Sei sulla pagina 1di 24

Oggi la sentenza su Erri De Luca, accusato di istigazione al sabotaggio del Tav:

Se mi condannano applicheranno un articolo del codice fascista mai usato

y(7HC0D7*KSTKKQ( +\!=!"!#!;

Luned 19 ottobre 2015 Anno 7 n 288

e 1,50 Arretrati: e 3,00

Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma


tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)


Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

La kermsse di Imola E Di Maio studia da leader

Medio Oriente Quando 700 mila arabi lasciarono le case

5 Stelle: Primo atto


di governo: tangenti,
niente prescrizione

Palestinesi, popolo
di profughi dal 1948
(e senza soluzione)

q DE CAROLIS E ZANCA A PAG. 2

MARCO TRAVAGLIO

q CITATI, REGUITTI E ZUNINI A PAG. 14 - 15

UNIONI CIVILI FARSA No dei vescovi, la ministra la butta in libert di coscienza

Cei comanda, Boschi esegue


LA COPERTINA

Pasolini, 40 anni fa: il poeta


che sapeva e fu ammazzato

p Dura appena 24 ore la


finta guerra tra la signora
delle Riforme e Alfano. Bastano le parole di monsignor Galantino (In Parlamento si faccia attenzione
alla vera famiglia) e le
adozioni dei minori vengono consegnate alla doppia lotteria della scelta individuale e del voto segreto in aula. Ncd ringrazia. Il
ddl Cirinn rinviato almeno al 2016. Il regista Ozpetek: Vergogna. Il provvedimento pu passare solo
con una maggioranza trasversale. M5S: Pronti a dire s se non sono chiacchiere
q DESPOSITO A PAG. 3

Retromarcia Maria Elena Boschi Ansa

IN FONDO A DESTRA

Simboli Il murale di Pasolini


a Campo de Fiori a Roma
Olycom

FRIEDMAN

VERDINI

Mr. Alan, lamerikano


che intervista B.
senza fargli domande

Denis, il voltagabbana
che trasforma Renzi
nel mostro di Loch Ness

q CASELLI, LIUZZI, TRUZZI E ZECCHI


DA PAG. 8 A PAG. 11
q CON UN COMMENTO DI FURIO COLOMBO

LA MEMORIA Davanti a quel corpo tra le baracche di Ostia

La Storia Sbagliata dellIdroscalo


ANTONIO PADELLARO

ono Oriana Fallaci.


Padellaro, ascolta bene: Pasolini stato ucciso
dai fascisti. DAI FASCISTI, devi scriverlo. Sar
stato il giorno dopo la scoperta
del corpo maciullato allIdroscalo
di Ostia e il telefono sulla mia scrivania nella redazione romana del
Corriere della Sera (allora in via del
Parlamento) vibrava di rabbia. Lusingato, ma anche intimorito
dallattenzione della grande collega, non sapevo cosa rispondere.
Balbettai qualcosa sulle indagini di
polizia, cose a cui la voce non era
minimamente interessata. Voleva,

anzi intimava un titolo sul


C or ri e re d el li nd o ma ni ,
che non ebbe. In quelle ore non avevamo alcun elemento di fatto per scrivere che Pier Paolo Pasolini era stato vittima di un
agguato fascista, ma solo il sesto senso della Fallaci che virgolettai fedelmente. Non mi cerc pi.
La mattina del 2 novembre 1975,
fui buttato gi dal letto dai latrati
inconfondibili di un redattore capo
che usava lespressione cazzo
come normale convenevole sostitutivo di buongiorno e buonasera:
Cazzo urlava , corri subito a Ostia, hanno ammazzato Pasolini .
SEGUE A PAG. 8

q CANNAV A PAG. 6

q PIZZI E RANIERI A PAG. 5

La cattiveria

NEGRAMARO Parla il gruppo dei n. 1

Roma, grande attesa per


la nomina del commissario.
Di solito, quando il medico
si arrende, si chiama il prete

In vetta alla classifica


tra polpette e pulmini

WWW.SPINOZA.IT

Le rubriche
q HANNO SCRITTO PER NOI:
BEHA, BOCCOLI,
BUTTAFUOCO, COEN, DAINA,
DELBECCHI, DESPOSITO,
FIERRO, GENTILI,
LUCARELLI, MAGGIANI,
SCANZI, SCIENZA E TAGLIABUE

Ma mi faccia
il piacere

ALESSANDRO FERRUCCI

n pulmino scassato con il


quale non superare gli 80
chilometri orari, dovevamo
risparmiare su tutto, i 120
non ce li potevamo permettere. Se qualcuno accelerava,
erano schiaffoni sulla nuca
A PAGINA 16 - 17

genzia Stefani. 'Forte, semplice, giusta, orgogliosa. I quattro pilastri della nuova Italia' (La
Stampa sulla manovra finanziaria del governo Renzi,
15.10). Ejaeja alal!
Compatti. I guai giudiziari al Pirellone ricompattano Salvini e Maroni (Il Giornale, 15.10). Diceva Tot:
Malcostume, mezzo gaudio.
Marcio di
garanzia.
Mantovani
una persona
c or re t ta ( S il vi o
Berlusconi, 13.10).
Appena han sentito
parlare B., i giudici
hanno arrestato Mantovani.
Lo storico. Zero controlli, profughi e buonisti. Cos
caduta lantica Roma. Morti
sui barconi, retori pro accoglienza e funzionari che lucrano sugli immigrati. Nel 376
dopo Cristo lapertura delle
frontiere ai Goti diede inizio
alla catastrofe (Francesco
Borgonovo, Libero, 17.10). Ecco spiegate le invasioni barbariche: il buonismo degli antichi romani, purtroppo sprovvisti di un Salvinus Ruspus
Felpus.
Il Festival dei due Bondi.
Due nuovi ingressi in maggioranza. Bondi e Repetti:
'Siamo con Matteo' (la Repubblica, 17.10). Sono soddisfazioni.
Nuovo Centrorenzi.
Quagliariello sbaglia tutto:
col premier fino al 2018, fa
quel che diciamo noi. Oggi ho
realizzato il sogno dei manifesti 3per6 di Berlusconi del
1994 (Angelino Alfano, Ncd,
ministro dellInterno, la Repu bbli ca, 16.10). Sono altre
soddisfazioni.
Gianni e Pinotti. Sullidea di armare i Tornado in Iraq il governo non ha un orientamento, altrimenti lo avrebbe gi comunicato al Parl am en to (Roberta Pinotti,
Pd, ministro della Difesa, alla
Camera, 8.10). E se ne vanta
pure.
Hard Bar. Ho solo detto
che i preti pedofili li capisco,
non mi sembra una cosa tanto
grave. Se mi cacciano, andr a
dire messa al bar (don Gino
Flaim, prete di Trento, la Repubblica, 7.10). Nel caso, converr tenere i bimbi a casa.
Do not disturb. Il Garante: stop scioperi durante il
G i u b i l e o ( i l M e s s a g g er o,16.10).Terzo comandamento: ricordati di santificare il governo.
Sala il Sla. Cantone, allarme Giubileo: 'Manca un
Sala, come all'Expo' (la Rep u b bl i c a , 13.10). Giusto: al
Giubileo manca uno che tarocchi i dati sui visitatori.
SEGUE A PAGINA 13

2 LA GIORNATA

Diario

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

BERSANI CONTRO RENZI

LANTITRUST AL PARLAMENTO

Niente Tasi per tutti?


Un insulto agli italiani

Ora norme su lobby


e conflitti dinteresse

TORNA A CRITICARE la legge di Stabilit, Pier Luigi


Bersani. Dopo la soglia sulluso del contante, lex segretario Pd attacca labolizione dellImu-Tasi sulla
prima casa per tutti, ricchi compresi: Siamo ancora
a sfidare lintelligenza degli italiani. Dire che, a parit
di welfare, abbassare le tasse buono e giusto, come dire viva la mamma: ma questa manovra introduce il principio che chi ha di pi paga di meno. Sarebbe interessante - dice lex capogruppo Roberto
Speranza - consultare gli iscritti Pd su questo.

SERVE UNA NUOVA LEGGE sul conflitto di interessi. Lo dice lAntitrust nella sua relazione al Parlamento: lAutorit chiede una complessiva rivisitazione delle norme per rafforzare le misure a
carattere preventivo e fornire allAntitrust adeguati mezzianche normative. Insieme a questo, serve
una legge sulle lobby che possa finalmente contrastare in via preventiva i rischi di conflitti di interesse nelle fasi decisionali, nonch il verificarsi di
fenomeni corruttivi.

IL RADUNO Casaleggio lancia il primo punto del programma:


Via la prescrizione. Sul resto, fa parlare i potenziali ministri

Imola, sul palco sale


il governo Cinque Stelle

LUCA DE CAROLIS
E PAOLA ZANCA

inviati a Imola (Bologna)

a lusinga arriva dopo ore passate sotto la pioggia. Alessandro Di Battista si rivolge agli attivisti del Movimento, riuniti
a Imola in assemblea nazionale: Tra di voi ci sono i prossimi parlamentari, i prossimi
ministri, i prossimi sottosegretari della Repubblica. Perch no? Perch no?. Lo ripete
due volte, Di Battista. Poi,
cambia registro e attacca dieci
minuti di discorso che catapultano, lui, alla Farnesina. La
Siria e i migranti, Emergency e
il Ttip: il posto come prossimo
ministro degli Esteri, se va come M5S spera, gi occupato.
Non si tratta solo di ambizioni
personali. Sul palco della kermesse Cinque Stelle, zitta zitta, ha sfilato la squadra del potenziale governo grillino.
La scaletta degli interventi
stata studiata in maniera
precisa, non senza provocare
qualche malumore tra gli e-

LA STORIA

sclusi dal palco. E ai parlamentari prescelti sono stati


affidati discorsi assolutamente tematici. Deragliano in
pochi (Paola Taverna, per dire, infila una intemerata in romanesco), gli altri si calano

150mila euro
Ieri Grillo ha
annunciato
che sono state
coperte tutte
le spese per la
kermesse. Dal
M5s parlano di
un guadagno
di 150 mila euro Ansa/Sintesi

Gli attivisti
Consultazioni via
web. Ma Fico striglia
la base: Basta pensare
alle candidature
appieno nel ruolo che chiss
se verr. Barbara Lezzi e Carla Ruocco si concentrano
sullEconomia, Alfonso Bonafede illustra i temi della
Giustizia, Di Battista parla di
Esteri e Roberto Fico solo di
Rai. Sono i temi di cui si occupano in Parlamento, si dir,
naturale che parlino delle cose che conoscono meglio. Ma
proprio chi ha contribuito
allorganizzazione della due
giorni a far notare che le ve-

Visiva

trine non sono state assegnate


a caso. Luigi Di Maio, il suo discorso da premier, lo aveva
fatto sabato. Inclusivo, rassicurante, mediatore: se vinciamo, ha detto in sostanza il vicepresidente della Camera,
non faremo prigionieri. Non
lui, in questa fase, a curare la
lista dei colleghi che lo potrebbero affiancare. Decide
Milano. E quando ieri, Gianroberto Casaleggio, ha messo in fila alcune cose di meto-

do e di merito (tipo: La piattaforma va migliorata, Per


prima cosa aboliremo la prescrizione), non ha mancato
di ribadire che la scelta della
squadra di governo sar affidata agli attivisti. Non una
novit, certo. Eppure, ancora dallinterno del Movimento che fanno notare come, Costituzione alla mano, la proposta sui ministri spetti sempre al presidente incaricato.
E, aggiungiamo noi, ai due

leader che, in questi due giorni, hanno gi marcato il confine tra chi a quei posti pu aspirare e chi no.
Ieri, alla base, arrivata anche la strigliata di Roberto Fico. Il responsabile dei meet
up, insieme a Di Battista, ha
ascoltato e risposto per ore alle sollecitazioni degli attivisti: Quando ho cominciato,
nel 2005, volevamo cambiare
il mondo senza candidarci a
niente. Non rovinate questo

sogno. Questo un non-Movimento, voi siete dei


non-meet up e il nostro un
non-leader. Si fa per dire.
Quando comincia il discorso
conclusivo del raduno di Imola, Beppe Grillo guarda
dritto negli occhi i parlamentari sul palco con lui: Siete
dei miracolati. Fino a due anni
fa non guadagnavate un cazzo, ora quello che non guadagna pi sono io.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il mediatore Nelle mani del vicepresidente della Camera la grana Pizzarotti: Restiamo uniti

Di Maio fa gi il leader, vertice al bar con i sindaci


dagli inviati a Imola (Bologna)

nora e mezza senza microfoni, senza comizi,


senza selfie. Novanta minuti
passati a prendersi lamentele
e proteste dagli amministratori che si sentono troppo soli.
Ma pure a controbattere, a
promettere novit, a cercare
soluzioni. In un bar a un passo
dallautodromo di Imola, colui che studia da candidato
premier, Luigi Di Maio, indossa i panni del mediatore: e attorno alle 10.30 si siede al tavolo con il dissidente che non
arretra, il sindaco di Parma
Federico Pizzarotti.
ASSIEME A LORO , nel locale

stipato di famigliole, attivisti e


podisti in calzoncini, gli altri
primi cittadini del Movimento: da Fabio Fucci di Pomezia
ad Alvise Maniero da Mira, vicino Venezia. Due gli assenti, e
di peso: il sindaco di Livorno,
Filippo Nogarin, e quello di Civitavecchia, Andrea Cozzoli-

Selfie Di Maio e i fan Sintesi Visiva

no. Ma sono tanti, gli amministratori che vogliono risposte


da Di Maio, responsabile degli
enti locali nel Direttorio, quindi il loro referente ufficiale. In
prima fila c Pizzarotti assieme al suo capogruppo Marco
Bosi, ancora arrabbiati per lagor dei sindaci piazzata alle

10 di mattino del sabato, quando l'autodromo era un deserto.


Ma il coro pi o meno unanime: ci avevate promesso un
coordinamento, incontri periodici a Roma e invece siamo
sempre l nei Comuni a combattere in solitudine, senza una copertura politica. C solo
una chat su WhatsApp, dove
scambiare idee con Di Maio:
troppo poco. Allinizio parlano soprattutto Pizzarotti e Bosi. E latmosfera tesa. No, no,
non cos sentono ripetere al
sindaco, a voce alta. Di Maio
scuote il capo, sorride amaro.
Ma non sbotta mai. Vuole ricucire, con il Pizzarotti che pure
un paria agli occhi di Gianroberto Casaleggio. Ma che nel
deputato campano ha sempre
trovato un referente, capace di
bloccare la sua espulsione nel
dicembre 2014, rabbonendo
proprio il guru. Di Maio va
dritto: Federico, se tu ogni
volta te ne esci con parole eccessive sui giornali come fac-

cio a ricucire con su?. E quan- sindaco siciliano invoca la predo parla di su il vicepresi- senza sul territorio dei parladente della Camera si riferisce mentari, appoggio. La mia
a Milano, a Casaleggio. Pizza- maggioranza ha tenuto in
Consiglio, ma voi
rotti replica:
vero, mi sono arci dovete aiutare,
rabbiato nelle ulil Movimento detime ore. Ma era
ve tutelare i suoi
amministratori.
un anno che non Il caso Parma
dicevo nulla di Il tentativo
d u ro . Di Maio
AI COLLEGHI doconcede: Lago- di recuperare
po dir: Se nza
r stata fissata a il dissidente:
autorit non c
un orario sbagliarespons abilit,
t o , e r a t r o p p o Se ci attacchi
almeno una volta
presto. Ma non sui giornali, non
lui deve venire a
cera nessuna voRagusa. Lui, Di
glia di penaliz- mi aiuti a ricucire Maio, ascolta pazarvi. Parlano
ziente. Sa che
anche gli altri.
fuori del bar con
Tra i pi loquaci, Federico Pic- vetrata ci sono cronisti. Prima
citto, sindaco di Ragusa, che ha di uscire, concede foto ricormolto traballato per aver detto do. Poi afferma: stata una
s alle trivellazioni nel giugno riunione operativa, c lesiscorso. Una scelta obbligata genza di tenere assieme sindaaveva spiegato. Ma diversi ci, giunta e consiglieri sui terparlamentari avevano chiesto ritori. Ossia di evitare che i
la sua testa. E Di Maio aveva consiglieri facciano scherzi ai
tamponato. Nel bar di Imola, il primi cittadini, votandogli

contro (vedi il no a Nogarin sul


bilancio). Limperativo scongiurare lotte tra correnti, soprattutto tra meet up. E le riunioni? Cominceremo a farle a
Roma con i sindaci. Poi io andr nelle varie citt a incontrare tutti gli eletti. I sindaci ci
sperano: Potrebbe essere la
volta buona. Pizzarotti scappa via: Non dico nulla. Ma
poi, tra un gazebo e laltro, parla eccome: Come potenziale
candidato premier Di Maio il
migliore, quello che rappresenta meglio il M5s. Invoca:
Serve un meet up nazionale,
sui programmi e su cosa serve
per lavorare. Lincontro con
Grillo, come di consueto, non
c stato. Il sindaco secco ma
non chiude: Per incontrarsi
serve la volont reciproca, e da
parte mia c sempre stata. La
ragione non mai da una parte
sola. Il moderatore Di Maio
potrebbe apprezzare.
L.D.C E PA.ZA.

RIPRODUZIONE RISERVATA

LA GIORNATA

Luned 19 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

GLI ORDINI DI OBAMA

SVELATA UNA EMAIL DEL 2002

Usa, avviato liter per


togliere sanzioni allIran

Blair disse s alla guerra


in Iraq un anno prima

IL PRESIDENTE USA,Barack Obama, ha ordinato ai


segretari di Stato, Tesoro e Commercio di avviare la
procedure per la rimozione delle sanzioni contro lIran, che durano dalla Rivoluzione del 1979. Ovviamente, il passo finale avverr solo se Teheran rispetter laccordo sul nucleare. Per Obama, comunque,
lintesa una pietra miliare per prevenire che lIran
ottenga armi atomiche (la principale preoccupazione di Israele) e porter straordinari benefici per
la nostra sicurezza nazionale e la pace del mondo.

GLI EFFETTI dellimprudenza di Hillary Clinton sotto indagine per aver inviato e ricevuto materiale
classificatosu un account di posta non protetto - fa
fare una figuraccia pure a Tony Blair. Tra i messaggi
rivelati, scrive infatti il Mail on Sunday, ce n uno del
marzo 2002 (un anno prima dellattacco) spedito
dallex segretario di Stato Usa Powell al presidente
Bush: Blair sar con noi se loperazione militare sar
necessaria. In quel periodo, ufficialmente, Blair si
prodigava per una soluzione diplomatica della crisi.

Sceneggiata unioni gay


La Cei mena, Boschi frena
La ministra rassicura Alfano: Libert di voto. I vescovi: No al ddl Cirinn
FABRIZIO DESPOSITO

Retromarcia
Dopo il finto
ultimatum a
Ncd, la ministra Boschi ha
fatto marcia
indietro Ansa

ss o (Alfano), es sa (B oschi) e o malamente


(monsignor Galantino,
numero due dei vescovi
italiani). Sulla pelle delle unioni civili, che aspettano ormai da quasi tre decenni, 27
anni per la precisione, si consuma lultima, grottesca sceneggiata del Pd renziano. E
che sia cos lo ammette un
importante parlamentare
non alfaniano di Ncd a taccuino chiuso, dopo la finta
durezza dellaltro giorno tra
il ministro dellInterno e la
ministra delle Riforme: I
due, Alfano e Renzi, sono gi
daccordo. Ci sar solo un po
di ammuina ma figuriamoci
se Angelino molla la poltrona
per una battaglia di valori
sulle unioni civili.
ECCO IL punto, ecco la sostan-

I tavoli I parlamentari e la base Sintesi Visiva

za della sceneggiata di questo


finesettimana. Per quanto
possa incartarsi, il percorso
del ddl Cirinn, prima al Senato (a met novembre, al
termine della sessione di bilancio) poi alla Camera (dove
incrocer il voto sulle rifor-

FESTA CINEMA

me costituzionali in seconda
lettura) non metter a rischio
la permanenza sulle rispettive poltrone di Alfano e di
Beatrice Lorenzin, titolare
della Salute. Al massimo, si
sgancer dal partitino ministeriale di Ncd la mini-pattuglia di Gaetano Quagliariello,
con una scissione, peraltro,
gi prevista e annunciata. A
blindare la maggioranza
stata ieri la stessa Boschi che,
dandosi il cambio sugli

schermi della tv pubblica con


monsignor Galantino (lei sui
Raiuno da Giletti, il vescovo
da Annunziata su Raitre), ha
frenato sul cammino della
legge e ha consegnato alla
doppia lotteria della libert
di coscienza e del voto segreto il nodo-tab del disegno di
legge: ladozione dei minori a
coppie omosessuali (ma solo
nel caso in cui il figlio sia di
uno dei due conviventi), altra
questione inglesizzata, come

Il governo
non la
Chiesa.
Chiedo che
la politica
non sia
strabica
e in
Parlamento
si faccia
attenzione
alla
famiglia

anche nello showbiz, e per la


Page decidersi al coming out
non stato facile: Per lungo
tempo non mi sono sentita libera di essere me stessa, temevo che non avrei pi lavorato a
Hollywood. Ma ora le cose
stanno cambiando anche l:
dopo essermi dichiarata, io sono pi felice e ispirata. Non si
pu vivere nella vergogna,
raccomando a tutti di fare coming out: bisogna superare la
paura, e molti giovani lhanno
capito. E anche il Gay Pride
pu aiutare: Il mondo prevalentemente etero, almeno l
lidentit LGBT pu esplodere.
RIPRODUZIONE RISERVATA

RIPRODUZIONE RISERVATA

NUNZIO
GALANTINO

A Roma il film sulle due eroine LGBT:


Bisogna cambiare le menti e le leggi
ra oggi in 31 Stati americani
lappartenenza alla comunit
LGBT comporta il rischio licenziamento e tante difficolt
nellaccesso alla casa.

Il pubblico Secondo M5s erano 200mila Sintesi Visiva

pero che questo film dia


un contributo al dibattito sulle unioni civili in Italia:
mostra gli effetti devastanti
della discriminazione sulla
vita delle persone, e mi auguro
possa cambiare le menti e i
cuori. Lultimo endorsement
al riconoscimento delle unioni civili per le coppie omosex
viene da Hollywood, per bocca di Ellen Page, la star di Juno
e X-Men.
LA 28ENNE attrice canadese

T-shirt Keep calm and M5s al governo Sintesi Visiva

porta alla Festa del Cinema di


Roma Freeheld, diretto da Peter Sollett e tratto da una storia
vera, quella di Laurel Hester
(Julianne Moore) e Stacie Andree (Page), due lesbiche che
nel 2005 ingaggiarono una
battaglia per ottenere la parit
di diritti: Se oggi posso sposare una donna, lo devo a loro.

LA DISCRIMINAZIONE impera

Coming out
Ellen Page, gi
star di Juno
e X-men, ieri
a Roma per il
suo Freeheld,
si dichiarata
lesbica Ansa

Malata terminale di cancro, la


Hester esigeva che la sua pensione, maturata in 23 anni di
servizio nella polizia, andasse
alla compagna Stacie, ma trov la strenua opposizione dei
funzionari (freeholders) della
Contea di Ocean, New Jersey.
Ispirato al documentario premio Oscar di Cynthia Wade, il
film, dal 5 novembre nelle sale,
arriva dopo che le nozze gay
negli Usa sono state sancite
dalla Corte Suprema, ma la Page trattiene lentusiasmo:
un passo molto importante
verso luguaglianza, ma anco-

NELLA sceneggiata sulle u-

nioni civili, se mai ci sar un


voto sul ddl, comparso in tv
pure il segretario generale
dei vescovi italiani, Nunzio
Galantino, che dopo aver
premesso la sua contrariet
al ddl, ha detto con estremo
realismo: Spero che si riesca
ad avere, con chiarezza, attenzione alla famiglia fatta di
padre, madre e figli e che il
governo stia attento anche ad
altre realt che hanno bisogno di essere accompagnate.
Il governo non la Chiesa.
Ma io chiedo che la politica
non sia strabica. Le uscite di
Boschi e monsignor Galantino hanno provocato unamara reazione su Twitter del regista Ferzan Ozpetek che ha
scritto Vergognatevi alla
Cei e a Renzi e Boschi, colpevoli di aver fatto slittare il
provvedimento a dopo la legge di Stabilit. In previsione
di un eventuale voto trasversale in Parlamento, il grillino
Alessandro Di Battista ha
rassicurato lo stesso regista
sulle divisioni del Movimento 5 Stelle: Noi siamo pronti
a votare s domani mattina.
Ma i grillini sono convinti che
il governo faccia solo chiacchiere e non voglia chiudere
realmente la partita sui diritti
civili. La libert di coscienza,
oltre a spaccare il Partito democratico, pu fare danni anche in Forza Italia. A fronte di
un Gasparri che proclama la
contrariet azzurra, gli stessi
alfaniani notano che sui diritti civili in FI c una linea pi
laica, incarnata da Brambilla
e Francesca Pascale.

Ellen Page: Spero che questa storia serva

FEDERICO PONTIGGIA

il Jobs Act, nella dizione di


stepchild adoption. Dice Boschi: Sulla stepchild adoptionci sono opinioni diverse e
trasversali. Per questo probabilmente il Pd lascer libert di coscienza. Non ci sar nessuna rottura del governo e di maggioranza, ci confronteremo ed possibile
trovare un accordo. A questo punto giunto il tanto atteso sospiro di sollievo di Alfano, alla faccia dei duri del
suo partito che gi immaginavano luscita dalla maggioranza sulle unioni civili: Bene il ministro Boschi, le sue
parole sono chiare. Il voto segreto esattamente il veicolo
attraverso cui si esprime una
libera coscienza senza vincolo di partito.

4 LA GIORNATA

Diario

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

IL GIALLO DI BRESCIA

INCHIESTE ANCHE IN FRANCIA

Trovato morto loperaio,


ansia per limprenditore

Volkswagen rischia
una causa da 40 miliardi

GIUSEPPE GHIRARDINI stato ritrovato morto


ieri nei pressi di un torrente, a circa 90 minuti di
cammino da dove era stata trovata la sua auto. Si
tratta delloperaio di Marcheno in Valtrompia (Brescia) sparito mercoled, a pochi giorni di distanza
dal suo datore di lavoro, Mario Bozzoli, proprietario
di una fonderia. Ora, ovviamente, si teme per la sorte dellimprenditore, scomparso gioved 10 ottobre, anche se - dice il sindaco Diego Bertussi - sembra che per Ghirardini si sia trattato di un malore.

UNA NOTIZIAdel Sunday Telegraphpreoccupa assai i manager Volkswagen: lavvocato Quinn Emanuel, specializzato in class action, sta contattando i
grandi azionisti della casa di Wolfburg per proporgli
una causa da 40 miliardi contro lazienda (in Borsa
finora ha gi perso 25 miliardi). Intanto si allargano
le inchieste - ieri perquisizioni nel quartier generale
in Francia - e polemiche in Germania: dopo le voci su
6mila esuberi, il sindacato Ig Metal ha dichiarato
che i lavoratori non pagheranno colpe non loro.

Erri De Luca Oggi la sentenza sullistigazione


al sabotaggio del Tav Torino-Lione: Sarei il primo caso

LINTERVISTA

3MILA EURO CASH

Cantone: Scelta
sbagliatissima
La sinistra Pd
contro Padoan

Se mi condannano vincer
un articolo del codice fascista A

MARCO PALOMBI

ANDREA GIAMBARTOLOMEI

er Erri De Luca, comunque


vada, oggi finir un percorso difficile. Il Tribunale di
Torino emetter la sentenza nel processo in cui lo scrittore
65enne imputato per istigazione
a delinquere finalizzata al sabotaggio per le dichiarazioni a Huffington PosteAnsadel 1 settembre
2013 (la Tav va sabotata). Dopo
la denuncia di Ltf, societ incaricata dei lavori preliminari per la
Torino-Lione, cominciato il processo e nellultima udienza (il 21
settembre) la procura ha chiesto la
condanna di De Luca a 8 mesi.
Come aspetta la sentenza?

Mi sento abbastanza congedato.


Sar un capolinea rispetto a questa incriminazione balorda. Se sar assolto, sar ripristinata una legalit e larticolo 21 della Costituzione prevarr.
E se fosse condannato?

Prevarr larticolo 414 del codice


penale fascista.
Se condannato, lei non far appello. Con una pena bassa non andrebbe in carcere, ma per lo Stato
sarebbe un condannato.

Sarei il primo condannato per istigazione e spero anche lultimo.

Che effetto le ha fatto essere a


processo?

Da un certo punto di vista ero lusingato: per i pm ero un criminale

IN GERMANIA

enriette Reker da ieri il


nuovo sindaco di Colonia, quarta citt della Germania per numero di abitanti:
secondo i risultati preliminari, infatti, ha ottenuto il
51% dei voti (ma laffluenza
stata davvero bassa, al 40%).
Il nuovo primo cittadino, per, ha dovuto festeggiare la
vittoria in un letto dospedale: sabato, infatti, stata operata durgenza per le ferite
(alla gola e alla trachea) riportate dopo essere stata aggredita con un coltello da un
uomo mentre faceva campagna elettorale in un mercato.
Henriette Reker, che fino
a oggi stata lassessore comunale che si occupa di affari sociali e integrazione ed
responsabile del reperi-

Lo scrittore
Erri De Luca,
in giovent
militante di
Lotta Continua, poi operaio e infine
autore di molti libri Ansa

pericoloso perch uno scrittore


ha uninfluenza su persone che
neanche conosce, un potere che
non viene riconosciuto neanche
ai politici coi loro militanti. Certo,
quando il giudice ha chiesto al dirigente della Digos se dopo le mie
dichiarazioni fossero aumentati
gli atti ostili contro il cantiere, lagente ha detto no.
Nellultima udienza magistrati e
avvocati hanno citato scrittori e
filosofi. Lei da intellettuale cosa
pensava in quei momenti?

Dagli accusatori una disquisizione di letteratura goffa. Era un


processo e le citazioni non servono per incriminare. Piuttosto avremmo potuto fare un dibattito
sul verbo sabotare.

si dimentica una parte di quellintervista.

In Francia per processano e condannato artisti e intellettuali per


la loro satira o per le loro opinioni
storiche negazioniste.

pagna del giornale Lotta Continua, non ha mai pensato che le


parole potessero andare oltre le
intenzioni?

Quale?

Prima di dire che il Tav va sabotato, ho risposto che per me non


esisteva nessun allarme terroriIn Francia cineasti, avvocati e po- smo. Poi spiegavo che larsenale
litici hanno firmato appelli in sua (trovato sullauto di due No Tav
difesa. In Italia sono stati pi tie- nellagosto 2013, ndr) era costituipidi.
to da cesoie appartenenti a uno
Rispetto alla preche fa il giardisa di posizione
niere. Ha dato fadei francesi s: loro si sono impestidio la negaziognati come se fos- In quellintervista dissi ne del terrorisi un cittadino
smo, finora negafrancese. Ma non che lAlta velocit va
to anche dalle
dimentico che il sabotata, ma pure che
sentenze.
primo a interveNel processo
non s parlato
nire stato il pro- non c alcun allarme
del suo passato
duttore Domeni- terrorismo: ora lo
co Procacci che,
in Lotta Continua. Ma dopo
r i c e v e n d o u n dicono pure le sentenze
premio, me lo delomicidio del
dic senza che
co m m i ss a r i o
fossimo stati in contatto.
Calabresi, provocato da una cam-

Il negazionismo e lincitamento
allodio sono due infamie, come la
diffamazione. Non possiamo dire
qualunque cosa.
quello che sostengono pure i
suoi accusatori.

S, ma io non riconosco un reato


creato in epoca fascista per il quale non ci sono precedenti. E poi ci

una situazione incompatibile


con quella attuale: quel giornale era la voce di un movimento con
migliaia di militanti, mentre oggi
sono una persona isolata che approfitta della sua notoriet per rilanciare le giuste ragioni della lotta civile della Val di Susa.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Ex assessore allIntegrazione, sabato Reker era stata ferita alla gola

Henriette, la candidata accoltellata


da un razzista, sindaco di Colonia
51% dei voti
Henriette Reker e, accanto,
il mercato in
cui sabato
stata aggredita Ansa

mento di alloggi per i rifugiati a Colonia, una candidata


indipendente appoggiata
dalla Cdu (centrodestra) di
Angela Merkel, dai Verdi e
dai liberali. Durante la campagna elettorale, Reker si era

distinta proprio per la difesa


della necessit di integrazione dei richiedenti asilo, il cui
numero in Germania sta aumentando esponenzialmente questanno (alla fine dovrebbero essere tra gli

800mila e il milione).
Laggressore - che ha ferito anche quattro collaboratori di Reker, una in modo
grave prima di essere fermato da un poliziotto in borghese - un uomo di 44 anni, di-

soccupato e con passaporto


tedesco, ed stato lui stesso a
dire, dopo lattacco, di avere
agito per xenofobia (anche le
grida lanciate durante il fattaccio non lasciavano molto
spazio allim mag in azi on e,
hanno riferito i testimoni):
secondo il settimanale Der
Spiegel, luomo negli anni 90
militava in un gruppo neonazista. Le forze dellordine,
peraltro, hanno gi commissionato e ottenuto una perizia psicologica: il risultato
che allaggressore non saranno concesse attenuanti e
sar dunque incriminato per
tentato omicidio.
RIPRODUZIONE RISERVATA

nche Raffaele
Cantone si iscrive
alla lunga lista di
quelli a cui non piace linnalzamento
della soglia
per il pagamento in
contanti
da mille a
tremila euro. Ieri, a La
Repubblica delle
idee, il presidente dellAnticorruzione ha spiegato
di essere assolutamente
contario e di averlo detto
anche allo staff di Palazzo
Chigi marted scorso:
Credo che la soglia precedente avesse un valore soprattutto simbolico, ma
questa scelta sbagliatissim a, perch la lotta
allevasione ha bisogno di
stabilit normativa, di
scelte chiare e continue.
Notevole, pi che altro,
che il parere del magistrato che guida lAnac sia stato ignorato, nonostante la
norma - dicono gli esperti faciliti la spesa di denaro
proveniente non solo dai
reati fiscali, ma anche da
altri come la corruzione.
Sul tema della soglia
per luso dei contanti, peraltro, ieri diventato un
caso politico anche il voltafaccia di Pier Carlo Padoan. Gianni Cuperlo,
della minoranza Pd, ha
scritto una lettera al ministro dellEconomia ricordandogli le sue posizioni:
Meno di un anno fa (era il
19 novembre 2014) durante un question timealla
Camera hai pronunciato
queste parole: La scelta
di limitare la circolazione
del contante e di procedere a un progressivo abbassamento della soglia,
motivata dallesigenza di
fare emergere le economie sommerse e dalla necessit di aumentare la
tracciabilit delle movimentazioni finanziarie
per contrastare il riciclaggio dei capitali di provenienza illecita, le v asione e lelusione fiscale.
Ecco, caro ministro, cosa
accaduto in un anno che
ti ha spinto a cambiare radicalmente opinione? Sono emersi studi che hanno smentito le tue parole
dellanno scorso? Oppure
c qualche altro elemento? Cos, per capire.
RIPRODUZIONE RISERVATA

PORTFOLIO

Luned 19 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

Foto di Umberto Pizzi

DENIS VERDINI Non il mostro di Loch Ness, sostiene il premier Matteo Renzi, se non altro perch
il mostro di Loch Ness non accusato di associazione a delinquere, bancarotta, truffa e corruzione
Nel tempo libero concessogli da udienze e rinvii a giudizio, Denis riscrive perfino la Costituzione

DANIELA RANIERI

e abbiamo un governo e
se avremo una nuova
Costituzione lo dobbiamo a questuomo (foto
1). Alla discesa in campo di B.,
Denis simbarca sulla nave da
crociera di Forza Italia, diventandone presto lo stratega tra
il Mugello e Roma. Infaticabile sbrigafaccende del Capo
(foto 2), si staglia sullo sfondo
di miracolate (foto 3) e mezzecalzette col mix di machiavellismo toscano e conoscenza intima del tappeto umano
di Roma, che osserva dalle sedie del bar Ciampini.
Scomposto, trafelato, pingue (ma con dieci chili in meno somiglia a Clark Gable,
assicura lamico Giuliano
Ferrara), lex macellaio ascolta tutti (foto 4) e coltiva le amicizie toscane, specie quella
con Tiziano Renzi, cui laccomuna unaccusa per bancarotta fraudolenta e il cui spavaldo erede sta scalando i vertici provinciali della Margherita. Del virgulto sinnamora
al punto da consigliare a B.,
nel 2009, di candidargli contro il portiere di calcio Giovanni Galli come sindaco di
Firenze.

Con 10 chili in meno somiglia


a Clark Gable (Ferrara dixit)
l
1

eggio
Denis Verdini a pass Capitale
la
del
vie
o e solido per le

l
2

Con Silvio Berlusconi

Sol

Alla Camera insieme al suo ex soci


o di partito

l
3

l
4

MENTRE SI RITAGLIA il ruolo

di scatola nera del berlusconismo, tutto uno strusciarsi e


sbaciucchiarsi (foto 5)nel Partito dellAmore (foto 6, con Nicola Cosentino, in galera per
camorra). Il 18 gennaio 2014
lui ad accompagnare il satrapo
vestito da buttafuori albanese
al Nazareno, dove li accoglie il
giovane Matteo (un comunista pi anticomunista di questo non s visto mai), autoincoronatosi Capo del governo.
Denis vede il futuro, dItalia
forse, il suo di sicuro. Con mossa felina rompe con B. e il suo
cerchio magico di shampiste e
cani, e crea Ala, bislacco gruppo-serbatoio al servizio di
Renzi e dello scudiero Luca
Lotti, che si autodistrugger
appena raggiunto lo scopo. Dal
partito dellamore, al partito
della molestia sessuale: i cosiddetti onorevoli Barani (foto
7) e DAnna (foto 8), i cui voti
sono fondamentali per le trame di Renzi e di Miss Riforme,
mimano fellatio contro senatrici del M5S. Il Paese sindigna (poco). Verdini non il
mostro di Loch Ness, dice
Matteo, se non altro perch il
mostro di Loch Ness non accusato di associazione a delinquere, bancarotta, truffa e corruzione. Nel tempo libero dai
rinvii a giudizio, Denis ridisegna di fino la Costituzione offrendosi come taxi tra B. e
Renzi per tutti quelli che vorranno salirgli sopra. E noi, zitti, sotto.
RIPRODUZIONE RISERVATA

rosaria Rossi
Assieme a Maria regina del cerchio magico

In compagnia di Ignazio La Russa


Chiacchiere tra ex sodali di coalizione

n la
In Parlamento co

l
6

Sodale di Nicola Cosentino

Laltro ora in galera per camorra

l
5

Baci a Nunzia D
i Gi

Lei tornata da B.,

rolamo

quando lui se ne

andato

l
8

one
sonno della ragi
Lucio Barani, il
rdini boys
o dei Ve
Parlamentare, un

Il fedel

Con Bara

issimo

ni, un

Vincen
z

altro de

o DAnn

i luogote

nenti

6 ITALIA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

Politica e media
Il libro

Giornalista del potere Alan


Friedman, dopo Chi ha ucciso
il gattopardo, scrive My Way

La versione
del Caimano

Ansa

UN AMERICANO A ROMA
My Way, la biografia
di Silvio Berlusconi, un elogio
sperticato della vita dellex
Cavaliere. Friedman omaggia
il giornalismo di David Frost
o di Bob Woodward, ma lui
sembra Alberto Sordi

Il libro

SALVATORE CANNAV

ono un giornalista americano,


chi sono io per giudicare Berlusconi?. Alan Friedman ha
presentato cos, a Ballar, il
suo libro-biografia su Berlusconi, My Way. Un libro in cui,
nell'introduzione, si legge
dell'amore smisurato del
giornalista americano per
l'intervista Frost/Nixon (un
cult del giornalismo mondiale) o per il caso Watergate. Eppure, di quell'epopea, nel libro non c' traccia. Da vi d
Frost mise Richard Nixon a
nudo, lo lasci parlare, portandolo al punto della perdizione fino a quando, fissando
la telecamera, ammise, di fatto, le proprie colpe. Friedman, invece, ammicca, conforta, terge il sudore. Accarezza la nostalgia del protagonista, ne sospinge le previsioni.
NEMMENO LA VENA poetica di

My Way

Alan
Friedman
Pagine: 390
Prezzo: 20
Editore:
Rizzoli

IL LIBRO stato scritto in


diciotto mesi di colloqui con
Silvio Berlusconi, entrando nella
sua casa di Arcore, a villa
Certosa, in Sardegna,
registrando interviste televisive
e parlando con numerosi
collaboratori. Ne esce fuori la
versione di B., un racconto
sentito gi mille volte dalla
diretta voce dellex Cavaliere. La
costruzione di Milano 2 opera
di un talento straordinario, la
nascita delle tv, unintuizione
geniale, la discesa in campo
un capolavoro. Nulla sullorigine
dei soldi, silenziatore su
tangenti e mazzette, la
carrellata dei processi, che pure
descritta, non aiuta a capire la
qualit e quantit dei
procedimenti giudiziari.
Berlusconi un mago della
politica internazionale e la
ricostruzione della sua caduta
nel 2011 d ampio spazio alla
teoria del complotto e
dellintrigo internazionale.

Sandro Bondi avrebbe potuto produrre la quantit di aggettivi superlativi che l'emulo
di Bob Woodward produce
in 390 pagine. Se Berlusconi
sta parlando piano, ispirato, se scende in campo pronuncia un discorso elettrizzante, le sue capacit di comunicazione sono leggendarie, se sprona lex allenatore
del Milan, Inzaghi, lo fa con
una voce cos profonda e risonante che sembra provenire
dagli anni in cui suonava il
contrabbasso nellorchestra di
Fedele Confalonieri. Dopo
aver parlato di donne per unora, affamato. Osservato
nella tenuta di Arcore ha un'aria romantica mentre con
alcuni amici riflette sulla sua
vita.
Il nostro americano a Romadice di aver voluto portare
i lettori dentro la vita di Berlusconi, il Berlusconi vero,
quello che non avete mai visto. E, siccome il mestiere lo

COME SANDRO BONDI

Stupefacente la quantit
di aggettivi superlativi
che l'emulo del Watergate
produce in 390 pagine
LACCUSA AL FATTO

Culona inchiavabile stata


la fonte dei guai con Merkel.
Ma Schroder mi disse: hai
fatto bene, totalmente vero

Il bunga bunga e quel lungo


bacio (letterario) di Alan a B.
conosce, offre squarci di vita
vissuta. La stanza dei divani
a Villa San Martino, la scena
dellelicottero che atterra a
Milanello, langolo degli impianti lussuosi in cui si fa la
barba e si rinfresca un po.
Del pranzo del luned, quello
in cui Silvio fa il punto con l'entourage pi ristretto, si intravede la disposizione a tavola:
Berlusconi irrompe (sic) nella sala da pranzo e abbraccia
Marina. Dall'altra parte del
tavolo Confalonieri alza gli occhi dal piatto e grida un saluto,
i manager Fininvest prendono
posto di fronte a Berlusconi
che adesso ha Confalonieri alla sua destra e Marina alla sinistra e all'altro capo si accomoda in silenzio al posto che
gli stato assegnato Niccol
Ghedini. Quando a met del
pranzo compare Pier Silvio
prende posto accanto a sua
sorella Marina.
La squadra schierata. Nella vita di Berlusconi quasi
sempre la stessa anche se mancano due uomini decisivi: uno degli alter ego pi importanti di Berlusconi, quasi
sullo stesso piano di Fedele
Confalonieri per vicinanza e amicizia, Adriano Galliani.
L'altro, invece, in galera ma
la migliore persona che si
possa immaginare dice Berlusconi parlando di Marcello
Dell'Utri: Sono convinto che
l'unica ragione per cui stato
condannato e messo in galera
perch amico mio.
Dal libro, misteriosamente,
quasi scompare lombra politica dellex Cavaliere, l'eminenza grigiaGianni Letta. Se
a Confalonieri sono riservate
41 pagine e a Galliani 24 Gianni
Letta deve accontentarsi di 6.
La prima volta che viene citato
si ricorda che nell'aprile 1993
() ammise di aver personalmente infilato 70 milioni di lire
in una busta e di averli mandati

I PROTAGONISTI

IL PI FEDELE
DI TUTTI
Il primo alter
ego di B.
Fedele
Confalonieri

LA BRAVA
PERSONA
DellUtri
in galera ma
una brava
persona

LALTRO
ALTER EGO
Adriano
Galliani
occupa un
ruolo centrale

con un fattorino al segretario


del Partito socialdemocratico. Un omaggio degno di una
fucilata.
Non mancano aneddoti gustosi, come quello riferito alla
culona inchiavabile e che
Berlusconi, prendendosela
con Il Fatto, definisce la fonte
di tutti i miei problemi con
Angela. Quando Berlusconi
incontra lex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder
quello con un calice in mano,
grida Silviooooo, hai fatto benissimo. totalmente vero.
Oppure lamicizia con
Gheddafi: Ogni volta che andavo in visita in Libia mi imbarazzava con la sua generosit. Una volta mi don una famiglia di cammelli, padre, madre e cucciolo. Di Sarkozy
preferisco non parlare, memore di quell'incontro in cui,
dopo avergli porto la mano,
lui mi fissa, e si rifiuta di stringermela. Anzi, mi sposta il
braccio, mi spinge il braccio di
lato. Nessuno mi ha mai fatto
una cosa del genere.

La versione sempre quella


di B. Che non si smentisce mai.
L'origine dei soldi, ad esempio, liquidata in poche battute. La stampa italiana, e
molti magistrati, alimentano
voci scrive guardingo Friedman, sui primi progetti immobiliari, finanziati da misteriosi capitali svizzeri... Chi erano i finanziatori occulti di
Berlusconi?.
BERLUSCONI NON PU che ce-

dere: Abbiamo ricevuto alcuni finanziamenti da fiduciarie


di Lugano perch alcuni investitori, come Carlo Rasini,
possedevano legalmente conti
di deposito in Svizzera. Ma
sapete una cosa... continua
Berlusconi: Ci sono state tante di quelle indagini, un sacco
di inchieste. E non mai saltato fuori niente di irregolare.
Quando morir, dice ai
suoi figli, vendete pure tutto
ma non vendete il Milan e questa casa, Villa San Martino.
Dal libro si capisce bene che ci

tiene. il quartier generale, la


base di ogni scorribanda.
Friedman lo sa e cos relega a
una frase l'acquisto rimane
oggi un oggetto di polemica
per i suoi critici quell'incredibile storia fatta di cavilli, raggiri legali e alambicchi con cui
la marchesa Casati Stampa si
vide sfilare, per due soldi, la tenuta.
Al nome di Vittorio Mangano, il sorriso di Berlusconi
si fa intensoe mostra un velo
di nostalgia, quasi un filo di
commozione.
Infine, il bunga bunga Berlusconi si offre come guida alla
sala cult. Si alza, sfodera tutta la sua spavalderia, ruota teatralmente verso sinistra e ordina: Mi segua!. Attraversa
un soggiorno, apre un'altra
porta e l con un gesto di un
d'Artagnan, o del presentatore
di uno dei suoi variet telesivivi, Berlusconi apre la porta
(sic). proprio questa la sala
del bunga bunga? chiede il
giornalista: Non una camera
da letto ma un tavolo extralarge circondato da quadri antichi e specchi barocchi?. Di
colpo il lettore dimentica il
presente, Ruby resta la millantatrice che era, Noemi un'invenzione di Veronica Lario,
Patrizia D'Addario scompare nelle nebbie, e infatti nel libro non mai citata; le olgettine solo amiche in difficolt
che ho sempre voluto aiutare, e grazie a un giornalista
d'assalto, in grado di aggredire
il potere come nessuno, scopre
quello che non avrebbe mai sospettato: La sala del bunga
bunga una sala da pranzo.
E come un Alberto Sordi di
Un americano a Roma, sicuro e
convinto delle proprie ragioni,
Alan Friedman sogghigna beffardo dentro di s: A' Frost,
mhai provocato e io me te magno!.
RIPRODUZIONE RISERVATA

IL GIALLO

Luned 19 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

Mazara del Vallo


LA PIPITONE scomparsa 11 anni fa, quando ne aveva appena 4: voci,

inchieste, accuse, processi e anche una speranza, vana, arrivata da Chi lha visto?

S
I punti

Il primo
settembre
2004, Denise
a giocare
nel cortile
di casa:
presente
la nonna

Nel 2005 una


guardia
giurata filma
una bambina
a Milano con
una sinti.
Il modo in cui
la chiamano,
Danas, e la
somiglianza
creano
sospetti. Ma
nulla di fatto

Questanno
il messaggio
via Facebook,
ripresa da
Chi lha visto?
Era uno
scherzo

SELENE PASCARELLA

ono Passati undici anni dalla scomparsa di Denise Pipitone. Jessica Pulizzi, la
sorellastra della piccola,
stata assolta, per la seconda
volta, dallaccusa di averla
rapita in concorso con altri.
Il procuratore Rosalba Scaduto, che per la Pulizzi aveva chiesto 15 anni, ha definito obbligato il ricorso in
Cassazione La famiglia della bambina continua a sperare che sia viva, ma solo il
ritrovamento del corpo di
Denise potrebbe fare luce su
un rapimento che , ormai,
un omicidio presunto.
Dal 1974 al 2014 in Italia
sono scomparsi 17.117 minori. Quando si perdono le
tracce di un bambino il tempo lunica variabile significativa. Se, al passare delle
72 ore, non c nessun riscontro, bisogna prepararsi
a cercare un piccolo cadavere. Il caso Pipitone la conferma e la confutazione di
queste premesse statistico-criminologiche.
IL PRIMO SETTEMBRE de l

2004 Denise a giocare nel


cortile della sua abitazione,
mentre la nonna prepara il
pranzo in cucina. Alle 12,30
la madre Piera Maggio riceve una telefonata: da
mezzora stanno cercando
bambina, inutilmente.
Giunta a casa, la Maggio trova i carabinieri gi al lavoro.
Partono le domande di rito:
Qualcuno che potrebbe voler fare del male alla sua famiglia?. Piera non ha dubbi.
Mazara del Vallo una
piccola cittadina. I segreti di
famiglia vanno difesi con le
unghie e con i denti. Per trovare la figlia Piera Maggio e
Toni Pipitone rivelano il
proprio senza esitare. Denise frutto di una relazione di

IL SEGRETO CONSIDERATO CHIAVE

Piera Maggio e Toni Pipitone


rivelarono: la bambina
il frutto di una relazione
della madre con Piero Pulizzi
Piera con Piero Pulizzi. La
figlia di Pulizzi, Jessica, e la
sua ex moglie, Anna Corona,
non hanno preso bene la situazione. Denise nata due
anni dopo la separazione
con Anna, ma per loro sarebbe colpevole di aver sottratto le attenzioni di Pulizzi per la figlia legittima.
Battendo la pista, che sembra caldissima, della vendetta interfamiliare, gli investigatori sperano di chiudere il caso. La bambina

Nel 2010 la famiglia di Angela


Celentano fu contattata via mail
da una giovane messicana, di
nome Celeste Ruiz, che sosteneva
di essere la bambina scomparsa
nel 1996, ma di non voler essere
cercata. La pista messicana port
a un nome e un indirizzo, quello di
Cristino Ruiz, ma di Celeste non
fu trovata traccia. Un uomo di
nome Jose Manuel Vazquez Valle confess di aver
scritto i messaggi di Celeste ai Celentano, per poi
ritrattare. Lesistenza di Celeste non stata n provata
n smentita del tutto.

Denise: 1, 10, 100 piste false


per chi oggi forse ha 15 anni

I SOSPETTI IN FAMIGLIA

Jessica Pulizzi, la sorellastra


della piccola, stata assolta,
per la seconda volta,
dallaccusa di averla rapita

Analogie con Angela Celentano

viva e si trova in citt, dichiara il procuratore Silvio


Sciuto.
Invece il tempo scorre e
Denise diventa, con Angela
Celentano, il simbolo nazionale dei piccoli angelispariti nel nulla. Il suo faccino
campeggia su migliaia di locandine, la stampa nazionale segue le ricerche con passione. Come nel caso del
Monte Faito le segnalazioni
arrivano da ogni parte. Anche una quindicenne di Santa Croce di Camerina chiama il numero verde per il caso Pipitone. Il suo nome
Veronica Panarello e non
pu sapere che, esattamente dieci anni dopo, sar lei
stessa a lanciare lallarme
per la scomparsa di suo figlio Loris, per il cui omicidio
sotto inchiesta.
Immancabile arriva anche la pista dei Rom. Nel
2005 una guardia giurata filma una bambina in compagnia di una donna sinti a Mi-

lano. Il modo in cui la chiamano, Danas, e la somiglianza fisica, accende le speranze, ma la smentita arriva
presto. Nel 2005, la svolta
clamorosa. Una cimice ha
registrato Jessica Pulizzi
pochi giorni dopo la scomparsa di Denise. A mettere
nei guai la ragazza (17 anni
allepoca) una piccola frase in dialetto detta alla madre: Io a casa cai purtai.
Cos la pista familiare si
riaccende e sinnesta persino a quella rom. Per gli investigatori Jessica ha prima
portato a casaDenise e dopo potrebbe averla affidata a
terzi, forse un gruppo di nomadi. Jessica va a processo
assieme al fidanzato Gaspare Ghaleb (il suo reato, false
dichiarazioni, prescritto)
ma viene assolta. In appello
laccusa ripesca unint ercettazione del 2004. Jessica, questa volta, parla con la
sorella Alice: Eramu ncasa? La mamma lha uccisa a

Denise. Cos dopo nove anni una microspia a dichiarare,per la seconda volta, la
morte di Denise.
Ci ha gi provato nel
2007, il cognato di Piero Pulizzi, il pluriomicida Giuseppe Dassaro. Ha detto
che Denise stata portata
via dalla sua ex moglie, Rosalba Pulizzi, in una casa di
Palermo, dove stata stroncata dai barbiturici. Il corpo,
conservato in un congelatore, stato gettato in mare
dallo stesso Dassaro. Questultimo, nel 2011, ha ritrattato: Ho detto che era morta perch mi volevo accattivare gli inquirenti.
Anche la registrazione
che ha condannato a morte Denise non ha retto al
passare del tempo. Il perito
nominato corte ha stabilito
che la frase di Jessica in
parte non si sente, per cui
non pu inchiodarla. A dicembre del 2014 la procura
sulla base di quella intercettazione aveva aperto
uninchiesta fascicolo per
lomicidio della Pipitone.
Lassoluzione della sorellastra riporta in vita Denise?
NELLE SCORSE SETTIMANE

la trasmissione Chi lha visto? ha rivelato che Piera


Maggio stata contattata su
Facebook da una ragazzina
di Tito, in provincia di Potenza, che sosteneva di essere Denise. La Denise 2.0 ha
detto a Piera: Mamma, sono io, ma poi, davanti agli
inviati di Chi lha visto?, ha
negato. Questo non ha impedito alla bolla investigativa da social network di e-

Mistero
Al centro
la piccola Denise;
a sinistra
e sotto
la mamma
Piera Maggio,
in piazza
a Roma e con
gli avvocati
Ansa

splodere. Un testimone si
presentato al Tgr della Basilicata per avvalorare il ritrovamento di Denise. Il
cognome della ragazzina in
questione, lo stesso di una
famiglia di nomadi che viveva in un campo di Mazara
del Vallo, quando Denise
scomparsa, ha garantito un
ultimo sussulto alla pista
rom. Poi arrivata la confessione della bambina: Non
sono io Denise, stato uno
s c h e r zo . I carabinieri le
hanno comunque prelevato
il dna. Tra due settimane un
test dir, di nuovo, se Denise
viva o morta.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Direttore responsabile Marco Travaglio


Direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez
Vicedirettori Ettore Boffano, Stefano Feltri
Caporedattore centrale Edoardo Novella
Vicecaporedattore vicario Eduardo Di Blasi
Art director Fabio Corsi
mail: segreteria@ilfattoquotidiano.it
Editoriale il Fatto S.p.A.
sede legale: 00193 Roma , Via Valadier n 42

Presidente: Antonio Padellaro


Amministratore delegato: Cinzia Monteverdi
Consiglio di Amministrazione:
Lucia Calvosa, Luca DAprile, Peter Gomez,
Layla Pavone, Marco Tar, Marco Travaglio
Centri stampa: Litosud, 00156 Roma, via Carlo Pesenti n130;
Litosud, 20060 Milano, Pessano con Bornago, via Aldo Moro n 4;
Centro Stampa Unione Sarda S. p. A., 09034 Elmas (Ca), via Omodeo;
Societ Tipografica Siciliana S. p. A., 95030 Catania, strada 5 n 35
Concessionaria per la pubblicit per lItalia e per lestero:
Publishare Italia S.r.l., 20124 Milano, Via Melchiorre Gioia n 45,
tel. +39 02 49528450-52, fax +39 02 49528478
mail: natalina.maffezzoni@publishare.it, sito: www.publishare.it
Distribuzione: m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Via Cazzaniga, 19
20132 Milano - Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306
Resp.le del trattamento dei dati (d. Les. 196/2003): Antonio Padellaro
Chiusura in redazione: ore 22.00
Certificato ADS n 7877 del 09/02/2015
Iscr. al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 1859
COME ABBONARSI
possibile sottoscrivere labbonamento su:
https://shop.ilfattoquotidiano.it/abbonamenti/
Oppure rivolgendosi allufficio abbonati
tel. +39 0521 1687687, fax +39 06 92912167
o allindirizzo email: abbonamenti@ilfattoquotidiano.it
Servizio clienti
assistenza@ilfattoquotidiano.it

8 ITALIA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

Una Storia Sbagliata


La notte di Ostia Tra il 1
e il 2 novembre di 40 anni fa,
si compiva il destino feroce
dellintellettuale pi controverso
e straordinario del 900 italiano
orse lunico modo ricordare. E leggere. Come scrive in
F
queste pagine Furio Colombo, Pier Paolo Pasolini (a 40
anni dalla morte, fu ucciso allIdroscalo di Ostia, la notte tra

il 1 e il 2 novembre 1975) deve essere letto e compreso, soprattutto. Una giornalista, Simona Zecchi, presenta su queste pagine, in anteprima, un libro che offre un ulteriore approfondimento su quello che fu lomicidio di PPP: non la verit processuale, ma quella storica, raccontata attraverso le
carte dellindagine che venne a pi riprese e fin dalle prime
ore sabotata, depistata, aggiustata. C un ricordo di Antonio Padellaro, uno dei primi cronisti che quella mattina arriv allidroscalo di Ostia, giusto il tempo per comprendere,
tra quelle baracche e dai segni che cerano sul terreno, che fu
un omicidio molto pi complesso di quella che rester la versione ufficiale. Poi due interviste a Emanuele Trevi e Marco
Tullio Giordana per capire cosa resta della sua intelligenza.

1975-2015
Quel che resta
di Pasolini
Un rapporto omosessuale finito male. Tutto chiaro. Caso
chiuso.
Invece non era chiaro quasi nulla. E non mi riferisco alle successive ritrattazioni di
Pelosi e alle contro inchieste
condotte dagli amici del poeta con l'aiuto di esperti e avvocati: un puzzle delle tante
omissioni e menzogne, ricostruito nel 1995 da Marco
Tullio Giordana nel film: Pasolini un delitto italiano. Anche a me cronista per caso,
sembrava tutto strano. Il ritrovamento di Pasolini che
risale alle sei e trenta del
mattino ma i primi giornalisti che arrivano quando il
corpo stato portato via da
ore. La scena del delitto violata e inservibile.

SEGUE DALLA PRIMA

ANTONIO PADELLARO

I punti

Nella notte tra


il 1 e il 2
novembre
1975 Pasolini
fu ucciso sulla
spiaggia di
Ostia

Poche ore
dopo viene
fermato Pino
Pelosi alla
guida
dellauto di
Pasolini

Pelosi venne
condannato in
primo grado
per omicidio
in concorso
con ignoti. Gli
ignoti
sparirono nei
successivi
processi

l Corriere ero una specie di


ragazzo di bottega addetto
alla compilazione di certi
microscopici articoletti che
solo eccezionalmente potevo siglare con le iniziali A.P.,
e di cui molto mi gloriavo.
Come mai, allora, il pi grande giornale italiano, in grado
di schierare un arsenale di
prestigiose firme, di inviati
specialissimi, di celebri
scrittori ricorreva all'ultima
ruota del carro per raccontare il delitto del secolo? La
morte violenta del suo collaboratore pi scandaloso e
controverso, chiamato da
Piero Ottone nel tempio bigotto di via Solferino, l'autore di quella rivelazione sul
pozzo nero italico che dice:
Cos' questo golpe? Lo so.
Ma no ho le prove. Perch
proprio io? Me lo sono domandato spesso e mi sono
dato l'unica risposta possibile: quel 2 novembre era un
giorno festivo e nessun altro
aveva risposto al telefono.
SONO TRASCORSI quarant'anni e non dir che ricordo
tutto perfettamente. Ma
qualcosa s. Da qualche anno, in via dell'Idroscalo di Ostia, nel luogo dove fu ucciso
Pasolini, c' un parco ben curato, impreziosito da un monumento alla scrittore e da
citazioni dei suoi libri incise
su lastre di marmo. Quel
giorno mi trovai a camminare su uno sterrato impastato
di fango e sangue. Il cadavere
era gi stato portato via ma
per la polizia scientifica la
minuziosa ricostruzione di

quanto accaduto nella notte


sarebbe stata ancora possibile. Prima, naturalmente, che
la folla di persone accorse alla notizia e lasciate libere di
sostare e passeggiare, come
visitatori di una mostra, calpestassero e cancellassero ogni segno e impronta utili alle indagini. A ben guardare,
le stazioni di quella via crucis
erano unite da un filo rosso.
Un pezzo di legno strappato
alla staccionata macchiato di
materia cerebrale.
IL SOLCO CIRCOLARE degli p-

neumatici dell'Alfa Gt di Pasolini e l'avvallamento lasciato dal corpo investito e


schiacciato dall'assassino
messosi al volante. Tutt'intorno, frammisti allo sfasciume della risacca una fioritura di fazzoletti di carta
con il dna di prostitute e
clienti che l ogni notte si appartavano, e chiss anche dei
massacratori, se ad agire era
stato pi di uno. Con l'arrivo
delle telecamere Rai, i testimoni si fecero volentieri avanti. L'ho trovato io, sosteneva la signora Maria, erano le sei e trenta e ho visto
quella cosa in mezzo alla
strada mi sono avvicinata ed
era un corpo. La processione degli amici. Alberto Mo-

ravia che ripeteva sgomento:


E' una cosa orribile orribile. Ninetto Davoli: Non ci
sono parole era le persona
pi buona del mondo. Mentre un tizio con un grosso cane al guinzaglio distillava
massime di vita: Se scherzi
cor foco prima o poi t'abbruci. La tesi dell'intellettuale
communista e frocio che aveva avuto il benservito circolava gi indiscutibile.
Qualche passo oltre alcuni
ragazzotti con i rayban dordinanza osservavano e ridacchiavano.
Per non prendere buchi
cercavo di origliare i commenti dei cronisti di nera del
Messaggero, del Tempo, di
Paese Sera, vecchi lupi di ma-

re che facevano capannello.


Uno lo conoscevo, divideva i
moventi dei delitti di sangue
in due categorie dello spirito:
robba de pelo e robba de culo.
Non poteva avere dubbi.
TORNATO in redazione, tro-

vai montagne di agenzie. A


uccidere Pasolini era stato
un giovane prostituto, Pino
Pelosi fermato dalla polizia a
bordo dell'Alfa rubata. Aveva reso piena confessione.

Idrosdcalo
di Ostia
Pino Pelosi
sul luogo del
delitto con
due poliziotti
per un sopralluogo LaPresse

DOPO TANTO TEMPO, L'IPOTESI PI


REALISTICA MA NON DIMOSTRABILE
QUALCOSA DI PI OSCURO
E COMPLESSO DI UNA SEMPLICE
LITE CON UN MARCHETTARO

LA TESI DELL'OMICIDIO a

sfondo sessuale, subito proclamata dagli inquirenti senza se e senza ma. Fu davvero
un agguato fascista come
disse Oriana Fallaci? Dopo
tanti anni, l'ipotesi pi realistica ma non dimostrabile in
sede giudiziaria (Io so. Ma
non ho le prove) collega l'eliminazione dell'intellettuale pi odiato dai poteri marci
che assediavano il Paese (la
P2, le trame nere) a qualcosa
di pi oscuro e complesso di
una lite con un marchettaro.
In quell'epoca, dare la colpa
ai fascisti era in fondo una
semplificazione quasi apodittica. Per lei che allora era
la compagna di Alexandros
Panagulis, imprigionato e
torturato dai colonnelli greci
non era facile liberarsi dall'angoscia dell'uomo nero.
Poi, Oriana, ha vissuto altre
vite e altre opinioni. Chiss
cosa scriverebbe oggi?

ITALIA

Luned 19 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

LINTERVISTA

Emanuele
Trevi

SILVIA TRUZZI

Filmografia

IL COLLOQUIO

Angelo
Pezzana

Il suo era un sesso


primitivo: dei diritti
gay non gli importava
STEFANO CASELLI

on c nulla di pi lontano
dai miei interessi. Cos
rispose Pier Paolo Pasolini
nel 1971 a un giovane Angelo
Pezzana.
Torinese, giornalista e libraio, Pezzana fond nel
1970 il Fuori (Fronte Unitario
Omosessuale Rivoluzionario
Italiano), primo movimento
di liberazione gay italiano
che pubblic fino al 1980 anche una rivista. Pezzana, oggi, ricorda bene quellincontro: Lo conobbi nel 1971 a
Torino, al teatro Carignano.
Andai a trovarlo in camerino
subito dopo un venerd lette rar io e mi presentai: gli
parlai del Fuori, del movimento di liberazione omosessuale della lotta per i diritti e lui, cordialmente, manifest il suo totale disinteresse.
Fu deluso?

No, ne presi atto. Mi spieg di


essere contrario ad ogni normalizzazione della sessualit. Ed era sincero. Pasolini viveva una sessualit particolare, a modo suo tradizionale.
Amava i contadini, gli operai,
i proletari, uomini legati alla
tradizione che abbassavano
lo sguardo e seguivano una
sensualit immediata e non

razionale: Voi vi battete per


i diritti, ma questo non centra niente con la sessualit,
mi ripeteva. Per lui la sessualit doveva essere selvaggia,
primitiva, aperta a qualunque tipo di esperienza, senza
bisogno di una regolamentazione civile. Rifiutava lomologazione, la decadenza borghese.
Il 2 novembre 1975 lei avrebbe dovuto incontrarlo
di nuovo...

Ricordo quel giorno. Pasolini


doveva essere lospite illustre
a un incontro organizzato dal
partito radicale a cui partecipavo anchio. Fu terribile.

Un cineasta
inarrivabile:
cos i colleghi
illuminati
ancora oggi
definiscono il
cinema di
Pier Paolo
Pasolini

Accattone
Anno
di uscita 1961

Mamma
Roma
Anno 1962

Lei, gi da quelle prime ore,


rifiut subito la tesi dellomicidio politico...

Lo dissi subito. Pasolini


morto come sono morti tantissimi omosessuali. E tantissimi muoiono ancora oggi.
Quella dellomicidio politico
era ed una tesi consolatoria,
a cui credettero fino alla fine
anche Laura Betti e Oriana
Fallaci. La verit che Pasolini fu vittima di una marchetta, come tanti prima e dopo di lui. Un po come leterosessuale che uccide la prostituta. Lunica differenza
che le parti sono rovesciate:
il prostituto ad ammazzare.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Edipo
Re
Anno 1967

anniversario della
morte il giorno dei
morti: il 2 novembre,
quarant'anni fa, se ne
andava Pier Paolo Pasolini.
Molte volte si sar rivoltato
nella tomba e non solo perch
l'ha citato perfino Maurizio
Gasparri in una trasmissione
televisiva: di uso improprio di
Pasolini (bandierina arrotolata dietro una scrivania, figurina agitata il pi delle volte a caso) si sono macchiati in tanti,
specie a sinistra. L'omicidio
stato la lente attraverso cui
raccontarlo e insieme il buco
della serratura per parlare dei
giovinetti, dei gusti sessuali,
delle gite alla stazione Termini. Quel che resta un'immagine sfocata, evocata per slogan e luoghi comuni attorno a
un mito monodimensionale.
La profondit dello sguardo,
la visone lungimirante, la capacit quasi profetica sembra
si siano dimenticate. Eppure
Pasolini stato molte cose: romanziere, poeta, cineasta. Ha
scritto sul Corriere della Sera
cose che forse oggi il quotidiano di via Solferino non pubblicherebbe: non per la loro "corsarit", ma perch probabilmente in pochi le capirebbero. Anche se la sua incisivit da polemista
libero forse l'eredit
pi sedimentata.
Qualcosa di scritto
(Ponte alle Grazie, 2013)
un omaggio a Pasolini senza ossequi e riverenze: per questo
oggi parliamo
di PPP con Emanuele Trevi.
Il Pasolini romanziere
pressoch
scomparso:
secondo lei
perch?

In effetti, se
pensiamo allo
shock che negli
anni Cinquanta
rappresentarono
Ragazzi di vitae
Una vita violenta, oggi quei libri
iniziali hanno
perso un po del-

Scriveva corsaro
perch scriveva
la vita com...
la loro forza dimpatto, sono
diventati degli oggetti storici.
Ma vorrei ancora spezzare una lancia a favore di Ragazzi di
vita, un libro sorprendente
per lorganizzazione di materiali narrativi, in bilico fra raccolta di racconti e romanzo.
Petrolio, pur nella sua incompiutezza, un esempio
di ricerca letteraria. Cos'ha
lasciato nel panorama letterario italiano?

Petrolio unautentica anomalia, un mondo in forma di


libro... o meglio di frammento
di un libro incompiuto. A mio
parere (e non credo di essere il
solo) il vertice di tutta lopera di Pasolini. E quel tipo di
libro che si scrive una volta sola, perch il recipiente di tutto ci che si imparato nella
vita. Credo proprio che non
abbia lasciato nulla di concreto nel panorama letterario italiano: forse se non fosse uscito postumo (nel 1992), a
quasi ventanni dalla morte
dellautore, le cose sarebbero
andate diversamente. Ma
quando lo abbiamo letto,
era gi una splendida ed
enigmatica testimonianza di un passato ormai remoto. Come la luce di una stella gi estinta.
Walter Siti
h a s c r i t to
sulla Lettura del Corriere che
prob ab ilmente Roberto Saviano l'unico erede
d i Pa s o l i n i .
D'accordo?

Sono assolutamente da c c o rdo. Ma bisogna


completare la
genealogia. Il
capostipite
stato dA nnunzio. Tutti
e tre questi
scrittori
hanno com-

piuto unimpresa molto pi


radicale del solito binomio
letteratura e vita vissuta.
Hanno fatto un passo avanti,
attraversando lo specchio di
Alice: sono diventati il personaggio pi importante della
loro stessa opera. E qualcosa
che assomiglia pi al teatro o
alla body art che alla scrittura
in senso stretto. Ed molto
importante che questa operazione abbia assunto un senso
politico prevalente su quello
estetico. La loro autorevolezza deriva dal fatto che vivere
nella propria opera equivale a
un perpetuo stato demergenza, psicologicamente molto
contagioso. E la loro esemplarit ha suscitato anche violente ondate di inimicizia: fa anche questo parte del gioco.
Ancora una volta, dobbiamo
ammettere che il narcisismo
non una semplice patologia
dellanimo, ma una potentissima forma di energia.
Come spiega invece la fortuna degli Scritti corsari?

Viviamo in unepoca di citazioni, e gli articoli scritti da


Pasolini per il Corriere negli
ultimi anni di vita sembrano
fatti apposta per essere
smembrati e utilizzati a fini
pi o meno legittimi. Niente
di male: ma il pensiero di Pasolini non fatto di affermazioni apodittiche. Semmai,
sempre il frutto di una reazione, di un contraccolpo. E allora, di fronte ad ogni singola
affermazione, bisogna chiedersi cosa davvero lo spingesse. Prendiamo il famoso articolo sullaborto. Davvero Pasolini era contrario allaborto? Oppure il suo vero bersaglio era sempre e comunque il
conformismo, che proprio
nelle cause pi giuste trova il
suo cemento pi efficace? Se
si conoscono gli articoli di Pasolini solo attraverso le citazioni che se ne fanno, la lettura integrale degli Scritti
corsari o delle Lettere luterane potr riservare ancora
molte sorprese.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Petrolio
unautentica
anomalia,
un mondo
in forma
di libro...
O meglio di
frammento
di un libro
incompiuto.
A mio
parere (e
non solo)
raggiunge
il vertice
di tutta la
sua opera

Sono
daccordo
con Siti che
indica in
Roberto
Saviano il
suo unico
erede. Ma
c anche
una
genealogia:
capostipite
stato
Gabriele
dAnnunzio

10 ITALIA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

Una Storia Sbagliata


Il libro

Pasolini
massacro di
un poeta
l

Simona
Zecchi
Pagine: 316
Editore:
Ponte alle
Grazie

Simona Zecchi riscrive la storia del massacro di Pasolini con


materiale in gran parte inedito
e dall'evidenza sconvolgente. Il
libro (Pasolini, massacro di un
poeta) uscir il 22 per la casa
editrice Ponte alle Grazie. Lo
schema possibile complesso e
perfetto , che avrebbe condotto alla morte il poeta e saggista,
presentato sin nei minimi dettagli, mentre nuove indagini
accompagnate da documenti
mai emersi prima ripropongono la pista neo fascista tante
volte suggerita, per mai provata. Per la prima volta, l'autrice mostra la foto della vera
Alfa Romeo GT che uccise il
poeta, il cui corpo fu schiacciato per cancellare le tracce.

SIMONA ZECCHI

l caso Pasolini in fondo


tutto racchiuso qui: fra un omicidio politico e una strategia del linciaggio e delle mistificazioni, il tentativo cio
di consegnare alloblio un
messaggio tanto forte da sopravvivere a un massacro tribale...
LA CITT di Catania apparsa

I suoi libri

I PRIMI
VERSI Nato a
Bologna il 5
marzo 1922
Fece il Liceo
Galvani. Nel
1941 scrisse i
primi versi
raccolti in un
libretto
intitolato
Poesie a
Casarsa

Ragazzi
di Vita
l

Anno 1955

Una vita
violenta
l

Anno 1959

Petrolio

(postumo)
Anno 1992

gi in questa inchiesta, accostata unicamente ad alcuni avvenimenti: le vicende relative


alle aggressioni di Pasolini che
coinvolgono gli estremisti del
Movimento Politico Ordine
Nuovo (unemanazione del
Centro Studi Ordine Nuovo, la
cui corrente cultural- spirituale andr via via scemando) e gli elementi emersi su una macchina targata, appunto,
Catania. A questi indizi, va aggiunto un altro: il primo riferimento, fatto da Pino Pelosi
durante la trasmissione Ombre sul Giallo, nel 2005, allaccento catanese di due degli aggressori presenti quella notte
allIdroscalo. Uno di questi si
sarebbe rivolto a Pasolini
chiamandolo jarrusu, termine
oggi in disuso, proveniente dal
catanese stretto, pi dispregiativo dellespressione romanesca frocio. Un particolare che poi Pelosi si affretter a
smorzare anche con chi scrive
in una intervista del 2013: Pelosi in quelloccasione, infatti,
a fronte della domanda tesa a
confermare o meno lelemento siciliano, nega, affermando
che il riferimento era stato un
suo depistaggio. Modalit
questa, volta a confondere i
suoi interlocutori, di cui ormai
conosce tutti i meccanismi:
Lo avevo detto per depistare.
Era italiano, basta. Pino Pelosi ha voluto cos tagliare corto passando a confermare, con
parole spicce, la sola presenza
di due picchiatori romani.
IL PRIMO a individuare la citt

di Catania come luogo di partenza della spedizione punitiva contro il poeta il giornalista Valter Rizzo, elemento,
questo della citt, rimasto
sommerso e mai individuato
nel corso delle numerose e
monche indagini sulla morte
di Pier Paolo Pasolini, seppure
evidente da lungo tempo. Nel
fascicolo originario scandagliato in questo libro, il numero 1466/75, infatti, emerge per
la prima volta qui un verbale il
cui contenuto ruota intorno a
un quartiere del centro storico

Cercate a Catania: i killer


fascisti sono partiti da l
di Catania: San Berillo. Ben
descritta da Rizzo nel libro, la
zona, dal primo dopoguerra
fino ai giorni nostri, nonostante larrivo delle ruspe e la sua
riduzione perimetrica, resta
un luogo di spaccio e prostituzione. Rizzo parla anche di una taverna, una puta, che Pasolini frequenta quando, nei
primi anni Settanta, affittando
un appartamento in unaltra
parte della citt, si trasferisce
a Catania per lavoro e per ritagliarsi uno spazio privato
tutto suo, lontano da Roma. Il
regista si era recato nel capoluogo siciliano, per girare le
scene di alcuni suoi film, gi
dagli anni 60: il Vangelo Secondo Matteo, Porcile, Teorema e
le sequenze dellInferno nei
Racconti di Canterbury. una
citt che conosce bene e che
perlustra in profondit, come
sempre fa quando vuole conoscere a fondo fatti, costumi,
societ e retroscena. proprio
attraverso la testimonianza di
un ex prostituto di San Berillo,
riportata in quel verbale datato 20 novembre 1975, che si sa-

3 DOMANDE a Piero Ottone

P
rebbe potuta identificare, anche nel corso delle successive
indagini, la macchina che Pasolini utilizzava per muoversi
nella citt etnea: una Fiat 125
di colore scuro e con il cambio
automatico, non targata Catania...
...PASOLINI, che girava la citt

in cerca di facce e storie, e curiosava sullattivit di alcuni


prostituti di estrema destra,
poteva averne conosciuti altri
oltre a Lazzarotto: possibile
cos cominciare a sciogliere il
bandolo catanese andando diritti alla matassa di quel primo
fascicolo processuale. Stiamo
parlando di tre indizi al tempo
gi presenti nei faldoni in questione: il verbale e le lettere anonime del 1976 sul veicolo

Poeta
e cineasta
Pier Paolo
Pasolini
al lavoro:
fu scrittore,
ma anche un
grandissimo
poeta
e un
cineasta
inarrivabile

QUESTI RAGAZZI VENIVANO USATI PER


COLPIRE QUANDO OCCORREVA. UNA
MANOVALANZA CRIMINALE
AL SERVIZIO DELLA POLITICA CON LA
QUALE AVEVA CONTATTI STRETTISSIMI

IERO OTTONE fu il direttore del Corriere della Sera che scelse


Pasolini tra i commentatori per la prima pagina. Fu una rivoluzione: letterati e intellettuali avevano poco spazio sui quotidiani.
Direttore, perch lo volle al Corriere?
Perch lo apprezzavo, pur non amandolo.Ma aprire il giornale a una
societ voleva dire anche quello. Cos lo feci chiamare dal responsabile della pagina letteraria. Io non ero tra i suoi fan, ma credo che fu una
mossa azzeccata. Passer alla storia per essere il direttore che ha rivoluzionato la pagina del meteo del Corriere e per Pasolini. Nonostante con lui abbia parlato una sola volta e al telefono. Non eravamo
neanche conoscenti. Presi lui, Alberto Moravia e per leconomia Beniamino Andreatta. E non credo di aver sbagliato.
Qual larticolo scritto da Pasolini per il Corriere che la colp?
Tutti, perch luomo era capace, ovviamente. Altrimenti non lavrei voluto con tutti i problemi che questo comport in un giornale ancora
molto conservatore. Pressioni interne, dai miei giornalisti, ed esterne.
Ma non ero n impaurito n meravigliato. Per tornare alla domanda,
credo che il racconto sulle lucciole fu sicuramente un pezzo di letteratura. Cos come la lunga serie di commenti sui poliziotti e sugli studenti che nessuno di quei ragazzi, ora sono grandi anche loro, gli perdon mai. Credo che ancora oggi Adriano Sofri non sopporti Pasolini.
Ma io non leggo Sofri, dunque il problema risolto.
Perch lo uccisero?
Non lo so, non mi sono mai appassionato ai grandi casi di cronaca nera
e ai presunti depistaggi. Per quanto riguarda Pasolini, poi, credo che la
verit processuale non sia molto differente da quella storica.
E.LIU.

targato Catania...
...Nel capitolo dedicato alla
pista siciliana, gli autori di
Nessuna piet per Pasolini trascrivono un lungo racconto di
una fonte: si tratta di uno degli
intellettuali catanesi che conoscono e frequentano per lavoro lo scrittore. Il professore, di cui gli autori non riferiscono il nome, parla di alcuni
ragazzi di vitacatanesi legati allo squadrismo nero e tutti
appartenenti al servizio dordine dellMsi: A Catania i marchettari erano tutti di destra
[] questi ragazzi erano picchiatori di professione ma si

dedicavano anche a piccoli


traffici illegali, furti, rapine,
spaccio di anfetamine, vendita di sigarette di contrabbando Pasolini era interessatissimo a loro sul piano sociologico. Erano fascisti che arrivano da un mondo degradato, un
mondo di sfruttati, senza futuro, il mondo degradato []
questi ragazzi venivano usati
per colpire quando era necessario.
Era una manovalanza criminale che veniva usata dalla
politica e che con la politica aveva ovviamente contatti
strettissimi.

ITALIA

Luned 19 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

11

La partita
Pasolini e il
calcio. Tra gli
altri si riconosce anche un
giovane Gianni Morandi.
Sotto il regista
Marco Tullio
Giordana
Umberto Pizzi/
Ansa

LINTERVISTA

Marco Tullio
Giordana

Sono tutti nel coro


oggi che manca
la voce di Pier Paolo

EMILIANO LIUZZI

n delitto italiano. Di un'Italia


che cambiata, ma che continua a portarsi appresso quella
sensazione, talvolta certezza,
di burattinai e burattini. Un delitto che
pone pi domande che spiegazioni, nonostante ci sia un colpevole condannato
e una confessione. Cos Marco Tullio
Giordana, uno dei migliori cineasti italiani, riapre quella storia iniziata al Lido
di Ostia la sera del 2 novembre 1975 e non
la chiude, aggiunge interrogativi, ma sulla realt storica, non quella processuale.
Giordana, quando e perch l'idea di un
film Pasolini, un delitto italiano, in un anno, il 1995, dove la figura del poeta era
appena tornata impopolare?

In realt la storia del film molto particolare. Lidea nasce per ricostruire la
vita di Pier Paolo Pasolini, ma gi alle prime ricostruzioni ci accorgiamo che
unimpresa impossibile. Cos arriviamo
al delitto.

certo, ma emergono subito una serie di


particolari trascurati nel dibattimento.

mo con certezza?

Inizia per come un libro?

S, prima scriviamo il libro, poi le riprese


con un produttore, ma il film, nonostante
sia costoso, a un certo punto si interrompe. E siamo nel 1994. Torniamo a girare
un anno dopo grazie a Cecchi Gori, che
decide di produrlo e investire soldi.
E gli incassi?

Bassi. Sapevamo che non era il momento. Pasolini molto pi


citato che letto, idolatrato pi che capito.
Ma come fate a
anticiparee capire che l'inchiesta fa acqua
da tutte le parti,
e oggi lo sappia-

Sulle carte
del giudice
istruttore
cera gi
un pezzo
di verit:
Pelosi
copriva
e continua
a coprire
qualcuno

Chi era Pier Paolo Pasolini?

Un grandissimo poeta, un cineasta inimitabile, ma soprattutto un intellettuale


che, in quellItalia fatta di grandi artisti
della messa in piega, non lisciava il pelo
a nessuno. Anzi. Erano bastonate. E io,
dal piccolo dei miei ventanni, tifavo per
lui, mi accanivo sui libri, i versi, i suoi
film. Gli ho preso quanto ho potuto, perch poi sopravvivesse.

E come lo fate?

Sulle carte del giudice istruttore, non su


quelle del processo. Il giudice istruttore
quando inizia lindagine arriva molto oltre rispetto a quanto stato dibattuto in
aula. In quellordinanza c Pino Pelosi,

IL COMMENTO

Troppi anni Un sepolcro dove tutto nascosto per sempre

NON CHIEDETECI PI LA VERIT


la morte di Pasolini,
che mi ha indotto a
secondo te, e perch
bussare a tutte le
i stato spesso domandato: ma lui in quel momento e
porte delle baracsapeva? (Aveva scritto: Io so ma in quel modo, diciache intorno, e ho
no ho le prove) O temevano che mo pure esemplapubblicato subito
risposte (altre voci,
lui sapesse davvero? stato il suo ultimo r e ? H o s e m p r e
altri rumori, non
film, (Le centoventi giornate di Sodoma) schivato la risposta
o quello che se ne sapeva, (si era visto o si era impossibile. Lho Alberto Moravia, Dacia Maraini, EnzoSiciliano due persone da sole) che avrebbero
trafugato per poter capire che storia nar- fatto perch, insierava?). Conta che stesse scrivendo Petro- me a Moravia e Dacia Maraini, (in quel dovuto dire qualcosa agli investigatori.
Ma quello di Pasolini era un sepolcro in
lio? Conta la percezione di uno scatto di- momento il mio legame pi forte, ma anche
sperato e deciso del Pasolini di quei giorni, abituale, quasi quotidiano, con Pasolini) cui nessuno mai pi riesce o riuscir a muodeciso a dire tutto? Tutto cosa? Pasolini era insieme a Enzo Siciliano e al cugino di Pier vere la pietra.
un poeta, un rivelatore di
Paolo, Nico Naldini, era restato subito, da morto, ci che era da
visioni, un esploratore covamo coinvolti con la sua vivo, uno che volevi e dovevi leggere e araggioso di pozzi e caverscomparsa, pi che nel de- scoltare, e guardare al cinema, il solo pasne, ma non un profeta o un
litto, nello shock pi che saggio per intravedere ci che stava cominformatore di eventi.
nella riflessione politica, piendosi, fra stragi e omicidi non rivelati,
Qui bisogna prendere In quei giorni noi amici nel silenzio che era stato con mandanti ignoti e storie ricoperte suposizione sui mandanti
ottenuto in modo totale e bito, che ci hanno portato fin qui.
del delitto e sulle atroci eravamo coinvolti
istantaneo, pi che nell'asMoro stato ucciso in modo altrettanto
misterioso e impunito tre anni dopo. Quel
modalit della sua esecu- con la sua scomparsa
sassino.
zione. Incalzato mille volCera anche Antonioni giorno ero a Cuba, seduto davanti a Fidel
te dalla domanda (fatta a pi che nel delitto, nello (che stato il primo, era Castro, da lui ho avuto la notizia di via Caeme, che ero con lui due ore shock pi che nella
ancora notte, a darmi la tani. Avrei dovuto intervistarlo, ma era lui
prima, ed ero accanto al
notizia. Antonioni non a fare domande. Quella a cui non ha avuto
suo cadavere cinque ore riflessione politica
dormiva mai), cera anche risposta era: Come ci siete arrivati?
dopo): chi ha organizzato
il lavoro per La Stampa,
RIPRODUZIONE RISERVATA
FURIO COLOMBO

Solo attraverso il lavoro del giudice istruttore e di Enzo Siciliano, grande intellettuale, che di Pasolini era amico. La
pista che porta a Catania era gi chiara a
chi indagava allora, ma non venne percorsa. Ci sono lettere anonime che indicano unauto sul luogo del delitto targata
Catania. Dunque, se il tribunale condanna Pelosi contro ignoti, e la sentenza del
fratello di Aldo Moro, Carlo, lo stesso rimanda gli atti agli inquirenti per un approfondimento di indagine che non sar
mai fatta. Pelosi alla fine cosa fa? Si costruisce una piccola pensione, diventa
un fenomeno da talk show, e gli fa comodo, per paura, non rivelare altri nomi.
Anche perch chi doveva smise quasi subito di chiederlo. Pasolini era un personaggio scomodo, lo era per una larga parte di societ. sempre stato palese che
Pelosi non la raccontasse giusta, ma faceva comodo avere quel tipo di verit. Su
Pelosi non ho voluto infierire.

Non esiste
pi una
societ
letteraria.
Non esiste
una
dialettica,
lunica
pratica lo
scambio
di favori

Purtroppo oggi non c' e all'orizzonte


intellettuali contro non se ne vedono.
Scomparsi tutti col renzismo. C' un motivo secondo lei?

Partiamo dal fatto che non esiste pi,


probabilmente, una societ letteraria
che allora era viva, pulsava. Non esiste
una dialettica, lunica pratica diventa lo
scambio di favori.
La classe dirigente?

Non mi sembra che ci sia una classe dirigente.

E Pasolini che ruolo giocava allora e quale ruolo avrebbe potuto giocare oggi?

Non aveva paura. Non aveva paura neppure di andare in televisione, e dentro la
televisione sottolineare i limiti del mezzo stesso. Oggi la tv, soprattutto il talk
show, una continua serie di allusioni,
messaggi in codice. Quello che diventata la politica va in onda ogni sera, per
questo dico che non esiste classe dirigente. Io cerco di soffermarmi sul dibattito, sullattualit, ho scritto lettere a tutti attraverso le quali cerco di stimolare
una discussione. Ma non ricevo risposta,
e non so se ne valga la pena. La discussione sempre disincantata, il pensiero
indipendente un accessorio inutile.
E cosa servirebbe a questa gente?

A quello volevo arrivare. Servirebbe un


Pasolini, una voce fuori da ogni schema
e interesse, quello che trovo nel vostro
giornale e in pochi altri luoghi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

12

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

Let ture

Non solo Ogm

LA REPLICA Risposta alleconomista Marco Ponti che aveva contestato a Naomi Klein e Vandana Shiva di sostenere
rivendicazioni ambientali che finiscono per trasformarsi in politiche protezionistiche a favore dei produttori e contro i poveri

I
Biografia

GABRIELE
BINDI
nato a
Pietrasanta
(Lu) nel 1973.
Ggiornalista
ambientale,ha
collaborato
con Tra
Terra e
Cielo, Terre
di Mezzo e
altre testate
scrivendo su
ecoturismo,
consumi
consapevoli,
bioedilizia,
agricoltura
biologica. Dal
2008 scrive
regolarmente
per il mensile
Terra
Nuova e fa
parte del
consiglio
direttivo.

GABRIELE BINDI

compagni felce e mirtillo che


servono ai protezionisti recitava, luned scorso, il titolo
di un articolo semiserio pubblicato sul Fatto Quotidiano e
firmato da Marco Ponti.
Le stoccate dellau t or e
puntano dritte ai guru del movimento ecologista: Naomi
Klein, la catastrofista, ma
soprattutto Vandana Shiva, la
reazionaria che predica ancora lagricoltura contadina
contro lavanzata benefica
delle monocolture e degli organismi geneticamente modificati.
LIDEA CHE si possa sfamare il

pianeta con lagricoltura tradizionale secondo Ponti sarebbe una visione "mistico-magica", perch la sua
bassa produttivit si traduce
in una "solida garanzia del ritorno alla fame, pi che dimezzata negli ultimi ventanni proprio grazie allabbandono dellagricoltura tradizionale. Ma ancora possibile
pensare che il problema sia
quello della scarsa produzione di cibo come si sosteneva
negli Anni 70? No, non si pu,
anche questa una visione mistico-magica, anche se poco
romantica. In questo modo si
finisce per dimenticare che
come ha sostenuto di recente,
in varie occasioni, la Fao: il vero problema alimentare mondiale non relativo alla quantit di cibo prodotto, ma correlato alla mancanza di accesso al cibo e alla sua distribuzione. In modo piuttosto elegante, l'autore finisce poi per
scivolare sulla questione,
sempre spinosa, degli organismi geneticamente modificati, dove anche Carlo Petrini
sembra messo alla berlina, umiliato dal confronto con la
senatrice Elena Cattaneo, che
si eletta a paladina pro ogm a
pi riprese sui media.
ORA, DOVREMMO un po in-

tenderci sui fondamentali.


Nessuno vuole tornare ad una
presunta e ipotetica et delloro, in cui ogni comunit pienamente autosufficiente. Anche perch i cambiamenti climatici in atto non lo consentono. Ma ci chiediamo: davvero possibile immaginare u-

Altro che felce e mirtillo


Il cibo bio la vera sfida
Il vero problema
alimentare come
dice la Fao non la
quantit di cibo
prodotto, ma laccesso
per chi non ce lha
na colonia immensa di piantagioni intensive ogm, e resistenti agli erbicidi, che rifornisce a catena tutto luniverso? Ammesso, e non concesso,
che questo sia possibile, esiste
una folta letteratura che dimostra come la biodiversit
sia fondamentale per la so-

pravvivenza sul pianeta, e come i presidi di sana agricoltura


siano importanti anche in Italia.
BASTA INFATTI leggere i docu-

menti della Fao e il rapporto


dello Stato Mondiale delle Risorse Idriche e Fondiarie per
l'Alimentazione e l'Agricoltura (SOLAW) per sbattere il naso contro una cruda realt: negli ultimi 50 anni si registrato
un notevole aumento della
produzione mondiale, ma in
troppe occasioni tali miglioramenti sono stati accompagnati da pratiche di gestione delle
risorse che hanno degradato
gli ecosistemi terrestri e idrici
dai quali la produzione alimentare stessa dipende". Di
quale modello agricolo stiamo
parlando secondo voi?

Il dibattito
Luned scorso, il Fatto
quotidiano
ha ospitato
un intervento di Marco
Ponti
intitolato:
I compagni
felce e mirtillo che servono ai protesionisti

Poi ecco il rituale colpo di


cannone contro il bio. Per
mettere in dubbio la superiorit dei prodotti biologici, che
qua vengono chiamati impropriamente ecologici, si tira in
causa laccurata ricerca di Altroconsumo, ovvero l'ormai
nota inchiesta sul numero di
settembre dal titolo "Non crediamo in bio". Ebbene, anche
qua ci sarebbe da discutere a
lungo. Ma senza accendere
troppo gli animi basterebbe aver la pazienza di leggersi le
tabelle riportate dalla rivista
di consumatori per scoprire
quella che la realt dei fatti, al
netto di opinioni, o dichiarazioni di natura ideologica: le analisi di Altroconsumo mostrano la presenza di un solo
pesticida nel 15% dei prodotti
bio selezionati, mentre risul-

tano contaminati il 75% dei


convenzionali, il 62% dei quali
ha anche residui multipli. Con
effetti sulla salute che sarebbero da indagare, anche se siamo sotto le soglie consentite.
Da qui a dire che bio e convenzionale sono uguali ce ne passa
davvero, per non considerare
le migliori performance ambientali, come minore impatto
sulle risorse e gli ecosistemi.
INSOMMA, PRIMA di tuonare

contro bio, ecologisti e massimi sistemi, bisognerebbe sempre avere l'accortezza di citare
i numeri, leggere le riviste
scientifiche ed evitare i sensazionalismi, anche se confessiamo che lespressione "felce
e mirtillo" ci proprio piaciuta.
RIPRODUZIONE RISERVATA

ILCHIERICOVAGANTE Il ritorno alle ingerenze della Chiesa subte da partiti che si professano liberali (ma soltanto a parole)
FABRIZIO DESPOSITO

a religione della libert e la fede laica, due


ossimori a pensarci bene, non impedirono a Benedetto Croce di invocare il Veni
Creatorallinizio dei lavori dellAssemblea Costituente. Ma Croce era un liberale vero, convinto che la verit era nella storia e non aveva
dogmi o schemi, n cattolici n comunisti.
Forse per questo in Italia non abbiamo mai
avuto un grande partito liberale di massa, altrimenti i radicali nati alla fine del 1955 da una
costola del Pli malagodiano, anche per difendere la laicit dello Stato dalla ricorrenti
ingerenze clericali, come ricorda Paolo Bonetti nella sua bella Breve storia del liberalismo di sinistra. Da Gobetti a Bobbio (liberilibri, 2014), i radicali, dicevamo, avrebbero

Il penoso declino della laicit


nella Seconda Repubblica clericale
preso stabilmente percentuali a doppie cifre.
La religione della libert ha per avuto una
grossa occasione nella Seconda Repubblica,
quando crollati i muri bianchi e rossi di Dc e
Pci, il sistema liberale si sdoppiato a parole
nel bipolarismo lib-lab. Invece no. Il paradosso di questo ventennio stato che il fenomeno
del clericalismo diventato ancora pi forte
e ha tagliato trasversalmente quasi tutte le
forze politiche. Questa premessa per dire che
oggi sembra di essere tornati di nuovo ai tempi del Papa Re (con la variabile non secon-

daria che Bergoglio citato da ingraiani, berlingueriani e neolaburisti) e la laicit si ristretta sempre di pi, ridotta ormai alle sparate di Nichi Vendola su Ges figliastro di
San Giuseppe.
DALLE VITTORIE laiche su divorzio (1974) e a-

borto (1981) si passati al trionfo ruiniano sulla


fecondazione assistita (2005) e oggi non sarebbe pi possibile una foto di gruppo liberale sulle unioni civili come per esempio quella del
1974 con Pannella, Berlinguer, Nenni, Saragat,

La Malfa e Malagodi. E se
i cognomi hanno un senso, emblematica la parabola di Luigi Compagna, senatore alfaniano di
Ncd. Il pap Francesco,
detto Chinchino, stato
uno dei laici pi importanti di questo Paese. Il figlio Luigi, pur di origini
liberali, ha finito per firmare contro le unioni
civili e i matrimoni gay, come gi due ex radicali come Quagliariello e Roccella. Il punto
non credere in Dio a un certo punto della vita.
La questione che se ci si professa liberali, come insegna Croce, la protagonista della storia
resta la libert.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LETTURE

Luned 19 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

LO STIVALE ROVESCIATO

OGNI MALEDETTADOMENICA

CORRUZIONE NORD CHIAMA SUD

SARRI GI SINDACO
DEL RIONE SANIT
parietto in tv su Sky tra la DAmico
in rosso e incinta e gli ex Costacurta
eglio, molto meglio e Marocchi ha dimostrato buffaMaurizio Sarri, impie- mente al colto e allinclita. Fatto
gato di banca fino a una che alla fine il Napoli ha meritato,
quindicina di anni fa e a- anche tra gli sfondoni avversari.
desso moralmente sindaco di Napo- Gioca a suo favore la bravura e semli e pi precisamente del rione Sa- plicit di Sarri, contro invece, come
nit, dei consiglieri comunali autori accade solitamente per la Roma, un
della recente canizza per non per- ambiente che si surriscalda troppo
dere i due biglietti grase le cose vanno bene
tuiti a testa per lo staquasi a voler esorcizzadio Se dobbiamo misure eventuali periodi di
rare le persone per quelvacche magre. E comunque davanti al Nalo che fanno, il tecnico
apparentemente parvepoli ci sono ancora tre
nu che ha dato una nuosquadre ed appaiato
va anima al Napoli, oggi
da altre due. Figuratevi
insieme alla Roma canche cosa pu accadere
didato energico per lo Napoli a mille Mau- in futuro se la ruota continua a girare bene. Di
scudetto, ha i fatti dalla rizio Sarri Ansa
sua, e non so se gli attuali
certo le protagoniste del
amministratori capeggiati da De San Paolo sono apparse le due squaMagistris possano dire lo stesso. Di dre pi mature del campionato alcerto la domenica ha regalato final- meno finora, offrendo un meritorio
mente una partita di livello europeo spot a un calcio disastrato dalle neal San Paolo e altri incontri pi che quizie che di spettacoli godibili ha
decenti i cui risultati stanno livel- tanto bisogno. Che nel muovere melando la classifica: sono in gruppo in glio di tutti le pedine sulla scacchiepochi punti, e come in un testo di ra siano stati due allenatori diverFeydeau la testa della classifica pu sissimi (un ex campione portoghese
variare di continuo. La Fiorentina e appunto un bancario nato a Napoli
perde, ma in buona parte convince, ma subito toscanizzato ) un ulper unintensit di gioco e una per- teriore dato curioso di un campiosonalit tecnico-tattica almeno pari nato tutto da confezionare come
per un tempo a quella del sullodato non accadeva da tempo immemore.
Napoli, spinto nel suo fortino da 50 Se si aggiunge poi un Papu Gomez
mila gasati. Peccato che la concen- che segna direttamente su calcio
trazione si affievolisca nel tempo, in dangolo e leterno Pellissier che fa
extremis nel primo e subito nel se- un gol da Cristiano Ronaldo, beh cocondo, dove affiora la qualit dei me si dice ci riconsoliamo con lasingoli: subito gloria per Insigne glietto. In realt come sempre o
per colpa di Tomovic, come un si- quasi il calcio la fa da traslato per la
OLIVIERO BEHA

vita di tutti i giorni: lidea che una


seria organizzazione di gioco preparata con tutti i sacramenti possa
produrre pi spettacolo e punti di
chi ha invece acquistato album di figurine affidandosi al singolo e al suo
prezzo, pu essere adoperata come chiave di lettura logistica di ci
che giusto prefigurare in ogni situazione lavorativa, dal piccolo
gruppo alla grande azienda. E troppo spesso non avviene. E a proposito
di azienda, non ha fatto in tempo ad
arrivare il monito sindacale della
Camusso a favore delle calciatrici in
sciopero nella prima giornata del loro massimo campionato contro la
mancanza di rispetto e le promesse
non mantenute verso laltra met
del cielo/campo dalla Federazione,
sciopero sottoscritto dallAic di
Tommasi, che lo sciopero medesimo era gi rientrato. Pare che il solo
indirlo abbia svegliato la controparte. Anche il calcio femminile un
parametro valido per misurare i
rapporti di forza in questo come negli altri campi. Se si pensa alla situazione embrionale italiana, dove il
pallone la fa da sempre (almeno dal
secondo dopoguerra) da padrone,
confrontata con il grande sviluppo
del soccer al femminile negli Usa,
campioni del mondo, si ha il solito
quadro della situazione. E negli Usa
non certo disciplina regina, in un
Paese comunque assai pi sportivo.
Niente di nuovo, ahim, non fosse
che per la appuntita bonomia di Sarri, uomo qualunque elevato a potenza che sarebbe piaciuto ad Eduardo
www.olivierobeha.it

Ma mi faccia il piacere
SEGUE DALLA PRIMA

orza Ladri. Chiunque si candidi a sindaco di Roma,


e per le successive elezioni, risparmiateci l'obbligo
di iscrizione allAlbo dei Moralizzatori, allOrdine della
Legalit. I partiti evitino evitare di attingere al bacino di
Onesti (Renzo Rosati, Il Foglio, 10.10). Per fare prima,
si potrebbe reclutarli direttamente nelle patrie galera.
Piercuffarando. Il caso Marino, ma anche quelli di
de Magistris e Doria sono il fallimento degli uomini nuovi... dellidea che la politica possa essere sostituita
dallimprovvisazione, dal populismo, dal dilettantismo (Pierferdinando Casini, deputato Udc, Corriere
della sera, 12.10). Lui infatti candidava Tot Cuffaro.
Le ultime parole fumose/1. La rabbia di Renzi: Il
sindaco va cambiato ma dopo lAnno Santo (la Repubblica, 30.9). Uahahahahah.
Le ultime parole fumose/2. Nessuna retromarcia
sulla spending review. Risparmi per 10 miliardi (Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico, la Repubblica, 5.10). Uahahahahah.

13

Rubinetti doro.Se leggiamo la misura del governo


per quella che una spinta ad aumentare i consumi e
a semplificarci la vita ne potremo vedere tutti i vantaggi, senza per questo pensare a fare i furbi la prossima
volta che ci si rompe un lavandino. Se invece guardiamo
laumento della soglia del contante con gli occhi incattiviti e astiosi dei vecchi governanti, non faremo altro
che aumentare il nostro negativity bias (Claudio Velardi, ex dirigente del Pci, ex capo ufficio stampa del Pds,
ex consigliere di DAlema, ex assessore di Bassolino, ex
curatore della campagna elettorale della Polverini, ora
renziano, lUnit, 17.10). Senza voler guardare laumento della soglia del cash da mille a 3 mila euro con gli occhi
incattiviti e astiosi dei vecchi governanti (quelli con cui
lavorava Velardi), una curiosit: se Velardi pensa che la
riparazione di un lavandino costi pi di mille euro, non
abiter mica in una villa dei Casamonica?
Il titolo della settimana. Ecco le leggi che sarebbero gi approvate senza Senato (La Stampa, 16.10).
Vergognarsi mai, eh?

Milano risponde
alla Capitale:
ci siamo sempre
anche noi

Er Cecato
e Spezzapollici:
ve li sognate
personaggi cos

LEONARDO COEN

ENRICO FIERRO

oteva la Milano dellExpo


assistere, senza reagire, allo scandalo Marino? Ovvio
che no. Milano o non la capitale moraledellItalia (immorale), che per lo storico Renzo De Felice rappresenta
uninstancabile incubatrice del nuovo? Cos
Milan dis, e Milan fa: nel
solco delleccellenza vantata
dal governatore lumbard Roberto Maroni, si riprende la scena. Il
giorno in cui avrebbe dovuto parlare al convegno su Trasparenza
e legalit, viene arrestato lex senatore Mario Mantovani, vicepresidente regionale: tangenti in
Sanit. Conforme. Lui, infatti,
un imprenditore del settore socio-sanitario. Ed stato assessore
regionale della Sanit. Conflitto
dinteresse macroscopico sinora
impunito. Finisce a San Vittore. I
CinqueStelle gli portano le arance. Avviene marted 13 ottobre,
festa di san Benedetto. Martire.
Pure Mantovani: si dichiara innocente. Vittima della (mala)giustizia, accusato di malaffare.

ar per il clima, sar perch


sotto il Cupolone tutto si amplifica, ma vuoi mettere la
Tangentopoli a Roma? Altro che la
fredda Milano. Basta vedere le facce dei protagonisti. Allombra della Madunina i collezionisti di mazzette e gli specialisti in appalti truccati
hanno il volto pallido e un
p o triste di un Mario
Chiesa (ieri) o di un Mario Mantovani (oggi),
nella Capitale no. Le facce
sono aperte, sfrontate, strafottenti, da impuniti. Se magnamo Roma, era la parola dordine
dei protagonisti di Mafia Capitale.
Ci mangiamo il Comune, le municipalizzate, i trasporti, la monnezza, gli ospedali, e pure gli immigrati. A me un euro ad immigrato me
tocca, diceva quello che non voleva perdere la sua quota del business
della disperazione. Magnano su
tutto. E non erano solo mazzette.
RAFFAELE CANTONE si messo le

vano durante Mani Pulite. Mantovani di Forza Italia, tra i beniamini di Berlusconi. La lezione
nota: con la politica si addomestica il business. Sistema collaudato. Ed aggiornato. Mantovani
conia le sue coordinate etiche:
Laratro, la Croce e la ghisa sono
la mia forza fisica e spirituale. Inneggia alla capacit di impresa.
Dellinnovazione. Predica la tutela del bene collettivo. E pratica quella del suo impero. Che
cresce. Come la curiosit dei giudici. Gli contestano concussione,
corruzione, turbative nelle gare
per la Sanit. Accuse che in certi
ambienti sono medaglie al valor
predatorio. Resta impallinato pure Massimo Garavaglia, potente
assessore leghista allEconomia:
turbativa dasta dellappalto (11
milioni) per il trasporto dei dializzati. La Lega fa quadrato. A Roma, Marino si dimesso. A Milano, Maroni no. Salvini grida al
complotto: Un attacco della magistratura alla Regione meglio governata dItalia. Di sicuro, meglio derubata.

mani nei capelli quando i tecnici


della sua Autorit anticorruzione
hanno scoperto che nellazienda
dei trasporti (quella dei bus che
sembrano carri bestiame e della
metro che si blocca ad ogni pioggia) il 90% degli appalti stato aggiudicato senza lingombro di alcuna gara di appalto. Cifre serie,
qualcosa come un miliardo di euro,
alla faccia delle norme, del mercato e della concorrenza. E poi vuoi
mettere i protagonisti. Er cecato,
Spezzapollici a Milano dove li
trovano personaggi cos? Ottimi
per un fiction di sicuro successo.
Ma c una cosa che accomuna Roma (ladrona) a Milano (ladrona
pure lei): linsofferenza verso i
giornalisti che raccontano mazzette e inchieste e i pubblici ministeri che spulciano carte e bilanci.
Due flash dalla cronaca recente: le
annunciate proteste degli avvocati
romani contro linizio del processo
Mafia Capitale, e Salvini. Teo, lo avete visto con la divisa da poliziotto
e il faccione da Alberto Sordi meneghino difendere il vicepresidente della Lombardia Mantovani e
lassessore leghista Garavaglia. I
tutori dellordine presenti in
piazza hanno applaudito. Roma e
Milano uniti nella lotta.

RIPRODUZIONE RISERVATA

RIPRODUZIONE RISERVATA

IL RITORNELLO NOTO, lo canta-

MARCO TRAVAGLIO

PROGRAMMITV
10:00 Storie Vere
11:10 A conti fatti - La parola
a voi
12:00 La prova del cuoco
13:30 Tg1
14:05 La vita in diretta
15:00 Torto o ragione? Il verdetto finale
16:30 Tg1
16:40 La vita in diretta
18:45 L'Eredit
20:00 Tg1
20:30 Affari tuoi
21:20 Il giovane Montalbano 2
23:31 Tg1 60 Secondi
23:35 Porta a Porta
01:10 Tg1
01:45 Cinematografo Speciale
Festa del Cinema
di Roma
02:15 Italiani, con Paolo Mieli

11:00
13:00
14:00
16:15
17:00
18:00
18:20
18:50
19:40
20:30
21:00
21:15
23:35
00:40
00:55
01:30
03:00
03:39

I Fatti Vostri
Tg2
Detto Fatto
TELEFILM Senza Traccia
Il sequestro
Tg Sport
Tg2
TELEFILM Hawaii Five-0
TELEFILM N.C.I.S.
Tg2
LOL ;-)
Pechino Express - Il Nuovo Mondo
2Next Economia e Futuro
Tg2
Sorgente di vita
FILM La fine il mio inizio
TELEFILM Supernatural
Giovani cacciatori

11:13
12:00
12:45
13:10
14:20
15:10
15:55
19:00
20:00
20:15
20:35
21:05
23:00
00:00
01:15
01:18

Elisir
Tg3
Pane quotidiano
Il tempo e la Storia Il Faraone eretico
Tg3
TELEFILM La casa nella
prateria
Geo
Tg3
Blob
Sconosciuti La nostra
personale ricerca della felicit
Un posto al sole
Amore criminale
Il processo del luned
Tg3 Linea notte
Fuori Orario. Cose (mai)
viste
FILM Bassa marea

09:10
09:40
10:45
11:30
12:00
13:00
14:00
15:30
16:37
18:55
19:30
20:30
00:32
02:32
02:47
03:18
05:04

Bandolera V - Prima Tv
R.i.s. 2 Delitti imperfetti
Ricette all'italiana
Tg4
Detective in corsia
La Signora in giallo
Lo Sportello di Forum
Flikken - Coppia in giallo
Julie Lescaut
Tg4
Tempesta d'amore 9 Prima Tv
Quinta Colonna
Son De Mar
Media Shopping
Modamania
FILM Bugie, baci, bambole e bastardi
Ieri e Oggi in Tv Special
Personaggi

07:59
08:45
11:00
13:00
13:41
14:10
14:45
16:00
16:10
17:00
18:45
20:00
20:40
21:11
23:30
23:45
02:00
02:26

Tg5
Mattino Cinque
Forum
Tg5
Beautiful
Una Vita - Prima Tv
Uomini e donne
Grande Fratello - Day
Time
Il Segreto - Prima Tv
Pomeriggio Cinque
Avanti un altro
Tg5
Striscia La Notizia
Unstoppable - Fuori
Controllo - Prima Tv
Grande Fratello - Seconda Serata
Downton Abbey
Tg5
Striscia La Notizia

08:25
10:25
12:25
13:00
13:25
14:00
14:25
14:55
15:25
15:55
16:45
17:45
18:15
18:30
19:25
21:10
01:25
01:50
02:05
03:25

Settimo Cielo
Royal Pains
Studio Aperto
Grande Fratello 2015
Sport Mediaset
I Simpson
Futurama
Big Bang Theory
2 Broke Girls
E alla fine arriva mamma!
La vita secondo Jim
Mike & Molly
Camera Caf
Studio Aperto
C.s.i. - Scena del crimine
Le Iene Show
Premium Sport News
Studio Aperto - La Giornata
The Slayers
Media Shopping

07:30
07:50
07:55
09:45
11:00
13:30
14:00
14:40
16:30
18:20
20:00
20:35
21:10
00:50
01:00
01:35
02:50
05:20

Tg La7
Omnibus Meteo
Omnibus
Coffee Break
L'aria che tira
Tg La7
Tg La7 Cronache
Murder 101
Ironside
Il commissario Cordier
Tg La7
Otto e mezzo
Grey's Anatomy
Tg La7
Otto e mezzo
Coffee Break
L'aria che tira
Omnibus

19:05
21:00
21:10
23:35
01:25
03:10

Ricatto d'amore
Sky Cine News
Il giovane favoloso
Posh
Senza nessuna piet
Il Signore degli Anelli La compagnia
dell'anello

09:45
10:55
11:45
12:45
13:15
23:10
00:10
02:10

Band of Brothers
Strike Back
The Newsroom
In Treatment
Maratona - The Knick
The Leftovers Ep.1
Les Revenants
Band of Brothers

14 ESTERI

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

Medio
Oriente

STEFANO CITATI

La parola

UNRWA
(8.12.48)
Lagenzia
dellOnu
istituita
appositamente
nel dicembre
di 67 anni fa,
definisce i
rifugiati
palestinesi
persone il
cui normale
luogo di
residenza era
la Palestina
tra il giugno
1946 e il
maggio 1948,
che hanno
perso tanto le
loro
abitazioni
quanto i loro
mezzi di
sussistenza
come
risultato
della Guerra
araboisraeliana del
1948

na delle porte del campo di Aida, a Betlemme, sormontata


dalla copia di unen o rm e
chiave, che simboleggia lessenza della questione palestinese: il sogno impossibile di
tornare nelle case abbandonate dalle famiglie nel 1948.
Dicono che la chiave di Aida
sia la pi grande del mondo:
un tentativo per avere un record che non sia un numero
con un significato negativo.
Molti degli oltre 5 milioni di
profughi palestinesi (su una
popolazione di 14 milioni che
in grandissima parte non abitano nei territori dove vivevano prima della cacciata del
1948, ma in Stati esteri) conserverebbero la chiave della
casa dalla quale la famiglia
fugg durante la Nakba, il catastrofe, linizio del loro stato di profughi con la sconfitta
della coalizione araba che aggred Israele nei giorni della
sua nascita decretata dalle
Nazioni Unite. Gli arabi persero, ma i veri sconfitti furono
i palestinesi.
SETTECENTOMILA PERSONE

si dispersero nellarea, tra sfollati allinterno dello Stato ebraico e profughi nei paesi
confinanti. I discendenti di
quei primi fuggiaschi sono divenuti milioni e abitano ancora le stesse zone, rappresentando il cuore della questione
mediorientale che si lega con
quella palestinese.
Profughi ormai per definizione, consuetudine storica,
volont politica e impotenza
diplomatica dellintera comunit mondiale. Simbolo potente - e sfruttatissimo dalla stessa
leadership palestinese - che in
tanti hanno maneggiato, senza
che nessuno sembrasse davvero intenzionato a risolvere.
Tanto molte delle case abbandonate ormai quasi
settanni fa giacciono in briciole sotto i terrapieni delle pi-

Nakba Il disastro di quasi 70 anni fa, quando oltre


700 mila arabi furono costretti ad abbandonare
le loro case. Questione irrisolta e ormai abbandonata
ste datterraggio dellaeroporto Ben Gurion di Tel Aviv o sotto altre abitazioni o campi di
frutta da esportazione israeliani.
I profughi hanno attirato
nei decenni adesioni e aiuti,
strali e critiche con il corollario di sigle e attentati delle formazioni terroristiche palestinesi, fomentando passioni e
schieramenti nella societ oc-

Ribellioni
Hebron, ottobre 2015: palestinesi lanciano pietre contro i miltari isreliani Epa

cidentali (al punto da unire


quasi gli opposti: la destra nazionalista e la sinistra ultra-comunista, in Italia). La
sorte dei profughi delineava
parte dellideologia e dei fondamenti politici dei partiti europei, a iniziare da quelli nostrani. Arafat, lex leader guerrigliero che si presentava con
la fondina alla cintura parlando davanti allAssemblea ge-

nerale dellOnu era licona che


incarnava le sorti del suo disgraziato popolo senza-Stato,
tranne poi comprendere che
er tovaja, come i romani lo
definivano bonariamente per
via della kefiah rossa a scacchi
durante le numerose visite
(quartier generale allExcelsior) non era forse votato soltanto alla causa.
Intanto le comunit palesti-

nesi vivevano pi o meno sopportate tra Libano, Siria, Giordania (40% di abitanti palestinesi, tra cui la regina Rania, ma
anche Settembre nero,
gruppo responsabile dellattacco alle Olimpiadi di Monaco 72 prende il nome dalla
persecuzione ai palestinesi ad
Amman), e nel resto del mondo, mentre la loro causa - soprattutto dopo la caduta del
Muro Est-Ovest - perdeva fascino e peso tra i militanti occidentali, fino a esser quasi
rimpiazzatidai nuovi profughi dei nuovi conflitti mediorientali. Ma tra loro molti sono
ancora una volta, palestinesi,
ancora una volta in fuga.

Beirut Il campo delleccidio dell82 una citt nella citt libanese, senza diritti e con leggi proprie

IL LUOGO

ELISABETTA REGUITTI
Beirut

Palestinese, dal 1948


professione profugo

uello che non manca nel


capo profughi di Shatila
sono motorini e immondizia.
Ci che invece servirebbe elettricit costante, acqua corrente e cure mediche. Bambini corrono guidando sgangherati ciclomotori senza targa o
trascinando i bottiglioni d'acqua filtrata che spostano in
fretta da una parte allaltra di
questo non-luogo.
A Shatila, noto - anche se
poco ricordato - per il massacro compiuto nel settembre
1982, i rifugiati lo sono da tre,
a volte quattro, generazioni
rimanendo quindi stranieri
senza alcun diritto sociale
(men che meno doveri) e impossibilitati anche a trovare

Motorini, monnezza e pallone


scugnizzi senza futuro a Shatila
un lavoro regolare, proprio in
quanto tali.
Oltre i confini di quel chilometro quadrato sovraffollato da circa 25mila palestinesi, ci sono i vicini omonimi
provenienti da ogni parte. Siriani, curdi, iracheni, bengalesi: un melting pot che all'alba si riversa nella strada principale dove ad attenderli ci sono i camioncini dei caporali
che poi li smisteranno in luoghi in cui c' bisogno di braccia, in nero a bassissimo costo
e senza nessuna pretesa.
Solo un anno fa le autorit
libanesi hanno ristretto l'accesso agli immigrati, per lo
pi siriani: il Libano ne ospita

oltre un milione a fronte di una popolazione di circa 4 milioni e mezzo. In questo paese, vasto come lAbruzzo, una
persona su 5 rifugiata di
guerra.
Il campo profughi di Shatila rappresenta un universo a
parte per il suo significato sto-

rico, politico e del Libano


stesso reso pi complicato anche dalla fragile coalizione tra
partiti sunniti e sciiti che governa il Paese, esasperata dalle rivalit interne, aggravata
dal conflitto siriano.
Shatila un lembo di terra
in cui oltre la met degli abitanti vive in
una stanza
GENERAZIONI Vivono
insieme ad alin 6 o 10 per stanza. Agli
meno altre 6
ersone, a
edifici fatiscenti vengono pvolte
anche
10.
I
palazzi
aggiunti piani sempre pi f a t i s c e n t i
sembrano
precari. Ma ci sono ben
toccarsi verdue campionati di calcio so il cielo: di

anno in anno vengono costruite nuove stanze in altezza facendo quasi pendere le
costruzioni. Grovigli di cavi
elettrici si intrecciano tra una
casa e l'altra accanto a tubazioni che lacrimano acqua
sporca.
Nel campo non vige la legge
libanese in quanto l'ordine
pubblico viene esercitato da
un comitato interno, formato
dalle diverse componenti politiche, che si occupa - a rotazione pi o meno settimanale
- della sicurezza: nulla di ci
che accade all'interno di Shatila esce da Shatila.
Pare non esserci differenza
con qualsiasi altra bidonville.

La scheda
I CAMPI
Nascono con
un primo
nucleo di
palestinesi
che arrivano a
Beirut nel 48
n

LA STRAGE
nel settembre
82 i falangisti
uccidono
migliaia di
persone
n

ESTERI

Luned 19 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

STORIA&GEOGRAFIA

LA NOSTRA PROSSIMA
GUERRA DI LIBIA
FURIO COLOMBO

QUALCOSA NON QUADRA nella politica estera


italiana. SullAtlante si possono congiungere i punti in cui c' o pu scoppiare in ogni momento un
conflitto. Ognuno di questi conflitti legato agli altri da un filo esplosivo, e in ognuno di questi luoghi
forti sobbalzi riguardano situazioni di pericoloso
contagio, dagli spaventosi attentati in Turchia ai
bombardamenti sbagliati in Afghanistan, ognuna
di queste guerre non si pu n vincere n finire, si
moltiplicano gli Stati senza governo e quelli in cui in
i cittadini sono disposti a morire piuttosto che aspettare una liberazione. Le Nazioni Unite contano
382 conflitti nel mondo. Certo almeno trenta sono
gravi, pericolosi, minacciano di diventare (o sono

gi) crisi mondiali, e lontani al momento, da ogni possibile mediazione. Bernardino Leon comunica all'Onu, e l'ultimo figlio vivo di Gheddafi fa sapere alla
nostra Beatrice Borromeo, che pronto
un piano (molto diverso, si immagina)
per tornare a governare la Libia. Guerra,
in ogni caso, per imporlo. E qui si verifica uno strano
risveglio. Se dite Libia, se parlate di guerra in Libia,
se accennate a un intervento militare, il torpore
della nostra politica estera (soprattutto il primo
ministro, che altrimenti osserva da lontano) si
scioglie, come in una fiaba. E l'Italia, che non si tormenta alla prospettiva di continuare a lasciare i

15

suoi soldati in Afghanistan, di cominciare a


bombardare l'Iraq, di unirsi alla lotta all'Isis, mostra un improvviso e intenso interesse se si parla di andare in Libia, e fa sapere che "siamo pronti". La parola d'ordine, lanciata gi tempo fa dal ministro della
Difesa Pinotti "scafisti" (il progetto non
proprio degno di un Paese come l'Italia, di ucciderli
uno per uno). Chiaramente un pretesto. Se c' una
guerra che sta per venire in Libia, l'Italia esige un
ruolo, come al tempo delle colonie. Nessuno spiega niente, ma "siamo pronti". Peccato non avere
una parola o un motto da gridare al fronte per i caduti, che per saranno degnamente celebrati.

LE STORIE

Da Damasco ad Atene
braccati dalle guerre

TOMTOM

LOLP, LA LEGA ARABA


E ARAFAT
Nel 1964, su impulso della Lega
Araba viene fondata a Gerusalemme lOrganizzazione per la
Liberazione della Palestina, che
combatte il sionismo per la nascita di uno Stato sui confini del
protettorato britannico

DALLA LOTTA ARMATA


ALLA POLITICA
Leader dellorganizzazione che
riunisce varie sigle pi o meno
radicali, Yasser Arafat, tornato
in Palestina dopo lesilio in diversi paesi arabi e primo a prospettare la soluzione dei due
Stati

LA PACE, HAMAS E LO
STALLO CON ISRAELE
Gli accordi di 20 anni fa non si
realizzano nella nascita di uno
Stato autonomo. Dal 2004, con
Abu Mazen nellAnp, colloqui
arenati con Israele

ROBERTA ZUNINI

eniamo dal campo rifugiati


palestinese siriano di Yarmuk. I nostri genitori erano
gi fuggiti dalla Palestina e
ora noi siamo fuggiti da Damasco.
Siamo profughi per la seconda volta. Era il 12 luglio quando nel centro di Atene, accanto alla fermata
della metropolitana di Omonia vidi
un gruppo composto da una ventina
di persone sui 30 anni, con neonati e
bambini al seguito, seduti sotto una
pensilina. Non sapevano dove andare a dormire, come muoversi e come comunicare, perch parlavano
solo arabo e qualche parola di inglese. Abbiamo deciso di venire in Europa quando a Yarmuk finito anche il mangime per gli animali che
usavamo per sfamarci. Pazienza le
bombe, pazienza lIsis, ma morire di
fame unagonia lenta terribile che
non voglio far vivere ai miei bambini. Il nostro un destino tragico.
Sempre in fuga e sempre trattati come persone di serie B, mi disse Ashma, dopo larrivo di unamica greca che parla arabo. Con i bombardamenti russi, le condizioni di vita
dei 120mila profughi palestinesi, dislocati in 10 campi sul territorio siriano, sono peggiorate ulteriormente e nuovi profughi verso lEuropa sono allorizzonte, anche se
diventato sempre pi complicato
per loro mettersi in marcia perch
gli attori in campo non li vogliono
far uscire dal paese e tentano di reclutarli nelle loro milizie. Secondo
long Actionpal che monitora i palestinesi rifugiati in Siria, in questi 4
anni di guerra , 36mila palestinesi-siriani hanno raggiunto lEuropa.
Sono invece 15mila quelli fuggiti in
Giordania, 45mila in Libano, 6mila
in Egitto. Questi dati dati sono gli ultimi pubblicati dallUnwra ma si fermano al 15 luglio.

di questo status ereditario sono stati


e sono fondamentali per la sopravvivenza di queste persone che vivono tra miseria e mancanza di diritti,
Le date
ma non aiutano allo stesso tempo la
Chiave della
risoluzione del problema, perpeStriscia di
tuando lo stallo. Si innescato cio
Gaza e
una sorta di circolo vizioso. Il proCisgiordania
blema che senza las si s te nz a
dellOnu, la maggior parte morireb1967
be di fame e di malattie. A Gaza su un
occupazione
milione e 700 mila abitanti, un micon la guerra
lione formato da rifugiati del 48
dei 6 giorni
che sopravvivono praticamente
gli israeliani
grazie allassistenza inoccupano la
ternazionale.
fascia
In Libano, dove sono
costiera
UNRWA Oltre lUnhcr
sorti i tristemente noti
prima
lOnu cre unagenzia
campi di Sabra e Chatila,
contrallata
vivono pi di mezzo midallEgitto e i
per gli sfollati bellici
lione di palestinesi regiTerritori
strati, dislocati in 12 cenoltre il
della
Terra
Santa.
Ospitati
tri. Nessuno di loro ha
Giordano
diritto al lavoro, allassidai vicini arabi,
1994
stenza sanitaria, alla
ma sempre maltrattati
dopo Oslo
scuola, insomma a un
Gli accordi di
futuro. Per questa massa di esclusi, lUnwra
pace
pertanto sono assistiti sotto il profilo lunica fonte di sussistenza ma non
istituiscono
sanitario, educativo e logistico, e pu compensare la frustrazione. I
lAutorit
paesi limitrofi. LUnwra ha conti- palestinesi ormai hanno perso la
palestinese
nuamente problemi di fondi, perch speranza di uscire da questi ghetti,
che ha
finanziata su base volontaria dagli visto che il cosiddetto diritto al risovranit
stati membri dell0nu , questanno ci t or no alle loro case , previsto
sulle aree
sono stati molti problemi tanto che a dallarticolo 11 della risoluzione 194
fino ad allora
Gaza gli insegnanti sono persino dellOnu del 1948, di fatto irrealizcontese.
scesi in piazza per manifestare dato zabile per il numero di persone coinGaza sotto il
che sembrava impossibile riaprire le volte e per il semplice fatto che le locontrollo di
scuole. Per fortuna poi sono arrivati, ro propriet ora appartengono agli
Hamas dal
soprattutto grazie allEuropa.
2007
israeliani. Solo il 10% dei rifugiati
I rifugiati palestinesi godono di u- crede ancora di poter tornare in Ino status speciale rispetto a tutti gli sraele. Gli altri vorrebbero almeno
altri, nel senso che si tramanda di ge- un risarcimento da Israele. Ma nemnerazione in generazione. Sia lesi- meno quello in vista.
stenza dellUnwra sia la peculiarit
RIPRODUZIONE RISERVATA

E A GERUSALEMME EST UN NUOVO MURO

LUNWRA, acronimo inglese di A-

La differenza il diritto di ritorno di tutta questa gente,


risponde Farshid Nourai,
coordinatore nazionale dell'Associazione per la Pace che
sostiene l'ong Children& Youth Center - Cyc diretta da
Mahmoud Abbes (per tutti Abu Mojahed). Abu un po' fratello maggiore, a volte anche
genitore, di tutti i ragazzini
che scelgono di convergere
nell'unica ristretta area comune dove possono giocare a
calcio. Il progetto Sport in
Shatila favorisce la diffusione dello sport come ultimo
tentativo per migliorare la
condizione dei minori in termini di coesione sociale e con-

trollo degli impulsi aggressivi


favoriti dalle situazioni di forte stress psicologico. Da 3 anni inoltre il progetto si arricchito della collaborazione
dell'Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio) che
organizza un corso di formazione al calcio rivolto ai mister dei 18 club sorti nel campo stesso che si contendono
ben due campionati distinti.
In ogni caso le giornate sono trapanate dal rumore dei
clacson dei motorini ed forse questo l'unico modo, per i
bambini di Shatila, di far sentire che esistono.
e.reguitti@ilfattoquotidiano.it

RIPRODUZIONE RISERVATA

genzia delle Nazioni Unite per il


Soccorso e loccupazione, stata
fondata nel 1948, allindomani della
nascita dello Stato di Israele, proprio per occuparsi dei profughi palestinesi in tutta larea del Vicino Oriente: quelli fuggiti volontariamente e quelli costretti a lasciare le loro
case e propriet. Allora erano circa
700mila, oggi, inclusa la seconda e
terza generazione, nate nei campi, la
cifra arrivata a 5 milioni. Questi
numeri riguardano coloro che si sono registrati nellelenco dellUnwra
dice Marina Calvino, segretario
generale del comitato italiano, che
ha organizzato nei giorni scorsi il ricovero in alcuni ospedali romani di
5 bambini feriti nei campi profughi
siriani - e si riferiscono a coloro che
nel 1948 fuggirono soprattutto nella
Striscia di Gaza, Gerusalemme Est,
che prima della guerra dei 6 giorni
del 67 era in territorio giordano - e

Beersheva, spari in stazione: ucciso israeliano


SENZA TREGUA. Ieri sera nella stazione dei bus di Beersheva - nel sud di Israele - due
uomini hanno aperto il fuoco: un morto e 6 feriti il primo bilancio, coinvolti civili,4 agenti
e un soldato. Uno degli assalitori sarebbe stato ferito gravemente. Intanto sempre ieri un altro
muro di cemento stato eretto a Gerusalemme per impedire il lancio di sassi e bottiglie
incendiarie dal rione palestinese di Jabal Mukaber e il vicino quartiere ebraico di Armon HaNatziv. Il muro rimovibile nel momento in cui finiranno le violenze.

16 INCONTRI

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

Musica
LINTERVISTA

I Negramaro
Stupiti del risultato:
ancora ci sembra
di vivere ai tempi
della cantina in Salento

U
INSIEME
DA 15 ANNI

I sei membri:
Giuliano
Sangiorgi,
Emanuele
Spedicato,
Ermanno
Carl,
Danilo Tasco,
Andrea
Mariano
e Andrea
De Rocco

ALESSANDRO FERRUCCI
Roma

n pulmino scassato con il quale non superare gli ottanta


chilometri orari, dovevamo
risparmiare su tutto, i 120 non
ce li potevamo permettere. Se
qualcuno osava spingere
su llacceleratore, erano
schiaffoni sulla nuca; le polpette al pomodoro delle
mamme pronte nei contenitori di plastica, altro che Autogrill; nel proprio repertorio
i cantautori italiani, Lucio
Battisti in primis, poi i propri
brani da portare in giro. Da far
ascoltare. Da far crescere, serata dopo serata. Certi della
strada da percorrere, in direzione ostinata, non per forza
contraria, anche se si parte da
un paesino microscopico del
Salento, anche se i talent musicali ancora non esistevano,
e si brutti. Perch io sono
brutto, spiega Giuliano Sangiorgi, testo e voce dei Negramaro, primi in classifica con
La rivoluzione sta arrivando,
davanti ad artisti perennemente in Tv, sostenuti da battage considerevoli.
Ora non mi dica che siete stupiti...

Ma cos! Pubblicare un disco


come questo gi una rivoluzione: noi ci sentiamo legati
ancora alla cantina nella quale abbiamo iniziato, un locale
sotto la casa di Ermanno (bassista del gruppo), circondati
da bottiglie di negramaro e
primitivo. Siamo fuori da ambiti iper promozionali. Eppure abbiamo lattenzione del
pubblico: una figata da far
festa tutta la vita.

Pulmino scassato,
polpette e musica
dei primi della hit
Dagli inizi a oggi Sanremo, la conquista di San Siro,
i soldi in prestito dai genitori e il successo con Mentre
tutto scorre. Il rapporto con Dalla e con la Caselli, fino
a un sogno proibito: cantare la sigla di un cartone
e con un cantante brutto...
Ancora la bruttezza.

Non me ne frega niente, e sono


felice di non avere avuto mai il
dubbio che il mio successo
fosse legato alla bellezza.

Secondo Gramsci non c


niente di pi rivoluzionario
della verit.

Album
precedenti
Negramaro;
000577; Mentre tutto scorre; La finestra;
Casa 69

(Interviene Emanuele Lele


Spedicato, chitarrista) La nostra una verit costruita su
sei storie di vita, sulla verit di
sei ragazzi che hanno iniziato
a fare musica con lobiettivo
di girare il mondo, e girare il
mondo per suonare. E siamo
pure rimasti liberi. Laltro
giorno una ragazza ci ha chiesto: Quanto influenza il commercio nella realizzazione di
un disco. Ecco, per noi non
esiste, anche grazie a Caterina (Caselli, loro produttore):
che ci ha sempre lasciati liberi
sia nei testi che nelle scelte di
arrangiamento.
Siete andati a Sanremo,
il massimo del business.

(Giuliano) Ma con il nostro


i mp ri nt ig , la nostra storia:
quando abbiamo deciso di
confrontarci con il grande
pubblico, potevamo scegliere
un brano semplice, una ballata, invece ci siamo presentati
con la canzone pi rock, Mentre tutto scorre, della serie: o la

In questo album avete lavorato con Mauro Pagani, uno


dei pi grandi musicisti italiani.

Ora pure un amico, prima era un mito. Ci ha confessato di


aver invidiato la nostra esperienza di Parma, quando per
anni abbiamo vissuto tutti insieme in un casolare: era il suo
sogno ai tempi della Pfm.
Ha realizzato gli archi per un
brano molto intimo.

va o la spacca.

Una sola serata sul palco e il


Premio della critica.

Siamo durati quattro minuti,


il tempo di cantare, riscuotere
il premio, farci conoscere e
addio. Ma andata. E quellesperienza ci ha regalato la libert del dopo.
Eravate tutti daccordo nella
partecipazione?

S, nonostante lo stupore della casa discografica, ma andata bene. Anche perch vi


rendete conto? Ci siamo presentati con una canzone cos,

Sanremo
In alto un momento dellesibizione dei
Negramaro
sul palco
dellAriston:
era il 2005
Olycom

Lo sai da qui, lho scritta dopo


la morte di mio padre. Quando lha sentita si emozionato, ha pensato a un brano di De
Andr, sempre dedicato al padre deceduto.
Anche Il posto dei santi
per suo padre.

dopo aver scritto questi due


brani che ho avuto limpulso
di realizzare un disco pieno di
vita, come se fosse diventato
un antidoto al dolore, come
se tu fornissi la malattia e il
vaccino.
Lei si formato sulle canzoni
di Lucio Dalla. Brani che le fa-

ceva ascoltare suo padre.

Tre mesi dopo la sua morte ero a Bologna per celebrare Lucio a un anno dal suo addio.

Sono brutto e non me


ne frega niente: felice
di non avere avuto
mai il dubbio che il
mio successo fosse
legato alla bellezza
Dovevo cantare ed ero distrutto, credevo di non riuscirci.
Comera suo padre?

Di sinistra, detestava gli angeli e i democristiani, amava la


terra, le gambe, non chi pensava di volare. Amava chi sapeva sporcarsi di vita. Amava
parlare e farsi ascoltare. Ora
dentro di me, cos dentro che
non mi manca pi. Non mi fa
neanche male dirlo. E quando
mi guardo vedo lui.
Giuliano Sangiorgi da bambino.

Il sabato pomeriggio indossavo la chitarra e fingevo di essere Bono o The Edge degli
U2. Cantavo Rattle and hum.
Poi amavo e amo i robot, da
piccolo volevo diventare un
transformer. Anzi, prima o
poi mi piacerebbe incidere una sigla dei cartoni animati.
(suona il cellulare. Lele lo
prende. Lo guarda. Poi chiama lattenzione di Giuliano:
C un messaggio video di
Lorenzo. Jovanotti che festeggia il loro primo posto in
classifica).
Uno come Jovanotti sarebbe
stato notato in un talent?

Ci sono certi artisti in grado di


uscire fuori comunque. E Lorenzo un fuoriclasse.
I vostri inizi...

(Lele) Concorsi e festival canori .Ogni volta che arrivavamo sul posto, scattava in noi
una sorta di complesso: tutti
avevano manager, accompagnatori, strutture. Noi soli.
Eppure vincevamo, compreso un appuntamento lanciato
da Red Ronnie con pi di
quindicimila iscritti.
Tutto cambia con Mentre
tutto scorre.

(Giuliano)Per niente: per crescere ancora, ogni entrata e-

INCONTRI

Luned 19 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

17

Gli altri
gruppi
Dallalto al
basso: i Mod;
i Subsonica
e Giovanni
Lindo Ferretti
(Cccp, Csi
e Pgr) Ansa

SCENA ITALIANA

Poche le band,
oggi si punta
sulla voce solista
ANDREA SCANZI

I numeri
Il disco
La
rivoluzione
sta
arrivando
l

Negramaro
2015
Sugar music

conomica era investita nel


gruppo; per vivere chiedevamo soldi a casa nonostante
fossimo al numero uno in
classifica.
Dopo appena cinque anni
avete conquistato San Siro.

(Lele) Vuole sapere com nata lidea? Durante una cena,


un bicchiere di vino. Quando
labbiamo proposto alla nostra agenzia, sono rimasti immobili, ho visto un brivido di
terrore nei loro occhi.
Lincoscienza fondamentale.

(Giuliano) S, per ogni volta


che devo salire su un palco, fino a un minuto prima, vorrei
scappare. Poi passa (Lele: io
dormo, mi viene il sonno).
Quando Vasco scende dal
palco vuole il silenzio...

Noi per mezzora stiamo insieme, cerchiamo di riassestare le nostre teste, perch la
scarica di adrenalina incredibile, e va dominata. Soprattutto quando sei in tourne
devi dormire, devi mantenere
un ritmo, altrimenti crolli.
Sbugiardata la regola: sesso
droga e rock n' roll.

Il rock unattitudine, negli


anni Settanta era contro, oggi
il faro si spostato. Oggi deve

Il tour

Inizia il 6
novembre
dal Mandela
Forum
di Firenze,
prosegue
con Bari
(21, 22 e 24
novembre),
quindi Roma
(26, 27 e 29
novembre)
e Milano
(14, 15 e 16
dicembre).
La prima
parte del tour
si conclude
il 22
dicembre
al Palageorge
di Brescia

raccontare altro, non pu essere soltanto contro, deve trovare altri contenuti, altra sostanza.
Quanti provini vi arrivano?

(Lele) Tantissimi, e li ascoltiamo tutti. Lo sa che allinizio


pensavamo di dover cercare
un cantante?
Sembra una storia per creare una leggenda.

No, assolutamente vero, ed


era Giuliano a insistere, lui
pensava a scrivere e suonare
solo la chitarra.
Fino a quando?

Ascoltavo le sue canzoni, e


pensavo: Solo lui le pu cantare. Erano sue, nate da lui,
con lui, dalla sua testa, il suo
stomaco, il suo cervello. Dalla
sua visione. E lo vedo anche
oggi quando i ragazzi portano
i nostri pezzi nei talent: chi
prova a interpretare i brani
dei Negramaro, cade in pessime esibizioni.
Chi le ricorda Giuliano?

Se lo dico si schermisce, ma
Lucio Battisti. La sua voce e il
suo stile hanno determinato il
nostro sound.
Cosa avrebbe cantato in un
talent?

( G i u li a n o ) Sinatra... (s i l e nzio). Anzi no, Lucio Dalla: Come profondo il mare mi ha


strappato via la pelle.
Babbo, che eri un gran cacciatore, di quaglie e di fagiani,
caccia via queste mosche, che
non mi fanno dormire, che mi
fanno arrabbiare... ca nt av a
Dalla. E magari da bambino la
intonava in macchina insieme a suo padre.
Twitter: @A_Ferrucci

RIPRODUZIONE RISERVATA

20

Le settimane
di
permanenza
in classifica
del singolo
Mentre tutto
scorre

42

Edizione del
Festivalbar
(2005)
vincono il
"Premio
rivelazione
italiana"
con il brano
Estate,
secondo
singolo
estratto
dall'album.

Gli album del


gruppo in 12
anni, pi un
live San Siro
del 2008
e Una storia
semplice,
raccolta
uscita
nel 2012

n quasi tutte le sue (rare) interviste recenti, Ivano Fossati ha lamentato lassenza o quantomeno la rarefazione delle
band italiane. Dove sono?
Che fine hanno fatto? Ormai (in Italia: altrove no)
paiono quasi una razza in estinzione, e se larchetipo
della band nostrana contemporanea sono i Mod
siamo messi male. Parecchio male. In realt e per
fortuna c anche altro, ma
evidente come i gruppi musicali siano decisamente
meno frequenti di ieri. Perlomeno quelli che raggiungono il successo.

Subsonica). anche il caso


dei Negramaro e di pochi,
pochissimi altri.
Si dir: s, ma nel sottobosco ci sono tante band. Basta
andare a cercarle. Certo, e in
quel sottobosco c per esempio un duo originale e
talentuoso come Il Pan Del
Diavolo. Ma in quello stesso sottobosco ci sono gruppi
come Nobraino o Management del Dolore Post Opera tor io (mamma mia), la
cui sopravvalutazione pare
proprio testimoniare una
penuria generale tale da costringere gli addetti ai lavori
a esaltare (quasi) i primi che
passano.

ANCHE NEI TALENT musica-

li, a emergere, sono gli artisti


solisti. Sembra che, oggi, lunica cosa che conti sia la voce, o se non proprio la voce
comunque il messaggio (si
pensi al rap). Lidea di una
musica collettiva, e dunque
di una band, funziona meno.
Nei Sessanta e Settanta era
la norma, anche se lesplosione del cantautorato lasci spesso sullo sfondo le
formazioni collettive, ora
dichiaratamente pop
(P oo h) e ora progressive
(PFM, Area, Banco del
Mutuo Soccorso).
Con gli Ottanta Litfiba,
Diaframma, CCCP invece proprio la band a incarnare unidea di protesta: di
rivolta, di ribellione. Londa
lunga arriva fino ai Novanta,
dove si assiste addirittura a
un pullulare di gruppi che
spesso nascono dalla cosiddetta scena indie per raggiungere il successo pi o
meno conclamato. Qualcuno esiste ancora (Af terhours, Marlene Kuntz),
altri si sono occasionalmente riuniti (Scisma) e magari
gi che cerano hanno pure
dato laddio definitivo (Estra).
C poi il caso CCCP, che
di decennio in decennio ha
cambiato nome e formazione (CSI, PGR). Sul finire dei
Novanta hanno raggiunto il

E C POI IL DISCORSO di

I big nei 70 e 80
Poi lesplosione
dei cantautori lasci
sullo sfondo le
formazioni collettive
Gli anni 90
In questo periodo
pullulano gruppi
che spesso nascono
dalla scena indie
successo gruppi a met tra il
commerciale e li ndip endente (Tiromancino).
Qualcuno ha saputo resistere fino ad oggi (Neg rit a,

sempre: se una band rimane


di nicchia, pu essere perch tutto il mondo miope
(e con Piero Ciampi capit)
ma pure perch forse
quellartista quegli artisti
non sono poi cos indimenticabili. Resta la domanda di
fondo: perch le band italiane sono diventate cos poche? Forse un gruppo costa
di pi. Forse la societ attuale cos egocentrica da non
voler neanche contemplare
la convivenza di quattro o
cinque persone nello stesso
progetto artistico. Forse una band meno telegenica
(cio vendibile) di un rapper
Moreno qualsiasi e forse
solo una fase storica. Di sicuro, almeno ad alti livelli,
oggi le band italiane sono
proprio poche. E non pare una bella notizia.
RIPRODUZIONE RISERVATA

18 INCONTRI
LINTERVISTA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

La scrittrice Iraniana, ora cittadina statunitense, per anni ha lottato


contro la censura. Sempre insieme, uniti, per sconfiggere le ingerenze

Azar Nafisi: Anche i lettori devono


combattere le lite del potere

A
Biografia

AZAR
NAFISI
nata a
Teheran nel
1955, ma ora
vive negli
Stati Uniti. Il
suo libro pi
celebre
il bestseller
Leggere
Lolita a
Teheran.
Suo padre
lex sindaco
di Tehran,
la madre
la prima
donna ad
essere stata
eletta al
parlamento
iraniano

FRANCESCO MUSOLINO

zar Nafisi fuor di dubbio una


delle ospiti pi attese della sedicesima edizione della kermesse internazionale PordenoneLegge. Nata a Teheran
nel 1955, oggi una cittadina
americana ed elettrice di
Barack Obama ma la sua travagliata vita evidenzia come
la letteratura possa essere un
elemento attivo di resistenza.
In un mondo materialista e
schiavo della tecnologia, necessaria almeno quanto superflua, la Nafisi certa che
solo leducazione umanistica
possa renderci consapevoli
della necessit di continuare
a tutelare le nostre libert individuali.
Il suo impegno attivo in patria lha resa invisa al regime
dellayatollah Khomeini, divenendone una fiera oppositrice e la sua lotta per la cultura lha resa celebre in tutto il
mondo, prima con Leggere
Lolita a Teheran bestseller
tradotto in 32 lingue - e successivamente con Le cose che
non ho detto, entrambi editi da
Adelphi in Italia.
Nel suo nuovo libro, La repubblica dellimmaginazione
(Adelphi, pp.288 19 euro) presentato in anteprima internazionale proprio a PordenoneLegge, la Nafisi racconta la
sua esperienza accademica
negli States attraverso la rilettura simbolica di tre classici
Huckleberry Finn, Babbitt e Il
cuore un cacciatore solitario
intessuti con ricordi autobiografici. Ma nessuno pu
sfuggire al proprio passato e
lautrice iraniana rispondendo alle domande de Il Fatto ha colto loccasione per
parlare anche del proprio
paese e del suo nuovo ruolo
internazionale, conseguente
al controverso accordo sul
nucleare sancito recentemente, nonostante le forti
proteste del mondo ebraico
sulla presidenza Obama.

Questo accade perch lideologia, specie nelle dittature,


capace di annebbiare la mente degli intellettuali che, invece, dovrebbero essere sempre
in grado di mettere in dubbio
il potere costituito. Ma non
cos scontato che ci accada.

Nel libro centra lattenzione


sul ruolo fondante delleducazione ma la presidenza Obama non ha soddisfatto le
sue attese

Tradizioni
e occidente
A destra
il Gran Bazar
di Teheran;
in basso
la scrittrice
iraniana
Azar Nafisi
Ansa
e GettyImage

Obama stato il primo presidente per cui ho avuto la possibilit di votare. Sono daccordo con la sua linea politica
ma la sua impostazione riguardo listruzione davvero
deludente. La logica scelta
quella di puntare sulle
materie scientifiche, con
la convinzione che queste possano garantire un
posto di lavoro, a scapito
dellinsegnamento delle
materie umanistiche.
Credo che sia uno sbaglio
poich la grande
scienza e la grande
letteratura vanno
di pari passo e sono sorpresa che
Obama non lo
capisca.

te dopo il controverso accordo sul nucleare. Crede che


questa svolta sia da temere?

Dobbiamo capire che il cambiamento deve venire dagli iraniani, non dallesterno.
Non ci sono alternative. Senza dubbio positivo che si sia
aperto un dialogo ed il momento che lIran comprenda
che se davvero desidera avere
un ruolo attivo nella comunit internazionale deve essere
disposto a prendersi delle responsabilit, altrimenti nessun cambiamento sostanziale
sar possibile.

La violenza
con cui i tale-

Ma laccordo sul nucleare ha


fortemente irritato la comunit israeliana. Era necessario aumentare ancora la tensione in Medio Oriente?

Vorrei essere chiara, le armi


nucleari andrebbero ovunque bandite. A partire dallArabia Saudita, dove i diritti umani sono quotidianamente
calpestati. Senza dubbio al
primo ministro israeliano,
Benjamin Netanyahu piace estremizzare le cose, esasperando il clima politico. Credo
che il ruolo degli Stati Uniti
dovrebbe essere quello di ammorbidire le tensioni in Medio Oriente, trattando tutti i
principali attori internazionali in egual modo.

Chi impedisce oggi ai lettori


di essere liberi?

Il vero problema riguarda il


fatto che i lettori possono decidere di fermarsi e non leggere pi. Ovviamente possono farlo ma vorrei sottolineare che tocca anche ai lettori,
non solo agli scrittori, tenere
in vita i libri e per farlo devono
essere pronti, sempre allerta
contro le ingerenze delllite
di potere.

I suoi ultimi
tre libri
Leggere Lolita a Teheran;
Le cose che
non ho detto
e La Repubblica dell'Immaginazione

Nel libro scrive, la letteratura un antidoto, un memento sul potere delle scelte
individuali. Dobbiamo ricordare che ogni tipo di libert sempre in pericolo?

Assolutamente. Nella societ


democratica tendiamo a dimenticare quante vite sono
state sacrificate in nome della
libert che sempre un principio dazione e mai un obiettivo definitivamente acquisito. Uno dei pericoli maggiori
proprio lindifferenza degli
intellettuali o peggio, la loro
compiacenza verso i potenti.

IL FUTURO DI TEHERAN

Il cambiamento deve venire


dai cittadini, non dallesterno
Se si vuole mutare la realt,
non ci sono alternative
LA NUOVA VITA

Mi sento responsabile per


lAmerica: lho scelta perch
accoglie i migranti. Ho potuto
portare l i miei figli

bani danno la caccia al premio Nobel Malala Yousafzai


motivata proprio dal fatto
che listruzione il passe-partout per un altro futuro?

Malala solo una ragazzina


eppure il suo amore per i libri
e la lettura ha messo a repentaglio la sua vita pi volte. I tiranni odiano la conoscenza
ma non scopriamo nulla di
nuovo, del resto fin quando
cera la schiavit sul suolo americano, agli schiavi era impedito di leggere e scrivere.
La conoscenza potere. Sempre.

A proposito di tirannia, il
ruolo internazionale dellIran mutato strategicamen-

Lei oggi una cittadina americana. Una scelta di vita non


facile?

Mi sono serviti undici anni


per compiere questa scelta.
Oggi mi sento responsabile
per lAmerica ma lho scelta
perch accoglie gli immigrati.
Ci mi ha permesso di portare
con me i miei figli e con loro un
pezzo di Iran e un po di speranza.

Che tipo di cittadina americana vuole essere?

La risposta me lha data Mark


Twain. Il patriottismo significa amare sempre il proprio
paese e il proprio governo solo quando se lo merita.

Nel libro sottolinea il fatto


che siamo dipendenti dagli
oggetti tecnologici eppure
gettiamo via lo smartphone
o il tablet non appena esce il

Dimentichiamo
quante vite sono state
sacrificate in nome
della libert che
un principio dazione
e mai un obiettivo
acquisito
LA DEMOCRAZIA

Sono daccordo
con la sua linea
politica ma la sua
impostazione sui temi
dellistruzione
la giudico davvero
una scelta deludente
SU BARACK OBAMA

nuovo modello. Cosa significa?

La tecnologia oggi ha raggiunto una potenza incredibile, mettendoci in contatto in


tutto il mondo, costantemente. Ma il pericolo che tutto si
risolva in un accumulo di gadget luccicanti. Dovremmo domandarci se siamo noi a comandare la tecnologia o se
non sia lei a tenerci sotto scacco. Non sono una luddista, anzi, ma vorrei che nessuno avesse il diritto di entrarmi in
casa eliminando ogni privacy.
In nome della sicurezza non
sacrificherebbe completamente la sua privacy?

La sicurezza e la democrazia
devono andare di pari passo.
Devessere chiaro che la libert ha sempre un prezzo e
dobbiamo essere disposti anche a lottare per proteggerla.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LA POSTA

Luned 19 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

19

LETTERESELVAGGE

A 28 anni sono stata lasciata


dalla suocera via e-mail
Allora lui un bimbominkia
CIAO SELVAGGIA,
ti scrivo per regalarti una perla da riporre nel
cassetto "uomini sfigati". Mi fidanzo con un ragazzo, oltretutto infrangendo una regola della
mia azienda che impone di non avere relazioni
con colleghi. Lui un collega e come se non
bastasse uno del mio stesso identico team. Insomma, partiamo da questa premessa: lazienda mi aveva dato il consiglio giusto. Evitarlo. Comunque, tutto sembra andare bene,
pianifichiamo convivenza e matrimonio. Ti
premetto che entrambi viviamo a Milano, ma
solo lui ha la famiglia qui. Una famiglia, per cos
dire, particolare. La madre molto gelosa, molto possessiva, ma sai, noi donne siamo maestre nel convincerci che "Io sono speciale e far
cambiare idea alla suocera!" Comunque, dopo
una convivenza con ingerenze poco gradevoli
della madre ma un (di lui) "Cosa fai per i prossimi 30 anni?" da un giorno allaltro vengo mollata. E mollata sai da chi? DALLA MAMMA!
Selvaggia, sono stata mollata dalla mamma di
lui (che non te lho detto, ma ha 32 anni, non 12).
La signora, di punto in bianco, mi manda una
mail di fuoco dicendo che "non sono alla sua
altezza", sei unarrivista che ha puntato il nostro patrimonio, e " ti suggerisco di cambiare
strada". Perch s, la famiglia di lui piuttosto
ricca, ma inutile dirti che non era quello che mi
interessava. La signora ha pure BUTTATO tutti
i vestiti che avevo a casa del figlio mandandomi
un messaggio su whatsapp: "I tuoi effetti personali sono stati depositati nei cassonetti gialli
della parrocchia" e poi mi ha bloccato su whatsapp come una ragazzina di quinta elementare. In tutto questo, non mi metto certo a rispondere all'e-mail che una settantenne scrive ad

una ventottenne. Lemail di una


donna che decide per suo figlio. Mi
dico che ho accanto un uomo, sicuramente difender con coraggio la
sua relazione e le sue decisioni! E
invece... No. Invece, lui: Ma sai lei
solo protettiva, poi viene fuori che
successo questo con TUTTE le
sue ragazze. Sua madre mi ha praticamente dato della puttana e
dellarrampicatrice sociale e il mio
fidanzato mi dice che "solo" protettiva. Fatto sta che ho accontentato il desiderio di mammina e me
ne sono andata. Che dire. Pensavo
che queste cose tipo matrimoni
combinati e genitori che decidono
per te chi sia la persona giusta fossero cose da anteguerra o da India
rurale e invece sono ancora attuali. Ora mi resta solo una grande amarezza e il rimpianto di
non aver rispettato il regolamento dellazienda: nessuna relazione con colleghi, specie se
hanno una madre stronza.
SARA
CARA SARA,

la suocera mi pareva il problema minore. Il


problema era questo bimbominkia con la
spina dorsale del feto di un criceto nano. Uno
che a 32 anni permette alla mamma di mandare messaggi del genere alla fidanzata o di
accedere al suo guardaroba meriterebbe la
castrazione chimica. Lascialo l con la perfida burattinaia, finch un giorno il tuo ex
non uccider la fidanzata nella doccia con la
parrucca della mammina.

Ho un fidanzato troppo bello


per me: io la Aniston lui Pitt
So che quello di cui ti sto per scrivere ti sembrer un problema da
niente, ma qualcosa con cui convivo da due anni tutti i giorni e soffro. Due anni fa salgo su una barca a
vela in Sardegna con un gruppo di
amici per una vacanza di sei giorni.
Quando vedo lo skipper penso che
la vela della barca ha preso un vento fortunato, perch il ragazzo pi
bello che abbia mai visto. Le mie amiche la pensano come me ed subito chiaro che saranno sei giorni
in cui largomento preferito non saranno n le acque cristalline, n le
insalate di mare da preparare al

tramonto n il solare pi efficace.


Largomento sar lui. Ora non so
per quale fortunata coincidenza
ma lui la mia amica bionda e sexy
neanche la considera. Lui vede me.
Sorride a me. Scherza con me. E io
sono quella che nessun uomo ha SELVAGGIA LUCARELLI
mai notato entrando in un ristorante, figurati in barca a vela. Sono
quella a cui sua mamma diceva:
Non sei bellissima, renditi interessante. Arrivo al punto: ci innamoriamo tra lo stupore di tutti e
linvidia delle amiche. Mi trasferisco a Genova dove lui vive. Ora ti
chiederai dove sia il problema.
che dopo due anni mi sento ancora
quella che lui non se lo meritava.
Andiamo in giro e le donne lo guardano con bramosia, poi vedo che i
loro occhi cadono su di me e colgo
lo stupore. Una volta la sorella se l
lasciato sfuggire: Sei molto diversa dalle sue ex, devi avere delle
qualit incredibili perch lui sotto
luno e ottanta neanche le guardava. Poi certo, c il mio fidanzato
che fantastico e non smette di dirmi che per lui sono bellissima, ma
io ho paura di fare la fine di Jennifer Aniston. Anni a sentirmi dire
Ti amo da Brad Pitt per poi svegliarmi una mattina e sentirmi dire: Tu sei bella dentro, ma di Angelina Jolie mi basta anche solo il
fuori.
JENNIFER

Senti Jennifer, io per due anni con Brad


Pitt accetterei lidea di passare il resto
dei miei anni da uno psicoterapeuta. Goditi il fidanzato gnocco e gli sguardi interrogativi delle altre donne, tanto ho un
segreto da svelarti: ci mollano pure i fidanzati cessi.

Inviate le vostre
lettere a:
il Fatto
Quotidiano
00193 Roma, via
Valadier n 42
lucarelli@gmail.com

20 LE CLASSIFICHE

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

QUESTO NO
DA NOI Si piangono i danni della ludopatia, ma si fa di tutto per alimentarla. Dietro c
un sottobosco preoccupante. Meno dannoso stabilire un numero di case da gioco regolari

Basta con i tabaccai-bische,


allora meglio aprire i casin

M
Il bandito
Secondo
il gergo, la slot
anche chiamata il bandito con un
braccio solo
Ansa

Record
nostrano
In Italia si
stampa 1/5
di tutti
i gratta&vinci
del pianeta: gli italiani hanno perso
nel 2014
17 miliardi

NANNI DELBECCHI

LASETTIMANAINCOM

i sono rassegnato a comprare le sigarette al distributore


automatico visto che il tabaccaio sotto casa non ha
pi tempo di stare dietro al
banco. troppo impegnato
a giocare le schedine del Superenalotto o di altre fantasiose estrazioni, raccogliere
scommesse, ispezionare la
schiera di videopoker.
I monopoli di Stato stanno trasformando i tabaccai
in croupier (e anche i bar
con i videopoker vengono
su bene). leffetto grottesco e pernicioso, arcitaliano, di due fattori uguali e opposti: da una parte la liberalizzazione selvaggia dell'azzardo; dall'altra il proibizionismo per cui, sebbene
giocare sia possibile quasi ovunque, dove non permesso diventa vietatissimo.
IN NESSUN ALTRO paese si
piangono tanto i danni della
ludopatia, per si fa di tutto
per alimentarla (non dimentichiamo che la ludopatia d accesso a molti fondi e
pu essere un grosso affare).
Eppure unalternativa ci sarebbe e non cos bizzarra, visto che praticata in tutto il
resto del mondo. Aprire i
Casin.
Stabilire un numero di case da gioco autorizzate sul
territorio nazionale, legare
il loro sviluppo alle citt che
li ospitano e mettere fuorilegge ogni altra forma di azzardo. In tutta Europa funziona cos e i casin sono poli di intrattenimento, sede di
spettacoli, volani di turismo. Luoghi piacevoli dove
passare una serata per tutta
la famiglia. Da noi invece sono visti come antri dellin-

Bocciati

ferno, bocche dell'abisso; i


quattro superstiti boccheggiano tra declino e scandali,
soffocati dalla concorrenza
dei locali pubblici e delle famigerate sale slot, dove si
pu misteriosamente fumare anche negli scantinati.
Eppure l'unico modo serio
di combattere la ludopatia
sarebbe aprire casin come
si deve e chiudere tutto il resto. Solo un vero casin consente di identificare i giocatori, imporgli dei limiti e soprattutto renderli visibili (il
pi forte desiderio del ludopatico nascondersi in solitudine).
E ALLORA come si spiega

questa politica alla rovescia? Con la solita ipocrisia


allitaliana, si fa ma non si dice. Bisogna consentire il
gioco perch una gallina

dalle uova d'oro, per associandolo allambiguit, alla


vergogna, al ridicolo, a Er
Pomata e Mandrake di Febbre da cavallo. Guai a dargli
una patente di trasparenza o
addirittura di eleganza, facciamolo proliferare nella
penombra, dove la disperazione prospera e la malavita
sguazza, oppure nei casin
online, dove ci si pu tranquillamente rovinare in pigiama e ciabatte.
E PAZIENZA se qualcuno si

rovina, limportante che lo


faccia in pigiama e ciabatte,
cos nessuno lo vede, poi andiamo in TV a stracciarci le
vesti sui rischi del gioco
compulsivo. Siamo sempre
l: lItalia il paese dove tutto possibile, meno vivere
in un paese normale.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LA SECONDA GRANDE
GUERRA? Alice Sabatini
la neo miss Italia che
avrebbe voluto vivere
durante l'ultimo conflitto
mondiale, come ormai
tutti sanno (forse anche
oltre i confini patri).
Siccome la sua incoronazione stata battezzata dalla nota gaffe,
ora vaga in televisione
in cerca di vendette
pi o meno risibili.
Dal Che fuori che tempo
che fa di Rai3 alle Iene
di Italia1, dove ha voluto
dimostrare che anche
i suoi coetanei sono
piuttosto ignorantelli.
Proverbio del giorno:
Se abbassi gli altri, tu
non diventi pi alto.
GRANDE ZIMBELLO.
Sul Giornale Vittorio
Feltri stronca il Grande
Fratello, "Pi utile
di un saggio sociologico
per comprendere l'imbecillit umana". "A distanza di lustri apprendo, per, con raccapriccio che il Grande Fratello, bench sia invecchiato, continua ad andare
in onda, confermando
che dall'inizio del Millennio ad oggi la testa
di molti ragazzi - crisi
o non crisi - non migliorata. Il 18 per cento
stupefacente se si
considera la mediocrit
non di Alessia, per carit, bens della trasmissione che non ha pi
il sapore della novit,
ma emana il cattivo

Nikita Bellucci
Pornostar Twitter

odore della marcescenza". E dire che Feltri,


decisamente, non uno
con la puzza al naso.
IL DESTINO NEL NOME. Su Twitter una passeggera chiede notizie a
proposito
del suo volo: "Si possono
avere informazioni
sul volo T03743? Cancellato 4 volte da questa
mattina. @transaviaFr
non abbiamo notizie
da Budapest". Risposta:
"Il volo previsto per
le 14h30. normale
che con lei speriamo
che duri. ;) Buona giornata, resto a disposizione. :)". Che succede?
A mandare la richiesta
di info era stata
la pornostar Nikita Bellucci e il social media
manager della compagnia aerea ha pensato
di potersi permettere
la volgare battutina.
E si chiamano pure
Trans-avia...

Rimandati
CIAO CIAO BELLE TETTINE. Coraggiosa scelta
degli editori di Playboy,
che salutano il nudo:
scompaiono le conigliet-

SILVIA TRUZZI

te che per oltre 60 anni


sono state il traino
della rivista, dal primo
numero con Marilyn
Monroe in copertina.
Spiega l'amministratore
delegato, Scott Flanders:
"Oggi con un click puoi
trovare tutto il sesso che
vuoi". La rivista che nel
1975 vendeva 5,6 milioni
di copie, oggi ne vende
800.000. Non si potr
pi dire guardo le figure

Promossi
SPEEDY LEO. Dopo
la grande prova
di The Wolf of Wall
Street, DiCaprio ci riprova, praticamente

Leo DiCaprio
Attore

in presa diretta: produrr, insieme a Jennifer


Davisson, un film sullo
scandalo Volkswagen
e sulle emissioni truccate. Paramount si aggiudicata i diritti per il libro
di Jack Ewing che racconta nel dettaglio
come la casa di Wolfsburg ha truccato i dati
installando software illegali durante i test di controllo. Di sicuro Leo non
far sconti: carburatori
loro.

ILMARMIDONE Usa termini inglesi, spesso a sproposito. trendy. Etereo. il figlio degenere dello yuppie degli anni Ottanta
PIETRANGELO BUTTAFUOCO

rge aggiornare il piritollese. La lingua piritolla, infatti, ha una nuova


locuzione: Dream team. Lha usata, unespressione simile, il prefetto Franco
Gabrielli un superpoliziotto nel pronto
accomodo del disastro romano destinato
ad alti destini. Un altro americano a Roma.
Nuovo nella comitiva dei supereroi, il signor Prefetto, ha spiegato questa cosa in
unintervista firmata da Francesco Merlo
su La Repubblica e cos sullorlo della vanit ha ceduto al renzenglish, idioma i cui
Platone e Aristotele, si parva licet, sono
Gianni & Riotto e Joe Servergnini, i due sensali dellhappy regime (quello volto un giorno allo #staisereno e un altro al #cenefaremounaragione).
Va da s che lo devo spiegare cos il piritollo. Non unonomatopea parente del
pernacchio, no. Il piritollo uno la cui meta
etica la ficaggine. Nuova maschera dellarcitaliano, il piritollo un tapino nella fortezza vuota della ubris abita unapnea.

LItalia, litaliano e i sentimenti


al tempo nefasto del piritollo
Quella autoreferenziale dellEgo dove tutto
tempestivo e possibile come in una pugnetta. La lectio filologica del Giuseppe Sottile del Basto, suprema autorit sul lemma,
cos sentenzia: Piritollo deriva dal verbo
greco piritollomai, il gattonare dellinfante; in senso figurato lo sgomitare della
scimmia sapiente.
trendy, insomma, il piritollo. cittadino di un asilo dinfanzia chiamato Chigi dove la riforma del lavoro, va da s, il jobs act;
il taglio della spesa, ovviamente, spending
review e la modernit mentre la citt di
Roma, pi che un dream, si conferma
nellincubo di una cloaca risolta nello
smart, nel clic delle slide.
certamente un qualcosa di gassoso, il
suddetto. Non abita i bassifondi digerenti,
al contrario: etereo, il piritollo colui che se
ne sta col ditino alzato e, forte di presun-

zione, invece di dire squadra operativa, se


ne esce con un dream team, giusto per fare
in un figurone di sgraziata vanit.
, il piritollare, un atteggiamento
mentale assai in voga ormai,
nellempireo del potere, dove il piritollo figlio degenere dello yuppie
degli anni 80 sputato il paninazzo
ha incontrato la sinistra. Piritollo per antonomasia, infatti,
Jovanotti, gi paninaro, oggi
guru. Ben accetto in societ,
il piritollo un gag del sentimento diffuso. Va a New
York, incontra Philip Roth
e gi pensa di essere Roth.
Scola aperitivi e gi si sente
Hemingway. Provinciale e
mezzacalza il bru bru accolto nel mare grande della medio-

crit conformista dove il darsi un tono international per sentirsi un po Sergio Marchionne, un po Davide Serra, sempre di pi
per Federico Rampini coincide con lo
storytelling di Italy.
, il piritollo, il cosmopolita italiota che
sublima ogni ansia sociale col tradurre i
propri traccheggi darrampicatore sociale
nella Kansas City di americani immaginari.
Il linguaggio, si sa, non mai innocente. Perfino il filo interdentale della divina
Nicole Minetti, ai tempi del Cav., necessitava di quel nonnulla di piritollo. La
lingua batteva il dente del briffare ed era, quel briffarsi, un
modo di raccordarsi tra novizie e navi scuola in appositi
breafing. Tutto ci nel frattempo che lItalia, scambiando i ruoli tra Silvio e Matteo,
da luogo di Priapo diventava
un loft per Mericoni Nando.
In una ficaggine di sole parole e nulla pi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LE CLASSIFICHE

Luned 19 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

21

QUESTO S
DECIBEL E SOCIALIT Ci intrattengono dappertutto con colonne sonore
di dubbio gusto. Non sar che abbiamo paura di non sapere pi che cosa dirci?

Elogio del silenzio,


contro una (in)civilt
da rumore perenne

C
Il libro

Silenzi
d'autore
l

Bice Mortara
Garavelli
Pagine: 152
Prezzo: 18
Editore:
Laterza

rumore, sempre pi rumore, in ogni singolo momento


della nostra vita. Anche nei
posti dove lecito aspettarsi il
silenzio. Sali sul taxi e c la radio. Fai bancomat e c la radio della banca. Vai dal dentista e in sala daspetto c la
musica, cos come dal parrucchiere e dallestetista. Per non
dire nei grandi negozi, dove a
volte assordante. Secondo
una recente indagine di Gfk
Eurisko (campione rappresentativo di 11 Paesi), un italiano su dieci risulta esposto a
un rumore eccessivo.
SUCCESSO anche nella mia

piccola e sonnecchiosa citt.


Da un podi tempo ogni bar ha
installato un impianto per ascoltare la musica anche fuori, tra i tavolini allaperto. Perfino i caff storici, dove non ci
sono solo ragazzini, hanno la
colonna sonora. E bisogna
dirlo: non solo musica brutta, soprattutto musica fasti-

Shhhh... Non urlate, per favore

diosa, di quella che ti entra


nelle orecchie ronzando come la zanzara delle notti estive. Ma non una questione di
gusti o di Chopin contro David Guetta. che quando dici
a un amico andiamo a prenderci un caff di solito lui
che vuoi ascoltare. Dicono
che sia un intrattenimento,
cos ti fermi di pi e consumi
di pi. Invece sembra che abbiamo paura di non sapere cosa dirci, se ogni occasione di
socialit deve essere accompagnata, in fuga dagli agguati
dellhorror vacui. La verit
che abbiamo paura del silen-

Il peggio vestito della settimana


Ministri La
scollatura di
Maria Elena
Boschi sempre tollerata.
Magari non il
giorno della
legge che porta il suo nome
e stravolge la
Costituzione
e abbraccia il
vispo Verdini

zio, perch diventato sinonimo di vuoto. O meglio solo


sinonimo di vuoto. Eppure
non sempre cos. Ci sono silenzi ostili e silenzi pacificanti, silenzi necessari e silenzi
imbarazzati. Bice Mortara
Garavelli, linguista e accademica della Crusca ha pubblicato per Laterza una raccolta
di silenzi nella storia della letteratura, da Omero ai nostri
giorni (Silenzi dautore).
ED UNA LETTURA bellissima

perch spiega, attraverso le


parole dei grandi, come lassenza di rumore sia moltissime cose, alcune delle quali insostituibili. C Don Abbondio che sta zitto come chi ha
pi cosa da pensare che da dire. Guido Gozzano dice che il
silenzio un amico, in cui andare vagando. Umberto Saba,
in Addio alla spiaggia, racconta di quando il silenzio, si fa
dolce. E non silenzio di citt
morta. Ma quello di una sera
calda. Giacomo Leopardi,
nello Zibaldone: Il silenzio
il linguaggio di tutte le forti
passioni, dellamore (anche
nei momenti dolci), dellira,
della maraviglia, del timore.
Il rumore di fondo che ci insegue il cellulare, la pubblicit su Internet, la musica diffusa pericolosamente ci espone a non badare pi a nulla.
Nel silenzio (Satura II) Montale pu accorgersi di avere un
nuovo vicino: Oggi sciopero generale/Nella strada non
passa nessuno/Solo una radiolina dallaltra parte del
muro/Da qualche giorno deve abitarci qualcuno.

SIT

RIPRODUZIONE RISERVATA

LEPAGELLEDEI POLITICI

VERONICA GENTILI

Bocciati
IL BICAMERALISMO
SBERTUCCIATO Il Senato ha approvato la riforma di se stesso e Maria
Elena Boschi si aggiudica il titolo di Regina delle Riforme. Noi andiamo avanti col sorriso
il mantra con cui la Ministra ha sempre combattuto i detrattori. Cos
lottimismo obbligatorio
diventato un imperativo politico per tutti coloro che non vogliono essere investiti dalla
schiacciasassi renziana:
neanche ora che il bicameralismo stato sbertucciato consentito aggrottare le sopracciglia.

Voto: 4

ALLEGORIE PIDDINE
Se si dovesse dare un
volto allipocrisia del
premier e del Pd nei
confronti dellex sindaco
di Roma Marino sarebbe
quello di Stefano Esposito. I 70 giorni da assessore ai Trasporti del senatore e limmediato abbandono a seguito dello
scandalo scontrini illustrano didascalicamente
latteggiamento di Renzi
nei confronti del marziano: il tentativo di mettere le mani fiorentine sulla citt col rimpasto di
giunta prima e, subito a
seguire, labbandono del
detestato tetto coniugale. Pi chiaro di cos. Col
senno di poi anche il
niet categorico allabbandono del doppio incarico da parte di Esposito risulta chiaro. Preve-

Stefano
Esposito Pd

Giorgio Napolitano
Ex Capo dello Stato

nire meglio che curare.

Voto: 3

LECCEZIONE EMERITA
Alla fine tutto andr bene. Se non andr bene,
non ancora la fine, diceva John Lennon. Difficile applicare questa
massima a Napolitano:
lipotesi che per tutto
bene sintenda un sodalizio con Denis Verdini
per la nuova Costituzione appare bislacca; daltro canto che a 90 anni
una carriera politica non
volga allepilogo sembra
altrettanto bizzarro. Forse si tratta delleccezione che conferma la regola.

Voto: 4

la realt e il
tempo della
legge molto
spesso non
coincidono. Il
ruolo di ponte per colmarne il divario, questa
volta, toccato a Luigi
De Magistris. Il sindaco di Napoli, malgrado in Italia non
esista ancora una legge
che regoli il matrimonio
e la filiazione delle coppie omosessuali, ha trascritto allanagrafe latto
di nascita di Ruben, un
bimbo nato a Barcellona
da due donne italiane.
"Il diritto deve avere la
forza di regolamentare
ci che esiste, ha detto
De Magistris; e, che la
politica sia daccordo o
meno, Ruben esiste e si
vede benissimo.

Voto: 8

MENOMALE CHE C
ALFONSO Nel marasma
romano, tra scontrini,
un Pd fariseo, banditi
che inneggiano allonest, vecchie destre in

SILVIO VA
SEMPRE DI
MODA Lallievo
supera il maestro. Ecco linnovatore della
destra che si esibisce nel pi
trito refrain ber- Silvio Berlusconi
lusconiano: Sal- A volte ritornano
vini ha parlato
spolvero, lunico faro di
di giustizia a orologebuonsenso Alfonso
ria per lo scandalo
Sabella. Il magistrato ha
Mantovani che ha coinspiegato come diversi
volto la Lombardia. Perdirigenti e funzionari
ch, ruspa o non ruspa, i
siano corrotti e altri ingrandi classici non incapaci e come lerrore
vecchiano mai.
Voto: 2 di Marino sia stato
quello di non blindarsi
e non avere dietro le
Promossi
truppe cammellate. Residui post atomici di coTU CHIAMALE SE
gnizione di causa.
VUOI STEPCHILD AVoto: 8
DOPTION Il tempo del-

LALIBROMANTE Pesci: se sei sullorlo di una crisi di nervi, orientati con LAtlante di un uomo irrequieto
CAMILLA TAGLIABUE

RIETE Ho messo nel baule leccentricit perch sto vivendo un mutamento anche estetico: parola di Renato Fiacchini, in arte Renato Zero. Anche tu ora
hai bisogno di un restyling, o di un nome darte
purchessia: trai ispirazione dallUniverso Zero
di Andrea Pedrinelli (Giunti).
TORO Nelle beghe legali sii granitico come

Ruthdi Elizabeth Gaskell (elliot): La giustizia


certa e inflessibile. Non dovete permettere
che nozioni donchisciottesche interferiscano
con la vostra condotta di uomo daffari!. Della
piet, agli avvocati, non frega nulla.
GEMELLI Stai zitta e va in cucina: non lo dice
la Sharia ma la politica italiana degli ultimi 70
anni, dal suffragio universale a oggi, come ben
documenta Filippo Maria Battaglia (Bollati
Boringhieri). Regalane una copia al collega misogino che ti molesta su WhatsApp.
CANCRO Non fidarti, consiglia Sophie Han-

nah nel suo thriller (Garzanti), ma non lasciarti

Ariete: Universo Zero adesso per te


Leone: sei in Trappola? Niente spari
nemmeno tentare dalle gioie dellautocommiserazione: Unesperienza traumatica una
buona scusa per autorizzarmi ad adottare un
clich?. No, sorprendi il tuo nemico con una
mossa inusitata.
LEONE Se ti senti in Trappola, passa al con-

trattacco come Melanie Raabe (Corbaccio):


Non premo il grilletto. Ho promesso a me
stessa che avrei usato la pistola solo per fargli
pressione. Sono una donna di parole, non di
armi. Morale? Niente pistola con un pistola.
VERGINE Citazione da incorniciare e appen-

dere in cameretta: Lanima, una camera di echi che regge la pressione, il peso della vita,
firmato Adrien Bosc. Praticamente lanima
un pallone gonfiato: attento che qualcuno non
te lo buchi o non potrai pi Prendere il volo
(Guanda).

BILANCIA Ma tu che lavoro hai fatto nella tua

vita? Io? Sempre il politico!. Non invidiare


La parabola delle stelle cadenti di Chiara Passilongo (Mondadori): mettiti a cercare un lavoro serio spulciando nel sito del Jobs Act: non
si capisce nulla, ma bellissimo.
SCORPIONE I bambini ridono circa cento
volte al giorno. Gli adulti solo una quindicina.
In qualche momento abbiamo perso il riso:
puoi contrastare lumor nero circondandoti di
bambocci e figliocci, oppure cimentandoti nei
Piccoli esperimenti di felicit di Hendik Groen
(Longanesi).
SAGITTARIO Guarire damore si pu, lo con-

ferma daltronde lo psichiatra di Palo Alto Irvin D. Yalom (Raffaello Cortina): La cosa buona della depressione, lunica cosa buona, anzi,
che arriva sempre il momento in cui finisce.

Stammi bene e bonne


nuit tristesse!
CAPRICORNO Scrive

Emanuele Trevi ne Il popolo di legno (Einaudi): Nessuna bomba pu salvarsi dalla sua stessa esplosione. Non ti conviene esplodere, n di rabbia
n di felicit. Mettiti a letto tranquillo con una
buona camomilla e un bel libro di favole.
ACQUARIO Prima pensa alla pancia, il mio
motto: anche se sei a dieta, questa settimana
puoi concederti il lusso di seguire gli istinti pi
viscerali. Fai una ragazzata: leggi Foulsham, il
romanzo per ragazzi dark di Edward Carey
(Bompiani), secondo capitolo della saga degli
Iremonger.
PESCI Se sei sullorlo di una crisi di nervi, o-

rientati con lAtlante di un uomo irrequieto di


Christoph Ransmayr (Feltrinelli): ricordati
che nel tranquillizzante, confortante chiarore svaniscono tutti gli spaventi e tutti i fantasmi, ma anche le bellezze delle tenebre.
RIPRODUZIONE RISERVATA

22 USI & CONSUMI

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

Ospedali e dintorni

50%

Il tempo per chiedere di essere risarciti da


SANITKO Il business multivitaminico
medici e infermieri scenderebbe da 10 a 5 anni
Integratori: troppi rischi
Mentre resterebbe fissato a 10 anni il termine
a disposizione per agire legalmente nei confronti dietro allElisir di giovinezza
della struttura sanitaria coinvolta
CHIARA DAINA
CHI NON SI MAI LASCIATO sedurre da una confezione di multivitamine che promette forza fisica, concentrazione mentale e una pelle giovane a 60 anni suonati. Riflettiamo un attimo. Il giro di affari degli integratori alimentari in Italia
nel 2012 era di 1,8 miliardi di euro, nel 2014 di 2,1 e ad agosto saliva
del +9,8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa (fonte FederSalus). L'elisir pi richiesto stato quello contro tosse e mal di gola
invernali (+23%), seguito dai prodotti per controllare il colesterolo
(+16,6), vitamine e sali minerali (+16,5), probiotici (+8,6), energetici (+6,2), formule per risvegliare lintestino (+3,5). Un boom
giustificato? Per Silvio Garattini, scienziato e direttore dellIstituto
di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, no. Non ci sono
evidenze scientifiche sui benefici proclamati. Vitamina D e calcio,
per esempio, non modificano la densit ossea. Oggi la dieta variegata in grado di sopperire al nostro fabbisogno. Rincarare le
dosi di certi principi nutritivi inutile e dannoso. Lorganismo non
assorbe pi di quello di cui ha bisogno. Un eccesso di vitamina C per
essere eliminato sovraccarica i reni. Prima di assumere pillole verifichiamo con le analisi del sangue se abbiamo carenze. Uno studio dellospedale Molinette di Torino ha appena dimostrato che
troppi integratori aumentano il rischio di tumore alla prostata.

BARBARA CATALDI

ittoriana aveva
37 e un forte mal
di testa. Forse
legato ai dolori
alla cervicale.
Un paio di settimane fa stata
all'Ospedale di Rivoli, in provincia di Torino, per farsi visitare. Dopo pochi giorni ci
tornata per un'ecocardiografia. Dodici ore di attesa in piedi l'hanno sfinita. tornata a
casa e non si sentiva bene.
Quando arrivato il 118 era
troppo tardi. Il procuratore
di Torino Guariniello ha aperto un'indagine per omicidio colposo.
A 23 anni Paola (la chiameremo cos) finita al Pronto
soccorso del Policlinico di
Bari con vertigini e malessere. Le viene diagnosticata una
crisi di panico. Resta su una
barella per un giorno e solo
dopo la seconda risonanza si
scopre una trombosi al tronco encefalico. Oggi, a 3 mesi di
distanza, ha gli arti paralizzati e l'incertezza di recuperare
la mobilit.
LA PARTITA sulla riforma del-

la responsabilit del personale sanitario che si gioca in Parlamento in queste settimane


riguarda anche le loro storie.
Il ddl in discussione in commissione Affari sociali alla Camera introduce due novit
che potrebbero incidere pesantemente sul nostro diritto
di pazienti alla sicurezza, al
reclamo e al risarcimento del
danno nei casi di malasanit.
In caso di negligenza, imperizia e imprudenza di medici e
infermieri, il tempo a disposizione per chiedere di essere
risarciti si ridurrebbe da 10 a 5
anni, mentre resterebbe di 10
quello a disposizione per agire nei confronti della struttura sanitaria coinvolta. Ma soprattutto l'onere della prova
verrebbe ribaltato: sarebbero
i cittadini a dover dimostrare
le colpe degli operatori sanitari, e non pi i medici e i loro
collaboratori a fornire le prove di una prassi corretta.
In difesa dei medici la ministra alla Salute, Beatrice Lorenzin, qualche settimana fa
ha denunciato in diretta tv l'a-

Malasanit meno punibile:


il malato sempre pi solo
Un ddl in discussione in commissione alla Camera potrebbe ridurre i nostri diritti
buso di cause nei loro confronti sulla base di "un numero grandissimo di denunce accanto ad un numero esiguo di
condanne. Ma i dati sui raccontano un'altra storia. L'ultimo studio a disposizione, Agenas 2013, diffuso da Cittadinanzattiva, quantifica le richieste di risarcimento in circa 12.000 su 1 miliardo e 9 milioni di prestazioni erogate
dal Ssn in un anno: solo lo
0,0012%.
Il risarcimento ai cittadini
viene riconosciuto nell80%
dei casi, mentre il danno ripagato ha un valore medio di
40.000 euro. Questo significa
un costo per lo Stato di circa
384 milioni. Una bella cifra,
che serve per a tutelare uno
dei diritti sanciti dalla Costituzione, quello alla salute.
"Limpianto attuale del
provvedimento comporter il
serio rischio di deresponsabilizzare le professioni sanitarie con ovvie ricadute sulla
qualit e sicurezza delle cu-

INUMERI

12.000

Il numero di richieste
di risarcimento su 1 miliardo
e 9 milioni di prestazioni
erogate dal sistema sanitario
nazionale in un anno, quindi
appena lo 0,0012% del totale.
Un numero considerato basso

80%

La percentuale di risarcimento
riconosciuto ai cittadini per
danno arrecato

40.000
La cifra media pagata
per i casi riscontrati
di Malasanit

re", commenta in una nota Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva. E conclude: "Se la riforma venisse approvata con
questi contenuti, i cittadini
andranno in ospedale e negli
studi medici muniti di telecamera nascosta e con avvocati
al seguito".
MA COSA POSSIAMO fare se

pensiamo di essere stati vittime di malpractice? Possiamo


rivolgerci a un avvocato di fiducia o a uno dei 250 sportelli
del Tribunale per i diritti del
malato in tutta Italia. La prassi
la stessa: serve il racconto
dei fatti e tutti i documenti clinici. Si parte dalle valutazioni
legale e medico legale. Generalmente solo il 10% dei casi
trova riscontro nella cartella
clinica. Questo perch spesso
si percepisce come errore la
mancanza di comunicazione
e cura da parte dei sanitari, o
perch in alcuni casi, come il

ritardo di diagnosi, difficile liera, "si fanno carico anche di


dimostrare il nesso di causa queste spese, sempre nel rieffetto con il danno alla salute spetto delle norme". E aggiunsubito. Il primo step quello ge: "il vero problema non la
di tentare l'accordo stragiudi- riforma in discussione in queziale. Il secondo passaggio ste settimane, perch nel 95%
quello della conciliazione, ob- dei casi il procedimento non
bligatoria nei
nei confronti
casi di maladel medico
sanit. E alla Una delle novit
ma verso la
fine, se non si Ribaltato l'onere
struttura sa ancora riunitaria. La
sciti a ottene- della prova: sarebbero
vera questiore giustizia, si i cittadini a dover
ne che in
arriva di
molti casi le
fronte a un dimostrare le colpe
Asl chiamate
Tribunale cia risarcire
vile. Di solito
non lo fanno
l'avvocato viene pagato a per- neppure di fronte a una sencentuale e solo in caso di vit- tenza passata in giudicato e
toria giudiziaria. Ci sono alcu- divenuta titolo esecutivo. Il
ne spese che, per, vanno an- cittadino subisce oltre al danticipate, come le relazioni dei no anche la beffa e il contriconsulenti di parte e del Tri- buente sar costretto a copribunale (Cpt e Ctu): circa 1.500 re le spese ulteriori per il rieuro. "Studi come il mio", tardato pagamento". Il legale
spiega l'avvocato Bruno Sgro- romano conclude: "Si tratta di
mo, specializzato in respon- circa il 25% in pi di un risarsabilit professionale del me- cimento medio".
dico e della struttura ospeda RIPRODUZIONE RISERVATA

MICRO&MACRO La Cassazione certifica limbroglio del servizio, venduto da Mps. Altra prova della fragilit di questi prodotti
BEPPE SCIENZA

uzzava d'imbroglio e la Cassazione


l'ha confermato. Parliamo del famigerato prodotto finanziario For You (o 4
You) della Banca 121 del Salento, comprata
poi dal Monte dei Paschi di Siena. Una trappola micidiale per il malcapitato cliente: firmava per farsi prestare soldi, che doveva per restituire subito, per comprare due prodotti della banca. C'era poi una particolare
furbizia aggiuntiva dietro a tale formula finanziaria, vanto del banchiere Vincenzo di
Bustis, non per nulla apprezzato da Massimo D'Alema. Trattandosi di un contratto atipico, la banca scansava bellamente lobbligo del prospetto informativo.
Risultato, i tapini cascati nella trappola si
trovarono presto con un saldo negativo, cio
un debito superiore al valore dei titoli pos-

La truffa di For You ovvero tutti


i rischi che corre il risparmiatore
seduti.
A rinverdire i fasti di For You, ci ha pensato poi la Banca Popolare di Vicenza, spingendo molti clienti a indebitarsi per sottoscrivere le sue stesse azioni. Sono gi in minus e con l'attesa quotazione della banca, la
perdita si prospetta rovinosa.
MA TORNIAMO ALLA SENTENZA della Su-

prema Corte, che ha annullato il contratto


For Youcon ragionamenti stringenti e anche
giudizi molto duri (Sez. 6 Civile, 30-9-2015,
n. 19559), perch stimola alcuni commenti.
Primo, per un risparmiatore investire e in-

debitarsi sono due cose che fanno a pugni.


Eppure spesso le banche spingono chi ha bisogno di soldi, a non liquidare fondi o gestioni (Non il momento! Non le conviene!) e
a chiedere invece un finanziamento. Come
regola, evitare.
Secondo, pur avendo torto marcio, il Monte dei Paschi di Siena ha costretto il cliente a
fargli causa e ad andare fino in Cassazione.
Una quindicina danni per ottenere giustizia. il solito comportamento protervo delle
banche italiane.
Terzo, la sentenza della Cassazione cita lo
sfruttamento delle preoccupazioni previ-

denziali del cliente da parte degli operatori


professionali. Questo valeva certo per la
vendita di For You, nella pubblicit presentato addirittura come l'innovazione nella
previdenza. Ma accade anche agli sportelli
o nei salottini delle banche, nelle case coi
promotori finanziari, in fabbriche e uffici coi
sindacalisti di Cgil, Cisl, Uil e sigle autonome
(si salvano i sindacati di base e pochissimi
altri).
Infatti tutto il ciarpame della previdenza
integrativa pu trovare sottoscrittori solo facendo leva sulle preoccupazioni degli italiani per il proprio futuro. Esaminati invece obiettivamente, fondi pensione, piani previdenziali e polizze appaiono del tutto inadatti
per la previdenza, perch opachi, costosi e
soprattutto rischiosi.
Twitter @beppescienza - www.beppescienza.it

I NUMERI

Luned 19 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

23

Le sette pi potenti del mondo

Societ segrete

Dalla massoneria allOpus Dei, dagli studenti di Yale


al Ku Klux Klan: le organizzazioni che comandano. E fanno paura
A CURA DI EMILIANO LIUZZI

La massoneria deviata
e i poteri sulla politica

Il Bilderberg tra misteri


e dubbia influenza

La confraternita di Yale
e laccusa di satanismo

Gli illuminati lavorano


per le guerre tra le religioni

I templari guidati
dal principe di Galles

PI LONGEVI Nata nel Medioevo


dalle corporazioni di liberi muratori,
dal 1700 esercita una forte influenza
sui governi europei e statunitensi
(erano massoni almeno 13 dei 39
firmatari della Costituzione degli Stati
Uniti e 14 presidenti americani). I
massoni sono in tutto il mondo.
Spesso attraverso logge coperte,
come lo fu la P2 di Licio Gelli, e
influenzano soprattutto la politica e
leconomia.

NON SOLO ECONOMIA Nel 1954, gli


individui pi influenti del mondo si
incontrarono in un hotel (il Bilderberg)
per discutere e pianificare lagenda
globale. Da allora si incontrano ogni
anno, anche se il contenuto dei loro
colloqui rimasto un segreto. Tra gli
italiani invitati si ricordano nomi come
quelli di Alcide De Gasperi, Amintore
Fanfani, Alberto Pirelli, Giovanni e
Umberto Agnelli, Francesco Cossiga,
Romano Prodi, Mario Monti.

LA PI POTENTE Skull and Bones


(Teschi e Ossa) una delle
confraternite segrete studentesche di
Yale. Tra i suoi membri si sprecano i
nomi di politici americani come gli ex
presidenti George Bush senior e George
W. Bush e l'attuale Segretario di Stato
americano, John Kerry. Le sue riunioni
si tengono in una sorte di cripta, the
tomb su un muro della quale pare sia
incisa una stella a cinque punte
rovesciata (simbolo del satanismo).

MITO E LEGGENDA Fondati nel 1776


dal filosofo e massone tedesco Adam
Weishauptcon la missione di stabilire
un nuovo ordine mondiale che
portasse allabolizione dei governi e
delle religioni, secondo alcuni gli
Illuminati sarebbero ancora allopera
per cercare di creare divisioni e
conflitti tra i governi e le religioni
mondiali cos da indebolirli a vicenda e
poter poi prendere il potere. Ampia la
fronda dei cospirazionisti.

REALI Entrati in rotta di collisione col


re di Francia, Filippo il Bello, e col
papato agli inizi del quattordicesimo
secolo, hanno avuto due
"discendenti". Uno, l'Ordine Supremo
di Cristo, la cui appartenenza
riservata a capi di stato e sovrani,
l'altro, l'Ordine della Giarrettiera, che
risponde direttamente alla corona
britannica ed attualmente guidato
dall'erede al trono, il Principe Carlo.
Ne fanno parte anche i suoi figli.

I riti occulti e bizzarri


del Bohemian Club

LOpus Dei blindatissima:


una chiesa nella Chiesa

La fede di Scientology
e le aule giudiziarie

Gli Usa del Ku Klux Klan:


killer sanguinosi e razzisti

The Majestic 12
Una storia americana

CREMATION DAY Il Bohemian Club,


fondato nel 1892 a San Francisco
nasce come societ artistica segreta.
Hanno aderito nel corso degli anni i pi
bei nomi dell'alta societ statunitense,
presidenti inclusi. Tra le cerimonie pi
curiose vi la Cremation of Care,
una processione funebre che si
conclue sotto un enorme gufo
stilizzato alto 15 metri con l'apertura di
una bara contenente uno scheletro
nero di legno, vestito da donna.

NOMI INVISIBILI Fu fondata il 2


ottobre 1928 da san Josemara Escriv
per il miglioramento della societ. In
realt lOpus Dei svolge un lavoro
molto pi ampio e soprattutto segreto.
I critici dicono che ha tutte le
caratteristiche e il modus operandi di
una setta. L'ex membro Maria Del
Carmen Tapia in un libro parl di
manipolazione, segretezza, affari
illegali, plagio, violenze con una
serie di documentazioni personali.

TRA USA E ITALIA Si vende come una


religione, ma in realt ha le
caratteristiche di una setta. Scientology
afferma che le reali potenzialit
dell'essere umano sarebbero molto
superiori a quelle che normalmente
usa, e comprenderebbero il potere di
guarire dalle malattie con la forza del
pensiero. Ne fanno parte attori come
John Travolta, Tom Cruise. In Italia
finita pi volte al centro di
procedimenti giudiziari.

FENOMENO IN CALO Nel 1865 in


Tennessee due ufficiali sudisti
fondano una delle societ segrete pi
sanguinarie della storia
contemporanea: la Confraternita del
Ku Klux Klan. I membri predicano la
supremazia dei bianchi sui neri e la
purificazione della societ; in nome
di questa folle ideologia razzista si
dedicano a violenze, linciaggi, incendi.
Esistono ancora in alcune citt remote
degli Usa.

UFO E SATANA Fondata nel 1947, anno


di morte dell'occultista britannico
Aleister Crowley, considerato padre del
satanismo, era stata voluta dal
presidente americano Henry Truman
come commissione di esperti incaricati
di studiare i rottami dell'Ufo che si
sarebbe schiantato a Roswell e tentare
di ricostruirli con opportune modifiche
nell'Area 51 per poterli usare sulla Terra.
Quando Kennedy chiese notizie alla Cia
sulla commissione gli furono negate.

RITRATTI NON AUTORIZZATI Parabola del brillante studioso di storia, ora icona della disfatta della minoranza dem
FABRIZIO DESPOSITO

enigma Gotor appare indecifrabile. Nella prima parte della sua vita, Miguel Gotor stato un inappuntabile e bravissimo studioso, animato da curiosit e competenze vivide e brillanti: dalle ricerche sui santi a
quelle sullimmane tragedia di Aldo Moro, il
buco nero della Prima Repubblica che affoss
il compromesso storico tra Dc e Pci.
Poi Gotor, con quel suo cognome cos tondo
e cos esotericamente ispanico, con quel suo
talento da accademico quarantenne ( del
1971), ha imboccato limpervia strada dellintellettuale organico. In altri tempi, quando
cera il Pci, sarebbe stata lincoronazione pi
scintillante, da vero consigliere del principe
tra editoriali, convegni, dibattiti, polemiche e
seggi in Parlamento. Al contrario, al posto del
Pci, Gotor ha trovato Pier Luigi Bersani, uo-

Dal memoriale Moro a Bersani,


lenigma delle due vite di Gotor
mo simpatico e gioviale dalla parlata contadina, bevitore solitario di birre e angelo del
fango nella Firenze alluvionata del 66, ma
con un grosso limite non superabile: essere un
amministratore emiliano, non un totus politicus come Togliatti, Berlinguer, Napolitano
e DAlema.
Nel 2013 Bersani and incontro al disastro
delle elezioni politiche non vinte e Gotor
era l al suo fianco, pronto a una seconda vita
da senatore. Ed in quel momento che origina
il racconto del secondo Gotor. Bersani riesce
a strappare un preincarico al Quirinale e Gotor sincarica del celebre scouting tra i grillini.

Bersani si aggirava come Rain man tra i corridoi di Montecitorio, scortato dai silenti Errani e Migliavacca (e abbiamo detto tutto), e
il povero Gotor si spendeva in faticose e inutili
escursioni nelluniverso pentastellato. Sarebbe stato sufficiente fare una mossa politica, come lo stesso Grillo chiedeva sul Quirinale e anche DAlema suggeriva, e oggi non
ci sarebbe stato il renzismo. Invece il preincarico a Bersani rimase sospeso nelliperuranio, incastrato nel fallimento dello scouting, e
lamministratore emiliano consegn la Ditta
nelle mani dei liquidatori democristiani Letta
(prima) e Renzi (poi). Cos da ministro della

Cultura in pectore, Gotor si ritrov nellinatteso ruolo di intellettuale organico della minoranza interna del Pd. Il tormentone di questi mesi stato
impietoso, dal Jobs Act alla riforma costituzionale passando per lItalicum. Dal dramma
della scissione si scivolati allastruso e grottesco compromesso sul comma 5 dellarticolo
3 del ddl Boschi riguardo al Senato elettivo.
Un epilogo infausto che Gotor, con la solita
cortesia e disponibilit verso i giornalisti, ha
dipinto come un successo che sar compreso
tra anni. La questione che la minoranza dem
non una corrente a vocazione maggioritaria.
Il renzismo ha stravinto nel Pd e a noi cultori
delle ricerche di Gotor sul caso Moro resta il
mistero di non saper conciliare le sue due vite.
Un enigma indecifrabile.
RIPRODUZIONE RISERVATA

24 ULTIMA PAGINA
VIVARIO

La gatta Frida
e la fine innocente
del giovane riccio
MAURIZIO MAGGIANI

COSA RESTER...

Senso di voto
e democrazia
a diciottanni
BENEDICTA BOCCOLI

ggi non vado a


scuola, anzi, vado
a scuola, ma per
votare. la prima volta. Una strana emozione mi fa
battere il cuore. Attenzione, da oggi anch'io ho voce
in capitolo,
ma per fare
cosa? Questo
ancora lo devo capire. Le
donne hanno ottenuto il
diritto di voto solo nel
1946, quattro decenni fa,
ma quello che basta a farmi sentire questo diritto
come acquisito.
Provo a farmi pervadere dal senso del voto, ma
quello che sento veramente il vuoto del senso.
I miei genitori vogliono
che anch'io come loro voti
Dc. Forse avranno ragione, ma mi sembra di sprecare la mia occasione. Intanto mi vesto carina, come se andassi al cinema
con quello della 5 C. Scendo dalla Vespa e vedo che
la mia scuola oggi ha un aspetto, composto, organizzato, civile. Se non votassi Dc e votassi contro?
Ma contro chi? Beh, contro i miei genitori. Almirante parla bene, ispira
dignit, ma non mi piacciono quelli che stanno
dalla sua parte. Pannella
si esprime meravigliosamente, e poi perfino i miei
hanno votato per il divorzio, solo che fuma troppo.
Craxi fa un sacco di pause!
Spadolini troppo ciccione, quando lo vedo non
riesco a pensare ad altro.
Berlinguer mi piace, mi fa
simpatia. Ha sempre i capelli dritti in testa che non
vanno ne avanti ne indietro, mi piacerebbe pettinarlo! Ma non credo acconsentirebbe. Arrivo in
aula, mi danno due schede ed entro in cabina con
un'aria democratica.
Ma cos' la democrazia? Una croce su un simbolo che sintetizza ideali
e speranze? Se fosse cos
sarebbe meraviglioso. Intuisco che il voto un insieme di ragionamenti, di
passioni e casualit sempre discordanti. E alloraci faccio una croce sopra. Come dice Gaber
Bella questa matita, quasi quasi me la porto via,
democrazia!
(Ha collaborato
Massimiliano Giovanetti)

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 19 Ottobre 2015

er lapertura della caccia


la gatta Frida non si fatta
trovare impreparata,
partita di buon mattino e a mezzogiorno era gi l davanti alla
porta di cucina con il suo regalino per le adorate mamme putative elegantemente infilzato
tra i denti. Alle mamme tanto
care riconoscente un bel riccio
morto stecchito pose. Le femmine di casa hanno preso a starnazzare e a dare di testa e di stomaco, e che orrore qui e che

schifo l, e Frida cosa hai fatto,


ma quanto sei cattiva e crudele
con le povere creaturine del
giardino. La solita solfa, e siccome sono paralizzate dallorrore sono io che mi prendo il riccio e lo vado a degnamente seppellire. Era ancora tiepido
quando me lo sono preso, le setole del vello ammorbidite,
quasi quasi un castorino. Lha
cacciato alla vecchia maniera,
lha stanato alle prime luci che
era ancora intontito, lha preso

da tergo, riuscita a rivoltarlo sulla pancia e lha


sventrato con un paio di
artigliate niente male. E
brava la Frida che fa il suo
dovere e ottempera il mandato felino che le stato affidato dagli avi. Un tantino ossequiosa fuori luogo, date certe
circostanze, forse un potroppo
osservante, visto che dal punto
di vista pratico non necessiterebbe di procurarsi cibo pi in
l della scodella sempre bella

piena. Le femmine la vorrebbero pi laicamente


disposta allintercultura,
pi aperta ai temi dellaccoglienza e della non violenza, non si fanno una ragione del suo amore selvaggio
e dei suoi abominevoli regali.
Lamore si fa con le coccole, le
spiegano, mentre si lecca via
dagli artigli lultima goccia di
sangue rappreso. Sangue innocente.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbero piacerti anche