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COORDINAMENTO DI CITTADINI, ASSOCIAZION! E COMITATI TERRITORIAL! PER LA SALVAGUARDIA DELL’ AMBIENTE E LA TUTELA DEI TERRITORI - PUGLIA ia a Bari, ipotizzata sulle aree delle ex caserme Milano — Capozzi, destinate dal vigente P.R.G. a“ Verde di Quartiere” 11 Coordinamento di Cittadini, Associazioni e Comitati Territoriali per la Salvaguardia dell’ Ambiente € Ja Tutela dei Territori—PUGLIA, dopo aver preso atto della decisione assunta dal Ministero della Giustizia ‘¢ dal Governo nazionale di realizzare la Cittadella della Giustizia di Bari sulle aree delle ex caserme Milano — Capozzi, rappresenta quanto segue : © sulle aree delle due suddette caserme & presente un elevato numero di alberi, quasi secolari ( n. 316 alberi), che occorre assolutamente preservare ¢ proteggere; © area delle due caserme, della estesa superficie di oltre 140.000 mq, é interamente destinata dal vigente P.R.G. comunale a “ Verde di Quartiere ”, \a cui concreta sistemazione a verde ¢ rimasta ‘gravemente inattuata, da parte del Comune di Bari, da oltre 45 anni e ciot dalla data del PRG (1976); © 1 P.RG,, sin da detto anno 1976, aveva assegnato alla “intera area” dele due caserme la destinazione a “Verde di Quartiere”, per assicurare le “quanti: minime inderogabili ” di “Verde per abitan prescritte dalla legge nazionale a tutela del “dritto alla salute” dei residenti nel quartiere. II P.R.G. *aveva dovuto” destinare a “Verde di Quartiere” V’intera area delle due caserme, nonostante all’ epoca (1976 ) le stesse fossero in piena funzione ¢ operativita. _E cid, perché non vi era aleuna altra possibilita di reperire, all'intemno di quel quartiere (quartiere Carrassi), arce idonee ¢ disponibili da destinare a tale scopo; ® da oltre 10 anni, le due suddette caserme sono state liberate dai militari e sono state dismesse ¢ rese disponibili, essendo sorto, cosi, gia da allora (¢ cioé da oltre 10 anni ), Pobbligo del Comune di Bari di acquisire, “immediatamente”, la disponibilita di dette arce ¢ di attrezzarle, concretamente © validamente, sin da allora, a “Verde di Quartiere”; © iL quarticre Carrassi dispone attualmente di una “insignificante” quantita di Aree Verdi ( meno di 2 me/abitante), lontanissima dai “minimi inderogabil” prescriti da legge nazionale ¢ da P-R.G. ( 11 ma/abitante ); © ‘Ia ipotizzata sottrazione, dal cuore del quartiere Carrassi, di una cosi rilevante superficie delle due ex caserme di 140,000 mq, destinata dal P.R.G. a “Verde di Quartiere”, renderebbe impossibile conseguire le suddette “quantita minime inderogabili” di Verde, con evidente e grave violazione di legge e dello stesso P.R.G.; ® Ia vigente legislazione non consente di sottrarre arce destinate da P.R.G. a “Verde di Quartiere”, dal cuore di un quartiere, per reperitle, eventualmente, in altro sito, fuori e/o lontano dallo stesso quart quando tali “Aree Verdi” siano git previste dal P.R.G. “nel cuore” di quel quartiere, in diretta “prossimita” delle residenze; ™ Ja quantita di “Verde di Quartiere” per ciascun abitante, fissata dalla legge nazionale ¢ dal P.R.G.. costituisce “dotazione minima inderogabile”, finalizzata a garantire il “diritto alla salute” dci Jute” come “diritto fondamentale™ unico diritto a cui la Costituzione attribuisce l’aggettivo “fondamentale” e, quindi, “primaria” rispetto residenti. _E la nostra Costituzione definisce il “ diritto alla ‘ad ogni altra funzione e/o esigenza pubblica, quale che sia, compresa anche quella di realizzare palazzi di giustizia; nel quartiere Carrassi, allo stato attuale, a causa di impropri e scellerati uilizzi (di oltre 110.000 mq ) delle aree destinate dal P.R.G. a “Verde di Quartiere”, ove pure l'intera area delle due ex caserme fosse interamente attrezzata a “Verde di Quartiere”, non si potrebbe ancora conseguire il rispetto delle “quantita minime inderogabili” prescritte dalla legge ¢ dal P.R.G. Cid avrebbe gia da tempo obligato Ce comunque “obbliga” assolutamente sin da ora ) il Comune di Bari a reperire, all'interno de! ‘quartiere Carrassi ( dove, pero, purtroppo non esistono ) 0 nelle immediate vicinanze ( come estremo ultimo ripiego ) ulteriori quantita di aree da destinare a “Verde di Quartiere”, pet la rilevante superficie di circa 110.000 ma, cosi da garantire, 0 quantomeno di avvicinarsi il pid! possibile, alla quantita ‘minima prescritta dal P.R.G. ( 11 mq/abitante); ove, per mera ipotesi, si realizzasse la eventuale Cittadella della Giustizia sulle aree delle due ex cascrme Milano — Capozzi, si costringerebbe il quartiere Carrassi ad avere una insignificante ¢ inaccettabile quantita di verde, di appena 4 mq/abitante, e cio’ pari a “meno della met” della “quantitit ‘minima inderogabile” prescritta dalla legge ¢ dal P.R.G. (11 ma/abitante ); tale ipotizzata Variante delle aree delle due ex caserme Milano ~ Capozzi, per costruirci sopra la Cittadella della Giustizia, comporterebbe un irrimediabile “Guasto” e “Stravolgimento” del disegno i P.R.G. che prevede, in quel contesto urbano, un grande “Cuneo Verde”, di oltre 35 ettari di “Verde Accorpato”, destinato alla ossigenazione dell’intero quartiere circostante e, quindi, alla tutela del “dirido alla salute” dei residenti e della loro migliore vivibilita sottrarre, da un quartiere densamente popolato ¢ fittamente edificato ( con presenza di insignificante quantita di verde ) una cosi grande e pregiata quantita di “Aree Verdi”, costituirebbe ( anche senza voler considerare la evidente violazione delle suddette prescrizioni di legge e di P.R.G. ) iniziativa deplorevole ¢ inaccettabile, perché andrebbe “a danno della salute” dei residenti e de! microclima di quel contesto urbano; ultimo Rapporto 2021 della AEA ( Agenzia Europea dell’ Ambiente ) ha denunciato che I"Italia, fra { Paesi della UE, & quella a pit alto rischio della salute ¢ con il pid alto numero di morti, causati dall’inquinamento dell’aria dei centri urbani. _E risultato, infatti, che I'Italia é il primo Paese per ‘morti da ossido di azoto - NO2 ( 10.640 moti) e il secondo Paese ( dopo la Germania ) per morti da polveri sottili - PM 2,5 (49.800 morti ). La causa principale, come ha puntualmente denunciato COLDIRETTI, é nella scarsissima quantita nei centri cittadini di aree verdi e di idonee alberature capaci di attrarre i gas e di bloccare le polveri sottili. Per quanto riguarda la citté di Bari, il dato & poi ancora piitallarmante e addirittura sconcertante. Infatti, mentre gia Italia ha una quantita di Verde Urbano molto al di sotto della media europea, per la cittd di Bari tale quantita ¢ addirittura insignificante e pari q meno di un quarto” della stessa media nazionale, risultando cosi in coda e molto distaceata da tutte le grandi cittA italiane, Ebene, mentre il Mondo intero punta ad incrementare la quantita di verde e a impedire tagli di alberi, e mentre la AEA denuncia che IItalia @ il peggiore Paese UE per numero di morti a causa di smog, e mentre ancora COLDIRETTI grida di dover aumentare le quantita di verde ¢ di alberi nelle aree urbane, il Comune di Bari, il Ministero della Giustizia e I Agenzia del Demanio, tutti in unanime concerto, hanno addirittura deciso, in modo incomprensibile, di eliminare la dotazione di aree verdi previste dal P.R.G. nel cuore di un popolosissimo quartiere cittadino, per 2 costruirci sopra un’enorme massa di edifici giudiziari di 500.000 me. E come se cid non bastasse detti edifici giudiziari, essendo rivolti alla estesa utenza di ben 3 province ( Bari, Foggia e BAT), farebbero confluire su quel quartiere, gid ad alta densita di traffico e di inquinamento, tale enorme tutenza ( 3,000 / 4,000 auto al giomo ) che darebbe “il colpo di grazia” alla salute e alla vivibilita dei residenti, con conseguente ben possibile e connesso aumento della mortalita, denunciato dall'ultimo Rapporto AEA 2021. _ E questo terribile e irrazionale disegno, a danno della salute dei cittadini, & stato addirittura sugellato, incomprensibilmente, da un provvedimento di legge ( DL. 121/2021 ~ Art 9). E proprio in ragione di tanto, gli stessi Parlamentari che hanno votato detta legge, ‘evidentemente senza minimamente considerare la destinazione a “Verde di Quartiere” delle arce in questione e le gravissime conseguenze del loro voto per la salute ¢ la vivibilita dei cittadini, pongano ora in essere, con immediatezza, ogni iniziativa per porvi doveroso rimedio, nel rispetto della Costituzione ( Art. 32) oltre che in accoglimento della ferma denuncia lanciata dall’ultimo citato Rapporto AEA 2021. In relazione a tutto quanto innanzi chiarito, emerge, con assoluta evidenza, che le aree delle ex caserme Milano — Capozzi non possono che conservare, “obbligatoriamente”, l'attuale destinazione urbanistica di P.RG. a “Verde di Quartiere”, proprio per recuperare o almeno attenuare l’enorme e scandaloso divario rispetto alle dotazioni minime di verde preseritte dalla legge e dal P.R.G. _E tantoal fine di scongiurare i danni alla salute ¢ I’elevato incremento della mortalita denunciato dall’ultimo Rapporto AEA 2021. Per maggior chiarezza, la destinazione di P.R.G. a “Verde di Quartiere” delle aree delle ex caserme Milano — Capozzi é insopprimibile ¢ insostituibile. ‘Stante quanto sopra rappresentato, si é inteso formulare una “Proposta” di totale “Sistemazione a Verde” del!’intera area delle ex caserme Milano — Capozzi ( comprese altre attigue aree di pari destinazione di P.R.G. ), che prevede un grande“ Pareo ”, denominato “Parco Carrassi”, della straordinaria estensione di 240,000 mg, corrispondente a 50 campi di calcio. Costituirebbe non solo “il pitt Grande Parco Pubblico della Citta” ma anche della Regione e certamente anche oltre. E in tale grande “Parco”, affinché si mantenga su dette aree delle ex caserme la memoria dei fatti storici che le hanno caratterizzate, si potrebbe conservare e restaurare uno solo dei tanti manufatti esistenti, per destinarlo a “Luogo della Memoria”. Per dare una prima idea di tale “Proposta”, si allegano alcune immagini di massima del “Parco” inserito “nel cuore” del quartiere Carrassi, al centro del densissimo edificato esistente. In definitiva, si potrebbe cosi recuperare, in modo significativo, pregevole e, soprattutto, “legittimo”, quell’enorme, atavica e abissale carenza di Verde Pubblico, da cui & afMlita la cita di Bari, che la vede, tristemente e miseramente, in coda a tutte le grandi citta del Paese. La Citta potrebbe cosi anche onorarsi di dedicare tale grande Parco a “Falcone e Borsellino”, a cui é gi intestata la esistente strada attigua alle aree delle ex caserme Milano ~ Capozzi. Tale dedica a Falcone e Borsellino interverrebbe sia per onorare la memoria di due granitici “Pilastri Simboli della Legalita” e della nostra stessa Repubblica Democratica, sia perché la realizzazione del Parco costituirebbe, essa stessa, “‘Simbolo” di affermazione e primarieta delle Regole, delle Leggi e della nostra Costituzione, contro ogni prepotente ¢ insano tentativo di violare Regole, Leggi, P.R.G. ¢ Costituzione. In sintesi, un grande Parco che si porrebbe sul territorio come alto ¢ limpido “Simbolo di Legalita”. Tutto quanto innanzi rappresentato, questo Coordinamento rivolge vivo ¢ fermo appello a tutte le Autorita, nazionali e locali, e soprattutto al Commissario Straordinario designato per la ipotizzata realizzazione della Cittadella della Giustizia (con D.L. 121/2021 — Art. 9 ), affinché pongano in essere ogni consentita e urgente iniziativa, volta a realizzare sulle aree delle due ex caserme Milano ~ Capozzi, esclusivamente “Verde di Quartiere”, impedendo ed eliminando “alla radice” la avventata, improponibile ¢ dannosa ipotesi di trasformare dette aree in “Aree Edificabili”, per costruirci sopra una ‘enorme massa di edifici, di oltre 500.000 me, da destinare alla paventata Cittadella della Giustizia. E tale nostro appello riveste carattere di urgenza, perché & urgente la tutela del “dirito alla salute”, atteso che le due ex caserme sono libere e disponibili ormai da oltre 10 anni, mentre ai residenti tale “diritto” & stato negato, con imperdonabile e deplorevole ritardo che si protrae da oltre 45 anni (€ cio’ dal 1976 ), 0 quantomeno da oltre 10 anni, ¢ ciot da quando le due ex caserme sono state liberate dai militari, E dopo tale enorme lasso di tempo, i residenti sono ancora in disperata attesa che il Comune di Bari rimuova, quanto prima, la sua incomprensibile, lunga e grave “inadempienza a legge” € realizzi, sull’intera area delle ex caserme, esclusivamente “Aree Verdi”. E cid & avvenuto, e sta avvenendo, anche nella grave ¢ insopportabile “incuranza” della nostra stessa Costituzione, che definisce ( Art. 32 ) “fondamentale” il “diritto alla salute” e, quindi, urgente e assolutamente prioritario anche rispetto alla esigenza eo alla urgenza di realizzare palazzi giudiziari. Il nostro appello & rivolto a tutte le competenti Autoriti, anche affinché pongano in essere, con immediatezza, ogni azione finalizzata ad abrogare, per evidente ¢ grave “incostituzionalitii” ( per evidente danno alla salute publica ) I’Art, 9 del D.L. 121/2021 del 10/09/2021, che ha attribuito al Commissario Straordinario il compito di realizzare la ipotizzata Cittadella della Giustizia sulle aree delle ex caserme Milano — Capozzi, “omettendo”, in modo grave e incomprensibile, di considerare e neppure citare che dette aree sono “inamovibilmente” destinate dal vigente P.R.G. a “Verde di Quartiere” e che, quindi, sono primariamente finalizzate a garantire il “diritzo alla salute” dei residenti, che la Costituzione, come detto, definisce “diritto fondamentale” e, pertanto, inalienabile, intrasmissibile, indisponibile ¢ irrinunciabile, risultando, quindi, assolutamente prioritario rispetto a qualsiasi altro diritto e/o esigenza pubblica, quale che sia, compresa quella di realizzare edifici giudiziari. Sempre a riprova della evidente e grave “incostituzionalita” di detto Art. 9, si rileva altresi che lo stesso @ stato introdotto con un Deereto Legislativo (D.L. 121/2021 ), giustificato da “MOrivi Di URGENZA” (pretesi e inesistenti ) di dotare la Giustizia cittadina di una idonea sede, quando, invece, tale esigenza @ nota da tantissimo tempo, “addirittura da decenni”, e pure in presenza di valide soluzioni attuative, individuate sin dagli inizi degli anni 90. Un pronto ed efficace intervento, da parte delle preposte Autorita, solleverebbe il nostro Coordinamento di Cittadini, Associazioni e Comitati Territorial, dall’intrattenibile esigenza di rivolgersi, doverosamente, alle competenti Autorita Giudiziarie, per assicurare la totale e inamovibile conservazione a “Verde li Quartiere” delle arce delle due ex caserme Milano ~ Capozzi e, quindi, per l'affermazione di “Principi di Legaliti”, a tutela dell’ Ambiente ¢ della Salute Publica. E cid perché, tale ipotizzata realizzazione della Cittadella della Giustizia, non solo sottrarrebbe una cosi grande ¢ vitale “Area Verde” alla ossigenazione dei cittadini residenti, ma causerebbe anche enorme e insostenibile aumento dell’inquinamento dell’aria, a causa dell’enorme incremento di traffico veicolare attratto dalla ipotizzata funzione giudiziaria ( 3,000/ 4.000 auto al giorno ) proveniente dall intero Distretto della Corte di Appello di Bari, comprendente ben n. 3 Province : Bari, Foggia e BAT, con evidente e irreparabile danno alla ‘Salute Pubblica, anche in termini di ovvio conseguente aumento della mortaliti, come denunciato dal citato ultimo Rapporto AEA 2021. E proprio tale ultimo gravissimo aspetto, e cio’ quello del ben possibile aumento della mortalita causata da aumento di smog, ci spinge ad evidenziare Ia questione, particolarmente, alle competenti Autoriti Giudiziarie in indirizzo, per ogni ritenuta valutazione di fatti e responsabiliti di natura penale. II nostro pitt vivo e fermo appello rivolto alle competenti Autorita &, in definitiva, quello di bloccare “alla radice” la improponibile, ittazionale, sconcertante e dannosa ( oltre che gravemente “incostituzionale” ) ipotesi di realizzare la Cittadella della Giustizia sulle aree delle ex caserme Milano Capozzi, destinate dal P.R.G. a “Verde di Quartiere”, e realizzare, invece, sulle suddette aree, in modo egittimo, pregevole ¢ “obligato”, il grande “Parco Carrassi”, anche “Parco Falcone e Borsellino” (con la grande e straordinaria dotazione di “Aree Verdi” di 240.000 ma ), rispettando, cosi, 'encomiabile e sano Disegno del P.R.G. che ha previsto, nel cuore del grande e popoloso quartiere Carrassi, un cosi vitale, irrinunciabile e insottraibile “Cuneo Verde” (35 ettari di “Verde Accorpato” ), finalizzato alla tutela del “diritto alla salute” dei residenti, della loro vivibilita ¢ del microclima in quell’esteso contesto urbano, cosi densamente edificato. Bari, 16 novembre 2021 COORDINAMENTO DI CITTADINI, ASSOCIAZIONE E COMITATI TERRITORIALI PER LA SALVAGUARDIA, DELL’ AMBIENTE E LA TUTELA DEI TERRITORI-PUGLIA

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