di legge, a danno irreparabile per I'Ambiente e per la Salute Pubblica e, soprattutto a danno irreparabile della Legalita. Si allega : “Comunicato” del 16/11/2021 e “Elenco” Autorita a cui la presente é inviata. Bari, 23 maggio 2022 (giorno della “Strage di Capaci" e della uccisione, per mano della mafia, di Giovanni Falcone e della sua Scorta ) COORDINAMENTO REGIONALE DI CITTADINI, ASSOCIAZIONI E COMITATI TERRITORIAL! PER LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E DEL CLIMA, E PER LA TUTELA DEI TERRITORI IN PUGLIA

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